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IN ANTEPRIMA A INTERMOT 2014

NUOVA APRILIA CAPONORD 1200 RALLY:
LA CROSSOVER PERFETTA

Aprilia introduce una nuova versione della supertecnologica crossover Caponord 1200, che abbatte i confini delimitati dall’asfalto per diventare ancora più trasversale e adatta a qualsiasi viaggio. Nasce la nuova Aprilia Caponord 1200 Rally: più eclettica, più protettiva, più comoda e superequipaggiata. Le grandi prestazioni del motore si abbinano alle eccezionali doti ciclistiche tipiche di tutte le Aprilia e a contenuti tecnologici esclusivi come ADD, il sistema brevettato di sospensioni semi-attive capace di adattare automaticamente la taratura in dipendenza del fondo stradale e dello stile di guida. Sui mercati europei a partire da gennaio 2015.



Dopo aver introdotto Caponord 1200, la crossover perfetta per qualsiasi tipo di utilizzo stradale, al top della categoria per contenuti tecnici e qualità ciclistiche, Aprilia presenta una versione capace di spingersi oltre i confini delimitati dall’asfalto, dove il viaggio si trasforma in avventura. Nasce Aprilia Caponord 1200 Rally, splendida rappresentante della moto globale, adatta tanto alla mobilità quotidiana quanto al divertimento e al turismo ad ampio raggio non solo su asfalto.



Il concetto di una sola moto per percorrere ogni tipo di strada si amplia. Le nuove ruote a raggicon l’anteriore da 19 pollici – di Aprilia Caponord 1200 Rally, che calzano poliedrici pneumatici adatti ad ogni terreno, rendono possibile raggiungere qualsiasi meta, indipendentemente dal tipo di superficie stradale da affrontare. A elevare ulteriormente la già grande versatilità di Aprilia Caponord 1200 Rally interviene il sofisticato sistema di sospensioni semi-attive ADD – Aprilia Dynamic Damping – (coperto da quattro brevetti), in grado di riconoscere la guida adottata dal pilota, la quantità di carico imbarcato e le condizioni del suolo, per adeguare il setup automaticamente e in tempo reale. Un’esclusiva brevettata da Aprilia, derivante dall’enorme bagaglio di esperienza nel campo delle soluzioni elettroniche che il marchio di Noale ha guadagnato vincendo nelle competizioni ai massimi livelli, come il campionato del mondo Superbike, dove Aprilia è diventata cinque volte campione del mondo in quattro anni. La dotazione di sistemi elettronici per la sicurezza e il comfort di guida, di serie su Aprilia Caponord 1200 Rally, è completata dal traction control regolabile su 3 livelli ed escludibile, dal Ride-by-wire multimappa, dal cruise control e dall’ABS disinseribile.



La vocazione turistica e avventurosa della nuova ammiraglia di Aprilia è sottolineata dalla presenza di capienti e resistenti valigie rigide, che permettono di viaggiare senza rinunce anche col passeggero a bordo. La Rally è la versione “premium” di Caponord 1200 e può contare su un equipaggiamento di serie senza eguali nel suo segmento che comprende la coppia di paramani, il parabrezza maggiorato regolabile in altezza, le ampie protezioni laterali, i fari supplementari a LED a coadiuvare il già potente triplo proiettore anteriore dal tipico stile Aprilia.
Il motore bicilindrico di 1197cc si pone ai vertici per qualità d’erogazione, piena fin dai bassi regimi, quantità di coppia espressa su tutto l’arco di utilizzo e per il carattere facilmente modificabile grazie alla tripla mappatura permessa dalla sofisticata gestione elettronica che, come in tutte le Aprilia di ultima generazione, comprende l’acceleratore elettronico Ride-by-wire. Più comfort, più protezione, più piacere di guida sono caratteristiche che suggeriscono viaggi ininterrotti, resi possibili dalla eccellente capacità del serbatoio di 24 litri, inserito in un corpo snello e facile da gestire anche per merito del peso complessivo di Aprilia Caponord 1200 Rally, tra i più contenuti della categoria.



Completamente nuove sono le grafiche, con inedite verniciature per motore e telaio che si abbinano a tre varianti cromatiche delle sovrastrutture (Giallo Dune, Verde Army e Grigio Safari, tutte opache), mentre ampia è la disponibilità di accessori espressamente studiati e sviluppati per questo modello – tra cui l’innovativa ed esclusiva piattaforma multimediale AMP (Aprilia Multimedia Platform) – che rendono la nuova Aprilia Caponord 1200 Rally ancora più unica e completa.



SUPER EQUIPAGGIAMENTO DI SERIE!

Lo straordinario equipaggiamento di serie di Aprilia Caponord 1200 Rally comprende:
Acceleratore di tipo elettronico Ride-by-wire con tre mappature selezionabili dal pilota (Sport, Touring e Rain);
ABS a due canali (disinseribile);
ATC (Aprilia Traction Control) regolabile su tre livelli d’intervento e escludibile;
ADD (Aprilia Dynamic Damping), il sistema in grado di “leggere” la strada e riconoscere la guida del pilota e adeguare automaticamente la taratura delle sospensioni;
ACC (Aprilia Cruise Control);
Coppia di moto valige;
Parabrezza maggiorato regolabile;
Paramani;
Protezioni laterali;
Coppia di fari supplementari a LED;
Cerchi a raggi con pneumatici 120/70R19 anteriore e 170/60R17 posteriore.
Prodotto
IN ANTEPRIMA A INTERMOT 2014

NUOVA MOTO GUZZI V7 II
SECONDO ATTO DI UN’OPERA PRIMA

E’ STATA PRESENTATA AL SALONE DI COLONIA LA VESTE DEFINITIVA DELLA NUOVA GENERAZIONE DELLA MOTO GUZZI V7 MY 2015, DECLINATA IN TRE VERSIONI: V7 II STONE, V7 II SPECIAL, V7 II RACER. LA GAMMA SARA’ COMMERCIALIZZATA SUI MERCATI EUROPEI DAL PROSSIMO MESE DI NOVEMBRE


Non è mai facile migliorare una Moto Guzzi. Ci vuole coraggio, passione e competenza per mantenere fede alle attese e alla reputazione di un marchio leggendario universalmente amato per le sue ambite motociclette. Il miglior esempio recente di questa magica combinazione è la California 1400, un esame superato con lode dalla critica ai mercati. Ora Moto Guzzi rilancia intervenendo sull’altro caposaldo della sua gamma: la V7. Sulla Moto Guzzi più venduta dal 2008 è stato cesellato ogni possibile elemento utile per innalzare la sensazione, anche tattile, di qualità. Più radicale l’intervento sul motore e sulla ciclistica dove è stata seguita ogni possibile via per innalzare il livello di sicurezza, ergonomia, confort, in sintesi il piacere di guida.
Il risultato ottenuto rappresenta una tale evoluzione da meritarsi una nuova denominazione: V7 II. L’aggiunta della numerazione con simboli “romani” identifica storicamente i modelli di maggior successo e longevità prodotti a Mandello del Lario, come V50, Le Mans, 1000 SP, California e da oggi, anche la V7 declinata nei suoi noti e apprezzati allestimenti: Stone, Special, Racer.



UNA MARCIA IN PIU’
Non è un modo di dire, la V7 II ha davvero una marcia in più. Basta osservare la scatola del cambio completamente ridisegnata per ospitare anche la lubrificazione forzata con una pompa dell’olio. La nuova spaziatura a sei marce ha consentito di ravvicinare i primi e gli ultimi due rapporti, diminuendo il calo di giri tra un rapporto e l’altro. Modificato anche il rapporto della primaria, che passa da 16/21 a 18/23. Insieme al cambio è stata oggetto di migliorie anche la frizione, con modifiche alla leva, alla tiranteria e al cavo al fine di ottenere un comando più morbido e uno stacco più omogeneo.

SICUREZZA INTEGRALE
La Moto Guzzi ha sempre avuto una grande competenza anche sugli aspetti della sicurezza, fin dai tempi dalla celebre frenata combinata, detta “integrale”. Oggi Moto Guzzi continua a sviluppare soluzioni per incrementare la sicurezza attiva del motociclista e, nella V7 II introduce l’impianto ABS e il MGCT (Moto Guzzi Controllo Trazione). Il primo è un’unità Continental a doppio canale, mentre il secondo, è un sistema ereditato dalla California 1400, semplificato nelle funzioni, che si adatta alla velocità del veicolo entrando in azione sulla base della differenza di velocità tra la ruota anteriore e quella posteriore.
Il sistema permette, tra l’altro, di ricalibrare l’impronta a terra degli pneumatici, compensando l’eventuale usura o l’impiego di unità dotate di profilo diverso da quello di primo equipaggiamento. Due spie luminose presenti sul cruscotto segnalano l’inserimento dell’ABS e l’azione del MGTC.

LA PRIMA IMPRESSIONE E’ QUELLA CHE CONTA
Guardando la V7 II per la prima volta, gli occhi allenati di un appassionato potrebbero intuire una prima rilevante differenza: la moto appare più lunga e caricata sull’avantreno. Non è un’impressione ottica: il motore è stato inclinato di 4° verso l’asse anteriore ribassato di 10 mm rispetto al modello precedente. Questo ha consentito di guadagnare tre centimetri di spazio per le ginocchia, che insieme alle nuove pedane, ribassate di 25 mm, permettono di ospitare anche piloti di statura sopra la media.
Comodità a parte, la Moto Guzzi V7 II è un’altra moto anche per il piacere di guida. Basta tirare la frizione e inserire la marcia per apprezzare una morbidezza e silenziosità sconosciuta al precedente cambio a cinque marce. Una volta seduti in sella, ribassata a 790 mm, si scopre come la nuova triangolazione sella-manubrio-pedane trasmetta la piacevole sensazione di essere dentro e non sopra la moto come sulla precedente versione. La nuova posizione di guida permette di godere appieno degli interventi effettuati sulla ciclistica che, grazie al riposizionamento del motore più in basso e verso l’avantreno, hanno reso quest’ultimo più comunicativo ed efficace nella guida impegnata.
Anche l’asse posteriore è stato ristabilizzato aumentando l’escursione negativa della sospensione, ottenuta abbassando di 50 mm l’uscita della trasmissione cardanica. Questo permette ora una maggiore aderenza dello pneumatico nei trasferimenti di carico, in frenata come nel cambio di direzione.
Certo, la V7 II non è una moto pensata per battere record in pista, ma di certo, anche in questa situazione, ora è sicuramente più veloce della precedente e della diretta concorrenza.

V7 II STONE: ECLETTICA, ESSENZIALE
Eclettica, essenziale, la V7 II Stone ha ora nuovi colori “Ruvidi”: nero, rosso, grigio e giallo. Sono tutte tinte satinate e ispirate alle tonalità tipiche degli anni ‘70 che risaltano nel contrasto con il nuovo telaio, realizzato con saldature più curate esteticamente e sul quale è stata applicata una brillante verniciatura che ne esalta la geniale architettura. Nuovo è il gruppo ottico posteriore, di colore nero al pari delle leve frizione e freno dotate di una più confortevole ergonomia. La caratteristica tecnica che differenzia la V7 Stone dalle sorelle maggiori sono le ruote in lega leggera, unica concessione alla modernità in un design dichiaratamente vintage.

V7 II SPECIAL: SPIRITO ORIGINALE
Tra le V7 è quella più vicina allo spirito originale della sua progenitrice, a cominciare dalla sua grafica, battezzata “Essetre” e ispirata alla celebre V750 S3 del 1975. Su questo concetto grafico, la V7 II ha ora tre basi cromatiche lucide: la classica in nero con fasce arancioni che riedita fedelmente l’accostamento di colori della celebre antenata e due inedite su rosso e azzurro metallizzato con fasce argento. Come per la Stone, anche la Special riceve il nuovo telaio che si distingue, oltre che per le diverse quote d’attacco motore e ammortizzatori, per una migliore finitura a livello di saldature e verniciatura oltre alle leve freno e frizione ridisegnate di colore nero come il nuovo gruppo ottico posteriore. Diversamente dalla Stone e dalla Racer, la V7 Special ha una protezione sugli steli forcella anziché i soffietti para-polvere che equipaggiano gli altri modelli della gamma.

V7 II RACER: SPIRITO SPORTIVO
Prodotta in edizione numerata come rivela la targhetta celebrativa posta sulla piastra superiore di sterzo, la V7 II Racer conferma l’equipaggiamento e dotazioni del precedente modello quando fu introdotto il look total-black applicato ai fianchetti, agli specchietti, alla staffa di supporto dei silenziatori e alla protezione delle pedane in contrasto con il lucidissimo serbatoio cromato da 22 litri. Tra i pezzi pregiati non mancano le pedane arretrate regolabili ricavate dal pieno, il perno di sterzo alleggerito e la protezione della piastra di sterzo realizzata attraverso un doppio anello cromato così ben riuscito da sembrare un ornamentale monile. Particolarmente appagante, non solo dal punto di vista estetico, ma anche per la resa dinamica, è la presenza di una coppia di ammortizzatori Bitubo WMY01 dotati di regolazione del precarico molla, in estensione e compressione grazie a un pomello a scatti modificabile su dodici click. Una moto da guidare rigorosamente da soli, in tuta nera, con casco a scodella e guanti in pelle dal palmo chiodato.
Event

IL GRUPPO PIAGGIO AL SALONE DI COLONIA

LE ATTESE NOVITA’ MOTO GUZZI E APRILIA HANNO DEBUTTANO A INTERMOT 2014, 50° EDIZIONE DELLA PIU’ IMPORTANTE RASSEGNA TEDESCA DELLA MOTO


Colonia (Germania), 30 settembre 2014 – Si è aperto all'insegna della moto italiana il salone Intermot 2014 di Colonia. Nella giornata dedicata alla stampa internazionale Aprilia e Moto Guzzi hanno svelato in anteprima mondiale due delle più importanti novità per la stagione 2015: infatti, hanno debuttato nella loro veste definitiva la nuova generazione della Moto Guzzi V7 e la nuova Aprilia Caponord 1200 Rally.

PHOTO GALLERY

Il salone Intermot 2014 di Colonia (1-5 ottobre) è uno dei più importanti e tradizionali eventi motociclistici al mondo; ha festeggiato la 50a edizione inaugurando una rassegna forte di 900 espositori provenienti da 35 Paesi mondiali.

Piaggio Group - Intermot
Oltre alle novità Moto Guzzi V7 II, nelle tre versioni V7 II Stone, V7 II Special e V7 II Racer, e Aprilia Caponord 1200 Rally, il Gruppo Piaggio ha schierato il meglio delle sue ampie gamme di moto e scooter. A cominciare da Vespa 946 Bellissima, collezione 2014, affiancata dalle gamme Vespa GTS, Vespa Primavera e Sprint; proseguendo con Piaggio MP3 range, Beverly SportTouring e X10. Brand moto ugualmente ben rappresentati da Moto Guzzi California, Touring e Custom, affiancate da MG Griso e Stelvio. Brividi racing offerti dal marchio Aprilia, con la gamma RSV4 (R ABS e Factory ABS), la replica RS4 125, la potente Tuono V4 R ABS, la crossover Caponord 1200, oggi anche Rally.
Attrattiva anche la presenza delle collezioni accessori e apparel, firmate con i brand del Gruppo.
Prossimo appuntamento: Milano, salone internazionale Eicma 2014 (6-9 novembre), edizione del Centenario.
Event

MILANO: APPUNTAMENTO ALL’EICMA 2014

EDIZIONE DEL CENTENARIO PER L’ESPOSIZIONE MONDIALE DEL MOTOCICLISMO, DAL 6 AL 9 NOVEMBRE 2014. IL 4 E 5 GIORNATE STAMPA E OPERATORI. OLTRE 1.000 GLI ESPOSITORI. LE NOVITA’ DEL GRUPPO PIAGGIO NEL PADIGLIONE 10 DI FIERA MILANO-RHO


Scalda i motori l’EICMA, l’Esposizione Mondiale del Motociclismo. Si tratta della più importante fiera dedicata alle due ruote a motore al mondo, e porterà oltre 500.000 visitatori e più di 1.000 espositori negli spazi della Fiera Milano- Rho, a pochi passi dai padiglioni dell’Expo 2015. Quello di quest’anno sarà un grande evento, perché l’EICMA festeggia 100 anni (1914-2014). 100 anni dalla prima edizione ad oggi: un secolo in cui tutto è cambiato, compresa l’idea stessa del motociclismo. Di sicuro, però, è rimasta immutata la passione dei motociclisti: i pionieri dei primordi sono ora diventati informati e consapevoli utenti delle due ruote; ma le emozioni, quelle sì, sono le stesse di sempre.

Eicma 1914 - 2014

L’EDIZIONE DEL CENTENARIO CHE GUARDA AL FUTURO

Antonello Montante, presidente di EICMA, riassume il senso e l’obiettivo di questa particolarissima edizione: “Abbiamo voluto che i 100 anni dell’Esposizione rappresentino il patrimonio industriale e culturale del settore delle due ruote. Intensificare il nostro lavoro con tutti i protagonisti e offrire al pubblico il meglio, significa anche sottolineare il ruolo dell’Italia a livello internazionale. Nonostante l'Europa, negli ultimi 5 anni, abbia sofferto un calo nella produzione del 54%, il nostro Paese mantiene ancora la leadership, essendo il primo produttore nel vecchio continente. Il nostro impegno, come sempre e a maggior ragione da questa edizione, si conferma orientato sia a sostenere e promuovere l’intera filiera sia a gestire tutte le possibilità di crescita collettiva e individuale, a consolidare i rapporti esistenti e ad incontrare un ampio pubblico che guarda ai veicoli esposti sia come soluzione concreta per la mobilità sostenibile, sia come icone di grande passione. In altri termini, vogliamo confermare, ancora una volta, con i fatti, che EICMA è l’evento dedicato alle due ruote più importante del mondo”.

ANDAMENTO DEL SETTORE

Secondo i dati diffusi da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), negli ultimi 5 anni la produzione mondiale di due ruote a motore (2RM) è cresciuta del +39% in termini di unità. I Paesi Occidentali hanno sofferto invece un calo del -59% della produzione (l’Europa del -54%). L’Italia, nonostante un calo del -52%, rimane il primo produttore europeo di 2 ruote a motore. In Europa circolano circa 32 milioni di ciclomotori e motocicli, di cui 8,6 milioni solo in Italia. Il giro d’affari dei costruttori che hanno propri impianti di produzione in Italia è quantificabile in 3 miliardi e 700.000 euro (il 53% del fatturato europeo); le aziende che hanno sede in Italia impiegano circa 15.000 addetti (il 56% della manodopera europea). Ancora più rilevante il turnover dei costruttori di parti e componenti per il mercato delle 2 ruote: 1 miliardo e 600.000 euro (66% del giro d’affari europeo) e 14.600 addetti (71% del personale impiegato in tutta Europa). La somma totale del mercato delle 2 ruote (scooter e moto immatricolate + 50cc) da gennaio a settembre 2014 raggiunge quota 157.011 veicoli, pari al -1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

IL GRUPPO PIAGGIO SVELERA’ LE NOVITA’ DELLA PROSSIMA STAGIONE
EICMA sarà teatro del lancio dei più attesi modelli, presentati dalle principali Case motociclistiche del mondo (previste circa 20 world premiere). Il Gruppo Piaggio sarà protagonista con tutti i suoi marchi (stand G 70, padiglione 10) e offrirà agli appassionati la possibilità di vedere dal vivo e di toccare con mano, le moto e gli scooter più desiderati della prossima stagione. Le attese novità non mancheranno di sorprendere e attrarre, anche nella ricca gamma del settore degli accessori, firmati con i prestigiosi brand del Gruppo.

DENTRO IL SALONE: LE AREE SPECIALI

A caratterizzare i tanti padiglioni della manifestazione saranno spazi appositamente dedicati alla storia delle maggiori Case motociclistiche, con l’iniziativa “100 anni di storia verso il futuro”: perché il motociclismo è anche cultura, evoluzione tecnica e del design, racconto di epoche e protagonisti del passato. Tra questi ultimi non mancheranno i grandi campioni della Superbike e della MotoGP, di oggi e di ieri: incontreranno i tifosi in numerose occasioni, che saranno annunciate sul sito ufficiale eicma.it. Negli spazi esterni, Motolive, tradizionale appuntamento con le competizioni su asfalto e su sterrato, da giovedì 6 a domenica 9 radunerà i migliori interpreti del supermotard, del supercross e dell’enduro. Grande novità sarà la presenza del più volte campione del mondo di trial Toni Bou.
Tra le iniziative inedite dell’edizione del centenario va senza dubbio annoverato il Temporary Bikers Shop, la nuova area espositiva dove i visitatori potranno acquistare i migliori accessori per le due ruote, scegliendo tra le collezioni delle stagioni precedenti, in un vasto outlet dove ottimi prezzi e personale competente saranno di casa.
EICMA Custom, un’ampia area dedicata, ospiterà l’appuntamento con l’International Custom Bike Show. Il Lady Custom Bike Contest, che ha visto diverse tappe italiane durante l’anno, incoronerà la vincitrice durante l’Esposizione. L’Artist Contest promette grandi emozioni grazie al lavoro live per realizzare prodotti sul tema dei 100 Anni di EICMA e 100 Anni di due ruote. Indian Larry Motorcycles, David Uhl, Kevin Bean're, Charlie Gnocchi, Charly Castro solo alcuni nomi degli ospiti presenti.
L’area Green Planet, in collaborazione con il mensile InSella, sarà organizzata in modo originale, non più come luogo delimitato ma “diffuso”, attraverso l’esposizione di un bollo che renderà riconoscibili le aziende che proporranno veicoli elettrici. Attraverso l’app ufficiale di EICMA sarà possibile seguire uno specifico itinerario tra padiglioni e stand, alla scoperta dei veicoli “green”. L’area Sicurezza, infine, è uno spazio istituzionale dedicato alle infrastrutture e ai prodotti che concorrono a migliorare la sicurezza stradale.
Il fitto calendario di eventi è continuamente aggiornato sul sito di Eicma.
INFO. www.eicma.it

VISITANDO EICMA 2014



GIORNI E ORARI

Stampa e operatori:
Martedì 4 e mercoledì 5 novembre: dalle 9.00 alle 18.30.
Pubblico:
Giovedì 6 novembre: dalle 10.00 alle 18.30.
Venerdì 7 novembre: dalle 10.00 alle 22.00.
Sabato 8 novembre: dalle 10.00 alle 18.30.
Domenica 9 novembre: dalle 10.00 alle 18.30.

BIGLIETTI

Interi: 18 euro.
Gruppi: 14 euro.
Bambini (0-6 anni): gratis.
Ragazzi (7-16 anni) e over 65: 12 euro.
Serale (venerdì dopo le 18): 12 euro.
Venerdì 7 novembre le donne entrano gratis.

INFO. www.eicma.it
Event

OPEN HOUSE MOTO GUZZI 2014:
QUI, DOVE NASCE IL MITO



Tradizione mandellese vuole che il secondo fine settimana di settembre sia dedicato al raduno Moto Guzzi. Così è dal 1989, quando l’amatissimo ex pilota e concessionario Duilio Agostini e le figlie Alis e Lindy ebbero l’idea di organizzare il primo incontro per clienti e amici, con annessa visita allo storico stabilimento di via Parodi 57. Questa consuetudine, nel tempo, ha sviluppato due eventi mandellesi: le GMG e l’Open House. Il primo è un appuntamento che fa fede al suo acronimo: Giornate Mondiali Guzzi, un evento a livello globale, organizzato per offrire a tutti gli appassionati del mondo l’occasione di recarsi a Mandello. L’ultima edizione nel 2011, in occasione del 90° anniversario dell’azienda. L’Open House, invece, coinvolge un bacino prevalentemente europeo, ed è l’occasione per permettere a tutti di visitare, una volta l’anno, lo stabilimento, dalla produzione al museo, alla galleria del vento e di provare le ultime novità.

Open House 2014

FANTASTICO WEEKEND PER DIECIMILA APPASSIONATI



Diecimila fans di Moto Guzzi sono accorsi a Mandello del Lario per celebrare il fascino immortale di uno dei marchi motociclistici più gloriosi al mondo. Il tradizionale weekend Moto Guzzi Open House, che a settembre richiama motociclisti e appassionati, ha superato il successo dello scorso anno, complice un meteo che ha esaltato la bellezza del lago di fine estate, e ha permesso a tutti di ammirare le ultime nate della casa dell’Aquila dalla sontuosa California 1400 alle giovani e agili V7 nelle tre versioni Racer, Stone e Special. Un afflusso straordinario, da tutta Italia e dall’estero: tra i visitatori c’erano anche i componenti della carovana giunta da Mantova con partenza da Motoplex, il concept store del Gruppo Piaggio, e ancora da concessionari Moto Guzzi di Siracusa, Lucca, Milano e Bari.
I luoghi più vistati sono stati il Museo Storico (che accoglie oltre 150 motociclette, dalla GP delle origini alla MGS01 passando per la prima Normale prodotta nel 1921), le linee di assemblaggio dove nascono le Moto Guzzi per tutti i mercati del mondo e la sempre affascinante Galleria del Vento. Inaugurata nello stabilimento di Mandello del Lario nel 1950, è stata il primo esempio di galleria del vento per la prova aerodinamica di motociclette.

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Grande successo hanno riscosso le prove su strada che hanno permesso a più di 500 ospiti di guidare le ultime novità della casa italiana: dalle tre versioni della “piccola” V7 alla ammiraglia California 1400, spinta dal più grande motore V twin mai prodotto in Europa, passando per la grande viaggiatrice Stelvio e la grintosa Griso 1200. Particolarmente ricca è stata l’offerta di nuovi articoli (abbigliamento, accessori, merchandising) presenti al bookshop, con le anteprime della collezione moda e accessori 2015 e la possibilità di acquistare a prezzi outlet le collezioni precedenti. E i fans MG non si sono lasciati sfuggire l’occasione per lo shopping esclusivo, firmato con il marchio dell’aquila.
Tra gli appassionati ha raccolto grande successo l’Area Custom, dove si sono ammirate le più pregevoli “Special” realizzate su base small e big block dalle più famose officine “custom made": RossoPuro, South Garage, Millepercento e Radical Guzzi. E con i più valenti preparatori si è intrattenuto Miguel Galluzzi, il designer argentino “papà” dell’ultima nata California 1400 che è volato a Mandello da Pasadena, in California, dove dirige il Piaggio Advanced Design Center Corporation, il luogo nel quale, insieme alle Moto Guzzi, si studiano e nascono molti dei veicoli dei marchi del Gruppo Piaggio.

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Lo stabilimento Moto Guzzi a Mandello è uno dei luoghi simbolo della storia dei motori in Italia e tra i più famosi al mondo. Qui, ininterrottamente dal 1921, anno della sua fondazione, si producono le Moto Guzzi. E’ un sito ricco di storia che ha accompagnato lo sviluppo industriale italiano e l’affermazione a livello planetario del marchio dell’aquila, uno dei più amati dai motociclisti di tutti i continenti. Da qui sono usciti modelli mitici quali il Falcone, il Galletto, la famiglia delle V7, le sportive Le Mans e Imola fino alle attuali, nuovissime e tecnologicamente avanzate V7 e California 1400. E qui sono nate le Moto Guzzi da competizione, capaci di dominare negli anni più gloriosi del motociclismo, conquistando 15 titoli iridati (8 piloti e 7 costruttori) nel Motomondiale.

IL MUSEO MOTO GUZZI

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Quest’anno l’Open House (12-14 settembre 2014) ha avuto condizioni meteorologiche straordinarie per la consuetudine mandellese, con tre giorni di clima soleggiato e mite che, a memoria d’appassionato, non si erano mai verificate negli ultimi dieci anni di raduni Moto Guzzi. Questo ha invogliato migliaia gli appassionati a tirare a lucido la propria Moto Guzzi per mettersi in “pellegrinaggio” verso il mitico portone rosso di Via Parodi 57.

LO STABILIMENTO: MOTO E MOTORI

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A dimostrazione del clima goliardico, l’ingresso è stato presidiato, per tutta la giornata di sabato, da un gruppo di Moto Guzzi Alce affiancate da ex militari in divisa, mentre domenica sono stati rimpiazzati da un gruppo di Moto Guzzi Falcone in livrea Polizia Stradale con annessi poliziotti in uniforme.
All’interno, l’attrazione principale è stata il Moto Guzzi Garage, animato dalle proposte di alcuni dei più famosi trasformatori di Moto Guzzi: Filippo Barbacane delle Officine Rosso Puro, Stefano Perego di MilleperCento, Ghezzi&Brian, e i tedeschi di Radical Guzzi, di Stefan Bronold. Proposte “sartoriali” che hanno fatto brillare gli occhi degli appassionati e, nella maggior parte dei casi sognare, visto che i prezzi partono da trentamila euro.

MOTO GUZZI GARAGE

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Più abbordabili, ma pur sempre esclusive, erano le moto in prova per i test ride: V7, Griso, Stelvio e l’ammiraglia California 1400. Alto anche il numero di test ride compiuti: oltre 500 motociclisti si sono alternati alla guida, perlopiù possessori di moto della concorrenza attratte dalla nuova gamma MG.

TEST RIDE

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Preso d’assalto anche il bookshop, affollati il museo e le linee di produzione, mentre per gli amanti del selfie il soggetto preferito è stato, ovviamente, il tunnel della Galleria del Vento. Una struttura unica al mondo, come i suoi fan. Arrivederci al prossimo anno!
Event
MANTOVA

ENTRA IN MOTOPLEX,
IL GRANDE STORE DEL GRUPPO PIAGGIO

GRANDE FESTA IN OCCASIONE DI FESTIVALETTERATURA 2014, CON INAUGURAZIONE DELLA NUOVA AREA ESTERNA. QUI TOUR VIRTUALE CON LE CLIP VIDEO


Anche quest'anno il Gruppo Piaggio è stato tra gli sponsor di Festivaletteratura di Mantova (la kermesse letteraria si è svolta dal 3 al 7 settembre 2014), e partner dell'evento che si è tenuto in Piazza Castello: l'anteprima della pièce teatrale "La vita è un viaggio", di e con Beppe Severgnini. Venerdì 5 settembre 2014, luci puntate su Motoplex, il primo e più grande concept store del Gruppo Piaggio, inaugurato al Boma di Mantova nello scorso mese di giugno in occasione degli straordinari Vespa World Days 2014.

Motoplex. Riprese Aeree
E, in occasione di Festivaletteratura, Motoplex ha inaugurato la nuova area esterna, animandola con una festosa happy hour all'insegna dei sapori tipici della città dei Gonzaga. Serata animata dalla musica di Mirko de Crescenzo, dj di fama internazionale. C’erano anche due eleganti Ape Calessino bianchi, impegnati come veicoli-navetta dal centro di Mantova a Motoplex.

Motoplex. L'evento
Durante la serata è stato possibile ammirare le moto e gli scooter italiani più prestigiosi e degustare i prodotti locali; era anche possibile iscriversi alla carovana che, ovviamente in sella alle due ruote, a metà settembre ha partecipato all’Open House Moto Guzzi 2014, a Mandello del Lario (Lecco): tre giorni di celebrazione del nobile marchio motociclistico (da rivivere nelle cronache di Wide, rubrica Event, sezione Moto).

INVITO A MOTOPLEX.

PHOTO GALLERY

Motoplex, dedicato a tutti gli appassionati di due ruote, è una finestra sul futuro del Gruppo Piaggio. Un tributo nei confronti dei marchi più importanti del Gruppo – Vespa, Piaggio, Moto Guzzi e Aprilia – e dei milioni di clienti, possessori e fans che questi brand hanno in tutto il mondo.

Motoplex. The Store
Non solo uno store (di veicoli e accessori) e una showroom – ora arricchita da un grande e accogliente spazio esterno – ma un vero e proprio polo di aggregazione per gli amanti di scooter e moto: 1.300 metri quadrati di spazio, 46 veicoli esposti, due vere e proprie "lounge" dotate anche di bar, dove sedersi e seguire eventi "live" in web streaming attraverso i due videowall da 138 pollici. Venite a Motoplex: vivrete un’esperienza unica.

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INFO. Motoplex, piazza Vilfredo Pareto 1/2, Mantova. Orari di apertura Show Room: lunedì h. 15.30-19.30; da martedì a sabato 9.30-12.30/15.30-19.30.
Telefono: +39-0376246911. Email: motoplex@dealer.piaggiogroup.net
FB: www.facebook.com/motoplex.mantova www.motoplex.it
Event
PRESS TOUR 2014

CALIFORNIA IN CALIFORNIA:
MAGIC MOMENTS

GIORNALISTI EUROPEI E AMERICANI IN SELLA AL TOP DELLA GAMMA MOTO GUZZI. IL BRAND ITALIANO STA VIVENDO UN MOMENTO MAGICO NEGLI STATES


Moto Guzzi sta vivendo un momento magico negli States. L’immagine del marchio e le vendite sono in forte ascesa grazie al consenso registrato dalle gamme V7 e California, e alle campagne pubblicitarie di successo, prima fra tutte quella realizzata con l’attore Ewan McGregor, motociclista appassionato del brand italiano dell’aquila.


Ewan McGregor and Moto Guzzi V7 Racer
Era tempo, quindi, di far conoscere anche alla stampa europea la dimensione americana del mito Moto Guzzi. Il desiderio è diventato realtà nello scorso mese di luglio, quando cinquanta giornalisti – tra italiani, francesi, inglesi, tedeschi, austriaci, svedesi, olandesi, belgi, svizzeri e, naturalmente, anche americani – sono giunti a Pasadena per incontrare Miguel Galluzzi nel nuovo PADC (Piaggio Advanced Design Center Corporation) e provare la gamma Moto Guzzi California 1400. Evento organizzato con Piaggio Group Americas e Strike Agency: un test ride sviluppato su sei turni di guida dedicati alla stampa, più una sessione conclusiva riservata a clienti VIP americani e dealers.

Westin Hotel location
Per i giornalisti il programma prevedeva: primo giorno dedicato all’incontro al PADC con Miguel Galluzzi, secondo giorno da trascorrere interamente alla guida lungo l’itinerario di circa 140 miglia lungo l’asse Pasadena-Malibu-Pasadena, e l’ultimo dedicato al rientro in patria. Per tutti la base operativa è stata l’imponente struttura del Westin Hotel, dove per oltre una settimana la flotta di California 1400 ha calamitato le attenzioni degli ospiti, rubando la scena anche alle appariscenti Mustang, Corvette e Camaro parcheggiate davanti all’ingresso di 191 N Los Robles Ave.

PASADENA, LA SMART CITY
Questa città a qualche tifoso di calcio farà ricordare il Rose Bowl, monumentale stadio costruito negli anni ’20, e tristemente noto a noi italiani per il rigore mancato da Roberto Baggio 20 anni fa, che assegnò i Mondiali di Calcio del 1994 al Brasile. Più rimarchevole sapere che questo centro di circa 138.000 abitanti ha una densità media di scienziati, ricercatori e studenti tra le più alte degli USA; qui ha sede il Caltech (California Technical Institute), la divisione Jet Propulsion Laboratory dell’agenzia spaziale americana N.A.S.A. e l’Art Center College of Design.
Provenendo da Los Angeles, che dista appena dieci miglia (circa 16 chilometri), la città si presenta subito accogliente: grandi spazi verdi, sullo sfondo le montagne dell’Angeles National Forest e, al centro, il suo edificio simbolo – la City Hall – costruito ispirandosi all’architettura coloniale spagnola e mediterranea. In effetti, agli occhi di noi europei rappresenta qualcosa di familiare, come qualche centinaio di metri più avanti accade di fronte alla targa blu-azzurra del PADC, acronimo di Piaggio Advanced Design Center.

DAL 191 N LOS ROBLES AL 35 E DI COLORADO BOULEVARD
Per otto giorni abbiamo percorso a piedi questo tragitto che collega il Westin Hotel con il Piaggio Advanced Design Center. Si tratta di circa un miglio di strada, distanza comunque sufficiente per calarsi nella dimensione multietnica e culturale di questa città californiana. Lasciato alle spalle l’hotel, attraversiamo la City Hall e dopo la stazione ferroviaria, si entra in Colorado Boulevard, la via dello shopping di Pasadena. Al 35 East si trova il PADC.
Si accede attraverso una porta posta a lato di un negozio di telefonia dove, attraverso una bella scalinata, si giunge al primo e unico piano di questo edificio costruito negli anni ’30. In cima alla scala, il logo blu e azzurro della Piaggio, alle pareti, di mattoni a vista, gigantografie dei principali modelli del Gruppo Piaggio: due quelle della Moto Guzzi, una V7 Racer e una California 1400, rispettivamente dietro e davanti alla scrivania di Galluzzi. Qui, puntualmente, ogni sera Miguel Galluzzi ci aspetta con il suo staff per incontrare i giornalisti. Il programma prevede un veloce slide-show con la presentazione del PADC, dello staff, dell’itinerario test ride. Al termine, si cena sullo sfondo di una vetrata da dove si assiste allo spettacolo di questa parte d’America in movimento. Ogni tanto una macchina o una moto o qualche altro strano veicolo cattura l’attenzione, dirottando il discorso sul come e perché esiste qui e non altrove. Miguel, infaticabile, spiega, racconta aneddoti, fa vedere i disegni che hanno portato alla definizione dello stile della nuova California 1400, la prima Moto Guzzi nata al PADC. Le serate scorrono così, e nonostante il jet-lag e una media di dodici ore di volo per ospite, difficilmente riusciamo a rientrare in hotel prima delle 22.

DA PASADENA A MALIBU, SUL SERPENTE D’ASFALTO
Al Westin Hotel la sveglia suona alle 6.30 del mattino, colazione entro le 7.30 e partenza sul piazzale dell’albergo entro le 8.00. Se non si rispettano questi orari, il rischio è di arrivare con oltre un’ora di ritardo al primo punto fotografico: una decina di minuti come ostaggio dell’ascensore dell’hotel e un’ora bloccati all’incrocio tra 101 per Ventura e l’Interstate 405 per San Diego.
Parola di Cat Mac Leod, il nostro tour guide di San Francisco che, aiutato anche dalla considerevole stazza da marine, riesce a essere convincente con tutti i giornalisti che si dimostrano inusualmente puntuali. Californiani sono anche il fotografo, Kevin Wing, l’operatore Ray Gauger, Shane e Willy dal Technical Department Piaggio di Costa Mesa da dove provengono le dieci Moto Guzzi California e le due Aprilia Caponord della nostra flotta. Le moto ovviamente sono in configurazione USA, riconoscibili dagli indicatori di direzione posteriore di colore rosso, dalle 19 decalcomanie che avvertono dei più svariati pericoli e divieti e, soprattutto, dai nuovi colori 2015 destinati a questo mercato, ovvero Rosso Amaranto per la Touring e Blu Zaffiro per la Custom.
Ogni giorno Cat, dopo il briefing, alle 8.15 mette in moto la carovana tra la curiosità generale degli ospiti attratti dalle imponenti Moto Guzzi. Tra questi ricordiamo con piacere un benestante ospite texano che voleva acquistare la moto direttamente sul piazzale, esibendo, attraverso il suo portafoglio, due possibilità di pagamento: contanti o attraverso la sua Visa Black d’acciaio. Imbocchiamo la Freeway per Ventura, cercando d’infilarci subito a sinistra in modo da prendere la carpool lane, riservata alle auto con almeno due persone a bordo e alle motociclette. Per tutta la settimana questa doppia linea gialla ci ha permesso di superare e spesso di sfrecciare (ma mai oltre le settanta miglia), al fianco di lunghe file di auto immobili, liberandoci rapidamente dalla congestionata area di Los Angeles. Usciamo a Calabasas e da qui imbocchiamo la Mulholland Highway in direzione Rock Store, dove ci aspettano Ray e Kevin armati di macchina fotografica e telecamere. Questo locale è il punto di ritrovo di tutti i motociclisti di Los Angeles, ed è aperto solo il venerdì, sabato e domenica. Qui si viene per vedere ed essere visti, solo moto vere e luccicanti, non importa il tipo, dalla moto degli anni ’30 alla superbike: quello che conta è farsi notare.
Esattamente quello che invece non possiamo fare noi durante la nostra sessione fotografica. E' quello che ci consiglia caldamente Kevin poiché una possibile visita dello sceriffo potrebbe far perdere l'intera mattinata e modificare il nostro programma. Del resto le poche case qui attorno sono principalmente ville hollywoodiane abitate da personaggi del jet-set, e non tutti sono appassionati di motociclette come Ewan McGregor. La Mulholland Hwy è un incredibile nastro d'asfalto perfettamente levigato che si avvita lungo il canyon tra il profumo di eucalipto, con curve di raggio sempre diverso: non a caso è comunemente nota come "the snake" (“il serpente”). Difficile immaginare un luogo più divertente dove guidare, soprattutto durante la settimana quando il traffico è nullo e sulla strada s'incrociano solamente auto d'epoca e supercars da alcune centinaia di migliaia di dollari. Quando la Mulholland incrocia la Malibu Canyon, cambiamo scenario e dalle montagne ci tuffiamo nell’oceano.

LA BELLA MOTO ITALIANA A PARADISE COVE
Una ripida discesa porta a Malibu e, dopo qualche miglia in direzione Santa Monica, incontriamo l’insegna del Paradise Cove, la spiaggia più famosa di Malibu. Il luogo è la classica cartolina dalla California: tutto quello che conosciamo e abbiamo letto o visto in TV è racchiuso in questa piccola baia. Noi ci aggiungiamo le nostre Moto Guzzi che – sullo sfondo dell’Oceano Pacifico, tra surf e bikini – sono ammiratissime.
Il Paradise Cove segna anche il nostro giro di boa: siamo circa 70 miglia da Pasadena. Ci rimettiamo in marcia salendo sull’Encinal Canyon, giriamo a destra sulla Las Virgenes Road e da qui entriamo sulla 101 per Ventura. Da qui fino a Pasadena sarà traffico e cemento, ma benediciamo le provvidenziali carpool lanes che ci permettono di superare il traffico di Los Angeles, evitandoci di rimanere bloccati in coda sotto il sole californiano. E così, come da programma, entro le 18 la carovana fa il suo trionfale ingresso al Westin Hotel. A motore spento è il momento delle strette di mano, degli sguardi e dei sorrisi, dello scambio di battute. Bella la California e bellissima la Moto Guzzi. Sembrano davvero fatte l’una per l’altra, o viceversa.

Interview

MIGUEL GALLUZZI
L’ARTISTA DELLA MOTO

Dirige il Piaggio Advanced Design Center Corporation di Pasadena, in California, che è impegnato – collaborando con le università e i centri di ricerca più avanzati a livello mondiale – nello studio delle tendenze stilistiche e delle soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Le idee più innovative nascono qui


Nato a Buenos Aires nel 1959, Miguel è cresciuto in un ambiente di appassionati delle due e quattro ruote. Dal padre ai fratelli, tutti in famiglia si sono impegnati nelle competizioni, nella produzione e nel commercio prima di biciclette e in seguito di moto, dal fuoristrada alla pista. Miguel, oltre alla passione ha anche un talento straordinario per il disegno e certa intraprendenza che, unita alla passione l’ho porta lontano, lasciando l’Argentina per la California, e da qui in Europa, prima in Germania e infine in Italia.
Pasadena rappresenta per Miguel un ritorno a casa, essendo emigrato qua negli anni ’80 per laurearsi all’Art Center College of Design. Dall’ateneo californiano esce con una specializzazione in Transportation Design, che gli vale il primo lavoro con la Opel in Germania, lavorando sugli interni della Corsa e sul restyling dell’ammiraglia Omega. L’attrazione per le motociclette è però più forte di quelle per le automobili e così Miguel alla prima occasione lascia il volante e salta in sella.
La prima opportunità gliela offre l’Honda Europa in Germania, un anno dopo entra nel gruppo Cagiva, che nel 1989 riuniva anche i marchi Husqvarna, Morini e Ducati. Qui mette le mani sulla 900 SuperSport, poi è il turno della Monster, un successo senza precedenti e ridefinisce lo stile delle Husqvarna. Con il marchio Cagiva firma la River, la Planet, Raptor, VRaptor e Xtra-Raptor. Nel 2006 si trasferisce a Noale e crea la nuova generazione di moto Aprilia, come la serie Dorsoduro e la RSV4, capolavoro tecnico e stilistico divenuta il simbolo della moderna generazione di superbikes.

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Parallelamente la sua azione si propaga su tutti i marchi motociclistici del Gruppo Piaggio e in particolare su Moto Guzzi, dove ridefinisce lo stile di Norge e Stelvio con le nuove 8V, e la V7 Racer, idea anticipatrice del cafe racer style. La Moto Guzzi California 1400 è la sua ultima creazione di successo, abbozzata in Italia e conclusa nel nuovo centro stile di Pasadena. E qui che lo rincontriamo, più motivato che mai, come emerge da quest’intervista.

Parliamo del futuro, quale moto vedremo nei prossimi anni?
“Il futuro è adesso, e lo puoi vedere nella nostra California 1400, punto di equilibrio fra tradizione e innovazione. Il suo design doveva e voleva ricordare quello da sempre caratteristico della storia California, con le forme sinuose del serbatoio, il manubrio ricurvo, il maniglione d'appiglio cromato per il passeggero della Touring e i parafanghi lunghi. Allo stesso tempo, la nuova 1400 doveva essere più moderna, confortevole, ospitale, ricca e sontuosa del precedente modello. Così è nato uno stile che, credo in modo equilibrato, tende una mano da una parte alla tradizione che non vogliamo dimenticare e dall'altra allo spirito innovativo ed evoluto che una Moto Guzzi attuale deve avere. Poi va sottolineata la cifra tecnologica che contiene, impensabile fino a qualche anno fa”.

Preoccupa che i clienti delle moto diventano sempre più anziani, non solo in Europa ma anche qui…
“I giovani qui in California continuano ad amare le motociclette. Ciò che è cambiata è la disponibilità economica, rispetto alle generazioni precedenti, ma la voglia di moto è la stessa del passato. Lo vedi dalle tante moto in giro vecchie di dieci o anche vent’anni che circolano per strada, comprate a poche migliaia di dollari e completamente modificate. Non per incrementare le prestazioni, come magari avveniva in passato, ma nello stile, nelle finiture, per avere qualcosa di unico e personale”.

Quindi bisogna fare moto meno costose…
“Beh, il prezzo è sempre una sfida, di certo bisogna continuare a fare motociclette che diano piacere nella guida. Ti faccio un esempio: mio figlio aveva una Ducati Monster nella versione più potente, non so quanti cavalli ma di sicuro ben più di 100. Poco tempo dopo, ho acquistato una Moto Guzzi V7 Racer (750cc, ndr), regalo per mia moglie. Incuriosito da questa nuova moto, mio figlio la prende per fare un giro sull’Angeles Crest Highway, la strada di montagna tutta curve che abbiamo qui dietro; poi rientra con un sorriso che gli esce dal casco. Gli chiedo: “Ti sei divertito, vero?”. Lui mi risponde: “Questa moto è magica, non pensavo che una moto di questa potenza potesse essere così tanto appagante!“.

Il futuro sarà elettrico? La moto elettrica non sembra il massimo del piacere di guida…
“Lo sviluppo di veicoli a motore elettrico è un caposaldo della strategia politica del Presidente Obama. Al momento negli Stati Uniti girano 250.000 auto elettriche, 50.000 solo in California e si stanno diffondendo senza sosta start-up di aziende che sviluppano tecnologie per la propulsione elettrica.
Uno dei motivi per i quali il PADC è qui in California è anche per intercettare il momento giusto per la moto elettrica. Per l’auto i tempi sembrano ormai maturi, vedi il successo di Tesla. Per la motocicletta ci vorrà più tempo, ma di certo faremo qualcosa che dovrà divertire, e non solo far risparmiare e non inquinare”.

DENTRO IL PADCC DI PASADENA

Entriamo nel Piaggio Advanced Design Center Corporation di Pasadena, in California. Qui un’esclusiva carrellata di immagini foto e video.

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PADCC


RACING

APRILIA ENTRA IN MOTOGP

LA CASA ITALIANA ANTICIPA IL SUO DEBUTTO: NEL 2015 AFFRONTERA’ LA CATEGORIA REGINA. IL RIENTRO NELLA MASSIMA COMPETIZIONE MOTOCICLISTA MONDIALE CON UN ANNO DI ANTICIPO RISPETTO AI PROGRAMMI. PRIMO PILOTA SARA’ LO SPAGNOLO ALVARO BAUTISTA
Aprilia (Gruppo Piaggio) ha annunciato ufficialmente l'ingresso nella classe MotoGP del Campionato del Mondo di motociclismo. Il rientro del marchio Aprilia nella massima competizione motociclistica mondiale avverrà già nella stagione 2015, con un anno di anticipo rispetto ai programmi già annunciati.
La strategia definita dal Gruppo Piaggio per l'impegno del marchio Aprilia nella classe MotoGP punta a favorire la rapida crescita del livello di competitività, concentrando ogni sforzo tecnico e organizzativo delle strutture di Aprilia Racing sullo sviluppo dei prototipi. Per questo, Aprilia Racing farà scendere in pista le proprie moto avvalendosi di un accordo raggiunto con Gresini Racing.
L'accordo consentirà ad Aprilia Racing – eccellenza italiana in campo agonistico, protagonista nel motociclismo sportivo a livello mondiale – di usufruire dell'importante contributo di Gresini Racing in termini di esperienza e conoscenza della classe MotoGP, e tale da concretizzare la decisione strategica di debuttare già nella prossima stagione. L’accordo ha valore quadriennale e pertanto Gresini Racing gestirà in pista le moto Aprilia, nella classe MotoGP, sino alla stagione 2018.
Gestita dal due volte campione del mondo classe 125cc Fausto Gresini, la Gresini Racing è impegnata nel Motomondiale dal 1997, raccogliendo risultati sportivi di prestigio: ai due titoli iridati vinti nel 2001 con Daijiro Kato (250cc) e nel 2010 con Toni Elias (Moto2), alle 40 vittorie e 114 podi conquistati si aggiungono i titoli di vicecampione del mondo MotoGP ottenuti per tre stagioni consecutive, nel 2003 e nel 2004 con Sete Gibernau e nel 2005 con Marco Melandri.
Con Gresini Racing hanno corso campioni del calibro di Alex Barros, Loris Capirossi, Colin Edwards e Marco Simoncelli.


Fausto Gresini (Gresini Racing) con Marco Simoncelli

Il primo pilota scelto per il progetto Aprilia MotoGP è lo spagnolo Alvaro Bautista, mentre sono in corso le valutazioni riguardo il secondo pilota. L'accordo con Bautista ha valore biennale, per le stagioni 2015 e 2016.


Alvaro Bautista

Pilota di grande esperienza, Bautista – nato a Talavera de la Reina, il 21 novembre 1984 – ha mosso i suoi primi passi nel Campionato Mondiale proprio in sella alle Aprilia 125cc, con le quali si è laureato Campione del Mondo nella classe "ottavo di litro" nel 2006.
Al suo quinto anno nella categoria regina, la MotoGP, Bautista vanta 3 podi e una pole position, con all'attivo un palmarès totale di 16 vittorie, 33 podi e 18 pole position. “Abbiamo deciso di debuttare con un anno di anticipo perché le competenze tecniche e agonistiche di Aprilia Racing sono di assoluta eccellenza”, commenta il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio, Roberto Colaninno. “Il percorso di crescita nella Superbike è stato, in questo senso, esemplare, dal debutto nel 2009 ai cinque titoli mondiali sinora vinti con la RSV4”. Straordinario il track record di Aprilia nell’ultimo decennio: “Il Gruppo Piaggio gestisce Aprilia dal 2005” – ricorda Roberto Colaninno – “e in meno di dieci anni, Aprilia ha vinto 26 dei 52 titoli mondiali conquistati nella sua storia. A questi si aggiungono altri quattro titoli, il mondiale 250 di Marco Simoncelli con Gilera e tre mondiali vinti nella 125 dalla Derbi, che fa sempre parte del Gruppo Piaggio, e ha portato a vincere il primo titolo mondiale un giovanissimo Marc Marquez”.


Marc Marquez, Campione del Mondo 2010 classe 125 su Derbi RSA 125
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WSBK 2014: DOMINIO APRILIA A JEREZ E MAGNY-COURS

LE DUE APRILIA RSV4 DI MARCO MELANDRI E SYLVAIN GUINTOLI DAVANTI A TUTTI IN SPAGNA E IN FRANCIA. SORPASSO COMPIUTO TRA I COSTRUTTORI, TITOLO PILOTI RIAPERTO A UNA SOLA GARA DAL TERMINE. ULTIMO ROUND IL 2 NOVEMBRE A LOSAIL, IN QATAR


Aprilia senza rivali a Jerez e Magny-Cours, decimo e undicesimo round del Mondiale SBK 2014. Le RSV4 di Noale si sono dimostrate superiori conquistando primo e secondo posto sia in Gara 1 sia in Gara 2 nelle due tappe, permettendo alla casa italiana di balzare in testa al Mondiale Costruttori (418 punti) ad una sola gara dal termine. Per quanto concerne la graduatoria Piloti, si va all'ultima tappa in Qatar con soltanto 12 punti che separano Guintoli dal capoclassifica Sykes.
A Jerez de la Frontera è stato Melandri ad aggiudicarsi entrambe le prove con autorità e con modalità simili. Sia in Gara 1 che in Gara 2 Marco si è trovato indietro nel corso delle prime fasi, sesto in Gara 1 e quinto nella seconda prova. Sempre ha saputo rimontare con bravura e caparbietà, mettendo in luce una superiorità indiscussa e un feeling ormai ottimale con la sua RSV4. Nelle due frazioni era stato Sylvain Guintoli a prendere il comando cercando di staccare gli avversari. Una volta passato da Melandri, Guintoli ha controllato con sicurezza conquistando un doppio secondo posto che gli è valso 13 punti recuperati nella classifica Piloti nei confronti del capofila Sykes.

PHOTO GALLERY - JEREZ


Sulla pista francese di Magny-Cours Guintoli e Melandri si sono divisi il bottino con una vittoria a testa, salendo anche sul gradino del secondo classificato, a parti invertite, in entrambe le gare. Il copione delle due gare francesi, bagnate e caratterizzate da molte cadute, è stato simile. Le Aprilia RSV4 e i loro piloti hanno messo in luce una superiorità schiacciante - come era avvenuto, a pista asciutta, nell'ultima tappa di Jerez. In entrambe le gare è stato Guintoli a rompere gli indugi andando in fuga. Solo Melandri è uscito dal gruppo andando a riprendere il compagno in fuga, mostrando – già nella prima frazione – di poter vincere. La vittoria di Guintoli in Gara1 ha consentito al transalpino di guadagnare punti preziosi in ottica mondiale. In Gara2 Marco, dopo aver ripreso e passato il compagno in fuga, ha accumulato un deciso vantaggio andando a vincere la sua sesta gara del 2014.

PHOTO GALLERY - MAGNY-COURS


Queste le parole dei protagonisti al termine del trionfale weekend francese.
Romano Albesiano, Responsabile Aprilia Racing: “I risultati delle ultime gare sono straordinari, cinque vittorie su sei che ci hanno portato in testa alla classifica Costruttori e messo nelle migliori condizioni per attaccare la leadership in quella Piloti. Una ulteriore conferma del valore di Aprilia e della assoluta competitività della nostra RSV4, un progetto che a quattro anni del debutto, con cinque Titoli Mondiali in bacheca, continua a dimostrarsi vincente. Andremo in Qatar per vendere cara la pelle”.



Sylvain Guintoli: “E’ stato un grande weekend per il Team, siamo tornati decisamente in corsa per il Mondiale. Quando ho visto le previsioni meteo ho pensato subito ad una buona occasione per recuperare punti importanti. Ho preso qualche rischio all’inizio delle gare, poi una volta creato un buon distacco mi sono concentrato per evitare rischi inutili e portare a casa il massimo risultato possibile. Sono molto contento, ma ho già la mente al Qatar, dove si deciderà la classifica. E’ una pista che conosco bene, mi piace e penso che si adatterà bene alla RSV4. Vorrei che si corresse domani!”.

Marco Melandri: “Abbiamo fatto un gran lavoro, la moto era fantastica e sono riuscito a confermare le prestazioni di Jerez. Sylvain era molto veloce, nei primi giri era difficile superare ma abbiamo creato subito un buon distacco con gli inseguitori. La vittoria in Gara2 è la giusta ricompensa per l’impegno mio e del Team, oltretutto ho conquistato la terza posizione in campionato. Dopo metà stagione abbiamo mostrato un gran ritmo, ora vedremo come andranno le cose in Qatar”.


Racing

UN MONDO SU RUOTE

LO SPETTACOLO DELLA SUPERBIKE INIZIA BEN PRIMA DEL SEMAFORO VERDE. ECCO COME SI MUOVE IL TEAM APRILIA RACING. PROFESSIONALITA’ E PASSIONE AL TOP, DAL PADDOCK ALLA PISTA


Domenica sera. La processione di tifosi si snoda verso le uscite del circuito. Le ultime bollicine di Prosecco finiscono di consumarsi ai piedi del podio, mentre in pista regna un silenzio quasi surreale dopo ore di motori spinti al massimo. La gara è finita, ma nei box non c’è tempo di rilassarsi: le squadre che fino a pochi minuti prima vegliavano sugli schermi tra tempi, posizioni e punteggi, sono ora intente a smontare e confezionare minuziosamente quella che, per tre giorni, è stata la loro “casa”. Sì, perché lo spettacolo della Superbike Mondiale non è solo prove e cambi-gomma. Il paddock viene letteralmente “costruito” ogni weekend: è una città viaggiante che come un circo riappare a chilometri di distanza tappa dopo tappa.
Tutto inizia il mercoledì prima della gara. Qualche giorno prima dal reparto corse Aprilia di Noale sono partiti due trucks, carichi di tutto il necessario: moto, ricambi, attrezzatura e il “box”, una serie di pannelli e tralicci componibili. I camion percorrono, nell’intera stagione, circa 20.000 chilometri: dalla Spagna all’Inghilterra, passando per la Francia, il Portogallo, l’Italia. Al loro arrivo in pista, prendono posto nel retro del garage assegnato, ed inizia la “costruzione”.

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I Team, giunti nel frattempo via aereo o auto, si mettono all’opera: prima di tutto si scarica il necessario, che viene ordinatamente disposto nello spazio (per ora vuoto) del garage. Inizia poi il montaggio del box, con i colori ufficiali e i loghi di piloti e sponsor, che comprende anche le cassettiere con gli attrezzi. Nel retro, vengono installate le rastrelliere per le gomme, dotate di un sistema automatico per gestire le termocoperte e mantenere alla giusta pressione e temperatura gli pneumatici. Poco distante sorge la postazione degli ingegneri di pista, un groviglio di cavi e computer costantemente connessi sia con la banca dati che con il sistema di acquisizione della moto, dalla quale giungono le informazioni in tempo reale dopo ogni uscita in pista. Il flusso è bidirezionale, quindi gli ingegneri possono in qualsiasi momento modificare le strategie di gestione elettronica della moto, basandosi sui dati di telemetria o sui pareri del pilota. Nel paddock, poco distante, un’altra struttura viene costruita. Si tratta dell’hospitality, un vero e proprio ristorante mobile che “sfama” sia il team che gli eventuali ospiti. Con una capienza di circa 60 posti, l’hospitality Aprilia sforna ogni pasto dai 150 ai 200 coperti, lavorando (se necessario) anche su più turni.
Al termine del weekend di gara la procedura si svolge in maniera opposta: box e hospitality vengono smontati, controllati se necessario e riposti nei trucks, tranne nel caso di una trasferta extra-europea. Se la gara successiva è Oltreoceano, il materiale viene riposto in casse appositamente costruite in materiale ignifugo, che saranno poi spedite direttamente in circuito. Per un team come quello Aprilia, parliamo di 25-30 casse con un peso totale che varia dai 6 ai 7.000 chilogrammi. Al loro arrivo nel garage, le squadre troveranno le loro casse e… si ricomincia!

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Professionalità, passione e spirito di squadra è ciò che accomuna gli ingegneri e i tecnici di Aprilia Racing Team. Sempre impegnati al massimo, round dopo round. Con l’orgoglio di appartenere ad Aprilia Racing, il team che vanta il Reparto Corse europeo più vincente degli ultimi decenni: uno straordinario patrimonio italiano di competenze tecniche che, in poco più di venti anni di storia, ha reso la Casa di Noale protagonista in tutti i più importanti ambiti del motociclismo sportivo, con la conquista di ben 52 titoli mondiali.

ARTE & CULTURA
INCONTRO CON L’AUTORE

BEPPE SEVERGNINI:
LA VITA E’ UN VIAGGIO

PRIMA OPERA TEATRALE DEL GIORNALISTA E SCRITTORE (INSIGNITO DEL NEW YORK TIMES BESTSELLER): DEBUTTO IN ANTEPRIMA NAZIONALE AL “FESTIVALETTERATURA” DI MANTOVA


Due viaggiatori, un volo aereo cancellato, la sala imbarchi dell’aeroporto di Lisbona che diventa ambientazione di un confronto tra due generazioni. Sono questi gli ingredienti de “La vita è un viaggio”, prima opera teatrale di e con Beppe Severgnini, presentata in anteprima nazionale al “Festivaletteratura” di Mantova, lo scorso 4 settembre, nella centrale Piazza Castello. Con Marta Isabella Rizi ed Elisabetta Spada, per la regia di Francesco Brandi; una produzione sosia&pistoia.
L’evento – tra i più attesi della kermesse letteraria, giunta alla diciottesima edizione, che ha attirato nella città dei Gonzaga i nomi più importanti della cultura e della letteratura internazionale – ha avuto come partner il Gruppo Piaggio, che anche quest’anno ha voluto sostenere una delle manifestazioni culturali più importanti del panorama italiano, che ha offerto un ricco cartellone di eventi di spicco.
Beppe Severgnini, editorialista del Corriere della Sera e scrittore affermato (New York Times Bestseller nel 2006), in occasione della manifestazione di Mantova ha messo in scena la sua prima pièce teatrale dal titolo “La vita è un viaggio”, liberamente tratta dal suo omonimo best seller.

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Lo scrittore interpreta un curioso e paternalistico cinquantenne che nella sala d’aspetto di un piccolo aeroporto incontra una giovanissima viaggiatrice, disillusa e precaria attrice di teatro che sta per lasciare il suo Paese per intraprendere una nuova fase della vita. All’inizio, entrambi bloccati durante la notte in attesa di ripartire, si studiano e forse inizialmente diffidano uno dell’altro. Poi la vicinanza forzata cambia i rapporti: scoprono di aver molto viaggiato, discutono di arrivi e partenze.

Beppe Severgnini. Festivaletteratura 2014
Il confronto tra loro si accende sui temi cruciali della vita, quali le aspirazioni, la tenacia, il talento, l’importanza di trovare guide e punti di riferimento. E della saggezza di trovare soddisfazione nelle cose semplici, ragionando su ciò che ci si porta dietro e di quello che si potrebbe abbandonare, di quello che si abbandona e invece ci si dovrebbe portare dietro. Il tempo scorre, la notte passa. Dal confronto tra i due escono scardinati i luoghi più comuni sui quali si fonda una società sempre più improntata all’individualismo, che ha smarrito l’obiettivo primario della realizzazione degli individui. I due impareranno così ad ascoltarsi e ad apprezzare le differenti visioni date dall’età e dall’esperienza, per poi scoprire che in fondo le aspirazioni, gli obiettivi, il “viaggio” inteso come percorso di vita, siano comuni.
Applausi dal folto pubblico, tra sorrisi e riflessioni.



INFO: www.beppesevergnini.com

ARRIVEDERCI AL FESTIVALETTERATURA 2015



Successo annunciato, con una formula che si riconferma vincente ad ogni edizione, il Festivaletteratura 2014 (3-7 settembre) va in archivio con numeri in aumento: oltre 200 eventi (tra incontri con autori famosi ed emergenti, presentazioni e spettacoli), 66.000 biglietti staccati e 53.000 partecipanti agli eventi gratuiti.

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E sempre altissimo (oltre 700) il numero dei ragazzi volontari che decidono di regalare il loro tempo e la loro piena partecipazione alla manifestazione. Qui alcuni di loro “in servizio” su un Piaggio Porter.



Traffico notevole anche per le “piazze virtuali” della rassegna – dal sito web agli account social – che hanno registrato larga interazione: un dialogo fatto migliaia di tweet tra pubblico, autori e volontari della redazione; su Facebook oltre 60mila persone coinvolte che hanno commentato, cliccato e condiviso notizie su Festivaletteratura e più di 700mila il totale degli utenti raggiunti.
La prossima edizione di Festivaletteratura (la 19esima) si svolgerà a Mantova dal 9 al 13 settembre 2015.
INFO: www.festivaletteratura.it
ARTE & CULTURA

“TRECENTOCINQUANT’ANNI AVANTI”
LA STRAORDINARIA STORIA DELLA
GAZZETTA DI MANTOVA

E’ IL GIORNALE ITALIANO PIU’ ANTICO ANCORA STAMPATO. MOSTRA ALLE FRUTTIERE DI PALAZZO TE FINO AL 31 OTTOBRE


E’ uno di quei record di cui l’Italia va fiera: il quotidiano “La Gazzetta di Mantova”, fondato nel 1664, celebra con una mostra il suo straordinario primato di giornale italiano più antico ancora stampato su carta. “Si tratta della testimonianza unica di una costanza di sguardo sul mondo che non si interrompe da 350 anni: un sodalizio con la città plasmata dai Gonzaga che rappresenta, a tutt’oggi, una delle storie più articolate e appassionanti che questa città sappia raccontare”, scrivono Daniela Ferrari (Direttore degli Archivi di Stato) e Cesare Guerra (Direttore della Biblioteca Comunale), curatori della mostra e del bel catalogo edito da Publi Paolini.
L’esposizione, ospitata nella prestigiosa sede Le Fruttiere di Palazzo Te, è ideata e promossa dal quotidiano La Gazzetta di Mantova, in collaborazione con il Comune di Mantova e il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Archivio di Stato di Mantova e il contributo del Gruppo Piaggio.
La mostra è visitabile fino al 31 ottobre 2014. Inaugurazione ad inizio settembre (nella splendida cornice della Loggia di Davide) a cura del direttore della Gazzetta, Paolo Boldrini, con il sindaco di Mantova, Nicola Sodano, e i curatori della mostra Daniela Ferrari e Cesare Guerra. Una “vernice” molto partecipata, con numerosi rappresentanti del mondo culturale, dell'economia, delle istituzioni, del giornalismo. Erano presenti i vertici del Gruppo Piaggio.

DENTRO LA MOSTRA
Raccontano Ferrari e Guerri: “La Gazzetta fu fondata a Mantova nel 1664. In principio circolava sotto forma di fogli di notizie, o ‘avvisi’, con i quali, fin dal Cinquecento, i menanti – cronisti retribuiti – informavano i Gonzaga, signori di Mantova, di quanto accadeva nel resto d’Italia e d’Europa. Un giorno di giugno dell’anno 1664, però, gli Osanna, stampatori ducali fin dal 1588, ottennero dal duca Carlo II Gonzaga Nevers il privilegio di stampare in esclusiva, e a loro spese, fogli di avvisi. Questi fogli, venduti a Venezia a due soldi, nell’uso comune venivano chiamati ‘gazzette’, proprio dal nome della moneta che aveva corso in città e che riportava una gazza su una delle due facce”.
Alla mostra è esposta la prima copia, finora nota, della Gazzetta stampata a Mantova: il numero 48 del 27 novembre 1665. L’articolo di apertura è dedicato alla visita alla Corte di Mantova dell’ambasciatore del duca di Modena, in occasione della morte di Carlo II Gonzaga. Le altre notizie riguardano le capitali estere, con Vienna in primo piano.

Continuano i curatori: “In questa mostra, che mette in scena tanto la storia del giornalismo italiano quanto la storia di una città per secoli tra le più internazionali del panorama europeo, vi sono 160 pezzi: antiche e nuove edizioni del giornale, stampe, ritratti, vedute della città e dei suoi monumenti, medaglie e monete, fotografi e, oltre alla linotype rimasta in funzione sino al 1981. Si possono ammirare anche pagine che raccontano grandi eventi della città: la canonizzazione di San Luigi Gonzaga (1726), l’inizio della costruzione della cupola di Sant’Andrea (1732), o il passaggio per Mantova di un giovanissimo Mozart in concerto al teatro Bibiena (1770)”. E ancora: la città che cambia volto e si arricchisce di nuovi monumenti, come il palazzo dell’Accademia, voluto dal governo di Maria Teresa d’Austria e costruito dall’architetto Piermarini, o la Biblioteca Teresiana (1780), che dall’imperatrice prende il nome. Da sempre giornale di respiro internazionale, nel Settecento la Gazzetta era edita con il titolo di “Ragguagli universali d’Europa e di altri luoghi” ed era letta addirittura dal sultano Mustafà III a Costantinopoli.

MANTOVA, INTERNAZIONALE E ACCOGLIENTE
“Questa mostra è l’occasione per leggere la storia di un intero Paese attraverso l’evoluzione e il progresso di una singola città intraprendente, accogliente, conosciuta oggi nel mondo grazie ai suoi tesori d’arte, primi fra tutti Palazzo Ducale e Palazzo Te, e inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 2008. Dagli anni ’60 la città comincia a valorizzare il suo patrimonio e la Gazzetta racconta questa presa di consapevolezza che ha come ideale data d’inizio la mostra dedicata a Mantegna nel castello di San Giorgio nel 1961 che, con i suoi 250.000 visitatori, determina la nascita del moderno turismo culturale. Oggi Mantova è anche la città del Festivaletteratura, una formula per vivere la lettura vincente e amata in tutto il mondo. Mantova ha da rivendicare anche una straordinaria, millenaria, tradizione di economia rurale e agricola grazie alla sua posizione geografica centrale nella Pianura Padana, sulla quale ha saputo innestare con successo, non senza difficoltà e sacrifici, la vocazione industriale italiana del Dopoguerra”. Anche qui la Gazzetta è testimone attento della nascita delle prime grandi fabbriche.

Le pagine della Gazzetta di Mantova, inoltre, in più occasioni hanno raccontato per prime notizie che hanno fatto il giro del mondo. Da queste righe di inchiostro è passata la Storia. C’è ancora chi ricorda la tragedia dell’incidente a Guidizzolo durante l’edizione del 1957 della Mille Miglia, gara che in seguito venne sospesa definitivamente. Tra i primi ad arrivare sul posto fu proprio il cronista della Gazzetta Paolo Ruberti, che soccorse i feriti, con il fotografo Quinto Sbarberi, le cui foto fecero il giro del mondo. E anche la morte di Ayrton Senna (1 maggio 1994 a Imola, Gran Premio di S. Marino) “preannunciata” dallo stesso pilota in un filmato girato da un reporter della Gazzetta: lo si vede segnalare, durante le prove, una curva del circuito da lui ritenuta pericolosa, il punto esatto in cui sarebbe accaduto l’incidente. In mostra vi è la sequenza esclusiva di foto comparse sulla Gazzetta. Inoltre, i visitatori possono seguire anche la proiezione di una selezione delle oltre 3.000 foto eseguite dal fotografo Sbarberi tra il 1950 e 1970 circa, donate dalla Gazzetta alla Biblioteca Baratta. La colonna sonora dell’esposizione è tratta dal cd “I racconti del lago” del compositore Stefano Gueresi ( www.stefanogueresi.com).
Per l’occasione, infine, Poste Italiane ha realizzato un francobollo celebrativo e sei annulli speciali.

INFO. La mostra – ingresso libero – è aperta fino al 31 ottobre 2014. Orari: lunedì dalle 13 alle 18; martedì, mercoledì, giovedì e domenica dalle 9 alle 18; venerdì e sabato dalle 9 alle 20.
www.gazzettadimantova.gelocal.it/mantova
Survey

USA: DUE RUOTE,
L’ANTISTRESS CHE MIGLIORA L’UMORE

UN’INDAGINE AMERICANA RIVELA CHE VIAGGIARE IN MOTO FA BENE: MIXA RELAX E DIVERTIMENTO, FA AUMENTARE L’AUTOSTIMA E MIGLIORA LE RELAZIONI
Viaggiare su due ruote è un toccasana nella frenetica vita moderna. E’ antistress, accresce l’autostima, migliora i rapporti di coppia e relazioni, regala liberà di muoversi e di esprimersi. E sempre più donne se ne stanno accorgendo: secondo un rapporto del Motorcycle Industry Council degli Stati Uniti, il pubblico femminile acquista autonomamente moto con percentuali in aumento: 12,5% lo scorso anno, rispetto al 10,5% del 2009.



E un’indagine, realizzata dalla Kelton, rivela molto di più. Lo studio è tratto da un sondaggio online cui hanno risposto oltre 2.000 donne. I risultati hanno dimostrato che viaggiare in sella ad una moto migliora l’autostima; più della metà delle motocicliste (53%) ha considerato la loro moto come una importante fonte di felicità; quasi tre su quattro (74%) hanno giudicato la loro vita migliorata dopo l'acquisto; il 37% di loro si sentono molto felici (contro il 16 % delle non-riders); il 27% ha la sensazione di sentirsi più attraenti (contro il 7 % delle non-riders); il 35% ammette di sentirsi più sicura di sé (contro il 18 % delle non-riders).

Lo studio rivela che andare in moto, all’aria aperta, vale come potente antistress e può anche migliorare le relazioni. Più di un terzo delle motocicliste (34%) riferisce che la tensione quotidiana si allenta già subito dopo essere salite a bordo, e il 50% di loro si sente molto soddisfatte delle loro relazioni; probabilmente, avere una moto cambia il proprio stile di vita, e può rendere più unita la coppia, offrendo occasioni per tour on the road (alternativa certamente più emozionante che fare shopping insieme, stressandosi nel traffico cittadino).
I riders uomini da sempre beneficiano degli effetti positivi del viaggiare su due ruote, ed ora – è questa in sostanza la novità – se ne sono accorte anche le donne.



INFO. Il “Motorcycle Industry Council” degli Stati Uniti opera sin dal 1914; quest’anno ha festeggiato i 100 anni di attività: promuove il motociclismo attraverso relazioni con istituzioni e media, realizzazione di ricerche, diffusione dati e statistiche, programmi di sviluppo. E’ un’organizzazione non-for-profit, e rappresenta produttori, distributori, concessionari, rivenditori di moto, scooter, ATV, ROV e accessori. Ha sede a Irvine, in California, con un ufficio per le relazioni con il governo a Washington DC.



www.mic.org

MOTOCICLISMO A STELLE E STRISCE.
“WHY WE RIDE”: IL TRAILER



Per farsi un’idea di quanto i bikers americani amino la moto, basta guardare il trailer del documentario “Why We Ride”, uscito lo scorso ottobre, ora diffuso worldwide, già vincitore di numerosi premi: 2013 Motorcycle Film Festival (Best Documentary); 2014 Family Choise Award (Best DVD), 2014 AMA Hazel Kolb Brighter Image Award; 2014 PDX Motorcycle Film Festival (Best Documentary & Audience Choise); 2014 New Media Film Festival (Best Documentary); 2014 AutoMoto International Film & Arts Festival (Official Selection).
INFO. www.whyweride.com
Digital Download / Streaming / Worldwide DVDs; Directed by BRYAN H. CARROLL; Produced by JAMES WALKER, p.g.a. BRYAN H. CARROLL, p.g.a.; Written by CHRIS HAMPEL; Directors of photography ANDREW WARUSZEWSKI DOUGLAS CHENEY; Edited by RYAN WISE DAVID BLACKBURN; Music by STEVEN GUTHEINZ;Executive producer WALTER ZUCK; Co-executive producers GEORGE GIER ANDREW HILTON; Co-producer CHRIS HAMPEL; Associate producer GREGORY M. GERLICH.
PRESS COMMENTS. “Why We Ride will surely warm the souls of bike enthusiasts while prompting many nonriders to join the fold.”– Gary Goldstein, Los Angeles Times.
“It’s an 89-minute love song to the sport of motorcycling in all its forms. Go see this movie with a crowd – with our community of motorcyclists. Oh, and take a non-riding friend or two.” – Evans Brasfield, Motorcicle.com
On the road
USA: TOUR DA SOGNO

SULLA MOTO GUZZI CALIFORNIA
LUNGO LA PACIFIC COAST



California in California? Non è un gioco di parole ma l’appuntamento che Moto Guzzi ha organizzato quest’estate per una selezione di giornalisti di tutto il mondo, confluiti sulla più famosa costa del pianeta per assaporare il gusto unico della moto di Mandello del Lario, nelle due declinazioni Custom e Touring. Nella terra del mito americano la California è di casa, grazie a una storia che ha avuto proprio su suolo statunitense i suoi momenti più significativi: oggi la più recente versione, lanciata con successo nel 2012, perpetua il fascino del passato senza rinunciare alla tecnologia e all’innovazione, funzionale ed estetica, che pone oggi i modelli Moto Guzzi al vertice dei rispettivi segmenti.

CUSTOM E TOURING: ALTA TECNOLOGIA

Moto Guzzi California, static
Custom e Touring condividono il poderoso bicilindrico a V da 1.380cc: la cilindrata è da record per la produzione motociclistica europea e si avvicina a quelle “monstre” delle migliori realizzazioni americane. Il montaggio elastico del bicilindrico nel telaio è la soluzione tecnica scelta per migliorare il comfort di marcia e ridurre la trasmissione di vibrazioni al pilota. Anche la dotazione elettronica è al vertice: il Ride-by-Wire multimappa offre tre modalità d’erogazione, che sfoggiano nomi italiani molto evocativi (Turismo, Veloce e Pioggia). Per rendere ancora più amichevoli i 96 cv di potenza Moto Guzzi ha sviluppato il controllo di trazione MGCT su tre livelli, facilmente disinseribile. Le quote della ciclistica evidenziano l’interasse indiscutibilmente custom (1.685 mm), l’angolo aperto del cannotto di sterzo aperto (28°) e l’avancorsa di 155 mm, ma non devono trarre in inganno: la California è reattiva, persino rapida nei cambi di direzione, specialmente l’allestimento Custom. La Touring privilegia un approccio più rilassato e punta sul comfort di marcia, accentuato dall’estesa protezione dall’aria garantita dal parabrezza. In entrambi i casi, comunque, il limite della ciclistica non riesce nemmeno ad essere avvicinato: molto prima sono gli slider in teflon posti sotto le ampie pedane a toccare l’asfalto, avvertendo il pilota che il gioco non può continuare.

SANTA MONICA MOUNTAINS

Moto Guzzi California Custom, action
Abbandonate le caotiche autostrade a otto corsie che portano verso nord costeggiando Los Angeles, il nostro itinerario si insinua tra le montagne della Santa Monica Mountains National Recreation Area, uno splendido parco naturale a poche decine di miglia dalla città. L’asfalto della Mulholland Drive, uno dei tanti nomi mitici che affollano l’immaginario collettivo, è liscio, levigato e curatissimo. Il traffico scorre ormai lontano, mentre la strada si snoda dolcemente tra le montagne, mentre lo sguardo spazia tra i panorami a perdita d’occhio e le traiettorie delle curve da percorrere in appoggio, sfruttando l’efficace ciclistica della California: la Custom, in particolare, offre tantissima confidenza fin dalle prime curve, distinguendosi dalla concorrenza proprio per l’efficace comportamento dinamico.

MALIBU, ONDE E VENTO

Moto Guzzi California, white static
Malibu, 27 miglia di costa, la più famosa al mondo. Natura e ville a picco sull’Oceano Pacifico, onde e vento. “Malibu - La vita è troppo breve per vivere altrove”: questa frase aleggia nell’aria mentre la Moto Guzzi California solca paciosa la Pacific Coast Highway, facendo attenzione ai rigidissimi limiti di velocità. La selezione delle mappe d’erogazione è facilissima e permette di adattare il comportamento del bicilindrico alle differenti condizioni del tracciato, come ai gusti di chi guida: a Malibu la mappa Turismo è perfetta per gustare il panorama con un filo di gas, sfruttando l’eccezionale elasticità del V2 Moto Guzzi. La California. Los Angeles e la sua infinita distesa di case basse. Le autostrade a otto corsie. Le auto sportive. Malibu e i surfisti. Le spiagge e le ville da sogno che si affacciano sull’Oceano. Icone che attraversano il tempo. Come la Moto Guzzi California.

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CONSIGLI DI VIAGGIO



Voli. Il consiglio è se possibile di scegliere i voli diretti, come il Roma-Los Angeles di Alitalia, circa 13 ore di volo che permettono di ottimizzare i tempi di trasporto, evitando il disagio dello scalo in altre città europee, con il conseguente rischio di smarrimento dei bagagli. Il volo avviene a bordo del Boeing 777-200 ER, il bireattore più grande del mondo. Le tariffe variano in base al periodo e all’anticipo con cui viene prenotato il volo: per chi sceglie l’Economy può essere interessante valutare l’acquisto dell’upgrade in “Premium Economy”, relativamente poco costoso ma in grado comunque di offrire un comfort non troppo inferiore a quello della Business.

Visti. A meno che non si disponga del raro visto permanente di ingresso negli USA, è necessario compilare l’apposita domanda di ingresso (https://esta.cbp.dhs.gov/esta), che richiede qualche giorno per essere approvata, oltre al pagamento di una modesta somma di denaro tramite carta di credito.

Telefonia e cambio valuta. Prima di partire assicuratevi di aver attivato una delle numerose offerte che gli operatori telefonici nazionali fanno per chi viaggia negli Stati Uniti: in caso contrario il rischio è di pagare salate sia le telefonate sia l’eventuale traffico dati. Per gli acquisti sul territorio degli Stati Uniti è necessario disporre di valuta locale, a meno di impiegare la carta di credito, utilizzate anche per transazioni di valore molto basso come l’acquisto di caffè e giornali. L’ideale per ottenere il miglior tasso di cambio e ridurre le commissioni è appoggiarsi alla propria banca; in alternativa i cambia valute sono disponibili sia in aeroporto sia nei principali alberghi.

Info. www.ca.gov
People

VITTORIO BRAMBILLA:
“IL GORILLA DI MONZA”, GUZZISTA VERO

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La municipalità monzese ha recentemente intitolato alla memoria del pilota Vittorio Brambilla la piazzetta di porta di Vedano, ingresso principale dell’autodromo di Monza.

Dopo la cerimonia istituzionale, l’associazione dedicata al mitico Vittorio ha organizzato la kermesse “Un giorno per Vittorio Brambilla”, presentata da Nico Cereghini e Barbara Milani, destinata a dare il via al progetto del monumento e del museo dedicato al pilota di Lesmo, da allestire all’interno del circuito. All’evento erano esposte la sua mitica March-Ford da Formula 1, con la caratteristica livrea arancione dello sponsor Beta, con la quale vinse il GP d’Austria del 1975, e la Moto Guzzi V7 da record: prototipo da 65cv e 185 kg di peso con il quale – insieme ai piloti Venturi, Patrignani, Mandracci, Tenconi, Bertarelli e Pagani – si stabilirono 19 record mondiali di velocità sulla distanza di 100 e 1.000 km.

Vittorio Brambilla
Grazie al suo carattere rude ma bonario, Vittorio è sempre stato molto amato dai tifosi e dagli avversari, e toccanti sono stati gli aneddoti raccontati da Nico Cereghini, Bruno Giacomelli, Emerson Fittipaldi e Carlo Faccetti. Soprannominato dai media inglesi "the Monza gorilla" (il gorilla di Monza), era molto rispettato all'interno dell'ambiente sportivo. Un personaggio vero, autentico, Vittorio Brambilla: cresciuto in un’officina di Monza, che ancora esiste e dove si restaurano Moto Guzzi, grazie alla passione di suo figlio Roberto.

Dotato di una grande competenza per la meccanica e di straordinaria sensibilità e versatilità di guida, Vittorio prima di passare dalle due alle quattro ruote, partecipa con Mandracci al “Bol d’Or” del 1971 in sella alla Moto Guzzi V7 Sport, rimanendo in testa fino alla decima ora, quando è costretto al ritiro per rottura del motore. Nel 1973 vince la “4 Ore” di Monza al volante della BMW 635, davanti a Jackie Stewart e Niki Lauda. L’anno successivo è in Formula 1, e vi rimane fino al 1980, come alfiere dell’Alfa Romeo, quando si ritira all’era di 42 anni per tornare nella sua officina di Via Lecco.
Nel 2001 muore nella sua casa di Lesmo mentre falcia l’erba del giardino. Era nato a Monza nel 1937, fratello minore di Tino, anch’egli pilota. Una passione di famiglia.
Style

Tendenze:
gentleman & lady bikers

style

Look da duri, stropicciati, barba incolta, capelli ribelli, abiti borchiati, anfibi esagerati: care motocicliste e cari motociclisti è ora di cambiare! Le nuove tendenze fanno emergere tutt’altra immagine: bikers sì, ma gentiluomini, e lo stesso vale per le signore. Ecco i nuovi centauri, sempre più curati, attenti agli abbinamenti dei colori e ai dettagli, perfino eleganti. Con accenti vintage e tocchi retrò rivisti e aggiornati. D’accordo: non è un look da tutti giorni, né adatto per i viaggi, dove devono prevalere abbigliamento e accessori protettivi e confortevoli, perché la sicurezza viene prima di tutto.
Ma se volete divertirvi a sfoggiare un’immagine alternativa durante l’happy hour in città o agli eventi e ai raduni motociclistici, perché non stupire e distinguersi con il look da gentleman & lady biker? Allo stare in sella – con stile – alle amate due ruote rombanti è dedicato l’evento worldwide “The Distinguished Gentleman’s Ride”: oltre 200 raduni in contemporanea in altrettante città del mondo, cui partecipano 20 mila motociclisti, tirati a lucido come le loro moto, classiche o nuovissime (il ricavato va in beneficenza). L’edizione 2014 si è svolta il 28 settembre: 258 eventi in 57 Paesi!
Qui photogallery e clip video, cui ispirarsi per la prossima uscita in moto, con stile!

THE DISTINGUISHED GENTLEMAN’S RIDE – LOS ANGELES 2014

THE DISTINGUISHED GENTLEMAN’S RIDE – TAIWAN 2014

EVENTS AROUND THE WORLD

LONDON

Distinguished Gentleman's Ride 2013. Setting off

SINGAPORE

The Distinguished Gentleman's Ride 2013

COLLEZIONE MOTO GUZZI: DETTAGLI DI STILE

Curiosando nella collezione apparel e accessori firmata Moto Guzzi, abbiamo scelto alcuni “pezzi facili” da portare e da abbinare, che garantiscono un tocco di stile inconfondibile.

MG v7

CASCO JET MOTO GUZZI
MG Casco

In fibra con visierino parasole a scomparsa disponibile nell’originale ed esclusivo colore verde stone. Realizzato in collaborazione con SUOMY, totalmente made in Italy. Calotta: Realizzata in materiale composito e fibre di vetro in diverse grammature. Visiera: con visierino parasole in policarbonato termoformato antigraffio. Sistema di ritenzione: a sgancio rapido semplice e robusto. Interni: in materiale pregiato e completamente removibili e lavabili, Omologazione: secondo le normative: ECE 22.05. Taglie disponibili: XS 53 - S 55 - M 57 - L 59 - XL 61. Lo stesso modello è disponibile anche in bianco e nero.

OCCHIALI GOOGLE
MG Occhiali Google

Componenti neri opachi e acciaio lucido (ponte centrale nero, chele acciaio lucido). Elastico nero. Logo sul ponte centrale in tampografia argento (aquila). Logo su elastico cucito con filo Argento/Grigio. Lenti azzurre chiare. Trattamento Antifog. Disponibile in nero o marrone.

GIACCA DI PELLE
Giacca in pelle con nappatura naturale, conciata e rifinita in Italia. Nei modelli per uomo e per donna. Fondo dei polsi e punto vita elasticizzati. Fodera interna in lana e poliestere, piping rosso. Loghi interni Moto Guzzi e California stampati in colore argento su patch in pelle. Tre tasche esterne (due nella versione Donna) e una interna. Logo Moto Guzzi termo formato tono su tono sulla schiena.

CINTURE CON OVALE Cintura in pelle color cuoio naturale «cognac», con borchia ovale smaltata aquila Moto Guzzi vintage, nera oppure azzurra.

SHOULDER BAG
MG Bag

Borsa messenger a tracolla in tessuto tecnico e inserti in pelle. Chiusura con bottoni. Logo Moto Guzzi su patch in pelle.
Community

ENTRA NEL CLAN MOTO GUZZI

DEDICATO A CHI RESPIRA L’ORGOGLIO DI GUIDARE UNA MG: VANTAGGI E ANTERPRIME. L’ADESIONE E’ GRATUITA: ISCRIZIONE ONLINE
MG Clan

Tu e la tua Moto Guzzi. Un inno di libertà, che si rinnova ogni volta allacci il casco, e giri la chiave. Conosciamo questa vibrazione, perché da quasi cent’anni accomuna chi, come noi, guida una Moto Guzzi.
Entra anche tu a far parte di “The Clan – Moto Guzzi Proud Owners”. Un nuovo mondo all’insegna della passione per tutti i Guzzisti, che come te vivono queste sensazioni. Avrai diritto a innumerevoli vantaggi, agevolazioni sull’acquisto dei nostri accessori originali, sul merchandising ufficiale, sui prodotti e servizi dei nostri migliori partner. Conoscerai in anteprima notizie e aggiornamenti dal mondo Guzzi, e accesso privilegiato agli eventi della casa madre.

L'adesione è gratuita, e ha validità fino al 31 dicembre 2015.
Vivi in sella alla tua moto un’esperienza indimenticabile. Per noi, il Guzzista non è un semplice motociclista, è qualcosa di molto più importante: è il nostro orgoglio!

INFO: www.theclan.motoguzzi.com

DEBUTTO AL MOTO GUZZI OPEN HOUSE

Per il suo esordio ufficiale, The Clan non poteva scegliere un palcoscenico migliore.
Appuntamento oltre lo storico portone rosso di Via Parodi 57, a Mandello del Lario, per le prime giornate di iscrizione in occasione del Moto Guzzi Open House 2014, che si è svolto con successo a metà settembre: i Guzzisti giunti in sella hanno avuto la possibilità di procedere con la registrazione a The Clan direttamente all'interno della fabbrica!

Hanno potuto così usufruire del 10% di sconto sull'acquisto di abbigliamento e merchandising ufficiale presso lo shop interno dell'evento.

OFFICIAL LOOK

T-shirt “The clan Moto Guzzi proud owners”: 100% cotone, stampa logo The clan davanti e logo Moto Guzzi sul retro; in due modelli, per uomo (taglie: da M a XXL) e per donna (da S a XL).
Baseball cap MG: 100% cotone, con logo Moto Guzzi ricamato.
Patch “The clan”: 2 versioni, entrambe con loghi ricamati.
I prodotti sono disponibili presso la rete dei concessionari Moto Guzzi.

SUCCESSO DEL 1° RITROVO MOTO GUZZI SPORT 14 A GENOVA

MG Sport

Storia, leggenda e meccanica. Ma soprattutto tanta passione. Sono gli ingredienti del primo ritrovo Moto Guzzi Sport 14 (la fantastica monocilindrica 500cc, prodotta nel periodo 1928-1930). Ai nastri di partenza si è allineata una grande ed eterogenea schiera di ben 30 Moto Guzzi Sport 14. Dapprima i partecipanti si sono concessi per una foto ricordo, e poi l'iscrizione completamente gratuita, comprendente la colazione, il pranzo, la medaglia di San Cristoforo a braccialetto per il manubrio forgiata su stampo originale degli anni ‘30. In totale, hanno partecipato 70 Moto Guzzi che hanno sfilato, incuranti della dispettosa pioggia di giugno, da Genova a Zoagli, attraverso Recco, Camogli, Santa Margherita Ligure, Rapallo, attirando gli sguardi del pubblico. Le 30 MG Sport 14 hanno percorso i 35km previsti con grande dignità e orgoglio, nonostante gli 85 anni di età!

PHOTO GALLERY

A raduno sono intervenuti gli organizzatori e gli appassionati del Clan del Volano, tra i quali Paolo Rossi e Flavio Mellano (autori del libro cult “SPORT 15 – Istantanee di una passione"), Carlo Spotti e Claudio Bonalberti. E’ stato anche ricordato l'anniversario dei 50 anni della scomparsa di Carlo Guzzi. La manifestazione si è conclusa con un breve ma intenso discorso di Federico Parodi, rimasto unico discendente diretto dei "padri fondatori" dell'Aquila di Mandello, sempre stracolmo di incredibili aneddoti sull'epopea Guzzistica. Parodi ha omaggiato tutti i partecipanti di una lettera inedita tratta dall'archivio di famiglia, scritta da Carlo Guzzi al padre di Parodi, "Richetto". L’evento, perfettamente riuscito, dimostra – come sottolineano gli organizzatori – “che il motorismo d'epoca nella sua essenza continua a vivere e a bruciare di ardore i nostri cuori! Ringraziamo il Veteran Car Club Ligure e il Clan del Volano. Arrivederci al 2015 per il secondo raduno mondiale riservato alle Moto Guzzi Sport 15”.
INFO: www.clandelvolano.it

PROSSIMI EVENTI
E RADUNI

THE BEST VIDEO OF THIS ISSUE

USA: DA SAN DIEGO A PHOENIX
PER UNA MOTO GUZZI V7

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L’amore per Moto Guzzi non ha confini. E quella che Rex Hermogino, giovane cantautore americano (anche designer e regista di clip), appassionato motociclista, racconta in questo video è proprio una storia d’amore, che lui ha voluto condividere su YouTube. La clip documenta il suo viaggio da San Diego, California, a Phoenix, Arizona: circa 570 km per andare a ritirare la sua nuova moto, una V7 Classic.

MY MOTO GUZZI V7 CLASSIC
Con lui viviamo l’emozione del viaggio, sbirciando anche scorci di Stati Uniti, fino all’incontro con l’amata moto italiana. Di cui Rex parla per tutta la clip, anche con il tassista che lo porta dall’aeroporto a destinazione; qui, quando incontra la MG (praticamente nuova: il contachilometri segna solo 736 miglia), esclama: “Bella!”. Poi infila il casco, salta in sella e via, affrontando on the road il viaggio di ritorno. Sorride Rex, ed è felice. Non stupitevi: una Moto Guzzi fa quest’effetto.

MY BIKE MOVIE

TOUR IN TURCHIA
CON APRILIA CAPONORD

my bike movie
Tolgahan Yilmaz

Tre giorni in tour tra Edirne, Çanakkale e Tekirdağ in sella alla sua Aprilia Caponord ETV 1000: è il recente viaggio di Tolgahan Yilmaz, di Istanbul, ripreso con una telecamera GoPro e diffuso su YouTube. I panorami scorrono ai lati dell’asfalto: Edirne, l’antica Adrianopoli, nella zona più occidentale della Turchia, vicino al confine con la Grecia e la Bulgaria; Çanakkale, città situata sulla sponda asiatica dello stretto dei Dardanelli; Tekirdağ, identificata come l’antica colonia greca di Bisante.
E la gita coinvolge la famiglia Yilmaz, che segue in auto il motociclista; che è un vero biker: Tolgahan usa la sua moto Aprilia anche quando a Istambul nevica (la foto che ha diffuso sul suo sito web lo testimonia). Il tour termina con la tappa, e immancabili foto-ricordo, al complesso monumentale di Akbaş Şehitliği, sito storico e memoriale militare.

TU E LA TUA MOTO
SU WIDE!


Per i veri riders la propria moto, di qualunque età, è un oggetto di culto, che viene coccolato, curato, conservato; di cui essere orgogliosi, compagna di viaggi e di avventure. A quanti saltano ogni giorno in sella alla propria moto nuova, a quanti conservano con amore quella “ereditata” in famiglia, a quanti curano con amore una moto d’epoca, WIDE dedica la rubrica
“My Bike Movie”.

MAKE YOUR
BIKE MOVIE!

Riprendi la tua moto – Aprilia o Moto Guzzi che sia – e raccontaci, in un breve video, che cosa rappresenta per te. Puoi narrarne la storia o raccontarci un viaggio che avete fatto insieme. Puoi montare immagini di vita quotidiana o far rivivere le emozioni che avete condiviso. Il tuo video verrà visionato e, se selezionato, apparirà su Wide, nella nuova rubrica “My Bike Movie”, per presentare a tutti gli appassionati worldwide te la tua moto, la più speciale al mondo. Perché ogni storia di moto è una storia unica.

Invia la tua clip video a: wide@piaggio.com