logo piaggio wide
EVENTI

1951-2017

ANNIVERSARIO AL MUSEO PIAGGIO:
IL CAMPIONE GIUSEPPE CAU E VESPA SEI GIORNI

66 ANNI FA CONQUISTO’ LA MEDAGLIA D’ORO ALLA CELEBRE GARA “SEI GIORNI INTERNAZIONALE DI VARESE”, SUL CIRCUITO DI MONZA. PER RIEVOCARE L’IMPRESA GLI ABBIAMO DEDICATO UN SERVIZIO FOTOGRAFICO: CO-PROTAGONISTE SONO DUE VESPA MOLTO SPECIALI.

Il cav. Giuseppe Cau, pluridecorato pilota di fama internazionale, è stato protagonista di un servizio fotografico al Museo Piaggio, dove posa tra due Vespa molto speciali: la nuovissima Vespa Sei Giorni, una esclusiva versione speciale della GTS, prodotta in edizione numerata (http://www.vespa.com/it_IT/modelli-vespa/sei-giorni.html), erede dell’originale e omonima della Vespa Sport “Sei Giorni”, che fa parte della collezione storica del Museo Piaggio.

La “Sei Giorni” è un modello entrato nella leggenda: fu realizzato appositamente per la massacrante gara “Sei Giorni Internazionale di Varese” del 1951, della quale fu protagonista assoluto e sorprendente, conquistando 9 medaglie d’oro sul circuito di Monza.

Di quella mitica Squadra Corse Piaggio faceva parte, appunto, Giuseppe Cau, con numero di gara 94. Eccolo, in queste foto, mostrare con orgoglio la Medaglia d’Oro di cui fu insignito 66 anni fa a Monza, il 23 Settembre del 1951. Così ricordando anche tutti gli altri piloti Vespisti.

LA RIEVOCAZIONE A VARESE. Si è svolto di recente (8-10 Settembre 2017) l’evento “International Six Days Varese”, rievocazione storica della famosa competizione del 1951, cui ha partecipato Giuseppe Cau, Presidente Onorario del Vespa Club Rho Squadra Corse Cau (nell’occasione ha ricevuto anche una targa a ricordo).

Il sodalizio, guidato da Valerio Paparazzo, ha brillato nella rievocazione conquistando il primo premio “Scuderie”. Alla rievocazione hanno partecipato Vespisti provenienti anche da Germania, Svizzera e perfino dalla lontana Taiwan.

(Grazie per la collaborazione a: Valerio Paparazzo, Vespa Club Rho Squadra Corse Cau; team Museo Piaggio).

GIUSEPPE CAU: UN CAVALIERE IN VESPA. Dalla storia di Vespa, lunga oltre 70 anni, emerge una galleria di personaggi straordinari. Tra i posti d’onore, uno va assegnato a Giuseppe Cau, 89 anni portati con energia ed entusiasmo, l’unico ad aver ricevuto l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana per “meriti Vespistici”.

Di origini sarde, nato a Roma ma Pontederese d’adozione, da ragazzo lavorava in un’officina meccanica della capitale. “Avevo 18 anni, ero un tipo bassino, fisico gracile, pesavo solo 42 chili”, racconta. E fu la sua fortuna: “Piccoletto come sei, per te il mezzo ideale è la Vespa”, gli dicevano.

E Giuseppe, che amava i motori e la velocità, diventò un pilota straordinario, vincitore della “Sei Giorni Internazionale” del 1951 (medaglia d’oro) e di decine di altre gare in sella alle Vespa da competizione. Grazie alle sue vittore sportive entrò in Piaggio ad occuparsi di assistenza tecnica e della squadra acrobatica. Racconta Giuseppe: “Giravamo tutta l’Europa esibendoci in numeri quasi d’atleti circensi: gambe per aria, rannicchiati sul portapacchi, in equilibrio sul manubrio… Non ci insegnò mica nessuno, imparammo da noi a far le acrobazie”. Ancor oggi il cavalier Cau continua a far “l’ambasciatore” di Vespa in giro per il mondo, partecipando a raduni ed eventi. Vera “leggenda” nel mondo Vespistico internazionale, con libri che ne narrano storia e gesta sportive.

L’anno scorso il concessionario Busdraghi di Pontedera gli ha perfino dedicato la Vespa “Super Cau”, in occasione del 70° anniversario di Vespa. Così il cavaliere su due ruote ha avuto l’onore di legare il suo nome ad un’edizione speciale a tiratura limitata di Vespa PX, che porta sulla livrea il suo glorioso numero di gara (94). Quando si dice… una Vespa ti cambia la vita: “E’ vero – commenta Giuseppe – l’ho amata da subito, grazie a lei ho trovato lavoro e fortuna, ho viaggiato in tutto il mondo e ho incontrato migliaia di amici. Tutti appassionati Vespisti come me”. E quest’anno Wide gli ha dedicato il servizio fotografico con le Vespa Sei Giorni, di ieri e di oggi, quale meritato omaggio!