A PARIGI LA PRIMA PROIEZIONE DEI FRATELLI LUMIÈRE CON PUBBLICO IN SALA. MOTO GUZZI NEI FILM: DA 007 ALL’ISPETTORE CALLAGHAN, DA FELLINI A BENIGNI
I PIONERI
Il primo film visto da un pubblico, e per questo considerato il punto di partenza della storia del cinema, lunga ormai 120 anni, è stato “L'uscita dalle officine Lumière” (titolo originale: La Sortie de l'usine Lumière): 45 secondi, girati dai fratelli francesi Auguste e Louis Lumière, che mostrano un gruppo di persone che escono dalla fabbrica alla periferia di Lione. Era compreso tra i dieci film che furono proiettati al primo spettacolo pubblico di cinematografo del 28 dicembre 1895 al Salon indien du Grand Café di Boulevard des Capucines a Parigi. Nell’occasione i Lumière presentarono un apparecchio da loro brevettato chiamato cinématographe: era in grado di proiettare su uno schermo bianco una sequenza di immagini distinte, impresse su una pellicola stampata con un processo fotografico, in modo da creare l'effetto del movimento. Pochi anni dopo Thomas Edison nel 1889 realizzò una cinepresa (detta Kinetograph) e una macchina da visione (Kinetoscopio): la prima era destinata a scattare in rapida successione una serie di fotografie su una pellicola 35mm; la seconda consentiva ad un solo spettatore per volta di osservare, tramite un visore, l'alternanza delle immagini impresse sulla pellicola. Ai fratelli Lumière si deve l'idea di proiettare la pellicola, così da consentire la visione dello spettacolo ad una moltitudine di spettatori. Mentre l'invenzione della pellicola cinematografica ha ben 130 anni: risale, infatti, al 1885 e si deve a George Eastman, mentre la prima ripresa cinematografica (un gruppo di amici che passeggiano in giardino) è ritenuta essere Roundhay Garden Scene, cortometraggio di 2 secondi, realizzato il 14 ottobre 1888 da Louis Aimé Augustin Le Prince.
120 ANNI IN TRE MINUTI
La società di produzione spagnola Tandem Entertainment ha realizzato questo video che, in poco più di tre minuti, ripercorre le tappe fondamentali della cinematografia di questi ultimi 120 anni. Divertente individuare i titoli dei film citati (l’elenco comunque scorre al termine del video).
120 years watching movies together
MOTO GUZZI NEI FILM
Le prime apparizioni di Moto Guzzi nel cinema risalgono alle pellicole del neo-realismo italiano degli anni ’40 e dell’immediato Dopoguerra, come “Un americano a Roma” (1954) con Alberto Sordi, diretto da Stefano Vanzina (Steno). In quella fase storica i modelli Falcone, Airone e Alce – allora in dotazione alle forze dell’ordine e all’esercito – compaiono spesso nei film dell’epoca, guidati appunto da militari, poliziotti, vigili urbani. Come i bersaglieri del film “El Alamein”, in sella alle Alce.
Ne “I tartassati” di Steno (1959), con Totò e Aldo Fabrizi, appare uno splendido esemplare di Moto Guzzi GTV con sidecar. E ancora: in “Don Camillo e l’onorevole Peppone” (1955) con Fernandel e Gino Cervi, è utilizzata una Moto Guzzi Sport 14 con sidecar, mentre in “Il Federale” (1961) di Luciano Salce con Ugo Tognazzi e George Wilson si tratta di Moto Guzzi S, sempre con sidecar. Le Moto Guzzi diventarono protagoniste anche di una serie di film nei decenni successivi, firmati da grandi registi, come: “Il vigile” (1960) di Luigi Zampa, con protagonista l’incorruttibile e antipatico vigile-motociclista interpretato da Alberto Sordi su Falcone Sport; “Accattone” di Pier Paolo Pasolini (1961; il suo film del 1962 “Mamma Roma” con Anna Magnani Pasolini utilizza una moto Gilera Giubileo 150); “Roma” (1972) e “La città delle donne” (1980) di Federico FellinI, dove il protagonista interpretato da Marcello Mastroianni, si fa scarrozzare su una Super Alce 500 guidata da una donna. Nel film “La strada”, sempre di Fellini, c’è il motocarro Moto Guzzi Ercole (mentre ne “I clowns”, 1971, FellinI scelse Gilera Saturno con sidecar). MG Ercole appare anche in “Le ragazze di San Frediano” (1955).
Le Moto Guzzi ben presto attraversarono i confini nazionali per sbarcare negli Stati Uniti. Le California erano di casa a Hollywood negli anni ’70 e ’80, quando le splendide moto italiane erano in dotazione alla polizia americana. Un corteo di Police men sulle California appare nelle scene inziali di “Agente 007 – Octopussy, operazione Piovra (1983) con Roger Moore, mentre un decennio prima Sean Connery si faceva ritrarre in sella ad una V7 nel backstage del film “Agente 007 – Una cascata di diamanti" (1971). Carabinieri in sella alle Moto Guzzi compaiono anche nel film capolavoro di Roberto Benigni “La vita è bella” (1997 (tre Oscar).
Trentasei anni separano le due foto: 1971, Sean Connery (Edimburgo, 1930) nel backstage del film “Agente 007 – Una cascata di diamanti” immortalato in sella alla V7 California, allora in dotazione alla polizia americana; 2007, Ewan McGregor (Perth, 1971), ospite del raduno internazionale “Giornate Mondiali Moto Guzzi” a Mandello del Lario, cavalca una California Vintage (Fonte: Wide Piaggio Magazine, marzo 2010).
Negli anni Duemila le Moto Guzzi compaiono in film importanti come “Il mandolino del Capitano Corelli” (2001) di John Madden con Nicola Cage e Penelope Cruz. E ancora, ci sono bersaglieri in sella alle Moto Guzzi Alce nel film di guerra “El Alamein – La linea del fuoco" (2002) di Enzo Napoleone, premiato con tre David di Donatello; MG V7 è la moto guidata dal protagonista Sergio Castellitto nel film “Caterina va in città” (2003) di Paolo Virzì. Le Guzzi compaiono anche nella serie televisiva poliziesca americana “Life”, trasmessa da NBC negli anni 2007-2009 e dai principali network europei. E poi nella fiction tv italiana “All Stars”, di pochi anni fa, appaiono Stelvio e V7 Classic. Guzzi Griso SE avvistata anche in episodi del telefilm “Person of interest”, giurano gli amici del blog GrisoGuzzi.it, che segnalano anche Bruce Willis su Griso in una scena del film “The surrogates” (I replicanti, 2009).
Infine, tra le apparizioni più recenti va citata la Moto Guzzi 1000 S co-protagonista del film “Girl meets the bike” di Eric Trerbar (2012).
GIRL MEETS BIKE movie trailer
V7: CHE ATTRICE! RACCOLTA DI TITOLI BY CILINDRI ITALIANI
Cilindri Italiani, sito del Moto Guzzi V7 Club Italia, ha raccolto i titoli dei film in cui appare il modello V7. Sono oltre 50, tra pellicole italiane e straniere, tra cinema e tv. Un gran lavoro di ricerca appassionata, che offre sorprese inaspettate. Questo l’elenco: Sabato, domenica e venerdì (1979); Mani di velluto (1979); The Fall Guy,Ep. 1.04 (Professione pericolo) (1981); The Fall Guy - Ep. 1.14 (Professione pericolo) (1982); L'ultimo treno della notte (1975); Italia a mano armata (1976); La faille (la smagliatura) (1974); Il presidente del Borgorosso Football Club (1970); Trastevere (1971); Il gatto mammone (1975); La moglie più bella (1970); Io sono un autarchico (1976); Sette note in nero (1977).
Moto Guzzi V7 Collection - Vol. 8
The Outfit (Organizzazione criminale) (1973); Waiting for Fidel (1974); Larga noche de Julio (1974); La poliziotta a New York (1981); La poliziotta (1974); Rats - Notte di terrore (1984); Troppo forte (1986); La califfa (1971); La donna della domenica (1975); La orca (1976); The Infidel (infedele per caso) (2010).
Moto Guzzi V7 Collection - Vol. 7
Scuola di ladri (1986); Ecce Bombo (1978); Der Kommissar - "Schwierigkeiten eines Außenseiters " - Ep. 78 (1974).
Moto Guzzi V7 Collection - Vol. 6
Il fantasma della libertà (1974); Taxisti di notte (1992); Incredibile viaggio verso l'ignoto (1975); Starsky & Hutch - "La ragazza di Starsky", Serie 2 Ep.19 (1976); Viuuulentemente mia (1982); Cannonball (1976); Il Profeta (1968).
Moto Guzzi V7 Collection - Vol. 5
Agente 007: Octopussy - Operazione Piovra (1983); Jake 2.0 - "Guardia del corpo" - Serie 1 Ep.11 (2003); I predatori dell'anno Omega (1983); Grazie a Dio è venerdì (1978).
Moto Guzzi V7 Collection - Vol. 4
L'ingorgo - Una storia impossibile (1979); Year of the Gun (1991); Baretta - Serie 1 Ep. 6 (1975); Assault on Precinct 13 (1976); Il clan dei siciliani (1969); La macchina nera (1977); Identikit (1974); Gräsänklingar (1982); Hooper (1978); Harold and Maude (1971).
Moto Guzzi V7 Collection - Vol. 2
Caterina va in città (2003); Il Cavaliere elettrico (1979); Milano odia: la polizia non può sparare (1974); Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan (1973).