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WIDE REWIND
BY 04/16

MOTO GUZZI MGX-21
DEBUTTO AMERICANO IN SOUTH DAKOTA

AL PRIMO LANCIO STAMPA NEGLI STATES, IN CONTEMPORANEA CON IL 76° “STURGIS MOTORCYCLE RALLY” D’INIZIO AGOSTO, E’ SEGUITA LA PRESENTAZIONE AI GIORNALISTI EUROPEI A SETTEMBRE, ALLA VIGILIA DEL “MOTO GUZZI OPEN HOUSE 2016”, CHE HA CELEBRATO I 95 ANNI DEL MARCHIO ITALIANO DELL’AQUILA.

“Non la farete mai”. Questo è stato il commento di molti quando Moto Guzzi presentò a EICMA 2014 il primo prototipo di MGX-21. Troppo azzardata, troppo ricca, troppo futuristica. E invece eccola qui, una delle Moto Guzzi più coraggiose e di carattere che siano mai uscite dallo stabilimento di Mandello del Lario. E’ la Moto Guzzi che non ti aspetti: il modello che dimostra, più di ogni altro, la capacità della Casa dell’aquila di saper guardare al futuro senza smentire il suo bagaglio di heritage unico al mondo. Può anche non essere la moto del genere preferito, ma di sicuro non passa inosservata.

Moto Guzzi MGX-21 at Sturgis 2016

E’ così che Miguel Galluzzi (responsabile dell'Advanced Design Center del Gruppo Piaggio a Pasadena, USA) ha immaginato la Moto Guzzi per attraversare un intero continente, ispirandosi nelle forme alle Alfa Romeo BAT degli anni ’50 di Bertone, capaci di combinare l’estro e il design italiano con il gusto americano per i tratti estremi. MGX-21 unisce un’immagine fortemente “eye catching” con grande sostanza: la piattaforma su cui è costruita deriva da quella della California 1400, motocicletta dalle eccezionali doti di guida, magnifica da guidare non solo in autostrada, ma anche in curva e dotata del mitico bicilindrico a V trasversale di 90° made in Mandello. Esistono tanti ottimi bicilindrici, ma ce n’è solo uno a V trasversale, interamente creato nello stesso stabilimento dove tutte le Moto Guzzi vengono costruite dal 1921 ad oggi, ricco di una storia di oltre 50 anni, arrivato alla sua terza evoluzione, capace di mantenere intatta la sua monumentale struttura che diventa parte integrante del design della moto.

Moto Guzzi MGX-21 Still life & Action

Le due teste rosse sembrano letteralmente esplodere dalle guance in carbonio del serbatoio di MGX-21, trasmettendo al solo sguardo l’idea delle performance di cui è capace. Ed è proprio questo uno dei valori aggiunti di MGX-21: l’unica bagger dalle prestazioni di ciclistica e motore solitamente tipiche di moto di altre categorie. La consapevolezza di aver realizzato una moto unica ha accompagnato la scelta orgogliosa di Moto Guzzi di presentare MGX-21, là dove la cultura per le moto custom, e in special modo per le bagger, è più forte e radicata: nel cuore dell’America delle motociclette, ovvero a Sturgis (South Dakota), dove tutti gli anni i primi di agosto si tiene uno dei raduni motociclistici più grandi e importanti al mondo.

Alla 76° edizione dello “Sturgis Motorcycle Rally” erano attese oltre 700 mila presenze in questa cittadina che, dal 1938, si trasforma per accogliere motociclisti da tutto il mondo. Una vetrina incredibile e imperdibile, dove Moto Guzzi è stata protagonista. L’accoglienza del pubblico per MGX-21 è stata molto calda. Un coro di consensi per la moto e tanto rispetto per il marchio, conosciuto dalla maggior parte dei motociclisti che si sono fermati ad ammirare la nuova creatura italiana. In fin dei conti il raduno di Sturgis è un’esperienza indimenticabile perché è una vera festa del motociclismo, indipendentemente dalla marca “indossata”.

Sturgis è anche il regno dell’esagerazione e dell’ostentazione: le moto più amate da quel pubblico sono le più grosse e pesanti proposte dai grandi marchi americani. Le cromature dominano la scena e sono poche le motociclette dall’aria scura e notturna come MGX-21: un altro elemento distintivo che la nuova Moto Guzzi introduce nel suo segmento. L’aspetto del grosso locomotore nero ha suscitato un interesse notevole, come se fosse una vera special, anche per via dalla presenza della grande ruota anteriore da 21”. Quest’ultima è una scelta tecnica molto coraggiosa (sono solo due la bagger al mondo a vantarla), perché con una ruota anteriore così grande è difficilissimo realizzare una ciclistica dalle buone qualità dinamiche, che regali performance e divertimento in qualsiasi condizione di guida e non solo per procedere in rettilineo.

Il lancio dedicato alla stampa americana si è svolto lungo un magnifico percorso immerso nella natura di circa 300 km, ricco di differenti situazioni di guida, messo a punto per permettere un test approfondito delle capacità di MGX-21 che ne facesse emergerne le qualità ciclistiche e motoristiche. Dopo averla quindi guidata molto e bene i giornalisti americani hanno incoronato MGX-21 quale “fastest bagger ever”, rimanendo stupiti principalmente dalle performance, di solito sconosciute al mondo delle bagger, che questa Moto Guzzi offre. I motociclisti americani, per lo meno quelli presenti a Sturgis, sono molto diversi dagli europei. Nessuno porta il casco (in South Dakota non è obbligatorio) e al suo posto c’è la classica bandana legata dietro la nuca, che ben si accoppia al gilet di pelle, ai jeans e agli stivali a punta. Vanno tutti pianissimo. Amano godersi la motocicletta al minimo dei giri, inclinandola pochissimo in curva anche in quei percorsi così tortuosi che invoglierebbero a cercare qualche emozione in più. Ed è proprio qui che MGX-21 ha fatto la differenza.

LANCIO STAMPA EUROPEO IN VALTELLINA. Le capacità dinamiche che la nuova MG vanta in curva hanno stupito non solo i giornalisti d’Oltre Oceano, ma anche quelli che hanno partecipato al lancio europeo, che si è svolto ad inizio settembre con test drive lungo le belle strade della Valtellina, a ridosso di Mandello del Lario (patria di Moto Guzzi e scenario dell’Open House 2016, che ha festeggiato i 95 anni del marchio; vedere articolo successivo in questa rubrica Event, ndr). La cultura delle moto custom in Europa non è così diffusa come in America. Le moto protagoniste del nostro mercato sono molto più leggere, potenti e dinamiche.

La cultura custom privilegia altre qualità che non siano potenza e peso, come la sensazione che una moto trasmette anche solo guardandola da fermo, la percezione del marchio sul serbatoio con la sua storia e la sua tradizione, il tiro del motore ai bassi regimi, scandito dai colpi dei grossi pistoni, l’accoglienza che la seduta offre. È un modo di vivere la moto più emozionale e meno influenzato da dati tecnici eclatanti. Anche i giornalisti europei conoscono meno questo tipo di motociclette ma, ma nonostante ciò, hanno globalmente tutti apprezzato il lato sportivo di MGX-21, che permette di affrontare con ritmo insospettabile i percorsi tortuosi, senza troppi compromessi per quanto riguarda il comfort di guida quando si viaggia in autostrada.

MOTO GUZZI MGX-21 – PRESS TEST RIDE

INFO:
mgx21.motoguzzi.com/it

LA “FLYING FORTRESS” A STURGIS

UN NUOVO SEGMENTO DI PRODOTTO, UN NUOVO GRANDE MERCATO PER MOTO GUZZI. UNA SPETTACOLARE MOTOCICLETTA ITALIANA SI E’ PRESENTATA ORGOGLIOSA A SETTECENTOMILA MOTOCICLISTI ARRIVATI DA TUTTI GLI USA.

Sturgis, South Dakota (USA), 4 Agosto 2016 – Il primo, lungo viaggio della più sontuosa e spettacolare motocicletta italiana mai pensata, ha avuto il suo punto di arrivo al mitico raduno motociclistico del South Dakota, direttamente nel cuore più profondo dell’America. Moto Guzzi è entrata così in un nuovo segmento di mercato, quello delle grandi cruiser, con una proposta completamente nuova per design e contenuti tecnici di avanguardia. La strategia della casa dell’aquila si consolida dunque su due fronti: da un lato il completo rinnovo della gamma, che già riscontra il successo delle serie V7 e V9; dall’altro l’ingresso su nuovi mercati, caratterizzati da grandi volumi come quello americano (il più ampio al mondo per la categoria delle cruiser) che, forti di una radicata cultura motociclistica, riconoscono il valore del marchio italiano.

Quello di MGX-21 è stato un viaggio lungo, iniziato – come sempre per una Moto Guzzi – a Mandello, dalle sponde del Lario, proseguito al salone di Milano del 2014, quando il primo prototipo stupì il mondo con la sua personalità, le linee innovative e con soluzioni tecniche mai immaginate per moto di questa categoria. Ora, nella sua veste definitiva e pronta per la commercializzazione, MGX-21 si presenta forte della sua autenticità e con sfrontata sicurezza, al pubblico più esigente al mondo. Una moto italiana irrompe così nel tempio della motocicletta americana – quasi una blasfemia! – sicura dei suoi valori, di una storia che ormai mira al traguardo dei cento anni e di un rispetto per il marchio che esibisce sul serbatoio che è ovunque riconosciuto.

Non c’è alcun timore reverenziale nell’entrare, dall’ingresso principale, al 76° Sturgis Motorcycle Rally (8-14 agosto 2016) cui hanno partecipato 700 mila motociclisti, provenienti da ogni Stato dell’Unione e del globo: un palcoscenico perfetto per una moto che nasce per non passare inosservata. Migliaia di riders avranno modo di ammirare da vicino e in anteprima una moto che arriva dall’Italia, per parlare, con idee e linguaggio nuovi, all’anima più profonda dei motociclisti di ogni cultura.

Moto Guzzi MGX-21 è, infatti, la più anticonformista, ricca e tecnologica delle grandi cruiser 1400 cc costruite a Mandello del Lario. È la rappresentazione plastica della capacità di Moto Guzzi di realizzare motociclette autenticamente uniche, rigorosamente assemblate a mano, come pezzi unici sin dal 1921.MGX-21 è un esempio di personalità e coraggio ed è dedicata agli amanti delle moto esclusive, che sanno emozionarsi prima ancora di intraprendere il viaggio, semplicemente godendo della maestosità di questa moto italiana. MGX-21 invita ad allacciare il casco e partire, puntando il dito su un luogo qualsiasi della mappa stradale. Le emozioni si moltiplicano quando il bicilindrico trasversale aV di 90° da 1400 cc si accende. Da Mandello del Lario alle frontiere del mondo, il viaggio è scandito dal ritmo dei colpi degli enormi pistoni del big block e condotto in totale sicurezza dalla precisione della ciclistica caratterizzata dalla grande ruota anteriore da 21”. Mentre il controllo totale è assicurato da sistemi elettronici di supporto alla guida di ultima generazione.