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MARCO FUMAGALLI
IL COLLEZIONISTA DI VESPA ALLA SFIDA AMERICANA

UN IMPRENDITORE VESPISTA VUOL BATTERE IL RECORDO DI VELOCITA’ ALLA SPEED WEEK SUL LAGO SALATO DI BONNEVILLE, NELLO UTAH, CON DUE MODELLI VINTAGE EQUIPAGGIATI CON SIDECAR

Le due vespa, 100 e 125 cc, preparate per la speed week di Bonneville Salt Flats

E’ un collezionista da primato, Marco Fumagalli, 43 anni, imprenditore del settore meccanico, di Seregno (Milano), vero cultore del mondo Vespa. Della sua scuderia fanno parte oltre 130 veicoli Vespa catalogati, tra i quali rari mezzi storici come le sportive “Sei Giorni” e la “Circuito”, l’affascinante 150 GS e i modelli degli anni ’50 per le forze armate francesi. E, ancora, centinaia e centinaia di memorabilia (modellini, giocattoli, film, dépliant, manifesti, libri…), compresi accessori, attrezzi d’officina, componenti come quadri strumenti e tanti altri. Ha trasformato il seminterrato di casa in un meraviglioso paradiso per i Vespisti di ogni età. In questa intervista racconta della sua passione e della sua prossima fantastica impresa, per far entrare Vespa, per la prima volta, nella storia della Speed Week americana.

QUANDO E’ STATO “PUNTO” PER LA PRIMA VOLTA DA UNA VESPA?
“Nel 1991, durante l’estate. E, contrariamente ai miei coetanei, a me gli scooter non piacevano. Ma poi…ricordo che vidi la pubblicità sul Corriere della Sera della Vespa 50 Special prodotta in 3.000 pezzi… e da lì nacque tutto”.

PERCHE’ HA INIZIATO LA COLLEZIONE E COME LA ALIMENTA?
“Non saprei dire perché ho iniziato ad accumulare Vespa, forse perché in fondo in fondo mi ricordava un po’ i tempi della ‘Dolce Vita’ che ho potuto conoscere attraverso i film e hanno documentato un’Italia in grande fermento. Ho iniziato a cercare le Vespa tramite gli annunci sui giornali, oggi utilizzo molto internet e nel tempo mi sono creato una rete di amici che mi contattano se trovano qualche cosa che potrebbe interessarmi”.

QUALI SONO I MODELLI CUI E’ PIU’ AFFEZIONATO?
“Al 125 del 1951, il classico del film ‘Vacanze Romane’, forse perché è stata la mia prima faro basso. Mi piace molto usarla anche nei brevi spostamenti quotidiani oltre che ai raduni, mi sento su di una poltrona con le ruote. Mi sembra una macchina del tempo, mi fa guardare il paesaggio e tutto quello che mi sta attorno con un altro punto di vista, mi sembra che il tempo rallenti, mi toglie quella frenesia nel fare qualsiasi cosa quotidianamente”.

Marco Fumagalli con la sua vespa vintage 125 “faro basso” all’Audax delle Dolomiti

USA LE SUE VESPA PER VIAGGIARE, PARTECIPARE AI RADUNI…?
“Il tempo che riesco a dedicare ai raduni non è molto ma quel poco che mi ritaglio lo ‘gusto’ tutto. I raduni come le mostre-scambio, sono diventate un po’ la scusa per incontrare amici. Ultimamente anche quando mi capita di viaggiare per lavoro o vacanza, cerco di contattare i Vespa Club dei luoghi in cui mi reco per passare una serata diversa, scambiarsi gadget dei rispettivi Club, io faccio parte del Vespa Club Milano, e anche per avere una visione più globale di quello che succede al di fuori del nostro territorio sia nella quotidianità che nel ‘mondo Vespa’. Il viaggio più lungo che ho fatto è stato quello per recarmi a Londra ai Vespa World Days. Mi sono divertito molto, soprattutto perché eravamo un gruppetto di amici molto variegato sotto tutti i punti di vista, pensi che il più giovane aveva conseguito la patente per guidare il 50ino pochi giorni prima. 4 giorni di viaggio senza sapere dove si stava andando e cosa ci aspettava, impensabile al giorno d’oggi. Non abbiamo fatto un metro di autostrada, tutta strada statale… quasi un pellegrinaggio”.

Marco Fumagalli ai Vespa World Days di Londra (2012)

OLTRE AI MODELLI VINTAGE, QUALE – TRA QUELLI DELLA GAMMA ATTUALE – LA ATTRAE DI PIU’?
“Ho una GTS 300 e una 946. Quest’ultima l’ho inserita nella collezione perché ha un design che rievoca molto il progetto iniziale del 1946… Tutto si ripete”.

NON SOLO VESPA: ANCHE APE E’ TRA LE SUE PASSIONI…
“Certamente: ho anche Ape, Mosconi e una moto d’acqua motorizzata Piaggio. Ho anche una ACMA 400, la macchinina che veniva prodotta in Francia. In questo ultimo mese ho deciso di rimetterla in funzione e conto di poterla usare in primavera”.

E’ ANCHE RESTAURATORE DI MODELLI D’EPOCA?
“Non sono un vero e proprio restauratore, diciamo che se c’è qualche problema meccanico mi arrangio. Il più delle volte riesco a risolvere i problemi, se vedo che la cosa si fa ‘spessa’ prendo la Vespa e la porto dal ‘Dutùr’, un amico concessionario di Cologno Monzese, Marco Caloi, che armato di santa pazienza risolve tutto”.

L’ANNO SCORSO HA TENTATO UN’IMPRESA NEGLI STATES: CORRERE ALLA SPEED WEEK, SULLE BONNEVILLE SALT FLATS, CON DUE VESPA SIDECAR; COME E’ NATO IL PROGETTO?

“E’ nato tutto dal film ‘Indian’ con Anthony Hopkins, interpreta il vero significato di Bonneville. Poi parlando con amici è nata l’idea di replicare quest’avventura chiaramente in chiave Vespa. Abbiamo costruito due veicoli, uno 100cc e uno 125cc battezzati Dafne, come la bimba del mio amico e compagno di avventura livornese, Marco Quaretta. Ci sono stati diversi ostacoli da superare sia dal punto di vista tecnico regolamentare che pratico e logistico, considerando che si corre su di una distesa di sale enorme dove non c’è nulla. Il paese più vicino è a circa 20 km e la città a 400. Mi sono organizzato in modo da avere tutto nel container, generatori di corrente, pannelli fotovoltaici, taniche d’acqua, tende ombreggianti, pavimentazioni per proteggere il sale da eventuali perdite d’olio dei veicoli… e tavolo da ping-pong e calcio balilla per passare un po’ il tempo”.

Le Salt Flats di Bonneville, nello Utah

POI LA GARA FU ANNULLATA, QUEST’ANNO AD AGOSTO CI RIPROVERA’?
“L’anno scorso abbiamo spedito il container in giugno e verso metà luglio ci è stato comunicato che l’evento veniva annullato perché il fondo non dava garanzie sulla tenuta, aveva piovuto molto ed il sale era un po’ ‘morbido’… Noi oramai avevamo organizzato il tutto e siamo andati lo stesso, un gruppo di 11 persone. Abbiamo avuto modo di visitare una parte degli States, dallo Utah al Nevada, on the road. Quest’anno ci riproviamo ed ho già un piano B, se dovessero riproporsi le stesse problematiche climatiche”.

Il team “Dafne” con Marco Fumagalli sul lago salato dello Utah, la scorsa estate

“Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”, diceva Enzo Ferrari. E Marco Fumagalli concorda, ma non sul marchio: in famiglia, infatti, la tradizione a quattro ruote si chiama Bugatti. Racconta: “Il fratello di mio nonno nel 1935 correva con una Bugatti. Ne ho ricondizionata una, con la quale ho preso parte ad alcuni raduni; ho poi deciso di collezionare modelli in scala di queste superlative automobili, soprattutto quelli in lamiera, con alcune rarità risalenti agli anni Quaranta”.

LA PRIMA VOLTA DI VESPA NELLA FOLLE CORSA SUL LAGO SALATO

I veicoli pronti per la Speed Week 2016: le due Vespa sidecar da gara, la 125 del 1951 e l’Ape Calessino d’epoca per girare nel paddock

Racconta Marco Fumagalli: “L’evento Speed Week è organizzato dalla SCTA (Southern California Timing Association, con la Bonneville Inc., ndr), con un regolamento proprio, che non si rifà a quelli FIA o FIM, volto soprattutto alla sicurezza dei partecipanti. Le categorie principali sono due, motociclette e auto. A loro volta vengono suddivise in base alla cilindrata e al grado di preparazione. Uno scooter come Vespa non è contemplato in questo regolamento; è equiparata alla motocicletta, ma ha due caratteristiche intrinseche che non potranno mai adeguarsi al regolamento: la misura della ruota e la posizione del motore. Il diametro minimo ammesso della ruota è di 15 pollici, oppure 10 se equipaggiata con sidecar; e il centro del motore deve ricadere in asse con la linea delle ruote. Ho cercato di far capire agli organizzatori che il motore non l’ho messo io in quella posizione, ma è lì fin dal 1946, quanto Corradino d’Ascanio progettò la Vespa, e che quindi è nella posizione OM (Original Manufactured); ma non si è potuto fare nulla, per ora non hanno modificato il regolamento… ma io non mollo. Insisterò in modo da creare una categoria Scooter in futuro e allora tornerò a Bonneville per la terza volta. Fino ad oggi mi hanno dato la possibilità di partecipare alla manifestazione per un “Time Only” in pista e certificheranno la velocità, ma non potranno inserirla nel libro dei record…Pazienza: abbiamo due possibilità di ottenere almeno un record, con le nostre due Vespa da 98 e da 125cc, inquadrate in due categorie diverse; ossia, battere il record della categoria sidecar vintage gasoline 100cc che è di 36,744 miglia; e magari anche stabilire il record nella categoria 125cc, finora intentato. Ma la vera gioia sarà portare, per la prima volta, la Vespa sul Bonneville Salt Flats International Speedway, dove nessuno si era ancora avvicinato con questo ‘tipico mezzo di trasporto’ ITALIANO!”.

Appuntamento dal 13 al 19 agosto 2016 sul Bonneville Speedway, il circuito ricavato in una zona dell'omonimo lago salato dello Utah, molto famoso negli sport motoristici per i record assoluti di velocità su terra che vi sono stati conquistati, a partire dal 1912.

INFO:
www.scta-bni.org