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PRODOTTO

NEW ENTRIES 2016:
MOTO GUZZI V9 ROAMER E BOBBER
E V7 II STORNELLO

BELLE NOVITA’ PER GLI APPASSIONATI DEL MARCHIO DELL’AQUILA, CHE QUEST’ANNO CELEBRA 95 ANNI DI VITA. MOTO GUZZI V9 ROAMER E V9 BOBBER SONO LE CUSTOM DI MEDIA CILINDRATA DAL FASCINO ESCLUSIVO, TECNOLOGICHE, CURATISSIME, FACILI DA GUIDARE. STORNELLO, NOME MITICO PER MG, E’ LA NUOVA INTERPRETAZIONE “TASSELLATA” DELLA V7 II, POLIVALENTE E ADATTA ANCHE AL SOFT OFF-ROAD
Moto Guzzi V9 Bobber Roamer

V9: LA CUSTOM “UNIVERSALE” DI MOTO GUZZI

Fondata nel 1921 (nel 2016 compie 95 anni di vita!) Moto Guzzi presenta V9, la custom di media cilindrata divertente, leggera, curatissima, erede di una tradizione custom di oltre quarant’anni. Moto Guzzi V9 apre un nuovo segmento di prodotto e di cilindrata nella gamma di Mandello del Lario, e nasce declinata in due versioni totalmente differenti. La più classica e solare si chiama V9 Roamer e raccoglie il testimone lasciato dalla mitica Nevada, rimasta in gamma oltre un ventennio e apprezzata per la sua facilità da un pubblico di tutte le età, sia maschile sia femminile; mentre V9 Bobber rappresenta l’animo più dark e sportivo di Moto Guzzi e si distingue per il look essenziale in total black e per i grossi pneumatici calzati su cerchi da 16 pollici.

Le due nuove Moto Guzzi di media cilindrata si caratterizzano per l’eccezionale qualità costruttiva e le rifiniture curatissime: dalle saldature del nuovo telaio alla verniciatura del serbatoio in metallo, Moto Guzzi ha profuso grande impegno nel definire i nuovi standard di qualità, utilizzando sempre più diffusamente materiali nobili come l’alluminio. Le misure generali ridotte, assieme alla ridotta altezza da terra della sella, suggeriscono facilità di guida e controllo anche da fermo, complice anche il peso complessivo della V9 contenuto in soli 200 kg, vero record della categoria. A una ciclistica così sana, leggera e divertente è abbinato un bicilindrico Moto Guzzi trasversale a V di 90° di 850cc e distribuzione a due valvole, completamente nuovo e studiato per elevare al massimo l’elasticità e la coppia, che infatti si attesta a 62 Nm erogati a soli 3.000 giri/min, per garantire carattere, facilità di gestione e brillantezza fin dai bassi regimi. L’equipaggiamento di serie delle due Moto Guzzi V9 è ricchissimo e comprende ABS, traction control regolabile ed escludibile, immobilizer, presa USB e una nuova completissima strumentazione dal singolo quadrante circolare.

Eccezionale è la disponibilità di accessori originali Moto Guzzi, a partire dalla piattaforma multimediale MG-MP (Moto Guzzi Multimedia Platform) che collega la V9 allo smartphone del suo pilota, sino all'amplissima scelta di personalizzazioni per una moto veramente su misura (da scoprire su:
www.garagemotoguzzi.com/it).

MOTO GUZZI V7 II STORNELLO: UNA VERA E PROPRIA “SPECIAL DI SERIE”

La tradizione scrambleristica di Moto Guzzi ha origini lontane, che risalgono addirittura agli anni ’60, quando il Marchio dell'Aquila introdusse modelli nati da una base stradale e adeguati all'off-road, grazie essenzialmente alla sella lunga e piatta, allo scarico alto aderente al veicolo e ai pneumatici tassellati. Il nuovo Stornello nasce dunque – recuperando il nome mitico del predecessore, costruito tra il 1960 e il 1974 – con il favore di una solida tradizione di oltre cinquant’anni, sulla base tecnica dell’apprezzata V7 II. Rappresenta al meglio la capacità di Moto Guzzi di costruire vere e proprie “special di serie”, motociclette da collezione contraddistinte da un allestimento ricco di parti pregiate e disponibili in tiratura limitata e numerata.

Il rispetto della tradizione "tassellata" di Moto Guzzi è garantito dal gruppo di scarico Arrow che corre aderente al fianco destro dello Stornello, dai cerchi a raggi che accolgono pneumatici off-road omologati e dalla sella lunga con imbottiture elettrosaldate. Numerosi sono i particolari in pregiato alluminio, come i parafanghi, il kit di pedane off-road e i copri-iniettori, oltre al tris di tabelle portanumero.

Affascinante è la nuova colorazione dedicata del telaio in rosso e del serbatoio in bianco, entrambi nella finitura lucida. L’equipaggiamento di serie comprende ABS e traction control. La ciclistica dello Stornello beneficia di tutte le importanti migliorie introdotte con successo su V7 II, come il riposizionamento del propulsore nel telaio –alla ricerca di più spazio a bordo e di un miglior bilanciamento dei pesi – mentre il bicilindrico guadagna una nuova e migliore frizione e un cambio a sei rapporti.

Il peso complessivo di V7 II Stornello – soli 186 kg – rimane tra i più contenuti della categoria, rendendo questo modello adatto al pubblico più ampio. Anche per Stornello la gamma di accessori originali Moto Guzzi disponibili è ricchissima, e comprende la piattaforma multimediale MG-MP.

INFO:
www.motoguzzi.it/motoguzzi/IT/it/home.html

ALTRI ARTICOLI DEDICATI ALLE NOVITA’ MOTO GUZZI, ACCESSORI E GARAGE, SU WIDE 6-2015 “EICMA SPECIAL REPORT”. DA LEGGERE QUI:
wide.piaggiogroup.com/archive/wide6_15/moto/index.html#/Product

Prodotto

ASPETTANDO MOTO GUZZI MGX-21 “FLYING FORTRESS”: LE MOTO CHE PIACCIONO AGLI AMERICANI

“LIBERO DA LIMITI E LINEE IMMAGINARIE VADO DOVE VOGLIO, TOTALE E ASSOLUTO SIGNORE DI ME”: E’ UN VERSO DELLA POESIA “CANTO DELLA STRADA” DI WALT WHITMAN (1819-1892), CHE ESPRIME L’AFFINITA’ TRA L’AMERICANO E IL VIAGGIO, INTESO COME ESPERIENZA TOTALIZZANTE DI COMUNIONE TRA SE’ E IL MONDO. IMMAGINIAMO LO STUPORE DEL POETA ALLO STURGIS MOTORCYCLE RALLY, DOVE IL PROSSIMO AGOSTO LA MGX-21 ATTERRERA’ SUL PIANETA TERRA. CON LEI SI PUO’ DAVVERO DIVENTARE “LORD OF THE ROAD”

MOTO GUZZI MGX21 teaser

Il rapporto tra americani e motociclette ben lo esprime Robert M. Pirsing (Minneapolis, 1928), autore di “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” (1974), un classico della letteratura americana, tra racconto di viaggio e riflessione filosofica. La motocicletta è entrata nel cuore degli americani anche perché consente di vivere in maniera nuova, indipendente, l’esperienza del rapporto con la natura (rispetto alle automobili) e offre un grande vantaggio, sintetizzava Pirsing: quel che si vede quando si è all’interno di un’auto è quasi “una dose supplementare di televisione”, mentre andando in moto “la cornice non c’è più” e il motociclista, non più spettatore, è parte della scena.

Ma quali motociclette piacciono agli “americani erranti”? Va detto che in una nazione di quasi 320 milioni di abitanti, estesa per oltre 9 milioni di km quadrati, la moto è intesa più come un divertimento, per viaggiare nel tempo libero, piuttosto che come un mezzo di trasporto da e per il lavoro (commuting), più diffuso nei Paesi europei.

Nelle città americane gli automobilisti “odiano” dividere corsie e strade con i motociclisti (penalizzati anche da mancanza di parcheggi per veicoli a due ruote); ma poi, nel weekend o durante le vacanze, gli stressati automobilisti sono gli stessi che mollano le quattro ruote, infilano giacca di pelle e casco e filano via dal caos cittadino verso laghi e montagne e pianure, attraversando più di un confine interno, da stato a stato. E lo fanno preferibilmente su moto dalla seduta comoda, così come la posizione del manubrio, per macinare, con calma, chilometri e chilometri, viaggiando in totale relax e comfort, spinti da motori potenti.

Oltre ai marchi a stelle e strisce, le Moto Guzzi – con la rinnovata e arricchita gamma degli ultimi anni – stanno conquistando posizioni: a cominciare dalla nuova California 1400, modello impresso nell’immaginario collettivo dei motociclisti degli States, sin da quando le italianissime “Cali” (V7 850) negli anni ’70 e ’80 erano in dotazione alla polizia americana. Basti ricordare il corteo di Police men sulle California nelle scene inziali di “Agente 007 – Octopussy, operazione Piovra” (1983) con Roger Moore, mentre un decennio prima Sean Connery si faceva ritrarre in sella ad una V7 nel backstage del film “Agente 007 – Una cascata di diamanti” (1971), ed oggi del marchio italiano è da anni appassionato fan l’attore Ewan McGregor, testimonial perfetto.

Moto Guzzi Eldorado ed Ewan McGregor

Nuova California, ma anche nuova Eldorado (altro mito dei ’70), tornata in versione super tecnologica da 1400cc; e c’è anche l’altrettanto nuova e muscolosa custom Audace dallo spirito dark, a contendere loro la strada.

Anche la rinnovata gamma V7 II si fa notare negli States, conquistando per esempio la copertina della rivista “Men’s Journal” (numero dello scorso dicembre), ideale per un pubblico al debutto nel mondo delle moto, giovane e femminile, che può scegliere tra le versioni Stone, Racer e Scrambler.

Dunque, ci sono già molte frecce all’arco di Moto Guzzi per conquistare i bikers americani. Poteva bastare, no? No!

PER ATTRAVERSARE GLI STATES CI VUOLE UNA “FLYING FORTRESS”

MGX-21 è la più anticonformista, ricca e tecnologica delle grandi cruiser 1400 costruite da Moto Guzzi a Mandello del Lario. Chiamata “The Flying Fortress” (la Fortezza Volante), la bandiera tecnologica tra le cruiser firmate MG vanta un equipaggiamento da fuoriclasse e diventa una vera bagger, stupendo tutti. Ma come è nata la più spettacolare e “gigante” Moto Guzzi di tutti i tempi?

Miguel Galluzzi, che a Pasadena in California dirige il PADC (Piaggio Advanced Design Center; nella foto qui sotto, ndr) racconta così la genesi della nuova bagger: “Come ci immagineremmo nell’impresa di attraversare un continente intero in sella a una Moto Guzzi? È questa la prima domanda che ci siamo posti e la risposta immediata è stata, a bordo di una California 1400, un classico che si è appena rinnovato. Ma abbiamo voluto spingere oltre il nostro pensiero, i nostri sogni, facendo un salto nel futuro.

Ci siamo avventurati a immaginare un modo diverso di viaggiare, più cool, come direbbero gli americani. E abbiamo immaginato che Moto Guzzi disegnasse e costruisse una sua bagger. Come avrebbe potuto essere? Come avrebbe potuto, un progetto come questo, abbeverarsi al migliore design italiano?

Così il pensiero e l’ispirazione sono corsi a maestri e capolavori del nostro design, penso a Bertone, alle sue straordinarie Alfa Romeo BAT degli anni ’50, quando questi pazzi italiani interpretarono il gusto americano per le forme estreme come le pinne e tradussero in prezioso metallo i sogni più arditi, combinando magistralmente la creatività italiana col pragmatismo americano.

E naturalmente abbiamo pensato agli spazi infiniti, a strade dritte verso orizzonti lontani, ai record di velocità strappati sulle distese di laghi salati, al viaggio senza meta e senza frontiere. Così un’immagine sfocata ha iniziato ad avere una forma definitiva, così è nata MGX-21 Flying Fortress”.

INFO:
mgx21.motoguzzi.com/it

PRODOTTO

NEW ENTRIES 2016:
NUOVA VERSIONE APRILIA RSV4
E “FACTORY WORKS”

VERSIONE AGGIORNATA PER LA RSV4, LA REGINA DELLE SUPERBIKE: RR E RF GUADAGNANO GRAFICHE “SUPERPOLE”, SOSPENSIONE POSTERIORE PIU’ EFFICACE E PIATTAFORMA MULTIMEDIALE V4-MP DI SERIE. E APRILIA RENDE DISPONIBILE AI CLIENTI LA TECNOLOGIA DI PUNTA DEL REPARTO CORSE DI NOALE, CON LE MOTO “FACTORY WORKS” DI APRILIA RACING


RSV4 R-FW “MISANO”: versione dimostrativa del livello di preparazione possibile con il programma “Factory Works” e rappresenta il livello di ingresso della linea W-SBK

RSV4 2016: IL PUNTO DI RIFERIMENTO TRA LE SUPERBIKE E’ APRILIA

Aprilia RSV4 RR e RSV4 RF rappresentano quanto di meglio un motociclista possa ambire nel segmento delle moto supersportive. Aprilia RSV4 è la V4 1.000cc italiana che nel 2015 ha dominato al debutto la FIM Superstock Cup, competizione dedicata alle moto di strettissima derivazione di serie, conquistando il titolo Costruttori e il titolo Piloti con Lorenzo Savadori, oltre ad avere già conquistato sette titoli nel campionato del mondo SBK. Aprilia RSV4 RF è la più ricca e raffinata versione della superbike di Noale, e vanta di serie sospensioni Öhlins e cerchi in alluminio forgiato.
Per la stagione 2016 guadagna anche una differente grafica Superpole, una nuova e più efficace sospensione posteriore e la piattaforma multimediale V4-MP di serie. Quest’ultima introduce per la prima volta su una moto stradale un vero sistema di telemetria, simile a quello utilizzato nelle più alte competizioni, che interagisce con lo smartphone.

V4-MP permette al pilota della Aprilia RSV4 di preimpostare i parametri elettronici della moto – come il livello di traction control e di anti wheelie – in ogni punto del circuito, in modo da avere il setting perfetto per ogni zona del tracciato. Il motore e l’elettronica hanno recentemente beneficiato di una importante opera di rinnovamento. L'esclusivo e apprezzatissimo V4 italiano di 65° può così vantare una prestazione che arriva a superare i 200 CV, mentre il pacchetto di sistemi elettronici APRC è stato ulteriormente evoluto.

ALTRI ARTICOLI DEDICATI ALLE NOVITA’ MOTO APRILIA E ACCESSORI SU WIDE 6-2015 “EICMA SPECIAL REPORT”. DA LEGGERE QUI:
wide.piaggiogroup.com/archive/wide6_15/moto/index.html#/Product

APRILIA RACING “FACTORY WORKS”: LA TECNOLOGIA VINCENTE NELLE CORSE E’ ORA DISPONIBILE A TUTTI

Aprilia Racing, il Reparto Corse che ha portato alla Casa di Noale 54 titoli mondiali, presenta a EICMA 2015 il programma "Factory Works" che rende disponibile, a tutti coloro che intendano competere nei campionati delle derivate di serie o che desiderino avere una RSV4 dalle performance ottimizzate per l’uso in circuito, la stessa tecnologia sviluppata per la moto campione del mondo.

Le moto Aprilia Racing “Factory Works” saranno sviluppate e messe a disposizione del Cliente secondo i regolamenti dei campionati Superstock e Superbike dei diversi paesi, con differenti livelli di preparazione di ciclistica, elettronica e di motore che, nella massima configurazione, supera la soglia dei 230 CV. Tutte le versioni partono dalla già eccezionale base tecnica di Aprilia RSV4 RR. Il modello esposto a EICMA 2015 è la Aprilia RSV4 R-FW “Misano”, che rappresenta il livello d’ingresso della linea W-SBK. Come tradizione di Aprilia Racing ogni componente è stato ottimizzato per dare il massimo delle prestazioni, mantenendo però un elevato equilibrio generale ed un alto livello di affidabilità.

Per questo ogni moto Aprilia “Factory Works” è una moto in grado di ben figurare a qualunque livello di competizione, ma anche un sogno “possibile” per qualunque appassionato che voglia uno straordinario mezzo con cui cimentarsi in circuito, con la certezza che nulla potrà farlo sentire più vicino alle sensazioni dei campioni della Superbike mondiale.

INFO:
www.it.aprilia.it/it/it/index/modelli/moto/road/rsv4-fw.html

AREA WEB DEDICATA. INFO:
service.piaggiogroup.com/public/racing

Event

GRUPPO PIAGGIO PROTAGONISTA
AI SALONI INTERNAZIONALI

MOTO GUZZI E APRILIA A “MOTOR BIKE EXPO”, APPUNTAMENTO CON IL MONDO DELLE CUSTOM E SPECIAL; NOVITA’ DI GAMMA ALL BRANDS ESPOSTE A BRUXELLES (AUTO MOTO – 94° EUROPEAN MOTOR SHOW), E A GREATER NOIDA IN INDIA (AUTO EXPO –THE MOTOR SHOW 2016)

Dopo Eicma a Milano, le novità 2016 del Gruppo Piaggio (di cui parliamo anche nella rubrica Prodotto, ndr) sono andate “in trasferta” nelle altre esposizioni internazionali. L’anno è iniziato in Belgio, a Bruxelles, con l’European Auto Moto Show dove, tramite la consociata Piaggio Vespa B.v. di Breda (Netherlands), erano esposti i veicoli top delle gamme Moto Guzzi, Aprilia, Piaggio e Vespa.

Aprilia Moto Guzzi Piaggio salon Bruxelles 2016

Sempre in gennaio, tappa italiana al Moto Bike Expo (The International Motorcycle Show) di Verona, dove Moto Guzzi è stata interprete d’eccezione con la nuova V9 e le altre new entries 2016, e con la gamma completa di accessori per la più raffinata personalizzazione. E, novità, il marchio dell’aquila (che quest’anno festeggia 95 anni dalla fondazione) arriva nel mondo dei talent tv, con una nuova iniziativa targata Sky Uno HD dedicata mondo della customizzazione.

Anche Aprilia è stata gran protagonista al Motor Bike Expo con la gamma di supersportive e con i modelli dedicati alle corse di derivazione RSV4, la dominatrice della Superstock 1000 FIM Cup 2015.
MOTO GUZZI. A Veronafiere erano esposti i gioielli di Mandello del Lario, quali la nuovissima Moto Guzzi V9, la custom 850cc declinata nelle versioni V9 Roamer e V9 Bobber dalle ben distinte caratteristiche e personalità; la straordinaria versione definitiva della sontuosa bagger MGX-21 “Flying Fortress” spinta dal grande V-Twin da 1400cc, la V7 II Stornello, esclusiva interpretazione del mondo scrambler della best seller V7 II, oltre alla Audace, la più anticonformista delle grandi cruiser Moto Guzzi.

Moto Guzzi è stata prima attrice anche nel campo della personalizzazione. La base ideale per realizzare una special con l’Aquila sul serbatoio è la nuova V7II nei tre modelli Stone, Special e Racer, per i quali Moto Guzzi ha presentato idee di personalizzazione eccezionalmente ricche e diversificate con oltre 120 pezzi di pregiata fattura, tutti omologati e diversamente combinabili tra di loro. Accanto ai noti stili Dark Rider, Scrambler, Legend e Dapper, arrivano ora le nuove proposte Guzzi Alce, Lady Guzzi e Guzzi Clubber, tre nuove interpretazioni per la V7 II. Anche la nuovissima Moto Guzzi V9 rientra nel progetto di customizzazione GARAGEMOTOGUZZI.COM col suo configuratore dedicato. Per la nuova custom di media cilindrata è ricca l’offerta di particolari di pregiata fattura disegnati e sviluppati da Moto Guzzi, per rendere V9 Bobber e V9 Roamer motociclette ancora più raffinate e uniche. I dettagli di tutti gli accessori, disponibili anche per tutte le grandi Moto Guzzi 1400cc e degli altri modelli in gamma, sono raccolti nel bel catalogo che contiene foto e descrizione di oltre 500 tra accessori e capi di abbigliamento, con magnifiche fotografie in alta definizione. Un vero libro da collezione: circa 240 pagine, in carta lucida patinata opaca da 150 grammi, impreziosito dalla copertina morbida a “effetto pelle”. Tutto rigorosamente Made in Italy, come vuole da sempre la tradizione Moto Guzzi.
LORD OF THE BIKES, PROSSIMAMENTE SU SKY UNO HD. Il Bike Expo di Verona è stata anche l’occasione per introdurre una eccezionale iniziativa che, a marzo, porterà il marchio dell’aquila nel mondo dei talent su Sky Uno HD con “Lord of The Bikes”, una competizione tra i migliori customizzatori italiani, chiamati a confrontarsi proprio sulle più recenti Moto Guzzi. Nello stand Moto Guzzi, con la sua trasmissione Revolver su Virgin Radio, DJ Ringo ha presentato i più talentuosi e noti preparatori italiani introducendo il talent dedicato a Moto Guzzi e al mondo della customizzazione.

E sarà Ringo il conduttore di “Lords of the Bikes”, il nuovo format tv di Sky Uno in sei puntate, in cui i migliori preparatori si sfideranno per costruire e customizzare moto uniche e originalissime.
APRILIA. Forte dei suoi 54 allori iridati e del titolo di campione nella Superstock 1000 FIM Cup conquistato nell’ultima stagione, Aprilia si è presentata al Motor Bike Expo con una eccezionale esposizione di modelli derivati dal progetto RSV4 (sette titoli Mondiali SBK dal 2010 al 2014) e dedicati alla sportività più estrema. Il truck Aprilia GP ha portato a Verona tutta l’atmosfera del paddock, facendo da cornice alle eccezionali motociclette venete dedicate allo sport e alla pista, quali la neo-campionessa del WSTK, l’imbattibile RSV4 RF dominatrice del campionato 2015 delle moto strettamente derivate dai modelli di serie. L’imperdibile esposizione prosegue con una novità 2016: la RSV4 RF Factory Works.

Con questo nuovo progetto Aprilia rende disponibile a tutti coloro che lo desiderano la stessa tecnologia che ha reso possibile vincere 7 titoli del campionato mondiale Superbike, oltre all’iride al debutto nella classe Superstock, confezionando a richiesta la RSV4 perfetta per ogni tipo di esigenza agonistica, dalla moto di serie preparata per danzare tra i cordoli fino alle versioni SSTK e SBK dedicate a piloti professionisti e amatori evoluti. Naturalmente non mancava il modello stradale di RSV4, nella sua versione RR 2016, la supersportiva per eccellenza più veloce e raffinata attualmente sul mercato, accompagnata dalla sua declinazione dedicata alla guida su strada e al puro divertimento, quale è la Tuono V4 1100 Factory, la naked più efficace ed emozionante di sempre. Chiude la rassegna la RS4 125, la vera sportiva dedicata ai giovani che rappresenta la moto d’ingresso nel mondo della sportività Aprilia.
IN INDIA. Il salone Auto Expo è uno dei più importanti a livello internazionale: vi espongono i principali produttori mondiali di auto e moto. L’immensa area espositiva (235 mila metri quadrati) dell’edizione 2016, che si è svolta all’India Expo Mart di Greater Noida, nello stato dell’Uttar Pradesh, è stata affollata per tutti i cinque giorni di esposizione.

Il Gruppo Piaggio era presente, attraverso la consociata indiana PVPL, con una elegante area espositiva dove brillavano le novità moto e scooter dei brand Piaggio, Vespa, Aprilia, Moto Guzzi (ricevendo ampi gradimenti da stampa e pubblico). Fari puntati sullo sportivo scooter Aprilia SR 150, lanciato al salone indiano. Ne parleremo ancora.

vespa.in/autoexpo2016/thestall.aspx

Event

MOTO GUZZI NEL MUSEO D’ALTA QUOTA

DUE MODELLI DEL MARCHIO DELL’AQUILA FANNO PARTE DELLA SPLENDIDA COLLEZIONE DI MOTO D’EPOCA (ANNI ’20-’40) DEL NUOVO TOP MOUNTAIN CROSSPOINT MOTORCYCLE MUSEUM, NELLA VALLE ÖTZAL, SULLE ALPI DEL TIROLO AUSTRIACO. SARA’ APERTO AL PUBBLICO IL 16 APRILE 2016

A quasi 3.000 metri di altitudine si erge il nuovo Top Mountain Crosspoint: un edificio moderno, polifunzionale, dal design ricercato, che ospita il museo della moto (sarà aperto al pubblico dal 16 aprile 2016), la stazione della nuova cabinovia, la stazione di pedaggio e un ristorante. La cerimonia d’inaugurazione ufficiale per questo progetto di prestigio di Ötztal (Obergurgl-Hochgurgl) ha avuto luogo di recente, in presenza del pilota Giacomo Agostini, una leggenda della moto.

Top Mountain Crosspoint Eröffnung

Il Top Mountain Crosspoint arricchisce uno dei migliori comprensori sciistici delle Alpi. In particolare, il museo dedicato alle moto è una questione di cuore per i due fratelli ideatori e costruttori, Alban e Attila Scheiber. “Abbiamo realizzato questa raccolta di moto d’epoca con grande passione – dicono – e farà felici i molti turisti sciatori e quanti esplorano la strada del Passo Rombo sulle loro moto. Il museo è dedicato a tutti gli appassionati, ed è aperto tutto l'anno”. Una vera full immersion, circondati dal superlativo panorama delle Alpi, nella storia della moto.

Non a caso è stato scelto come ospite, per la cerimonia inaugurale del nuovo complesso, il pilota motociclistico quindici volte campione del mondo Giacomo Agostini, il più grande campione del motociclismo sportivo di tutti i tempi, detentore di 8 titoli in classe 500 e di 7 in 350. Si narra che il primo contatto con la moto l’abbia avuto a nove anni, quando decise di "rubare" il Moto Guzzi "Galletto" del padre per compiere qualche giro in paese. Giunto nella piazza, cadde a terra appena dopo aver fermato il veicolo: il bambino non aveva previsto l'impossibilità di toccare terra con i piedi, data la sua insufficiente statura!

LA COLLEZIONE DEL MUSEO: BELLEZZE VINTAGE


Moto Guzzi Typ S BJ, 1942

Il museo della moto offre una straordinaria passerella di veicoli d’epoca, in prevalenza degli anni ’20 e ’30, dei più importanti marchi che hanno fatto la storia del motociclismo internazionale. Vere rarità, tra le quali spiccano due Moto Guzzi: una Typ S BJ del 1942 (attualmente nominata “moto del mese”, sul sito del Mountain Cross Point) e una Sport 14 BJ del 1928. La loro presenza al nuovo Motorcycle Museum d’alta quota è un bel modo per celebrare i 95 anni del marchio dell’aquila di Mandello del Lario (1921-2016).


Moto Guzzi Sport 14 BJ, 1928

INFO:
www.crosspoint.tirol/en-home
www.obergurgl.com/top-mountain-crosspoint-en

Event

MOTO GUZZI MGX-21
AL 76° STURGIS MOTORCYCLE RALLY

Moto Guzzi MGX-21 romba all'orizzonte e si avvicina al 76th Sturgis® Motorcycle Rally ™, dall’8 al 14 agosto 2016, in South Dakota (USA), il più grande raduno di appassionati di moto di tutti i tempi, da 75 anni l’appuntamento più “cool” per decine di migliaia di motociclisti provenienti da tutti gli States dell’Unione a stelle e strisce e dal resto del mondo e per le più spettacolari moto di ieri e soprattutto di oggi. Tra loro ci sarà la futuristica, esclusiva, dark, elegante e potente bagger Moto Guzzi MGX-21 “The Flying Fortress”, che al big event di Sturgis avrà il primo contatto con l’asfalto. Prodotta in un numero limitato di esemplari, sarà prossimamente prenotabile online.

Perché si va al raduno di Sturgis, “the legendary city of riders”? Per vedere e farsi vedere e, soprattutto, per sfoggiare motociclette pazzesche, mastodontiche, esagerate, super customizzate.

Sturgis Rally Rat's Hole Bike Show 2015

E poi, per partecipare ai ride organizzati durante la settimana del raduno, con contorno di concerti, intrattenimenti, bike shows, gare, sfilate on the road, visite al Motorcycle Museum Sturgis & Hall of Fame, esposizioni di produttori di moto, accessori, gadgets. Qui c’è tutto quel che riguarda il mondo delle moto di qualunque tipo, dei motociclisti e delle motocicliste.

Sturgis 2015 FXR Show in City Park J&P Cycles

Cinque isolati zeppi di moto sulla Main Street Vibe, cieli blu e giornate calde e soleggiate, esperienze mozzafiato. E’ appena un cenno di quel che vi aspetta a Sturgis, immersi nella Foresta Nazionale delle Black Hills in South Dakota.

DIECI LUOGHI DA VEDERE IN SOUTH DAKOTA

Top 10 Places to Ride in Sturgis

L’epico raduno si svolge in una terra ricca di attrazioni storiche e naturalistiche, da raggiungere in moto, viaggiando senza stress su strade incredibili come Needles Highway, Iron Mountain Road, il Wildlife Loop, Vanocker Canyon Road e Spearfish Canyon, che portano a destinazioni sorprendenti: Mount Rushmore National Memorial, Custer State Park, Crazy Horse Memorial, Bear Butte State Park, le Badlands, la Devils Tower (Torre del Diavolo), solo per citare le più attrattive.


Bikers al monte Rushmore

E ancora, la Highway 14A con ampi tornanti porta a Deadwood e alla città mineraria, e si può fare un tuffo nel passato nelle cittadine come Hill City, Silver City e Custer. E l’immaginazione vola tra bisonti, indiani Lakota e cowboys: questo è il territorio della “real America”.

INFO:
www.sturgismotorcyclerally.com

GARAGE
IN ONDA SU SKY UNO HD

LORD OF THE BIKES:
IL PRIMO CONTEST TRA CUSTOMIZZATORI


Ringo è il conduttore di LORD OF THE BIKES: al murales Moto Guzzi, nella sede di Mandello del Lario

IN ARRIVO, DAL 22 MARZO, IL PRIMO FORMAT CHE LANCIA LA SFIDA TRA CUSTOMIZZATORI DI MOTOCICLETTE: TRA I PROTAGONISTI, LE MOTO GUZZI V7 II SPECIAL E V9. LA LOCATION DEL CONTEST SARA’ PROPRIO LA FABBRICA DI MANDELLO DEL LARIO, PATRIA DEL BRAND DELL’AQUILA, CHE NEL 2016 FESTEGGIA IL 95° ANNIVERSARIO


Ringo (al centro), nell’area espositiva Moto Guzzi al recente Motor Bike Expo di Verona

Appuntamento da non perdere: è in arrivo – martedì 22 marzo alle 22.00 su Sky Uno HD – LORD OF THE BIKES, un contest unico nel suo genere, il primo format che lancia la sfida tra squadre di customizzatori di motociclette e che vedrà, tra i protagonisti, il leggendario marchio Moto Guzzi che nel 2016 festeggia il 95° anniversario. LORD OF THE BIKES, una produzione Sky Uno e Sunrise, sarà condotto da Ringo, grande appassionato di moto, direttore artistico e conduttore radiofonico di Virgin Radio, Media Partner del programma.
In giuria: Filippo Barbacane, un customizzatore italiano di fama mondiale e artista che rappresenta il mito moderno della filosofia Moto Guzzi; Paolo Sormani un giornalista molto stimato nel settore, e Aryk, esperta di aereografie e grafiche per caschi, una ragazza dalla forte personalità.


Una Moto Guzzi customizzata da Officine Rossopuro (Filippo Barbacane), esposta nell’area Garage all’ultimo salone Eicma di Milano

10 team di professionisti si affronteranno a colpi di creatività e chiavi inglesi per creare la custom bike migliore. Un percorso ricco di ostacoli, imprevisti, e sfide contro il tempo decreteranno si sarà il Lord of the Bikes.


Moto Guzzi V7 II Special

In ogni puntata, i 10 team di customizzatori dovranno re-interpretare una Guzzi V7 II Special su un tema assegnato dai giudici, mentre i finalisti si scontreranno sulla nuovissima Moto Guzzi V9.


Le nuove Moto Guzzi V9: Bobber e Roamer

La storica fabbrica Moto Guzzi di Mandello del Lario – dove il “marchio dell'aquila”, conosciuto e amato in tutto il mondo, nacque nel 1921 – ospiterà questa avvincente sfida tra customizzatori con uno stile tutt’altro che ordinario, valutati da una giuria composta da personaggi noti nel settore.
Dal 22 marzo il martedì sera sarà all’insegna di intrattenimento e motori: su Sky Uno andranno in onda alle 21.10 Top Gear e alle 22.00 Lord of The Bikes. Da non perdere!

RACING
DOHA, QATAR

AL VIA LA SECONDA STAGIONE
DI APRILIA IN MOTOGP

I PILOTI ALVARO BAUTISTA E STEFAN BRADL SCENDONO IN PISTA SULLA NUOVA APRILIA RS-GP 2016. ROBERTO COLANINNO: “APRILIA RACING E’ LA PIATTAFORMA PIU’ AVANZATA DI SPERIMENTAZIONE E SVILUPPO TECNOLOGICO PER L’INTERO GRUPPO PIAGGIO, DI CUI BENEFICIANO TUTTI I PRODOTTI E TUTTI I MARCHI”.

ROMANO ALBESIANO: “LA NUOVA MOTO RISPECCHIA LA TRADIZIONE RECENTE DI APRILIA RACING, REINTERPRETANDO OGNI CONCETTO SENZA COMPROMESSI, E RAPPRESENTA IL PROGETTO PIU’ AMBIZIOSO MAI REALIZZATO DAL NOSTRO REPARTO CORSE”.

Aprilia Racing - We are ready for MotoGP 2016

Doha (Qatar), 2 marzo 2016 – Debutta a Losail la nuova Aprilia RS-GP 2016. Dal 2 al 4 Marzo la V4 italiana scende per la prima volta in pista in una occasione ufficiale: gli ultimi test IRTA prima del via al Motomondiale 2016. Prende così il via dal Qatar, la stagione MotoGP 2016 di Aprilia Racing.

Per il team italiano si tratta di una tappa fondamentale del progetto iniziato nel 2015, visto che la nuova Aprilia RS-GP non è una evoluzione del modello precedente ma un prototipo interamente riprogettato, sulla base delle conoscenze consolidate durante lo scorso campionato improntato alla sperimentazione e all'acquisizione di dati. La nuova moto è già una pietra miliare nella giovane e vincente storia racing di Aprilia: si tratta infatti della prima vera MotoGP interamente progettata, sviluppata e costruita da Aprilia in ogni sua componente, a partire dal motore, una unità caratterizzata dalla esclusiva architettura a quattro cilindri a V stretta, la stessa che distingue tutta la produzione delle supersportive di Noale.

Roberto Colaninno, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio, così commenta la nuova sfida: "Dal punto di vista delle strategie del Gruppo, Aprilia Racing non è solo la scuderia sportiva di Aprilia: è la piattaforma più avanzata di sperimentazione e sviluppo tecnologico per l'intero Gruppo Piaggio, della quale beneficiano tutti i prodotti e tutti marchi. Per tale motivo, da questa stagione 2016 sulla livrea delle moto è presente con evidenza il logo Piaggio Group. La tecnologia sviluppata per l'attività racing non è infatti finalizzata alle sole corse, ma serve a testare soluzioni innovative che verranno applicate ai prodotti stradali, dalle moto supersportive sino agli scooter, con l’obiettivo ultimo di migliorare la performance dei nostri prodotti, la loro sicurezza e la capacità di offrire ai nostri Clienti piacere e divertimento nella guida”.

"Sul piano agonistico, non posso non ricordare l'importanza dei risultati sin qui conseguiti", prosegue Roberto Colaninno. "In dodici anni il Gruppo ha conquistato, con i propri marchi motociclistici, 32 dei 104 campionati mondiali sin qui vinti nella sua storia. Ben 28 di questi titoli sono stati conquistati in un decennio da Aprilia, anche con piloti del calibro di Max Biaggi e Jorge Lorenzo. Gli altri sono andati ai marchi Gilera – con il mai dimenticato Marco Simoncelli – e a Derbi, che tra gli altri ha tenuto a battesimo un campione straordinario come Marc Marquez. Ad Albesiano con il suo team, ai piloti Bautista e Bradl, e a tutte le persone di Aprilia Racing auguro buon lavoro e una stagione che offra motivi di soddisfazione a loro e a tutto il Gruppo Piaggio".

GRUPPO PIAGGIO: IL PIU’ VINCENTE DI TUTTI I TEMPI

Con 104 Campionati del Mondo nel suo palmarès (54 Aprilia, 15 Moto Guzzi, 21 Derbi, 14 Gilera) il Gruppo Piaggio è il gruppo motociclistico europeo più vincente di tutti i tempi. Aprilia, nata con le corse, è la vera bandiera sportiva per il Gruppo Piaggio.  Con 294 Gran Premi conquistati nel Motomondiale, Aprilia detiene il record di vittorie tra i costruttori europei nella storia della massima competizione motociclistica. A queste vittorie in gara si aggiungono ben 54 titoli mondiali: 38 nel Motomondiale (20 nella 125 e 18 nella 250), 7 in Superbike (doppietta Piloti e Costruttori nel 2010, 2012 e 2014, Costruttori nel 2013) e 9 nelle discipline Off Road (7 nelle Supermoto e 2 nel Trial). Del palmarès Aprilia fa anche parte la vittoria, lo scorso anno, della Superstock 1000 FIM Cup con la RSV4 RF portata in pista da Lorenzo Savadori.

ROMANO ALBESIANO: UNA STAGIONE MOLTO IMPORTANTE

“Quella che sta per iniziare sarà per noi una stagione molto importante", afferma il Responsabile di Aprilia Racing Romano Albesiano. "La nuova moto rispecchia la tradizione recente di Aprilia Racing, reinterpretando ogni concetto senza compromessi, e rappresenta il progetto più ambizioso mai realizzato dal nostro reparto corse. Le prime risposte che abbiamo avuto dai test sono positive, specialmente dal punto di vista dinamico abbiamo avuto importanti conferme da entrambi i piloti. Siamo comunque all'inizio di un lungo percorso, ben consci delle inevitabili difficoltà che contraddistinguono ogni nuovo progetto".

Alvaro Bautista e Stefan Bradl, il cui contributo allo sviluppo del nuovo progetto – mentre portavano avanti in pista la "stagione-laboratorio" 2015 – è stato fondamentale. Alvaro e Stefan hanno avuto modo di conoscere la RS-GP 2016 nei precedenti test privati sul circuito di Losail, riconoscendone subito il grande potenziale. L'inedita dotazione tecnica, cui si aggiungono il nuovo fornitore di pneumatici e il pacchetto elettronico unico, necessita di una ovvia fase di affinamento prima di potersi esprimere a buon livello, ma le sensazioni raccolte durante i primi collaudi permettono di guardare alla nuova stagione con fondato ottimismo. Albesiano così commenta i piloti Bautista e Bradl, confermati per la stagione 2016: "Possiamo contare sul contributo di un team esperto e su due piloti fortemente motivati come Alvaro e Stefan, che hanno compreso fin da subito l'importanza del nostro piano di sviluppo ed il grande sforzo profuso dal reparto corse. Credo che, dopo una iniziale fase di affinamento, potranno puntare ai risultati che meritano".

ALVARO BAUTISTA: UNA NUOVA SFIDA

Per Bautista (numero 19 in carena) si tratta del secondo anno pieno in sella ai prototipi di Noale. "Questa stagione sarà una nuova sfida, il secondo anno insieme ad Aprilia" afferma Alvaro. "Potremo contare sull'esperienza del 2015, non partiamo da zero ma dovremo comunque sviluppare una moto completamente nuova. Penso che Aprilia abbia le idee molto più chiare su cosa aspettarsi dalla stagione, sarà comunque una grande sfida perché dovremo lavorare tanto nei weekend di gara visti i pochi test. Dovremo essere bravi a velocizzare le cose, onestamente sarebbe bello poter essere competitivi verso metà stagione. Ora è difficile prevederlo, ci sono tante cose da sistemare, ma sono fiducioso perché Aprilia durante l'inverno ha fatto un grande lavoro con i dati raccolti nel 2015. Io sono carico, voglio fare una bella stagione, tornare a lottare nelle migliori posizioni ma non mi faccio illusioni. Con pazienza, lavoro e sacrificio possiamo farcela".

STEFAN BRADL: PRIMO CONTATTO POSITIVO

Gli fa eco Stefan Bradl, numero 6: "Il primo contatto con la nuova moto è stato senza dubbio positivo, nonostante sia ancora presto per sbilanciarsi. I tecnici Aprilia Racing hanno fatto un grande lavoro nella giusta direzione, ora il nostro compito sarà quello di esplorare il potenziale della RS-GP giro dopo giro. Abbiamo davvero tanta carne al fuoco ma anche un margine di miglioramento elevato. Alle novità della moto si aggiungono l'elettronica e le gomme, aspetti su cui abbiamo già iniziato a lavorare ma che richiedono ancora tanto sviluppo. Non ci annoieremo, questo è sicuro. Per la prima volta nella mia carriera sono impegnato in un team ufficiale con il compito di sviluppare un progetto nuovo, credo che sia la condizione più bella per un pilota che voglia puntare a stare davanti".

FAUSTO GRESINI: VENTESIMA STAGIONE NEL MOTOMONDIALE

Quella 2016 sarà per Gresini Racing la ventesima stagione nel Motomondiale: una storia che conta due titoli iridati (Daijiro Kato in 250 nel 2001 e Toni Elias in Moto2 nel 2010), 42 vittorie nei GP e i titoli di Vicecampione del Mondo MotoGP ottenuti per tre stagioni consecutive, dal 2003 al 2005. “Negli ultimi mesi lo staff di Aprilia Racing a Noale e tutti i ragazzi della Gresini Racing hanno affrontato uno sforzo incredibile sul fronte tecnico e organizzativo" afferma il Team Manager Fausto Gresini. "Non ci siamo mai fermati, la voglia di dimostrare il nostro potenziale è tanta, ci avviciniamo al primo Gran Premio spinti da una grande motivazione. I tecnici Aprilia Racing hanno sfruttato l’esperienza accumulata lo scorso anno e tutto il loro prezioso know-how per realizzare un prototipo pronto a dare battaglia in una MotoGP che si preannuncia ancora più combattuta e avvincente".

LA MOTO APRILIA RACING RS-GP 2016

  • Motore: Aprilia Racing V4 "stretto", alesaggio 81mm, albero motore controrotante, distribuzione con sistema pneumatico di richiamo delle valvole.
  • Potenza: >250 CV.
  • Elettronica: ECU Magneti Marelli, software Dorna.
  • Cambio: Aprilia Racing seamless upshift e downshift, 6 rapporti, estraibile.
  • Lubrificazione: A carter secco.
  • Telaio: Aprilia Racing in alluminio.
  • Forcellone: Aprilia Racing in alluminio.
  • Sospensioni: Ohlins.
  • Impianto frenante: Brembo, anteriore con doppio disco in carbonio diametro 320-340 mm, posteriore disco singolo in acciaio diametro 255 mm.
  • Pneumatici: Michelin.

RACING
MOTOGP WORLD CHAMPIONSHIP

I PILOTI: ALVARO BAUTISTA E STEFAN BRADL

Alvaro Bautista - Spagna - # 19

Pilota di grande esperienza, Bautista – nato a Talavera de la Reina il 21 novembre 1984 – ha mosso i suoi primi passi nel Campionato Mondiale proprio in sella alle Aprilia 125cc nel 2002 come wildcard, mentre la sua prima stagione mondiale completa è il 2003 nel quale si laurea anche campione spagnolo di categoria.
Sempre con una moto di Noale si è laureato Campione del Mondo nella classe "ottavo di litro" nel 2006. In 250, coglie subito due vittorie all'esordio nel 2007, mentre nel 2008 è vicecampione mondiale.

Al suo sesto anno in MotoGP, il secondo con Aprilia, Bautista vanta 3 podi e una pole position, con all'attivo un palmarès totale di 16 vittorie, 33 podi e 18 pole position.

Stefan Bradl - Germania - # 6

Nato nella città bavarese di Augsburg il 29 novembre del 1989, Stefan Bradl ha debuttato nel Motomondiale classe 125cc nel 2005. Nel 2008 colleziona due vittorie ed è quarto in classifica generale.

Nel 2010 il passaggio alla Moto2, categoria di cui nel 2011 si laurea Campione del Mondo grazie a quattro successi. L’esordio in MotoGP avviene nel 2012 in sella a una Honda, moto con la quale gareggia per altre due stagioni, ottenendo un secondo posto come miglior risultato, nel Gran Premio degli Stati Uniti del 2013. Ha sposato il progetto Aprilia MotoGP a stagione 2015 in corso, al Gran Premio di Indianapolis, raccogliendo come miglior risultato un decimo posto a Sepang.


ALVARO BAUTISTA

STEFAN BRADL

CALENDARIO MOTOGP 2016: 18 GRAND PRIX

FONTE & INFO:
www.motogp.com/it

RACING
WSBK 2016 – IODA RACING TEAM

SAVADORI E DE ANGELIS
CORRONO CON LE APRILIA RSV4

Le competitive moto Aprilia RSV4 corrono sulle piste del Campionato del mondo Superbike 2016 (Motul FIM WSBK), dedicato alle moto derivate dalla produzione di serie: sono affidate ai piloti Alex De Angelis (classe 1984, grande esperienza nel Motomondiale, già con Aprilia nel 2004 e 2005) e Lorenzo Savadori (classe 1993), campione in carica su Aprilia della FIM Superstock 1000 Cup; entrambi corrono con i colori del team Joda Racing Project.


Alex De Angelis

Lorenzo Savadori

Un nuovo progetto, quello Aprilia-IodaRacing, nato da poche settimane e tutto da rodare: nuove per entrambi i piloti le moto Aprilia RSV4 per la Superbike, bolidi che vantano un palmares invidiabile. Intanto il campionato prende il via a fine febbraio dalla pista australiana di Phillip Island.

INFO:
www.iodaracing.com

www.savadorilorenzo.com

www.alexdeangelis.com

WSBK 2016:
14 ROUND

FONTE & INFO:
www.worldsbk.com/it

CLAUDIO CORTI SU APRILIA RSV4 RF NEL MOTOAMERICA

Un’altra moto Aprilia RSV4 RF sarà impegnata a competere in gare di alto livello, ossia nel North American Road Championship (“MotoAmerica”): alla guida il pilota italiano Claudio Corti, 28 anni, che vanta grande esperienza nel motorsport; il pilota infatti ha corso nel Campionato italiano, e in Supersport, Superbike, MotoGp; già iridato nella Superstock 600. Quest’anno correrà con HSBK Racing, team di Houston con base in Texas. Prima gara per Corti a inizio aprile, in concomitanza con la tappa americana del MotoGp (Cota, Austin, Texas). Obiettivo: il titolo Superstock 2016 a stelle e strisce.


Sheridan Morais su Aprilia RSV5 RF (MotoAmerica 2015). Photo by Brian J. Nelson.

PALMARES APRILIA WSBK


Max Biaggi su Aprilia RSV4 Sbk a Sepang, 2015

Anniversary

MOTO GUZZI DA RECORD:
PICCOLO, GRANDE GUZZINO

LA “MOTOLEGGERA 65” (CHIAMATA GUZZINO), ENTRO’ IN PRODUZIONE 70 ANNI FA, NELLA PRIMAVERA DEL 1946. FU UN GRANDE SUCCESSO COMMERCIALE (PER DIECI ANNI LA MOTO PIU’ VENDUTA IN EUROPA) E SPORTIVO CON RECORD MEMORABILI. RADUNO INTERNAZIONALE DEDICATO: A TORINO IL 5 GIUGNO 2016

Sin dal 1943 in Moto Guzzi si pensava ad un veicolo economico per andare incontro al bisogno di mobilità della popolazione sulle strade dissestate dalla guerra. Gli ingegneri definirono due progetti: il primo riguardava un micromotore da montare su una bicicletta, il secondo una motoleggera di piccola cilindrata. Il primo fu battezzato Colibrì (il prototipo è esposto al museo Moto Guzzi di Mandello del Lario), mentre il secondo fu realizzato. Carlo Guzzi affidò il progetto ad Antonio Micucci, indicando alcune caratteristiche: motore di cilindrata superiore a 50cc e ruote alte. I primi prototipi iniziarono a circolare a metà 1945: il motore monocilindrico due tempi di 65cc, fuso in alluminio, con cambio a tre marce, appeso a un tubo da 50 mm di diametro che fa da telaio. Il modello definitivo, di quella che sarà commercializzata come Motoleggera 65, fu presentato nella primavera del 1946.


Motoleggera 65, 1946

La motoleggera 65 era un modello semplice, sia meccanicamente sia da guidare, con pochi comandi e tutti a portata di mano, e leggero (45 kg): fu subito un successo commerciale, ma anche sportivo. Infatti, corsero con la piccola Guzzi alcuni piloti di calibro tra i quali un giovane Umberto Masetti, che la portò alla vittoria a Reggio Emilia nel 1947. E la motoleggera, con apporto di migliorie e innovazioni nel corso degli anni, sarà subito battezzata “Guzzino”, e così sempre ricordata.
Nel '49 la Moto Guzzi concesse alla società spagnola Hispania Motor di produrla su licenza. La produzione del "Guzzino" terminò nel 1954, dopo 71.534 esemplari costruiti, anno in cui fu sostituito dal Cardellino, da esso strettamente derivato.


Cardellino 65cc del 1955, erede del Guzzino


Moto Guzzi Cardellino 75 Lusso del 1956

MEMORABILE IL GRANDE RADUNO DEL 1949: IL CLAN DEL VOLANO LO RILANCIA

Il 5 giugno del 1949 si svolse un grande raduno organizzato da Moto Guzzi dedicato ai possessori della motoleggera: a Mandello del Lario accorsero 14.257 partecipanti (tra i quali Gino Magnani, fondatore di Motociclismo e lo scrittore Giovannino Guareschi), in sella a 12.660 Guzzini, provenienti da ogni parte d'Italia e anche dall’estero (Svizzera, Spagna, Stati Uniti), ottenendo i record mondiali per numero dei partecipanti, numero dei veicoli e per numero di motocicli di una sola marca, tipo e cilindrata. Qui un eccezionale video dell’epoca dell’Istituto Luce, dedicato al raduno del 1949:

Mandello Lario-Lecco. Il raduno delle moto leggere Guzzi

Il Clan del Volano con il Veteran Car Club di Torino, ha presentato al salone Automotoretrò al Lingotto Fiere di Torino (12-14 febbraio 2016) il “2° Raduno Internazionale Motoleggere Guzzi 65”, mostrando al pubblico la ricostruzione fedele dell'ufficio progettazione Moto Guzzi del 1949 dell’amato Guzzino.

Il raduno dedicato al “Guzzino” si terrà a Torino il 5 giugno 2016, nella ricorrenza dell'anniversario del primo, mitico raduno organizzato a Mandello nel 1949. Sono attesi centinaia di motoleggere e saranno presenti alcuni motocicli con modifiche: da record, da corsa, quattro tempi, tipo Dondolino. Un evento da non perdere per gli appassionati del marchio dell’aquila.

INFO:
www.clandelvolano.it/iscrizioni-raduni

RAID MILANO-OSLO: LA FRECCIA ROSSA DELLA BONTA’

Sempre nel 1949, 25 motociclette Guzzino (con supporto di altri due veicoli MG: 1 Airone e 1 motocarro Ercole) compirono il Raid Milano-Oslo della Freccia Rossa della Bontà, impresa benefica organizzata da don Carlo Gnocchi e don Andrea Ghetti, e portata a termine dai giovani rover-scout lombardi in occasione del 4° World Rover Moot a Skjak, Norvegia. I Guzzini utilizzati per la spedizione avevano sospensioni irrigidite e raggi più spessi per affrontare meglio il lungo viaggio sulle difficili strade del Dopoguerra e un portapacchi aggiuntivo per il bagaglio dei conducenti (altro articolo nella rubrica On the Road Memories di questo numero, ndr).

INDOMITO GUZZINO, TRA COMPETIZIONI E RECORD

Il Guzzino fu impiegato in svariate competizioni, sia in Italia che all'estero. Tra le vittorie più importanti quelle ottenute nella classe 75cc da Alberto Cesari ed Enzo Rippa alla gara motociclistica di gran fondo Milano-Taranto negli anni 1950 e 1951, e il titolo di Campione Italiano Gimkana ottenuto da Erio Casadei nel 1953. Il Guzzino sfidò anche svariati tentativi di record. Il primo si svolse il 28 febbraio 1948 sulla strada Charrat-Saxon, in Svizzera, quando Raffaele Alberti ottenne i primati sul chilometro e sul miglio, sia da fermo che lanciato per la classe 75.

Il 5 novembre di quello stesso anno, all'Autodromo di Monza, Alberti, Gianni Leoni (nella foto) e Bruno Ruffo conquistarono altri 19 primati mondiali per la stessa classe. Il 14 settembre 1950 Alberti, Leoni e Ruffo si presentarono sul Circuito di Montlhéry con una moto a forma di siluro, che del Guzzino manteneva ben poco (motore a cilindro orizzontale), migliorando o conquistando ben 24 record mondiali.

CURIOSITA’ E TRASFORMAZIONI

Il "Guzzino" fu oggetto di svariate modifiche, adattamenti e personalizzazioni da parte dei clienti. Una delle trasformazioni più comuni era effettuata per trasportare un passeggero, anche con un sidecar, e perfino “reinventato” come moto-furgoncino, con impieghi del motore come motozappa o mola da arrotino. Più originale fu una realizzazione creata da Rino Berton, pilota tra gli anni Quaranta e Cinquanta (e concessionario Guzzi), che si presentò al raduno di Mandello del 1949 con una sorta di biga trainata da tre Guzzini uniti l'uno all’altro (citata nel video dell’Istituto Luce). Tra le altre trasformazioni vanno citate la "Guzzina", con telaio aperto destinato al pubblico femminile, e quella della ditta Fagnani di Bergamo, che nel 1953 commercializzò un kit per trasformare il motore del "Guzzino" da 2 a 4 tempi.

INFO, MUSEO MOTO GUZZI:
www.motoguzzi.it/motoguzzi/IT/it/passion/Museo.html

Anniversary

FLORIDA, MARZO 2006:
DOPPIO SUCCESSO DELLA MGS-01 CORSA A DAYTONA



DIECI ANNI FA GIANFRANCO GUARESCHI SU MOTO GUZZI CONQUISTO’ DUE VITTORIE NELLA CATEGORIA BOT-BATTLE OF TWINS “FORMULA 1”. FU UN BEL MODO DI CELEBRARE GLI 85 ANNI DEL MARCHIO DELL’AQUILA, CHE QUEST’ANNO NE FESTEGGIA 95

Era l’8 marzo del 2006 quando si concluse con una straordinaria doppietta la partecipazione di Gianfranco Guareschi in sella alla Moto Guzzi MGS-01 Corsa alla “Bike Week” di Daytona (Daytona International Speedway, Daytona Beach, Florida), una delle competizioni statunitensi più spettacolari e “classiche”, inserita nel calendario del Campionato AHRMA/Modern Roadrace Classes.

La BOT-Battle of Twins “Formula 1”, categoria senza limite di cilindrata con modifiche illimitate, ha visto la Moto Guzzi MGS-01 Corsa di serie tagliare il traguardo per prima nelle due gare disputate il 6 marzo 2006 (Moto Guzzi prima classificata con Guareschi, davanti a Ducati 999S e a H-D Sundance) e il 7 marzo, ancora una volta la MG prima al traguardo davanti a Ducati, Honda e alle ambiziose Buell XBRR.

Due gare combattutissime che hanno visto una battaglia tra marchi e piloti italiani, dove la MGS-01 Corsa ha trionfato grazie a un telaio capace di sfruttare le performance del motore bicilindrico di Mandello – che ha dimostrato ancora una volta la sua estrema versatilità e affidabilità anche negli impegni agonistici – e alla grinta di Gianfranco Guareschi che ha saputo sfruttare appieno le peculiarità della sua moto, portandola alla doppia vittoria. Guareschi si è voluto cimentare con la MGS-01 Corsa anche nella categoria “Sound of Thunder”, che per regolamento ammette anche moto Superbike, classificandosi secondo, e lasciandosi alle spalle numerosi altri agguerriti e blasonati competitors.

“Vincere è sempre bello, ma arrivare primi con una Moto Guzzi è una cosa fantastica, straordinaria: percepisci immediatamente tutta l’ammirazione e l’amore del pubblico per questa moto e per il suo marchio”, affermò allora Gianfranco Guareschi dopo la storica doppietta.

“Mi presentavo per la prima volta a Daytona, ed ero arrivato all’International Speedway con l’intenzione di vincere. Credevo di trovarmi di fronte ad avversari e moto più “facili”, invece sono sceso in pista contro piloti agguerriti e a moto come Buell ufficiali e Ducati Superbike. Ma ero molto concentrato e motivato, e la MGS-01 è stata una fantastica compagna di gara. Ancora grazie a Moto Guzzi per il supporto che mi ha dato in questa avventura di Daytona, ma soprattutto per aver creato una moto da corsa come la MGS-01”, disse ancora il pilota italiano.

CHE MOTO LA MGS-01 CORSA! La MGS-01 (dieci anni faceva parte della gamma Moto Guzzi) era una versione non stradale dedicata alla pista, che a Daytona, di fronte al pubblico americano e battendo i più agguerriti competitors, grazie a Guareschi si aggiudicò una gara che appartiene all'aristocrazia del motociclismo mondiale, esattamente come il marchio Moto Guzzi.

MGS-01 Corsa era una moto esclusiva per uso in pista, costruita da Moto Guzzi con cura artigianale, dedicata a veri intenditori sportivi. Equipaggiata con il bicilindrico a V di 90° raffreddato ad aria, a quattro tempi e quattro valvole, con cilindrata di 1.225cc che spingeva forte a tutti i regimi. Sospensioni Ohlins, pistoni Cosworth e impianto frenante Brembo completavano l’equipaggiamento al massimo livello di una moto che, con la vittoria di Daytona, si consacrò nell’olimpo delle Moto Guzzi vincitrici nelle corse su tutti i circuiti internazionali.

PROSSIMA BIKE WEEK A DAYTONA: 4-12 MARZO 2016.

INFO:

www.daytonainternationalspeedway.com/Events/2016/Bike-Week-At-DIS/Bike-Week-At-DIS.aspx
ON THE ROAD MEMORIES

1949 MILANO-OSLO:
L’IMPRESA DEGLI SCOUTS SU 25 GUZZINI

IL RAID, CHIAMATO “FRECCIA ROSSA” DAL COLORE DELLE LIVREE DELLE MOTO GUZZI 65CC, PORTAVA UN MESSAGGIO DI PACE ATTRAVERSO L’EUROPA DEL DOPOGUERRA A FAVORE DEI BAMBINI, IN OCCASIONE DEL 20° WORLD SCOUT MEETING. L’EVENTO E’ ORA RICORDATO IN UN LIBRO, CON PREFAZIONE DI FEDERICA MOGHERINI, ALTO RAPPRESENTANTE DELL’UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA, VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA


Estate 1949: gli Scouts milanesi sulle Moto Guzzi attraversano Parigi lungo gli Champs-Élysées

Moto Guzzi quest’anno compie 95 anni (1921-2016) e ci celebra anche il 70° anniversario del Guzzino, storico modello del brand di Mandello del Lario. Vale, in questa doppia occasione, ricordare il raid motociclistico Milano-Oslo, organizzato nell’estate 1949 dal presbitero, educatore e scrittore don Carlo Gnocchi (1902-1956), in collaborazione con gli scout milanesi guidati da don Andrea Ghetti. L’impresa fu chiamata “La Freccia Rossa”, per via del colore dei venticinque “Guzzini” da 65cc che quell’estate del Dopoguerra partirono dal capoluogo lombardo verso la Scandinavia. Disseminando pensieri di pace ai popoli europei lungo oltre 1.900 chilometri, in nome delle innocenti vittime della guerra da poco terminata: soprattutto bambini, rimasti orfani o mutilati, aiutati dalla federazione pro infanzia di don Gnocchi.

Il 17 luglio 1949, dunque, 25 Motoleggere Guzzi da 65cc partirono rombando, dietro una MG Airone con due tecnici Moto Guzzi e motocarro Ercole al seguito, per i viali di Milano: direzione Skjåk (Norvegia). In sella gli scout del Clan “la Rocchetta” dell’Asci Milano 1 e altri provenienti da tutta la Lombardia. L’occasione era il “World Scout Moot”, l’incontro quadriennale per i giovani tra i 16 e i 20 anni del movimento. Era il primo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale: il “moot” (incontro, derivato da “meeting”) della riappacificazione. All’epoca l’impresa fece scalpore: condurre dei ragazzi, molti dei quali non erano mai saliti in moto prima, per centinaia e centinaia di chilometri attraverso l’Europa, su strade dissestate, tra le macerie della guerra, era quantomeno temerario.
Esaltato dall’opinione pubblica e dalla stampa, e supportato da aziende tra le quali Moto Guzzi, il “Raid Milano-Oslo” fu un successo: portò un messaggio di pace e fratellanza fra le nazioni che fino a qualche anno prima si erano odiate e combattute, e fu anche un gesto “profetico” verso un’idea di Europa “unita” che allora muoveva i primi passi.

STORIA E PROTAGONISTI IN UN LIBRO, CON PREFAZIONE DI FEDERICA MOGHERINI

Un gruppo di Rover e Scout dell’Agesci, il Clan Zenit Busto Arsizio 3, ha incontrato alcuni testimoni di quell’impresa, raccogliendo interviste e materiale inedito come foto, cartoline, giornali e lettere, ora racchiusi in un volume – intitolato “La Freccia Rossa. 1949: diario di un’impresa scout attraverso l’Europa” – curato da Federica Frattini, con Andrea Padoin e Piero Gavinelli (TiPi Edizioni, 2015). Il libro è stato presentato lo scorso ottobre, nella Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano, salutato con approvazione da Federica Mogherini, con patrocinio del World Organization of Scout Movement e contributo della Fondazione Don Gnocchi. La pubblicazione vuole rinnovare una prospettiva di impegno civile e una visione di pace, di cui c’è un gran bisogno anche oggi.

Nella prefazione del libro Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Vice Presidente della Commissione Europea, scrive: “Sono passati sessant’anni da quando l’Europa unita ha mosso i primi passi…per la prima volta i popoli del nostro continente si trovavano a condividere lo stesso desiderio: mai più guerra in Europa. L’integrazione europea è la risposta a quel desiderio. Lo stesso desiderio che spinse gli scout della vicenda raccontata in questo libro, insieme con le loro guide, a mettersi in viaggio nel cuore ferito dell’Europa. Una piccola carovana rossa che attraversa città fatte di macerie e foreste ancora carbonizzate…che esperienza incredibile dev’essere stata, per i venticinque ragazzi della “Freccia rossa della bontà”, poter incontrare i loro coetanei francesi, tedeschi, norvegesi…lavoravano insieme per la pace. Era un viaggio simbolico, ma con un obiettivo molto concreto: aiutare i più piccoli e i più indifesi della società, i bambini mutilati di guerra. Mi colpisce anche che in quel loro viaggio abbiano incontrato i vertici del Consiglio d’Europa, che era nato da pochi mesi appena. Era chiaro già allora che solo la cooperazione tra tutti i nostri paesi poteva evitare una nuova guerra. Leggere questa storia fa capire com’è nata la nostra Unione. E ci ricorda che tutti quanti possiamo dare il nostro contributo. Quei ragazzi avevano diciotto anni o poco più. Non hanno aspettato di diventare “grandi”: si sono messi in moto (letteralmente, ndr). Sapevano che la pace è una responsabilità di tutti. Oggi come settant’anni fa”.

Fonte immagini ed estratto prefazione:

ON THE ROAD

THE GREEN WEEKEND
CON MOTO GUZZI STELVIO 1200

DALLO JURA SVIZZERO ALL’ALSAZIA FRANCESE, SCONFINANDO NELLA FORESTA NERA TEDESCA: TRE GIORNI TRA PAESAGGI STUPENDI

Tre giorni in sella a Moto Guzzi Stelvio 1200 per un bel giro tra lo Jura svizzero e l’Alsazia francese, sconfinando in Germania, nella Schwarwald, la Foresta Nera. E’ il tour – chiamato “Green Weekend” – di Giorgio Di Marco, autore di reportage, esperto di viaggi in moto e appassionato Guzzista. Una “proposta” la sua tutta da copiare, per immergersi nella natura, tra bei paesaggi, alture, laghi e villaggi suggestivi. Qui il suo video, molto apprezzato e commentato.

Green Weekend on Moto Guzzi Stelvio 1200


Jura, Swisse


Alsazia, Francia


Foresta Nera, Germania

Giorgio ha un suo canale YouTube – Gioraid Channel – dove pubblica i suoi video di viaggio, piacevoli e ben realizzati, che documentano luoghi e percorsi, offrendo spunti ai motociclisti che già scalpitano per tirare la moto fuori dal garage, ponendosi la prima domanda: dove andiamo questo weekend? Il green tour di Giorgio è assolutamente consigliato. Se si ha qualche giorno in più di vacanza, basta guardare i suoi video per scegliere la prossima meta.

Gioraid Youtube Channel

Il nostro Guzzista Di Marco, partendo dalla Svizzera dove vive, di viaggi in Moto Guzzi ne ha fatti parecchi: Malta, Norvegia, Spagna, Islanda, Grecia, Irlanda e tanti altri, macinando migliaia di chilometri, anche incontrando altri Guzzisti nei raduni in giro per l’Europa. Sempre in sella alla fidata Stelvio, grande compagna di viaggio.
Di sé Giorgio racconta sul suo sito web: “Mi considero un viaggiatore, che nella sua breve esistenza ha comunque già girato mezzo mondo. Dai 18 anni ho cominciato a girare l’Europa in treno, poi in auto, poi ho cominciato a volare in altri continenti, soprattutto il sud est asiatico e poi l’Australia dove, al secondo viaggio nella terra dei canguri, mi son fermato 9 mesi…Durante la mia permanenza a Sydney sognavo di rientrare a casa in moto. Ma non fu possibile e rientrai in aereo. Appena arrivato a casa comprai la mia GUZZI NTX 650, che ho tuttora, con cui sognavo di tornare in Australia. In questi anni ho girato parecchio in moto, ma soprattutto in Europa (su Moto Guzzi Stelvio 1200, ndr), e andare fino all’altro capo del mondo resta un sogno nel cassetto, che forse si potrà realizzare”.


Alcuni viaggi di Giorgio Di Marco in sella a Moto Guzzi

INFO:
www.g-raids.org


E FRANCOIS SU STELVIO NTX GIRA IN PISTA AD AUSTIN, TEXAS
E c’è anche chi come Francois F. in sella alla sua Moto Guzzi Stelvio NTX ha fatto nientemeno che un giro sulla pista del COTA, Circuits of the Americas (Austin, Texas), dove corrono i bolidi del Campionato mondiale di Formula 1 e le due ruote del Motomondiale, tappa del Gran Premio degli Stati Uniti. Il Guzzista ha realizzato una clip video “on board” sulla pista “mondiale”. Godiamocela.

Moto Guzzi Stelvio laps around COTA


STYLE

NOVITA’:
ROY ROGER’S MOTO GUZZI
CAPSULE COLLECTION

La nuova capsule collection, dedicata all'uomo contemporaneo che predilige prodotti autentici e di qualità, celebra la collaborazione fra due marchi storici del Made in Italy: Roy Roger's e Moto Guzzi. Le mitiche bicilindriche italiane, rigorosamente assemblate a mano, nascono sin dal 1921 nello stabilimento di Mandello del Lario e rappresentano oggi la sintesi perfetta tra tradizione e innovazione tecnologica. La nuova collezione apparel coincide con il 95° anniversario del marchio nobile del motociclismo.

La collezione comprende capi dal perfetto design e dallo stile ineccepibile, curatissimi nei dettagli e nella qualità dei materiali; comprende:

  • t-shirt con stampa dei due loghi, realizzata in jersey grigio melange;
  • giubbotto black denim: classico modello anni 60 realizzato in denim black;
  • field jacket: modello di ispirazione militare che volutamente è stato scelto per rappresentare il viaggio, realizzato in cotone oleato colore nero. La fodera è stampata con la R del marchio toscano e il disegno del motore a "V" caratteristico di Moto Guzzi;
  • jeans: modello 5 tasche realizzato in denim black con lavaggio used;
  • camicia: modello western, classico Roy Roger's, realizzata in chambray nero per dare continuità alla palette colori della collezione;
  • giubbotto di pelle: ispirato ad un capo di archivio Roy Roger's, in pelle nera di vitello.

La nuova collezione non vuol certo essere una proposta tecnica ad esclusivo uso motociclistico, ma comprende capi passepartout che possono essere indossati ogni giorno, nel tempo libero e in mille occasioni, per distinguersi e dichiararsi lovers degli inconfondibili stili Roy Rogers’s e Moto Guzzi. “Ho sempre avuto una passione per le moto, che colleziono. Andare in moto è occasione per evadere dalla pressione quotidiana e abbandonarmi ad una libertà, che è spesso fonte di ispirazione per le mie collezioni”, afferma Guido Biondi, direttore creativo di Roy Roger’s.

PREVIEW A FIRENZE, IN OCCASIONE DI PITTI IMMAGINE UOMO

Lo scorso 12 gennaio 2016, in occasione del salone internazionale Pitti Immagine Uomo (collezioni autunno-inverno 2016-2017), al Roy Roger’s Store di via Calimala 27r a Firenze (nel centro storico, Piazza della Signoria) si è svolto un evento di successo: “Capsule Collection preview & motorcycles exhibition”.

Molto gradita da pubblico e stampa la presentazione in anteprima della collezione di abbigliamento nello store fiorentino, arricchita con l’esposizione esterna (curata dal dealer Fani Motors) di splendide Moto Guzzi, come le nuove V9 Bobber e V7 II Stornello.

La capsule collection Roy Roger’s Moto Guzzi sarà disponibile al pubblico a partire da settembre 2016.

Community

MOTO GUZZI NATIONAL OWNERS CLUB:
QUELLI DELL’AQUILA A STELLE E STRISCE

Il MGNOC (Moto Guzzi Nazional Owners Club) è un club internazionale che riunisce proprietari di Moto Guzzi e appassionati del marchio. Nato negli Stati Uniti negli anni ’70 (quando apparve la Moto Guzzi Ambassador 750cc, all’epoca in dotazione alla polizia di Los Angeles), vi aderiscono oltre 3.200 associati, in rappresentanza di ben 50 stati, più diverse province del Canada e altri Paesi nel mondo, compresa la divisione europea del club. Il MGNOC organizza raduni, piccoli e grandi: l’appuntamento top annuale è il “MGNOC National Rally”; l’edizione 2016, la 45esima, è in programma in Oregon, dal 23 al 25 giugno prossimi.

2015 MGNOC

Inoltre, i vari clubs (come quelli di Arizona, California, Colorado, Florida, Illinois, Indiana, Kentucky, Maryland Massachusetts, Minnesota, New Hampshire, New Jersey, New York, North Carolina, Ohio, Oregon, Pennsylvania, Virginia, Washington, West Virginia e Wisconsin) organizzano meeting ogni mese, di solito il sabato e la domenica, con colazioni e brunch. Cameratismo, spirito d’amicizia, devozione al marchio italiano è quel che accomuna i Guzzisti americani, e non solo, del Club nazionale guidato da Frank Wedge. Attraverso la newsletter e il sito web del club si scambiano informazioni tecniche e consigli sui modelli Moto Guzzi, spunti di viaggio, prove su strada di modelli vintage e attuali. E, annota Frank Wedge, la maggior parte degli associati sono motociclisti attivi che percorrono miglia e miglia nel corso dell’anno.

“Il nostro primo raduno nazionale è stato organizzato da me e mia moglie, e ha avuto luogo a nord di Manhattan, in Kansas, nell'estate del 1972. Nei successivi diciassette anni si è svolto nello stato del Kansas. Dal 1993 in West Virginia (1994), Arkansas (1995), Stato di Washington (1996), Iowa (1997) e West Virginia (1998). Nel 1999 in New Mexico, a 20 miglia a sud est di Taos”, annota Frank che, con Dennis Sterlace, ha lanciato oltre 45 anni fa l’idea di fondare un club dedicato a Moto Guzzi. Nei decenni il club è cresciuto e continua a far volare alta l’aquila di Mandello negli Stati Uniti.

MGNOC RALLY CALENDAR 2016: Marzo 4-13, FLORIDA BIKE WEEK CAMPOUT - LAKE MONROE PARK; Aprile 1-3, CENTRAL FLORIDA MOTO GUZZI CAMPOUT; Aprile 14-17, MARYLAND/DC'S ANNUAL SPRING CAMPOUT; Aprile 15-17, MGNOC LOUISIANA RALLY; Maggio 5-7, NORTH CAROLINA GUZZI SPRING CAMPOUT; Maggio 28, NEBRASKA MGNOC OPEN GARAGE; Giugno 2-4, 45TH ANNUAL KANSAS MOTO GUZZI RALLY - COUNCIL GROVE, KANSAS; Giugno 17-18, MINNESOTA MOTO GUZZI RALLY; Giugno 17-19, NEBRASKA MGNOC STEVE LINGG MEMORIAL CAMPOUT; Giugno 23-25, 45TH ANNUAL MGNOC NATIONAL RALLY - GRANT COUNTY FAIRGROUNDS, JOHN DAY, OREGON; Giugno 24-26, VIRGINIA STATE MOTO GUZZI RALLY; Luglio 8-10, 25TH MGNOC IOWA RALLY; Agosto 5-7, 2016 MASSACHUSETTS MGNOC RALLY; Agosto 5-7, MOTO GUZZIS IN THE BLUE RIDGE CAMPOUT; Agosto 18-21, NEW MEXICO STATE RALLY - DATIL, NEW MEXICO.

INFO:
www.mgnoc.com

PROSSIMI EVENTI
E RADUNI

THE BEST VIDEO OF THIS ISSUE

ASPETTANDO IL MOTOGP 2016

Aprilia, tra i marchi più vincenti nella storia del motociclismo sportivo, ha conquistato ben 54 titoli mondiali (28 dei quali nell’ultimo decennio, da quanto fa parte del Gruppo Piaggio), e ha ancora voglia di vincere. Nel 2015 è tornata sulle piste del Motomondiale. L’Aprilia Racing Team ha vissuto un anno di “rodaggio” e di grande impegno per sviluppare una moto competitiva, che debutterà nel campionato 2016, “figlia di un progetto completamente nuovo”, assicura Romano Albesiano, responsabile del Reparto Corse della casa veneta. Questo video riassume i momenti più emozionanti della scorsa stagione sportiva, rivelando quanto lavoro c’è dietro ogni gara, mixato a tanta passione e spirito di squadra, e quante innovazioni tecnologiche si testano in pista (per poi contribuire allo sviluppo delle moto stradali). Si può dire che il 2016, con energie e risorse concentrate sulla MotoGP, segna il “vero” ritorno di Aprilia nella classe regina.

Aprilia Racing - 2015 season

MY BIKE MOVIE

EASY COOK:
RICETTE ON THE ROAD

Emanuele Fabiano e Laura Pagani sono una coppia di motociclisti con una gran passione per i viaggi su due ruote e per la buona tavola. Primi raid di gioventù con cinquantini (come Vespa 50 PK). Nel 2000, lei salta in sella ad una Gilera Arizona 125, lui entra nel mondo Moto Guzzi acquistando una Florida 650. Poi negli anni cavalcano California Special Sport, e quindi una Griso per lei e una Norge per lui. E vai con i viaggi, da soli, in coppia, con gli amici. Senza mai fermarsi: Armenia, Norvegia, Spagna e Portogallo, Polonia, Repubbliche Baltiche, Bosnia, Romania, Baviera, Svezia e Finlandia, Tunisia, senza farsi mancare raid estremi come l’Elefantentreffen e il Fjordrally.
“Il viaggio è la nostra più grande passione: visitare nuove nazioni, continenti, fare nuovi incontri, conoscere nuove culture... la nostra vita non avrebbe senso senza questa fame di mondo e di scoperta!”, dichiarano Lele e Laura nel loro sito “Moto5Stagioni”, ricco di immagini di viaggio e di curiosità. Come la sezione “Easy Cook” dove Laura suggerisce “ricette semplici e veloci, adatte per picnic durante gite e viaggi in moto”. Come la gustosa “Frittata Guzzi”, ingredienti (per due): 3 uova, 2 carote, 75 grammi di pancetta affumicata a dadini, 1 cucchiaio di farina, parmigiano, sale, pepe, cipolla. In questa clip Laura illustra preparazione e risultato.

Easy Cook, the new cooking experience,
Frittata Guzzi

Per il mensile “Mototurismo” ( www.mototurismo.it), in sella alle loro Moto Guzzi Griso e Norge, realizzano appassionanti reportage di viaggio, in Italia e all’estero, con video (diffusi sul canale MototurismoTV, anche su YouTube): la serie s’intitola “Lele e Laura: Le nostra strade”. Qui, per esempio, la clip del viaggio alla scoperta della Camargue francese:

Mototurismo - Francia - Camargue (2015)

my bike movie

INFO:
www.moto5stagioni.com

TU E LA TUA MOTO
SU WIDE!


Per i veri riders la propria moto, di qualunque età, è un oggetto di culto, che viene coccolato, curato, conservato; di cui essere orgogliosi, compagna di viaggi e di avventure. A quanti saltano ogni giorno in sella alla propria moto nuova, a quanti conservano con amore quella “ereditata” in famiglia, a quanti curano con amore una moto d’epoca, WIDE dedica la rubrica
“My Bike Movie”.

MAKE YOUR
BIKE MOVIE!

Riprendi la tua moto – Aprilia o Moto Guzzi che sia – e raccontaci, in un breve video, che cosa rappresenta per te. Puoi narrarne la storia o raccontarci un viaggio che avete fatto insieme. Puoi montare immagini di vita quotidiana o far rivivere le emozioni che avete condiviso. Il tuo video verrà visionato e, se selezionato, apparirà su Wide, nella rubrica “My Bike Movie”, per presentare a tutti gli appassionati worldwide te la tua moto, la più speciale al mondo. Perché ogni storia di moto è una storia unica.

Invia la tua clip video a: wide@piaggio.com