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NEW ENTRIES 2016:
LIBERTY, MEDLEY E VESPA 70°

Il Gruppo Piaggio, primo costruttore europeo, conferma il suo ruolo di leader nella realizzazione di nuove, innovative e tecnologiche proposte per la mobilità individuale. Per il 2016 in campo scooter lancia due novità assolute per la mobilità urbana e metropolitana: Piaggio presenta la nuova generazione di Liberty, completamente rinnovata rispetto al precedente modello dallo straordinario successo commerciale, e una proposta del tutto nuova di scooter medio a ruote alte, il Medley. Entrambi gli scooter sono equipaggiati con propulsori della nuova famiglia di motori Piaggio iGet, con eccellenti performances ed emissioni e consumi ridotti. E Vespa si presenta con nuove versioni, che rendono omaggio all'imminente 70° anniversario dello scooter più famoso del mondo.

LIBERTY: E’ COMPLETAMENTE NUOVO IL RUOTA ALTA DI PIAGGIO

A 18 anni dal lancio della prima versione, e dopo un successo commerciale che si misura in 900mila esemplari venduti, Piaggio Liberty rinasce completamente nuovo ma coerente con i valori che ispirarono il progetto originale e con l’obiettivo di incontrare la domanda – sempre più forte – di un “ruota alta” caratterizzato da livelli superiori di qualità, leggero e robusto, facile ma dalle prestazioni impeccabili e dagli elevati contenuti tecnologici al servizio della sicurezza, come il sistema di frenata con ABS, di serie sulle versioni 125 e 150cc.

Piaggio New Liberty - Official Video

Crescono leggermente le dimensioni e con esse la comodità in sella per tutte le versioni, 50, 125 e 150: la nuova generazione di Liberty è più accogliente e offre più spazio sulla pedana. Non cambia l'approccio stilistico – il design è completamente nuovo, come pure ogni dettaglio, ma il veicolo rimane inconfondibile – e non è variato il peso complessivo, che rimane tra i più contenuti del segmento, a vantaggio della facilità di guida e di gestione del veicolo da fermo, per il pubblico giovane e adulto, maschile e femminile. L’allestimento della nuova generazione di Liberty è tipico di veicoli di fascia ben più alta e comprende la nuova strumentazione digitale e i gruppi ottici con luci di posizione a LED. Grazie ad una totale riprogettazione delle forme e dei volumi, ora il vano sottosella è più ampio è può ospitare un casco jet. Per assicurare maneggevolezza, ma anche grande sicurezza e stabilità, cresce la dimensione del cerchio anteriore, ora da 16” e arriva il sistema di frenata ABS.

Piaggio introduce su Liberty la nuova generazione di motori iGet, declinata nelle cilindrate 50, 125 e 150cc, frutto di una nuova filosofia di progettazione volta ad aumentare l’efficienza di ogni singola parte, contribuendo a massimizzare qualità e prestazioni e diminuire i consumi, che infatti si attestano al top di ognuna delle tre categoria di appartenenza. Tra i numerosi accessori è disponibile anche il telecomando integrato nella chiave, dotato di “bike finder” che aziona le luci a distanza.

PIAGGIO MEDLEY: IL PROSSIMO LEADER PER STILE, TECNOLOGIA E QUALITA’

Con Piaggio Medley nasce un nuovo segmento nell'offerta di scooter a ruote alte. Medley è il nuovo scooter di Piaggio che unisce i vantaggi di un veicolo agile e leggero – il peso complessivo è di soli 135 kg – con tutti i plus degli scooter a ruota alta caratterizzati da dotazione tecnologica, prestazioni, dimensioni e pesi di livello superiore, come il best seller Beverly. Piaggio Medley è una proposta totalmente inedita sia per lo stile, sia per le soluzioni modernissime adottate sin dalla fase di progettazione.

Piaggio Medley - Official Video

Il Centro Stile del Gruppo Piaggio ha curato il design con una grande attenzione ai dettagli e alle finiture così come alla perfetta ergonomia e alla comodità di utilizzo. I tratti lasciano trasparire il family feeling con gli altri ruote alte di Piaggio e sono esaltati da particolari come il gruppo ottico anteriore con luci di posizione dotate di tecnologia “guidaluce” e la nuova strumentazione digitale multifunzione. Di serie, per la massima sicurezza, anche l’ABS a due canali e l’immobilizer. Estremamente curata è l’abitabilità a bordo, studiata per piloti di tutte le taglie, con una sella molto rastremata ai lati e vicina al suolo, per il massimo controllo del veicolo anche da fermo. Il vano sottosella ha una capienza record per la categoria: è in grado ospitare due caschi integrali.

Un tale risultato è frutto dello studio attento dello sfruttamento degli spazi disponibili, che comprende l’alloggiamento del serbatoio del carburante sotto la pedana, con il sovrastante tunnel centrale molto ridotto nelle dimensioni, a tutto vantaggio del comfort in marcia e della facilità d’accesso al veicolo. Su Medley debutta la versione più raffinata e prestazionale dei motori di nuova generazione iGet di Piaggio, un gioiello di tecnologia dotato di distribuzione a quattro valvole e raffreddamento a liquido, disponibile nelle cilindrate di 125 e 150cc e con sistema “Start & Stop”. Caratterizzano Piaggio Medley prestazioni al top della categoria, consumi di carburante e intervalli di manutenzione ridotti, a fronte di ottimo comfort di marcia in assenza di vibrazioni, grande prontezza nello scatto da fermo ed eccezionale affidabilità.

ALTRI ARTICOLI DEDICATI ALLE NOVITA’ DEL GRUPPO PIAGGIO, SCOOTER E ACCESSORI, SU WIDE 6-2015 “EICMA SPECIAL REPORT”. DA LEGGERE QUI:
wide.piaggiogroup.com

VESPA 70°: LA CELEBRAZIONE DI UN MITO NATO NEL 1946

Era il 1946 quando la prima Vespa uscì dallo stabilimento di Pontedera. Per il suo imminente 70° anniversario il Gruppo Piaggio rende omaggio allo scooter più amato di sempre con una versione speciale, un’elegante personalizzazione che celebra la storia di un veicolo che ha superato la sua funzione di commuting agile e divertente per diventare oggetto di culto, esempio di design, icona di eleganza italiana. Vespa festeggia una ricorrenza così importante proponendo una serie di edizioni speciali, Vespa 70, per i modelli più rappresentativi della attuale gamma. Si va dalla giovane e scattante Primavera, alla grande e tecnologica GTS, sino alla classica e intramontabile PX.

Per ciascuno di questi modelli l’allestimento celebrativo prevede l’esclusiva variante cromatica “Azzurro 70”, una speciale verniciatura dei cerchi e una caratterizzazione estetica che comprende un logo speciale sulle fiancate e la targhetta identificativa fissata sul controscudo. La personalizzazione si estende inoltre a un’inedita sella in colore testa di moro con rifinitura a filo in contrasto beige e termosaldature che descrivono il logo Vespa 70. È di serie anche la nuova borsa-bauletto dello stesso materiale della sella, che può essere alloggiata sul portapacchi posteriore.

IL VIDEO DELLE NOVITA’ 2016
DEL GRUPPO PIAGGIO

Piaggio Group at Eicma 2015
Prodotto

NEW ENTRY 2016:
PIAGGIO WI-BIKE, MOBILITA’ A EMISSIONI ZERO

DEBUTTANO SUL MERCATO QUATTRO DIVERSE VERSIONI DELLA TECNOLOGICA E INNOVATIVA BICICLETTA ELETTRICA, ECOLOGICA E “INTELLIGENTE”, COLLEGATA ALLA RETE E ALLO SMARTPHONE

Piaggio Wi-Bike - the new way to B.

La Wi-Bike Piaggio segna la nuova frontiera della mobilità ecologica individuale a emissioni zero. La ricerca di soluzioni che coniughino la libertà e la semplicità di movimento con la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente è una missione che il Gruppo Piaggio ha sempre perseguito: sulle basi di questa tradizione nasce Piaggio Wi-Bike, una eBike completamente nuova che supera il concetto di "bicicletta a pedalata assistita elettricamente", andando a soddisfare i bisogni più evoluti e le tendenze più avanzate della mobilità urbana e metropolitana. Completamente progettata dai tecnici del Gruppo Piaggio, e prodotta negli stabilimenti italiani del Gruppo, Wi-Bike è disponibile in quattro versioni distinte per design e allestimenti.

Wi-Bike è spinta da un’unità di propulsione elettrica Piaggio da 250W-350W di potenza e 50 Nm di coppia, particolarmente compatta e studiata per un suo perfetto inserimento nel telaio. Ma è tutto il powertrain (l’insieme di motore, batteria e display di controllo) di Piaggio Wi-Bike a distinguersi per la tecnologia adottata e per le funzionalità proposte. Ad esempio il display di ultima generazione è “contactless” (si alimenta automaticamente, in vicinanza della centralina) e funge da chiave elettronica, rendendo di fatto inutilizzabile Wi-Bike una volta rimosso. La batteria da 400 Wh, agli ioni di litio, è elegantemente alloggiata sotto la sella in corrispondenza del tubo verticale e permette un’autonomia particolarmente elevata; è dotata di un modulo GPS/GSM che funziona sia da antifurto satellitare sia da elemento di trasmissione dati da/per la batteria.

Piaggio ha sviluppato per Wi-Bike un’evoluzione della piattaforma multimediale PMP (Piaggio Multimedia Platform), grazie alla quale lo smartphone si integra funzionalmente via bluetooth al veicolo. L’applicazione di Piaggio consente lo sviluppo di funzionalità sempre nuove: dal perfezionamento di servizi “classici”, quali la navigazione, fino a un più evoluto controllo delle modalità di funzionamento del powertrain, al di là delle impostazioni proposte di base.

Piaggio Wi-Bike - Still life
MODELLI: QUATTRO ALLESTIMENTI. Piaggio Wi-Bike è disponibile in due modelli – COMFORT e ACTIVE – e in quattro allestimenti differenti, per un totale di 5 versioni.

COMFORT: è il veicolo d’ingresso nella gamma Wi-Bike di Piaggio; la più facile e accessibile da qualsiasi utente e disponibile nella versione di telaio senza canna alta, che facilita la salita in sella. Di serie vanta la forcella telescopica, la sella comfort, l’attacco del manubrio regolabile e le manopole ergonomiche. È disponibile in tre taglie differenti di telaio, per adattarsi in maniera ottimale a ogni tipo di corporatura. Due opzioni per il cambio: meccanico tradizionale o a variatore ad azione manuale.
COMFORT PLUS: rispetto alla Comfort si distingue per l’allestimento superiore, che comprende la sella e le manopole ergonomiche in vera pelle, oltre a dettagli di classe, come i pneumatici di tipo differente. Due opzioni di cambio: a variatore ad azione manuale o a controllo elettronico. È disponibile nella versione unisex (telaio senza canna alta e in tre differenti taglie: S, M e L) e nella versione maschile (telaio con canna alta e due differenti taglie: M e L).

ACTIVE: è la versione di Piaggio Wi-Bike dal design più sportivo. Il telaio è disponibile nella versione maschile (con canna alta) in due differenti taglie (M e L). Active si distingue per il cambio dalle tre opzioni di funzionamento: meccanico tradizionale, a variatore ad azione manuale e a variatore a controllo elettronico.
ACTIVE PLUS: la più accattivante nello stile e nell’equipaggiamento, si distingue per le varianti grafiche dedicate e per l’allestimento che prevede anche sella e manopole di pregiata fattura in pelle. Il telaio è disponibile nella versione maschile (con canna alta) in due differenti taglie (M e L). Due differenti opzioni per il cambio: a variatore ad azione manuale o a controllo elettronico.

INFO WI-BIKE E ACCESSORI DEDICATI:
www.piaggio.com/wi-bike/it/it/index/#home

Event

VESPA 946 EMPORIO ARMANI
GLOBETROTTER DI STILE

DALL’ITALIA ALL’EUROPA, DAGLI STATI UNITI ALL’ASIA: CONTINUA IL “TOUR” DI PRESENTAZIONE DEL MODELLO TOP DI GAMMA DELL’ICONICO SCOOTER

Emporio Armani - Vespa 946

Dopo il lancio in Italia e nei Paesi europei il 10 giugno scorso, Vespa 946 Emporio Armani ha debuttato in settembre anche sui più importanti mercati asiatici: Giappone, Vietnam e Indonesia. In ottobre è poi volata negli Stati Uniti d’America, dove il lancio di Vespa 946 EA è stato celebrato con un evento nello store Emporio Armani di SoHo, a New York. Negli USA, Vespa 946 Emporio Armani è distribuita dai dealer di Piaggio Group Americas presenti nelle principali città, tra le quali New York City, Miami, Dallas, Los Angeles, San Francisco e Chicago. E la straordinaria “globetrotter”, ambasciatrice dello stile italiano nel mondo, ha continuato il tour internazionale: tappe in Thailandia, all’Emporio Armani store di Bangkok lo scorso novembre, e poi al salone mondiale Eicma a Milano. Anche on stage al 2015 Thailand Motor Expo di dicembre e al Motor Bike Festival 2016 di fine gennaio a Bangkok e in altri saloni di settore in giro per il mondo (corredata di gamma accessori veicolo dedicata e di apparel capsule collection). Ovunque acclamata come “the luxurious, high-end scooter”. Come dire, inarrivabile e irripetibile sintesi di stile.

Vespa 946 Emporio Armani è nata dalla collaborazione tra Giorgio Armani e il Gruppo Piaggio per celebrare due simboli italiani tra i più noti al mondo.

Roma. Da sinistra: Roberto e Michele Colaninno (Gruppo Piaggio), Giorgio Armani con Vespa 946 EA

Questa nuova e unica versione di Vespa 946 è firmata da Giorgio Armani, ed è caratterizzata da un colore esclusivo, per il quale lo stilista ha pensato a una particolare palette di grigi con un appena accennato tocco di verde, visibile solo in particolari condizioni di luce. Vespa 946 Emporio Armani ha debuttato nel 2015, nella doppia ricorrenza del 40° anniversario della fondazione della Giorgio Armani e 130° anno di vita del Gruppo Piaggio.

INFO:
946.vespa.com/it
www.armani.com/it

Event

PREVIEW EVENTI APE 2016:
RADUNO EUROPEO E RAID NORTH CAPE

Un anno ricco di eventi per Ape: nel 2016 si parlerà molto del simpatico, unico e originalissimo veicolo a tre ruote firmato Piaggio, nato nel lontano 1948 da una “costola” di Vespa, che quest’anno celebra i suoi primi 70 anni (1946-2016).


Ape Calessino vintage, derivato dallo scooter Vespa

Ape non è solo un compagno di lavoro instancabile, è anche simbolo di stile nella versione Calessino, ed è capace di incredibili avventure come ApeWay in Etiopia (reportage nella rubrica Adventure), nonché protagonista di raduni internazionali (EuroApe). E non basta: quest’estate andrà fino a Capo Nord, estremo lembo d’Europa, per raccogliere fondi da destinare in beneficienza.

BUON COMPLEANNO APE CLUB D’ITALIA: 10 ANNI SU TRE RUOTE

Insomma, Ape piace molto; è davvero l’evergreen più simpatico nel mercato dei veicoli commerciali (versatile e robusto, è declinato in decine di allestimenti speciali, da store on the road ai modaioli street food), e conta su moltissimi fans diffusi in ogni parte del mondo. Qui alcune anticipazioni sui prossimi eventi, patrocinati dall’Ape Club d’Italia, che festeggia dieci anni di attività e di successi, in partnership con Piaggio Veicoli Commerciali.

EUROAPE A MONDAINO, RIMINI. L’Ape Club d’Italia invita gli “Apisti” a Mondaino, Rimini (23-24 aprile) per il raduno internazionale EuroApe 2016. L’evento è stato presentato al salone internazionale Automotoretrò (al Lingotto Fiere di Torino, 12-14 febbraio) con brindisi per il decennale dell’Ape Club d’Italia e per i 70 anni di Vespa. Ricco il programma della due-giorni dedicata all’Ape (con partecipanti e mezzi provenienti da tutta Italia e dall’estero): Ape Village (punto di ritrovo), sfilate di figuranti in costumi medievali, tour alla scoperta del borgo in Ape Calessino, Ape competition con i veicoli “proto” in apposito circuito, gite in carovana negli splendidi dintorni e siti storici (Tavullia, Gradara, Rocca dei Malatesta), concorso Ape Tuning e premiazioni finali, il tutto condito con ricche degustazioni di specialità gastronomiche del territorio.

INFO:
www.apeclubditalia.it

1° APE RADUNO IN CARINZIA, AUSTRIA. Dal 22 al 26 giugno 2016 si svolgerà la prima manifestazione dedicata ad Ape in Austria, in Carinzia, sulle sponde del Keutschachersee. Organizza l’Ape team Austria, in collaborazione con Tina Baumann, Apista entusiasta e ideatrice dell’evento, inserito nel calendario ufficiale delle manifestazioni 2016 dell’Ape Club d'Italia.

OBIETTIVO NORTH CAPE, ESTATE 2016. Michele Maschera e compagni (10 “avventurieri” per 5 equipaggi) utilizzeranno veicoli Ape TM, versioni pianale e furgone, per realizzare un raid benefico: 23 giorni in viaggio, tra luglio e agosto, lungo 9.000 km, da Venezia a North Cape.

INFO:
www.facebook.com/northcape2016

Event

C’E’ VESPA NEL FRIENDS DAY
DI FACEBOOK


Foto di gruppo: Mark Zuckerberg (al centro) e collaboratori, nel giorno del 12° compleanno di Facebook

Il 4 febbraio 2016 Facebook, il popolare social network con oltre 1,5 miliardi di utenti attivi mensilmente e più di 1 miliardo giornalmente, ha celebrato il 12° anniversario. In occasione della ricorrenza ha lanciato il #friendsday, spiegando l’iniziativa in un post (newsroom.fb.com/news/2016/02/friends-day) dove si illustra una nuova funzione video che consente agli utenti di comporre i momenti più belli trascorsi con gli amici, editarli e diffonderli. L’iniziativa vuole celebrare l’importanza dell’amicizia e della possibilità, offerta da FB, di comunicare e relazionarsi senza frontiere, in 70 lingue; è stata presentata attraverso la diffusione virale di alcune clip-esempio di lancio, uguali in tutto il mondo.

E, bella sorpresa, nel primo “Friends Day Video” che appare nel post di FB c’è Vespa! La clip è dedicata alla bionda Lindsay, ai suoi amici e alle sue passioni, come Vespa: eccola la ragazza, nel giorno del suo compleanno, in sella al celebre scooter italiano; la torta è virtuale, la Vespa reale. Una vera amica, worldwide.

FACEBOOK’S FRIENDS DAY VIDEO

Le origini di FB. Il social network fu lanciato il 4 febbraio 2004 negli Stati Uniti da Mark Zuckerberg con alcuni suoi compagni di università. Originariamente progettato solo per gli studenti della loro Università di Harvard (Cambridge, Massachusetts), fu presto aperto ad altri atenei e alle scuole superiori, e quindi a tutti, per poi raggiungere la nota e straordinaria diffusione mondiale.

www.facebook.com

GLI AMICI DI VESPA SI TROVANO NELLA GLOBAL COMMUNITY “DO YOU VESPA?”

A proposito di amici, Vespa ne ha davvero molti, in ogni parte del mondo. E c’è la community ufficiale dove scambiarsi immagini, storie, emozioni.

ENTRA E ISCRIVITI (GRATIS):
www.doyouvespa.com

Markets

GERMANIA: VESPA, REGINA
DELLO SCOOTER SHARING

AD AMBURGO C’E’ L’APP DI JAANO. Nel mercato, in crescita, della mobilità condivisa e sostenibile, tra il noleggio delle biciclette e quello delle automobili, anche in Germania fioriscono giovani e dinamiche società che offrono, tramite app sullo smartphone, il servizio di “scooter sharing”. Ma non con un due ruote qualunque: va forte la Vespa, perché – spiega la società Jaano di Amburgo – è più di uno scooter, è un culto, è simbolo di qualità della vita e dello stile italiano. Come dargli torto? Infatti, certo è più chic girare per le vie della città in sella alle belle Vespa Primavera 50 4T 4V di Jaano: bianche con sellino rosso, elegantissime.

Facile l’utilizzo: per guidare basta la patente auto, si prenota lo scooter Vespa tramite la app di Jaano e l’utente trova già a bordo il casco all’interno del bauletto (e richiedere il secondo casco per il passeggero se si viaggia in due).

L’unico limite all’utilizzo è dato dal…freddo: infatti, dopo la pausa invernale, Jaano riapre il servizio nel mese di febbraio 2016. In questa foto, l’ampio parco veicoli di Jaano pronto a tornare sulle strade!

(Fonte foto: pagina FaceBook di Jaano).

INFO:
www.jaano.de

LA APP “MOTOCONCHO” DI DUSTIN RODRIGUEZ


Immagine tratta da Time Out (Worldwide guide to art and entertainment, food and drink, film, travel and more): www.timeout.com

Dustin Rodriguez è un imprenditore di Lower East Side: si è ispirato al servizio di scooter taxi diffuso nella Repubblica Dominicana, e deve anche aver scoperto quelli in Europa (per esempio a Parigi, dove si viaggia su comodi Piaggio MP3, tecnologia e sicurezza su tre ruote); così ha pensato di importare l’idea a New York ed ha creato l’app “Motoconcho” (mix delle parole spagnole: motocicletta e auto di servizio pubblico). E subito ha sollevato reazioni e pareri contrastanti: i clienti apprezzano lo “scooter cab” perché è rapido, economico (costa la metà di una corsa in taxi), divertente; altri sollevano obiezioni di inquadramento normativo e di sicurezza, come quelle della Taxi and Limousine Commission secondo cui gli scooter non possono essere usati come taxi, e dunque le licenze TLC si applicano solo alle auto e non agli scooter. Ne hanno dato notizia anche il Daily News e Telemundo, che ha mandato in onda un servizio di oltre 6 minuti, centrato sul giornalista che ha provato il servizio e intervistato Dustin, alla guida su un Piaggio Typhoon, dribblando il traffico della Grande Mela. I media annotano che, in attesa di ulteriori sviluppi normativi, Dustin continua ad offrire il servizio taxi ai clienti, portandoli in giro su Vespa e altri scooter, ovviamente fornendo anche il casco di protezione (compresa cuffietta interna monouso): “per i primi cinque minuti sono un po’ nervosi, dice, ma poi si divertono!”. E il magazine Time Out suggerisce ai lettori di provare… “se volete davvero vivere un momento in stile ‘Vacanze Romane’ (il celebre film con Audrey Hepburn, ndr) sulla Fith Avenue…basta solo ricordarsi di tenersi ben stretti al guidatore!”.


Dustin Rodriguez in sella ad una Vespa del suo parco veicoli

INFO:
www.motoconcho.nyc

SCOO.ME A MONACO DI BAVIERA, COLONIA E FRANCOFORTE. Anche in queste tre città tedesche c’è il servizio di scooter sharing ed è offerto da “scoo.me”: dedicato a tutti coloro che sono stanchi di stare in coda nel traffico e di sprecare tempo per cercare un parcheggio. Basta caricare sul proprio smartphone l’app di scoo.me, registrarsi gratuitamente, selezionare lo scooter più vicino e, keyless (senza chiavi), lo si mette in moto, si prende il casco dal bauletto e si viaggia, e poi si lascia il mezzo dove si vuole (modalità free-floating). Veloce, facile, divertente. Il loro parco veicoli? Soprattutto Vespa! Il servizio è particolarmente apprezzato dai giovani.

Simpatico il video che il team di scoo.me ha realizzato a dicembre, in occasione dell’uscita dell’ultimo film della saga di Star Wars; la clip girata per le vie cittadine in sella agli scooter, con costumi da Darth Vader, soldati imperiali e immancabili spade laser.

SCOO.ME’S VIDEO

(Fonte foto: pagina FaceBook di scoo.me).

INFO:
www.scoo.me

Markets

VESPA “SUPER CAU”:
UNA PX MOLTO SPECIALE


Il campione Giuseppe Cau posa con la Vespa PX serie limitata che porta il suo nome

Il messaggio email del Cavalier Giuseppe Cau, con foto allegata, arriva in redazione a dicembre: “Ecco in anteprima la Vespa Super Cau!”. Bella si, ma che cos’è? Il mistero si svela a gennaio: si chiama proprio così “Super Cau” la Vespa PX nata da un’idea di Giuseppe Cau, il famoso pilota Vespista, e allestita in edizione limitata in esclusiva dal concessionario Busdraghi di Pontedera (Pisa). Che spiega: “In occasione del 70° anniversario della nascita di Vespa abbiamo voluto creare un veicolo che ne celebrasse uno dei più grandi ‘interpreti’: il pilota e campione Giuseppe Cau, vincitore della Sei Giorni Internazionale del 1951 e di innumerevoli altre gare in sella a Vespa. Cau ora lega il suo nome ad una rivisitazione di Vespa PX che porta sulla livrea il suo glorioso numero di gara (94)”. Conosciutissimo nel mondo Vespistico internazionale, con libri che ne narrano storia e gesta sportive e fans anche in Asia, il grintoso paladino del celebre scooter ora firma perfino una Vespa special & limited edition.

Giuseppe Cau

Continua il dealer: “Questo veicolo è realizzato con particolari ideati e costruiti da Giuseppe Cau e da Busdraghi; sarà allestito in una serie limitata (massimo 99 esemplari), numerata e certificata, e non verrà più replicato. Chi la acquisterà potrà scegliere il proprio numero di serie (salvo disponibilità) e far parte di una piccola élite che possiederà un mezzo davvero unico e irripetibile”.

CARATTERISTICHE. Il veicolo, spiega ancora Busdraghi, “è di base nero lucido con cofani e copri-sterzo verniciati in un grintoso nero opaco. Il copri-sterzo, il clacson esterno ‘anni 60’, la sella ‘Sport’ con logo ‘Super Cau’ e riproduzione della firma del campione e le tabelle porta-numero sono realizzate in esclusiva, con qualità costruttiva e materiali pari all’originale. Terremo queste parti come ricambi e le forniremo a richiesta per 10 anni, ma soddisferemo solo le richieste di chi ci restituirà la parte eventualmente danneggiata”.

“E ancora: su ogni veicolo sarà applicata una riproduzione della medaglia della mitica competizione ‘Sei Giorni Internazionale’ con inciso Il numero di serie richiesto (da 02 a 99). Il veicolo identificato dal numero 01 rimarrà di proprietà di Giuseppe Cau. Ogni veicolo sarà accompagnato da un certificato in pergamena con autentica notarile che certificherà l’appartenenza del numero di telaio a questa serie limitata. I veicoli godranno di normale garanzia Piaggio ad esclusione delle parti modificate, per le quali risponderemo direttamente”. Cilindrate previste: 125/150. La caccia alla Vespa Super Cau è già aperta!

INFO:
www.busdraghipiaggio.it/supercau

People

VESPA DA STAR:
GUY RITCHIE E ALTRE CELEBRITIES

Londra. Il regista inglese Guy Ritchie e la moglie, la modella Jacqui Ainsley, sul red carpet di lancio del film “Operazione U.N.C.L.E.” dove “recita” anche una Vespa vintage

L’ultimo film di Guy Ritchie “Operazione U.N.C.L.E.” è stato un successo al botteghino, anche per la suggestiva ambientazione vintage, evocativa delle atmosfere degli Anni 60, e girato in parte a Roma. Dunque, non poteva mancare la Vespa, co-protagonista di decine e decine di film e da sempre amata dai Vip. Così, a Londra il regista Guy Ritchie (ex-marito di Madonna), si è presentato sul red carpet per il lancio del suo ultimo film con la neo-moglie, la modella inglese Jacqui Ainsley, ed hanno posato insieme su una Vespa d’epoca, la stessa usata nel film. Lei si è messa scherzosamente alla guida, emulando Audrey Hepburn sulla 125 degli anni Cinquanta, nel film cult “Vacanze Romane”, con Gregory Peck.

“Operazione U.N.C.L.E.” è tratto dalla fortunata serie tv degli anni Sessanta “The man from U.N.C.L.E.”.

U.N.C.L.E. Official Trailer

Sono protagonisti del film i giovani attori emergenti Henry Cavill e Armie Hammer, che sfrecciano per le vie di Roma in sella alla Vespa.

I VIP AMANO VESPA. Ai Vip la Vespa, indiscussa icona di stile, piace molto e la usano anche nella vita di tutti i giorni, oltre che sul set. Su sellino dello scooter più famoso del mondo si vedono Diane Kruger con il fidanzato Joshua Jackson, in giro per le strade di Los Angeles.

Diane Kruger e Joshua Jackson

Anche Gwyneth Paltrow viaggia in Vespa per portare a scuola la figlia Apple.

Il pilota Nico Rosberg (che gira in Vespa quando è in vacanza a Ibiza) sfoggia il suo pregiato modello vintage del 1969, dichiarando il suo amore per lei.

La lista delle “celebrities” in sella a Vespa è lunghissima: Uma Thurman, Michelle Pfeiffer e Zac Efron (visti nel film “Capodanno a New York”), Nicole Kidman già in Vespa nel film “The Interpreter”, Naomi Watts in giro per New York; e poi, Tom Hanks, Jude Law, Brad Pitt e decine di altri; e non mancano le pop star come Beyoncé, Rihanna e Lady Gaga (che ha usato Vespa sul palco dei suoi concerti); anche il famoso giornalista David Lettermann si è cimentato alla guida. Qui una carrellata (non esaustiva) di Vip in Vespa.

“ZOOLANDER 2”:
ROMA E VESPA

Roma ha fatto da cornice a “Zoolander 2”, scelta dal regista Ben Stiller, anche co-protagonista del film con Owen Wilson. La “città eterna”, infatti, è al centro della sua spy story, capitolo secondo del kolossal demenziale di successo. Il film racconta in modo ironico il mondo della moda, attraverso le vicende dei due super-modelli Derek Zoolander (Ben Stiller) e Hansel (Owen Wilson). Il trailer del sequel è stato visto da 18 milioni e mezzo di fans, e la pellicola ha incassato oltre 15 milioni e mezzo di dollari nelle prime 72 ore di programmazione negli States.

Zoolander 2 - Trailer

“Zoolander 2”, presentato in anteprima mondiale a Roma, ha debuttato nelle sale italiane l’11 febbraio. Scritto da Justin Theroux, sempre diretto da Ben Stiller. Nel cast anche Penelope Cruz. Le riprese si sono svolte tra Terme di Caracalla, Colosseo, Fori, Lungotevere, Pantheon e Cinecittà. In una locandina-teaser i tre, Stiller, Wilson (che è un vero Vespista) e Cruz, cavalcano un’elegante Vespa Primavera bianca. Ed ecco Stiller e Cruz di nuovo in sella a Vespa durante il set fotografico (foto postata su Derek Zoolander Instagram), e ancora insieme durante le riprese (ma è una finzione cinematografica: lei non guida davvero, la Vespa è trainata dal macchinario con cinepresa a bordo).


APE DA OSCAR NEL FILM
GRAND BUDAPEST HOTEL

Febbraio, è tempo di Oscar: la 88a edizione della cerimonia di premiazione si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 28 febbraio 2016. Vale ricordare che nell’edizione dello scorso anno un film conquistò ben quattro statuette dorate dell’Academy Awards: migliori costumi, migliore scenografia, miglior trucco, migliore colonna sonora; e ancora: vincitore del Golden Globe come miglior film; altri 5 premi assegnati dalla British Academy Film Awards; Gran Premio della Giuria e film d’apertura al 64° Festival del cinema di Berlino. Il film pluripremiato è “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson. Vi recita un cast stellare di attori e attrici tra i più famosi e – sorpresa! – anche una deliziosa Ape dalla livrea rosa, utilizzata per consegnare dolci; una “tessera” importante della trama centrata sul congierge mr. Gustave H. del lussuoso hotel Grand Budapest, incastonato tra le montagne dell’Europa orientale, sul suo amico Zero Moustafa, sulla nobiltà europea tra le due guerre, tra fortune di famiglia, furti e patemi d’amore. In quest’affresco rutilante, in diverse scene appare la dolce Ape rosa, immortalata anche nel trailer ufficiale del film. Eccolo:

Grand Budapest Hotel - Trailer
People Memories

UMBERTO ECO:
“LA VESPA CHE NON COLSI”

“FRUTTO PROIBITO, SIMBOLO DI DESIDERIO, STRUMENTO MAGICO”: L’ICONICO SCOOTER NEI RICORDI DI GIOVENTU’ DEL GRANDE STUDIOSO E INTELLETTUALE, TRA IL BIONDO VESPISTA CHE CONQUISTO’ LA COMPAGNA DI LICEO E LA GRAZIA AEREA DI UNA FANCIULLA IN GONNA LUNGA ABBRACCIATA AL SUO CENTAURO…

Audrey Hepburn abbracciata a Gregory Peck in Vespa nel film “Vacanze Romane” (1953)

20 anni fa, in occasione del 50° anniversario di Vespa, Piaggio realizzò il volume “Il mito di Vespa”: una raccolta di scritti firmati da autorevoli rappresentanti del mondo della cultura. Tra loro, Umberto Eco (Alessandria, 1932-Milano 2016), semiologo, filosofo, docente universitario e scrittore, noto a livello mondiale per il romanzo best seller “Il nome della rosa”, da cui fu tratto l’omonimo film con Sean Connery, tradotto in 47 lingue. Per ricordare Umberto Eco, scomparso a 84 anni, il 19 febbraio, riportiamo una sintesi di quel saggio di vent’anni fa, nei passi in cui emergono i ricordi da liceale legati alla Vespa, che rappresentò per lui un desiderio sublimato e incorruttibile. Che rimase in appagato, come rivela sin dal titolo del suo scritto: “La Vespa che non colsi”.

L’attrice Lucia Bosè con il marito: il torero spagnolo Miguel Dominguin

FENOMENTO DEL DOPOGUERRA E OLTRE. “Chiamato a testimoniare su quello che certamente è stato un fenomeno sociale per l’Italia del dopoguerra (e oltre), mi trovo smarrito, perché mi accorgo che questo fenomeno mi ha sfiorato, ma da lontano. Sono passato a zig zag con un’antica bicicletta attraverso il lieto carosello delle Vespe come uno straniero, ma non indifferente. Chiamato a testimoniare mi rendo conto che non era che la Vespa non mi riguardasse: ne rimuovevo la presenza perché l’avvertivo come un frutto proibito. Giocavano, per dirla in termini ormai desueti, e la struttura economica e l’ideologia. Appartenevo a una famiglia non ricca, certo, ma neppure povera. Famiglia impiegatizia, dove si aveva l’orgoglio cli non far mancare nulla ai ragazzi, in termini di cibo, vestiti, educazione, e un mese in campagna ogni anno, affittando due stanze presso lontani parenti contadini. Questa agiatezza veniva pagata con un’avveduta amministrazione, un orrore degli sprechi, una calma indifferenza al superfluo. D’altra parte occorre forse ricordare che cos’era l’economia domestica nell’Italia prima e dopo la guerra, quella in cui il sogno di ogni piccolo borghese, come recitava la canzone, era di avere “mille lire al mese”… A nessuno sarebbe mai venuto in mente che io potessi chiedere a mio padre un motorino, quando pedalavo ancora su una bicicletta anteguerra, dai copertoni butterati da mille fati cosi trapianti. Sarei stato guardato con tale stupore che mai mi venne in mente che avrei potuto farlo. E quindi non avvertivo neppure il bisogno di questa cosa impensabile”…

ADV Vespa Primavera, anni ‘70

QUEI COMPAGNI DI SCUOLA IN VESPA. “Eppure le Vespe erano lì, mi sfrecciavano davanti, mi attorniavano, in mano a miei coetanei, o di poco maggiori… E quelli (che pure erano miei compagni di scuola, amici anche intimi) a una certa ora del giorno si separavano da noi, entravano in un altro mondo. In quell’altro mondo Essi avevano la Vespa. La Vespa stava per me dalla parte del boogie woogie e delle Alpi innevate. La inforcavano all’uscita dall’edificio liceo-ginnasio, in cui eravamo stati uniti sino a pochi minuti prima, dagli stessi terrori e dalle stesse invenzioni goliardiche. In Vespa arrivavano alla sera sulla piazzetta in cui ci si stemperava in lunghe chiacchierate sulle panchine…”.

ADV Vespa Primavera, anni ‘70

L’AMATA CONQUISTATA DAL BIONDO VESPISTA. “…Amavo, come ad alcuni avviene a quell’età. Sui miei amori languidamente platonici scrivevo di nascosto poesie, non ritenevo neppure possibile dichiarare la mia passione alla Lei irraggiungibile, fiore gentile di cui mi sentivo bruco importuno… Incrociavo il gruppo delle ragazze, guardavo l’amata, e per quel giorno era fatta, avevo toccato il cielo con un dito. Ma certe giornate la ragazza non era col gruppo, e mentre affrettavo il passo temendo che una divinità gelosa me l’avesse sottratta, qualcosa di orrendo accadeva … Essa era ancora là, davanti alla scalinata del liceo-ginnasio, come in attesa. Ed ecco arrivare (in Vespa) un lui con il quale non si poteva competere, perché era già universitario, alto, biondo, sprezzante… Lui la caricava in Vespa e, amazzone perversa – dunque tanto più desiderabile – essa si sottraeva alla mia presa, ogni volta per sempre”. E, rivolto alle generazioni d’oggi (in jeans, minigonne e hot pants), Eco annotava “quale grazia perversa, quale eleganza aerea, potesse conferire una gonna lunga alla ragazza abbracciata al suo centauro, sul sedile posteriore di una Vespa che s’avviava scattando e poi fuggiva”…
“Ecco che cosa è stata per me la Vespa – scriveva Umberto Eco in chiusura del suo intervento – Uno strumento magico, mai veramente desiderato perché al di fuori di ogni possibile desiderio, che al tempo stesso frustrava il mio desiderio – oppure no, lo sublimava, e lo lasciava vivere in uno spazio non corruttibile…”.

People Memories

30 ANNI FA: “ABSOLUTE BEGINNERS”
HIT DI DAVID BOWIE DEL FILM CULT

Era il 1986: nel film omonimo alla canzone “Absolute Beginners” del “Duca Bianco” David Bowie (1947-2016), recentemente scomparso, andava in scena la Vespa GS 150. Quel film di trent’anni fa (stroncato dalla critica e al botteghino) divenne poi un film cult proprio grazie alla colonna sonora cantata da Bowie (anche attore nel film), che rimane una delle sue hit più famose, ormai entrata nella storia della musica.

David Bowie - Absolute Beginners

“Absolute Beginners” è un film musicale inglese, tratto dal libro di Colin MacInnes che offre uno scorcio della vita a Londra alla fine degli anni Cinquanta. Diretto da Julien Temple, nel film sono presenti eccellenze della musica, come lo stesso David Bowie e la cantante Sade. Il film fu presentato al festival di Cannes nel 1986 e uscì nelle sale il 18 aprile di quell’anno, con vasta eco mediatica, ma snobbato dai critici e disertato dal pubblico. Ma negli anni assurge a status di cult movie grazie proprio alla colonna sonora, diffuso in molti Paesi e tradotto in varie lingue.

Il film è ambientato alla fine degli anni ’50, periodo di grandi mutamenti sociali, anche nell’ambiente musicale con il passaggio dal jazz al rock, con Beatles e Rolling Stones che diromperanno da lì a pochi anni, a partire dal ’60. Protagonista della pellicola è il giovane fotografo Colin che s’innamora di Crêpe Suzette (interpretata da una giovanissima Patsy Kensit, cantante e attrice inglese, all’epoca diciottenne), interessata più alla carriera di fashion designer che all’amore.

Colin cerca di conquistarla (e intanto il quartiere di Notting Hill è teatro di tensioni razziali), girovagando tra le strade londinesi in sella ad una sciccosa Vespa GS 150 dalla livrea argentea. Divertente la scena in cui Colin distratto alla guida distrugge un cartellone pubblicitario (di cartone) proprio della pubblicità della Vespa (lo slogan era: Betta Getta Vespa). Qui alcune immagini tratte dal film e, sotto, gli ADV Vespa per il mercato UK, datate 1961.

Interview

MARCO FUMAGALLI
IL COLLEZIONISTA DI VESPA ALLA SFIDA AMERICANA

UN IMPRENDITORE VESPISTA VUOL BATTERE IL RECORDO DI VELOCITA’ ALLA SPEED WEEK SUL LAGO SALATO DI BONNEVILLE, NELLO UTAH, CON DUE MODELLI VINTAGE EQUIPAGGIATI CON SIDECAR


Le due vespa, 100 e 125 cc, preparate per la speed week di Bonneville Salt Flats

E’ un collezionista da primato, Marco Fumagalli, 43 anni, imprenditore del settore meccanico, di Seregno (Milano), vero cultore del mondo Vespa. Della sua scuderia fanno parte oltre 130 veicoli Vespa catalogati, tra i quali rari mezzi storici come le sportive “Sei Giorni” e la “Circuito”, l’affascinante 150 GS e i modelli degli anni ’50 per le forze armate francesi. E, ancora, centinaia e centinaia di memorabilia (modellini, giocattoli, film, dépliant, manifesti, libri…), compresi accessori, attrezzi d’officina, componenti come quadri strumenti e tanti altri. Ha trasformato il seminterrato di casa in un meraviglioso paradiso per i Vespisti di ogni età. In questa intervista racconta della sua passione e della sua prossima fantastica impresa, per far entrare Vespa, per la prima volta, nella storia della Speed Week americana.

QUANDO E’ STATO “PUNTO” PER LA PRIMA VOLTA DA UNA VESPA?
“Nel 1991, durante l’estate. E, contrariamente ai miei coetanei, a me gli scooter non piacevano. Ma poi…ricordo che vidi la pubblicità sul Corriere della Sera della Vespa 50 Special prodotta in 3.000 pezzi… e da lì nacque tutto”.

PERCHE’ HA INIZIATO LA COLLEZIONE E COME LA ALIMENTA?
“Non saprei dire perché ho iniziato ad accumulare Vespa, forse perché in fondo in fondo mi ricordava un po’ i tempi della ‘Dolce Vita’ che ho potuto conoscere attraverso i film e hanno documentato un’Italia in grande fermento. Ho iniziato a cercare le Vespa tramite gli annunci sui giornali, oggi utilizzo molto internet e nel tempo mi sono creato una rete di amici che mi contattano se trovano qualche cosa che potrebbe interessarmi”.

QUALI SONO I MODELLI CUI E’ PIU’ AFFEZIONATO?
“Al 125 del 1951, il classico del film ‘Vacanze Romane’, forse perché è stata la mia prima faro basso. Mi piace molto usarla anche nei brevi spostamenti quotidiani oltre che ai raduni, mi sento su di una poltrona con le ruote. Mi sembra una macchina del tempo, mi fa guardare il paesaggio e tutto quello che mi sta attorno con un altro punto di vista, mi sembra che il tempo rallenti, mi toglie quella frenesia nel fare qualsiasi cosa quotidianamente”.


Marco Fumagalli con la sua vespa vintage 125 “faro basso” all’Audax delle Dolomiti

USA LE SUE VESPA PER VIAGGIARE, PARTECIPARE AI RADUNI…?
“Il tempo che riesco a dedicare ai raduni non è molto ma quel poco che mi ritaglio lo ‘gusto’ tutto. I raduni come le mostre-scambio, sono diventate un po’ la scusa per incontrare amici. Ultimamente anche quando mi capita di viaggiare per lavoro o vacanza, cerco di contattare i Vespa Club dei luoghi in cui mi reco per passare una serata diversa, scambiarsi gadget dei rispettivi Club, io faccio parte del Vespa Club Milano, e anche per avere una visione più globale di quello che succede al di fuori del nostro territorio sia nella quotidianità che nel ‘mondo Vespa’. Il viaggio più lungo che ho fatto è stato quello per recarmi a Londra ai Vespa World Days. Mi sono divertito molto, soprattutto perché eravamo un gruppetto di amici molto variegato sotto tutti i punti di vista, pensi che il più giovane aveva conseguito la patente per guidare il 50ino pochi giorni prima. 4 giorni di viaggio senza sapere dove si stava andando e cosa ci aspettava, impensabile al giorno d’oggi. Non abbiamo fatto un metro di autostrada, tutta strada statale… quasi un pellegrinaggio”.


Marco Fumagalli ai Vespa World Days di Londra (2012)

OLTRE AI MODELLI VINTAGE, QUALE – TRA QUELLI DELLA GAMMA ATTUALE – LA ATTRAE DI PIU’?
“Ho una GTS 300 e una 946. Quest’ultima l’ho inserita nella collezione perché ha un design che rievoca molto il progetto iniziale del 1946… Tutto si ripete”.

NON SOLO VESPA: ANCHE APE E’ TRA LE SUE PASSIONI…
“Certamente: ho anche Ape, Mosconi e una moto d’acqua motorizzata Piaggio. Ho anche una ACMA 400, la macchinina che veniva prodotta in Francia. In questo ultimo mese ho deciso di rimetterla in funzione e conto di poterla usare in primavera”.

E’ ANCHE RESTAURATORE DI MODELLI D’EPOCA?
“Non sono un vero e proprio restauratore, diciamo che se c’è qualche problema meccanico mi arrangio. Il più delle volte riesco a risolvere i problemi, se vedo che la cosa si fa ‘spessa’ prendo la Vespa e la porto dal ‘Dutùr’, un amico concessionario di Cologno Monzese, Marco Caloi, che armato di santa pazienza risolve tutto”.

L’ANNO SCORSO HA TENTATO UN’IMPRESA NEGLI STATES: CORRERE ALLA SPEED WEEK, SULLE BONNEVILLE SALT FLATS, CON DUE VESPA SIDECAR; COME E’ NATO IL PROGETTO?

“E’ nato tutto dal film ‘Indian’ con Anthony Hopkins, interpreta il vero significato di Bonneville. Poi parlando con amici è nata l’idea di replicare quest’avventura chiaramente in chiave Vespa. Abbiamo costruito due veicoli, uno 100cc e uno 125cc battezzati Dafne, come la bimba del mio amico e compagno di avventura livornese, Marco Quaretta. Ci sono stati diversi ostacoli da superare sia dal punto di vista tecnico regolamentare che pratico e logistico, considerando che si corre su di una distesa di sale enorme dove non c’è nulla. Il paese più vicino è a circa 20 km e la città a 400. Mi sono organizzato in modo da avere tutto nel container, generatori di corrente, pannelli fotovoltaici, taniche d’acqua, tende ombreggianti, pavimentazioni per proteggere il sale da eventuali perdite d’olio dei veicoli… e tavolo da ping-pong e calcio balilla per passare un po’ il tempo”.


Le Salt Flats di Bonneville, nello Utah

POI LA GARA FU ANNULLATA, QUEST’ANNO AD AGOSTO CI RIPROVERA’?
“L’anno scorso abbiamo spedito il container in giugno e verso metà luglio ci è stato comunicato che l’evento veniva annullato perché il fondo non dava garanzie sulla tenuta, aveva piovuto molto ed il sale era un po’ ‘morbido’… Noi oramai avevamo organizzato il tutto e siamo andati lo stesso, un gruppo di 11 persone. Abbiamo avuto modo di visitare una parte degli States, dallo Utah al Nevada, on the road. Quest’anno ci riproviamo ed ho già un piano B, se dovessero riproporsi le stesse problematiche climatiche”.


Il team “Dafne” con Marco Fumagalli sul lago salato dello Utah, la scorsa estate

“Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere”, diceva Enzo Ferrari. E Marco Fumagalli concorda, ma non sul marchio: in famiglia, infatti, la tradizione a quattro ruote si chiama Bugatti. Racconta: “Il fratello di mio nonno nel 1935 correva con una Bugatti. Ne ho ricondizionata una, con la quale ho preso parte ad alcuni raduni; ho poi deciso di collezionare modelli in scala di queste superlative automobili, soprattutto quelli in lamiera, con alcune rarità risalenti agli anni Quaranta”.

LA PRIMA VOLTA DI VESPA NELLA FOLLE CORSA SUL LAGO SALATO

I veicoli pronti per la Speed Week 2016: le due Vespa sidecar da gara, la 125 del 1951 e l’Ape Calessino d’epoca per girare nel paddock

Racconta Marco Fumagalli: “L’evento Speed Week è organizzato dalla SCTA (Southern California Timing Association, con la Bonneville Inc., ndr), con un regolamento proprio, che non si rifà a quelli FIA o FIM, volto soprattutto alla sicurezza dei partecipanti. Le categorie principali sono due, motociclette e auto. A loro volta vengono suddivise in base alla cilindrata e al grado di preparazione. Uno scooter come Vespa non è contemplato in questo regolamento; è equiparata alla motocicletta, ma ha due caratteristiche intrinseche che non potranno mai adeguarsi al regolamento: la misura della ruota e la posizione del motore. Il diametro minimo ammesso della ruota è di 15 pollici, oppure 10 se equipaggiata con sidecar; e il centro del motore deve ricadere in asse con la linea delle ruote. Ho cercato di far capire agli organizzatori che il motore non l’ho messo io in quella posizione, ma è lì fin dal 1946, quanto Corradino d’Ascanio progettò la Vespa, e che quindi è nella posizione OM (Original Manufactured); ma non si è potuto fare nulla, per ora non hanno modificato il regolamento… ma io non mollo. Insisterò in modo da creare una categoria Scooter in futuro e allora tornerò a Bonneville per la terza volta. Fino ad oggi mi hanno dato la possibilità di partecipare alla manifestazione per un “Time Only” in pista e certificheranno la velocità, ma non potranno inserirla nel libro dei record…Pazienza: abbiamo due possibilità di ottenere almeno un record, con le nostre due Vespa da 98 e da 125cc, inquadrate in due categorie diverse; ossia, battere il record della categoria sidecar vintage gasoline 100cc che è di 36,744 miglia; e magari anche stabilire il record nella categoria 125cc, finora intentato. Ma la vera gioia sarà portare, per la prima volta, la Vespa sul Bonneville Salt Flats International Speedway, dove nessuno si era ancora avvicinato con questo ‘tipico mezzo di trasporto’ ITALIANO!”.

Appuntamento dal 13 al 19 agosto 2016 sul Bonneville Speedway, il circuito ricavato in una zona dell'omonimo lago salato dello Utah, molto famoso negli sport motoristici per i record assoluti di velocità su terra che vi sono stati conquistati, a partire dal 1912.

INFO:
www.scta-bni.org

ADVENTURE

APE WAY ETHIOPIA:
IL REPORTAGE DEL TAURINORUM TEAM

TRE APE PIAGGIO CITY PASSENGER, 11 GIOVANI PER TRE EQUIPAGGI, 18 GIORNI IN VIAGGIO ATTRAVERSANDO 2.500 KM IN AFRICA (SECONDA PUNTATA). QUI IL VIDEO DELLA STRAORDINARIA AVVENTURA
ApeWay Ethiopia

“Il Taurinorum Team è tornato a macinare chilometri... 11 i componenti del team, 18 i giorni di viaggio, 2.500 i chilometri percorsi, 3 le ruote su cui si è viaggiato!”. Piaggio Veicoli Commerciali ha promosso il progetto di attraversare l’Etiopia in Ape, con gli obiettivi di far conoscere il famoso veicolo a tre ruote nel sud del Paese africano e di sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale. Ben più di un road-show promozionale: lo scopo (raggiunto) era valorizzare il brand Piaggio, e in particolare l’Ape, promuovendo un business socialmente ed eticamente integrato con il territorio e le realtà locali, di concerto con TAGROW, l’importatore di Piaggio in Etiopia, e la collaborazione dell’Ambasciata italiana.

IL PROGETTO. “ApeWay Ethopia 2015 (6-22 novembre con partenza e arrivo ad Addis Abeba, ndr) è stato il primo viaggio di un format ideato dal Taurinorum Team, il cui nome dice già molto: ‘Il Mondo al Rallentatore’. Il principio è semplice: viaggiare on the road prestando attenzione a tutto ciò che ci passa sopra, sotto e a fianco, e per farlo è necessaria una lentezza e una costanza che abbiamo trovato nei tre Ape, a bordo delle quali abbiamo realizzato la nostra prima avventura”.

Il progetto ApeWay ha voluto anche promuovere nella popolazione una maggiore conoscenza in tema di sicurezza stradale. Infatti, la mobilità in Etiopia risente di un elevato numero di incidenti stradali, che avvengono, in particolare, fra pedoni e veicoli, soprattutto di notte. Una problematica che è all’attenzione sia delle istituzioni a livello nazionale (attraverso il National road safety action plan), sia internazionale attraverso WHO (World Health organization) e FIA (Fédération Internationale de l'Automobile) che promuovono la campagna Action for Road Safety. I tre equipaggi del Taurinorum Team hanno distribuito alle popolazioni etiopi oltre 5.000 braccialetti catarifrangenti gialli e centinaia di magliette ad alta visibilità.

INCREDIBILE APE. “L’Ape è forse il mezzo che dalla sua nascita (1948) più si è adattato a variazioni geografiche e funzionali. L’intento del progetto è stato anche promuovere l’Ape in funzione di uno sviluppo socialmente ed eticamente responsabile, questo anche grazie alla collaborazione con ONG locali, ottimizzando e facilitando il lavoro che già svolgono per lo sviluppo del territorio. Grazie alla sua capacità di adattarsi pressoché a qualunque territorio – e garantiamo di aver messo alla prova le nostre Api, durante la spedizione in Etiopia, su asfalto, sterrato, fango, e persino in assenza totale di strade – l’Ape inizia ad essere utilizzata nel Paese sia come taxi che come veicolo cargo, per trasportare acqua, legname e prodotti agricoli da una città all’altra, sostituendosi ai carri a traino animale che ad oggi occupano spesso il bordo della strada, anche nelle ore più rischiose per la guida, ossia di notte”.

DOCUMENTARE I TERRITORI: FONTI D’ACQUA E STRADE. “La diversificazione del Team in 11 componenti ha permesso di dividerci il lavoro sul campo; oltre alla realizzazione di materiale video e foto con l’aggiunta di grafiche, e alla cura di un diario di viaggio, la spedizione ha potuto prestare attenzione, insieme al tema della sicurezza stradale, ad ulteriori tematiche di fondamentale valore sociale.

Lytro Illum ApeWay2015 Taurinorum Team

Uno degli obiettivi raggiunti, per esempio, è stato la mappatura GPS di tutte le fonti d’acqua incontrate lungo la strada, per creare una mappa virtuale di pozzi, fonti e acqua potabile, disponibile online in open source. E ancora, la realizzazione di foto a 360° in luoghi e momenti particolari del viaggio sarà alla base della creazione di un itinerario in street view che permetterà l’immersione nei luoghi visitati a 360°”.

LA COLLABORAZIONE CON LE ONG: CVM E CIAI. “Grazie ad ApeWay 2015 abbiamo avuto la fortuna di collaborare con due ONG italiane che svolgono un lavoro fondamentale per lo sviluppo del territorio: CVM (Comunità Volontari per il Mondo) e CIAI (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia), presenti da tempo nel Paese e di cui conoscono bene la realtà.

La prima, CVM, è una realtà che da più di 30 anni si occupa di portare acqua potabile nel sud del mondo, educando alle corrette condizioni igienico-sanitarie da osservarsi; inoltre, tutela i diritti delle donne e accoglie gli orfani di strada che, grazie a CVM, hanno la possibilità di studiare e imparare un mestiere. Con loro siamo riusciti a mappare un pozzo (di Gurmoladissa) di cui beneficiano oltre di 7.400 abitanti, di cui 2.000 studenti, tra bambini e ragazzi… i quali ci hanno sommerso con allegria non appena scesi dall’Ape! Il CIAI nasce nel 1968 e da allora si batte per il riconoscimento dei diritti dei bambini, per dar loro la possibilità di avere accesso a istruzione e formazione professionale.

Dopo esserci inerpicati sulle montagne per due ore di camminata, abbiamo raggiunto una scuola a Hello, un remoto villaggio dove si riesce a dare istruzione a bambini di molte valli isolate dei dintorni. Abbiamo anche assistito ad uno spettacolo dei ragazzi della scuola di circo di Arba Minch, una delle principali città dell’Etiopia”. Il futuro di questi ragazzi, se non fosse per il CIAI, sarebbe molto più difficile, con il rischio di essere sfruttati.

LE STRADE, TRA CAMION E PEDONI. “Uomini, donne e bambini camminano sull’erba a lato strada. A loro fianco, buoi, capre, asini, qualche cane solitario. Poi ci siamo noi, con le nostre tre Ape: un po’ scansiamo la corrente di persone e animali, un po’ facciamo loro scudo dai grossi e veloci fuoristrada che ci superano a sinistra. Sono turisti, o lavoratori che si affrettano a terminare la giornata prima che faccia buio. Ancora più veloci, i giganteschi camion che trasportano terra, legno, sabbia; sono i corrieri del progresso, viaggiano verso i nuovi cantieri edili, verso la realizzazione di edifici a più piani; stanno costruendo in fretta il mondo alla fine della strada e devono arrivare prima di tutti… Siamo mondi in viaggio sulla strada.

Quello rurale, tradizionale, ci saluta e ci corre affianco quando passiamo; doniamo braccialetti e magliette catarifrangenti, sappiamo che fra poco sarà buio e quegli uomini, donne e bambini hanno da camminare ancora per ore. Noi siamo ‘Il Mondo al Rallentatore’ e, se non si può certo dire di conoscere l’Etiopia in sole tre settimane, questi 2.500 km di sabbia, asfalto, pioggia, questi ponti e strade e prati e alberi e volti e mani che ti toccano con stupore, e sorrisi e sapori, li abbiamo collezionati, metro dopo metro, sobbalzando su tre ruote o arrampicandoci a piedi per sapere cosa c’era sulla cima della collina, per vedere ancora qualcosa di più di questo paese africano”.

L’ITINERARIO: VERSO IL SUD. “Siamo partiti in Ape dalla capitale, Addis Abeba, dove speravamo di tornare circa venti giorni dopo; se tutto fosse andato come previsto…se i veicoli Ape avessero resistito all’asfalto bollente, allo sterrato, al guado di fiumi ma soprattutto a noi; insomma c’erano tanti ‘se’, quasi quanti erano i chilometri… Abbiamo deciso di arrivare fino alle rive del fiume Omo, nell’Omo Valley, e ritornare verso nord sui nostri passi completando un anello che ci avrebbe ricondotto attraverso Turmi, Jinka, Key Afer, Konso, Arba Minch, Hossana, Ziway, Debre Zeyt e le principali città d’Etiopia fino alla capitale…

Siamo quindi partiti e tornati in undici, per 2.500 chilometri in venti giorni, ciascuno con le sue motivazioni, al ritmo lento del Mondo al Rallentatore, riflettendo su quel che si vede, e se si viaggia in Ape si ha anche il tempo di farlo.

Abbiamo incontrato popolazioni che le guide definiscono ‘le più vicine alla culla della vita e della civiltà, ma siamo andati oltre le due righe di descrizione dei loro usi e costumi: abbiamo avuto modo e tempo di conoscerci, dormire insieme accampati nei villaggi, conoscere i nomi dei loro figli, bere caffè e mangiare mais in una capanna, suonare davanti al fuoco e cantare insieme sotto un cielo silenzioso di stelle. Abbiamo avuto modo di fare foto, video, di scrivere resoconti e diari di viaggio, abbiamo trovato persino il tempo di lavarci, di nasconderci per scherzo zaini, passaporti, di rubarci le scarpe in corsa; c’è chi si è svegliato una mattina e nella sua tenda in mezzo alla savana c’era una gallina a fissarlo, c’è chi guidando l’Ape di notte si è ‘incontrato’ con una roccia, poi rimediando con piccone e punteruolo (e l’Ape ha comunque orgogliosamente viaggiato senza problemi fino alla meta del viaggio). Abbiamo percorso parecchia strada, tutti siamo ritornati alla fine, rimane solo da stabilire quando ripartiremo”.
La mission del Taurinorum Team (fondato da tre giovani torinesi: Ludovico de Maistre, Carlo Alberto Biscaretti e Paolo Rignon) è organizzare viaggi-avventura unendo produzione pubblicitaria e documentaristica a progetti di responsabilità sociale.

Taurinorum Team ApeWay 2015

INFO:
www.ilmondoalrallentatore.it

Seconda puntata; la precedente è stata pubblicata su Wide Piaggio Magazine 6-2015, da leggere qui:
wide.piaggiogroup.com/archive/wide6_15/scooter/index.html#/Adventure

ADVENTURE MEMORIES

LA CINA IN VESPA
NARRATA DA GIORGIO BETTINELLI

COM’ERA IL GIGANTE ASIATICO DIECI ANNI FA? IL CELEBRE VIAGGIATORE, CHE ATTRAVERSO’ “L’IMPERO CELESTE” IN DICIOTTO MESI, PERCORRENDO 39 MILA CHILOMETRI, LO RACCONTO’ IN UN LIBRO E IN QUESTO VIDEO DI FELTRINELLI EDITORE. FU IL QUINTO E ULTIMO TOUR DELL’INDIMENTICATO GLOBETROTTER IN SCOOTER, CHE IN 15 ANNI HA FATTO DUE VOLTE IL GIRO DEI CINQUE CONTINENTI. 300 MILA KM ON THE ROAD

Giorgio Bettinelli è stato il più straordinario viaggiatore in Vespa, romantico e coraggioso, folle e appassionato avventuriero. Memorabili i suoi tour in scooter, dal 1992 al 2008. Dieci anni fa, nel 2006, dopo quattro lunghi viaggi in Vespa attraverso 134 Paesi del mondo e oltre 260.000 chilometri percorsi in sella al celebre scooter italiano, compie un “all China Tour”. Andò così: nel 2004 Giorgio decide di iniziare una nuova vita in Cina. Compra una casa sulla riva del Mekong, si sposa con YaPei. Sembra l’avvio di una stagione della vita più tranquilla. E invece la “sindrome dell’altrove e del movimento”, alla scoperta di luoghi e persone, lo colpisce di nuovo. Il suo quinto viaggio comincia nel maggio del 2006. Questa volta in un Paese solo, la Cina appunto, toccando tutte le trentatré aree geografiche che compongono l'immenso mosaico cinese: e il China Tour diventa un libro-reportage (edito da Feltrinelli), intitolato “La Cina in Vespa” (l’ultima pubblicazione di Giorgio). In questo video (pubblicato sul canale YouTube di Feltrinelli Editore), l’autore racconta quella straordinaria esperienza, da lui vissuta proprio all’inizio dell’esplosione economica del “gigante asiatico” che ha segnato l’ultimo decennio a livello mondiale.

Giorgio Bettinelli presenta "La Cina in vespa"

Com’era nel suo stile, il poliedrico e indimenticato Giorgio Bettinelli (giornalista, scrittore, cantautore, attore e viaggiatore lombardo, nato a Crema nel 1955, scomparso a Jinghong, in Cina, nel 2008, a soli 53 anni), con la sua inconfondibile ironia e le puntuali annotazioni, nel libro fa immergere il lettore nelle grandi contraddizioni della Cina di dieci anni fa (e ancora persistenti). Dai piccoli villaggi di provincia agli immensi cantieri cittadini, dalle strade sconnesse ai modernissimi snodi autostradali, dai deserti sconfinati agli shopping malls all'occidentale. Viaggia per un anno e mezzo, percorrendo 39.000 chilometri, per incontrare nuovi ricchi e contadini, burocrati e donne bellissime, vecchi e giovani, e per cogliere qualcosa degli infiniti sapori e colori, suoni e silenzi che cadenzano la vita di tutti i giorni nei territori dell'antico Impero Celeste. Per tentare di conoscere qualcosa delle origini del “miracolo cinese”.


IL DONO INASPETTATO. Tutto iniziò nel 1992 a Bali, dove all’epoca Giorgio si era ritirato in un bungalow in riva al mare; un amico indonesiano gli dona una vecchia Vespa arrugginita. Giorgio la fa riparare, salta in sella e inizia per lui una “second life” straordinaria. Già perché da quel dono inaspettato cominciò tutto: lo racconta lui stesso nel libro “In Vespa. Da Roma a Saigon” (Feltrinelli Editore, 1997, un successo editoriale con dieci ristampe), che narra di quel suo primo viaggio in solitaria su due ruote (preceduto da un tour esplorativo dell’isola di Sumatra, che lo fece definitivamente innamorare della Vespa, simbolo di libertà). Nell’estate del 1992 lascia Bali, torna in Italia e propone il progetto del tour alla Piaggio, che lo sostiene: con supporto logistico (grazie ai numerosi dealer e punti di assistenza sparsi in tutto il mondo, avvisati dalla Piaggio ad ogni “passaggio” di Giorgio nei vari Paesi), burocratico (tramite Ambasciate e Consolati per ottenere documenti e permessi per il veicolo e attraversare le frontiere) ed economico, fornendo anche lo scooter. Ugualmente l’azienda lo aiuta anche nei viaggi successivi: e ovunque è intervistato dai media, che presto lo definiscono “ambasciatore della Vespa”. Così Giorgio parte in luglio, in sella ad una nuova Vespa PX 125, da Mentana, in provincia di Roma (dov’era allora residente), e sette mesi dopo giunge a Saigon (l’attuale Ho Chi Minh City), in Vietnam, dopo aver percorso 24 mila chilometri e attraversato 10 Nazioni: Grecia, Turchia, Iran, Pakistan, India, Bangladesh, Birmania, Thailandia, Laos e infine Vietnam.

Giorgio Bettinelli - Italia Vietnam in Vespa

VIAGGI STRAORDINARI. Giorgio non si ferma più: nel 1994-1995 affronta 36 mila km dall’Alaska alla Terra del Fuoco, arcipelago dell’America del Sud; nel 1995-1996 ne percorre 52 mila dall’Australia a Città del Capo, in Sudafrica; il quarto viaggio, chiamato “Worldwide Odissey”, dura tre anni, dall’ottobre del 1997 al maggio del 2001, con partenza dalla Terra del Fuoco e arrivo in Tasmania: 144 mila km tra Alaska, Siberia, poi in Africa attraverso lo Stretto di Gibilterra, Gibuti, Città del Capo, costeggiando l’Asia meridionale dallo Yemen all’Indonesia, fino all’Australia. Il momento più rischioso in Congo, dove fu rapito e derubato, ma si salvò. Delle sue straordinarie avventure rimangono, quali preziose testimonianze, i suoi libri. E le Vespa, fedeli compagne di viaggio di Giorgio? Le quattro PX sono esposte al Museo Piaggio di Pontedera, a due passi dallo stabilimento, dove lo scooter più famoso del mondo nacque 70 anni fa.


Le Vespa PX con le quali Giorgio Bettinelli ha viaggiato in tutto il mondo, esposte al Museo Piaggio. Nell’ultimo tour in Cina era in sella ad una GT.

STYLE

PIAGGIO SAFETY PROJECT:
LO ZAINO AIRBAG


UN SISTEMA PROTETTIVO PRATICO, UNISEX, FACILE DA INDOSSARE CON QUALUNQUE CAPO DI ABBIGLIAMENTO. PER VIAGGIARE IN SCOOTER PIU’ SICURI E CON…STILE

Più sicuri e protetti viaggiando in scooter. Oggi si può con il nuovo zaino Piaggio Safety Project, con sistema MotoAirBag: l’unico para-schiena pneumatico con tecnologia certificata EN1621/4:2013, per garantire il massimo livello di sicurezza e di comfort. Il sistema pneumatico, inserito in un contenitore “attivo” disegnato con la forma di un comodo zaino, può essere facilmente utilizzato senza nessun altro indumento specifico. In sintesi, lo zaino-paraschiena, una volta indossato e regolato, è pronto ad offrire al pilota la massima sicurezza, che può viaggiare più tranquillo su due ruote grazie a questa protezione davvero intelligente.

Il Piaggio Safety Project è un prodotto “furbo”, che offre numerosi vantaggi:

  • E’ indossabile con qualunque abbigliamento (in ogni stagione e con capi di ogni stile).
  • A differenza del capo “tecnico” motociclistico, lo zaino airbag Piaggio Safety Project è ideale per il cliente scooter di qualunque età. E’ super-pratico, unisex, facile da indossare, da regolare e da togliere.
  • E’ uno zaino, dunque non vincolato al capo di abbigliamento: quindi può essere utilizzato da tutta la famiglia! E il più veloce ad accaparrarselo… viaggia su due ruote più sicuro e protetto, per andare a scuola o al lavoro.

Ecco un acquisto davvero utile, ottimo da regalare ai figli. Meglio di un videogioco. Perché con la sicurezza non si scherza! E, tra le tante tendenze che influenzano i giovani, “la sicurezza nello zaino” dovrebbe davvero diventare di moda.

(Lo zaino airbag Piaggio Safety Project è disponibile nei migliori concessionari del Gruppo Piaggio).

NUOVO CATALOGO ACCESSORI VESPA

E’ online sul sito Vespa il nuovo catalogo “2016 Accessories”, che offre un’ampia rassegna delle gamme accessori originali per veicoli (modelli: Primavera, Sprint, GTS, GTS Super, PX, 946), come bauletti, portapachi, supporti, cavalletti laterali, antifurti, teli coprigambe e moffole, teli copri veicolo, grafiche e tante altre proposte, compresa Vespa Multimedia Platform (il dispositivo che collega facilmente lo scooter allo smartphone , trasformandolo in un vero e proprio computer di bordo , in grado di gestire tutte le informazioni relative al veicolo e al viaggio).

E poi, ampia offerta di caschi per ogni esigenza; abbigliamento (giubbotti, t-shirt, polo, felpe, occhiali) e accessori come borse e zaini, cinture, bracciali, gemelli, teli mare e modellini. Per lui, per lei e per i piccoli Vespisti.

Un “mondo” firmato Vespa, sinonimo di stile e cura del dettaglio, per accessoriare e personalizzare il proprio scooter e…perché no? Rinnovare il proprio look!

INFO:
https://www.it.vespa.com/it

Community

VESPA RALLY CHE PASSIONE:
FINALE DI CAMPIONATO IN TOSCANA

Dopo tre round – disputati a Mannheim in Germania (Vespa Club Germany), a Vienna (Vespa Club Austria) e a Pontedera in Italia – l’appassionante Campionato Vespa Rally di regolarità si è concluso con il consueto successo di pubblico e piloti, con partecipanti di varie età provenienti da tutta Italia e da vari Paesi europei. Tappa finale nella “città della Vespa”, a Pontedera, con proclamazione del Campione Europeo 2015. E già gli organizzatori, sotto l’egida del Vespa World Club, sono al lavoro per definire date e nazioni ospitanti dell’edizione 2016, quella del 70° anniversario del celebre scooter.
Denso il programma delle tre giornate del terzo round del campionato in terra toscana, tra visite e serate vissute in allegria e gare dominate da sano spirito competitivo: visita degli stabilimenti Piaggio e del vicino Museo (che ha ospitato l’evento, organizzato dal Vespa Club Pontedera, con ospite d’onore il campionissimo Giuseppe Cau, in collaborazione del Vespa Club d’Italia), momenti conviviali e, soprattutto, le combattute prove di abilità e quelle cronometrate, attraversando magnifici paesaggi e storiche località, come Lari con il suo castello e San Miniato, celebre per il tartufo bianco.

Marino Sola del Vespa Club Pinerolo, già campione in carica, si è confermato Campione Europeo Vespa Rally 2015, seguito da numerosi ottimi piloti, italiani e stranieri; ha dominato la classifica femminile Ilona Gockel del Vespa Club Köln. Arrivederci al Campionato Vespa Rally 2016.

INFO:
www.vesparally.eu
www.vespaworldclub.com

VESPA WORLD DAYS 2016: APPUNTAMENTO A SAINT TROPEZ

Il Vespa Club di Francia con il Vespa World Club invitano alla prossima edizione del big event VESPA WORLD DAYS 2016, in programma dal 2 al 5 giugno nel Golfo di Saint Tropez, tra Marsiglia e Nizza, sulla costa del Mediterraneo. Il Vespa Village, che ospiterà migliaia di Vespisti provenienti da tutto il mondo, sarà situato a Prairies de la Mer, a Port Grimaud. Tutte le info sul sito ufficiale dei VWD 2016, special edition nel 70° anniversario di Vespa.

INFO:
www.vespaworlddays2016.org/it


PROSSIMI EVENTI
E RADUNI

THE BEST VIDEOS OF THIS ISSUE – MEMORIES

ACCADDE 60 ANNI FA.
1956: 1 MILIONE DI VESPA

Correva l’anno 1956: negli stabilimenti Piaggio di Pontedera si festeggiava il milionesimo scooter uscito dalle linee di produzione. Vespa era nata esattamente dieci anni prima, nel 1946, per felice intuizione dell’ingegner Corradino d’Ascanio. In questa clip, del Vespa Club of Scotland, sono raccolte le belle immagini dell’epoca.

Sessant’anni fa, dunque, il primo rilevante traguardo nel primo decennale di produzione; e da allora a quest’anno, che ricorre il 70° anniversario del celebre scooter conosciuto in tutto il mondo, di traguardi produttivi e commerciali Vespa ne ha collezionati molti altri. Dal 2004, quando furono prodotti 58.000 veicoli, la crescita del marchio Vespa è stata spettacolare. Si è, infatti, passati alle 100.000 unità del 2006, alle 122.000 del 2009, fino alle quasi 180.000 del 2014. Vespa ha più che triplicato la sua produzione nel giro degli ultimi 10 anni, con oltre 1.500.000 Vespa vendute nel mondo, e con una previsione di chiusura a oltre 166.000 unità nel solo 2015. E, nell’arco dei suoi “primi” 70 anni di vita, sono stati venduti complessivamente 18 milioni di Vespa, che circolano per le strade del globo.

Vespa è espressione di uno stile di vita unico e distintivo. Il suo successo intramontabile è legato allo straordinario patrimonio storico, simbolico e iconografico. Vespa è l’icona della mobilità su due ruote, il marchio che ha “inventato” il concetto di scooter, ricco di un capitale di valori legati all’italianità, alla gioia di vivere, al gusto per le cose belle.

Forte dell’eredità della sua storia, Vespa può vantare un’anima vintage e moderna allo stesso tempo, una diffusione senza eguali nel mondo e una immagine costante in tutti i mercati dove è presente. Da vero marchio globale qual è.

(Seydou Keïta Photographer; Bamako, Mali 1921-Paris 2001)

1961: LO SPOT AMERICANO

STATI UNITI: ADV VESPA, 1964

Problemi di parcheggio per le strade americane? 55 anni fa come oggi…ma per fortuna c’era e c’è Vespa. E’ una “chicca” questo spot d’epoca girato e diffuso negli States, che pubblicizza lo scooter italiano quale soluzione ideale per la mobilità individuale, anti-traffico, anti-stress.

Vespa in USA 1961

E IN GRAN BRETAGNA…GO VESPA!

E’ diffuso dalla rivista Motociclismo anche questo video, che propone una collezione di spot promozionali Vespa in Gran Bretagna, durante i favolosi anni Sessanta (“Swinging Sixties”).

Vespa advertising in GB

SPAGNA: “ME GUSTA LA VESPA”

ADV VESPA IN SPAGNA, 1955

E’ un vero mini-musical, con soubrette e ballerine, il video promozionale di Vespa in Spagna, degli anni Sessanta: in un tripudio di colori, si declama quanto lo scooter italiano sia adatto e molto apprezzato anche dalle donne. Elegante, facile da guidare…un veicolo che piace proprio a tutti.

Spanish Vespa Advertising
MY VESPA MOVIE

LA VESPA ORIGAMI 3 D

Abilità manuale, creatività, gusto e…tanta pazienza. Sono le qualità di Costanzo Emilio, siciliano di Bagheria (Palermo), autore di questa Vespa 3D origami. Spiega: “Rappresenta un modello del 1961, il Vespone 150, che ho realizzato con più di 4.000 moduli di vari colori, utilizzando la tecnica dell’origami (l’antica arte giapponese di piegatura della carta). Tempo impiegato: circa 3 mesi di lavoro. Il modello Vespa 3D misura 90 cm di larghezza e 57 cm di altezza. E’ una delle mie opere più belle, che ha riscosso più successo”, aggiunge l’artista. Che realizza e pubblica sul suo canale YouTube le clip video sui suoi lavori.

VESPA 1961 VINTAGE MOTORCYCLES ORIGAMI 3D

L’opera ha avuto un precedente, sempre firmato da Emilio e con protagonista il Vespone 150, ma con annesso sidecar: 9.800 moduli di carta piegata, per un modellino dalle misure 120 cm di larghezza e 72 di altezza.

ORIGAMI VESPA SIDECAR, 3D EMILIO

Con la stessa tecnica, utilizzando 24 mila moduli di carta colorata riciclata, Emilio ha realizzato una riproduzione della Gioconda, ossia la “Monna Lisa” di Leonardo da Vinci, l’opera d’arte tra le più famose al mondo, riuscendo perfino a renderne l’enigmatico sorriso.

ORIGAMI, CHE PASSIONE! Racconta Costanzo Emilio: “La mia storia nasce quando ero un bambino; un giorno in una edicola del mio piccolo paese vidi per la prima volta un esempio di origami 3d in una rivista, mi affascinò molto quell’immagine e quella strana tecnica di modulazione della carta. Dopo una vita più avanti, qualche anno fa, all'età di 57 circa, mi ritrovavo a curiosare su YouTube…guardai un video che spiegava come piegare la carta per costruire un modulo di origami, e da quel giorno non ho più smesso; questa passione mi ha portato a creare centinaia di opere in origami. Ho avuto il piacere di essere invitato come artista in diverse mostre... oggi mi dedico solo a questo. E’ mio piacere condividere i miei ‘capolavori’ con tutti coloro che apprezzano questa arte, piena di pazienza e devozione”.

TU E LA TUA VESPA
SU WIDE!


La Vespa, ogni modello di Vespa, di qualunque età, è un oggetto di culto, un pezzo da collezione che viene coccolato, curato e conservato ben oltre il tempo di vita medio di ogni altro veicolo. A quanti saltano ogni giorno in sella alla propria Vespa nuova, a quanti conservano con amore la Vespa “ereditata” in famiglia, a quanti curano con amore una Vespa d’epoca, WIDE dedica la rubrica “My Vespa Movie”.

MAKE YOUR
VESPA MOVIE!

Riprendi la tua Vespa e raccontaci, in un breve video, che cosa Vespa rappresenta per te. Puoi narrarne la storia o raccontarci un viaggio che avete fatto insieme. Puoi montare immagini di vita quotidiana o far rivivere le emozioni che avete condiviso.
Il tuo video verrà visionato e, se selezionato, apparirà su Wide, nella rubrica “My Vespa Movie”, per presentare a tutti gli appassionati worldwide te la tua Vespa, la più speciale al mondo. Perché ogni storia di Vespa è una storia unica.

Invia la tua clip video a: wide@piaggio.com