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PRODOTTO – INSIDE

DOVE NASCONO
ELDORADO E AUDACE



VIAGGIO FOTOGRAFICO NELLO STABILIMENTO MOTO GUZZI DI MANDELLO DEL LARIO, DOVE SI PRODUCONO MOTO DA SOGNO, SIN DAL 1921


Si varca il cancello storico di via Parodi 57 a Mandello del Lario, a due passi dal Lago di Como, e si entra nella storia. Qui, sin dal 1921, sono nate tutte le Moto Guzzi: firmate dall’inconfondibile brand “dell’Aquila” che non ha pari, tra i più antichi e nobili marchi motociclisti del mondo. Ecco perché colpisce subito il fascino vintage del luogo, dei muri, delle insegne, degli spazi: quasi immutato da nove decenni. Quel che invece è cambiata è certamente l’evoluzione tecnologica e del design di questi gioielli su due ruote. E le “ultime nate” da 1400cc – Eldorado, moderna e lussuosa erede dell’indimenticata “850” che conquistò gli States; e Audace, forte e ribelle muscle bike senza fronzoli – non fanno eccezione.

QUATTRO PASSI NEL MITO

Questo servizio fotografico è dedicato ai veri riders appassionati delle Moto Guzzi; Wide l’ha realizzato a fine luglio, dove in produzione c’era il modello Eldorado, che si alterna in assemblaggio al modello Audace. Quindi si passa al reparto motori, e infine si giunge nell’area dove le “belle” sono accuratamente controllate prima di venire confezionate e spedite ai dealer Moto Guzzi di tutto il mondo.
(Monica Volpi Photographer).

LINEE DI ASSEMBLAGGIO MOTOCICLETTE

E’ qui che Eldorado e Audace, e tutte le altre MG, prendono forma e dove il motore bicilindrico 1400cc “incontra” la moto. Ventiquattro postazioni temporizzate più una, dalla stampigliatura del telaio al fine linea, con 2 tratti in cui il veicolo viene calato sul motore (è uno spettacolo vederlo), e qui capace di girare a 360° in modo che gli addetti vi abbiano completo accesso per completare le operazioni di “congiungimento”. Il veicolo completato viaggia poi sull’ultima postazione automatizzata, fino a sbarcare sulla piattaforma dove si effettuano controlli e prove tecniche. Su tutte le moto, una per una. Il bello qui è proprio questo: un ambiente che pare una bottega di alto artigianato, ma dove nascono evoluti gioielli tecnologici e di fine manifattura italiana.

LINEA ASSEMBLAGGIO MOTORI

E’ il reparto dello stabilimento dove i mitici motori bicilindrici sono assemblati, a mano, uno per uno. Qui aleggia la lunga storia di un propulsore unico che, con la sua architettura esclusiva, ha segnato – e continua a farlo – l’epopea Moto Guzzi. Sulle 17 postazioni ogni motore è assemblato nelle varie componenti, e poi gli “insiemi” motore, cambio, sospensioni sono rodati al 100% in base alle specifiche tecniche e sottoposti a prove di tenuta e ad altri numerosi test.

PRONTE PER LA STRADA

Gli ultimi ritocchi, l’applicazione dei marchi con l’aquila svettante, e poi via: Eldorado e Audace sono pronte per affrontare le strade del mondo.

Prodotto

NUOVA MOTO GUZZI CALIFORNIA 1400 TOURING S.E.
L’AMMIRAGLIA PIU’ ESCLUSIVA



PER IL 2015 SI PRESENTA IN UNA VERSIONE ANCORA PIU’ RICCA: AUMENTANO IL COMFORT E LA PROTEZIONE DALL’ARIA PER PILOTA E PASSEGGERO, CONFERMANDO LE ECCEZIONALI PRESTAZIONI E GUIDABILITA’ CHE HANNO RESO CALIFORNIA TOURING IL PUNTO DI RIFERIMENTO DEL SEGMENTO

California 1400 Touring S.E. è l’ultima erede di quel progetto di successo con cui Moto Guzzi ha ridefinito, alla fine del 2012, il concetto di moto di lusso. La Touring rappresenta perfettamente la cultura e la capacità di Moto Guzzi di costruire motociclette uniche dal 1921: è la California nella sua espressione più classica, ineguagliabile per stile, comfort, prestazioni e affidabilità. Un successo motivato da una rara qualità: saper conciliare il comfort e la capacità di carico di una moto custom con la dinamicità e le prestazioni di una potente cruiser.

Imponente, superequipaggiata, esclusiva, dal design innovativo tuttavia fortemente personale e coerente con la tradizione, la California Touring è in grado di esaltare, come nessun’altra, i valori di un marchio tra i più nobili in assoluto e simbolo del made in Italy. Sorprendente non solo per i più piccoli dettagli estetici, ma anche per le scelte tecniche adottate: la Touring è infatti una vera viaggiatrice mossa dal più grosso bicilindrico a V mai realizzato prima d’ora in Europa, la prima custom dotata di evoluti sistemi di controllo elettronici come il traction control, l’ABS e l’acceleratore Ride-by-wire, oltre a essere dotata di un inedito telaio con un sistema di supporto elastico del propulsore, in grado di eliminare completamente il trasferimento delle vibrazioni.

La California 1400 Touring è prevista per il 2015 in una nuova versione S.E. - Special Edition, caratterizzata da una veste grafica two-tone in due varianti cromatiche: marrone Executive e grigio Elegance. Questa versione, dotata di schienalino e maniglione passeggero integrato, esalta la virtuale continuità con le antenate attraverso la reinterpretazione di numerosi stilemi. Tra questi i più evidenti sono legati al profilo della sella, al maniglione cromato e i fianchetti laterali ispirati alla storica Guzzi T3, oltre a un rapporto tra le dimensioni del serbatoio e del motore a favore di quest’ultimo, proprio come nello stile delle gloriose V7 e V850. A sottolineare questa impressione contribuisce soprattutto l’ingegnoso serbatoio, realizzato in metallo, con un corpo centrale da 21 litri e due fianchi laterali (sui quali è incassato il logo dell’Aquila), sagomati sui possenti gruppi termici del motore da 1400cc.

Il richiamo alla storia gloriosa di Moto Guzzi è ulteriormente accentuato dall’andamento orizzontale dei lucidissimi silenziatori che terminano in corrispondenza con il parafango posteriore, plasmato sull’impressionante pneumatico da 200 e dotato di uno spettacolare duplice gruppo ottico a LED che integra anche gli indicatori di direzione. La vista anteriore non è da meno, con un proiettore anteriore a superficie complessa con faro polielissoidale provvisto d’illuminazione diurna con LED DRL. La particolare forma poligonale del proiettore domina il sontuoso frontale, arricchito, secondo la tradizione della California, dall’immancabile parabrezza e dai faretti supplementari verniciati in tinta con la carrozzeria e dai nuovi deflettori anteriori. Esaltano lo stile elegante della California Touring S.E. anche le ruote in lega leggera dall’originale disegno a millerighe, la cornice del faro anteriore, i faretti supplementari e i rifiniti coperchi valvole. Anche la forcella da 46 mm è un altro richiamo alle gloriose antenate, essendo completamente sigillata dagli imponenti “cannocchiali”, ora dalla finitura cromata. Destinata ai grandi macinatori di chilometri, la California Touring S.E. è imbattibile per comfort e capacità di carico, grazie alla sua generosa sella e alle capienti ed eleganti valigie laterali da 35 litri, alla presenza del cruise control e all’azione smorzante delle vibrazioni attuata dal fissaggio elasto-cinematico del propulsore bicilindrico. Quest’ultimo è lo scultoreo big bore da 1380 cc, primatista assoluto del segmento per prestazioni e consumi e dotato della gestione elettronica del propulsore Ride-by-wire multimappa. Questa tecnologia permette, di poter scegliere fra tre mappature di gestione del motore: Turismo, Veloce e Pioggia. La dinamica del veicolo è tenuta sotto controllo dalla presenza del controllo di trazione (MGCT), settabile su tre livelli d’intervento per innalzare la sicurezza attiva senza pregiudicare prestazioni e piacere di guida.

Prodotto

USA: MOTO GUZZI STELVIO NTX
PROVATA DA SCOTT BRADY IN ARIZONA



QUESTO L’ARTICOLO DI SCOTT BRADY – EXPEDITION & OVERLAND JOURNAL. SCOPRITE CHE COSA DICE DOPO 2.600 KM IN SELLA ALLA MOTO GUZZI STELVIO NTX. FOTO DI CHRIS COLLARD E CHRISTOPHE NOEL


“ABBIAMO SPINTO LA STELVIO AL LIMITE, MA QUESTA AVVENTUROSA ITALIANA CHIEDEVA DI PIU’”
Il mondo degli amanti delle moto granturismo è incredibilmente monoteista, e così si lascia sfuggire molti gioielli non nati in terra teutonica... Per questo test il nostro team ha scelto la granturismo di Moto Guzzi, la Stelvio 1200. Se il marchio Moto Guzzi vi sembrasse meno noto di altri, vi basti sapere che appartiene al Gruppo Piaggio, il più grande costruttore europeo di veicoli motorizzati a due ruote. La storia di Moto Guzzi è affascinante: è la casa motociclistica con la più antica e ininterrotta produzione in Europa, e le sue radici affondano nel settore dell’aviazione: i due fondatori furono infatti piloti di caccia nella Prima Guerra mondiale.


La Moto Guzzi è una macchina splendida, con un aspetto classico e al tempo stesso inconfondibile che la distingue dalla massa delle “sosia”

La Stelvio nasce nel 2008 e deve il nome a una delle strade più amate dai motociclisti di tutto il mondo, il passo dello Stelvio, nelle Alpi Retiche italiane. Nel 2012 subisce notevoli migliorie, tra cui il serbatoio maggiorato, che con una capienza di 32 litri diventa il serbatoio più grande di serie nel segmento ADV. Il propulsore bicilindrico a V da 1151cc ha otto valvole, un sistema di raffreddamento misto ad aria e olio e sviluppa 105 CV a 7.250 giri; ma è la coppia, superiore a 113 Nm erogati a soli 5.800 giri/min, che permette di viaggiare a pieno carico per le strade di Antigua. Il motore dal design pulito si è dimostrato di grande affidabilità nei mesi del test. Si avvia facilmente e con il suo rombo profondo ricorda al pilota tutta la potenza a disposizione; poi, appena si accelera, il Quattrovalvole produce una tonalità più acuta e sensuale. I consumi osservati sono di 16 km/l sull’autostrada e di quasi 14 sull’extraurbano. La Stelvio ha anche un ottimo rapporto qualità-prezzo: costa $16,000 con tutti gli accessori; circa $9,000 in meno di una GS Adventure con dotazione simile (allestimento premium). Spendendo la stessa cifra potete comprare la Stelvio e attraversare la Terra del Fuoco: provate a pensarci per un attimo.


Su terreni più tecnici, l'ottima distribuzione dei pesi della motocicletta evita le situazioni difficili, aiutata anche da sospensione ben tarate.

“OFF ROAD”. Nel fuoristrada la Stelvio si è rivelata una piacevole sorpresa, in particolare il modello che abbiamo provato noi, con i nuovi pneumatici TKC80 e il pacchetto NTX, che comprende paracoppa (non del tipo a lastra), paramotore, fari Hella, paramani e borse laterali di alluminio. Queste ultime sono ben disegnate, hanno attacchi robusti e un efficiente sistema di sgancio rapido. Si sposano bene con il look della moto e sono adatte per l’off-road. Le pedane da fuoristrada, ricoperte da inserti di gomma che possono essere rimossi facilmente con una chiave da 8 mm, offrono una superficie metallica sufficientemente ampia e con una buona capacità di presa. Togliendo gli inserti è possibile abbassare leggermente la posizione del pilota, facilitandone la guida in piedi. In occasione della mia prima scorreria, ho ruotato i semimanubri di 15° verso l’alto, cosa che ha reso più confortevole viaggiare in piedi sulle pedane. Due riser da 30 mm sarebbero stati perfetti.
Le impressioni iniziali sullo sterrato sono piuttosto positive, soprattutto per una moto che pesa 272 chilogrammi. La corsa della sospensione posteriore è di 155 mm mentre l’avantreno ha un’escursione di circa 170 mm. La forcella upside-down Marzocchi è perfettamente regolata. Ho strapazzato duramente la moto nel primo tragitto fuoristrada e non avrei mai impostato la corsa a 170 mm. L’intera struttura è rigida e progressiva, morbida sullo sterrato ma pronta ad attutire efficacemente i dislivelli più grandi. In movimento il peso della Stelvio non si nota ed è del tutto allineato a quello delle altre moto adventure di grossa cilindrata. La moto è ben bilanciata e i manubri sono distanziati in modo da offrire una leva ampia. Con questo non voglio dire che la Stelvio sia nata per il fuoristrada, ma nonostante il peso e l’escursione modesta della sospensione, va dove una enduro di queste dimensioni deve andare. I comandi sono facilmente modulabili, ma io ho sempre avuto un tocco gentile (forse non necessario) sulla frizione. L’ABS funziona egregiamente in quasi tutte le situazioni fuoristrada e fortunatamente (grazie Moto Guzzi!) si può disinserire facilmente, agendo su un pulsante ben visibile, a destra del cruscotto del cambio. Nella posizione Uno il controllo di trazione (ATC) è molto utile, e tiene a bada gli inutili slittamenti della ruota, conservando lo pneumatico per situazioni più critiche. Esiste anche una posizione Due, la cui azione sul bagnato è a nostro avviso un po’ troppo invasiva. Fortunatamente l’ATC può essere disinserito anche quando la moto è in movimento.
In due mesi ho percorso centinaia di chilometri di fuoristrada con la Stelvio, compresi gli impegnativi tragitti sui circuiti locali di prova. Ho spinto la moto oltre a quello che il 99% dei possessori di moto farebbe, e non mi ha mai deluso. Ho affrontato rocce granitiche, guadato corsi d’acqua profondi fino alle ascelle e, a ogni nuovo ostacolo, non faceva che aumentare la mia fiducia in Moto Guzzi. Questa moto ha poco da invidiare alle migliori enduro nel fuoristrada e surclassa alcune delle concorrenti di peso.


Guadare acque profonde è stato anche più facile che con altre moto. La presa d’aria è in posizione elevata sul retro della moto, sotto la sella del passeggero.

IMPRESSIONI INIZIALI. Queste sono dunque le nostre impressioni dopo 2.600 km in sella alla Stelvio. Ho guidato questa moto quasi ogni giorno, e devo dire che insieme formiamo proprio una bella coppia! Nei prossimi mesi metteremo ancor più a dura prova la moto su percorsi molto impegnativi. Fino ad ora la Stelvio si è dimostrata affidabile, ma dobbiamo macinare ancora molti chilometri per valutarne a fondo la resistenza. Leggete gli aggiornamenti settimanali sulle prestazioni su strada e la valutazione completa che sarà pubblicata su Overland Journal. Ci sarà anche una recensione finale, con i pro e i contro e un confronto tra Moto Guzzi e le altre concorrenti. Nel frattempo, vado ad accendere il magico Quattrovalvole. Ciao!
(Published on October 6th, 2014).

L’AUTORE: SCOTT BRADY



Scott è l’editore e il fondatore di Expedition Portal (community di viaggiatori e avventure) e il co-fondatore di Overland Journal (pubblicazione dedicata a spedizioni e viaggi d’esplorazione in Nord America e nel mondo). I suoi viaggi in 4WD e in moto coprono i sette continenti, e ha fatto parte del primo equipaggio americano che ha attraversato l’Antartico (con Expeditions 7). Scott ha circumnavigato il globo tre volte ed è stato il primo pilota americano a vincere l’Outback Challenge. Vive a Prescott, Arizona.

INFO:
www.expeditionportal.com
www.overlandjournal.com

IN VETTA AL PIACERE
DI GUIDA


MOTO GUZZI STELVIO 1200 8V – NTX

Moto Guzzi Stelvio 1200 8V - official video
Denominata come il celebre passo alpino che congiunge la Valtellina alla Val Venosta attraverso 84 mitici tornanti, Stelvio ha riportato Moto Guzzi tra le protagoniste delle maxi enduro. Osservandola viene spontaneo immaginarla anche a suo agio, oltre che tra i passi alpini, tra le piste sahariane, grazie al suo design che evoca le grandi maratone africane. Basta guardare come il suo grande serbatoio da 32 litri e cupolino siano raccordati in una leggera carenatura che integra il doppio gruppo ottico anteriore incassato per proteggerlo dagli eventuali danni in caso di caduta. Anche il cockpit di guida, dotato di una completissima strumentazione e predisposto per l’applicazione del navigatore GPS, è pensato per i grandi viaggiatori, che apprezzeranno la possibilità di regolare anche l'altezza del parabrezza e di avere portapacchi integrato con il maniglione del passeggero e gli attacchi per le valigie laterali.



Cuore pulsante di quest’affascinante granturismo è il celebre bicilindrico trasversale a V di 90° della serie 1.2 “Quattrovalvole”, la più prestazionale tra le famiglie di propulsori prodotte a Mandello di Lario giunto all’apice del suo sviluppo tecnico/prestazionale. In questa configurazione è stata particolarmente curata la silenziosità e la regolarità di funzionamento intervenendo sulla gestione elettronica, sulla distribuzione e sul raffreddamento. La centralina integrata di accensione e iniezione sfrutta segnali di due sonde lambda al fine di garantire un’accurata alimentazione lungo tutto il ciclo di combustione, migliorando la risposta al comando del gas, l’erogazione ai bassi e medi regimi, oltre a consumi ed emissioni nocive sensibilmente ridotti. Inoltre è presente il controllo di trazione ATC: il sistema è in grado di limitare la coppia erogata dal motore nel caso rilevi improvvise perdite di aderenza, intervenendo sull’anticipo di accensione e sull’iniezione, in modo da aiutare il pilota a controllare la moto anche nelle condizioni più difficili e imprevedibili. Il dispositivo, come l’ABS, è escludibile. In termini di prestazioni il “Quattrovalvole” esprime una coppia massima superiore a 113 Nm erogati a soli 5.800 giri/min e raggiunge agevolmente un picco di potenza superiore a 105 cavalli, il tutto a un regime di rotazione massimo pressoché automobilistico, 7250 giri/min.



La NTX, versione “avventurosa” della Stelvio 8V, condivide ora tutte le caratteristiche tecniche della versione base e si differenzia da questa per la robusta e imponente “corazza” che l’avvolge, composta da paracoppa, paramotore, protezione cilindri, paramani integrali e parabrezza maggiorato con appendici supplementari per preservare il pilota e la sua cavalcatura dalle insidie di qualsiasi percorso. Non mancano, in una moto dedicata ai grandi viaggiatori, le valigie in alluminio e i fari alogeni supplementari. Una sontuosa dotazione ulteriormente incrementabile attingendo al catalogo degli accessori disponibili in opzione, che comprendono tra l’altro il kit di montaggio del navigatore GPS, le manopole riscaldate la protezione del CA.RC (Cardano Reattivo Compatto), il bauletto in alluminio per la NTX o le appendici laterali, il parabrezza maggiorato il kit di valigie e bauletto in polimeri plastici in tinta con la carrozzeria, specifici per la versione 8V.



INFO:
www.motoguzzi.com
Accessories

LINEA ACCESSORI MOTO GUZZI
CALIFORNIA 1400 TOURING S.E.



Esiste un solo modo per rendere ancora più ricca e lussuosa una moto unica come la Moto Guzzi California 1400 Touring Special Edition: personalizzarla con gli accessori originali Moto Guzzi.

2015 Moto Guzzi California Touring SE - Walkaround
  • Kit valigie laterali in pelle. Le valigie laterali, disegnate dal Centro Stile Moto Guzzi, sono disponibili rivestite in vera pelle naturale da artigiani specializzati. Il prodotto così ottenuto sposa la linea originale della moto offrendo una personalizzazione ricercata utilizzando pellami italiani di pregio.
  • Sella comfort gel biposto. Per chi ricerca un maggior comfort nella guida, è disponibile una sella con inserto in gel. Il comfort è offerto sia al pilota che al passeggero grazie agli inserti in gel appositamente ricavati nelle zone di seduta della sella. Rifinita con materiale bicolore in linea con l’allestimento top di gamma della moto arricchita con la dicitura «comfort gel» punzonata in rilievo sulla fiancata. L’altezza è la stessa della sella di serie.


  • Sella ribassata comfort gel biposto. Sella che unisce il comfort del gel, alla comodità del profilo rivisto e ribassato per consentire al pilota un migliore e più sicuro appoggio a terra. A questa peculiarità, si unisce il diverso disegno dello schiumato che assicura un feeling con la moto ancora maggiore. Lo stesso comfort è offerto al passeggero con un inserto di gel appositamente ricavato nella zona posteriore della sella. Rifinita con materiale bicolore in linea con l’allestimento top di gamma della moto arricchita con la dicitura «comfort gel» punzonata in rilievo sulla fiancata.
  • Sella in pelle biposto. Per chi ricerca una finitura lussuosa, è disponibile una sella rivestita in vera pelle naturale da artigiani specializzati. Il tipo di pelle, lo stile e la qualità sono replicano quelle delle valigie laterali.
  • Baule Lusso in vetroresina. Capiente baule in vetroresina (60 LT) verniciato in tinta con serrature cromate e maniglia di apertura incorporata nel semi guscio superiore. Ha un ampio e confortevole cuscino poggia schiena per il passeggero rivestito con lo stesso materiale e colore della sella. Il suo interno è rifinito in vellutino ed è dotato di specchio e rete salva-oggetti.
  • Baule 50 litri. Capiente baule a sgancio rapido, capace di ospitare due caschi integrali. Il guscio superiore è verniciato in tinta veicolo dotato di schienalino confort per il passeggero rifinito con lo stesso materiale e colore della sella. Internamente vi è una tasca portadocumenti e un elastico ferma-oggetti.
  • Borse interne per valigie. Le borse interne sono state costruite in modo da avere la stessa forma delle valigie e del baule che le contengono, possono essere staccate facilmente e trasportate tramite manici e tracolle. Il set di borse è stato realizzato con materiali altamente performanti e tecniche innovative che ne garantiscono l’impermeabilità e la resistenza a tutti gli agenti atmosferici.
  • Kit borsa serbatoio. Il kit è composto da una fascia in pelle idrorepellente che ricopre la parte centrale del serbatoio sulla quale può essere fissata la borsa serbatoio in cordura® con inserti in pelle in modo da garantire una capacità di carico aggiuntiva al “Guzzista” più esigente. La borsa può essere facilmente asportata dal veicolo tramite due sganci rapidi. Questo kit è stato disegnato dal Centro Stile Moto Guzzi per garantire una perfetta integrazione con il veicolo stesso. I materiali utilizzati sono stati testati per reagire perfettamente alle più severe condizioni meteo.
  • Kit borsa manubrio. Elegante e funzionale borsino manubrio realizzato in cordura® e pelle naturale che incornicia il marchio Moto Guzzi per impreziosirlo e renderlo unico ed esclusivo. La sua funzionalità è garantita dalla facile installazione e rimozione dal manubrio.
  • Portapacchi. Disegnato in tubo cromato dal Centro Stile Moto Guzzi, questo portapacchi amplia la capacità di carico della moto, consentendo il montaggio dei bauli accessorio dedicati grazie alle apposite predisposizioni di fissaggio.
  • Scarichi slip on “sound”. Per chi abbia voglia di «sentire» il ruggito di una vera «custom» sono disponibili dei silenziatori slip-on con uno stile simile agli scarichi di serie ma con una finitura dedicata e fondello specifico.
  • Fondelli scarico in acciaio. Sono speciali fondelli da applicare allo scarico di serie per personalizzare lo stile del veicolo. L’involucro esterno è realizzato in acciaio inox lucidato a specchio mentre il terminale interno è realizzato in alluminio ricavato dal pieno con finitura lucida.


  • Manubrio cromato nero. Per permettere una personalizzazione esclusiva della propria moto è disponibile un manubrio con la cromatura nera. Questo manubrio è sviluppato dai nostri collaudatori per mantenere la posizione di guida ottimale per il controllo della proprio moto.
  • Specchietti retrovisori. Speciali specchietti retrovisori omologati realizzati in alluminio ricavati dal pieno con finitura antigraffio lucida.
  • Kit manopole in alluminio. Speciali manopole realizzate in alluminio ricavate dal pieno con inserti anti scivolo in gomma e finitura lucida.
  • Kit manopole riscaldate. Per chi ama viaggiare a lungo in tutte le stagioni sono disponibili le manopole riscaldate che possono essere facilmente installate sulla moto grazie alla predisposizione presente su tutti modelli della gamma California. Contribuiscono al comfort di guida evitando che le mani possano indolenzirsi a causa delle basse temperature.
  • Copri-serbatoio olio freno posteriore. Per chi ama cambiare il look della propria moto personalizzandola con finiture diverse dalla versione di serie è disponibile un copri serbatoio olio freno posteriore. È realizzato in alluminio ricavato dal pieno e ricopre completamente il corpo del serbatoio olio freno lasciando quindi inalterate le funzionalità. È di facile installazione ha una finitura lucida che contribuisce al design «custom» della California.
  • Leve freno e frizione. Speciali leve del freno e della frizione regolabili realizzati in alluminio ricavate dal pieno con design personalizzato e con finitura antigraffio lucida.
  • Cover pompa freno e frizione. Speciali coperchi delle pompe freno e frizione realizzati in alluminio ricavati dal pieno con finitura antigraffio lucida.
  • Kit cover serbatoio. Le cover laterali del serbatoio, cromate con finitura lucida, personalizzano lo stile della moto rendendola una vera “fuoriserie”.
  • Kit porta-targa. Elegante porta-targa omologato e realizzato in acciaio inox con finiture lucide.
  • Kit cover per forcellone. Speciali “rosette” realizzate in alluminio ricavate dal pieno per personalizzare lo stile del veicolo.
  • Protezione laterale cilindri. Speciali protezioni laterali cilindri realizzate in alluminio ricavato dal pieno finite con la lucidatura a specchio, s’integrano perfettamente con lo stile e il design della moto. Complete di supporti realizzati in acciaio inox lucidati a specchio.
  • Kit copri-iniettori. La coppia di copri-iniettori realizzati in alluminio con finitura spazzolata sostituisce quella di serie, assicurando al veicolo un look più ricco, più curato e coerente con le parti in alluminio già presenti nel veicolo.
  • Kit supporto navigatore satellitare. Supporto realizzato in acciaio inox lucido con predisposizione per il montaggio del navigatore satellitare.
  • Kit pedane pilota. Pedane pilota reclinabili realizzate in alluminio ricavato dal pieno lucidate a specchio, mantengono la stessa ergonomia di guida di quelle di serie ma offrono un design alleggerito e personalizzato in linea con lo stile della moto.
  • Kit pedane passeggero. Pedane passeggero reclinabili realizzate in alluminio ricavato dal pieno lucidate a specchio, mantengono lo stesso design delle pedane pilota e si integrano perfettamente con lo stile della moto. Sono regolabili orizzontalmente in quattro posizioni attraverso un sofisticato meccanismo a molla che facilita il loro posizionamento ottimale garantendo il comfort di viaggio. Questo meccanismo assicura la massima sicurezza grazie allo sgancio rapido che in caso di urto con la gamba del pilota arretra automaticamente liberando la gamba del pilota.
  • Telo coprimoto. Telo su misura da interno per la protezione dalla polvere da utilizzare durante le soste in garage della moto. E’ realizzato in un tessuto elasticizzato bicolore con grafica dedicata alla moto Disponibile in due versioni, con o senza bauletto.

Accessories

MOTO GUZZI STELVIO 1200 8V E NTX:
RICCHE DOTAZIONI DI SERIE E ACCESSORI DEDICATI



Le Moto Guzzi Stelvio 1200 8V e NTX sono grandi viaggiatrici, con qualità da fuoristrada e prestazioni d’eccellenza su asfalto. Questo carattere emerge immediatamente una volta in sella, dove la percezione di una curata ergonomia è immediata: sella, pedane, manubrio, formano una triangolazione perfetta per qualsiasi utente. Inoltre per i più perfezionisti vi è la possibilità di regolare un po’ tutto: parabrezza, altezza della sella (820 o 840 mm), inclinazione manubrio, leve, pedali, oltre ai professionali registri per il freno idraulico in compressione ed estensione delle sospensioni.

STELVIO 1200 8V

In breve tutto è al posto giusto per affrontare qualsiasi impresa, dal traffico urbano fino alle vie più impervie della guida in fuoristrada. In movimento, un ridotto tasso di vibrazioni e l’efficiente protezione aerodinamica del cupolino e parabrezza e dei deflettori laterali (specifici su NTX) che garantiscono al pilota e al passeggero un confort di marcia ideale per affrontare lunghe percorrenze.



Sul ponte di comando, la plancia comprende una presa corrente da 12V, un vano portafusibili e una cockpit della strumentazione con contagiri analogico e display con un indicatore carburante a sei tacche che s’integra alle altre funzioni fornite dal computer di bordo quali consumi medi e istantanei, velocità media, tempo di percorrenza, punta massima di velocità raggiunta e diagnostica. Sempre dal display è possibile controllare il livello di calore delle manopole riscaldate (disponibili in opzione) e attivare il dispositivo antipattinamento ATC, di serie su entrambe i modelli.



DOTAZIONE DI SERIE NTX: ABS; Sistema antipattinamento ATC; Borse laterali in alluminio nero satinato; Para-cilindri; Fari di profondità; Paracoppa in alluminio; Paramani; Cerchi a raggi; Parabrezza maggiorato con appendici laterali.

GAMMA ACCESSORI DEDICATI STELVIO 1200 8V NTX






DOTAZIONE DI SERIE STELVIO 1200 8V: ABS; Sistema antipattinamento ATC; Cerchi in lega.

GAMMA ACCESSORI DEDICATI STELVIO 1200 8V



EVENT

APPUNTAMENTO AL MOTO GUZZI OPEN HOUSE 2015

DALL’11 AL 13 SETTEMBRE TORNA IL WEEKEND DEDICATO ALLA PASSIONE PER IL MARCHIO DELL’AQUILA. MANDELLO DEL LARIO, LA SEDE LEGGENDARIA DOVE MOTO GUZZI E’ NATA NEL 1921, E’ PRONTA AD ACCOGLIERE GLI APPASSIONATI MOTOCICLISTI DA TUTTO IL MONDO. TEST RIDE, VISITE GRATUITE AL MUSEO E ALLA FABBRICA E UNA ESCLUSIVA OCCASIONE DI SHOPPING TARGATO MOTO GUZZI

Ritorna l'Open House Moto Guzzi. In settembre le rive del lago di Como si colorano, anche quest’anno, dell’amore per il marchio dell’Aquila, il più affascinante della storia della motocicletta, uno dei più venerati al mondo. Così Moto Guzzi apre le porte dell’iconico stabilimento di Via Parodi a Mandello – dove tutte le Guzzi sono nate a partire dal 1921 – per accogliere, come è ormai tradizione, motociclisti e appassionati da tutto il mondo. Un grande weekend di fine estate – da venerdì 11 a domenica 13 settembre – che saprà regalare ai motociclisti e alle loro famiglie gli indimenticabili colori del lago di Como, sulla sponda orientale del ramo di Lecco, e un programma imperdibile per chi ha nel cuore la Moto Guzzi.
Saranno tre giorni di viaggio, amicizia e amore per le moto italiane, l’occasione per incontrare vecchi amici, di ritrovare l'ospitalità di Moto Guzzi e della città di Mandello del Lario. Il weekend di metà settembre è perfetto per riprendere la strada verso uno dei più importanti luoghi-simbolo delle due ruote, percorrendo itinerari ideali per i motociclisti, circondati da stupende Prealpi su cui domina la maestosa Grigna. L’edizione 2014 fu uno straordinario successo con partecipazione di 10 mila appassionati (qualche immagine in questa gallery), che l’Open House 2015 vuol bissare e, perché no?, superare.

Per l'Open House 2015 Moto Guzzi ha preparato un ricco programma che comprende visite gratuite e guidate al Museo e alle linee produttive, test su strada delle ultime novità Moto Guzzi, e l’allestimento di uno spettacolare shop proprio nel cuore della fabbrica lariana. Oltre alle ultime novità tra i capi di abbigliamento e il prezioso merchandising, tutto firmato Moto Guzzi, nel weekend saranno acquistabili gli esclusivi caschi celebrativi “The Clan”, che orgogliosamente richiamano l’appartenenza a una vera élite del motociclismo mondiale.

IL PROGRAMMA DELLA TRE GIORNI
Il grande Open House Moto Guzzi 2015 inizierà venerdì 11 settembre alle 15:00, con l’apertura del Museo e dello Shop. Sabato 12 settembre il programma sarà già entrato nel vivo: a partire dalle 9.30 sarà possibile visitare anche le linee di produzione, l’assemblaggio motori dove nascono i mitici bicilindrici Guzzi, e la storica Galleria del Vento. L’esposizione della gamma Moto Guzzi è il prologo alla prova su strada (iscrizioni in loco) delle Moto Guzzi V7, delle possenti California 1400 e delle ultime nate: la sontuosa Eldorado e la aggressiva Audace. Motociclette assemblate a mano a Mandello, sintesi straordinaria tra la più alta cura costruttiva e la migliore avanguardia tecnologica. Il ricchissimo catalogo di accessori Moto Guzzi avrà il suo spazio espositivo dedicato. Le centinaia di pezzi esclusivi e garantiti da Moto Guzzi consentono una personalizzazione totale delle bicilindriche di Mandello, dando a tutti i Guzzisti la possibilità di possedere una moto unica, perfettamente ritagliata sulla propria personalità. Il programma andrà avanti a pieno regime fino al pomeriggio di domenica 13 settembre quando, con gli ultimi ingressi allo stabilimento fissati alle 17:30, sarà il tempo dei saluti e i Guzzisti riprenderanno la via di casa.

BENEFIT ESCLUSIVI PER LA COMMUNITY “THE CLAN”

The Clan, la comunità ufficiale di Moto Guzzi, avrà un suo spazio per accogliere i possessori di una moto made in Mandello e offrire loro l’ingresso nella community. Per gli iscritti si preparano benefit esclusivi quali turni di prova dedicati e visite personalizzate a Museo e stabilimento e la possibilità di usufruire di un check-up gratuito per la propria Guzzi, nelle officine di Mandello.
Per maggiori informazioni, visitare il sito di The Clan (l’iscrizione alla community è gratuita!).
www.theclan.motoguzzi.com

I LUOGHI DEL MITO E DELLA PASSIONE MOTO GUZZI

MUSEO. Lo spazio raccoglie oltre 150 modelli che hanno fatto la storia dell’Aquila di Mandello, un percorso straordinario fino alle radici della leggenda di Moto Guzzi. Moto di serie, da competizione, prototipi e motori sono accompagnati da un’eccezionale raccolta di fotografie e documenti inediti.

LINEA ASSEMBLAGGIO MOTORI. E’ l’area dello stabilimento dove i mitici motori bicilindrici sono assemblati a mano, uno per uno. Qui è nata e si è fatta la storia di un propulsore unico che con la sua architettura esclusiva ha segnato la storia di Moto Guzzi e del motociclismo mondiale.

LINEE ASSEMBLAGGIO MOTOCICLETTE. Qui le Moto Guzzi prendono forma, qui il bicilindrico finito incontra la motocicletta che accompagnerà per tutta la vita. Sulla linea si può seguire passo dopo passo, operazione dopo operazione, la nascita di quel gioiello di tecnologia e fine manifattura italiana che ogni Moto Guzzi rappresenta da oltre 90 anni.

GALLERIA DEL VENTO. Inaugurata nello stabilimento di Mandello del Lario nel 1950 è stata il primo esempio di galleria del vento per la prova aerodinamica di motociclette. Luogo dal fascino unico è oggi la testimonianza di un primato tecnologico e di una storia gloriosa che solo Moto Guzzi possiede.

TEST RIDE. Un’occasione imperdibile per ogni appassionato motociclista: la possibilità di provare le nuove Moto Guzzi, proprio nei luoghi dove sono nate, sulle strade piene di fascino che corrono lungo il lago di Como. Tra le moto in prova anche la magnifica California 1400, spinta dal più possente V-twin mai prodotto in Europa, le nuovissime Eldorado e Audace e la gamma completa del best seller V7.

Event

APRILIA E MOTO GUZZI
AL 39° RADUNO INTERNAZIONALE DELLO STELVIO



E’ uno di quei raduni motociclistici da vivere almeno una volta nella vita. Per lo straordinario scenario mozzafiato in quota, per inerpicarsi su quella strada montana tutta curve e tornanti che sembra essere stata creata da un dio capriccioso, per parlare di moto e solo di moto, per partecipare alla rombanti sfilate.

Raduno Internazionale dello Stelvio

Il Motoraduno Stelvio International è un concentrato del mondo internazionale della moto, cui partecipano le più importanti case produttrici. Anche la 39a edizione è stata un successo, che ha richiamato migliaia e migliaia di appassionati provenienti da numerosi Paesi. Si è svolta dal 2 al 5 luglio, tra il Passo dello Stelvio (2.758 metri sul livello del mare, il valico automobilistico più alto d’Italia, il secondo in Europa dopo il colle francese dell’Iseran) e Sondalo (provincia di Sondrio), nella splendida Valtellina.

I Guzzisti e gli Aprilia fans hanno partecipato numerosi al grande evento, in uno dei templi più classici e suggestivi del motociclismo europeo, per vivere l'emozione di uno fra i più affascinanti motoraduni in quota. Ad attenderli, le iniziative Moto Guzzi e Aprilia dedicate ai veri riders: accoglienza negli stand Moto Guzzi e Aprilia a Bormio; test ride gratuiti, con supporto di apripista professionisti, in sella alle nuovissime Moto Guzzi Audace ed Eldorado e delle V7 II Racer, Special e Stone; e ancora, test ride delle nuove Tuono V4 1100 RR e Caponord 1200 Rally.

EVENT

GIORDANIA: AL 69° INDEPENDENCE DAY
SFILATA DELLA GUARDIA REALE SU MOTO GUZZI



Il 25 maggio del 1946 la Giordania è stata dichiarata ufficialmente un Regno, indipendente dal precedente protettorato inglese. E da allora, in tutto il “Regno Hashemita di Giordania”, si celebra ogni anno l’Independence Day, il giorno dell’Indipendenza. Nell’occasione, quest’anno la Corte Reale Hashemita ha diffuso un video su Youtube dedicato a tutti i Giordani per la festa.



La 69°a edizione della ricorrenza si è celebrata nella capitale Amman lo scorso 25 maggio, con partecipazione dell’intera Corte Hashemita Reale, con Sua Maestà il Re Abdullah II, la Regina Rania e Sua Altezza il Principe Hussein Bin Abdullah II. A scortare l’auto dei Regnanti c’era la Guardia Reale in sella alle Moto Guzzi (The Red Royal Moto Guzzi Guard) che ha poi aperto la grande parata del 69° Jordanian Independance Day.



Nel corso della ricorrenza, il Re ha insignito con Medaglie Reali, tra cui quelle speciali dell'Ordine dell'Indipendenza, quanti hanno contribuito al progresso della Giordania. Sua Maestà il Re Abdullah II ha insignito, tra gli altri, Said Darwazeh (Darwazeh Group investment company Chairman) con il più alto riconoscimento (Order of Independence of the First Class), per aver contribuito allo sviluppo dell’industria nazionale e dei servizi alla comunità. Il premiato è cugino di Tamer Darwazeh (Owner & CEO di Jordan Motors, importatore del Gruppo Piaggio in Giordania). “Doppia felicità per la nostra famiglia – ha commentato Tamer – per veder sfilare le prestigiose Moto Guzzi e per aver ricevuto la medaglia d’Onore dal Re”. Congratulazioni!
Event

CINA: MOTO TOUR PER BENEFICENZA
CON CALIFORNIA TOURING E V7



Un tour in moto per beneficenza si è svolto di recente nella zona rurale della provincia del Guangdong, nel sud della Cina. Il viaggio, sostenuto dalla consociata Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd. di Foshan City, è stato promosso di concerto con “The Guandong Orphan Education Society” (organizzazione non-profit non governativa) e in collaborazione con un programma televisivo di beneficenza della Guangzhou Television.

E’ stata così organizzata una flotta di una trentina di motociclisti e volontari che hanno incontrato molti bambini bisognosi, fornendo loro assistenza e aiuti, in particolare nella periferia della città di Guangzhou.

Piaggio China ha partecipato al tour con due moto Moto Guzzi (una California Touring e una V7 Racer), di cui si prevede prossimamente il lancio sul mercato cinese. Il Gruppo Piaggio contribuisce al miglioramento della vita nelle comunità in cui opera worldwide. Anche operando, come in questo caso, di concerto con i dealer, per dimostrare concreto impegno nel sociale, con particolare attenzione per le fasce più deboli della società cinese, come bambini e studenti bisognosi. Indescrivibile la gioia e l’emozione provata sia da loro sia dai rombanti partecipanti al ride in sella a moto di vari marchi e modelli, con Moto Guzzi California e V7 ad attirare sguardi al loro passaggio.

Racing
WSBK 2015

SUPER MAX BIAGGI
CONQUISTA UNO STRAORDINARIO PODIO A SEPANG



PER IL “CORSARO”, 44 ANNI RUGGENTI, ALLA SUA SECONDA WILD CARD STAGIONALE PER APRILIA RACING, E’ IL 71° PODIO IN SUPERBIKE. OTTIMO TERZO POSTO PER TORRES IN GARA 2

Sepang (Malesia), 2 Agosto 2015 - Nel round malese del mondiale Superbike Max Biaggi, con una gestione della corsa degna di un pluricampione del mondo, conquista la terza piazza in sella alla Aprilia RSV4 RF. E’ un risultato straordinario, colto in Gara 1, alla seconda wild card stagionale, a tre anni dal ritiro dalle corse e a 44 anni di età. Iniziato come una sfida affascinante e “impossibile” con la partecipazione alle gare di Misano, il ritorno di Biaggi in sella alla sua Aprilia si concretizza ora in un risultato eccezionale, il suo 71°podio in SBK.

Max, che scattava dalla seconda fila grazie alle eccellenti qualifiche, ha battagliato con gli ufficiali Aprilia per la quarta posizione nella prima parte di gara. Vinta la resistenza di Haslam e Torres Biaggi, ha badato a spingere forte tenendo un ritmo veloce e costante che gli ha permesso una gestione ottimale delle coperture e, soprattutto, una clamorosa rimonta ai danni di Sykes che, in calo di prestazione, aveva perso il contatto dai battistrada Rea e Davies. Dopo una progressione esaltante è stato nell’ultimo emozionante giro che Biaggi ha passato il britannico, conquistando la terza piazza e salendo sul podio dal quale mancava dalla gara di Portimao nel 2012, sua ultima stagione completa.

In difficoltà nella gestione delle gomme Torres e Haslam hanno chiuso Gara 1 lontani dal podio dopo essere stati protagonisti, a gomma nuova, nella prima parte della corsa. I piloti dell’Aprilia Racing – Red Devils hanno finito settimo (Haslam, N. 91) e decimo (Torres, N. 81).

In Gara 2, con Biaggi caduto per un contatto con Sykes dopo un’ottima partenza che lo aveva portato in testa alla prima curva, è stato Jordi Torres a tenere alto il vessillo Aprilia conquistando il terzo posto. Il secondo podio stagionale dello spagnolo è arrivato al termine di una gara di grande costanza che lo ha visto staccare il gruppo e gestire il piazzamento alle spalle di Davies e Rea. Ancora attardato Haslam che ha chiuso sesto, in difficoltà con la gestione gomme.
MAX BIAGGI: “SCOMMESSA VINTA”

“Il podio è un risultato incredibile. E’ una scommessa vinta, quella di alzare l’asticella fino a qualcosa che nessuno aveva mai fatto. Il mio passo di gara era consistente. Rea, Davie e Sykes sono subito scappati via, io ho cercato il mio passo cercando di non distruggere la gomma scaldandola troppo. Non è stato facile perché nello stesso tempo devi spingere. Dopo aver passato i miei compagni di squadra ho cominciato a pensare a Sykes che si avvicinava sempre più. Ce l’ho fatta a prenderlo e a passarlo proprio all’ultimo giro. Sono stracontento, è il risultato che sognavo, una vera ciliegina sulla torta e il massimo che potessi ottenere. La caduta di Gara 2 non toglie niente alla mia soddisfazione. La fine di questo weekend mi permette ora di rivelare che la caduta che ho patito qui nei test della scorsa settimana mi ha “regalato” una dislocazione della spalla sinistra e una ferita da punti alla caviglia destra. E’ stata principalmente la spalla a darmi fastidio, soprattutto nella parte guidata. Ma abbiamo stretto i denti ed è andato tutto magnificamente, un motivo in più per correre in vacanza felice”.

JORDI TORRES: “GRAZIE ALLA SQUADRA”

“Prima di tutto devo ringraziare la mia squadra, tra Gara 1 e Gara 2 i ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile, cambiando la moto, agendo sull’assetto e sulle regolazioni elettroniche, in particolare sul freno motore. Questo mi ha permesso di guidare in modo più dolce. Magari io, d’istinto, avrei voluto qualcosa di più aggressivo ma questo mi ha consentito di gestire al meglio le gomme nella seconda gara e cogliere questo podio che mi rende felice, evidentemente è il mio destino in questa stagione, ho bisogno di una brutta Gara 1 per poi avere grandi risultati nella seconda. E’ stata una gara importante perché mi ha insegnato molto, ed è quello che voglio in questa stagione. Ora non vedo l’ora di essere a Jerez (20 settembre, ndr) per dare il 100%”.

LEON HASLAM

“Ho avuto problemi in entrambe le gare. L’avantreno tendeva a chiudere molto. Se cercavo di risparmiare la gomma posteriore stressavo quella anteriore e perdevo velocità in ingresso di curva. Nella prima gara le gomme si sono usurate molto presto e non ho potuto tenere un ritmo sufficientemente veloce. Nella seconda sono partito bene, ma alla fine ho girato più lento che nella prima. Nel finale ho provato a superare i piloti che mi precedevano, ma non avevo abbastanza grip. Sono molto dispiaciuto, perché su questa pista l’obiettivo era di salire sul podio e invece non ci siamo riusciti”.

Racing
ESCLUSIVO

DAI BOX DI SEPANG:
INTERVISTA A MAX BIAGGI

Sepang, Malesia, 2 Agosto 2015 – Non è passata un'ora dalla fine di Gara 2 a Sepang, dove si è corsa la tappa malese del Mondiale SBK 2015. Una giornata che verrà ricordata per lo straordinario exploit di Max Biaggi e per la sua salita sul podio di una gara mondiale a tre anni dal suo ritiro dalle corse e a 44 anni di età.
Nel box il caldo dell'equatore si fa sentire, a poco valgono i ventilatori piazzati qua e là. Ma Biaggi pare veramente a suo agio, ora che la tensione va scemando chiacchera coi ragazzi della sua squadra, si commenta il risultato della seconda gara che lo ha visto protagonista solo per poche curve.
Soprattutto si ripercorre il percorso che ha portato a un risultato che in ben pochi credevano possibile.

MAX, PRIMA DI TUTTO RACCONTACI QUESTA GARA MEMORABILE
“E’ stata una gara incredibile, il mio passo non era il più veloce ma era abbastanza consistente. Sykes, Rea e Davies sono stati tanto, tanto rapidi al via e sono scappati subito velocissimi. Non potevo tenere il loro passo e così sono andato col mio ritmo, cercando di non distruggere la gomma scaldandola troppo. Ma non è stato facile perché nello stesso tempo dovevo spingere per non perdere troppo terreno. Poi ho visto che qualcuno era messo peggio di me, prima sono riuscito a passare i miei compagni di squadra e ho cominciato a vedere quel puntino verde che si avvicinava sempre di più. Ma intanto mancavano tre giri, poi due, uno...”.

L’ULTIMO GIRO E’ STATO UN CONCENTRATO DI EMOZIONI…
“Ho cercato di tenere duro, perché di gomma ormai ne avevamo ben poca tutti quanti. Alla curva 1 ho subito cercato di passarlo, lui ha cercato di resistere ma è andato un po’ largo e io mi sono infilato. Quando dopo tre curve mi sono voltato, ho visto che avevo già guadagnato un po’ di terreno e ho solo pensato a spingere al massimo fino al traguardo”.

SEI MONDIALI CONQUISTATI, TANTISSIME VITTORIE, GIORNATE INDIMENTICABILI: TRA TANTI TRIONFI, QUANTO VALE QUESTO RISULTATO?
“Tantissimo, conquistare il podio a tre anni dal ritiro, a 44 anni, e farlo col sorpasso decisivo nell’ultimo giro, ha significato raggiungere il traguardo che volevo e nel modo che avevo sognato. Metto questa giornata tra le mie più belle perché non è stata una gara come le altre, non dico che valga come una vittoria mondiale ma da un punto di vista umano ci va molto vicino. E la caduta in Gara 2 non sposta di un millimetro questa soddisfazione. Risalire su quel podio dopo tre anni di assenza, durante i quali ho visto le gare da casa o commentandole per Mediaset, è stata una emozione speciale. Diversa da quella che vive chi corre ogni quindici giorno e riesce a rimanere freddo in ‘race mode’ anche in quella occasione. Adesso, che ho vissuto le due emozioni da due punti di vista così diversi, posso capirlo”.

E, DOPO GARA 2, HAI RIVELATO UN PICCOLO SEGRETO…
“Sì la fine di questo weekend mi ha permesso di rivelare che la caduta che ho patito qui nei test della settimana precedente alle gare mi ha ‘regalato’ una dislocazione della spalla sinistra e una ferita da punti alla caviglia destra. E’ stata principalmente la spalla darmi fastidio, soprattutto nella parte guidata del circuito. Ma abbiamo stretto i denti ed è andato tutto magnificamente”.

QUANTO E’ STATO DIFFICILE PENSARE, E POI REALIZZARE, QUESTA IMPRESA IN WBSK?
“Questa avventura del rientro è nata come una sfida impossibile, la sfida di alzare sempre un po’ l’asticella per arrivare a fare qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima. Per questo era importante migliorare il risultato, comunque ottimo, di Misano. Ma è stato difficilissimo, perché tre anni di lontananza dalle corse si sentono eccome! E non basta prepararsi bene fisicamente, perché quello che manca sono gli automatismi che un pilota ha quando compete regolarmente per un campionato. Questi ragazzi che si giocano tutto il mondiale entrano in pista dal venerdì mattina, pronti mentalmente a sistemare la moto velocemente, a spingere dal primo minuto e sono supportati da un team che fa la stessa cosa per tutta la stagione. I ragazzi del test team ed io abbiamo dovuto recuperare questa attitudine e questa velocità di reazione che si hanno solo vivendo regolarmente i weekend di gara”.

Racing

MOTOGP:
STEFAN BRADL SULL’APRILIA RS-GP
A FIANCO DI ALVARO BAUTISTA

Noale, 1 agosto 2015 - Il venticinquenne pilota tedesco Stefan Bradl, Campione del Mondo Moto2 nel 2011, prenderà parte alle restanti nove gare del Campionato del Mondo MotoGP 2015 in sella alla seconda Aprilia RS-GP dell’Aprilia Racing Team Gresini, al fianco di Alvaro Bautista. Bradl debutterà sulla Aprilia RS-GP già a partire dal Gran Premio di Indianapolis in programma dal 7 al 9 agosto, 10° gara del Campionato del Mondo; ne rimangono otto da disputare, con chiusura l’ 8 novembre a Valencia.

Campione in Moto2. Nato nella città bavarese di Augusta il 29 novembre del 1989, Stefan Bradl ha debuttato nel Motomondiale classe 125cc nel 2005. Nel 2008 colleziona due vittorie ed è quarto in classifica generale. Nel 2010 il passaggio alla Moto2, categoria di cui si laurea Campione del Mondo nell’anno successivo, grazie a quattro vittorie. L’esordio in MotoGP avviene nel 2012 in sella a una Honda, moto con cui Bradl gareggia per altre due stagioni, ottenendo un secondo posto come miglior risultato, nel Gran Premio degli Stati Uniti del 2013. In questa stagione Bradl ha preso parte ai primi otto Gran Premi in calendario sulla Yamaha Open del team Forward Racing, raccogliendo nove punti. Una frattura allo scafoide del polso destro, rimediata durante il GP d’Olanda ad Assen, lo ha costretto a saltare la gara di casa al Sachsenring dello scorso 12 luglio.

PROGRESSI AL GP DI GERMANIA: BAUTISTA CHIUDE AL 14° POSTO
ESORDIO IN GARA E 20ESIMA PIAZZA PER MICHAEL LAVERTY

Sachsenring (Germania), 12 Luglio 2015 – Alvaro Bautista (moto n. 19) ha portato la sua Aprilia RS-GP al quattordicesimo posto nel GP di Germania, e sono altri due punti iridati per l’Aprilia Racing Team Gresini. Alvaro è stato autore di una bella partenza che lo ha portato al dodicesimo posto al termine del primo giro e, soprattutto, a contatto con la parte centrale del gruppo. Il decadimento della copertura posteriore e la conseguente perdita progressiva di grip lo hanno allontanato nella seconda metà della gara ma non gli hanno impedito di battagliare con successo, soprattutto con Barbera e Miller, per la conquista di un piazzamento a punti. Michael Laverty (moto n. 70) all’esordio in gara con la V4 di Noale, ha portato a termine la gara contribuendo alla raccolta dati che è il primo obiettivo del team italiano in questa stagione.

LAVERTY, DA COLLAUDATORE A PILOTA AL SACHSENRING

Noale, 8 luglio 2015 - Aprilia Racing e Marco Melandri hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto contrattuale che legava Marco Melandri ad Aprilia Racing. Conseguentemente, Aprilia Racing ha cessato di schierare Marco Melandri a partire dal Gran Premio di Germania del 12 luglio, dove – accanto ad Alvaro Bautista – ha esordito in gara (con il numero 70 ) il collaudatore Michael Laverty: “Scendo in pista regolarmente col test team Aprilia e quindi sono a mio agio con la RS-GP e con le Bridgestone. Dovrò lavorare per adattarmi la moto in condizioni di gara, per poi cercare di progredire”. Nato a Toomebridge (Irlanda del Nord) il 7 giugno 1981, Laverty fa attualmente parte del test team impegnato nello sviluppo della Aprilia RS-GP partecipante al campionato mondiale MotoGP, e proseguirà nel suo impegno di collaudatore sia per l’attuale configurazione della moto, sia per la futura versione 2016 del prototipo.

Garage

PASSIONE MOTO GUZZI
MOLTIPLICATA PER QUATTRO



QUATTRO STILI, NOVANTA ACCESSORI, MILLE POSSIBILITA’ DI PERSONALIZZAZIONE. L’UNICA CERTEZZA PER CHI ENTRA NEL MOTO GUZZI GARAGE E’ NON SAPERE COME NE USCIRA’! PAROLA DEL GIORNALISTA STEFANO MARTIGNONI DI RED-LIVE.IT
Ci sono motociclette diverse dalle altre e ci sono motociclisti diversi dagli altri. Le Moto Guzzi e i Guzzisti appartengono a questa categoria di mezzi e di uomini. Mode e omologazione sono termini poco graditi, semmai si parla di personalità, unicità, carattere, distinzione. Per certi motociclisti la propria moto deve raccontare chi sono e come sono, come se fosse uno specchio della persona. Fra tutte le Moto Guzzi, nessuna come la V7 è adatta a essere personalizzata e adattata allo stile di ciascuno. Per questo motivo a Mandello si sono dati da fare e hanno tirato fuori quasi un centinaio di accessori dedicati alla “settemmezzo”, e compatibili sia con la prima, sia con la seconda versione. Ma hanno fatto di più: miscelando alcuni di questi ingredienti hanno creato quattro stili, ciascuno ispirato a un diverso modo di essere motociclista e Guzzista, in modo da stimolare l’immaginazione e suggerire un’idea di fondo. Non si tratta di un kit preconfezionato, bensì di una tela con un colore sul quale si può cominciare a dipingere ciò che la propria personalità suggerisce.

DARK RIDER: TOTAL BLACK METROPOLITANO



E’ il primo stile di riferimento suggerito da Moto Guzzi, ispirato ad ambientazioni notturne e metropolitane ma anche alla sua storia, perché il soprannome del leggendario Omobono Tenni era “the black devil”. Tra gli accessori dedicati ci sono il cupolino, i fianchetti e i parafanghi in alluminio nero, il serbatoio nero con la tradizionale aquila Moto Guzzi rossa e i cerchi a raggi, che completano il look “total black”.


SCRAMBLER: SPIRITO DI AVVENTURA



Per una moto perfettamente fruibile su strada, ma con un look fuoristradistico e una forte personalità. Si notano subito lo scarico alto 2 in 1, i pneumatici tassellati, il traversino al manubrio e le pedane off-road. Ci sono poi i parafanghi lunghi, le tabelle porta numero e le protezioni satinate, la sella vintage anni ’70. Un tocco di personalità in più è dato dalla borsa per gli attrezzi e da quella laterale in cuoio.


LEGEND: TRADIZIONE CONTEMPORANEA



Un’altra immersione nella storia Guzzi, interpretata in chiave moderna. Negli anni ’40 la Moto Guzzi Alce, motocicletta dell’Esercito Italiano, si caratterizzava per affidabilità, robustezza e grande flessibilità. Gli accessori del mondo Legend permettono di reinterpretare quel mito così appassionante. Terminale di scarico 2 in 1 a passaggio alto, pneumatici tassellati, serbatoio, fianchetti e parafanghi verde oliva. Il traversino del manubrio, i portapacchi neri, la sella lunga (comoda per 2 persone), la borsa laterale in cuoio naturale completano un’interpretazione legata più che ogni altra alla storia Moto Guzzi.


DAPPER: LOOK SPORTIVO E ABBAGLIANTE



Realizzata con una serie di accessori sviluppati per ricreare il mondo delle Café Racer che non smette di essere di moda. L’esaltazione del mondo anni ’70 ha il colore dell’alluminio lucidato (parafanghi, copri iniettori, protezioni, tabelle portanumero), la forma dei semimanubri bassi e della sella monoposto, che conferiscono un’impostazione di guida in stile racing. Ciliegina sulla torta, gli specchietti alle estremità del manubrio.


UNA STORIA D’AMORE CHE INIZIA IN GARAGE



Tutti i particolari sono disegnati, progettati e realizzati da Moto Guzzi, quindi testati e controllati come ogni altro elemento originale delle moto. Sono perfettamente intercambiabili con i componenti di serie e permettono un facile ripristino della motocicletta nella sua configurazione originale. Inoltre sono omologati e assolutamente “street legal”, oltre a non inficiare la garanzia che copre la motocicletta.
La porta per entrare in questo mondo di passione e divertimento non poteva che essere quella di un garage… Garagemotoguzzi.com è uno spazio virtuale dove si può trovare qualsiasi informazione sugli accessori originali dedicati alla generazione V7 e sulle combinazioni che Moto Guzzi ha messo a punto, creando esperienze di guida ben distinte. Il nuovo spazio web garagemotoguzzi.com offre anche altro. È in grado di riproporre nella realtà virtuale l’esperienza reale dell’officina. Ogni Guzzista può configurare la propria V7, realizzando di fatto una vera special attraverso disegni, fotografie e video posizionati su uno sfondo che ricorda il bancone da lavoro di un meccanico. Il classico calendario da officina non è contemplato, ma tanto sul web se ne trovano in abbondanza…

NELL’OFFICINA DI MANDELLO…


Eccole, da sinistra a destra, le 4 proposte create da Moto Guzzi. La quinta è invece una realizzazione libera, frutto dell’ispirazione del momento, ottenuta scegliendo gli accessori e i colori.

Abbiamo provato l’esperienza direttamente a Mandello, nell’officina dove si allestiscono i modelli speciali. Di fronte a noi, già piazzata sul ponte, una V7 II seminuda e accanto, su un banco vicino al muro, una parata di accessori che potevamo scegliere e montare a nostro piacimento. Dopo il lavoro di assemblaggio siamo partiti in direzione Pian del Tivano, ognuno in sella a una differente V7 special, per renderci conto di quanto le singole interpretazioni portassero ad altrettante esperienze di guida. Tralasciando le impressioni di guida della V7, comunque molto piacevole e divertente, abbiamo apprezzato quanto sia possibile, anche con pochi ma ponderati interventi, cucirsi davvero la motocicletta addosso. Manubrio alto o semimanubri, ammortizzatori standard o performance Bitubo, ma anche il semplice suono dello scarico Arrow 2 in 1, sono tutti particolari in grado di offrire sensazioni assai differenti.
Se è vero che “Una moto da customizzare è l’inizio di una storia d’amore”, come si legge nella homepage, allora garagemotoguzzi.com è il luogo dove la storia d’amore ha inizio. Guzzisti, mettete i bambini a letto e aprite la porta del garage…



INFO:
www.garagemotoguzzi.com/it
Markets

APRILIA CAPONORD PER L’ARMA DEI CARABINIERI



CONSEGNATA, AI COMANDI DI MILANO E DI TORINO, LA PRIMA FLOTTA DI 25 MOTO. CILINDRATA 1200, CON ABS E ALLESTIMENTO SPECIFICO CON OLTRE 50 COMPONENTI DEDICATI

A fine marzo, nella Caserma Hazon di Roma, sede del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, è stato presentato il prototipo della moto Aprilia Caponord 1200 ABS con livrea istituzionale e allestimenti codificati per motocicli in uso ai Carabinieri (tra i quali: dispositivi sonori e luminosi, predisposizione per l'apparato radio, bauletti specifici per l'alloggiamento dell'armamento di reparto). Alla presentazione hanno partecipato il Comandante Generale dell'Arma, Generale Tullio Del Sette, i vertici dello Stato Maggiore e delegati del Cocer.

Il Gruppo Piaggio, dopo essersi aggiudicato, nel 2014, la gara d'appalto per la fornitura di 25 motoveicoli, ha realizzato l’esemplare presentato, frutto di un impegnativo lavoro che ha portato allo sviluppo dello speciale allestimento della moto, che si distingue per l’eccezionale dotazione. Il prototipo, sviluppato dagli ingegneri Aprilia della sede di Noale, in Veneto, è stato poi sottoposto a rigidi collaudi da parte degli esperti dei Carabinieri ed a una serie di adempimenti tecnici.

La tappa successiva è stata la consegna, a fine giugno, dell’intera flotta di 25 Aprilia Caponord 1200 ABS ai Comandi dei Carabinieri di Milano e di Torino. Entro l’anno, inoltre, è prevista la fornitura di altri 54 motoveicoli in allestimento speciale.

Nelle foto di questo articolo (fornite dell’Arma dei Carabinieri) le moto Aprilia Caponord in servizio a Milano, anche per attività di supporto e controllo nel sito di Expo 2015. I Carabinieri motociclisti – in sella in qualunque condizione meteo e stradale – possono sfruttare appieno la maneggevolezza, il comfort, la versatilità e la tecnologia delle Aprilia Caponord.

Nella gallery sottostante, alcune immagini del prototipo che vanta oltre 50 componenti di allestimento specifico. Si distinguono: faretti a LED integrati e carenati; telai para borse; telai porta sirene/paragambe; grafiche dedicate; codino copriradio; piantone manuale ridotto; paramotore; coppia sirene; cornetta radio integrata nel design; specifica pulsantiera per comandi sirene e lampeggianti; commutatore clacson/sirena.

E ancora: impianto elettrico con batteria dedicata per apparati quali luci Led, piantone, sirene e radio. Il sistema si accende anche a moto spenta, consentendo l’utilizzo degli apparati radio-lampeggianti-sirene.

Anniversary

1950-2015:
LA GALLERIA DEL VENTO MOTO GUZZI
COMPIE 65 ANNI



Moto Guzzi è stato il primo costruttore di mondo al mondo a dotarsi di una galleria del vento in scala reale (1:1). Fu realizzata nel 1950, nella sede storica di Via Parodi 57 a Mandello del Lario. Risorsa tecnologica avveniristica per l’epoca: nel tunnel la velocità massima del vento era di 225 km/h; turbina alimentata da motore elettrico da 300 HP, con elica a passo variabile. Era l'unico impianto al mondo per la prova aerodinamica dei motocicli. L’impianto consentiva le prove alle più elevate velocità raggiungibili dai mezzi meccanici del tempo: l'utilità del “tunnel” aveva la sua immediata applicazione nella scelta della carenatura delle moto destinate alle gare, ottenendo nelle successive sperimentazioni incrementi di velocità notevoli, ed equivalenti alle sensibili diminuzioni nella resistenza all'avanzamento offerta dal motociclo in prova. Contemporaneamente alla prova della moto, inoltre, il pilota stesso sperimentava la posizione migliore che avrebbe adottato in gara ai vari regimi di velocità. Al termine delle prove nella galleria del vento, ogni moto presentava l’optimum delle caratteristiche aerodinamiche, e ciascun pilota sapeva esattamente come disporsi su quella macchina per ottenere in gara la massima velocità possibile.
Era il periodo glorioso in cui la casa di Mandello era tra le maggiori protagoniste del Motomondiale, tra le prime iscritte al Campionato del Mondo nato nel 1949. Il suo Albo d’Oro è ricco titoli mondiali piloti e marche, nelle classi 250 e 350, conquistati da piloti leggendari (Ruffo, Lorenzetti, Anderson, Lomas, Campbell), con palmarés totale di 15 titoli mondiali velocità e 11 Tourist Trophy. Il team di tecnici addetti alla Squadra Corse era composto da uomini appassionati e geniali, tra i quali Umberto Todero ed Enrico Cantoni, guidati da un progettista che per le sue ardite realizzazioni entrerà nel mito: Giulio Cesare Carcano, padre della Guzzi Otto Cilindri 500 del 1956. Un progetto avveniristico entrato nella storia della tecnica motociclistica per le raffinatissime soluzioni tecniche e i suoi 285 km/h di velocità massima.
Altra ricorrenza: il 1950, quando sorse la galleria del vento, è anche l’anno in cui Aurelio Galfetti vinse il Campionato Svizzero Velocità su Moto Guzzi 250cc e 500cc.

Nonostante il ritiro di Moto Guzzi dalle competizioni, alla fine del 1957, le esperienze agonistiche e i test nel tunnel ampliarono le loro esperienze e le intuizioni sui vantaggi ottenibili da un’ottimale efficienza aerodinamica, riversate poi nella produzione motociclistica di serie. Infatti, l’utilità del “tunnel del vento” trovava applicazione nella definizione di una protezione aerodinamica che comportasse una significativa diminuzione del coefficiente di resistenza aerodinamico, con conseguente incremento della velocità massima, e sensibile riduzione dei consumi (con relativi vantaggi anche in termini di peso per il minor carburante a bordo, minore ingombro dei serbatoi, migliore distribuzione dei pesi). Non trascurabile il valore aggiuntivo di studiare in galleria del vento anche la posizione di guida del pilota, che deve risultare “complementare” alla forma del motociclo. Questi studi su base scientifica generarono all’epoca le prime protezioni aerodinamiche, con i primi abbozzi costituiti dai serbatoi protesi oltre la testa di forcella, che si sarebbero poi evoluti nelle carenature a becco d’uccello, fino ad arrivare alle carenature integrali (che saranno poi abolite, per motivi di sicurezza, a partire dal 1958), in particolare delle moto da competizione.


Carlo Guzzi nella galleria del vento

La galleria del vento ha “ospitato” nei decenni tecnici e prodotti di altre aziende per test aerodinamici (come biciclette e bob), nonché scienziati e ricercatori, primo fra tutti il fisico Enrico Fermi. La storia narra che fu Duilio Agostini, in sella a Moto Guzzi Dondolino, ad entrare nella galleria del vento quale primo tester. E si narra anche che, quando si avviava il motore della turbina, il rumore risuonava in tutta Mandello del Lario.
Oggi lo storico impianto è location per servizi fotografici, e meta di appassionati del marchio dell’Aquila, che ogni giorno attraversano il portone rosso di via Parodi per una foto-ricordo accanto al tunnel; e poi per visitare il Museo Moto Guzzi (insignito del certificato di eccellenza Trip Advisor 2015), dove si trova anche un modello in scala della galleria del vento, che conserva una straordinaria e ampia collezione delle moto firmate MG, sin dai prototipi del 1919 (l’azienda fu poi fondata nel 1921), lungo nove decenni, fino ad oggi. E la storia continua.

Vintage

RADUNO MONDIALE
MOTO GUZZI SPORT 15



“SOTTO IL SOLE DELLA TOSCANA”: APPUNTAMENTO IL 20 SETTEMBRE 2015 A SAN MINIATO, IN PROVINCIA DI PISA, CON TOUR TRA VOLTERRA E MONTAIONE

Un gruppo di Guzzisti veri, appassionati, resistenti, che così si definiscono: “Siamo accomunati dalla passione per gli storici monocilindrici della Moto Guzzi, letteralmente stregati da quel volano; ci siamo trovati a condividere la stessa passione e il piacere di frequentarsi. Il nostro interesse è rivolto principalmente ai modelli anteguerra. Non abbiamo una sede, né tessere che scadono: semplicemente ci piace non stare mai fermi”. Ecco chi sono i Guzzisti del “Clan del Volano”, che organizzano raduni di richiamo per i tanti appassionati e collezionisti delle motociclette vintage del marchio dell’Aquila.

Il prossimo evento sarà il Raduno Mondiale “Sotto il sole della Toscana”, in programma nel weekend del 19 e 20 settembre 2015, tutto dedicato alle Sport 15 (ma sono ovviamente benvenuti amici Guzzisti con altre moto del marchio dell’Aquila di Mandello).

Iscrizioni, info e programma sul sito del Clan del Volano:
www.clandelvolano.it/iscrizione-raduno-2015/

LA SCHEDA



Il modello Moto Guzzi Sport 15 debuttò al Salone di Milano del 1931, erede della Sport 14 (una 4 tempi che ebbe un certo successo commerciale). La 15 si fece presto apprezzare per le sue caratteristiche principali di moto robusta e affidabile, adatta all’uso quotidiano e al turismo. In produzione dal 1932 al 1939, ne furono prodotti quasi 6.000 esemplari.


Motore: monocilindrico orizzontale a 4 tempi, 498 cc di cilindrata, raffreddamento ad aria, avviamento a pedale, con potenza di 13.2 CV a 4.000 giri/minuto. Cambio a tre rapporti, con frizione multidisco in bagno d’olio e trasmissione a catena. Telaio a doppia culla in tubi, peso a vuoto 153 kg e velocità massima 100 km/ora.
(Fonte fotografie: yesterdays.nl).
CHE FASCINO! Ma perché proprio la Sport 15? Rispondono gli organizzatori: “Sono state progettate e costruite motociclette più veloci, più belle, più potenti di lei, ma poche come la Sport 15 hanno saputo conquistare e affascinare i motociclisti del suo tempo e di oggi. Sarà per le sue forme, per la sua affidabilità, o per il rassicurante scandire di scoppi del suo motore (in sintonia con i battiti del nostro cuore) che questa moto ha lasciato un segno indelebile in più di una generazione”.

Aggiungono i responsabili della manifestazione (Paolo Rossi, Claudio Bonalberti, Flavio Mellano): “E’ per tutte queste ragioni che abbiamo voluto dedicarle una giornata e, perché sia indimenticabile, ci abbiamo messo tutta la nostra passione e buon gusto. Vogliamo che questo evento sia unico”.


Mandello del Lario: alcuni amici del Clan del Volano in visita alla Moto Guzzi, davanti alla storica Galleria del Vento. Qui sotto, parata delle loro splendide moto d’epoca, perfettamente conservate e…rombanti.

UN LIBRO DEDICATO A LEI. “SPORT 15 – Istantanee di una Passione” è il libro che il Clan del Volano ha dedicato alla moto preferita, ossia al “modello della Guzzi in produzione dal 1931 al 1939, che abbiamo voluto raccontare in questo libro attraverso immagini e testimonianze di tanti estimatori di una moto instancabile e indistruttibile”. Curatori ne sono Paolo Rossi e Flavio Mellano, con foto di Alberto Beccaris e progetto grafico di Ivano Castelli e Francesca Rota (Mucchi Editore).

Style

STILE DA PADDOCK:
LA NUOVA COLLEZIONE MOTO GP RACING



La nuova collezione Moto GP Racing 2015, ispirata all’abbigliamento ufficiale dell’Aprilia Racing Team Gresini, è bella da vedere, comoda da indossare, realizzata con materiali di qualità, curata nei dettagli e nelle finiture. Chi ama gli sport motociclistici e il pluripremiato brand Aprilia, detentore di 54 titoli mondiali, apprezzerà questa nuova collezione, ideale da indossare nel tempo libero, che fa sentire tutti un po’ più “racing”, anche nella vita di ogni giorno.

SOFT SHELL JACKET

In tessuto tecnico traspirante, offre ampia elasticità e libertà di movimento. Vestibilità standard ma ultraleggera, garantisce una perfetta impermeabilità ed è dotata di “uscita” specifica per le cuffiette dal colletto. Gli inserti rossi e grigi, nonché le rifiniture tricolori delle giunture, rendono questo capo estremamente ricercato. Questa giacca softshell è studiata per un utilizzo nel tempo libero ad ampio raggio.

GILET SOFT SHELL

Questo smanicato in soft shell con cappuccio garantisce un’alta traspirabilità mantenendo ottima impermeabilità. Gli inserti neri e grigi, unitamente alla rifinitura tricolore delle giunture, donano al capo un inconfondibile look racing.

FELPA RACING

Questa felpa è stata studiata per garantire il miglior bilanciamento tra lo stile racing e il comfort. E’ costruita partendo da un design racing e abbinando inserti in materiale tecnico soft shell altamente traspirante. Le asole di uscita per le cuffie rendono questo capo ideale per l’utilizzo nel tempo libero.

POLO RACING

Questa esclusiva polo è realizzata abbinando cotone e inserti in mesh. Le rifiniture sono molto curate: dalla chiusura dei bottoni alla rifinitura delle linee di cucitura tra I due materiali. I colori della bandiera italiana sono una caratteristica distintiva del design di questo capo.

CAMICIA RACING


Nella foto: il Team Manager Fausto Gresini

Straordinaria camicia replica dell’Aprilia Racing Team Gresini: in cotone leggero e inserti in mesh traspirante. Camicia a manica corta, con rifinitura tricolore delle giunture tra cotone e mesh. Stampa della bandiera tricolore sotto il colletto.

T-SHIRT RACING


Nella foto: il pilota Alvaro Bautista

Questa è l’unica ed originale “replica” della maglietta ufficiale del Team Aprilia Racing. E’ realizzata in cotone con inserti in mesh, e riporta la rifinitura con bandiera italiana sulle congiunzioni dei diversi materiali, nonché gli stessi loghi della “divisa ufficiale” del Team impegnato nel Motomondiale 2015.

RACING BASEBALL CAP

Baseball cap realizzato in mesh traspirante, molto curato e rifinito in ogni dettaglio; logo Aprilia Racing Team Gresini ricamato in rilievo sulla parte frontale, chiusura posteriore in metallo con il logo “a” di Aprilia.

LA COLLEZIONE E’ DISPONIBILE NEI CONCESSIONARI UFFICIALI APRILIA:

www.aprilia.com

Community

QUELLI DEL CLAN
MOTO GUZZI



“Per te che vivi ogni giorno la passione di possedere una Moto Guzzi. Per te che sai bene cosa significa essere fieri della propria moto e avere qualcuno con cui condividere il proprio orgoglio. Per te e per tutti i veri Guzzisti come te è nato The Clan, la community ufficiale di chi non è mai stanco della propria Moto Guzzi. Non perderti le promozioni esclusive, le partnership dedicate e tutte le news della community”: l’invito è irresistibile, l’iscrizione è gratuita (online sul sito dedicato).
INFO:
www.theclan.motoguzzi.com

Così cresce giorno dopo giorno la community worldwide dei Guzzisti, lanciata con successo al big event Moto Guzzi Open House, a Mandello del Lario, lo scorso settembre. E già la community è in fibrillazione per il nuovo evento nella patria di Moto Guzzi, previsto per la metà di settembre 2015 (11-13). Quelli del Clan sono stati i primi a conoscere date e programma.

In attesa del prossimo Moto Guzzi Open House, proponiamo una gallery di “facce MG”, postate sui nostri social: Guzzisti, da una parte all’altra del globo, orgogliosi della loro inconfondibile moto italiana.



PROSSIMI EVENTI E RADUNI

THE BEST VIDEO OF THIS ISSUE

UN GIRO IN PISTA CON MAX BIAGGI
IN SELLA ALL’APRILIA RSV4 SBK



Per sentirsi un po’ piloti, come Leon Haslam e Jordi Torres dell’Aprilia Racing Team-Red Devils che competono nel WSBK 2015. Per emozionarsi ascoltando i commenti “on board” del pluri-campione mondiale Max Biaggi. Per provare le sensazioni, seppure virtuali, di un giro in pista sul circuito di Vallelunga, in sella alla moto da gara Aprilia RSV4 Superbike. Buone ragioni per godersi questo video adrenalinico con protagonista Max, in versione commentatore per il canale tv Superbike di Mediaset. Pronti? Via!

RSV4 Superbike 2015 - Onboard with Max Biaggi


MY BIKE MOVIE

ALESSANDRO LUPO: “APRILIA RS 125, UNA PARTE DI ME”

my bike movie

La prima moto Aprilia non si scorda mai: segna indelebilmente la giovinezza, con “lei” si cresce, si diventa “grandi”. Se poi sfortunatamente capita di perderla, diventa un ricordo che accompagna per tutta la vita e fa soffrire anche a distanza di tempo. Lo sa bene Alessandro Lupo che dalla Sicilia racconta la sua storia in questa clip dedicata all’amata RS 125 (e nel web sono numerosi i video di altri appassionati con protagonista il diffuso modello Aprilia).

Aprilia RS 125 - Una parte di me
La “storia d’amore”, perché di questo si tratta, inizia nel 2008 quando Alessandro aveva 17 anni: in sella alla sua RS vive anni bellissimi, on the road e su pista, con tanta passione condivisa dagli amici. Il sogno s’infrange nel 2011 quando qualcuno gli porta via la moto e, con lei, un pezzo di vita: “una parte di me”, scrive Alessandro, giovane architetto di Palermo, con master in Transportation & Automotive design, appassionato di motociclismo. Ha un che di struggente il suo modo di ricordare l’amatissima moto, mettendo insieme le foto che gli sono rimaste di “lei” e dei momenti indimenticabili vissuti insieme. Sembra proprio un innamorato che ha perduto la donna della sua vita.

my bike movie

“Con lei ho vissuto tre anni bellissimi. Avere una moto significa veramente tanto per un ragazzo…più emozionante del rovinarsi la vita con le droghe, unica su ogni aspetto. In memoria della mia Aprilia RS 125”, è il commento finale di Alessandro.
Come dargli torto?

my bike movie

TU E LA TUA MOTO
SU WIDE!


Per i veri riders la propria moto, di qualunque età, è un oggetto di culto, che viene coccolato, curato, conservato; di cui essere orgogliosi, compagna di viaggi e di avventure. A quanti saltano ogni giorno in sella alla propria moto nuova, a quanti conservano con amore quella “ereditata” in famiglia, a quanti curano con amore una moto d’epoca, WIDE dedica la rubrica
“My Bike Movie”.

MAKE YOUR
BIKE MOVIE!

Riprendi la tua moto – Aprilia o Moto Guzzi che sia – e raccontaci, in un breve video, che cosa rappresenta per te. Puoi narrarne la storia o raccontarci un viaggio che avete fatto insieme. Puoi montare immagini di vita quotidiana o far rivivere le emozioni che avete condiviso. Il tuo video verrà visionato e, se selezionato, apparirà su Wide, nella nuova rubrica “My Bike Movie”, per presentare a tutti gli appassionati worldwide te la tua moto, la più speciale al mondo. Perché ogni storia di moto è una storia unica.

Invia la tua clip video a: wide@piaggio.com