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ARTISTA LECCHESE

ANTONELLA CICERI E IL SUO STILE “SOTTTOSOPRA”: VISIONE INTROSPETTIVA DEL RAPPORTO TRA MONDO TERRENO E MONDO ACQUATICO, CON LE MOTO GUZZI PROTAGONISTE DI MOLTE SUE OPERE

Opera di Antonella Ciceri, “Presepe 2023”, olio su tela, 255x120. Photo courtesy dell’autrice.

Gennaio 2024 (G. T.) – Ranocchi con in testa corone reali (evocando i Re Magi) guidano Guzzini e Galletti, chi a pelo d’acqua, chi immergendosi in sella alle loro Moto Guzzi d’epoca, tra lo stupore e la curiosità di anatre e pesci; e, al centro, fantastiche creature marine che rappresentano i personaggi della Natività. A guardare il quadro dell’artista Antonella Ciceri si rimane affascinati, a lungo, lasciando tempo allo sguardo di cogliere ogni particolare fantasmagorico che lei ha voluto fissare sulla tela. Immaginifico e originale di per sé, il tratto distintivo di Antonella Ciceri si fa specialissimo in assoluto per la presenza nelle sue opere di Moto Guzzi. Brand dell’aquila ‘”Introiettato” fin dalle origini del suo percorso artistico, immerso nelle radici della sua terra Lecchese. Quel territorio dove, da oltre un secolo, Moto Guzzi (nata a Mandello del Lario nel 1921) è protagonista, superando i confini per espandersi nel mondo.

“Blu Angels Blu”, olio su tela, 80x100 (2023), opera di Antonella Ciceri, Caserma dei Carabinieri di Olginate (Lecco). Photo courtesy dell’autrice.

L’affezione al marchio è tale che l’artista lancia una proposta: “Mi chiamo Antonella Ciceri e sono un’artista del territorio Lecchese, residente a Olginate. Tra le mie opere ho dipinto alcuni modelli Guzzi d’epoca nel mio stile ‘Sottosopra’ con il quale interpreto il rapporto tra mondo terreno ed acquatico secondo una mia visione introspettiva. Avrei piacere di realizzare, e donare, un’opera esclusivamente per Moto Guzzi, con l’intento che la stessa possa essere esposta in occasione del prossimo raduno annuale a Mandello del Lario, ovvero collocata nel Museo Moto Guzzi”. E invia alcune immagini delle sue opere. Eccole in questo articolo.

“Superalce”, olio su tela, 90x90 (2019), opera di Antonella Ciceri, collezione privata. Photo courtesy dell’autrice.

Giriamo la proposta della nota artista lecchese al team Moto Guzzi, e cogliamo l’occasione per intervistarla.
Antonella, quando è nata la sua passione per l’arte?
“Non c’è stato un elemento scatenante o un particolare periodo, mi occupo di arte sin dall’adolescenza. Dal 1974, allora avevo 13 anni, e fino al 2018, ho frequentato vari corsi e scuole private di pittura, con vari esponenti della tradizione e dell’avanguardia pittorica. E dall’inizio, come autodidatta, sono ormai oltre 45 anni che dipingo, esponendo in decine di mostre personali e collettive”.

Memorie: a sinistra il papà dell’artista lecchese Antonella Ciceri in sella a Moto Guzzi Galletto (anni Cinquanta); a destra, la pittrice ad un evento che incontra i suoi interessi: “Mi occupo da tempo di tematiche legate alla salvaguardia della natura, protezione animali e cambiamento climatico”, spiega. Adora i colori blu e verde, sempre presenti nei suoi dipinti. Photo courtesy di Antonella Ciceri.

E quella per Moto Guzzi?
“Per chi, come me, è nata e cresciuta nel territorio lecchese, dire ‘Moto Guzzi’ è richiamare la tradizione di molte famiglie, compresa la mia. Ho sempre presente l’immagine di mio padre ‘a cavallo’ del suo Galletto. È anche sentirsi parte di una cultura che ha richiamato a sé, e continua a richiamare tuttora, innumerevoli appassionati di tutto il mondo. È sentirsi interprete di colori, forme e tecnologia, creatività e design, reinterpretando in senso artistico quello che da sempre è insito nei nostri animi”.

California 1100 Anniversary, opera di Antonella Ciceri, commissionata da un appassionato tedesco di Moto Guzzi, e inviata a Neustadt an der Orla, Germania. Photo Courtesy dell’autrice.

Il mondo “sottosopra” è il suo tratto distintivo d’artista: quali sono origine e significato per lei, e quale messaggio, ed emozioni, vuole trasmettere al pubblico con le sue opere?
“Il ‘sottosopra’ è la tematica con cui esprimo le mie visioni introspettive e la mia personale interpretazione, che prende spunto dal tema naturale in cui l’acqua rappresenta l’elemento primario che tutto genera e ricomprende. Il ‘sottosopra’ è la visione dei due mondi, il terreno e l’aquatico, che spesso di trovano a rispecchiarsi nell’elemento primordiale, ove l’acqua è materia pura per eccellenza e giusta linea di unione e d’inevitabile compenetrazione. Al lato fermo della realtà visibile, si contrappone una dimensione sommersa ma altrettanto viva e mutevole. Immagini dove le creature sono volutamente collocate in un contesto ove si ritrovano e si rigenerano”.

La recente mostra collettiva alla Momart Gallery di Lecco, con esposizione dell’opera di Antonella Ciceri, Presepe 2023, che apre questo articolo. Nell’immagine a destra, un altro suo dipinto di soggetto sacro (2023).
Fonte immagini: www.facebook.com/antonella.ciceri.71

“Ed è ancora – continua l’artista – un’interpretazione che genera uno stile inequivocabile e decisamente personale, ove gli elementi rappresentati richiamano il rapporto uomo-inconscio-natura. Ad esempio, nei quadri in cui viene rappresentata la Guzzi, la moto diventa nell’astrazione artistica una creatura del ‘sotto’ che emerge dirompente alla realtà, guidata dall’elemento naturale ‘l’aquila’ che la rappresenta e, allo stesso tempo, protegge”.

“Atlantide”, opera di Antonella Ciceri, 2° premio al contest internazionale Weplanet-Milano 2021.

Qual è la più grande soddisfazione colta finora nel suo lungo percorso artistico?
“Anno 2021, Premio Weplanet-Milano: la mia opera ‘Atlantide’ è stata la seconda migliore classificata nel prestigioso contest internazionale”.
E quella ancora da raggiungere?
“Mi piacerebbe organizzare, con il patrocinio di Moto Guzzi, una mostra personale tematica ‘sottosopra’, nell’ambito delle manifestazioni in occasione del prossimo motoraduno a Mandello del Lario…esponendo quadri tipo questo qui sotto ed altri che ho in preparazione”.

Preparazione di una nuova opera ‘sottosopra’ di Antonella Ciceri, con Moto Guzzi vintage e aquila.
Photo courtesy dell’artista.

E riguardo al suo desiderio di realizzare e poi donare un suo quadro al Museo Moto Guzzi di Mandello, quale modello della ultracentenaria storia del marchio sarebbe protagonista della sua opera?
“Sto completando un nuovo quadro con soggetto il Galletto, uno dei modelli prodotti in serie che, a mio avviso, meglio rappresentano la lunga storia della produzione. La mia intenzione è quella di donare il quadro a Moto Guzzi in occasione di una prossima manifestazione a Mandello”.

Preparazione del dipinto che Antonella Ciceri vorrebbe donare al Museo Moto Guzzi, con Galletto protagonista e aquila svettante. Photo courtesy dell’artista.
Combinazione di scooter e motocicletta, il Galletto viene lanciato da Moto Guzzi nel 1950 come mezzo adatto a uomini e donne.
Inizialmente di cilindrata 150cc, il motore passa rapidamente a 160cc prima e a 175cc poi, fino ad arrivare a 192cc nel 1954. Oltre al semplice e affidabile motore a quattro tempi, segno distintivo del Galletto è la ruota di scorta sistemata sulla parte anteriore della carena.

Anche i promessi sposi viaggiano “sottosopra” in Moto Guzzi. Spiega Antonella Ciceri: “Aggiungo una foto della mia serie intitolata ‘I Promessi Sposi’: opere esposte nella mia ultima personale a Villa Manzoni (2023), con il patrocinio del Comune di Lecco, in occasione del 150° anniversario della scomparsa di Alessandro Manzoni. Questo qui sotto è l’ultimo quadro della serie: i due protagonisti ‘fuggono’, finalmente sposi e felici, a bordo di una Moto Guzzi!”. Con l’aquila a vegliare su di loro.

Opera di Antonella Ciceri, della serie ‘’I Promessi Sposi”. Photo courtesy dell’artista.

ANTONELLA CICERI.
Biografia, opere, mostre personali e collettive, pubblicazioni, contatti,
sul suo sito web (sopra, la schermata della home page) e sui suoi canali social:
www.antonellaciceri.it
www.instagram.com/antonella__ciceri
www.facebook.com/antonella.ciceri.71