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EICMA 2014 SPECIAL REPORT

NUOVA APRILIA RSV4 RR:
LA MIGLIORE SUPERBIKE DI SEMPRE

DALL’ESPERIENZA DI SUCCESSO MATURATA NELLE CORSE, DOVE APRILIA È CAMPIONE DEL MONDO SBK, NASCE LA NUOVA RSV4 RR, NATURALE EVOLUZIONE DI UN PROGETTO STRAORDINARIO E VINCENTE QUALE È RSV4 E IN GRADO DI RIDEFINIRE I CONFINI DEL SEGMENTO DELLE MOTO SUPERSPORTIVE. LE ECCEZIONALI QUALITÀ DI UNA CICLISTICA DA CORSA ULTERIORMENTE AFFINATA, SI COMBINANO A UN NUOVO MOTORE DA OLTRE 200 CV DI POTENZA MASSIMA: MAGGIORI PRESTAZIONI, PESO RIDOTTO, PIÙ EFFICACIA IN PISTA E MIGLIORATO PIACERE DI GUIDA SU STRADA, CON IL MASSIMO DELLA TECNOLOGIA POSSIBILE OFFERTA DALL’EVOLUTO PACCHETTO DI CONTROLLI ELETTRONICI APRC E DAL RACE ABS. APRILIA RSV4 SI EVOLVE RADICALMENTE E, CON LA NUOVA APPLICAZIONE V4-MP, ARRIVA ANCHE LA TELEMETRIA


La nuova Aprilia RSV4 RR è la naturale evoluzione di un progetto rivoluzionario, capace in pochi anni di dominare il Mondiale SBK, vincendo sette titoli iridati in sei anni. Acclamata unanimemente dalla critica e desiderata dai motociclisti di ogni angolo del pianeta, RSV4 è da sempre l’indiscussa rappresentante del segmento, il punto di riferimento per sportività e prestazioni, il migliore esempio di quanto sia possibile realizzare attingendo dalla preziosa esperienza di un Reparto Corse vincente come quello di Aprilia che, nella sua giovane storia ha conquistato 54 titoli iridati. Competenze nate in pista e trasferite nel prodotto di serie, per regalare a tutti le stesse emozioni delle motociclette confezionate da Aprilia Racing.

2015 Aprilia RSV4 RR walk-around | EICMA 2014

Inimitabile per lucidità progettuale e tecnologia applicata, Aprilia RSV4 è ideata attorno a un motore 4 cilindri V di 65° mai visto prima su una sportiva di serie, a un telaio erede di una dinastia che ha vinto 18 titoli e 143 gran premi nella 250 GP, esaltati dai più moderni sistemi elettronici applicati alla gestione del motore e della dinamica della moto. Un’autentica vocazione di Aprilia che ne ha fatto la prima casa ad adottare di serie il Ride-by-wire, il sistema multimappa per l’erogazione della potenza, ma soprattutto la prima a brevettare la piattaforma di controlli dinamici aPRC, con le esclusive funzioni di auto-calibrazione e controllo dell'impennata.
Lo sforzo prodotto a Noale nella realizzazione della nuova RSV4 RR ha avuto come obiettivo il medesimo che distingue RSV4 sin dalla sua nascita nel 2009: essere senza compromessi la migliore superbike, la più vicina per prestazioni ed efficacia a una vera moto da corsa. Aprilia RSV4 RR è dotata di tutte le raffinatezze elettroniche e tecniche cui un pilota possa ambire, con la possibilità di procedere a un ulteriore e definitivo upgrade scegliendo l’allestimento “Race Pack”, che comprende esclusivi cerchi forgiati in alluminio e professionali sospensioni Öhlins. Per celebrare l’arrivo della nuova regina delle superbike, Aprilia propone anche una versione in edizione limitata – la RSV4 RF - caratterizzata dalla livrea dedicata e dagli elementi del Race Pack di serie.



UNA NUOVA ERA. Aprilia RSV4 RR rappresenta la più importante e profonda evoluzione mai compiuta fino ad ora su questo straordinario modello. Uno sviluppo che ha coinvolto anche il design. Lo stile della nuova RSV4 è il risultato del perfetto connubio tra forma e funzione. La progettazione accurata ha consentito di realizzare la sportiva di cilindrata piena più compatta sul mercato, dove elementi tecnici come il magistrale telaio a doppio trave in alluminio, contribuiscono a sottolinearne la vocazione racing.
Completamente ridisegnata è la parte frontale: ora è presente un nuovo cupolino più protettivo, nato a seguito di attenti studi aerodinamici in galleria del vento, che concede più riparo dall’aria ai piloti di ogni statura. Questa scelta ha riflessi positivi non solo in circuito quando si cerca protezione per spuntare la massima velocità, ma anche su strada, dove si beneficia di un maggior comfort grazie alla minore pressione dell’aria sul corpo e sul casco. Nuovo è anche il caratteristico triplo proiettore, che guadagna forme più moderne e una luce di posizione a LED. Nuovi sono i retrovisori, anch’essi studiati in galleria del vento, che coniugano un’ottima penetrazione aerodinamica con una visuale migliorata e inglobano indicatori di direzione a LED.

IL MOTORE. Per quantità e qualità degli interventi, l’ineguagliato V4 di Aprilia può considerarsi a buon diritto un’unità radicalmente nuova: basti pensare che dispone di oltre 16 CV in più e pesa 1,5 kg in meno della precedente versione. È uno degli elementi di Aprilia RSV4 RR di più stretta derivazione dal mondo delle competizioni e quello in cui il vincente Reparto Corse di Aprilia ha potuto interagire al massimo con la produzione di serie.
Le caratteristiche principali e uniche di questo gioiello di tecnologia italiana, quelle che hanno permesso di realizzare la migliore superbike di sempre, rimangono inalterate. Si tratta del primo 4 cilindri a V stretto ad alte prestazioni di grande serie al mondo, il motore più rivoluzionario e potente mai costruito da Aprilia. Un motore reso unico e inconfondibile per via dell’impiego di un’elettronica “totale”, per la sua compattezza estrema e per l’eccezionale leggerezza.
Gli obiettivi principali del progetto del nuovo V4 sono chiari: aumentare la potenza su tutto l’arco d’erogazione, superando la soglia dei 200 CV di picco massimo e aumentare al contempo la già robusta coppia a tutti i regimi. Per raggiungerli si è lavorato sulla diminuzione degli attriti interni, sul miglioramento dell’efficienza della combustione e dell’efficienza fluidodinamica, e sull’incremento del regime massimo di rotazione. Gli ingegneri di Noale hanno provveduto a riprogettare la quasi totalità degli elementi interni ed esterni.
Partendo dall’alto, il V4 di 65° ha un nuovo air box, con elemento filtrante perpendicolare al flusso dell’aria, studiato con sofisticati sistemi CFD (Computational Fluid Dynamics) al fine di minimizzare le perdite di carico e massimizzare la pressione nei condotti di aspirazione. Nuovi sono gli iniettori superiori, mentre sono stati ridisegnati i cornetti di aspirazione ad assetto variabile, che beneficiano di una gestione ancora più ampia della loro escursione. Come in precedenza, ogni bancata ha un servomotore dedicato che opera esclusivamente sui due corpi farfallati di quella bancata. In questo modo l’apertura delle farfalle, e conseguentemente la quantità di carburante iniettato, può essere gestita in modo indipendente. Una soluzione mai utilizzata sulle moto di serie, che offre possibilità pressoché infinite nel gestire l’erogazione del motore ed è perfetta per integrarsi con il nuovo sistema aPRC.
Per migliorare il rendimento fluodinamico, sono state ridisegnate le testate, i cui condotti di aspirazione e scarico hanno nuove geometrie e la parte finale lavorata per contornatura da una macchina utensile a controllo numerico. Le camere di combustione non sono più ottenute da un processo di fusione, ma da una più fine lavorazione meccanica a controllo numerico. Per migliorare l’affidabilità e la precisione durante i carichi di lavoro più estremi, è stata incrementata l’altezza di piantaggio delle sedi valvole ed è stata modificata la relativa vasca di lubrificazione. Le guarnizioni delle teste sono ora a triplo strato. La distribuzione conferma l’innovativa cinematica mista a catena e ingranaggi del V4 Aprilia (la catena muove solo l’albero a camme di aspirazione che rimanda il moto a quello di scarico tramite un ingranaggio) che consente di avere teste estremamente compatte soprattutto nella zona di passaggio delle travi del telaio, in questo modo più rastremate che mai. Al fine di aumentare il regime massimo di rotazione, è stato realizzato uno scrupoloso studio di alleggerimento dell’equipaggio mobile degli elementi inclusi nelle testate. Tutte e quattro le valvole sono ora in pregiato e leggero titanio (quelle di aspirazione hanno diametro maggiorato a 33 mm); le molle valvole sono completamente nuove, quelle delle valvole di aspirazione sono realizzate con filo a sezione ovale, mentre i relativi bicchierini e piattelli sono stati alleggeriti. Gli assi a camme hanno un profilo inedito e sono stati alleggeriti di ben 500 grammi. Scendendo più in basso, l’albero motore ha ora perni di biella ridotti a 36 mm di diametro, mentre le bielle Pankl sono nuove e più leggere di 400 grammi in totale.
Come in precedenza, il basamento è monoblocco in alluminio con canne cilindro integrali, per offrire il massimo della rigidezza e della costanza di rendimento. Il semibasamento superiore ora è realizzato con una nuova fusione in conchiglia ed è stato alleggerito e rinforzato; inoltre prevede un sistema di ventilazione ottimizzato, per ridurre le perdite di potenza dovute alla pressione dell’aria all’interno dei carter motore. Anche il sistema di lubrificazione è stato riprogettato. Una inedita coppa dell’olio assicura un pescaggio aumentato in qualsiasi posizione il motore si trovi (ad esempio durante le pieghe più estreme o nelle condizioni di massima accelerazione/decelerazione), malgrado sia stato diminuito il livello dell’olio al fine di diminuire gli attriti. Nuova è anche la cosiddetta “succhieruola” (condotto di aspirazione della pompa dell’olio), dotata di una nuova valvola di sovrapressione e di filtro a maglie più sottili. Sono stati sostituiti anche i getti olio di raffreddamento del pistone, mentre è presente un circuito idraulico di lubrificazione diretta del cambio, ora regolato da una valvola. Quest’ultimo adotta ingranaggi della trasmissione primaria alleggeriti e beneficia di nuovi rapporti ottimizzati per sfruttare appieno la potenza incrementata del motore. Completamente ridisegnato è anche l’intero sistema di scarico, con una gestione elettronica della valvola rivista e dotato ora di due sonde lambda (una per bancata), mentre una nuova centralina elettronica più potente contribuisce ad una gestione più accurata del motore nella zona di rotazione massima raggiungibile.

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LA CICLISTICA. Aprilia è riconosciuta come uno dei migliori costruttori di ciclistiche al mondo e RSV4 RR rappresenta la sintesi delle competenze tecniche acquisite da Aprilia nelle competizioni mondiali ai massimi livelli. Una particolarità tutt’oggi esclusiva di RSV4 RR (e da sempre caratteristica delle precedenti generazioni di RSV4) è l’eccezionale possibilità di regolazioni che la ciclistica di serie è in grado di offrire. La nuova Aprilia è infatti l’unica superbike che permette di regolare la posizione del motore nel telaio, l’inclinazione del cannotto di sterzo, la regolazione del pivot del forcellone e l’altezza del retrotreno, oltre che naturalmente le sospensioni nella totalità delle loro funzioni. Proprio come una vera moto da corsa.
L’apprezzatissima e vincente struttura del telaio di Aprilia RSV4 è rimasta sostanzialmente invariata e sfrutta elementi in alluminio fusi e stampati in grado di garantire prestazioni eccezionali, anche grazie a valori di rigidezza e flessibilità torsionale perfettamente bilanciati. L’ottima centralizzazione delle masse è solo uno dei punti di forza del telaio di RSV4. Per raggiungere questo risultato, non è stato tralasciato nulla. Il forcellone utilizza la stessa tecnologia costruttiva del telaio, ma è stato allungato di 14 mm per garantire maggiore trazione e diminuire la tendenza all’impennata nelle veementi accelerazioni permesse dalle nuove straordinarie caratteristiche del propulsore. Proprio per via del notevole incremento di potenza del V4, è stata rivista la messa a punto della ciclistica e la distribuzione dei pesi: il motore è montato nella posizione più bassa permessa dalla sua possibilità di regolazione all’interno del telaio, mentre il setup delle sospensioni pluriregolabili è stato affinato per garantire il massimo controllo nella guida al limite.

VERSIONI E COLORI. Aprilia RSV4 RR costituisce una piattaforma tecnica di assoluto livello, pronta per restituire al pilota prestazioni e sensazioni da “race replica”. Di serie dispone anche di tutti quei particolari che nella precedente generazione di RSV4 erano esclusivi della sola versione Factory, come i carter esterni del motore, la coppa olio ed i coperchi testa in magnesio, l’ampia possibilità di regolazione della ciclistica e i cornetti di aspirazione ad assetto variabile. Aprilia RSV4 RR è proposta in due accattivanti varianti cromatiche, entrambe opache, su base nera e grigia (grigio Bucine e nero Ascari) ed è disponibile anche in allestimento “Race Pack” che comprende leggeri cerchi in alluminio forgiato e più sofisticate sospensioni Öhlins (ammortizzatore, forcella e ammortizzatore di sterzo).
Per celebrare l’arrivo della nuova RSV4, Aprilia si presenta anche con un’esclusiva versione di 500 esemplari numerati, chiamata RSV4 RF, che impiega di serie il Race Pack, oltre a una speciale grafica dedicata dal nome evocativo “Superpole”.

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TECHNOLOGY:
aPRC EVOLUTO PER LA NUOVA APRILIA RSV4



Aprilia RSV4 RR rende assoluto quello che era già massimo nelle versioni precedenti, grazie a un significativo miglioramento del suo già eccezionale pacchetto di controlli dinamici progettato e brevettato da Aprilia. L’aPRC (Aprilia Performance Ride Control) è il noto pacchetto di sistemi di controllo direttamente derivato dalla tecnologia vincente nel campionato mondiale Superbike, il più completo tra quelli attualmente presenti sul mercato. Su RSV4 RR, l’aPRC è stato ulteriormente evoluto, per adeguarsi ancor meglio alle nuove caratteristiche di motore e ciclistica, per soddisfare così le esigenze specifiche dell’amatore e del pilota professionista. Il nuovo aPRC si integra ancora meglio con la fine gestione elettronica full Ride-by-Wire multimappa del potente motore V4 di Aprilia.
L’aPRC, di serie su Aprilia RSV4 RR, comprende:
  • aTC: Aprilia Traction Control, il controllo di trazione regolabile in corsa, senza chiudere il gas, su 8 livelli grazie ad un pratico joystick sul semimanubrio sinistro, con raffinatissime logiche di intervento;
  • aWC: Aprilia Wheelie Control, il sistema di controllo di impennata, regolabile su tre livelli, è stato ricalibrato per la massima performance nel livello 1, il più libero;
  • aLC: Aprilia Launch Control, il sistema di asservimento alla partenza per esclusivo uso pista, regolabile su 3 livelli;
  • aQS: Aprilia Quick Shift, il cambio elettronico, per cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione.
Oltre all’aPRC di seconda generazione, RSV4 RR adotta di serie l’evolutissimo sistema di antibloccaggio delle ruote “Race ABS”, studiato e sviluppato da Aprilia in collaborazione con Bosch per garantire non solo estrema sicurezza su strada, ma anche la migliore performance in pista. L’unità ABS 9MP costituisce il massimo della raffinatezza e della tecnologia attualmente disponibile: il sistema, dal peso contenuto in soli 2 kg, è disinseribile e regolabile su 3 livelli d’intervento, accedendo facilmente al menu di controllo della sofisticata strumentazione:
  • Livello 1: è dedicato alla pista (ma è omologato anche per l’uso stradale), agisce su entrambe le ruote e garantisce la massima prestazione possibile, anche nelle frenate più intense a qualsiasi velocità. Non toglie nulla al piacere e alla performance nella guida “al limite”.
  • Livello 2: è dedicato alla guida sportiva su strada, agisce su entrambe le ruote ed è combinato con un avanzato sistema di antiribaltamento (RLM - Rear Lift-up Mitigation) il cui intervento è progressivo in base alla velocità del veicolo.
  • Livello 3: è dedicato alla guida su fondo con scarsa aderenza, agisce su entrambe le ruote ed è abbinato all’avanzato sistema di antiribaltamento.
Ognuno dei 3 livelli d’intervento del Race ABS può essere combinato con una qualsiasi delle 3 nuove mappe del motore, per permettere a piloti di diversa esperienza e capacità di trovare la migliore combinazione possibile.
La nuova e più potente centralina di controllo motore permette ora di gestire meglio le tre mappature, a ognuna delle quali corrisponde quindi una diversa erogazione della potenza del motore e ora anche una gestione del freno motore dedicata. Alle due classiche logiche di gestione motore Track e Sport, si aggiunge la nuova mappatura Race, la più estrema e adatta all’utilizzo professionale della moto in circuito, con un controllo del freno motore ridotto al minimo per assecondare le frenate più secche. Tutte e tre le mappature sono più gestibili e meno aggressive rispetto al passato, permettendo quindi una perfetta correlazione tra comando del gas e coppia espressa alla ruota. In questo modo si riduce il consumo del pneumatico posteriore ed è possibile gestire meglio la maggiore potenza di cui è capace il V4 Aprilia.

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RICCA GAMMA ACCESSORI

Aprilia ha studiato e sviluppato una nutrita gamma di accessori per la personalizzazione di RSV4 RR e RSV4 RF. Oggetti selezionati di elevata qualità, utili per rendere la nuova Aprilia più performante, più bella o più comoda. Qualche esempio: Cupolino maggiorato; Centralina race;Scarico slip-on racing; Scarico completo racing; Ammortizzatore Öhlins TTX; Forcella Öhlins; Ammortizzatore di sterzo Öhlins; Componenti in carbonio; Coperchio portatarga; Protezioni telaio; Pedane pilota racing; Semimanubri racing; Cambio rovesciato racing; Cerchi forgiati; Borsa serbatoio; Portatarga regolabile; Cavalletto da officina; Nottolini cavalletto; Telo coprimoto. Kit V4-MP: il kit d’installazione della piattaforma multimediale dedicata ai modelli V4 Aprilia è formata dalla centralina bluetooth e dai cablaggi necessari per il montaggio.

CON V4-MP ARRIVA LA TELEMETRIA

Nel ricco catalogo di accessori dedicati ad Aprilia RSV4 RR, si aggiunge anche una evolutissima versione della Piaggio Multimedia Platform, che trasforma il proprio smartphone in uno strumento semiprofessionale dalle eccezionali capacità d’informazione. Come noto, Piaggio Multimedia Platform è l’innovativa piattaforma multimediale, un’esclusività del Gruppo Piaggio, capace di connettere il veicolo allo smartphone e conseguentemente alla rete web. Con questa eccezionale applicazione, lo smartphone diviene un vero e proprio sofisticato computer di bordo multifunzione e l’anello di connessione tra veicolo e Internet. Una finestra sul futuro, che getta le basi per un nuovo modo di intendere la comunicazione sulle due ruote. Grazie ad un ulteriore sviluppo di questo affascinante sistema messo a punto da Aprilia, la comunicazione tra veicolo e smartphone diventa attiva: il pilota può dallo smartphone cambiare i settaggi della propria RSV4, oltre a ottenere suggerimenti in tempo reale su come migliorare la propria prestazione in circuito in tutta sicurezza.

Tra le principali nuove funzionalità di V4-MP spicca:
  • Active electronic setup: è quanto di più vicino esiste a una vera e propria gestione elettronica “corner-by-corner” usata nelle corse. Grazie al modulo GPS presente nello smartphone, il sistema riconosce istante per istante la posizione della moto all’interno del circuito e modifica automaticamente le regolazioni elettroniche (traction control, anti impennata, mappature del motore ecc.), accedendo a un database di parametri consigliati da Aprilia Racing. Il pilota ha comunque la possibilità di impostare a suo piacimento i parametri dei controlli elettronici, curva per curva. Ciò permette di incrementare la sicurezza e l’efficacia in pista, adeguando i parametri di controllo in ogni punto del circuito e senza distrazioni per il pilota.
  • Immersive virtual telemetry: lo smartphone registra i dati provenienti dalla moto e rappresenta con un sofisticato e realistico motore grafico, le prestazioni dell’utente. Il riferimento sul giro è indicato dall’immagine della moto “fantasma” e le prestazioni ad esso relative possono essere scaricate da un database che raccoglie tutti i giri dei clienti Aprilia su ciascuno circuito.
  • Adaptive race assistant: questa funzione fornisce in tempo reale suggerimenti per ottenere in sicurezza il miglior giro di pista con la propria RSV4. Grazie alle tecnologie di simulazione del Reparto Corse di Aprilia, è possibile stabilire il giro ideale per ogni circuito, considerando vari livelli di aderenza e abilità del pilota. L’applicazione confronta in tempo reale il comportamento del guidatore e lo supporta indicando in modo immediatamente leggibile la necessità di frenare o la possibilità di aprire il gas.
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NUOVA APRILIA TUONO V4 1100:
ADRENALINA PURA

LA NAKED PIÙ VELOCE E SPORTIVA DI SEMPRE SI MIGLIORA ANCORA E DIVENTA UNA VERA E PROPRIA ARMA TOTALE PER LA STRADA E PER LA PISTA. DISCENDENTE DIRETTA DI RSV4, LA MOTO SETTE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO SBK. CRESCONO LE PRESTAZIONI DEL SUO INIMITABILE V4 RINNOVATO E PORTATO A 1100 CC E 175 CV; PIÙ EFFICACIA NELLA GUIDA GRAZIE A UNA CICLISTICA RIVISTA E AL GIÀ ECCEZIONALE PACCHETTO DI SISTEMI ELETTRONICI APRC ULTERIORMENTE EVOLUTO, MA AL CONTEMPO ANCHE PIÙ COMODITÀ E PROTEZIONE PER L’USO STRADALE. DUE I MODELLI IN GAMMA – RR E FACTORY - CARATTERIZZATI DA UN NUOVO LOOK E DA ALLESTIMENTI DISTINTI, MA CON IL CARATTERE TIPICO DELLA STORIA DI TUONO
Tuono V4 1100 è l’ultima e più spettacolare evoluzione di una dinastia di naked sportive, nate nel 2002 dalla intuizione Aprilia di spogliare e dotare di manubrio alto la superbike di punta (allora si trattava della bicilindrica RSV mille) abbinando così tutti i vantaggi di una ciclistica d’eccellenza con il divertimento di una guida eretta e dinamica. La capostipite della nuova categoria “supernaked” si chiamava Tuono 1000 R, la prima vera nuda ad altissime prestazioni. Aprilia Tuono è sempre stata dunque una superbike con manubrio alto, imbattibile in pista e divertentissima in strada. Da questa tradizione è nata nel 2011 una Tuono completamente nuova, emanazione diretta dell’imbattibile Aprilia RSV4 presentata nel 2009 e dominatrice del Mondiale SBK. Il cambiamento è stato epocale: Tuono V4 R si è subito distinta come la naked più performante, tecnologica e sofisticata mai prodotta, la più adrenalinica, cattiva ed efficace mai vista prima, una prelibatezza per gli appassionati più integralisti desiderosi di emozioni forti, grazie al motore V4 capace di 167 CV e all’eccezionale pacchetto di controlli elettronici aPRC, tutt’ora ineguagliato per efficacia e tecnologia. L’evoluzione non si è mai fermata e così, nel 2013, è nata una versione ancora più raffinata e potente: Tuono V4 R ABS che ha proposto le novità già introdotte con successo sulla seconda generazione di RSV4, come il motore dalle maggiori prestazioni (170 CV), l’aPRC rivisto nelle calibrazioni e un sistema antibloccaggio Race ABS adatto anche a sopportare le sollecitazioni estreme della pista.

APRILIA 2015 AT EICMA 2014

Il know-how acquisito in anni di competizioni vincenti ai massimi livelli e l’esperienza della storia di Tuono permettono oggi ad Aprilia di superare limiti che parevano invalicabili: nasce la nuova Tuono V4 1100, un esclusivo generatore di emozioni e divertimento allo stato puro. Nuovo motore da 175 CV e dalla poderosa coppia massima di 120 Nm, quote ciclistiche riviste per ottenere più agilità, aPRC affinato, nuovo look, possibilità di connessione del proprio smartphone al veicolo tramite la piattaforma PMP e due versioni distinte nell’allestimento (Factory e RR), ma accomunate dallo stesso carattere rigorosamente Aprilia.

DUE VERSIONI, STESSO SPIRITO. Tuono V4 diventa una famiglia di motociclette, costituita da due modelli distinti nell’allestimento. Tuono V4 1100 RR rappresenta un’eccezionale macchina da divertimento ed è la vera erede della precedente naked V4 di Aprilia, premiata dalla critica quale più efficace e veloce del suo segmento. A questo modello si affianca una versione dalla dotazione di serie esclusiva: Tuono V4 1100 Factory, dedicata ad un pubblico estremamente esigente e dotata di componentistica in gran parte derivata direttamente dalla nuova superbike Aprilia RSV4 RF.

2015 Aprilia Tuono V4 1100 Factory - Walkaround - Debut at 2014 EICMA Milan Motorcycle Exhibition



La nuova gamma naked di Aprilia, erede di una famiglia di motociclette elette nel tempo tra le più divertenti, adrenaliniche ed efficaci di sempre, raggiunge così livelli di prestazioni e sofisticazione assolute, ma sono ora anche più comode, protettive e gustose nell’utilizzo stradale. Oltre a ricevere molti degli importanti aggiornamenti appena introdotti sulla nuova RSV4, Aprilia Tuono V4 1100 RR e Tuono V4 1100 Factory aggiungono un nuovo look grazie al cupolino più protettivo e dal migliore coefficiente di penetrazione aerodinamica. Cambia anche il relativo gruppo ottico, più leggero di ben 1,5 kg, dotato di una luce di posizione con tecnologia LED e forme più moderne meglio integrate con il design globale della moto, seppur fedeli al linguaggio tipico della Aprilia V4 caratterizzato da tre proiettori. Tuono V4 1100 Factory si distingue per il nuovo codino derivato da quello di RSV4, un vero e proprio punto di riferimento nel design del motociclismo sportivo. La sella è resa più confortevole, anche rispetto alla sorella carenata, grazie al nuovo procedimento di realizzazione dello schiumato, che evita il fenomeno di cristallizzazione - e quindi l’indurimento - dello stesso elemento. Naturalmente rimane la possibilità di ospitare il passeggero a bordo, montando la porzione di sella a lui dedicata. Grazie alla seduta abbassata di 15 mm e al nuovo manubrio più stretto, cambia l’ergonomia a bordo di entrambe le versioni Tuono V4 1100 che diventa decisamente più comoda.

CICLISTICA CAMPIONE DEL MONDO. Semplicemente senza paragoni, oggi più che mai. Non esiste altra naked così sportiva ed efficace come Tuono V4 1100; la sua stretta derivazione dalla moto sette volte campione del mondo SBK risulta evidente dal bellissimo telaio a doppio trave realizzato da elementi fusi e stampati in alluminio spazzolato, una struttura che vanta un impareggiabile equilibrio tra rigidezza torsionale e flessionale; al suo interno è incastonato il nuovo motore V4 di 65°, che si presenta in tutta la sua purezza e unicità, proprio come la pietra preziosa di un anello. Al fine di rendere Tuono V4 1100 più agile su strada, senza perdere il suo leggendario rigore in circuito, è stata modificata l’inclinazione del cannotto di sterzo che passa da 25,1° a 24,7° e l’avancorsa da 107,4 mm a 99,7 mm. Tali quote ciclistiche più svelte si combinano con il forcellone in alluminio allungato di 6 mm, con il diverso setup delle sospensioni e il conseguente adeguamento dei controlli elettronici, tra cui il controllo di impennata, per ottenere una ciclistica granitica sul veloce ma più agile nei cambi di direzione.
Tuono V4 1100 RR è equipaggiata con sospensioni di elevata qualità: la forcella Sachs a steli rovesciati di 43 mm presenta le regolazioni dell’idraulica in compressione ed estensione separate “one by one”, oltre a prevedere, su entrambi gli steli, i registri del precarico delle molle. L’ammortizzatore Sachs con piggy back incorporato permette le regolazioni dell’idraulica in estensione e compressione, nonché di registrare il precarico della molla. La nuova taratura standard di entrambe le unità è funzionale alle aumentate prestazioni del motore V4 e alle quote ciclistiche riviste e tiene in considerazione l’utilizzo della moto su strada, fermo restando l’ampia possibilità di personalizzazione, per ottenere il massimo del rigore e della precisione nella guida veramente racing.
La più raffinata versione Factory di Aprilia Tuono V4 1100 propone un allestimento di serie d’eccellenza e unico nella sua categoria, mutuato dalla regina delle superbike Aprilia RSV4 RF. Il reparto sospensioni è formato da un terzetto di elementi realizzati da Öhlins (forcella, ammortizzatore posteriore e di sterzo), caratterizzati dalla finissima possibilità di regolazione e dal setup di base messo a punto per restituire al pilota il massimo feedback di comportamento nella guida sportiva.
L’impianto frenante della nuova gamma Tuono V4 1100 propone una coppia di raffinate pinze Brembo monoblocco M432 anteriori, dotate di pastiglie dal migliore coefficiente d’attrito, che agiscono su dischi dalle flange in alluminio alleggerito (per Tuono V4 1100 Factory). I cerchi ruota sono gli stessi per entrambi i modelli: la loro leggerezza contribuisce a ridurre al massimo l’effetto giroscopico a vantaggio soprattutto della maneggevolezza. Tuono V4 1100 Factory calza più sportivi pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa, con il posteriore dalla sezione maggiorata a 200/55, comunque omologato e disponibile anche per Tuono V4 RR.

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PIU’ PRESTAZIONI DAL MOTORE V4. L’obiettivo principale delle modifiche apportate al già straordinario motore di Aprilia Tuono V4 è di aumentare la coppia soprattutto ai regimi medio bassi, in modo da accrescere l’efficacia e il gusto di guida su strada. Per raggiungerlo è stata elevata la cilindrata fino a 1077 cc effettivi, grazie al nuovo alesaggio dei cilindri che passa da 78 a 81 mm. L’aumento della cubatura ha permesso inoltre di ottenere prestazioni massime superiori: il picco di potenza passa da 170 a 175 CV e pone la gamma Tuono V4 1100 ai vertici della categoria (a 8.000 giri/min sono disponibili quasi 20 CV in più di prima). La nuova naked di Noale diventa così l’arma totale per divertimento ed efficacia, con elevatissimi valori di coppia per dominare la strada e prestazioni massime senza compromessi per dominare la pista.
Tuono V4 1100 rimane la sola naked spinta da un quattro cilindri a V di 65° dalle caratteristiche uniche. L’architettura a V stretta ha permesso la realizzazione di un motore con ingombro longitudinale incredibilmente ridotto, favorendo la centralizzazione delle masse e la realizzazione di una ciclistica compatta. Come in precedenza, il basamento è monoblocco in alluminio con canne cilindro integrali, per offrire il massimo della rigidezza e della costanza di rendimento. Il semibasamento superiore ora è realizzato con una nuova fusione in conchiglia ed è stato alleggerito e rinforzato; inoltre prevede un sistema di ventilazione ottimizzato, per ridurre le perdite di potenza dovute alla pressione dell’aria all’interno dei carter motore. Inoltre l’albero motore ha ora perni di biella ridotti a 36 mm di diametro, nuovi sono i pistoni e le bielle Pankl più leggere di 400 grammi in totale.
Rimangono invariate le altre peculiarità tecniche che hanno reso celebre tale propulsore, come il cambio estraibile e la distribuzione dalla cinematica innovativa: la catena muove solo l’albero a camme di aspirazione che rimanda il moto a quello di scarico tramite un singolo ingranaggio. Tale soluzione permette di avere teste assai compatte, soprattutto nella zona di passaggio delle travi del telaio che risultano così eccezionalmente rastremate. Un contralbero provvede a smorzare le vibrazioni, portandole addirittura a un livello inferiore a quelle un V di 90°.
La tecnologia full Ride-by-wire elimina ogni tipo di collegamento diretto tra l’acceleratore e le farfalle, gestite integralmente da una centralina Marelli di ultima generazione che comanda anche l’accensione e i quattro iniettori. Ogni bancata è alimentata da due corpi farfallati gestiti da un servomotore dedicato. In questo modo l’apertura delle farfalle, e conseguentemente la quantità di carburante iniettato, può essere gestita in modo indipendente. Una soluzione che offre possibilità pressoché infinite nella gestione dell’erogazione del motore.
La nuova e più potente centralina di controllo motore permette ora di gestire meglio le tre mappature, a ognuna delle quali corrisponde quindi una diversa erogazione della potenza del motore e ora anche una gestione del freno motore dedicata. Alle due classiche logiche di gestione motore Track e Sport, si aggiunge una mappatura Road ora full power e non più a potenza limitata come sulla precedente generazione di Tuono V4. Tutte e tre le mappature sono più gestibili e meno aggressive rispetto al passato, permettendo una migliore relazione tra apertura del gas e coppia espressa alla ruota. Una soluzione che consente ulteriori vantaggi, come la riduzione del consumo del pneumatico posteriore e una migliore gestione della notevole potenza di cui è capace il nuovo V4 Aprilia.



VERSIONI E COLORI. La nuova gamma Aprilia Tuono V4 1100 comprende due modelli contraddistinti da un diverso allestimento tecnico e da differenti varianti cromatiche: Tuono V4 1100 RR è disponibile in due accattivanti colorazioni, grigio Portimao e blu Donington, mentre la grafica Superpole di Tuono V4 1100 Factory, recupera quello spirito decisamente anticonformista tipico della tradizione stilistica di Aprilia che pretende cromatismi accesi e molto distintivi.

TECHNOLOGY:
IL MASSIMO DEI CONTROLLI ELETTRONICI



La gamma Tuono V4 1100 riceve gli importanti aggiornamenti del già eccezionale aPRC che hanno debuttato su RSV4 RR e RSV4 RF. Come noto, aPRC (Aprilia Performance Ride Control) è il pacchetto di sistemi di controllo brevettato direttamente derivato dalla tecnologia vincente nel campionato mondiale Superbike, il più completo e raffinato tra quelli presenti sul mercato, che prevede le funzioni di autocalibrazione della circonferenza dei pneumatici e del controllo dell’impennata. La terza generazione dell’aPRC, di serie sulle nuove Tuono V4 1100, si integra al massimo con la fine gestione elettronica full Ride-by-Wire multimappa del rinnovato motore V4. Come sempre, beneficia di una taratura specifica per le esigenze di Tuono V4, ma è stato ulteriormente evoluto, alla ricerca del massimo divertimento su strada e della massima performance in pista.
L’aPRC di Tuono V4 1100 RR e Tuono V4 1100 Factory comprende:
  • aTC: Aprilia Traction Control, il controllo di trazione regolabile in corsa, senza chiudere il gas, su 8 livelli grazie ad un pratico joystick sul semimanubrio sinistro, guadagna logiche d’intervento più performanti e affinate. La percentuale di slittamento ammesso differisce anche in funzione della velocità in curva: il comportamento del sistema è più omogeneo e garantisce elevato sostegno nei curvoni alle alte velocità senza penalizzare la trazione nell’uscita dalle curve lente.
  • aWC: Aprilia Wheelie Control, il sistema di controllo di impennata, regolabile su 3 livelli, è stato ricalibrato per essere ancora più sportivo in mappa 1, pur garantendo nelle forti accelerazioni un sollevamento e un successivo appoggio del pneumatico anteriore a terra più dolce.
  • aLC: Aprilia Launch Control, il sistema di asservimento alla partenza per esclusivo uso pista, regolabile su 3 livelli.
  • aQS: Aprilia Quick Shift, il cambio elettronico, per cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione.
Oltre all’aPRC di terza generazione, la gamma Tuono V4 1100 adotta l’evolutissimo Race ABS, sviluppato in collaborazione con Bosch per garantire la massima sicurezza su strada, senza nulla togliere alle performance in circuito. Il sistema 9MP, dal peso contenuto in soli 2 kg, adotta una strategia d’intervento chiamata RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation) che limita il sollevamento della ruota posteriore nelle frenate più decise; inoltre è disinseribile e regolabile su tre livelli, accedendo facilmente al menu di controllo della strumentazione.
  • Livello 1: è dedicato alla pista, ma rimane pur sempre omologato per l’uso stradale. Agisce su entrambe le ruote e garantisce la massima prestazione possibile, anche nelle frenate più intense a qualsiasi velocità. Non toglie nulla al piacere e alla performance nella guida “al limite”. Con questa strategia l’RLM è disattivato.
  • Livello 2: è dedicato alla guida sportiva su strada, agisce su entrambe le ruote ed è combinato con il sistema di antiribaltamento RLM il cui intervento è progressivo in base alla velocità del veicolo.
  • Livello 3: è dedicato alla guida su fondo con scarsa aderenza, agisce su entrambe le ruote ed è abbinato all’avanzato sistema di antiribaltamento RLM.
Ognuna delle tre mappature del Race ABS può essere combinata con una qualsiasi delle tre mappe del motore (Track, Sport, Road), per permettere a piloti di diversa esperienza e capacità di trovare la migliore combinazione possibile.



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RICCA GAMMA ACCESSORI PER LA NUOVA TUONO V4 1000

Aprilia ha studiato e sviluppato una nutrita gamma di accessori per la personalizzazione di Tuono V4 1100. Oggetti selezionati di elevata qualità, utili per rendere la nuova Aprilia più performante, più bella o più comoda. Qualche esempio: Cupolino maggiorato; Centralina race; Scarico slip-on racing; Scarico completo racing; Ammortizzatore Öhlins TTX; Forcella Öhlins; Ammortizzatore di sterzo Öhlins; Componenti in carbonio; Coperchio portatarga; Protezioni telaio; Pedane pilota racing; Cambio rovesciato racing; Cerchi forgiati; Borsa serbatoio; Portatarga regolabile; Cavalletto da officina; Nottolini cavalletto; Telo coprimoto. Kit V4-MP: il kit d’installazione della piattaforma multimediale dedicata ai modelli V4 Aprilia è formata dalla centralina bluetooth e dai cablaggi necessari per il montaggio.

PER LA PRIMA VOLTA ARRIVA LA TELEMETRIA, GRAZIE ALLA PIATTAFORMA V4-MP

Nel ricco catalogo di accessori dedicati alla gamma Aprilia Tuono V4 1100, si aggiunge anche una evolutissima versione della Piaggio Multimedia Platform, che trasforma il proprio smartphone in uno strumento semiprofessionale dalle eccezionali capacità d’informazione. Come noto, Piaggio Multimedia Platform è l’innovativa piattaforma multimediale, un’esclusività del Gruppo Piaggio, capace di connettere il veicolo allo smartphone e conseguentemente alla rete web. Con questa eccezionale applicazione, lo smartphone diviene un vero e proprio sofisticato computer di bordo multifunzione e l’anello di connessione tra veicolo e Internet. Una finestra sul futuro, che getta le basi per un nuovo modo di intendere la comunicazione sulle due ruote. Grazie ad un ulteriore sviluppo di questo affascinante sistema messo a punto da Aprilia, la comunicazione tra veicolo e smartphone diventa attiva: il pilota può dallo smartphone cambiare i settaggi della propria Tuono V4, oltre a ottenere suggerimenti in tempo reale su come migliorare la propria prestazione in circuito in tutta sicurezza.

Tra le principali nuove funzionalità di V4-MP spicca:
  • Active electronic setup: è quanto di più vicino esiste a una vera e propria gestione elettronica “corner-by-corner” usata nelle corse. Grazie al modulo GPS presente nello smartphone, il sistema riconosce istante per istante la posizione della moto all’interno del circuito e modifica automaticamente le regolazioni elettroniche (traction control, anti impennata, mappature del motore ecc.), accedendo a un database di parametri consigliati da Aprilia Racing. Il pilota ha comunque la possibilità di impostare a suo piacimento i parametri dei controlli elettronici, curva per curva. Ciò permette di incrementare la sicurezza e l’efficacia in pista, adeguando i parametri di controllo in ogni punto del circuito e senza distrazioni per il pilota.
  • Immersive virtual telemetry: lo smartphone registra i dati provenienti dalla moto e rappresenta con un sofisticato e realistico motore grafico, le prestazioni dell’utente. Il riferimento sul giro è indicato dall’immagine della moto “fantasma” e le prestazioni ad esso relative possono essere scaricate da un database che raccoglie tutti i giri dei clienti Aprilia su ciascuno circuito.
  • Adaptive race assistant: questa funzione fornisce in tempo reale suggerimenti per ottenere in sicurezza il miglior giro di pista con la propria Tuono V4. Grazie alle tecnologie di simulazione del Reparto Corse di Aprilia, è possibile stabilire il giro ideale per ogni circuito, considerando vari livelli di aderenza e abilità del pilota. L’applicazione confronta in tempo reale il comportamento del guidatore e lo supporta indicando in modo immediatamente leggibile la necessità di frenare o la possibilità di aprire il gas.
Prodotto
EICMA 2014 SPECIAL REPORT

TRIS DI NOVITA’ MOTO GUZZI 2015:
ELDORADO, AUDACE, CALIFORNIA 1.400 TOURING S.E.

Cresce la flotta delle grandi Moto Guzzi con la nuova Eldorado, la Audace e la California 1400 Touring S.E., che affiancano le già esistenti California 1400 Custom e Touring. Eldorado è la moderna e lussuosa interpretazione dell’indimenticabile 850 che fece la sua fortuna negli States. Audace è una muscle-bike che enfatizza le prestazioni del big block da 1400cc made in Mandello. La California Touring S.E. riceve una nuova veste grafica, deflettori e schienalino passeggero integrato nel maniglione

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MOTO GUZZI ELDORADO: MITOLOGICA



“Se le divinità romane avessero guidato le motociclette, la Moto Guzzi Eldorado sarebbe stata la scelta di Bacco”. Cosi il mensile Cycle World terminava la prova della lussuosa moto italiana, ultima evoluzione della bicilindrica a V di 90° con trasmissione cardanica introdotta negli States sul finire degli anni sessanta dall’importatore Berliner Group. La metafora esaltava efficacemente l’ebrezza provata al cospetto di una moto moderna, imponente, sontuosa e veloce, curata anche nei più piccoli dettagli e appagante nella guida. Quarant’anni dopo questa esperienza si ripete nella forma e sostanza della nuova Eldorado. Rimanendo nella mitologia classica, la nuova Eldorado ci riporta a Giano, la divinità bicefala custode di ogni forma di passaggio e mutamento. Osservandola è evidente come questa Moto Guzzi abbia preservato la personalità della progenitrice traghettandola dal passato al futuro lungo la via dell’evoluzione tecnologica e della continuità stilistica.

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L’effetto flashback si accende nei dettagli: le ruote a raggi, il serbatoio con le guance cromate, la sella oversize, il parafango posteriore con il faro a gemma, il manubrio a corna di bue, il maniglione passeggero.
Ribassata nell’assetto grazie alle nuove ruote a raggi da sedici pollici che calzano pneumatici a fascia bianca (130/90 anteriore e 180/65 al posteriore) polarizza l’attenzione sui nuovi avvolgenti parafanghi. L’anteriore è particolarmente “pulito” nel disegno per valorizzare il possente avantreno mentre il posteriore, al contrario, è l’elemento più polarizzante dello stile di questa elegantissima Moto Guzzi. La sua forma morbida e generosa s’integra con i nuovi ammortizzatori full cover, il gruppo ottico posteriore a gemma e i classici indicatori di direzione arrotondati.
All’anteriore anche l’Eldorado, come la Touring e la Custom, è riconoscibile per l’originale proiettore a superficie complessa con faro polielissoidale dotato d’illuminazione diurna con led DRL. Rimanendo in tema di tecnologie digitali, particolarmente appagante è la strumentazione, racchiusa in un quadrante circolare da ben 150 mm di diametro con la scala del contagiri analogico ricavata lungo la circonferenza esterna e il display multifunzione full-matrix sospeso al centro, il tutto racchiuso, come in un orologio di lusso, dentro una luccicante cassa cromata.

2015 Moto Guzzi Eldorado - Walkaround - 2014 EICMA Milan Motorcycle Exhibition

Sulla Eldorado, non si sale ma ci si accomoda in sella. Posta a soli 724 mm dal suolo, la nuova sella, unita alle generose pedane floorboard e alla confortevole impugnatura del manubrio a corna di bue, è invito sedersi, premere il bottone dell’avviamento e lasciare che l’asfalto scorra sotto i piedi per almeno 300 chilometri, tanto è l’autonomia minima garantita dallo scultoreo serbatoio da 21 litri.
Se la strada è un’infinita Interstate Highway si può attivare il cruise control premendo il tasto sul blocchetto elettrico destro e veleggiare ascoltando i battiti del bicilindrico a V di 90° filtrati dal fissaggio elasto-cinematico del big block, sapendo che, in caso di necessità o per puro appagamento personale, la trasmissione cardanica sarà pronta a scaricare a terra fino a 120 Nm a 2750 giri. Immutato tecnicamente, il bicilindrico conferma la sua monumentale architettura esaltata dai coperchi valvole lucidati e serigrafati Moto Guzzi e dalla fitta e levigata alettatura di raffreddamento. Il motore è il riferimento assoluto della categoria nel rapporto cilindrata-prestazioni-consumi, grazie all’ottimo rendimento termodinamico unito all’evoluta gestione elettronica Ride-by-wire multimappa. Questa tecnologia permette, di poter scegliere fra tre mappature del motore: Turismo, Veloce e Pioggia. Non solo: anche la dinamica del veicolo è tenuta sotto controllo dalla presenza, del controllo di trazione (MGCT) d’ultima generazione, settabile su tre livelli d’intervento per innalzare la sicurezza attiva senza pregiudicare prestazioni e piacere di guida.

DELLA MOTO GUZZI CALIFORNIA MIGUEL GALLUZZI DICE CHE…



Le novità Moto Guzzi presentate a Eicma 2014 si basano sul fortunato modello California 1400 (declinato nelle versioni Touring e Custom), che ha segnato il ritorno in grande stile del marchio dell’aquila sui mercati internazionali. Ne parla in questo video il designer Miguel Galluzzi, che dirige il Piaggio Advanced Design Center Corporation di Pasadena, in California.

California in California: Miguel Galluzzi's interview

MOTO GUZZI AUDACE: MUSCOLOSA



Appariscente, muscolosa, cattiva, l’Audace si fa riconoscere immediatamente dal frontale, reso più leggero stilisticamente dal gruppo ottico circolare e dalla presenza del parafango in carbonio montato su una forcella priva dei cannocchiali di copertura. Non ha cromature, ogni dettaglio meccanico, ogni più piccola parte metallica a vista è scura come la notte, condizione ideale per godersi in solitario una moto dalla calamitante bellezza come l’Audace. La luce arriva solo nel netto contrasto con il colore che la fascia lateralmente e che fa scoprire numerosi dettagli inediti. Come il puntale sottocoppa, che ne incattivisce la vista laterale, la griglia metallica del radiatore e lo scarico corto a megafono, dall’aspetto clandestino ma già omologato Euro 4. Modificati anche i fianchetti laterali, alleggeriti come il supporto pedana passeggero. Spariscono le pedane a piattaforma, presenti su tutte le altre sorelle come il comando del cambio a bilanciere per lasciare spazio a pedane più sportive, avanzate e al classico pedale del selettore del cambio.

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Particolarmente curata la sella, rivestita con skai alcantara dalle cuciture rosse a vista, ribassata nella seduta e integrabile con uno strapuntino per il passeggero. Nuovo anche il manubrio drag bar, che, grazie alla posizione avanzata delle pedane e al diverso piano di seduta della sella, determinano una posizione di guida più allungata e dominante.
Di particolare pregio sono anche i coperchi valvole bruniti, gli ammortizzatori posteriori dotati di serbatoio del gas separato e le ruote in lega personalizzate con il logo Moto Guzzi, i minimali specchietti.

2015 Moto Guzzi Vaudace - Walkaround - 2014 EICMA Milan Motorcycle Exhibition

Imponente e aggressiva, l’Audace sembra caricata sul retrotreno come un grosso felino pronto a scaricare la sua forza esplosiva per graffiare l'asfalto lasciando l'impronta del suo pneumatico posteriore oversize 200/65. La generosità del bicilindrico a V di 90° da 1400 cc made in Mandello è cosa ormai arcinota e sull’Audace, grazie al nuovo impianto di scarico riprogettato nella fluidodinamica, ha guadagnato nuovo vigore agli alti regimi. Ne consegue che, grazie anche a qualche chilo in meno, l’Audace è sicuramente più rapida nello scatto da fermo. Di certo è quella che sarà più utilizzata con la strategia di erogazione “Veloce” e sulla quale vigilerà maggiormente in controllo di trazione MGTC.

MOTO GUZZI CALIFORNIA 1400 TOURING S.E.: CAMBIO D’ABITO



La California Touring prevede per il 2015, oltre al Nero Ambassador e al Bianco Eldorado, una nuova versione denominata “S.E.” Caratterizzata da una nuova veste grafica two-tone, questa versione, dotata di schienalino e maniglione passeggero integrato, esalta la virtuale continuità con le antenate attraverso la reinterpretazione di numerosi stilemi. Tra questi i più evidenti sono legati al profilo della sella, al maniglione cromato e i fianchetti laterali ispirati alla T3 oltre a un rapporto tra le dimensioni del serbatoio e del motore a favore di quest’ultimo, proprio come nello stile delle gloriose V7 e V850.
A quest’impressione contribuisce soprattutto l’ingegnoso serbatoio, realizzato in metallo, con un corpo centrale da 21 litri e due fianchi laterali, sui quali è incassato il logo dell’Aquila, sagomati sui possenti gruppi termici il motore da 1400 cc a testa tonda. L’impressione è ulteriormente accentuata dall’andamento orizzontale dei lucidissimi silenziatori che terminano in corrispondenza con il parafango posteriore, plasmato sull’impressionante pneumatico da 200 e dotato di uno spettacolare duplice gruppo ottico a led che integra anche gli indicatori di direzione. La vista anteriore non è da meno, con un proiettore anteriore a superficie complessa con faro polielissoidale dotato d’illuminazione diurna con led DRL.

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La particolare forma poligonale del proiettore domina il sontuoso frontale, arricchito, secondo la tradizione della California, dall’immancabile parabrezza e dai faretti supplementari, verniciati in tinta con la carrozzeria e dai nuovi deflettori anteriori. Le ruote in lega leggera, dall’originale disegno a millerighe come la cornice del faro anteriore, dei faretti supplementari, del manubrio e dei coperchi valvole.
Anche la forcella anteriore da 46 mm è un’altra citazione alle gloriose antenate: completamente sigillata dagli imponenti “cannocchiali” ora cromati. Destinata ai grandi macinatori di chilometri, la California Touring S.E. è imbattibile per confort e capacità di carico, grazie alla sua generosa sella e alle capienti ed eleganti valigie laterali da 35 litri alla presenza del cruise control e all’azione smorzante delle vibrazioni attuata dal fissaggio elasto-cinematico del propulsore. Quest’ultimo è lo scultoreo big bore da 1380 cc, primatista assoluto del segmento per prestazioni e consumi e dotato della gestione elettronica del propulsore Ride-by-wire multimappa.
Questa tecnologia permette, di poter scegliere fra tre mappature di gestione del motore: Turismo, Veloce e Pioggia. La dinamica del veicolo è tenuta sotto controllo dalla presenza del controllo di trazione (MGCT), settabile su tre livelli d’intervento per innalzare la sicurezza attiva senza pregiudicare prestazioni e piacere di guida.
Prodotto
EICMA 2014 SPECIAL REPORT

NUOVA GAMMA MOTO GUZZI V7 II:
NEXT GENERATION



V7, caposaldo della gamma Moto Guzzi insieme con l’ammiraglia California 1400, dal 2009 è la moto più venduta del marchio; rappresenta l'ingresso del mondo Moto Guzzi, il modello che si rivolge a donne e uomini, ai più giovani, a chi vuole acquistare la prima moto della sua vita e aprirsi nuovi orizzonti.
Il rinnovamento della "piccola" V7, presentata in anteprima al salone Intermot 2014 di Colonia e disponibile sui mercati in coincidenza con la rassegna milanese EICMA 2014, rappresenta una netta evoluzione rispetto al precedente modello, tale da meritarsi una nuova denominazione: V7 II. L’aggiunta della numerazione con simboli “romani” identifica storicamente i modelli di maggior successo e longevità prodotti a Mandello del Lario, come V50, Le Mans, 1000 SP, California e da oggi, anche la V7 declinata nei suoi noti e apprezzati allestimenti: Stone, Special, Racer.

MOTO GUZZI 2015 AT EICMA 2014

V7 SECONDA GENERAZIONE: COMPLETAMENTE NUOVA, INFINITE VERSIONI

La seconda generazione della Moto Guzzi V7 mantiene intatta la personalità stilistica del precedente modello: un design che dialoga tra forme delle Moto Guzzi del passato coniugate con le esigenze di una moto contemporanea in grado di appagare la più ampia fascia di appassionati.
Nel contempo, Moto Guzzi V7 II è una moto completamente nuova dal punto di vista della tecnica, della motorizzazione, dell'ergonomia, della sicurezza, della qualità costruttiva e delle finiture, e del piacere di guida.
Moto Guzzi V7 II segna anche una decisiva svolta nella qualità e ampiezza della gamma accessori Moto Guzzi. Il marchio di Mandello del Lario presenta infatti, a EICMA 2014, una vasta gamma di accessori dedicata alla "famiglia V7". In contemporanea con il lancio commerciale di Moto Guzzi V7 II vengono infatti messi a disposizione dei Clienti oltre 60 nuovissimi accessori che consentiranno un livello di personalizzazione del tutto unico. Alla linea di accessori veicolo, che con le importanti nuove entrate supererà quota 90 articoli, si aggiungeranno all’inizio del 2015 anche nuovissimi caschi ed abbigliamento tecnico e lifestyle, per completare uno stile 100% made in Guzzi.
Ma non solo: importantissimo è stato anche lo studio e lo sviluppo di numerosi particolari al fine di consentire a ciascun Cliente di personalizzare la propria V7 fino al livello di una vera e propria "special" nelle più diverse interpretazioni, dalla Dark Rider alla Scrambler, dalla Legend alla Dapper. (Articolo dedicato nella rubrica The Garage di questo numero di Wide).
La gamma V7 II si moltiplica così rispetto alle tre versioni in listino e consente a ogni Guzzista di creare un veicolo del tutto unico, originale e "su misura" e allo stesso tempo perfettamente compatibile con la versione base. Una nuova strategia Moto Guzzi che conferma la V7 come straordinaria piattaforma per la creazione di moto special, anche grazie all’entusiasmo con cui da sempre i più grandi customizzatori si cimentano nella trasformazione dei modelli Guzzi in pezzi unici da copertina.
Non a caso, a EICMA 2014 quattro tra i più importanti preparatori e customizzatori europei hanno presentato il loro tributo a Moto Guzzi realizzando altrettante versioni uniche.

Questa importante iniziativa lanciata da Moto Guzzi è solo il primo passo di una impostazione strategica volta al progressivo e costante allargamento della gamma accessori disponibili e delle possibilità di personalizzazione, tutti accomunati da una ricerca maniacale del dettaglio, della qualità e del gusto tipicamente “made in Italy”.

NEW OFFICIAL VIDEO MOTO GUZZI V7 II FEATURING EWAN MC GREGOR



Ewan McGregor and Moto Guzzi V7 II

NEW TECHNOLOGIES
EICMA 2014 SPECIAL REPORT

V4-MP E SKULLY HUD HELMET:
IL FUTURO DELL’INTERAZIONE TRA MOTO E PILOTA

APRILIA RIBADISCE IL SUO PRIMATO TECNOLOGICO PRESENTANDO DUE SISTEMI ALTAMENTE EVOLUTI, UNICI NEL PANORAMA MOTOCICLISTICO MONDIALE, IN GRADO DI CAMBIARE PER SEMPRE L’INTERAZIONE TRA MOTO E PILOTA. V4-MP TRASFORMA LO SMARTPHONE IN UNO STRUMENTO DI REGOLAZIONE ATTIVA DEI SISTEMI ELETTRONICI DI APRILIA RSV4 E APRILIA TUONO. SKULLY, IL CASCO DI ULTIMA GENERAZIONE DOTATO DI DISPLAY SULLA VISIERA, È PRONTO PER COMUNICARE CON LA MULTIMEDIA PLATFORM CHE EQUIPAGGIA I GIOIELLI SPORTIVI DEL MARCHIO APRILIA E CON TUTTI I VEICOLI DEL GRUPPO PIAGGIO DOTATI DI PMP
Aprilia and Skully

Aprilia ha fatto della ricerca e sviluppo di sistemi elettronici applicati alle motociclette la propria bandiera, precorrendo i tempi e offrendo al grande pubblico tecnologie una volta riservate al mondo delle competizioni. Sistemi elettronici brevettati che sono tutt’ora il riferimento per efficacia e prestazioni: Aprilia è stato il primo costruttore al mondo a dotare una moto di larga produzione di acceleratore elettronico di tipo Ride-by-wire (Shiver 750 nel 2006), a sviluppare la più completa, evoluta e ad oggi ineguagliata piattaforma di controlli elettronici dinamici (aPRC nel 2010) e un sistema di sospensioni semiattive (con possibilità di rendere completamente attiva quella posteriore) coperto da 4 brevetti in grado di adeguare istante per istante il setup in dipendenza delle condizioni dell’asfalto e del tipo di guida adottato dal pilota (l’aDD nel 2013). Sono solo alcuni dei primati raggiunti da Aprilia, ai quali si aggiunge ora la piattaforma multimediale V4-MP e la tecnologia heads-up display di Skully.

PIAGGIO MULTIMEDIA PLATFORM
COLLEGA LO SMARTPHONE AL VEICOLO



Nel 2012 il Gruppo Piaggio è stato il primo costruttore al mondo a realizzare un sistema che permette di collegare il veicolo allo smartphone (e di conseguenza al web) e trasformarlo così in uno strumento aggiuntivo capace di fornire una quantità eccezionale d’informazioni ulteriori rispetto a quelle già fornite dalla strumentazione di serie. L’anello di connessione tra veicolo e Internet si chiama PMP, Piaggio Multimedia Platform, la piattaforma multimediale già disponibile per numerosi modelli dei marchi motociclistici e scooteristici del Gruppo in grado di rendere i viaggi più sicuri e confortevoli. Una finestra sul futuro, che getta le basi per un nuovo modo di intendere la comunicazione sulle due ruote. Una volta scaricata gratuitamente l’applicazione, la connessione via bluetooth al veicolo con lo smartphone permette di visualizzare e modificare con semplicità le varie opzioni a proprio piacimento: tachimetro, contagiri, ma anche potenza e coppia istantanee del motore, angolo di piega in curva, accelerazione longitudinale, consumo di carburante istantaneo e medio, velocità media e voltaggio batteria, sono alcune delle funzioni rappresentate. PMP aumenta la sicurezza del pilota e del passeggero: la funzione di controllo dello stato dei pneumatici sfrutta in maniera sinergica i sensori del veicolo e dello smartphone per monitorare l’usura e il gonfiaggio delle coperture, mentre quella di analisi generale consente di verificare lo stato del veicolo indicando, in caso di anomalia, il comportamento più opportuno ed indicando il concessionario autorizzato più vicino a cui rivolgersi, impostando automaticamente la navigazione. PMP memorizza tutti i dati di viaggio e consente di analizzarli approfonditamente in un secondo tempo sul proprio computer e contiene il manuale di uso e manutenzione del proprio veicolo.

iRace Eicma WC2014

Grazie ad un ulteriore sviluppo del sistema PMP messo a punto dal Gruppo Piaggio, e denominato V4-MP perché dedicato alle moto più sportive e performanti della gamma Aprilia, la comunicazione tra veicolo e smartphone diventa attiva: il pilota può modificare i settaggi della propria RSV4 RR e della propria Tuono V4 1100 direttamente dallo smartphone e può inoltre ottenere suggerimenti in tempo reale su come migliorare la prestazione in circuito in tutta sicurezza.
Tra le principali nuove funzionalità di V4-MP spiccano:
  • Active electronic setup: è quanto di più vicino esiste a una vera e propria gestione elettronica “corner-by-corner” utilizzata nei mondiali di velocità. Grazie al modulo GPS presente nello smartphone, il sistema riconosce istante per istante la posizione della moto all’interno del circuito e modifica automaticamente le regolazioni elettroniche (traction control, anti impennata, mappature del motore ecc.), accedendo a un database di parametri direttamente consigliati da Aprilia Racing. Il pilota ha comunque la possibilità di impostare a suo piacimento i parametri dei controlli elettronici, curva per curva. Ciò permette di incrementare la sicurezza e l’efficacia in pista, adeguando i parametri di controllo ad ogni punto del circuito.
  • Immersive virtual telemetryl: lo smartphone registra i dati provenienti dalla moto e rappresenta, grazie a un sofisticato e realistico motore grafico, le prestazioni del pilota. Il riferimento sul giro è indicato dall’immagine della moto “fantasma” e le prestazioni a esso relative possono essere scaricate da un database che raccoglie tutti i giri dei clienti Aprilia su ciascuno circuito.
  • Adaptive race asisstant : fornisce in tempo reale suggerimenti per ottenere in sicurezza il miglior giro di pista con la propria Aprilia. Grazie alle tecnologie di simulazione del Reparto Corse di Aprilia, è possibile stabilire il giro ideale per ogni circuito, prendendo in considerazione vari livelli di aderenza e abilità del pilota. L’applicazione confronta in tempo reale il comportamento del guidatore e lo supporta indicando in modo immediatamente leggibile la necessità di frenare o la possibilità di aprire il gas.

SKULLY HUD HELMET:
TUTE LE INFORMAZIONI IN UN SOLO COLPO D’OCCHIO

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In occasione di EICMA, il più grande salone internazionale della moto, il Gruppo Piaggio annuncia che collaborerà con Skully, azienda statunitense che è pioniere nello sviluppo di caschi dotati di Heads-Up Display technology (HUD), per lo sviluppo di funzioni speciali che combinino le tecnologie di Skully e quelle della PMP, Piaggio Multimedia Platform, la piattaforma multimediale già disponibile per numerosi modelli dei marchi moto e scooter del Gruppo Piaggio, in grado di rendere i viaggi più sicuri e confortevoli. La finalità della collaborazione è quella di sviluppare in breve tempo nuove e sofisticatissime forme di interazione tra pilota e mezzo meccanico, che consentano al conducente del veicolo di concentrarsi totalmente sulla guida, con il minor numero di distrazioni possibili e con un accesso immediato a tutte le informazioni necessarie al viaggio. Fondata nel 2013 nella californiana Silicon Valley, Skully ha di recente presentato AR-1, il primo casco per moto dotato della avanzatissima tecnologia heads-up display (HUD), fino a oggi esclusiva delle aeronautiche militari. Le informazioni derivanti dalla retrocamera a 180°, dal navigatore e dal servizio d’informazione meteo vengono proiettate direttamente sulla visiera del casco, con evidenti, enormi vantaggi nella sicurezza e nella libertà di guida. La collaborazione tra i team tecnici del Gruppo Piaggio – inizialmente focalizzata su Aprilia, il brand più tecnologico e prestazionale del Gruppo – con il team di Skully ha come obiettivo quello di raggiungere la miglior possibile integrazione tra la Piattaforma Multimediale già oggi operante sui veicoli del Gruppo Piaggio e la tecnologia di visualizzazione sulla visiera che caratterizza i caschi Skully. Si potranno così visualizzare sulla visiera del casco Skully tutte le molteplici informazioni che il sistema PMP è capace di fornire, ovviamente andando a integrare quelle già offerte dal casco. La combinazione delle due tecnologie permette dunque di viaggiare nella più assoluta sicurezza, avendo a disposizione ogni tipo di informazione utile senza staccare le mani dal manubrio. Il casco si sostituisce alla strumentazione del veicolo offrendo un’eccezionale quantità di chiare informazioni abbinabili e richiamabili tramite i comandi vocali, proposte in un display trasparente posizionato in un’area della visiera non limitativa della visuale. La retrocamera grandangolare costituisce un ausilio fondamentale agli specchietti originali della moto, offrendo una visuale allargata e immagini nitide senza distogliere la concentrazione dalla strada, mentre la piattaforma multimediale Piaggio, collegata via bluetooth al casco, provvede a fornire tutte le indicazioni necessarie sul viaggio e sul veicolo.
Event
SPECIAL REPORT

IL GRUPPO PIAGGIO A EICMA 2014:
“L’ORGOGLIO DI ESSERE ITALIANO”



Il Gruppo Piaggio era presente al salone EICMA 2014 (6-9 novembre, Fiera Milano-Rho) con una serie di straordinarie novità moto Aprilia e Moto Guzzi, circondate dai veicoli top di gamma degli altri suoi marchi due ruote: Vespa, Scarabeo, Piaggio, Gilera, Derbi, oltre alle accattivanti collezioni di accessori e apparel. Al più importante appuntamento mondiale per l’industria motociclistica (che quest’anno ha celebrato i 100 anni), nella grande area espositiva del Gruppo Piaggio (concept derivato dallo store Motoplex di Mantova) sono stati protagonisti i marchi Aprilia e Moto Guzzi: uno emblema di avanguardia tecnologica e sportività, l’altro simbolo dell’eleganza e della tradizione motociclistica italiana. Ma anche le tante novità Vespa: dalla ricercata 946 Bellissima (collezione 2014) alle serie speciali Primavera Touring e PX Touring, fino alla grintosa Sprint 150 S.

Eicma 2014. Piaggio Group


INAUGURAZIONE E CONFERENZA STAMPA.
La cerimonia inaugurale del salone si è svolta martedì 4 novembre, al mattino, nella Sala Martini invasa dai media internazionali. Evento celebrativo per i cento anni di storia dell’esposizione milanese dedicata al mondo delle due ruote, cui hanno partecipato, oltre ai vertici del Gruppo Piaggio, con il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno, numerosi esponenti del mondo istituzionale e imprenditoriale del settore, con Corrado Capelli (Presidente Confindustria Ancma), il presidente di Eicma Antonello Montante e due ministri, Federica Guidi (Sviluppo Economico) e Maurizio Lupi (Infrastrutture e Trasporti). La foto di gruppo finale li ha visti sul palco insieme con i campioni del mondo 2014 degli sport motociclistici, con il campione “storico” Giacomo Agostini e Romano Albesiano, direttore Racing del Gruppo Piaggio, reduce dal trionfo di Aprilia che ha sbancato il WSBK 2014 vincendo in un appassionante finale a Losail il titolo Piloti con Sylvain Guintoli e il titolo Costruttori. I ministri Guidi e Lupi hanno poi visitato l’area espositiva del Gruppo Piaggio insieme con il Presidente e AD Colaninno. Era presente Michele Colaninno, Presidente e Amministratore Delegato della capogruppo Immsi.

ROBERTO COLANINNO: “L’ORGOGLIO DI ESSERE ITALIANO, APRILIA DAVANTI A TUTTI”.
Alle 13.30 si è svolta l’attesa conferenza stampa nell’area espositiva del Gruppo Piaggio. Prima domanda rivolta al Presidente e AD Roberto Colaninno: “che cosa ha provato domenica 2 novembre, quando Aprilia ha conquistato il mondiale Superbike, sul circuito di Losail, in Qatar?”. “L’orgoglio di essere italiano – ha risposto Colaninno – dietro Aprilia c’erano i più grandi attori mondiali di questo sport; noi davanti (con grande stile e margine), dietro giapponesi, tedeschi…tutti a guardare il tubo di scappamento di una moto italiana che correva come il diavolo, fatta a Noale, progettata a Noale, guidata da un pilota straordinario com’è Guintoli. Non dimentico che si sta vivendo un momento difficile e complicato, ma l’adrenalina sprona a fare cose più importanti e più grandi; così – ha continuato Colaninno – alle 9 di sera ho chiamato tutti e ho chiesto ‘che cosa facciamo ora?’; al ‘papà’ della nostra moto che correrà il MotoGp 2015 (Romano Albesiano, ndr) ho detto che voglio andare sul podio, tra due anni voglio vedere Aprilia davanti e tutti e gli altri dietro. E’ un grosso impegno che ci prendiamo. E questo stand è la dimostrazione di tutto quello che avevamo promesso l’anno scorso: moto nuove, accessori straordinari come il casco intelligente che punta sulla sicurezza del pilota, e poi la bici: un mezzo ‘antico’ che noi rendiamo modernissimo, utilizzando i più avanzati mezzi della tecnologia, in collaborazione con i partner Vodafone e Samsung”.

“VOGLIAMO SORPRENDERE IL CLIENTE”.
Ha proseguito il Presidente e AD Roberto Colaninno: “Vogliamo sorprendere il nostro cliente, dimostrare quello che la Piaggio sa fare. Abbiamo collaborazioni importanti con grandi centri di ricerca, anche fuori dall’Italia, con obiettivi di sviluppo prodotti legati a: costo, sicurezza, riduzione inquinamento; obiettivi da abbinare alla soddisfazione e al divertimento di guidare veicoli come questi, straordinari. Vorrei che la Piaggio consolidasse questi obiettivi e che, nei prossimi anni, fosse prima nella tecnologia, nell’innovazione, nelle corse. Obiettivi difficili, ma le persone che finora ci hanno portato fin qui hanno dimostrato che possiamo puntare a ulteriori primati: ho fiducia. Rivedo l’Aprilia, la nostra moto italiana, prima davanti a tutti, al mondo, ai concorrenti. Per dire che c’è speranza positiva in Italia, che le cose importanti si possono fare. Grazie ad Albesiano e a tutti quelli che hanno portato a questo grande risultato. Siamo entusiasti per i prossimi anni. Guardiamo al futuro, siamo sicuri di potercela fare, di vincere e di rendere vita difficile ai nostri concorrenti dove ci incontreremo e dove si vorranno misurare con noi, non solo nelle corse ma anche sul mercato. Abbiamo una grande strategia di sviluppo in Asia, negli Stati Uniti (che significa anche Sud America) e poi in Europa puntando sulla rete di vendita. Per stupire il cliente, per essergli più vicino”.
Sul palco è poi salito Romano Albesiano, rivelando che il “motore della nostra moto per MotoGP 2015, derivato da motore stradale, ha già girato e va fortissimo, più di quanto speravamo, è un motore V4 molto buono; ma, si sa, i cavalli non bastano mai, i nostri straordinari motoristi sono impegnatissimi”. Nel 2015 Aprilia sarà in MotoGp, Sbk e Superstock 1000.

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VERSO LA PIAGGIO 2.0.
La conferenza stampa è proseguita, con i managers chiamati ad illustrare nuovi prodotti e strategie, che puntano su: innovazione, comunicazione evoluta veicolo-pilota, link tra mondo corse e sua tecnologia avanzata da riversare sulla produzione di serie, ampliamento mercati (le moto Aprilia e Moto Guzzi nel 2015 saranno distribuite sui mercati asiatici); e ancora, non solo prodotti ma anche servizi di qualità, rapporto più evoluto con il cliente (esempio ne è lo store Motoplex, dove vivere esperienze di acquisto, mixate con divertimento e orientate alla customizzazione), anche attraverso le global communities (come le nuove The Clan Moto Guzzi; #bearacer Aprilia; Do you Vespa.com) ed efficaci campagne marketing e comunicazione.
Chiusura di conferenza stampa affidata al Presidente e AD Roberto Colaninno: “Siamo un Gruppo italiano, restiamo italiano; andremo in giro per il mondo con i nostri prodotti, e con l’obiettivo di vincere concorrenti e difficoltà di tutti i giorni, con l’entusiasmo di vedere la bandiera italiana ancora in testa”.

Event
SPECIAL REPORT

EICMA 2014:
LE PRINCIPALI NOVITA’ DI PRODOTTO

EICMA 2014 è stata anche l’occasione che il Gruppo Piaggio ha colto per mostrare i risultati della continua propensione alla ricerca volta allo sviluppo di nuove forme di mobilità, così come di sistemi per una sempre migliore integrazione tra utente e mezzo meccanico, tra mezzo e ambiente. Tutte le novità sono presentate nelle rubriche Prodotto e Technology di questo numero di Wide. Qui, in rapida carrellata, citiamo gli high-lights che appassioneranno il mondo delle due ruote nella prossima stagione.

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Aprilia Tuono V4 1100 (versioni RR e Factory): La supernaked di Aprilia si rinnova completamente, diventando non solo più potente e veloce ma soprattutto più divertente e fruibile anche su strada. Aprilia RSV4 RR: è la nuova generazione di Aprilia RSV4, vincitrice di 7 titoli iridati in 5 anni nel WSBK. Piattaforma Multimediale V4-MP: disponibile Aprilia Tuono V4 1100 e Aprilia RSV4 RR è un’ulteriore evoluzione della Multimedia Platform che consente di connettere lo smartphone alla moto e programmare punto per punto del circuito la calibrazione dei controlli elettronici. Skully HUD Helmet: grazie alla collaborazione tra Gruppo Piaggio e Skully (produttore americano di caschi dotati di Heads-up display) sarà possibile una completa integrazione tra le funzioni della Piattaforma Multimediale Piaggio e la più avanzata tecnologia di visualizzazione dati sulla visiera. Moto Guzzi Eldorado: è la moderna e lussuosa interpretazione dell'indimenticabile 850 che fece la sua fortuna negli States alla fine degli anni '60. Moto Guzzi Audace: appariscente, muscolosa, cattiva, si riconosce immediatamente dal frontale, grazie al gruppo ottico circolare e al parafango in carbonio. Moto Guzzi California 1400 Touring S.E.: nuova veste grafica two-tone, schienalino e maniglione passeggero integrato. Piaggio Electric Bike Project: supera il concetto di bicicletta a pedalata assistita e si propone come un mezzo che interpreta le esigenze più progredite di mobilità. Il cuore è una unità di propulsione elettrica da 250W-350W interamente sviluppata dal Gruppo Piaggio. Eccezionali sono i sistemi di sicurezza: non solo contro il furto, ma anche di affidabilità dei sistemi di bordo e della batteria agli ioni di litio. E con la nuova Piaggio Multimedia Platform si moltiplicano le possibilità di interazione con il veicolo.

EICMA 2014:
EDIZIONE RECORD



L’edizione del Centenario dell’Esposizione Mondiale del Motociclismo va in archivio con risultati eccellenti: rispetto allo scorso anno, l’affluenza di pubblico è cresciuta del 14,7%, che significa 628.600 visitatori che hanno varcato l’ingresso di Fiera Milano Rho. I 6 padiglioni e l’area esterna, distribuiti su una superficie di 280.000 metri quadrati lordi, hanno ospitato 1.053 espositori, provenienti da 34 Paesi, 14 gare internazionali, 600 tra piloti e “artisti” delle due ruote.
EICMA, oltre al successo di pubblico, si è dimostrato un evento fondamentale per il B2B. Gli espositori hanno potuto contare sulla presenza di 45.910 trade visitors. I linea con il dato dello scorso anno. Questa la mappa geografica di provenienza: 69% dall’Europa; 9% dagli Stati Uniti; 19% dall’Asia; 2% dall’Africa; 1% dall’Oceania.
La copertura mediatica ha sancito che EICMA è l’evento dedicato alle due ruote più importante del mondo e l’unico in grado di raccontare il settore in ogni suo aspetto: dal 4 al 9 novembre 2014 l’Esposizione mondiale del motociclismo è stata visitata da 6.945 operatori della comunicazione (giornalisti, cameraman e fotografi). Questi i dettagli sulla provenienza, in linea con lo scorso anno: 70% dall’Europa; 17% dall’Asia; 12% dagli Stati Uniti; 0,50% dall’Africa e 0,50% dall’Oceania.
Il fermento generato anche al di fuori del polo fieristico è stato confermato dalla quarta edizione di quella che è stata definita la “fashion bike week” milanese. Le due ruote si sono inserite nel tessuto urbano e cittadino con eventi di puro intrattenimento.
L’Esposizione Mondiale del Motociclismo dà appuntamento al 2015, dal 3 all’8 novembre (3 e 4 le giornate riservate a stampa e operatori).
INFO. www.eicma.it

MOTOPLEX…IN FIERA

EICMA, il salone della moto più importante del mondo, ha ospitato Motoplex, il primo concept store che mette in moto l'esperienza. Due gli eventi principali che hanno animato l’area espositiva del Gruppo Piaggio: il 7 novembre, Motoplex Friday Night Party, la festa con Dj Set di Kris Reichert e Mirko De Crescenzo; un pieno di ritmo, allegria ed energia; l’8 novembre, Piaggio Motoplex si è trasformato in un vero studio tv. Sui maxi schermi, in diretta e presentato da Federico Russo, il cast delle future Ombrelline Aprilia (Paddock Girls) per il MotoGP 2015.

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TESTER PER UN GIORNO

THE GARAGE
EICMA 2014 SPECIAL REPORT

NOVITA’: KIT ACCESSORI ORIGINALI MOTO GUZZI
E LA TUA V7 SARA’ UNICA, COME TE



Presentata a Eicma 2014 la grande novità attesa da tutti gli appassionati: i kit di accessori originali Moto Guzzi, per customizzare la propria moto V7 e renderla unica.

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L’attesa è ormai finita: i kit sono in arrivo, a partire da gennaio 2015, nei concessionari ufficiali Moto Guzzi. Intanto, ci si può divertire a scegliere lo “stile” più adatto ai propri gusti e alla propria personalità, confrontando gli stili tra loro e scoprendo gli accessori specifici dei vari kit di customizzazione. Non è vanità: è passione!

Moto Guzzi - Customizing your bike

THE SPARK:
LE STORIE DEI CUSTOMIZZATORI



Sul sito garagemotoguzzi.com c’è la sezione “The Spark” che racconta, attraverso splendidi video, le storie di quattro “celebri” customizzatori, con identità professionali diverse e una passione in comune: seguire la propria scintilla per dar vita a qualcosa di unico. Belle le loro storie, che parlano di lavoro e di amore per il marchio dell’aquila.
I “magnifici 4” sono abbinati, per affinità professionale e gusto personale, ai 4 nuovi kit di accessori originali Moto Guzzi.


Stefan Bronold Jr – Radical Guzzi, Schwarzenfeld, Germany


Filippo Barbacane – Officine Rossopuro, Pescara (Italy)


Giuseppe Carucci – South Garage, Milan (Italy)


Stefano Perego, Officina Millepercento, Verano Brianza (Italy)

KIT STILE “DAPPER”: ABBAGLIANTE

Moto Guzzi Garage - Dapper style

Negli anni ’60 ha attraversato l’Oceano in un baleno ed oggi lo stile café racer rende unica la tua V7: vibrante di energia, mitica ed essenziale come solo una vera café racer sa essere. Che cosa c’è nel kit: parafanghi ultraleggeri in alluminio lucidato a mano, sella monoposto e semimanubri per un look super sportivo; serbatoio in metallo cromato, tre tabelle portanumero e tanto altro.

KIT STILE “DARK RIDER”: MISTERIOSO

Moto Guzzi Garage - Dark Rider style

La notte è la tua dimensione? Dark Rider è il tuo stile e il tuo destino, scritto nelle luci della metropoli. E la tua V7 cambia pelle, per diventare aggressiva ed elegante. Che cosa c’è nel kit: cupolino, serbatoi, fianchetti e semimanubri neri per un look impeccabile e misterioso. E ancora: sella con seduta ampia, fanale e indicatori di direzione di dimensioni ridotte e tante altre possibilità per una personalizzazione di carattere.

KIT STILE “SCRAMBLER”: AVVENTUROSO

Moto Guzzi Garage - Scrambler style

Dagli anni ’70 sinonimo di divertimento e libertà, lo stile scrambler conferisce alla tua V7 una nuova dimensione, inattesa, come il panorama che si aprirà alla prossima curva. E la moto si scatena, pronta a soddisfare la tua voglia di libertà. Che cosa c’è nel kit: scarico 2 in 1 con silenziatore, parafanghi lunghi in alluminio satinato a mano, tabella portanumero, pneumatici tassellati off road, sella biposto, ammortizzatori maggiorati e altri accessori per liberare lo spirito di avventura della tua V7.

KIT STILE “LEGEND”: ORGOGLIOSO

Moto Guzzi Garage - Legend style

Dove affonda le sue radici l’indomabile orgoglio Moto Guzzi? Nella sua storia, ma la nostalgia non c’entra. Il carattere sì, insieme con “the power of history”. Ecco la personalizzazione ispirata all’heritage Guzzi. Che cosa c’è nel kit: serbatoio, parafanghi e fianchetti camouflage oppure in versione “olive green”, pneumatici tassellati, scarico 2 in 1 con silenziatore, traversino per manubrio verniciato in nero, portapacchi allungato e tante altre proposte per rendere la tua V7 emblema di tradizione contemporanea.

TUTTO SUI KIT MOTO GUZZI E’ ONLINE
SUL NUOVO SITO:

www.garagemotoguzzi.com

Design
EICMA 2014 SPECIAL REPORT

SPETTACOLARE MOTO GUZZI MGX-21



Oggi Moto Guzzi va avanti veloce, impegnata nello sviluppo di una gamma di moto eccezionali, che nascono intorno al cuore più grande e possente che il marchio dell’aquila abbia mai realizzato, il poderoso V-twin da 1400 cc.
Ecco, accanto alle nuove Eldorado e Audace, la spettacolare MGX-21: motociclette che nascono attingendo alla grandiosa tradizione Guzzi andando a esplorare nuovi territori con un coraggio e un ardimento che Moto Guzzi ha sempre posseduto.
MGX-21 è l’emblema, la sintesi più estrema, di questo progetto affascinante e coraggioso, è una idea sorprendente che apre una nuova via al touring secondo Moto Guzzi. MGX-21 prende e combina elementi, cerca il contagio con culture diverse, ma elabora ogni fondamento per ricondurre tutto alla esperienza di guida che è propria di ogni Moto Guzzi.

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Solo chi ha radici profondissime, solo chi non soffre di crisi di identità può permettersi uno stile così estremo. Moto Guzzi può osare, può guardare avanti, anzi lontano, senza incertezze, senza paura di avventurarsi al di là della frontiera.
Ecco la spettacolare ruota anteriore da 21”, straordinariamente evocativa, ecco un ambiente nuovo e avvolgente per il rider ma, sopra a tutto, ecco la guidabilità leggendaria di una Moto Guzzi.

Nasce così il progetto MGX-21, avendo sempre chiara la direzione: essere una Moto Guzzi “dentro”, sentire sempre lo scorrere della strada sotto le ruote, avvertire sempre tra le gambe il battito del grande bicilindrico da 1400cc che, come accade dal 1921, è costruito a mano sulle rive del Lario e pronto per tutte le frontiere del mondo.

L’ANIMA ITALIANA
DI UNA MOTO SENZA FRONTIERE

Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati.
Dove andiamo?
Non lo so, ma dobbiamo andare.

(Jack Kerouac – Sulla Strada).


Milano: Miguel Galluzzi accanto al prototipo Moto Guzzi MGX-21 esposto al salone internazionale Eicma 2014. Dirige il Piaggio Advanced Design Center Corporation (Pasadena, California) del Gruppo Piaggio.

La motocicletta è il prodotto di una cultura umanistica, prima ancora che tecnica. Come un popolo crea le sue cavalcature meccaniche e come le evolve, attinge ai valori stessi attorno ai quali una cultura si forma. C’è una razza di motociclette che è legata alla storia profonda di una nazione che andò a Ovest alla ricerca della frontiera e della propria identità. Un’epopea diventata cultura e che, molti decenni più tardi, sarebbe stata battezzata e raccontata, scegliendo la strada come punto cardinale della narrazione. E avendo come elemento narrante una generazione che correva per correre. Per vivere.



Le strade lunghe e dritte, il viaggio stesso inteso come luogo “di arrivo” e una meta che vale l’altra. Dalla mitologia del viaggio e delle due ruote nasce il mito della moto e del motociclista per quegli spazi e quei luoghi che sono sempre frontiera. Moto Guzzi nasce in altra parte del globo; lago e montagne intorno a Mandello del Lario (Lecco) la accompagnano sin dai primi percorsi, ma lo spirito delle sue moto riconosce presto il viaggio e l’orizzonte come mete privilegiate.
Moto Guzzi è da subito cittadina del mondo ma costruisce, in oltre 90 anni di storia e di inimitabile coerenza, una sua identità così forte da permettergli oggi, salda nei suoi valori riconosciuti dai motociclisti di tutti i continenti, di volgere lo sguardo alle contaminazioni e agli stimoli che la cultura della motocicletta propone, mantenendo intatta – e anzi esaltando – la propria anima, italiana senza compromessi.

mobility

INVERNO IN MOTO
CONSIGLI PER GUIDARE IN SICUREZZA

UNA VOLTA L’AMATA DUE RUOTE ANDAVA IN LETARGO COME UNA MARMOTTA, ASPETTANDO IL RISVEGLIO PRIMAVERILE. ORA NON PIU’: SARA’ CHE PER MUOVERSI, SOPRATTUTTO NELLE CITTA’ CONGESTIONATE DAL TRAFFICO, E’ IL MEZZO PIU’ PRATICO, RAPIDO ED ECONOMICO; SARA’ CHE ANCHE L’INVERNO REGALA BELLE GIORNATE CHE INVITANO A GITE FUORI PORTA ON THE ROAD… QUI QUALCHE “DRITTA” PER AFFRONTARE LA STAGIONE PIU’ CRITICA


Agli irriducibili motociclisti (ed anche, forse soprattutto, agli scooteristi) che non ne vogliono sapere di mettere la moto in "letargo" neppure durante la gelida stagione invernale, ricordiamo una serie di accorgimenti, alcuni ovvi altri molto meno, per l'uso delle due ruote in condizioni estreme. Prima, durante e dopo l'inverno. Premesso che le moto moderne, rispetto al passato, risentono pochissimo delle condizioni climatiche dure e che perciò difficilmente potranno manifestare casi di malfunzionamento, c’è da dire che la salvaguardia della "carrozzeria" riduce il rischio di ritrovarsi al termine dei tre mesi invernali con la moto che sembra invecchiata di tre anni.

OCCHIO AI PNEUMATICI. Iniziamo dalla componente più importante ai fini della sicurezza: gli pneumatici. Il consiglio che devono essere in perfette condizioni vale sempre, ovviamente, ma in inverno più che mai. Infatti, una copertura non adeguata o troppo usurata – del tipo “ho fatto tre sessioni in pista, ormai la gomma è andata quindi la tengo per l'inverno...” – può rappresentare un grande rischio. A tal proposito, se non si ha in programma di raggiungere elevate velocità di crociera, si può ottenere un maggior grip sgonfiando leggermente (qualche decimo di bar) entrambi gli pneumatici. Così facendo si aumenta la superficie di attrito, e pure l'aderenza, oltre a favorire il "riscaldamento" delle gomme stesse. Infine, è da ricordare che il motore (e le gomme) in inverno impiegano qualche secondo in più a raggiungere la temperatura ideale di utilizzo. Occorre quindi tenerne conto.


Chi utilizza pneumatici supersportivi, sappia che questi permettono di ottenere prestazioni eccellenti ma soltanto con temperature esterne miti. Non è assolutamente vero, tra l'altro, che una gomma cosiddetta "morbida" (con riferimento alla mescola) sia meglio di una “dura” con l'asfalto freddo. Gli pneumatici racing sono progettati per lavorare alle temperature elevate tipiche di un utilizzo spinto, in pista. Con il freddo e su strada questo tipo di gomme non entra in temperatura, ed è quindi meno sicuro di un normale pneumatico stradale: quest'ultimo con climi freddi è assolutamente raccomandabile, anche volendo fare una eventuale scorrazzata in pista. È dimostrato che al di sotto dei 15°C uno pneumatico stradale consente di spiccare tempi migliori rispetto a uno in mescola. Oltretutto, quando piove è meglio disporre di incavi marcati, dalle superiori caratteristiche drenanti.

EASY SCOOTER. Per chi viaggia in scooter la situazione è leggermente migliore. Il mercato degli pneumatici specifici, infatti, si sta muovendo in aiuto di chi usa lo scooter 365 giorni l'anno. Da qualche tempo sono in commercio i primi prodotti dedicati espressamente ai climi rigidi. Tutti questi pneumatici sono ovviamente utilizzabili anche in estate, con un consumo solo leggermente superiore.

MASSIMA VISIBILITA’. La visibilità con nebbia e pioggia, si sa, diminuisce: per questo è opportuno controllare l'efficienza dell'impianto di illuminazione del veicolo. Conviene, poi, essere muniti di caschi ben protettivi, meglio se con visiere anti fog, per evitare problemi di appannamento a bassa temperatura. In alternativa, sono proposte pellicole da applicare all'interno della visiera stessa, oppure prodotti a gas o liquidi da cospargere (un po’ meno pratici).

GUIDA & ABS. Due gli accorgimenti fondamentali viaggiando su due ruote in condizioni climatiche avverse: tenere sempre presente la ridotta visibilità e la minore aderenza dell'asfalto. Sul bagnato, dunque, va evitata accuratamente qualsiasi manovra brusca, e occorre fare molta attenzione a cosa “corre” sotto le ruote. Frenare troppo bruscamente, inclinare troppo la moto o lo scooter in curva o sulla vernice della segnaletica posta sull'asfalto può essere deleterio.

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L'ABS? Ottimo e consigliabile sempre. Aiuta certamente non fa perdere aderenza in caso di frenate d'emergenza, evitando la classica "chiusura" dell'avantreno. Gli ABS di oggi, anche quelli per scooter, sono davvero eccezionali. Ma attenzione: avere l’ABS non significa poter andare in giro come “matti”: occorre fare un minimo di “tara” perché, ad esempio, sul bagnato è vero che le ruote non si bloccano ma gli spazi di frenata si allungano considerevolmente. Di conseguenza la distanza di sicurezza da tenere deve necessariamente aumentare.
Infine, difficilmente gli pneumatici riescono a raggiungere temperature adeguate alla guida sportiva: tenetene conto. Anche se c'è una bella giornata con il sole, le zone in ombra sono decisamente fredde e il rischio di scivolata è sempre in agguato. Meglio non farsi prendere la mano e guidare senza strafare.

MANUTENZIONE: UN’ATTENZIONE IN PIU’. Qualche cenno è d'obbligo, visto che le moto d'inverno si usurano di più. Bisogna tenere conto che nei mesi freddi le strade sono molto più sporche. Sia per il maltempo più frequente e sia perché, in casi di temperature prossime a 0°C, l'asfalto viene cosparso di sale, sabbia e di prodotti che permettano una circolazione più sicura. Tutto materiale dall’elevatissimo potere corrosivo (soprattutto il sale), che la nostra fida compagna a due ruote raccoglie in gran quantità e che, con l'uso, si deposita su cerchi, mozzi, trasmissione finale (per chi ha la catena) e parte bassa della carenatura (quando c’è), così come su parti del motore e del telaio.
Per questo motivo è opportuno lavare (o almeno sciacquare) più frequentemente la moto, onde evitare l'azione corrosiva di sostanze che in alcuni casi intaccano il metallo. Inoltre, la lubrificazione delle parti in movimento, soprattutto in caso di trasmissione finale a catena, sarà pure scontata ma, vista la sua importanza, vale la pena ricordarla. Deve essere effettuata molto più spesso e comunque ogni qualvolta la catena viene pulita.
Per quanto, invece, concerne l'uso della moto, è bene controllare sul libretto di uso e manutenzione, laddove un costruttore consigli l'utilizzo di olio motore specifico per le basse temperature. Ciò, in genere, viene consigliato in caso di climi particolarmente rigidi, tipici ad esempio dei Paesi nordici, anche perché i moderni lubrificanti sintetici offrono un range di copertura particolarmente elevato.
Award

UK: APRILIA TUONO V4R ABS PREMIATA
E’ BEST NAKED DELL’ANNO PER LA RIVISTA MCN



MCN (Motorcycle news), il più autorevole e diffuso settimanale motociclistico del mondo, ha pubblicato il risultato degli MCN Awards 2014, ambito riconoscimento che annualmente premia le migliori motociclette della produzione mondiale. E quest’anno MCN ha eletto la moto Aprilia Tuono V4R ABS “best naked”. Anzi, ri-eletto per il secondo anno consecutivo: anche nel 2013, infatti, la Tuono V4R aveva conquistato il titolo MCN Awards tra le naked (e la Moto Guzzi California 1400 quello di “best cruiser”).
Divertente, stabile, brillante motore 1.000cc, eccellente ABS e l’innovativo traction control per variare stile di guida: sono le caratteristiche vincenti di Aprilia Tuono V4R con ABS. La moto italiana è ormai una delle beniamine della redazione inglese di Peterborough, riconfermandosi la regina della categoria in virtù dell’unicità tecnica del suo motore quattro cilindri a V di 65° da 170 CV e di una ciclistica strettamente imparentata con la supersportiva RSV4, la moto che ha vinto il Campionato del Mondo Superbike 2014, conquistando i due titoli in palio Costruttori e Piloti.

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“CASCHI D’ORO” MOTOSPRINT 2014:
APRILIA TRA I NUMERI 1 DEL MOTOCICLISMO MONDIALE



Aprilia, vincitrice del Mondiale Superbike 2014, è stata premiata durante l’annuale cerimonia di consegna dei “Caschi d’Oro”; sono gli “Oscar” dei numeri 1 del motociclismo mondiale, organizzati dal settimanale Moto Sprint fin dal 1977. L’edizione 2014 si è svolta il 3 novembre, nel Salone dei tessuti a Milano, in collaborazione con Eicma, alla vigilia dell’Esposizione Mondiale del Motociclismo. Sul palco sono sfilati i campioni 2014 del motociclismo, con assegnazione del Casco d’Oro alla carriera al pilota Giacomo Agostini, leggenda vivente che 40 anni fa vinceva il suo 15° titolo mondiale. Per Aprilia, che nel mondiale Superbike 2014 ha conquistato i due titoli Costruttori e Piloti (con Sylvain Guintoli), ha ritirato il premio Romano Albesiano, Direttore di Aprilia Racing.

In totale Aprilia vanta 54 titoli mondiali (38 nel Motomondiale, 7 in Superbike e 9 nelle discipline off-road), che ne fanno a livello mondiale uno dei marchi più vincenti di sempre nelle competizioni motociclistiche. Il Gruppo Piaggio grazie – oltre che ad Aprilia – anche ai suoi storici marchi Moto Guzzi, Gilera e Derbi, somma nel suo straordinario palmares 104 Titoli Mondiali che ne fanno il gruppo motociclistico più titolato d´Europa.
RACING

SYLVAIN GUINTOLI E' CAMPIONE DEL MONDO SBK 2014
APRILIA RADDOPPIA IL TRIONFO LAUREANDOSI
CAMPIONE DEL MONDO COSTRUTTORI

ORA SONO 54 I MONDIALI VINTI DA APRILIA E 104 QUELLI DEL GRUPPO PIAGGIO


Losail, 2 Novembre 2014 – E' un trionfo, una doppia vittoria mondiale inimmaginabile solo a poche gare dalla fine. Sulla pista di Losail in Qatar, Sylvain Guintoli ha completato una rimonta che resterà nella storia della Superbike e, con due strepitose e indiscutibili vittorie nelle due gare in notturna sul circuito nel deserto, ha sorpassato Tom Sykes laureandosi, per la prima volta nella sua carriera, Campione del Mondo.



Aprilia raddoppia la festa conquistando per il terzo anno consecutivo il titolo di Campione del Mondo Costruttori, a ribadire la indiscussa superiorità tecnica della RSV4, la moto italiana che dal suo ingresso nel mondiale SBK (2009) ha sbaragliato la migliore concorrenza mondiale, vincendo ben 7 titoli Mondiali (tre Piloti e quattro Costruttori). L'accoppiata mondiale (Piloti e Costruttori) è la terza per Aprilia RSV4 dopo gli "en-plein" colti nel 2010 e 2012 con Max Biaggi. Le gare in notturna di Losail hanno completato una rincorsa che sembrava impossibile. Dopo la gara americana di Laguna Seca il vantaggio di Sykes (Kawasaki) su Guintoli era di 44 punti, un divario enorme con soli tre round da disputare. Da allora è iniziata la riscossa, la RSV4 e i suoi piloti si sono dimostrati imbattibili, a Jerez e a Magny-Cours Aprilia ha dominato le gare vincendo tre volte con Melandri (con Guintoli sempre secondo) e una con Guintoli (e Melandri secondo). Punti pesantissimi che hanno consentito ad Aprilia di raggiungere e superare Kawasaki nel Mondiale Costruttori e a Guintoli di arrivare all'appuntamento in Qatar con soli 12 punti di distacco da Sykes.

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L’ultimo passo dell’incredibile rimonta è iniziato con la vittoria in Gara 1. Scattato bene (quarto al primo passaggio), Guintoli ha passato il diretto concorrente al titolo Sykes che lo precedeva al quinto giro, quindi Rea (al nono giro) e il capofila Baz quando mancavano 5 giri alla fine. Da lì in poi è stata una cavalcata verso la vittoria che ha significato altri 9 punti recuperati a Sykes. Al via di Gara 2 il francese di Aprilia si è presentato con tre punti di svantaggio da Sykes, una distanza minima che la sua vittoria autorevole e di forza ha spazzato via. Sylvain si è involato al quinto giro e, da lì in poi, la sua è stata una lunga cavalcata verso la vittoria. Alla fine Guintoli ha conquistato il mondiale con 416 punti contro i 410 di Sykes.
Con il doppio titolo 2014, la Casa di Noale raggiunge quota 7 campionati mondiali vinti nella Superbike negli ultimi cinque anni, e porta il proprio straordinario palmares a quota 54 titoli mondiali conquistati in poco più di vent'anni, che ne fanno a livello mondiale uno dei marchi più vincenti di sempre nelle competizioni motociclistiche.

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Il Gruppo Piaggio, grazie – oltre che ad Aprilia – anche ai suoi storici marchi Moto Guzzi, Gilera e Derbi, somma nel suo straordinario palmares 104 Titoli Mondiali che ne fanno il gruppo motociclistico più titolato d'Europa.
Nel 2015 i colori Aprilia saranno difesi nella World Superbike dal Team Red Devils, che ha ufficializzato i piloti Leon Haslam (vicecampione 2010 alle spalle di Biaggi) e Jordi Torres.

PALMARES



TITOLI MONDIALI

26
piloti
28
costruttori
332
vittorie




SUPERBIKE
3
piloti
4
costruttori
39
vittorie




MOTOMONDIALE
19
piloti
19
costruttori
294
vittorie




SUPERMOTO
3
piloti
4
costruttori




TRIAL
1
piloti
1
costruttori


RACING

CRESCE IL PROGETTO MOTOGP DI APRILIA

TRE GIORNI DI TEST A JEREZ, TANTO LAVORO PER PILOTI E TEAM E OTTIMI RISCONTRI FINALI. MELANDRI E BAUTISTA HANNO PORTATO IN PISTA IL NUOVO MOTORE V4 CON DISTRIBUZIONE A VALVOLE PNEUMATICHE


Tre giorni di gran lavoro per piloti e team hanno segnato la seconda uscita in pista del progetto MotoGP di Aprilia. Dopo il primo “shakedown” di Valencia a metà novembre, Alvaro Bautista e Marco Melandri sono tornati in sella alle Aprilia MotoGP a Jerez per tre giorni (25-26-27 novembre), nel quadro della preparazione alla stagione 2015. Anche questa volta il meteo ha purtroppo condizionato lo svolgimento del programma di prove, specialmente nell'ultima giornata di giovedì, con continui scrosci e pista costantemente bagnata. Nonostante gli stop and go dettati dalle condizioni meteo, la moto Aprilia ha potuto confermare il suo essere "nata bene", una qualità fondamentale per proseguire con costanza il programma di sviluppo.

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A Jerez i piloti Aprilia hanno potuto prendere confidenza per la prima volta col nuovo propulsore V4 caratterizzato dalla distribuzione a valvole pneumatiche. Il motore, che garantirà livelli più elevati di potenza rispetto alla prima versione con valvole tradizionali, ha esordito nella giornata di mercoledì, visto che il martedì ci si era concentrati sul lavoro di messa a punto di elettronica e set-up con la precedente versione di distribuzione.
131 i giri messi a referto nella “tre giorni” di winter test da Alvaro Bautista, con un miglior crono di 1'40.6, mentre Melandri ha inanellato 123 giri, il migliore dei quali in 1'41.5.
Il percorso di crescita è lungo ma le indicazioni che sono emerse anche dalle prove sulla pista andalusa lasciano soddisfazione e sensazioni positive in tutto il team Aprilia in vista della pausa invernale. Ora i test riprenderanno dal 4 di febbraio con la sessione ufficiale in Malesia, sulla pista di Sepang.

Romano Albesiano, Responsabile di Aprilia Racing: "Nonostante il maltempo abbiamo raccolto molte informazioni, in buona parte positive. Si è trattato della prima occasione di impiego estensivo del nuovo motore a valvole pneumatiche, che si è dimostrato molto promettente in termini sia di potenza massima sia di gestibilità, nonostante resti molto lavoro da fare a livello di mappature. Alvaro continua la sua presa di contatto con Aprilia in maniera positiva, anche come prestazione, seppure ci sia ancora ampio margine di miglioramento. Per quanto riguarda Marco, abbiamo continuato l'apprendistato con le gomme Bridgestone, un tema piuttosto complesso che avrebbe avuto bisogno di tre giorni pieni e che quindi rimandiamo ai prossimi test di Sepang".

Alvaro Bautista: "Possiamo essere soddisfatti di com'è andata, anche se il maltempo ha rallentato il nostro lavoro. Durante la prima giornata ho continuato ad utilizzare la moto nella stessa configurazione dei recenti test di Valencia. Ci siamo concentrati sulla ciclistica, trovando alcune soluzioni che mi sono piaciute e ci hanno consentito di conoscere più a fondo la moto. Nella seconda giornata ho potuto utilizzare il nuovo motore a valvole pneumatiche: la potenza è tanta ma c'è molto lavoro da fare sul fronte dell'erogazione. Oggi abbiamo percorso pochi giri sul bagnato, che ci sono comunque serviti per valutare le caratteristiche del nuovo motore in queste condizioni. Adesso inizia la pausa invernale, staccherò un po' per riprendermi da questa lunga stagione, dopodiché tornerò ad allenarmi per farmi trovare pronto ai test di febbraio. Nel frattempo farò sicuramente visita all'Aprilia per vedere da vicino il grande lavoro che i tecnici stanno facendo sulla moto".

Marco Melandri: "Sono stati tre giorni interessanti ma molto impegnativi allo stesso tempo. Giro dopo giro capisco sempre più quali siano le aree dove devo migliorare e le necessità per sentirmi a mio agio. Mi sento ancora piuttosto impacciato, abbiamo bisogno di chilometri per trovare il giusto feeling. Il motore nuovo ha avuto qualche problema di gioventù, una cosa normale in questa fase, ma abbiamo già visto quali siano i lati positivi e dove invece dovremo concentrarci di più. Abbiamo davanti un lungo periodo nel quale lavorare allo sviluppo per arrivare pronti ai test di Sepang. Tutti i ragazzi stanno lavorando sodo e c'è un grande entusiasmo di squadra. E' un clima che mi fa ben sperare".

A VALENCIA E’ PARTITA L’AVVENTURA DI APRILIA IN MOTOGP



Valencia (Spagna), 12 Novembre 2014 – Con tre giorni di test sulla pista di Valencia è iniziata l’avventura di Aprilia in MotoGP. Aprilia si è presentata alle prove, sul circuito Ricardo Tormo, che di fatto hanno rappresentato un assaggio della stagione 2015, con Gresini Racing che gestirà in pista le moto italiane nella classe MotoGP.
I piloti Marco Melandri e Alvaro Bautista sono saliti in sella per la prima volta alla moto Aprilia MotoGP, avendo a disposizione anche due esemplari del nuovissimo motore con distribuzione a valvole pneumatiche. Un propulsore tutto da svezzare, soprattutto in termini di gestione elettronica, e una moto completamente nuova per i due piloti. Dopo i nuovi test di fine novembre, sempre in Spagna a Jerez, di cui parliamo nell’articolo principale qui a fianco, la prossima tappa saranno i test ufficiali in Malesia a inizio febbraio.

MARCO MELANDRI



Classe 1982, Marco Melandri inizia la sua carriera giovanissimo nelle minimoto, vincendo il Campionato Italiano 1992 e 1994. Passato alle 125, diventa Campione Italiano di categoria nel 1997, titolo che gli permette di debuttare nella classe "ottavo di litro" del Motomondiale. Terzo nel 1998 e secondo nel 1999, Marco sale di categoria passando alla Aprilia e alle potenti 250 due tempi. E' l'inizio di un binomio Melandri-Aprilia che lo vede classificarsi quinto tra i piloti nel 2000, terzo nel 2001 e laurearsi Campione del Mondo (con 9 vittorie e 2 podi su 16 gare) nel 2002.



Salito nella classe regina, la MotoGP, Melandri ha confermato fin da subito la sua competitività, sfociata nel 2005 con il secondo posto nella classifica iridata. Nelle diverse categorie del Motomondiale Melandri ha vinto 22 gare e 62 volte è salito sul podio. Nel 2011 Marco Melandri è approdato nel Mondiale Superbike e ne è stato subito protagonista, tanto da lottare per il titolo sin dalla sua prima stagione chiusa al secondo posto. Terzo nella classifica mondiale del 2012, il ravennate è stato anche nel 2013 in lotta per il titolo concludendo il Campionato al quarto posto. In SBK ha collezionato 19 vittorie e 31 podi.

ALVARO BAUTISTA



Pilota di grande esperienza, Alvaro Bautista – nato a Talavera de la Reina, il 21 novembre 1984 – ha mosso i suoi primi passi nel Campionato Mondiale proprio in sella alle Aprilia 125cc, con le quali si è laureato Campione del Mondo nella classe "ottavo di litro" nel 2006. Al suo quinto anno nella categoria regina, la MotoGP, Bautista vanta 3 podi e una pole position, con all'attivo un palmarès totale di 16 vittorie, 33 podi e 18 pole position.




PREVIEW CALENDARIO MOTOMONDIALE 2015

Il calendario provvisorio delle gare (18 da marzo a novembre) prevede lo start del gran circo del Motomondiale il 29 marzo con la gara in notturna in Qatar, circuito di Doha/Losail; seguita il 12 aprile dal Gp delle Americhe sul circuito di Austin, in Texas. Si resta oltreoceano anche il 19 aprile, con la tappa a Termas del Rio Hondo in Argentina, prima di tornare in Europa il 3 maggio con l'appuntamento spagnolo di Jerez de la Frontera. Altre due gare in programma a maggio: il 17 a Le Mans in Francia e il 31 al Mugello, in Italia. Ritorno in Spagna, a Barcellona, il 14 giugno, per il Gp di Catalunya. Poi in Olanda, ad Assen il 27 giugno e in Germania, al Sachsenring, il 12 luglio. Si riprenderà il 9 agosto a Indianapolis, poi il 16 sarà il turno di Brno, in Repubblica Ceca. Il circuito di Donington Park ospiterà il Gp di Gran Bretagna il 30 agosto, poi il 13 settembre è previsto il Gp di San Marino & Riviera di Rimini, circuito “Marco Simoncelli Misano”. Il 27 settembre si correrà ad Aragon, prima di approdare Oltreoceano per tre gare in ottobre: Giappone l'11, Australia il 18 e Malesia il 25. Chiusura di stagione l'8 novembre a Valencia, su quel circuito Ricardo Tormo dove è partita ufficialmente la grande sfida Aprilia con il debutto nella categoria regina: #roadtomotogp!

Style
EICMA 2014 SPECIAL REPORT

IT’S GIFT TIME:
MOTO GUZZI & APRILIA COLLECTIONS



Nello spazio espositivo del Gruppo Piaggio a Eicma 2014 a Milano, le aree shop con esposte le collezioni abbigliamento e accessori firmate Moto Guzzi e Aprilia, hanno attirato il gran pubblico. Tanti prodotti di qualità, che sono altrettante idee per regali originali per amici motociclisti, e non solo per loro: sono capi e accessori ideali (per lui e per lei), scelti da tutti coloro che apprezzano lo stile informale ma estremamente curato, nel design, nei materiali, nei dettagli. Lo shopping si fa nei concessionari Moto Guzzi e Aprilia: qui le gallery per cominciare a scegliere il regalo “giusto”.

IL BRAND DELL’AQUILA

Giacche di pelle, felpe, t-shirt, canotte, scaldacollo, bandane, cinture, occhiali (da sole e da moto), guanti, borse e borsoni, caschi. Con i colori dominanti del verde oliva, del grigio e del nero, con tocchi di rosso e di cuoio. Non manca la linea “The Clan” (t-shirt, baseball cap e patch) dedicata alla community dei Guzzisti. E basta anche un piccolo dono, come una tazza mug, da scegliere nel merchandise firmato MG, per fare bella figura. Ovunque, discretamente o in modo più evidente, spicca il logo dell’aquila. Simbolo del brand motociclistico italiano che svetta sin dal 1921.
INFO. www.motoguzzi.it

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PADDOCK STYLE

Grintosissima la linea apparel e accessori firmata Aprilia, il marchio vincente sulle piste di tutto il mondo. Lo sanno bene i fans del club #bearacer. E lo stile racing si dichiara senza compromessi, indossando per esempio felpe, t-shirt, polo, occhiali e guanti che s’ispirano al look dell’Aprilia Racing Team. Ci sono anche i fantastici caschi, le borse da moto, e perfino il telo mare & sport di morbida spugna con loghi e colori del team e altre idee-regalo nella linea merchandise.
INFO. www.aprilia.com

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People

UNA GARA UNICA AL MONDO
PER PILOTI SPECIALI



Sul circuito internazionale del Mugello lo scorso fine agosto si è disputata una gara motociclistica del tutto speciale, come i piloti che vi hanno partecipato. Era la World Cup Di.Di. organizzata dalla Onlus Di.Di. (Diversamente Disabili, presieduta dal toscano Emiliano Malagoli), che si impegna nel portare/riportare in pista i piloti con disabilità, convinti che lo sport superi anche le più grandi difficoltà. L’evento – prima gara internazionale riservata a piloti disabili – ha fatto molto parlare di sé sui media: perché mai prima era stata organizzata al mondo una gara del genere e perché la griglia era composta esclusivamente da piloti artolesi, provenienti anche dall’estero. Compreso Alan Kempster, giunto dall’Australia, che non ha voluto perdersi l’occasione. Alan, 52 anni, è stato vittima di un incidente stradale causato da un automobilista ubriaco. Il biglietto aereo per partecipare alla gara del Mugello era frutto di una raccolta fondi promossa dalla Onlus Di.Di. Una bella storia di solidarietà e di passione per la moto.

Di.Di.World Bridgestone Cup - Clip
Quasi una ventina i piloti al via al Mugello per la speciale competizione, che prevedeva due classi 600 e 1000cc, e con tanti nomi del motociclismo a fare da testimonial, e tifo per i colleghi “diversamente disabili”. Una vera festa di sport e d’amicizia che ha visto partecipare anche il genovese Andrea Capurro, che corre con una moto Aprilia 250, Luca Raj, pilota del Team Di.Di. su Aprilia classe 1.000, e l’unica donna in gara Samantha Palmucci. Ospite d’onore la cantante e atleta non vedente Annalisa Minetti, madrina dell’associazione non profit Di.Di, che ha premiato i piloti e si è esibita in un concerto nel paddock, estratto dal suo tour “Io rinasco”.

Andrea Capurro: “Si vince partecipando”.


capurro

Andrea corre da sempre nonostante un’atrofia alle gambe sin da piccolo. New entry 2014 nel Team Di. Di., ha disputato numerose gare con moto 2 tempi, battagliando anche con nomi prestigiosi (anche normodotati). Bellissima la sua Aprilia 250cc con cui si è presentato anche alla Coppa del mondo al Mugello, piazzandosi infine al 5° posto. A fine gara ha commentato: “Per me, e penso per tutti i piloti del team Di.Di., la cosa più importante è partecipare, ritrovarsi in amicizia, per dimostrare che nonostante i problemi che si possono incontrare nella vita, con la forza di volontà si riescono a raggiungere risultati insperati. Insomma, si vince ad essere presenti, partecipando, alle gare come nella vita”.
La Onlus Di.Di. organizza numerosi eventi, gare, corsi di scuola guida motociclistica. Il loro slogan inneggia “alla voglia di crederci, al coraggio di provarci, alla forza di riuscirci”.

INFO:
www.diversamentedisabili.it

On The Road

MOTO GUZZI V7 II IN TOSCANA:
IL GUSTO DELLA VITA (E DELLA GUIDA)

ECCELLENZE ITALIANE: UN PERCORSO NEL CHIANTI, TRA MORBIDE COLLINE E BELLE STRADE, PER IL PRESS TOUR INTERNAZIONALE DELLA NUOVA GAMMA V7 II. E ADDIO STRESS
montaione tour

Nella vita ci sono cose che si gustano meglio senza fretta. Un buon pasto, un buon vino e anche una buona moto. Ci sono, poi, luoghi in cui il tempo sembra scorrere al rallentatore, in cui la frenesia di chi vive in città è del tutto sconosciuta. E poi ci sono le moto, certe moto, che sembrano studiate apposta per completare il quadro che abbiamo appena tratteggiato. Moto che non sono né strapotenti né ultraveloci. Non hanno centinaia di cavalli, ma semplicemente riescono a offrire tutto ciò che serve al motociclista per “gustare” davvero la guida. La Moto Guzzi V7 II è sicuramente una di queste moto. Nasce a Mandello del Lario, sulle rive di un lago, e per farsi conoscere dalla stampa internazionale per un apprezzatissimo press tour, è arrivata in Toscana; terra dove vino, cibo e belle strade si incontrano per offrire al motociclista qualcosa di unico e irripetibile. Giunta alla sua terza generazione, la Moto Guzzi V7 per l’occasione ha cambiato anche il nome, aggiungendo un “II” che sottolinea come a Mandello l’evoluzione attorno a questo modello (best seller anche per il 2014) non si sia mai fermata.

Fahrpräsentation 2015 - Motor Guzzi V7 II Stone
Possiamo dire che la V7 è diventata un classico? La risposta è assolutamente sì, la sua linea senza tempo e l’immortale V2 raffreddato ad aria, con le teste che spuntano nella vista frontale, sono ormai riconoscibili al primo colpo d’occhio. Ma i classici non vanno toccati, non possono essere snaturati. Per cui anche la V7 II cambia (tanto) senza darlo troppo a vedere. A un occhio distratto appare sempre uguale, ma dal 2009 ad oggi praticamente è cambiata sotto ogni punto di vista. È questo il difficile, è questa la sfida di chi progetta moto classiche. La tecnologia, le evoluzioni devono accompagnare il modello, non “invaderlo”, e soprattutto non ne devono cambiare il mood, l’anima. Un’anima che la Moto Guzzi V7 II mette in mostra lungo le strade toscane, che si dipanano morbide tra le colline quasi come se qualcuno le avesse fatte cadere dall’alto. Su questi saliscendi e queste curve disegnate con il compasso la V7 sfodera il suo lato migliore. Va assaporata così, dagli 80 ai 120 all’ora, sfruttando la coppia del suo bicilindrico che si rivela molto generoso ai bassi regimi. In questo contesto, in questo ambiente, tra queste curve, se guidata fluidamente la Moto Guzzi V7 II è capace di regalare un piacere di guida autentico e senza pensieri. Guidarla è come prendersi una vacanza dallo stress…

È nuova la V7 ma non lo dà a vedere. Eppure riceve un nuovo cambio a sei rapporti e una nuova frizione. Ma a cambiare è anche il telaio, rifatto in molti componenti, che ha consentito di ruotare in avanti il motore di 4° e abbassarlo di 10 mm. Soluzione tecnica che ha migliorato la distribuzione dei pesi e ha incrementato lo spazio per le ginocchia del pilota, ora più comodo grazie anche alle pedane riposizionate più in basso di 25 mm e alla sella rivista.

Essai Moto Guzzi V7 II Special
Le novità non si fermano qui: la V7 II conquista anche ABS e controllo di trazione di serie. Elettronica di controllo che per la prima volta arriva su una classica, un primato che la V7 II ostenta orgogliosa, così come vanta un comportamento dinamico decisamente più appagante che in passato. I 48 cv a 6.200 giri erogati dal motore V2 raffreddato ad aria (potenza che rende la V7 guidabile anche dai neopatentati A2) sembrano ora più in forma che mai, grazie proprio al cambio a sei marce che consente al motore di esprimersi al meglio. È una moto semplice la V7 II, ma non per questo meno efficace, anzi di più, ed anche più agile e divertente da guidare e, soprattutto, assolutamente facile per chiunque (anche per “lei” che dalla posizione posteriore della sella, quella della “zavorrina”, sempre più vuol passare alla guida della moto, e come darle torto?).

Presentación Moto Guzzi V7 II 2015 - Clip
Dimensioni compatte, peso limitato, sella bassa (790 mm) e un motore che dà il meglio ai bassi regimi (il picco di coppia arriva a soli 2.800 giri) rendono la guida di questa Guzzi un autentico piacere. Anche la nuova gamma V7 II è declinata nei suoi noti e apprezzati allestimenti: Stone, Special, Racer. La buona notizia arriva anche dal listino: la lunga serie di interventi non ha provocato un aumento del prezzo. Anche in questo, nel prezzo che non cambia, la V7 resta fedele a se stessa.

TEST | MOTO GUZZI V7 II 2015

MONTAIONE:
SWEET TUSCANY

Montaione

Il comune di Montaione, in provincia di Firenze, si trova proprio all’incrocio delle diagonali che partono dai vertici di un quadrilatero composto da Volterra, Colle Val D’elsa, Ponsacco e Firenze. Siamo nella Toscana più pura e da qui, da questo borgo storico con antico castello (XIII secolo), è possibile partire per moltissimi itinerari, adatti a moto di qualsiasi genere, non solo alla Moto Guzzi V7 II. Procedendo verso sud, a solo a 1 ora di moto si trova Siena, raggiungibile se avete fame di curve percorrendo la SP69 e poi la SP1 che attraversa San Gimignano. Qui si può cedere anche alla tentazione di affrontare qualche strada bianca (la V7 lo concede), entrando in quello che unanimemente è considerato il paradiso dei ciclisti. Siena può essere la prima tappa, da cui raggiungere poi la zona del Chianti, attraversando sempre su strade fantastiche ma sicuramente meno frequentate rispetto alle arterie principali, tra colline e vigneti a perdita d’occhio e antichi borghi in pietra da cui è difficile non restare rapiti. Sicuramente è questo il paradiso per una moto come la Moto Guzzi V7 II, che su questi itinerari riesce a esprimere al meglio la sua indole. Tappa obbligata sarà uno dei tanti agriturismo capaci di soddisfare il palato con una cucina ricca di sapori. L’itinerario che abbiamo studiato per voi attraversa anche Radda in Chianti e Greve in Chianti per poi tornare a Poggibonsi e da lì di nuovo a Montaione: 191 km di puro gusto, per gli occhi, il palato, e la guida di una moto come la V7.
Community

GIAPPONE:
KYUSHU MOTO GUZZI & MAGNI RALLY 2014

MG Kyushu

Sono tanti, sono appassionati di Moto Guzzi, si ritrovano ogni anno in un grande raduno: è il gruppo giapponese Kyushu, composto esclusivamente da proprietari di Moto Guzzi. Quest’anno l’evento “Kyushu Moto Guzzi & Magni Rally” si è svolto domenica 19 ottobre, a Kuju, nella Prefettura di Oita; una zona di grandi bellezze naturalistiche con alti monti, meta di turisti ed escursionisti.

Hike to the Top of Mt. Kuju, Japan
Per i partecipanti al raduno, gli organizzatori avevano prenotato un ampio parcheggio erboso all'interno della "Kuju Hana Koen (Flower Park Kuju): grande spazio e la montagna in tutte le direzioni in cui volgeva lo sguardo. All’invito hanno risposto decine di Guzzisti: al mattino hanno ben allineato le moto (fantastiche, sia vintage che modelli attuali), poi foto di gruppo e foto di ciascuno dei partecipanti in sella alla proprio moto. Poi, pranzo in compagnia, tour pomeridiano e cena finale. E siccome viaggiare in moto significa anche amicizia, erano invitati riders di altre marche di moto (ma erano gentilmente “pregati di parcheggiare nel settore vicino”, tanto per sottolineare il grande spirito di appartenenza al marchio italiano). Davvero cortesi gli organizzatori, anche nell’invitare tutti a: non creare rumore non necessario (e il rombo delle moto era esente dal divieto), non bere alcolici. Insomma, sono dei ‘very gentlemen riders’ questi Guzzisti nipponici!

INFO: www.motoguzzi-kyushu.tumblr.com

PROSSIMI EVENTI
E RADUNI

THE BEST VIDEO OF THIS ISSUE

APRILIA 2014 SBK WORLD CHAMPION:
SEMPLICEMENTE IMBATTIBILE

best video

La tentazione era forte e vi abbiamo ceduto volentieri, per condividere con i nostri lettori worldwide le immagini fantastiche ed emozionanti che regala questo video, che eleggiamo “the best” di questo numero di Wide Magazine. La clip ripercorre la straordinaria stagione vincente di Aprilia Racing, conclusa con il doppio titolo Costruttori e Piloti. Ed è anche un modo per dire “grazie” a tutto il team.

Aprilia Racing | 2014 SBK Championship
In totale Aprilia vanta 54 titoli mondiali (38 nel Motomondiale, 7 in Superbike e 9 nelle discipline off-road), che ne fanno a livello mondiale uno dei marchi più vincenti di sempre nelle competizioni motociclistiche. Il Gruppo Piaggio grazie – oltre che ad Aprilia – anche ai suoi storici marchi Moto Guzzi, Gilera e Derbi, somma nel suo straordinario palmares 104 Titoli Mondiali che ne fanno il gruppo motociclistico più titolato d´Europa.
MY BIKE MOVIE

VIAGGIO PADRE E FIGLIO
CON MOTO GUZZI NORGE

my bike movie
MOTO GUZZI NORGE GT 8V

Bella la storia di Enzo (50 anni) e Claudio (22 anni) Cianciotta, padre e figlio di Casamassima (Bari, Puglia) che si sono regalati un viaggio in moto, d’agosto, per le strade d’Europa. La loro compagna di viaggio è stata Moto Guzzi Norge GT, gran viaggiatrice che ha percorso con loro oltre 7.000 chilometri. Racconta il padre: “Prima di partire Claudio aveva posto una condizione: “andiamo dove vuoi tu, l’importante è che attraversiamo il Passo dello Stelvio, la strada più bella d’Europa”. E il figlio è stato accontentato, guidando sui tornanti montani “per farsi le ossa”, verso la frontiera del Brennero.
Queste le tappe del tour di Enzo e Claudio: Casamassima-Milano; Milano-Monaco (“costeggiando il Lago di Como, facciamo il nostro saluto a Mandello del Lario, e la nostra Norge ritorna nel luogo dove ha visto la luce”); Monaco-Berlino; Berlino-Copenaghen: “aggiungiamo olio: Franco, nostro ineffabile meccanico, mi ha prescritto di integrarlo ogni 2.000 km, prevedendone anche il consumo”; “in Danimarca vento teso, continuo, forte e costante. Quando spira di traverso rispetto alla strada ti costringe a guidare per lunghi tratti – anche centinaia di metri – con la moto totalmente inclinata. La sensazione è quella di volare nel vento, non più di guidare un mezzo a due ruote”; Copenaghen-Stoccolma (lungo la bella strada che collega Danimarca e Svezia. Poi verso l’Estonia, in nave per Tallinn: qui incontrano Andres, designer, appassionato di moto che ha realizzato un prototipo utilizzando un motore Guzzi: “Ci mostra orgoglioso il prototipo della moto, ne avvia il motore: inconfondibile voce del bicilindrico di Mandello)”. Il viaggio prosegue: Estonia-Lettonia (“affrontando una foratura, riparata da soli con un kit d’emergenza”); da Riga (“con sosta all’Ambasciata italiana per chiedere un documento scaduto; ci sentiamo importanti quando parcheggiamo la nostra moto sotto la bandiera tricolore”) a Vilnius; poi Varsavia in Polonia, sosta utile anche per riparare una perdita d’olio: “Raggiungiamo facilmente la concessionaria: ci accoglie un gentilissimo venditore, innammorato dell’Italia, della lingua italiana e della Moto Guzzi. La sua maglietta a maniche corte lascia scorgere i tatuaggi del marchio dell’aquila impressi sugli avambracci. Ci offre un caffè. Il meccanico ci sistema la moto in pochi minuti. Il tutto ci costa poco più del corrispondente di dieci euro. Facciamo qualche foto, ora abbiamo degli amici anche in Polonia!”. Poi altre tappe in Repubblica Slovacca, Austria; infine, attraverso Tarvisio, da Udine ritorno a casa per i finali 900 km lungo la costa Adriatica.
Commenti finali. Papà Enzo: “Eccoci a casa, in 14 giorni abbiamo percorso 7.210 chilometri in moto e 400 in nave, attraversato 10 stati diversi, visitato 8 capitali, siamo dimagriti di 5 chili in due e le nostre barbe ora sono lunghe. La mia fiducia in mio figlio è cresciuta. La sua nei miei confronti spero non sia cambiata”. Figlio Claudio: “Grazie papà, non solo per il viaggio”, è la scritta che chiude il video del tour.
Fonte. www.moto.it

TU E LA TUA MOTO
SU WIDE!


Per i veri riders la propria moto, di qualunque età, è un oggetto di culto, che viene coccolato, curato, conservato; di cui essere orgogliosi, compagna di viaggi e di avventure. A quanti saltano ogni giorno in sella alla propria moto nuova, a quanti conservano con amore quella “ereditata” in famiglia, a quanti curano con amore una moto d’epoca, WIDE dedica la rubrica
“My Bike Movie”.

MAKE YOUR
BIKE MOVIE!

Riprendi la tua moto – Aprilia o Moto Guzzi che sia – e raccontaci, in un breve video, che cosa rappresenta per te. Puoi narrarne la storia o raccontarci un viaggio che avete fatto insieme. Puoi montare immagini di vita quotidiana o far rivivere le emozioni che avete condiviso. Il tuo video verrà visionato e, se selezionato, apparirà su Wide, nella nuova rubrica “My Bike Movie”, per presentare a tutti gli appassionati worldwide te la tua moto, la più speciale al mondo. Perché ogni storia di moto è una storia unica.

Invia la tua clip video a: wide@piaggio.com