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Prodotto
Vespa Primavera, Liberty 3V Full optional, gamma MP3 in versione LT
nuovi colori per Beverly 350 S, Vespa PX e Aprilia SRV 850

2014: LE NOVITA’ SCOOTER DEL GRUPPO PIAGGIO

Alla 71a edizione dell’esposizione internazionale del motociclismo di Milano il Gruppo Piaggio ha presentato alcune delle novità scooter per il 2014. La protagonista assoluta è stata la bellissima Vespa Primavera, svelata in anteprima mondiale. In molti hanno potuto apprezzarla da alcuni scatti diffusi poco prima dell’inizio di EICMA 2013, ma ammirarla dal vivo è un’altra cosa.
E questo non ha fatto altro che aumentare la già palpabile attesa: lo dimostra il numero impressionante di giornalisti provenienti da ogni parte del globo presenti alla conferenza stampa del Gruppo Piaggio, andata in scena il 5 novembre alle 12:30. Erano lì tutti per lei, in attesa che si sollevasse il velo e si palesassero le sue forme.

EICMA 2013 Vespa Primavera

È arrivata una Vespa tutta nuova ma dal nome evocativo: Primavera. Proprio come quella che a cavallo degli anni ‘70 fece impazzire un’intera generazione di giovani, desiderosi più che mai di essere indipendenti, di muoversi velocemente in città con semplicità. In una parola, di essere liberi.
Come la sua antenata, ha la responsabilità di continuare a essere la Vespa più diffusa e apprezzata, ruolo già perfettamente interpretato dal modello LX, che va a sostituire. Tecnologia, prestazioni, sicurezza, piacere di guida e rispetto per l’ambiente: Primavera è la prima Vespa dedicata a tutti della nuova generazione, introdotta dalla esclusiva e rivoluzionaria 946.


GAMMA MP3 IN VERSION LT: BASTA LA PATENTE AUTO
Vespa Primavera non è stata l’unica novità scooter del Gruppo Piaggio, malgrado indubbiamente si sia presentata come la regina di EICMA 2013. Si sono distinti i veicoli a tre ruote – già disponibili sul mercato dalla metà 2013, ma per la prima volta esposti ad una manifestazione ufficiale internazionale – di cui il Gruppo Piaggio è leader nel mondo, con Mp3 e con Gilera Fuoco. Il comune denominatore di tutti i “tre ruote” di casa Piaggio è che ora sono disponibili in versione LT, e quindi tutti guidabili con la sola patente auto. Dal più metropolitano e leggero Yourban 300 alle classiche versioni di Piaggio Mp3, con motori di 300 e 500 cm3, suddivise in due modelli Business e Sport. Senza dimenticare il tecnologico e unico Hybrid, il primo tre ruote al mondo con propulsore ibrido, e l'anticonformista e sportivissimo Gilera Fuoco 500, il più potente scooter a tre ruote attualmente disponibile sul mercato.


NUOVO LIBERTY 3V FULL OPTIONAL
All’interno della gamma scooter Piaggio, il nuovo Liberty 3V Full Optional è stato anch’esso per la prima volta ufficialmente mostrato in un’esposizione internazionale. Lo scooter a ruota alta, tra i più amati e venduti al mondo in oltre 800.000 unità, è stato profondamente rinnovato. Consumi eccezionalmente ridotti e prestazioni incrementate grazie al nuovo motore 3 valvole a iniezione. Ciclistica rinnovata, ergonomia migliorata e capacità di carico aumentata: il nuovo Piaggio Liberty 3V è protagonista del suo segmento ed è offerto nella versione “Full Optional”, con parabrezza e bauletto di serie. Liberty 3V è equipaggiato con lo stesso modernissimo propulsore che spinge anche il Piaggio Fly, il compatto scooter perfetto rappresentante dello scooter globale, adatto a qualsiasi esigenza di mobilità urbana ad ogni latitudine.



NUOVE LIVREE PER BEVERLY, VESPA PX E APRILIA SRV
Le novità non finiscono qui: in occasione di EICMA 2013 il Gruppo Piaggio ha presentato numerose nuove versioni e varianti cromatiche di scooter già presenti in listino. Come il Beverly 350 S, che oggi vanta un accattivante accostamento di colori nero e bianco, per un look ancora più sportivo del velocissimo ruote alte Piaggio.
La mitica Vespa PX, la più fedele esteticamente e meccanicamente alla tradizione, è ora disponibile in cinque colori: Grigio Dolomiti, Nero Lucido, Montebianco, Rosso Dragon, Blu Midnight.
Il più veloce e potente scooter al mondo, l’eccezionale Aprilia SRV 850, spinto da un possente bicilindrico a V di 90° da oltre 76 CV, anche nell’allestimento ABS/ATC (con ABS e traction control regolabile di serie), è ora realizzato anche nella più elegante variante cromatica Wing Gray.


Prodotto
Dai ruggenti Sixties ad oggi: i modelli Vespa che hanno appassionato milioni di giovani

LA STORIA DI PRIMAVERA

Il ritorno di Vespa Primavera, presentata al salone internazionale di Milano lo scorso novembre, prodotta in contemporanea – per la prima volta nella storia di Vespa – sia a Pontedera per i mercati occidentali, sia in Vietnam per i mercati dell’area Pacifico, ha risvegliato l’amore e la curiosità per la storia di uno dei modelli più amati nell’epopea dello scooter più famoso al mondo.

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Ma la storia di Vespa Primavera nasce ben prima che la versione originale di Primavera arrivi sul mercato. Lanciata nel 1968 Vespa Primavere seppe, infatti, riassumere in se’ caratteristiche uniche e evincenti che erano state incarnate, in precedenti stagioni, da più modelli Vespa. Ecco perché anche la prima Primavera, quella del 1968, ha un albero genealogico alle spalle.
Piccola, agile, potente, Vespa Primavera condensò in se’ tutte le qualità che servivano a motorizzare una generazione di giovani che, proprio a partire da quell’anno, si mosse alla ricerca dei suoi spazi, della sua libertà.

1955: VESPA GS, ANIMA SPORTIVA
La prima Vespa che, rompendo con l’immagine “tranquilla” fino ad allora offerta, si presentò con anima e prestazioni sportive fu la GS del 1955. Nata dall’esperienza del Reparto Corse Piaggio (che per tutti gli anni ’50 sfidò in Vespa le motociclette italiane e straniere nelle gare di regolarità, spesso battendole) la GS fu un punto di svolta nella storia di Vespa: veloce (sorpassava i 100 km/h), innovativa (primo cambio a 4 marce), sicura (grazie alle ruote cresciute fino ai 10”).

ANNI SESSANTA: 50, SERIE SPECIALE 90 SS E 125
La Vespa 50 del 1963 fu invece la pietra miliare che introdusse nella famiglia Vespa il concetto di “scocca piccola”. Un telaio più piccolo, più agile e giovane che, nato nella minima cilindrata dimostrò subito di non poter resistere alla tentazione di crescere in cilindrata e prestazioni.
Nasce così, nel 1966, la Vespa 90 SS, serie speciale derivata dalla Vespa 50 è caratterizzata dal bauletto posto tra la sella e lo sterzo per favorire la guida “distesa”. Il manubrio sportivo è stretto e basso, sono radicalmente nuovi anche il parafango e lo scudo, rastremati per favorire la velocità. Con soli 90 cc di cilindrata, raggiungeva i 93 Km/ora. Sempre nel 1966 nasce la “Nuova 125”, che adotta la scocca piccola, nata con la “Cinquanta” e adotta – prima volta per la cilindrata 125, ruote da 10”.
LA PRIMA PRIMAVERA
Passata la metà dei ruggenti Sixties tutto è pronto perché nasca la Vespa più giovane, quella che sappia sintetizzare in se’ tutte le doti di freschezza e velocità fino allora divisi tra modelli diversi.
Vespa Primavera viene presentata al Salone di Milano del 1967 e diventa subito il sogno di ragazzi e ragazze più giovani. I sedicenni rimangono affascinati dall’incremento di prestazioni del motore rispetto alla “Nuova 125”. La maneggevolezza e lo scatto da fermo contribuiscono, insieme all’eleganza e alla leggerezza amate dalle ragazze, a costruirne lo straordinario successo commerciale. Vespa Primavera rimarrà in listino per ben 15 anni e sarà affiancata, nel 1976, dalla versione Primavera ET3, un modello caratterizzato dall’accensione elettronica, i tre travasi sul cilindro, da una nuova marmitta allungata ripresa dalla 90 SS, dalla chiave di contatto sul manubrio. Tutto si traduce in prestazioni ancora superiori, a rinverdire il mito di sportività della Primavera.
Prodotto
I VANTAGGI DI VIAGGIARE SU TRE RUOTE

DUE RUOTE AVANTI

Alla guida di Piaggio Mp3, l’innovativo scooter a tre ruote: analisi del comportamento su strada e delle differenze con il classico due ruote. Da diversi punti di vista, come la sicurezza, il divertimento e la praticità

E’ stato Piaggio Mp3 l’unico veicolo capace di interpretare in maniera davvero diversa la mobilità urbana. Dal 2006 la ruota in più del triciclo italiano ha permesso una svolta secca nel segmento degli scooter, quello stesso segmento di fatto introdotto da Vespa nel primo dopoguerra. Una svolta verso la sicurezza, il divertimento e la praticità. L’Mp3 ha illuminato la direzione da seguire per la mobilità del futuro, conquistando l’entusiasmo di oltre 160.000 clienti in tutto il mondo e l’interesse dei competitor a entrare in questo nuovo segmento di mercato.

L’unica gamma completa
Rispetto ai competitori, però, Piaggio è l’unica in grado di offrire una gamma completa di collaudatissimi veicoli a tre ruote per ogni tipo di esigenza di mobilità quotidiana: tre cilindrate (la 125 ancora presente in alcuni Paesi europei), di cui la 300 e la 500 disponibili in due allestimenti differenti (Sport e Business), alle quali si aggiunge la versione Hybrid, la prima al mondo con motorizzazione ibrida parallela e tecnologia plug-in, e lo Yourban, la declinazione più snella e urbana di Piaggio Mp3. Tutti i tre ruote in gamma (anche la variante più sportiva ed essenziale: Gilera Fuoco 500), sono disponibili in allestimento LT e sono quindi guidabili con la normale patente auto.

Piaggio Mp3 Yourban LT 300
Incollato alla strada
Il merito di tale successo è da ascrivere alla presenza delle due ruote anteriori, le quali, a parità di circonferenza rispetto a uno scooter tradizionale, garantiscono il doppio dell’aderenza al suolo e il doppio della decelerazione, essendo dotate di un disco freno per ognuna. Le due ruote anteriori sono collegate al telaio tramite un sistema di sospensione innovativa (e brevettata) a quadrilatero articolato basculante, il quale permette di curvare e piegare come su una comune motocicletta.
Praticità e divertimento
Come si guida e quali sono i vantaggi nella mobilità quotidiana di un Piaggio Mp3? L’approccio è dei più semplici: sono sufficienti pochi minuti in sella al tre ruote italiano per “prendere le misure”. A detta di tutta la stampa specializzata, il sistema adottato dal Piaggio Mp3 è quello che permette di avere la maggiore confidenza, a livello di uno scooter convenzionale, secondo la regola cui tutti i veicoli metropolitani debbono obbedire, ossia: “prendi/giri la chiave/vai”. Non bisogna quindi essere navigati ed esperti motociclisti per guidare il Piaggio Mp3: anche se questi ultimi ne apprezzano tantissimo il comportamento motociclistico in curva e la possibilità di divertimento offerta, la gamma Piaggio Mp3 è dedicata proprio a coloro che non hanno esperienza con il mondo delle due ruote, ma sono ugualmente alla ricerca di un veicolo che garantisca la sicurezza dell’auto, abbinata alla praticità dello scooter. Nel traffico cittadino il comportamento è molto simile a quello di un normale due ruote di pari cilindrata: forse è un po’ meno reattivo rispetto ai più agili, ma in compenso non si perde mai il controllo dell’avantreno in nessuna situazione di guida. Bisogna solo fare attenzione nei passaggi stretti tra auto a marciapiede, per il maggiore ingombro della doppia ruota anteriore rispetto alla singola. La cilindrata di 300 cm3 è l’ideale in caso di utilizzo prevalentemente cittadino: si può scegliere tra il più agile e leggero Yourban e il più capiente e comodo Mp3 300 LT. Le versioni di 500 cm3 invece hanno una maggiore attitudine a viaggiare.

Sensazione di sicurezza totale
Rispetto a uno scooter convenzionale di pari cilindrata, si percepisce un pizzico di inerzia in più, a fronte però di una sensazione di sicurezza totale, superiore perfino a quella offerta dalle migliori motociclette in commercio. Questo livello di sicurezza, nel commuting urbano fa la differenza. È proprio in città che si celano le maggiori insidie: strisce pedonali, pavè, tombini, rotaie dei mezzi pubblici sono da sempre i nemici giurati degli utenti delle due ruote. Per la prima volta, in sella a un Piaggio Mp3 non è più necessario osservare attentamente ciò che la ruota anteriore sta per affrontare, ma è possibile guardare oltre, viaggiando nella massima fiducia, senza preoccuparsi delle condizioni del manto stradale. Le due ruote anteriori sono imperturbabili anche (e soprattutto) in caso di asfalto bagnato o scivoloso: finalmente è possibile viaggiare in piena sicurezza sotto la pioggia, con la certezza di avere il massimo appoggio a terra in curva e possibilità drasticamente ridotte di bloccaggio dei pneumatici in frenata.

Gamma Piaggio Mp3 LT
Stabile come un tripode
Il Piaggio Mp3 si distingue per praticità d’utilizzo, di cui l’eccezionale capacità di carico di oltre 50 litri del vano sottosella è solo uno degli aspetti. Il quadrilatero articolato anteriore è dotato di un sistema di blocco delle sospensioni tramite un comodo pulsante al manubrio: quando si scende sotto i 20 km/h è possibile attivarlo, permettendo al veicolo di rimanere perfettamente in piedi e stabile, senza necessità di appoggiare i piedi a terra. Il sistema si può sbloccare manualmente oppure automaticamente ruotando la manopola del gas. Questo efficace e comodissimo impianto permette di arrivare a destinazione senza mai spostare i piedi dalla pedana, il che aumenta il comfort di guida e assicura di non perdere mai il controllo del mezzo da fermo.

Il sistema – chiamato “ERL” – è comodissimo anche per parcheggiare in maniera sicura e in qualsiasi condizione il “tripode” Piaggio. Si può parcheggiare in discesa o in salita (azionando al contempo l’utile freno di stazionamento), sulla sabbia o in caso di terreno instabile, senza pericolo di ritrovarlo a terra. L’ERL rende pratico sistemare l’Mp3 nei parcheggi pubblici tra uno scooter e l’altro, oppure a fianco dell’auto nel box e, in generale, in ogni situazione di parcheggio con spazio ridotto. Non c’è più bisogno di far scendere il passeggero in caso di breve sosta, e non è neppure necessario essere in piano per farlo salire o per caricare i bagagli. Tanta sicurezza in più e praticità per tutti, più facilità per chi inizia e grande divertimento per chi ha già esperienza: che cosa si può chiedere di più?
Event
Grande successo per il Gruppo Piaggio all’importantissima manifestazione motoristica indiana, alla quale ha partecipato con i prodotti più tecnologici e raffinati dei brand Aprilia, Piaggio, Moto Guzzi e Vespa

Il Gruppo Piaggio all’Auto Expo di Delhi

Attraverso la consociata indiana Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL), il Gruppo Piaggio ha partecipato all’importantissima rassegna motoristica “Auto Expo 2014” (12° edizione, che ha segnato il record di visitatori: oltre 1 milione e duecentomila).



Il salone si è tenuto nel polo fieristico India Expo Centre (Greater Noida) a New Delhi, dal 7 all’11 febbraio 2014. Una conferma, ulteriore e definitiva, della rilevanza strategica del mercato indiano, nel quale il Gruppo Piaggio ha realizzato notevoli investimenti, come l’impianto che sorge all’interno del polo produttivo di Baramati, nello stato del Maharashtra, inaugurato circa due anni fa; l’ultimo di tre impianti di PVPL (gli altri due producono veicoli commerciali e motori), che ha avuto il privilegio di introdurre in India la Vespa, coerentemente con la strategia di globalizzazione del Gruppo di cui ha beneficiato anche lo scooter più famoso e amato al mondo.

NOVITA’ SCOOTER PER IL MERCATO INDIANO

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Dopo aver creato in India il nuovo segmento degli scooter premium, tecnologici, raffinati, esteticamente affascinanti con il modello LX, Vespa si prepara ad ampliare la propria gamma di prodotti, per andare incontro ai desiderata dei clienti indiani. Vespa S è il modello di prossimo debutto presentato all’Auto Expo di Delhi: la più sportiva delle Vespa con le scocche piccole, è dedicata ai giovani amanti del design elegantemente sportivo che esprime dinamicità e carattere. A Delhi è stata presentata al pubblico indiano anche Vespa 946, la più lussuosa, rifinita e tecnologica Vespa mai costruita.
Sarà presto introdotto sul mercato indiano anche un altro best-seller del Gruppo Piaggio: Liberty. Lo scooter a ruote alte per antonomasia, che sta rapidamente raggiungendo il traguardo del milione di pezzi venduti al mondo, vuole aprire un nuovo segmento di mercato, grazie alla sua praticità, al suo stile elegante e sobrio e alle qualità del suo tecnologico motore con distribuzione a 3 valvole, in grado di garantire consumi di carburante ed emissioni ridottissimi.

ANCHE I MODELLI TOP APRILIA E MOTO GUZZI

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Moto Guzzi e Aprilia sono i due brand motociclistici del Gruppo Piaggio, entrambi presenti alla kermesse indiana con i modelli di punta presenti in gamma. Moto Guzzi, uno dei marchi più apprezzati, famosi e titolati al mondo, ha presentato le due versioni della nuova California 1400, la più sportiva Custom e la più turistica Touring. La prima è stata insignita da Robb Report, il magazine americano diventato una vera autorità nel campo del segmento del lusso, quale “Best of the Best Cruiser Motorcycle 2013”; la seconda si è imposta sulla concorrenza nelle numerose comparative organizzate dalla stampa specializzata, tra cui quella dell’autorevole rivista Cycle World che l’ha eletta la migliore Cruiser al mondo.
Tra i 28 brand di auto e moto provenienti da tutto il mondo che hanno partecipato all’esposizione motoristica, non poteva mancare Aprilia, il marchio sportivo italiano per eccellenza e il fiore all’occhiello della tecnologia e delle competizioni del Gruppo Piaggio. Già cinque volte campione del mondo SBK negli ultimi quattro anni, Aprilia ha presentato la punta di diamante della sua gamma, l’imbattibile supersportiva RSV4, dominatrice delle ultime stagioni Superbike, nelle nuove versioni R e Factory, che di fatto costituiscono il massimo della tecnologia e delle prestazioni cui il motociclista sportivo possa attualmente aspirare.

INNOVATIVO PIAGGIO NT3

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All’Auto Expo di New Delhi il Gruppo Piaggio ha anche presentato il prototipo di un quattro ruote estremamente innovativo, dedicato alla mobilità metropolitana: Piaggio NT3. L’avveniristico veicolo rappresenta una tangibile dimostrazione delle capacità progettuali e realizzative del reparto R&D del Gruppo Piaggio nel campo della mobilità leggera a quattro ruote, molto apprezzata nel subcontinente indiano. Piaggio NT3 sarà disponibile in due diverse motorizzazioni 4T di 200 o 300 cm3, oppure dal futuristico e unico propulsore ibrido, per la prima volta al mondo utilizzato sullo scooter a tre ruote Piaggio Mp3, in grado di garantire 80 km/h di velocità massima e percorrenze di 30 km/l, a fronte di emissioni inquinanti ridotte in soli 80 g Co2/km, prestazioni assolutamente ai vertici del segmento.
Event
LANCIO IN ISRAELE

VESPA 946 NELLA LITVAK GALLERY DI TEL AVIV

Sin dal suo lancio al salone internazionale di Milano, Vespa 946 – la più preziosa e lussuosa di sempre – ha girato davvero tutto il mondo: dall’Europa agli States, dall’Asia all’Australia. Con tappe a Istanbul, Lisbona, Hanoi, Amman, Vienna, New York, Jakarta, Tokyo, Taipei, Bangkok, Seul, Mantra sulla Gold Coast australiana; e in Italia a Mantova, Roma, Porto Cervo, Taormina, Porto Ercole, Lucca e Pisa. Tra party event, serate di gala e conferenze stampa di presentazione, ha affascinato, stupito, fatto parlare di sé, apparendo su decine e decine di media internazionali.
L’ennesima tappa è quella di Tel Aviv, per un evento tra moda, arte e glamour, che si è tenuto nella modernissima Litvak Gallery, nel quartiere artistico e museale della capitale di Israele. C’era l’importatore OFER MOTOR ad accogliere ospiti illustri, come l’Ambasciatore Italiano a Tel Aviv, Francesco Maria Talo, l’Attaché Economico Italiano Lorenzo Ortona, e imprenditori, Vip e celebrità, media e dealer selezionati.

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Oltre 180 invitati hanno partecipato all’evento, che ha visto lo spazio della galleria (dove si tengono rassegne internazionali di arte contemporanea) completamente “ridisegnato” per l’esposizione di 10 modelli di Vespa, a rappresentare la storia e l’evoluzione del celebre scooter italiano. Ad ogni versione di Vespa è stato abbinato un modello o una modella, vestiti ed accessoriati in modo rappresentativo del decennio di riferimento. I più noti fotografi di moda di Israele, poi, hanno scattato in uno speciale set con protagonista Vespa 946, dove gli ospiti hanno posato per una foto ricordo consegnata loro al termine della serata, insieme ad un dipinto realizzato a mano, nello spirito della 946.
Indimenticabile serata, riportata dai più importanti canali televisivi nazionali d’Israele, compreso il telegiornale di prima serata, e in numerose trasmissioni e riviste di moda e di economia. E’ stato l’evento di partenza: in programma, infatti, una catena di “mini-eventi” con esposizione di Vespa 946, e della LX 125 3V, negli showroom selezionati di tutto il paese.

MARKET
RIMINI: AL SALONE INTERNAZIONALE DEDICATO AI DOLCI ARTIGIANALI

GOLOSI APE E PORTER DIVENTANO GELATAI

Un mondo fantastico, goloso, colorato, creativo, che combina gusto e sapienza artigianale con le nuove tecnologie. E’ il mondo della gelateria, della pasticceria e della panificazione cui è dedicata Sigep, fiera internazionale annuale. L’edizione 2014, che si è svolta dal 18 al 22 gennaio alla Fiera di Rimini, era la 35° ed ha chiuso i battenti con oltre 150 mila operatori provenienti da 140 Paesi. La manifestazione si è confermata la più importante al mondo nel settore della gelateria artigianale, e vetrina europea primaria del dolciario artigianale e caffè.

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In rassegna, tutte le novità su materie prime e ingredienti, impianti e attrezzature, arredamento e servizi per gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. Sezioni tematiche, competizioni internazionali e campionati mondiali, dimostrazioni, corsi e seminari di aggiornamento hanno concorso a farne un unico grande evento.
Alcuni clienti “corporate” di Piaggio Veicoli Commerciali – Cereda Anito, Coibent Car, VS Veicoli Speciali, Resti Spa – hanno partecipato al Sigep 2014, presentando in fiera veicoli Porter e Ape in allestimenti speciali, trasformati in “gelatai” on the road, riuscendo a coniugare funzionalità e attrattiva. Veicoli richiestissimi, anche all’estero, curati in ogni dettaglio: il tocco Italian Style è inconfondibile, e gli evergreen Ape e Porter firmati Piaggio si confermano i più versatili del mercato. Altro che veicoli commerciali: qui è la creatività al lavoro. Anche quando si tratta di trasformare il piccolo tre ruote in un bar dove gustare un ottimo caffè espresso italiano, come si è visto in fiera. E tutto profumava di Made in Italy.
(Reportage fotografico al salone internazionale Sigep 2014 a cura di Monica Volpi).

CURIOSITA’

LA STATUA DI CIOCCOLATO
DI PAPA FRANCESCO
L’Accademia Maestri Cioccolatieri italiani ha realizzato un’opera che riproduce Papa Francesco a grandezza naturale. E’ una statua tutta di cioccolato, esposta alla fiera Sigep di Rimini 2014. Dopo l’esposizione al salone, la statua è stata presentata al Pontefice in Vaticano (il 7 febbraio). Successivamente, in accordo con la Segreteria di Stato del Vaticano, l’equivalente del peso – pari a 1,5 tonnellate – sarà devoluto alla Caritas di Roma.
La scultura è stata realizzata, in circa quattro settimane, da 20 corsisti dell’Accademia, guidati dal maestro cioccolatiere Mirco Della Vecchia, l’uomo dei Guinness dei Primati (nel 2011, insieme al suo staff, realizzò il cono gelato più grande del mondo, alto 280 cm con 70 kg di gelato, e l’anno seguente si ripeté realizzando un cioccolatino da guinness dal peso di 802 kg), e dallo scultore Paolo Moro, capace di scolpire qualunque materiale. La cioccolata proveniva da una piccola cooperativa del Guatemala.
(Foto del Papa con la statua: Reuters/Osservatore Romano, pubblicata da RepubblicaTV su Repubblica.it).
GELATO WORLD TOUR
Oltre alla “Coppa del mondo della gelateria” organizzata da Rimini Fiera in occasione del salone Sigep 2014 (cui hanno partecipato 11 nazioni, Italia, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Francia, Marocco, Messico, Polonia, Spagna e Stati Uniti), Alla fiera è stato lanciato anche il “Gelato World Tour”. Da febbraio a settembre 2014, 9 tappe tra Dubai, Roma, Valencia, Melbourne, San Paolo, Shanghai, Austin, Berlino con finale a Rimini. Competizione tra maestri gelatai internazionali per creare il miglior gusto di gelato, con la mission di diffondere la cultura del gelato fresco artigianale Italiano in tutto il mondo. Divertentissime le clip video che promuovono il Gelato World Tour. Da gustare qui.
Interview
Da ragazzo è stato il modello della campagna di lancio di Vespa 50, poi è volato Oltreoceano e, dopo aver lavorato a lungo in Alitalia, è diventato un noto imprenditore nel settore della ristorazione a Los Angeles. In quest’intervista a Wide racconta la sua vita, segnata dalla passione per lo scooter più famoso del mondo

AUGUSTO BISANI:
“MY AMERICAN DREAM”

Quella di Augusto Bisani è la storia di un bel ragazzo italiano degli anni Sessanta che sognava l’America, amava il ballo, la musica e la Vespa. Nel 1968 ha attraversato l’Oceano e, con passione e impegno, è riuscito ad affermarsi negli States (è diventato cittadino americano nel 1978), dove ha lavorato per Alitalia, prima in New Jersey e a New York, poi a Los Angeles. Ha quindi fondato con successo due aziende nel settore della ristorazione. Ha tre figli gemelli e sette nipoti. Tre anni fa si era candidato quale Council Member del distretto 2 della città di Los Angeles, dove vive. Presentandosi agli elettori di sé scriveva: “I am the symbol of the true American Dream”.


Augusto Bisani con i suoi figli

Mr. Bisani può regalare ai lettori di Wide qualche ricordo della sua giovinezza in Italia?
“Sono nato a Roma, vicino a Piazzale Clodio, nel gennaio del 1942, durante la seconda guerra mondiale. I miei genitori condividevano un appartamento con la nonna materna e tre fratelli di mia madre. Nel 1947 è nata la mia unica sorella, Adele; così vivevamo in quattro in una stanza! Fortunatamente l’appartamento aveva un lungo corridoio e un’ampia entrata, per quanto posso ricordare era grande. Erano anni duri per i miei genitori, prima la guerra poi la faticosa ricostruzione, ma anni felici per me bambino che amavo stare all'aperto e trascorrere il tempo con i miei amici (e non sempre avevo il permesso di mia madre…)”.

Di che cosa viveva la sua famiglia all’epoca?
“Intorno al 1954 la mia famiglia prese in affitto il primo appartamento e ci spostammo dalla zona Prati al Nomentano, vicino a Porta Pia: era un ‘vero’ appartamento con 3 camere da letto. All'epoca mia madre e la sorella lavoravano in un piccolo caffè a Fontana di Trevi, il Caffè Trevi: da lì iniziò per mia madre una vita professionale nel settore. Infatti, lei e la sorella crearono poi il più grande locale di Piazzale Medaglie d'Oro, in zona Monte Mario; era un locale molto popolare che si chiamava ‘61 Belsito Bar’ e comprendeva i servizi di caffè, pasticceria, gelateria, tavola di gastronomia, ristorante, sala da tè e nightclub”.

Lei quali sogni aveva da ragazzo?
“Come tanti ragazzi della mia generazione amavo la musica e il cinema: cantavo e, quando potevo, lavoravo come ‘generico’: ballerino, attore e assistente coreografo di ballo. In breve, ero nel giro dello spettacolo, avevo un agente che mi rappresentava. Nel mio curriculum artistico potevo vantare Caroselli per l'Algida con Didi Balboni, che all'epoca era la valletta di Mike Bongiorno, poi avevo partecipato a Cleopatra come ballerino; in quell’occasione diventai grande amico di Hermes Pan, coreografo di immenso successo, stretto collaboratore di Fred Astaire. Fu proprio lui, Pan, a suggerirmi di considerare il trasferimento negli Stati Uniti.


Durante questo periodo, dall’adolescenza fino a quando sono partito per gli Stati Uniti, ho conosciuto molti personaggi famosi, da Becky Welles (eravamo ‘fidanzatini’, passavamo insieme i periodi di vacanza che lei trascorreva in Italia con il padre, il celebre Orson). Ho vissuto molto intensamente il periodo del famoso locale Piper: ero amico dei Rokes, di Patty Pravo, Little Tony, Fabrizio Capucci, Catherine Spaak, Maurizio Arena, Ugo Tognazzi, Tony Renis, Lola Falana, Rocky Roberts, Franco Franchi, Helen Channel, Chet Baker e tanti altri”.


Quando è partito per gli States?
“Mi sono trasferito Oltreoceano nel 1968, con neanche 300 dollari in tasca e un biglietto di sola andata. Sono diventato cittadino americano dieci anni dopo, nel 1978. Ho vissuto prima nel New Jersey, poi a New York e infine a Los Angeles. Ho lavorato una trentina d’anni per la compagnia di bandiera italiana Alitalia, poi ho realizzato il mio sogno ed ho fondato due aziende, ora leader nel settore della ristorazione (Bravo Systems International, Inc. www.bravo-systems.com, con sede a North Hollywood in California).

Lei si dichiara appassionato del mondo Piaggio e del brand Vespa in particolare; un amore nato molti anni fa, durante uno shooting in cui era il modello…

“Proprio alla fine degli anni ’50, nel periodo primavera-estate del 1959, il mio agente mi chiamò per dirmi che aveva mostrato il mio book a qualcuno che doveva fare un servizio fotografico per un nuovo prodotto della Piaggio, una nuova Vespa dedicata ai giovani. Anche se ero un po’ più grande dell'età richiesta (che era 15 anni) avevo un aspetto certamente giovane con i miei 17 anni, e dunque mi scelsero come modello per il primo lancio della Vespa 50.
La paga per la mia prestazione fu di 80.000 lire (circa 40 Euro di oggi) per una giornata di lavoro: niente male, a quei tempi era lo stipendio mensile di un barista!”.

Ha qualche ricordo particolare di quell’episodio?
“Ricordo molto bene quella giornata perché non avevo un mezzo di trasporto mio e mi vennero a prendere a casa con una Fiat Sedan color blu notte (la stessa che si scorge nelle foto del servizio fotografico dell’epoca). Molte di quelle immagini furono scattate all’EUR, durante una sola giornata di riprese; a fine sessione fui riaccompagnato a casa. Sfortunatamente dimenticai il mio golf rosso – quello che indosso nell’immagine scelta per la campagna pubblicitaria – sul sedile posteriore della macchina, l’ho perso. Una piccola nota di colore: all'epoca i mocassini Clark erano molto popolari; mia madre me ne comprò due paia, uno nero e uno rossiccio. Li conservo ancora, dopo 55 anni, a ricordo di quel giorno”.

Ma poi l’ha avuta una Vespa?
“Negli anni ‘50 se eri un giovane sotto i 18 anni gli unici mezzi di trasporto disponibili erano il tram, il filobus o le tue gambe! Quando ho compiuto 18 anni, nel 1960 – anno delle Olimpiadi a Roma – presi la patente, e mia zia mi regalò una Vespa 125 nuova. Finalmente ero libero di andare ovunque! Ricordo che la miscela costava 125 lire al litro. Il mio mondo si era improvvisamente allargato in modo incredibile, i miei orizzonti erano definitivamente cambiati…Era un periodo favoloso. Ecco perché la Vespa, per me, sarà sempre un oggetto speciale, mi ha accompagnato nel passaggio fondamentale della vita: da giovane a uomo. Ancora oggi vorrei risalire in Vespa tutte le volte che desidero sentire il vento in faccia, fare un gita o rivivere le sensazioni della mia gioventù. La Vespa di oggi è fantastica, più pesante e ben equilibrata. Ed è sempre Vespa!”.

BACKSTAGE
Un grazie dalla redazione di Wide va al lettore Gabriele Pasquini: durante un suo recente soggiorno in California ha conosciuto Augusto Bisani e, parlando con lui di Vespa, ha scoperto che è stato il modello della campagna di comunicazione degli anni Sessanta. Così è nata quest’intervista.

ANNI SESSANTA:
PHOTOGALLERY ADV VESPA NEGLI STATES

People
VISTO SU: PAGE SIX DEL NEW YORK POST

L’ATTORE USA ARMIE HAMMER IN VESPA
DA LOS ANGELES A KEY WEST



“Vespa thespian: Hammer rides scooter from LA to Key West”, titola l’articolo firmato da Richard Johnson, columnist del quotidiano New York Post, esperto in celebrities, moda e tendenze internazionali.
Johnson racconta l’impresa del giovane attore americano, che ha viaggiato in scooter da Los Angeles, in California, a Key West, in Florida, definendolo un vero appassionato di Vespa. E’ andata così: il 27enne attore con sette amici, inclusa sua moglie Elisabeth Chambers, sono partiti da LA e, dopo tre settimane, sono arrivati a Key West, percorrendo strade secondarie, viaggiando sempre in Vespa. Un “coast to coast” lungo oltre 4.600 chilometri (circa 2.900 miglia), compiuto in stile “very normal people”, con tende da campeggio e sacchi a pelo come bagaglio.
Il viaggio, soprannominato "4K the Hard Way" è stato documentato da una troupe cinematografica per realizzare un documentario. Richard Mineards riporta sul Montecito Journal che Hammer fa parte dell'enclave ricca della California, dove il padre Michael, erede dell’Occidental Petroleum, colleziona auto. Il figlio, invece, preferisce lo scooter Vespa, sinonimo di spirito di avventura e libertà.

Foto di Armie Hammer: Wirelmage/Karwai Tang,
pubblicata su Page Six.com (New York Post, 31 gennaio 2014)

Foto del viaggio: pagina FB “4K the Hard Way”

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Style

NUOVI CASCHI VESPA:
COLORE E STILE

Un accessorio indispensabile, diventato segno distintivo di stile. Oltre a proteggere, il casco indica le nuove tendenze. La gamma di caschi Vespa, accomunata da qualità e cura dei dettagli, accontenta tutti i gusti degli scooteristi di ogni età. La nuova collezione non fa eccezione, e già rivela che cosa è trendy mettersi in testa nell’incipiente stagione su due ruote. Difficile scegliere tra tante proposte, tutte superlative. Allora, ecco una mini guida ragionata.

A TUTTO COLORE
Per i più giovani che amano farsi notare, i modelli Basic Fluo – verde o corallo – sono perfetti; ci sono anche i caschi Visor in rosso o in blu. ELEGANT WHITE
Bianco con note di colore in contrasto? Un abbinamento davvero chic. Ecco le proposte Classic (con visiera/frontino) in white/azure o white/red; bicolore anche il Vespa Visor bianco con profilatura rosso scuro. ACCIAIO E BRONZO
In grande revival le nuances metalliche. Nella gamma Vespa Visor ci sono i modelli Steel (color argento con profili neri) e Bronze (marrone bronzato con profili beige). Anche in versione total black, dedicati a quanti non riescono proprio a fare meno del colore passe-partout per eccellenza, che supera mode e stagioni. NEI DEALER
I caschi citati hanno gli interni realizzati con innovativo tessuto 3D traspirante, (omologazione ECE 22.05) e sono tutti Made in Italy. Sono acquistabili nei migliori concessionari.

VESPA STORE
E per gli appassionati dello shopping online, c’è l’Official Vespa Store – vespa.com – una fantastica vetrina con ampia offerta di accessori, abbigliamento e merchandising.
Tutta da scoprire.
ADVENTURE
QUANDO UNA VESPA TI CAMBIA LA VITA

GIORGIO SERAFINO:
COME SONO DIVENTATO GLOBETROTTER E SCRITTORE

Dagli Stati Uniti alla Cambogia, Thailandia e Laos; India, Sud Africa, Namibia e Botwana; ora in Cile e Argentina.
I viaggi straordinari di un avventuriero moderno. Anzi due: la moglie Giuliana Foresi è il suo alter ego. Insieme viaggiano sulla loro Vespa 50 Special, chiamata Generale Lee
Con una Vespa, una qualunque Vespa, si può andare davvero dappertutto. Servono coraggio, voglia di avventura e un pizzico di follia. Caratteristiche di cui Giorgio Serafino, marchigiano classe 1974, non difetta. E quando oltre un decennio fa, ha incontrato la sua coetanea Giuliana Foresi, anch’essa con inguaribile piglio avventuriero, non si sono più lasciati. Intanto che sistemavano la loro casetta nelle campagne di Macerata, vivevano in roulotte ed erano felici. Si sono sposati e, appena potevano, viaggiavano: Europa, Canada (dove Giorgio ha la cittadinanza), Brasile, Marocco, Thailandia e Cambogia. Fin qui niente di davvero speciale: il mondo è pieno di viaggiatori.
La loro vita “sterza” decisamente quando Giorgio decide di restaurare un catorcio di Vespa. Ricorda lui: “I miei amici mi hanno preso per pazzo quando ho detto che volevo rimettere in piedi la Vespa da anni abbandonata nel mio giardino. Soltanto Giuliana (Giulia per tutti noi) ci ha creduto. Avevamo ragione: ho svuotato il serbatoio, cambiato la candela e pulito il carburatore. Al terzo colpo è partita!”. E’ la magia di Vespa, gran viaggiatrice per vocazione, da 68 anni sulle strade di tutto il mondo.
Dopo amorevole e accurato restauro anche della carrozzeria, la Special del ’78 è pronta per partire. Destinazione gli Stati Uniti: nel 2010, in due mesi hanno percorso la celebre Route 66 che attraversa 8 Stati. Quasi 4.000 chilometri da est ad ovest degli Stati Uniti, partenza a Chicago e arrivo a Los Angeles. Un viaggio-avventura on the road, in sella a “Generale Lee”: così hanno battezzato la loro Vespa 50 Special arancione, in omaggio alla serie televisiva cult “Hazzard”.


Giorgio e Giulia hanno affrontato mille peripezie, a cominciare dalla spedizione di “Generale Lee” oltre Oceano in una grande cassa di ferro al costo di 1.400 euro; l’arrivo a Chicago, la forsennata ricerca di un’agenzia disposta ad assicurare la due ruote. Ma poi, finalmente, il sogno può avere inizio lungo la storica highway federale, aperta nel 1926 per collegare Chicago alla spiaggia di Santa Monica. “Una volta terminata la 66 – racconta Giorgio – siamo tornati indietro ripercorrendo il Mojave Desert per andare nella Death Valley, allungando ancora in Utah e Nevada, tra Painted Desert, Santa Fe, Grand Canyon, Las Vegas, Monument Valley e il Canyon de Chelly. In totale abbiamo percorso 7.000 km in 10 Stati”.
Ed è stato solo l’inizio: basta dare un’occhiata a box qui a fianco.

IL CINQUANTINO
CHE SI CREDE UNA MOTO

Giorgio e Giuliana continuano a viaggiare: mentre scriviamo sono in Argentina e Chile, dopo aver girato Asia, Africa e India. Inarrestabili, in giro per il mondo hanno trovato tanti amici dei Vespa Clubs

L’editore Mursia ha creduto a tal punto nell’impresa americana di Giorgio e Giulia da dedicare ad essa un bel libro dal titolo “L’America in Vespa” (2011), che ha vinto il premio letterario “Il Viaggiautore”, affiancando il grande giornalista e divulgatore Folco Quilici.
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Il libro è anche la biografia di questa coppia di “avventurieri moderni”, richiesti da trasmissioni tv, in Italia e all’estero, in eventi culturali e readings. Come quello internazionale di poesia e prosa cui Giorgio ha partecipato nel 2012, insieme con due autori di fama: Jack Hirschman (Stati Uniti) e Agneta Falk (Svezia/Inghilterra), alla Emerald Tablet Gallery di San Francisco, con le foto del viaggio protagoniste di una mostra. Il libro è stato anche presentato all’Istituto Italiano della Cultura a Bruxelles.
Così viaggiare è diventata la loro “professione” (termine che, però, poco gradirebbero): comunque, hanno un loro sito – www.terraeasfalto.it – scrivono reportage di viaggio per riviste, continuano a viaggiare da un capo all’altro del mondo, e a pubblicare libri.
Il secondo (sempre edito da Mursia, 2013), firmato da Giorgio Serafino, s’intitola “Paradiso di polvere – Nel cuore di Thailandia, Laos e Cambogia in Vespa 50 Special”, e racconta il secondo mega viaggio, nel Triangolo d’oro asiatico, in sella al “Generale”. Di lui Giorgio scrive: “Guardo la Vespa: è piena di polvere e la sua testata sembra prendere fuoco. Le gomme tassellate le danno un’aria da combattente, e forse questo basta a farle fare quello che fa. Sono convinto di guidare una moto e al Generale non ho mai detto che è una Vespa 50”.

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On the road
Emozioni di un viaggio in Vespa per L'Europa, attraverso immagini, frammenti video e interviste, percorrendo Svizzera, Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Lussenburgo, per poi ritornare e scriverne un libro

ALBERTO BORTOLUZZI:
CONCERTO PER VESPA E ASFALTO

Sentirsi un viaggiatore sull’A8 Milano–Varese è un po’ come scoprire la passione per la cucina in un McDonald’s. Se però sei in sella a una Vespa, in una gelida mattina di dicembre, sotto una fitta nevicata, con il freddo che t’immobilizza le estremità, la visiera ghiacciata e stai percorrendo una strada imbiancata, la monotonia lascia spazio alla paura e l’ordinario commuting tra i due capoluoghi lombardi può diventare, una volta giunto a destinazione, un’esperienza da ricordare. Viaggiare è soprattutto questo, ricordare e raccontare.
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Ed è quanto è successo ad Alberto Bortoluzzi, stimato fotografo varesino, da anni convertitosi alla Vespa per sfuggire alla schiavitù dell’automobile. Giunto a destinazione, Alberto pensa alle emozioni appena vissute e prosegue virtualmente il suo viaggio sulle pagine di google maps alla ricerca di un itinerario verso l’Europa settentrionale. Lo spinge la curiosità di portare la sua Vespa GTS 300 Super Sport laddove le ostili condizioni meteo sono una costante, e non un evento occasionale come quello appena vissuto. La scelta della meta cade su Land’s End, punta estrema della Cornovaglia, dove fissa il giro di boa di un itinerario che toccherà Svizzera, Francia, Inghilterra, Olanda e Belgio.
A conti fatti sono più o meno 5.000 chilometri di strade urbane ed extraurbane da percorrere in poco più di venti giorni; un tempo limite negoziato con la moglie, il cane Pepito e tarato al centesimo su budget faticosamente raggiunto con l’apnea qualche giorno prima della partenza, il 15 giugno. Quel giorno Alberto e la sua super equipaggiata Vespa, con telecamera e borsoni impermeabili fissati sui portapacchi, si lasciano finalmente alle spalle P.za della Motta a Varese per raggiungere la Cornovaglia. Davanti a loro un nastro d’asfalto dove si susseguono luoghi, colori, suoni, profumi e tutte le sensazioni che chi viaggia in Vespa ben conosce e che Alberto incasella nei ricordi e cattura con la sua fotocamera.
Ogni giorno che passa, il suo diario si riempie d’esperienze nuove, dalla guida in condizioni climatiche estreme, vissute in Normandia e Cornovaglia, all’incontro con i più disparati personaggi e viaggiatori, alla sfida quotidiana di riuscir a mettere insieme il pranzo con la cena e con un letto confortevole con un budget quotidiano che non superi i 70 euro. Non sempre ci riuscirà, ma tutto questo scaturisce un racconto esilarante sui personaggi incontrati, sulla gastronomia locale, sulle cose da fare e da evitare, sugli amici ritrovati, e, cosa alquanto rara nei racconti di viaggio, sui musei e siti d’interesse storico e culturale visitati. Rientrato a Varese il 10 luglio, Alberto inizia la seconda fase del viaggio, quella che lo vede nella triplice veste di autore, fotografo e editore per trasferire e condividere l’esperienza vissuta in un libro. Poco prima di Natale tutto è pronto e il libro, intitolato “Concerto per Vespa & Asfalto” è presentato al MIV (Multisala Impero) di Varese, felice epilogo di un viaggio anche interiore, alla scoperta dei propri limiti e paure.
Noi di Wide, che l’abbiamo letto, ne consigliamo la lettura a tutti i Vespisti al manifestarsi dei primi segnali d’inquietudine e voglia di partire, e magari ricalcando proprio l’itinerario percorso da Alberto con la sua Vespa GTS 300.
Ne vale la pena.
Per chi fosse interessato, può ordinare “Concerto per Vespa & Asfalto”, direttamente ad Alberto Bortoluzzi:
info@albertobortoluzzi.com www.albertobortoluzzi.com

DA VARESE ALLA CORNOVAGLIA

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Data partenza:
15 giugno 2013

Data arrivo:
10 luglio

Distanza totale:
5.209 km

Distanza massima percorsa in un giorno:
550 km

Giorni totali:
25

Media giornaliera in moto:
270 km

Litri di benzina consumati:
175 litri circa

Pernottamento più economico:
25 euro a Chambres D’houtes (F)

Pernottamento più costoso:
69 euro a Maastrict (NL)
Community

TURCHIA: VESPA MEMORIES
DI OSMAN GURSOY



Osman Gursoy è un signore di 80 anni che vive a Ordu, in Turchia. E’ un Vespista vero, di quelli che con lo scooter più bello del mondo ha viaggiato, incontrato mondi e persone, condiviso la vita. Un patrimonio di ricordi da donare alle nuove generazioni di scooteristi, a qualunque età, paese e cultura essi appartengano, uniti nella straordinaria comunnity worldwide di Vespa.


Osman con la sua Vespa – una fantastica 150 Sprint acquistata nel 1969 – ha viaggiato per oltre 200 mila chilometri, attraverso l’Europa e il Nord America, dalla Turchia al Texas, nel corso degli anni ’70. Da sempre la sua passione sono i veicoli a due ruote: ha cominciato da ragazzo a sporcarsi le mani con olio e grasso modificando una bicicletta per motorizzarla. E ancor oggi all’amata Vespa continua a riservare ogni cura.
La sua storia, semplice e bellissima, è diventata un documentario intitolato “Ordu-Texas: long way on short wheels”, il cui trailer è visibile qui:

CREDITS: Il filmato è prodotto da “2Enduro”, Director: Tolga Basol; DP: Erkin Yesil; Music: Ozgur Yilmaz; Camera & Sound: Tolga Basol & Cevher Bilger; Graphic Design: Utkan Basar; Editing, Color Grading: Tolga Basol.

AL VIA LA STAGIONE DEI RADUNI VESPISTICI

Fermento tra gli organizzatori e i Vespisti di tutto il mondo per “il raduno dei raduni”, ossia i Vespa World Days 2014 – a Mantova, dal 12 al 15 giugno – il più grande evento internazionale dell’anno. Iscrizioni già “sold out” (tutte le informazioni sul sito ufficiale:
www.vespaworlddays2014.it).
Intanto, buon compleanno al Vespa Club Mantova, tra gli organizzatori dell’evento (con il Vespa World Club e il Vespa Club d’Italia), che quest’anno festeggia il 15° anniversario della sua rifondazione (1999-2014), vantando una lunga e ricca storia che risale al 1948.
Con il mese di marzo si apre di fatto la nuova stagione dei raduni Vespistici, con tanti appuntamenti turistici e sportivi in tutta Italia (il nuovo calendario 2014 è online su: www.vespaclubditalia.it).
Anche all’estero, fioriscono mille occasioni per i Vespisti di trovarsi, viaggiare, scoprire nuovi luoghi e persone.
Il riferimento è il Vespa World Club
( www.vespaworldclub.com), cui sono affiliati i sodalizi di ben 42 nazioni: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Cile, Colombia, Corea, Croazia, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Macedonia, Principato di Monaco, Norvegia, Olanda, Romania, Russia, San Marino, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Polonia, Portogallo, Serbia, Sud Africa, Taiwan, Turchia, UK, Ungheria, USA.

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THE BEST VIDEO OF THIS ISSUE

KNUT CANTA “OVER YOU”: VESPISTA vs GUZZISTA



Lui è un Vespista (un po’ timido), l’altro è un Guzzista (che fa colpo sulle ragazze). I due s’incrociano e “duellano” a distanza, al lago e al parco, sperando di farsi notare dalle bellezze che incontrano. Sarà poi il Vespista su destriero bianco a conquistare la bella, anch’essa Vespista.
Carino e simpatico il video ufficiale del giovane cantante austriaco Knut (Wolfgang “Knut” Posch, anche chitarrista e compositore), realizzato per il lancio del suo singolo “Over you”. Co-protagonisti della clip sono due veicoli del Gruppo Piaggio, Vespa e Moto Guzzi appunto, scelti per raccontare una storia con finale romantico, che fa da sfondo ad un brano ideale da cantare…viaggiando su due ruote, scooter o moto che siano!
www.knutmusic.at
MY VESPA MOVIE

TU E LA TUA VESPA SU WIDE!


La Vespa, ogni modello di Vespa, di qualunque età, è un oggetto di culto, un pezzo da collezione che viene coccolato, curato e conservato ben oltre il tempo di vita medio di ogni altro veicolo.
A quanti saltano ogni giorno in sella alla propria Vespa nuova, a quanti conservano con amore la Vespa “ereditata” in famiglia, a quanti curano con amore una Vespa d’epoca, WIDE dedica la rubrica “My Vespa Movie”.

MAKE YOUR VESPA MOVIE!

Riprendi la tua Vespa e raccontaci, in un breve video, che cosa Vespa rappresenta per te. Puoi narrarne la storia o raccontarci un viaggio che avete fatto insieme. Puoi montare immagini di vita quotidiana o far rivivere le emozioni che avete condiviso. Il tuo video verrà visionato e, se selezionato, apparirà su Wide, nella nuova rubrica “My Vespa Movie”, per presentare a tutti gli appassionati worldwide te la tua Vespa, la più speciale al mondo.
Perché ogni storia di Vespa è una storia unica.

Invia la tua clip video a: wide@piaggio.com