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Eventi

APERTA FINO AL 29 SETTEMBRE 2024

LA BELLEZZA IN MOSTRA: “ANTONIO CANOVA E IL NEOCLASSICISMO A LUCCA”

Photo courtesy CONTEMPLAZIONI.

Febbraio 2024 (G.T.) – Venere e Adone si mostrano senza pudore, nella loro perfetta bellezza, sui numerosi cartelloni che adornano il centro storico di Lucca e che sembrano essi stessi installazioni artistiche; annunciano una mostra che a perderla si commette peccato.

È davvero imperdibile la mostra “Antonio Canova e il neoclassicismo a Lucca”, a cura di Vittorio Sgarbi: una straordinaria esposizione di sculture di Antonio Canova, provenienti dal Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (Treviso), oltre che da prestigiose collezioni pubbliche e private, insieme con i dipinti dei maggiori esponenti del neoclassicismo. Oltre 100 opere esposte, con inaspettata ma coerente presenza di abiti-scultura del celebrato stilista Roberto Capucci.

“LA MEMORIA DELL’ANTICO SI FA MITO”, VITTORIO SGARBI.

Photo courtesy CONTEMPLAZIONI.

Si spiega sul sito di Contemplazioni, che ha organizzato la mostra offrendo un itinerario affascinante (capace di attrarre i neofiti e sorprendere gli appassionati d’arte): “Un percorso suggestivo che parte da Antonio Canova – icona universale del nuovo classicismo – e dai più celebri esponenti internazionali come Francisco Goya e Francesco Hayez, fino ai maestri lucchesi e toscani della medesima corrente. Antonio Canova compie le esperienze decisive, tecniche e intellettuali, che lo rendono il massimo esponente di un’arte, la scultura, cui il Neoclassicismo restituisce il primato già esercitato agli albori del Rinascimento.

Sx, Venere Italica (1811); ingresso mostra; dx, Venere e Adone (1794).

Anche a Lucca – città natale di pittori neoclassici come Pompeo Batoni, Bernardino Nocchi, Stefano Tofanelli – e nel resto della Toscana, Canova diventa l’emblema stesso dell’arte neoclassica, arrivando a influenzarne l’arte, con il suo gusto per le simmetrie perfette, le superfici morbide e lisce, le pose solenni e controllate e le espressioni impassibili.

La prima scultura ad accogliere i visitatori della mostra è “Autoritratto” (1812, gesso, Roma, Accademia Nazionale di San Luca), opera di Antonio Canova (Possagno, 1757-Venezia, 1822).

Nel processo creativo di Antonio Canova un significato di tutto rilievo è dato dai modelli in gesso a dimensione reale che costituiscono il momento di passaggio tra una prima fase ideativa e la vera e propria realizzazione della scultura in marmo. Il gesso è, nell’atto del concepimento dell’artista, il momento fragile e variabile del sentire il corpo della scultura. Sono la fase più intima e autentica della creazione artistica di Antonio Canova.

Antonio Canova, “Edimione dormiente” (1819).

Il Museo Antonio Canova di Possagno custodisce un patrimonio inestimabile appartenente al più grande esponente del Neoclassicismo italiano, preservandone la sua eredità storica e artistica. La sua struttura si articola nella Gypsotheca dove sono conservati i modelli originali delle opere di Canova”.

Occasione preziosa, dunque, questa mostra per immergersi per almeno un paio d’ore nella sublime arte dei più rilevanti esponenti del Neoclassicismo, qui abilmente riuniti per affascinare i visitatori (muniti di preziosa audioguida, immersi in benefico silenzio circostante, concentrati nell’apprendere quel che gli artisti svelano), sostando a lungo davanti a sculture e dipinti, per coglierne ogni dettaglio, avvolti da tanta meraviglia. È la magia dell’arte, per tutti.

Mini-mostra nella mostra: in finale di itinerario, esposizione delle stampe inkjet di Fabio Zonta, dedicate alle opere di Antonio Canova (prestiti da collezioni private).

INFO. La mostra – promossa da Regione Toscana, Città di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Associazione Lucchesi nel mondo – è aperta fino al 29 settembre 2024 alla Cavallerizza di Lucca, piazzale Verdi (ingresso da Porta Sant’Anna), tutti i giorni, dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso h. 18;45; non occorre prenotare).

I biglietti includono l’audioguida. Ridotto per under 18 e over 65, studenti universitari, famiglie.
Ulteriori info sul sito di CONTEMPLAZIONI:

www.contemplazioni.it/canovalucca