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LA VESPA 50 SPECIAL SALVATA DAL TERREMOTO DI AMATRICE

IL 31 GENNAIO 2018 LO SCOOTER E’ EMERS0 DALLE MACERIE DI UN PALAZZO CROLLATO: UN PO’ AMMACCATO E IMPOLVERATO, SI E’ SUBITO RIMESSO IN MOTO. UNA STORIA STRAORDINARIA, NARRATA DA ALESSIA CALLORI DI VIGNALE.

AMATRICE: IL RECUPERO DELLA VESPA 50 SPECIAL

31 gennaio 2018: una data che rimarrà nella storia di una famiglia che è tornata a sorridere. Racconta Alessia Callori di Vignale: “Vorrei condividere una storia che ha dell’incredibile, con protagonista la nostra Vespa 50 Special. Nei giorni scorsi siamo stati chiamati dal Comune di Amatrice (in provincia di Rieti, tra i luoghi più danneggiati del grave sisma che nell’agosto del 2016 colpì il Centro Italia, ndr), perché dopo ben un anno e mezzo era arrivato il turno dello smantellamento del nostro palazzo, crollato il 24 Agosto a causa del terremoto. La mattina del 31, dunque, i miei genitori, con i miei zii e i miei fratelli Vittorio e Simone, partiti all’alba da Roma, si sono recati ad Amatrice, accompagnati dagli addetti della ditta che sta effettuando lo smaltimento delle macerie.

Faccio un passo indietro: Il 24 Agosto 2016 i miei genitori, con mia nonna e mio fratello Simone, erano ad Amatrice proprio in quella casa dove, da anni, trascorrevamo le vacanze estive. Io e gli altri due miei fratelli, Costanza e Vittorio, il giorno prima fortunatamente eravamo ripartiti per Roma. Durante quella maledetta notte tutti e quattro i miei parenti sono rimasti sotto le macerie, uscendone miracolosamente illesi in tre: Mamma, Papà e Simone. Nonna, purtroppo, non ce l’ha fatta.
E proprio quell’estate, mio fratello Simone, da sempre appassionato di modellismo, meccanica e restauro, con l’aiuto di mio padre, aveva restaurato una Vespa 50 Special dell’82, decidendo quindi di affrontare con la sua ‘creazione’ la traversata on the road Roma-Amatrice, per godersela tra i monti della Laga.

Ovviamente, avendo parcheggiato la Vespa nell’androne del palazzo quella sera, in seguito al sisma lo scooter rimase sotto le macerie, e non si è mai più saputo nulla. Sicuramente non era la priorità in quel momento ma, visto l’impegno e la passione che ci aveva messo Simone per crearsela, sarebbe sicuramente stato contento se fosse riuscito a recuperarla. Abbiamo provato a chiedere più volte ai vigili del fuoco ma, fino alla mattina di quel 31 gennaio 2018, potevamo solo vederla in lontananza in fondo all’androne, che era l’unico spazio rimasto in piedi della casa.

VESPA 50 SPECIAL…RE-START!

Insomma, quella straordinaria mattina del 31, dopo che con le ruspe sono state tolte le prime macerie, i ‘soccorritori’ sono arrivati alla nostra famosa Vespetta, riconsegnandola finalmente a Simone, emozionantissimo. La cosa incredibile è che, dopo due anni e mezzo sotto le macerie, intemperie, neve, fango, si è accesa al primo colpo… ed è subito partita. E’ stato un momento super: la cosa più bella? Rivedere sorridere mio fratello Simone!”.

Da parte della redazione di Wide un GRAZIE ad Alessia (anche per l’invio delle straordinarie foto e dei video che ben documentano il salvataggio della Vespa) e alla sua famiglia, con un pensiero a chi non c’è più.