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BY 06/15

POP ART “IN VIAGGIO” CON VESPA,
SECONDO L’ARTISTA MARCO ARDUINI

Marco Arduini, “Portoferraio 1959”, acrilico e tempera su tavola 83x56 cm, 2011, collezione privata

PITTORE E INCISORE DI TALENTO, CON LE SUE OPERE – DAL FORTE IMPATTO CROMATICO ED EMOTIVO – EVOCA UN’EPOCA IRRIPETIBILE DELLA STORIA ITALIANA, E NON SOLO. QUELLA DEL BOOM ECONOMICO E DELLA FIDUCIA NEL FUTURO, CHE L’ICONICA VESPA RAPPRESENTAVA AL MEGLIO. E CONTINUA A FARLO

Avvolti dal colore, che subito suscita ottimismo; affascinati dai soggetti, che insinuano una vena di nostalgia evocando gli anni Sessanta, quando si viaggiava in scooter senza casco, indossando abiti formali. Infine, magneticamente attratti da “lei”, la Vespa, oggi come ieri, simbolo indiscusso di libertà di movimento, spensieratezza e libertà per intere generazioni, sin dalla sua nascita nel 1946 in terra toscana.

Marco Arduini, “Frammenti di Viaggio”, acrilico e tempera su carta geografica applicata a tela 80x80 cm

Così, i nostri occhi e i nostri cuori sono investiti da onde di bellezza ed emozioni ammirando le opere dell’artista di talento Marco Arduini, pittore e incisore. Nato a Reggio Emilia nel 1959, lavora su tavola, tela e carta antica (risalente al 1800). La sua “cifra artistica” ha chiari riferimenti alla Pop Art americana, e le sue opere, rigorose, senza fronzoli, con dettagli sempre significativi e mai casuali, offrono un notevole impatto emotivo e cromatico.

Marco Arduini, “Occhio al cioccolato 1958”, Acrilico e tempera su tavola 50x50 cm

Marco Arduini ha ottenuto numerosi riconoscimenti, come il Premio Arte Mondadori (finalista nel 2010) a Milano; ha esposto alla 54a Internazionale d’Arte “Biennale di Venezia”, Padiglione Italia–Emilia Romagna e in decine di mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. E’ presente con alcune opere e pagine personali su Balibart (galleria d’arte online francese) e su The Saatchi Gallery (famosa galleria d’arte contemporanea di Londra).

Wide ha intervistato l’artista Marco Arduini, che si dichiara anche appassionato Vespista. Ecco come si racconta.

Nelle sue opere è ricorrente il tema del viaggio e della mobilità, con uno sguardo “nostalgico”. Da dove nasce questa scelta creativa?
“La scelta riguardo alle mie opere nasce da una situazione “maturata” nel tempo, che era latente ma viva nel pensiero, tutto si è concretizzato nel vedere spesso per strada mezzi d’epoca che da soli mi riportavano indietro nel tempo, li isolavo mentalmente per creare una storia, un sogno, ma che risultavano anche per me di grande attualità, auto e Vespe con linee inconfondibili, direi uniche. E devo dire, con un pizzico di orgoglio, che ho iniziato il progetto delle mie opere ben prima che ci fosse un revival mediatico e commerciale relativo a quel periodo”.

Marco Arduini, “Club le Ruote 1975”, acrilico e tempera su tavola 70x70 cm, 2008

Vespa, che da quasi 70 anni ispira generazioni di artisti, è tra le protagoniste delle sue opere, sia in quelle realizzate su carta antica sia nei coloratissimi dipinti: anche lei non si è sottratto al suo fascino…
“Creando racconti di viaggio e amando il periodo degli anni ’60, non potevo che proporre come protagoniste auto e moto d’epoca. Il piacere del viaggio: viene riassunto molto bene in quello spot pubblicitario, che recita: quando ho imparato a viaggiare ho incominciato a divertirmi…”.

Che cosa, in particolare, nella storia e nello stile dello scooter-icona, conosciuto in tutto il mondo, ispira la sua vena artistica?
“Essendo anche un Vespista, un appassionato dei mezzi d’epoca, mi piace poterli ambientare in viaggi di fantasia con paesaggi quasi teatrali, costruiti su misura, con colori accesi in stile Pop Art, opere ottimistiche e di piacere”.

C’ENTRANO ANCHE RICORDI PERSONALI? HA MAI AVUTO UNA VESPA? SE SI, QUALE MODELLO?
“Io sono nato in quel periodo ed ho ricordi forti, in bianco e nero, per quello li ripropongo anche su carta antica, la patina del tempo rielaborata. Ho tre Vespa: un GL 150 del 1963, un 90 del 1964 e un PX Elestart 150 del 1998. Sono iscritto a due vespa club di Reggio Emilia: VC Correggio e VC Montecchio (per simpatia). Partecipo ai raduni ufficiali e non”.

Curiosità: ma un’artista come lei che celebra il “movimento”, come si muove nella vita di tutti i giorni?
“Mi muovo tutti i giorni con auto e Vespa ma i viaggi migliori, quelli con la fantasia, sono nelle mie opere”.

Marco Arduini, senza titolo, acrilico e tempera su tela 50x50 cm, collezione privata

A proposito di Vespa e del suo lungo rapporto con il mondo dell’arte, basta visitare il Museo Piaggio di Pontedera ( www.museopiaggio.it) per averne un ricco assaggio: qui sono esposti “pezzi unici” di Vespa firmati da noti artisti contemporanei, insieme con la celebre Vespa Dalì. Commenta Marco Arduini: “Conosco la vespa firmata da Dalì e la sua storia…direi che ha un bel fascino…due miti a confronto”.

Marco Arduini, “Partenza per la 6 Giorni, 1951”, graffite su carta antica del 1814, 56x44 cm, collezione privata

(Photo courtesy: Marco Arduini).

INFO:
www.marcoarduini.it