Cinquecento chilometri da percorrere in sella a Vespa, tra i paesaggi mozzafiato delle Dolomiti, patrimonio Unesco, a cavallo fra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige e Austria. E’ la “500km delle Dolomiti”, organizzata dal Vespa Club Treviso nel fine settimana 17-19 giugno 2016.
Sappada-Plodn è la località delle Dolomiti bellunesi, al confine con l’Austria, scelta per la partenza e l’arrivo di questa quarta edizione della corsa turistico-sportiva di regolarità Vespistica di carattere internazionale. Tra i 220 iscritti alla 500 km, infatti, provenienti da tutta Italia, il 15% è giunto dall’estero: Germania, Austria, Belgio e Svizzera. Un evento, impegnativo e affascinante per gli entusiasti Vespisti partecipanti, che registra partecipazioni in aumento ad ogni edizione. Fatica, neve e pioggia non li hanno fermati.
Ospiti speciali di quest’anno, ha annotato Ivan Zanatta, vicepresidente del Vespa Club Treviso e “anima” dell’evento, sono stati Gianfranco Montaldi, veronese di 84 anni, ex pilota Piaggio, che ha percorso i 500 chilometri in sella a un maxi scooter a tre ruote Piaggio Mp3, e Antonio Zin, 92enne di Vicenza, anch’egli ex pilota Piaggio e gran Vespista, che ha assistito all’evento a Sappada.
Venerdì si è svolta la prima edizione della “Crono Sappada” con premiazioni: una prova di regolarità di 70 chilometri, con partenza da Sappada e arrivo alle sorgenti del Piave, che sgorgano ad alta quota, sempre nel territorio del comune di Sappada.
Sabato il giorno “clou” per la vera e propria “500 km delle Dolomiti”: partenza prima dell’alba, con la registrazione dei partecipanti dalle 5.15 alle 5.30 del mattino, e il via per il primo gruppo di piloti alle 6, mentre il secondo gruppo è partito alle 7.30. Alle 13 è l’arrivo del primo pilota al traguardo intermedio delle Tre Cime di Lavaredo, con ristoro per tutti al Rifugio Auronzo, a 2.330 metri di altitudine.
Poi di nuovo in sella alla Vespa con l’arrivo di nuovo a Sappada la sera, con festa finale tra le suggestive borgate che rendono unico questa località dolomitica, nota per le sue tradizioni, fra cui la più famosa è il Carnevale caratterizzato dalle grandi maschere di legno come il Rollate, e per l’uso di un dialetto di ceppo germanico, eredità di un’antica migrazione da Nord. Oltre che per le specialità gastronomiche.
Il terzo giorno, domenica, parata Vespistica tra le vecchie borgate di Sappada. A conclusione, un pranzo di gala al palazzetto dello sport in Borgata Kratten, con le premiazioni della corsa di 500 chilometri. Sul podio: primo Paolo Wegher, Leonardo Pilati al secondo posto, Nicola Lonati terzo.
IL CIRCUITO DELLA 500 KM: GRAN TOUR IN QUOTA. Il circuito parte da Sappada per dirigersi verso est, in Friuli Venezia Giulia, per poi svoltare a nord entrando in Austria superando i tornanti del Passo di Monte Croce Carnico, arrivando a Kötschach-Mauthen e percorrendo la Lesachtal verso ovest, rientrando in Italia attraverso la Val Pusteria.
Da San Candido il percorso svolta nuovamente imboccando la Val di Sesto ed entrando in Cadore, raggiungendo Auronzo e dirigendosi verso il Lago di Misurina e salendo fino alle maestose Tre Cime di Lavaredo per il primo traguardo. Si riprende poi passando ancora in Alto Adige facendo tappa a Dobbiaco, Plan de Corones e percorrendo la Val Badia fino a Corvara, per poi riscendere verso Selva di Cadore e Cortina d’Ampezzo. Da lì il percorso piega verso Pieve di Cadore, la Val Pesarina di nuovo in Friuli e poi da Forni Avoltri di nuovo a Sappada. Prossima edizione nel 2018.