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VESPA SPRINT
LEGGENDARIA PER NASCITA

PRESENTATA A ROMA LA NUOVA VESPA SPRINT, LA PIÙ GIOVANE E DINAMICA DI SEMPRE. TORNA IL MITO DI INTERE GENERAZIONI DI RAGAZZE E RAGAZZI CHE HANNO SEMPRE TROVATO IN VESPA IL MOTORE ALLA LORO VITALITÀ
Roma, con tutto il suo fascino di città eterna, è stata il palcoscenico della presentazione alla stampa internazionale della nuovissima Vespa Sprint, la declinazione più moderna, giovane e sportiva, dell’idea Vespa. Ricca delle più avanzate dotazioni tecniche e completamente ridisegnata per ottenere livelli superiori di stabilità e maneggevolezza, Vespa Sprint nasce all’insegna del piacere di guida, per rendere divertente anche il tragitto di ogni giorno.

EVOLUZIONE DELLE PICCOLE SCHEGGE DEGLI ANNI ‘60
Dalla metà degli anni ’60 una nuova generazione di Vespa sportive invase le strade europee. Erano piccole, scattanti, agilissime e moderne, come la mentalità delle ragazze e dei ragazzi alla guida. Generazioni che cercavano la libertà e inseguivano la velocità delle idee, che proprio in quegli anni stavano cambiando il mondo, trovarono così le loro ali. Quelle piccole “schegge” nascevano dalla scocca della Vespa 50 che, dalla sua presentazione del 1963, aveva diviso il mondo dello scooter più amato al mondo tra Vespino e Vespone, lasciando al mondo degli adulti i modelli caratterizzati dalla carrozzeria più grande.

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Un motore brillante in un corpo più piccolo e leggero delle Vespa più tradizionali: nacque così - era il 1966 - uno dei modelli mitici nella storia di Vespa, la Super Sprint 90, una vera serie speciale, derivata dalla Vespa 50 cc e dalla “nuova 125”. Arrivarono poi modelli quali la Primavera ET3 nel 1976 e la PK 125 nel 1983 a consolidare il mito della Vespa sportiva. Vespa Sprint è oggi l’erede naturale di quella tradizione di vitalità, stile e gioventù e proprio come accadde allora, nasce dal corpo della recentissima Vespa Primavera. Declinata nelle cilindrate 50 e 125 cc, raccoglie l’eredità di una tradizione di vitalità e gioventù e si presenta ai ragazzi di tutte le età esaltando gli stilemi di sportività che il suo nome, leggendario per nascita, evoca.

CORPO D’ACCIAIO, STILE AL TOP, MOTORI BRILLANTI
La nuova Vespa Sprint arriva in uno dei momenti più felici della storia di Vespa, proprio mentre quello che è uno dei simboli del “Made in Italy” nel mondo coglie successi nei cinque continenti confermandosi un marchio globale, associato ovunque all’idea di stile, eleganza e avanguardia tecnologica. Vespa Sprint nasce con un corpo piccolo e leggero ma comodo e protettivo, realizzato tutto in acciaio. E’ dotata di motorizzazioni brillanti, grandi ruote da 12” e spettacolari cerchi in lega di alluminio, e raccoglie l’eredità delle Vespa più veloci e giovanili, proponendo quegli stessi elementi essenziali e fortemente caratterizzanti che ne hanno decretato il successo tra gli adolescenti, come la nuova sella dal design sportivo e il faro anteriore rettangolare.
L’elegante strumentazione, protetta da uno spoiler appena accennato, guadagna un nuovo sfondo nero per il tachimetro, mentre il riquadro digitale multifunzione ottiene una più aggressiva retroilluminazione rossa. Le luci di posizione anteriori sono a LED, così come la luce stop posteriore. Segno tangibile di una Vespa che, come sempre, guarda al futuro senza dimenticare quella tradizione di stile che l’ha resa una vera ambasciatrice del design italiano nel mondo.
Gli elementi tecnici più caratterizzanti di Vespa Sprint sono certamente i bellissimi cerchi ruota in lega di alluminio da ben 12 pollici e dall’inedito design. Per la prima volta su una Vespa “small body” vengono montate ruote di così grande diametro e pneumatici di così generose dimensioni, analoghe a quelle previste sulle Vespa della serie GTS. Questo e gli altri elementi propri di Vespa Sprint concorrono a posizionarla tra la Primavera e la serie GTS, rivolgendosi a quel pubblico che desidera davvero il massimo dalla Vespa a scocca piccola.

Gli omaggi stilistici alla storia di Vespa proseguono nella scomposizione dei rivestimenti del manubrio: ritorna la classica separazione orizzontale, caratteristica dei modelli più famosi, mentre i comandi elettrici sono stati inseriti in veri e propri “bracciali” i quali, grazie alla finitura cromata, risultano esteticamente distinti proponendo così una chiara citazione a quell’elemento che sui modelli più classici fungeva da gruppo cambio/frizione, posto sul lato sinistro del manubrio.
Completano il tutto le colorazioni più vivaci della gamma Vespa (ai tre classici colori Montebianco, Rosso Dragon e Nero Lucido si aggiungono due inedite e forti tonalità, quali il Blu Gaiola e il Giallo Positano) e dettagli unici di eleganza e sportività come la nuova sella, il faro quadrato, la strumentazione mista analogico-digitale.
Vespa Sprint è spinta da tre modernissime ed ecologiche motorizzazioni declinate in due cilindrate. La versione 125cc adotta un monocilindrico 4 tempi con distribuzione a 3 valvole e dotato di iniezione elettronica, che costituisce uno dei punti di riferimento mondiali per bassi consumi e rispetto dell’ambiente. La cilindrata 50cc, dedicata ai giovanissimi, è offerta sia nella brillante versione 2 tempi, sia nella versione 4 tempi spinta dal nuovo motore con distribuzione a 4 valvole.

IL LANCIO STAMPA INTERNAZIONALE:
LA PHOTOGALLERY


I NUMERI DI VESPA:
SUCCESSO GLOBALE

Vespa sta vivendo un momento di grandissimo successo. Nel 2013 se ne sono vendute 188.600 in tutto il mondo. Erano state 165.400 nel 2012, per un incremento del 14%.
E' la conferma di un successo globale che non conosce interruzioni. Nel 2004, per raffronto, le Vespa complessivamente vendute erano poco più di 58.000. In questi ultimi dieci anni, più di un milione e trecentomila nuove Vespa hanno raggiunto i clienti e le strade di ogni Paese del mondo. Questa crescita spettacolare si poggia sia sulla costante espansione geografica delle operazioni industriali e commerciali del Gruppo Piaggio, sia sulla puntuale offerta di sempre nuovi modelli che - come la Vespa Sprint - raggiungono specifiche fasce di clienti e di età. A quasi settanta anni dalla sua nascita, Vespa rappresenta un fenomeno straordinario del Made in Italy (dal 1946 sono oltre 18 milioni le Vespa diffuse nel mondo), un simbolo del nostro saper fare sia in termini di stile sia di tecnologia. Vespa Sprint sintetizza perfettamente tutti questi valori, grazie alla sua linea modernissima eppure coerente con l'eleganza Vespa e alle motorizzazioni di ultima generazione, campioni di risparmio e di rispetto per l'ambiente.

LA NUOVA CAMPAGNA ADV:
DO YOU VESPA?

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E’ UNA NUOVA PRIMAVERA

L’ANIMA PIU’ GIOVANE E DINAMICA DI VESPA, QUELLA CHE DA SEMPRE SPINGE LA DUE RUOTE PIU’ AMATA AL MONDO, RITROVA IL MODELLO CHE LA INTERPRETA AL MEGLIO. TORNA IL MITO DI VESPA PRIMAVERA
Presentata in anteprima mondiale allo scorso salone EICMA di Milano, la nuova Vespa Primavera nasce facendo propri tutti i valori che, quarantasei anni fa, decretarono il successo della prima versione della Primavera. La prima Vespa a portare questo nome, infatti, fece la sua prima apparizione nel 1968 e fu una rivoluzione: piccola, agile, spinta da un motore brillante, Primavera mise le ali a più generazioni e rimase ininterrottamente in produzione fino al 1982, diventando un modello mitico ma anche uno dei più clamorosi successi commerciali nella storia di Vespa.

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EVOLUZIONE TECNICA E STILISTICA
La storia di Vespa è il racconto di una continua evoluzione tecnica e stilistica che, sin dai primi modelli ha visto la due ruote più famosa e amata al mondo evolversi per anticipare i mutamenti sociali. Spesso da un modello al successivo le modifiche sono state minime, a volte più importanti ma sempre nel rispetto di un’idea originaria che ha posto l’eleganza, l’avanguardia tecnica e il piacere di guida al centro del progetto.
La Primavera si propone da subito come un punto di evoluzione importante nella storia di Vespa. In fase di progettazione ogni soluzione è stata volta all’aumento del livello di comfort, della sicurezza e del piacere di guida rispetto alla precedenti - e anche recenti - generazioni, per continuare una evoluzione che da quasi settanta anni e dopo oltre 18 milioni di veicoli diffusi nei cinque continenti, fa di Vespa la due ruote più giovane e più amata al mondo.
Primavera è una Vespa modernissima, disegnata per vivere la mobilità nell’eleganza di un design esclusivo, ma senza rinunce alla comodità.
Il Centro Stile Piaggio, grazie all’esperienza maturata nel progetto di Vespa 946, ha svolto un lavoro rilevante e innovativo sulle superfici e sulle sezioni della carrozzeria pensando segni decisi che, senza tradire la morbidezza di linee che ogni Vespa deve avere, riescono a conferirle un dinamismo tutto nuovo e moderno.
Vespa Primavera eredita così l’esclusiva e raffinata eleganza di Vespa 946 mantenendone inalterato lo spirito formale. Ma pur riprendendo le caratteristiche peculiari della Vespa più preziosa di tutti i tempi non rinuncia alla funzionalità e alle comodità di una Vespa da vivere tutti i giorni, protagonista quotidiana della mobilità urbana.
Vespa Primavera nasce figlia della migliore tecnologia del suo tempo, il suo progetto e il suo disegno rappresentano una decisa evoluzione rispetto alle generazioni che l’hanno preceduta: le dimensioni globali rimangono quelle che hanno decretato il successo di Vespa LX, ma l’aumento di alcune quote fondamentali ottimizza ergonomia, abitabilità e facilità di utilizzo.

NUOVI ED ECOLOGICI MOTORI 3 VALVOLE
Design radicalmente nuovo, nuova scocca totalmente realizzata in acciaio, nuove dimensioni, sempre agile ma ancora più rigida stabile e confortevole, Vespa Primavera è rinata – spinta dalle modernissime ed ecologiche motorizzazioni 50cc 4 e 2 tempi,125cc e 150cc 4 tempi 3 Valvole – incorporando alcune delle soluzioni stilistiche e tecniche di Vespa 946, il modello più prezioso, costoso e tecnologicamente avanzato mai concepito nella storia di Vespa. Il disegno dei cerchi in lega da 11” è completamente nuovo e, pur rispettando il numero delle cinque razze, reinterpreta un elemento classico di Vespa.
Il nuovo attacco motore che abbatte drasticamente le vibrazioni, la sospensione anteriore completamente ridisegnata per ridurre le frizioni e aumentare la scorrevolezza a tutto vantaggio della guida sono alcune tra le innovazioni introdotte su Primavera. Gli indicatori di direzione, le luci diurne e il fanale posteriore sono realizzati con tecnologia a LED a conferma della migliore tecnologia adottata da Vespa Primavera.
I colori nei quali Primavera è offerta (MonteBianco, Blu Midnight, Rosso Dragon, Marrone Crete Senesi, Azzurro Marechiaro, Nero Vulcano) sono ripresi coerentemente dalla memoria di Vespa e giocano con i tre esclusivi colori sella per creare nuovi e raffinati accostamenti cromatici che impreziosiscono la nuova Primavera.
Prodotta negli stabilimenti del Gruppo Piaggio di Pontedera, in provincia di Pisa, per tutti mercati del mondo occidentale, per la prima volta nella storia di Vespa la Primavera nasce – in parallelo – anche nello stabilimento di Vinh Phuc nei pressi di Hanoi, dove il Gruppo Piaggio produce i propri scooter destinati ai mercati del Vietnam e del Sud-Est Asiatico.
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ARRIVA PIAGGIO BEVERLY S
L’ANIMA SPORTIVA DEL LEADER

Dopo oltre un decennio di storia e di successi Piaggio Beverly resta un punto di riferimento nello stile e nella tecnica. Per il 2014 arriva la nuova versione Beverly S 300 che esibisce un look più grintoso e sportivo, e garantisce sicurezza e prestazioni degne del modello che ha dominato il mercato scooter di questo millennio



Piaggio Beverly è lo scooter che grazie alla straordinaria agilità, affidabilità e sicurezza ha rivoluzionato il mercato, diventando in breve tempo leader assoluto di vendite nel combattuto e prestigioso segmento degli scooter a ruota alta.
Dall’esordio della prima versione nel 2001, la gamma Beverly ha saputo rinnovarsi e farsi apprezzare sia per le straordinarie doti di agilità e sicurezza, ideali per la guida in città, che per il comfort e l’affidabilità dimostrati nell’impiego turistico a breve e a medio raggio.
Il nuovo Beverly S esibisce una linea ancora più grintosa e sportiva, ed è ora disponibile anche nella cilindrata 300 i.e., oltre che nella motorizzazione 125 i.e., già presente in gamma. Entrambi i modelli si distinguono grazie alle nuove finiture in nero e satinate, alla nuova estetica per i cerchi ruota, specchietti, cover motore e plastiche controscudo. Questi e gli altri elementi con rifinitura “dark” contribuiscono a rendere il “ruote alte” italiano per antonomasia più aggressivo e accattivante.

LO STILE DI BEVERLY: GRINTA ED ELEGANZA
Le forme eleganti e ricercate di Piaggio Beverly nascono da un’attenta e armoniosa evoluzione degli stilemi tradizionali di questo modello, che ha consentito di creare una linea assolutamente raffinata. Il frontale cattura lo sguardo: il gruppo ottico a doppia parabola e gli indicatori di direzione integrati alle innovative luci di posizione a led circondano la caratteristica “cravatta” cromata posta al centro dello scudo.
Dinamismo e armonia si fondono in una combinazione sportiva del frontale e una coda slanciata e filante, che termina con moderni e curati fanali posteriori, caratterizzati da luci di posizione e stop a led. La geometria del triangolo di guida sella/manubrio/pedana offre una guida agevole e una migliore accoglienza anche ai conducenti più alti, mantenendo al contempo la caratteristica impostazione di guida di Beverly, che trasmette una sensazione di controllo totale di livello motociclistico.
La sella con seduta su due livelli separati per conducente e passeggero, da sempre elemento distintivo di questo modello, assicura un facile appoggio a terra, e un altissimo livello di comfort. Sul nuovo Beverly S il comfort è garantito anche dalla nuova conformazione della seduta, ancora più comoda e meglio rastremata ai lati.
II vano sottosella, il più ampio della categoria può ospitare contemporaneamente due caschi full jet. Inoltre è dotato di una luce di cortesia e di un pratico vano partadocumenti. La capacità di carico è completata dal comodo portapacchi, che integra le maniglie per il passeggero, dal portaoggetti integrato nel controscudo e dal funzionale gancio portaborse a scomparsa.
Basta poi girare la chiave per accorgersi che all’eleganza delle forme corrispondono una ricercatezza tecnica e dotazioni degne di un veicolo di categoria superiore. La strumentazione è completa e ben leggibile, anche grazie alla raffinata illuminazione azzurrata, e consente di avere sempre disponibili tutte le informazioni. Il quadro si compone di tre elementi circolari (tachimetro, temperatura acqua e livello carburante), di un moderno display LCD con funzioni di contachilometri, orologio digitale, tensione della batteria e temperatura esterna, e di una serie di spie dedicate all’immobilizer nella versione 300, alla riserva carburante, fari abbaglianti, indicatori di direzione, pressione olio e check del sistema di iniezione. Il faro centrale monta una coppia di lampade alogene, per garantire la massima luminosità, mentre per le luci di posizione è stata scelta la moderna tecnologia LED, che garantisce un’elevata affidabilità e durata nel tempo e unisce, al tempo stesso, i vantaggi di un più basso consumo a fronte di un’elevata efficienza. I nuovi LED, inoltre, donano al nuovo Beverly uno “sguardo” assolutamente accattivante e immediatamente riconoscibile.
Le cromie opache delle livree proposte per la famiglia Beverly S riflettono la grinta e la sportività della nuova versione: Beverly S 300 è disponibile nelle colorazioni Nero Opaco Carbonio e Grigio Opaco Nebulosa. Per Beverly S 125 si aggiunge anche la livrea Bianco Stella.

CICLISTICA: MASSIME PRESTAZIONI E SICUREZZA
Propulsori brillanti e una ciclistica originale ed estremamente efficace sono stati, sin dall’esordio, gli ingredienti che maggiormente hanno contribuito al successo del più amato tra gli scooter a ruota alta. Il telaio a doppia culla in tubi di acciaio ad alta resistenza e lamiera stampata adotta all’anteriore una forcella tradizionale con steli da 35 mm di diametro, mentre al posteriore lavora una coppia di ammortizzatori a doppio effetto e molla elicoidale con precarico regolabile su 4 posizioni appositamente sviluppati per questo modello, che garantiscono un ottimale assorbimento delle imperfezioni del manto stradale, assicurando al contempo un assetto neutro e preciso del mezzo. Grazie a questa robusta struttura portante, alle grandi ruote con cerchi in lega leggera (16” x 3,00” all’anteriore e 14” x 3,50” al posteriore) e gomme di grande dimensione (rispettivamente 110/70 e 140/70), Beverly S assicura un comfort di marcia e una tenuta di strada ai massimi livelli pur mantenendo grande agilità e maneggevolezza. Alla sicurezza attiva ci pensa il potente impianto frenante. All’anteriore spicca il grande disco semi flottante da ben 300 mm, il più grande della categoria, con pinza flottante a doppio pistoncino e una nuova pompa da 12 mm, caratteristiche che si traducono in una maggior potenza e modulabilità della frenata. Al posteriore lavora invece un disco da 240 mm. Il risultato è uno sforzo sulle leve dei freni quasi dimezzato a parità di decelerazione.

DUE MOTORIZZAZIONI AL TOP
Piaggio Beverly S è offerto in due diverse motorizzazioni, 300 i.e. e 125 i.e. Il propulsore 300cc, monoclindrico a 4 tempi, 4 valvole, a iniezione elettronica, fornisce una potenza massima di 22,2 CV a 7.250 giri ed eroga una coppia massima di 23 Nm a soli 5.750 giri: valori che assicurano al Beverly un’elevata prontezza nella risposta del gas e prestazioni estremamente brillanti, rendendolo un mezzo ideale tanto per districarsi nel congestionato traffico cittadino quanto per trasferimenti di ampio raggio in totale comodità, da soli o con passeggero.
Sul Beverly S anche il motore 125cc è dotato di iniezione elettronica, a beneficio di un incisivo contenimento dei consumi. In entrambe le cilindrate Beverly si dimostra dunque veloce, scattante e grintoso, fluido nella guida grazie all’iniezione, ma anche silenzioso e rispettoso dell’ambiente: all’avviamento il sistema a ruota libera in bagno d’olio riduce la rumorosità, mentre durante la marcia la minor emissione di rumore è affidata alla nuova copertura carter motore, che allo stesso tempo consente un miglior raffreddamento nel vano trasmissione.
Urban Mobility

MUOVERSI IN CITTA’:
QUANTE RUOTE SERVONO?

Milano, la capitale della moda, dell’economia, di EXPO 2015. E, da qualche tempo, anche del car sharing. Ma la vera alternativa alle quattro ruote rimane lo scooter, come la nuova Vespa Primavera 125

Sì, avete capito bene, proprio il car sharing. Tutto comincia quando il Comune di Milano, per ridurre il numero di auto private in circolazione e di conseguenza le emissioni inquinanti e il traffico, decide di lanciare il primo servizio di noleggio auto in città. Un’alternativa ai mezzi pubblici, una flotta di auto “per tutti” distribuita in vari punti della città e facilmente accessibile. O meglio, accessibile in determinati punti, non sempre facilissimi da raggiungere.

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L'apertura del settore ai privati, avvenuta lo scorso anno, spalanca le porte a una partnership tra una grande Casa automobilistica e uno degli operatori leader nel noleggio auto, dando vita a Car2Go, un servizio dello stesso genere di quello offerto dal Comune di Milano ma caratterizzato da alcune interessanti peculiarità: dalla specifica app per smartphone alle tariffe competitive, fino alla composizione della flotta, composta da 600 esemplari di city car. Auto molto compatte, che nel traffico di Milano e con la penuria di parcheggi di cui la città soffre cronicamente, fanno la differenza: soprattutto se, come avviene con tutti gli operatori, nel servizio è compresa la possibilità di parcheggiare praticamente ovunque, cioè negli spazi delimitati da strisce bianche (parcheggio libero), gialle (solo residenti) o blu (a pagamento), senza alcuna spesa aggiuntiva. Allo stesso modo le auto in car sharing condividono la libertà di accesso alla zona centrale della città (Area C), senza la necessità di pagare il ticket d'accesso (congestion charge) che per le autovetture costa 5 euro al giorno.
E se vi servisse un'auto con più di due posti? Arriva di rosso vestita un'altra famosa compatta italiana, proposta anche in versione L, più capiente. La grande scritta laterale Enjoy pare un invito, che è stato di buon auspicio per la diffusione in città di centinaia di inconfondibili auto rosse, protagoniste del terzo servizio di car sharing disponibile a Milano. Tra i vantaggi di quest’offerta, oltre a un costo per minuto competitivo, ci sono gli sconti riconosciuti a chi è cliente e viaggia spesso in treno.
Un problema, però, resta irrisolto, soprattutto per chi ha la necessità di muoversi (magari in fretta) in una metropoli come Milano, dove la ricerca del parcheggio è critica e il traffico, soprattutto nelle ore del mattino e della sera, quasi fuori controllo. In un momento in cui sono numerosissimi i cantieri aperti, sia per la realizzazione della quinta linea metropolitana sia delle opere legate all'imminente Expo, muoversi su quattro ruote sta diventando sempre più impegnativo: in fondo il car sharing aiuta la mobilità eco-compatibile, ma pur sempre di “car” si tratta.
Qual è la concreta alternativa per districarsi nella giungla di auto, tram e cantieri? Da quasi 60 anni a questa parte c’è un piccolo bolide, colorato e scattante, che si muove agilmente in mezzo alla confusione assordante dei clacson. Segni particolari: non si ferma mai (ciclomotori e motocicli hanno accesso libero all’area C milanese), non passa mai di moda, consuma poco e si parcheggia ovunque. È Vespa Primavera: da sempre emblema e simbolo dell’Italia in movimento, da nord a sud, piccolo grande amore per uomini e donne di tutte le età. La versione 125 è l'ideale per il traffico di una città come Milano: energica, contenuta nelle dimensioni e soprattutto nei consumi, i parcheggi adatti a lei sono ovunque. Non è certo un concetto di mobilità urbana nuovo, ma continua a essere “cool”. Come negare, poi, i vantaggi che offre in termini di costi, tempi e divertimento? Per non parlare del fatto che 125cc sono alla portata di tutti, anche di chi ha la sola patente dell'auto, e che Vespa Primavera è anche un’icona di stile, dal fascino intramontabile e senza concorrenti, siano essi a due o a quattro ruote. Se davvero siete alla ricerca di un’alternativa “smart” per godervi la città, oltre che per sopravviverle, è Vespa Primavera la risposta.

CAR SHARING NELLE CAPITALI EUROPEE

A Parigi, dove Piaggio MP3 è da anni protagonista della mobilità urbana con eccezionali numeri di vendita, il car sharing è addirittura elettrico. Il servizio Autolib, infatti, utilizza veicoli a due porte e quattro posti, che montano il cambio automatico e il navigatore satellitare. Le auto, lunghe 3,65 metri, sono prodotte in Italia nello stabilimento piemontese di Bairo Canavese; hanno 130 km circa di autonomia e, ovviamente, sono ad emissioni zero. Sono proposte diverse modalità di tariffazione: per chi sottoscrive la tessera annuale il costo orario è della metà circa rispetto a chi preferisce non impegnarsi e noleggiare l’auto sostenendo il solo costo orario. Berlino è la capitale tedesca anche del car sharing, con oltre 2.000 vetture disponibili e un altissimo tasso di utilizzo tra residenti e turisti in città. Il sistema prevede la presenza di più operatori, attualmente sono quattro, che offrono diverse tariffe di iscrizione annuale e altrettante opzioni di prezzo. A Londra, dove la condivisione delle biciclette (bike sharing) è una apprezzata realtà fin dal 2010, il servizio di car sharing cambierà presto gestione, sposando la trazione elettrica e le emissioni zero, con lo stesso schema e le medesime vetture protagoniste a Parigi.
In Italia negli ultimi quattro anni si è registrato un vero boom del car sharing: gli utenti sono passati da 17 mila a 90 mila, concentrati in prevalenza nella capitale e a Milano. Da marzo l’ultima novità si registra a Roma con l’apertura del servizio Car2go. A disposizione c’è una flotta di 300 auto utilitarie che diventeranno 500. L’area operativa coperta dal servizio è di circa 100 chilometri quadrati; il costo del noleggio è di 0,29 euro al minuto (come a Milano), incluse tasse, assicurazione, carburante, costi di parcheggio, i primi 50 chilometri e Iva. Tariffe concorrenziali rispetto ai taxi.
Giornali e riviste spesso pubblicano articoli su prove comparative tra auto (a noleggio o no), due ruote a motore (scooter, moto) e biciclette: il risultato è sempre lo stesso. L’auto fa le code, le bici sono lente, lo scooter batte tutti per rapidità e agilità negli spostamenti cittadini. Se poi si sceglie la nuova, dinamica e grintosa Vespa Sprint affrontare il traffico urbano è puro divertimento.

MILANO:
ASPETTANDO EXPO 2015



Milano è sede di EXPO, l’Esposizione Universale in programma dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, dedicata al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. A marzo 2014 le nazioni partecipanti sono 145 (compreso lo Stato del Vaticano: il padiglione della Santa Sede sarà centrato sul concetto “Not by bread alone - Non di solo pane”). La mascotte ufficiale di EXPO 2015 si chiama Foody: un volto composto da frutta e verdura disegnato da Disney Italia (ispirandosi all’artista cinquecentesco italiano Arcimboldo).



Oltre alla mascotte, è stata svelata anche l’identità degli altri 11 personaggi, amici di Foody. Delle oltre 8.000 proposte, ricevute da chi ha partecipato al contest lanciato lo scorso dicembre, le vincitrici sono: Josephine (Banana), Rodolfo (Fico), Chicca (Melagrana), Arabella (Arancia), Gury (Cocomero), Manghy (Mango), Piera (Pera), Pomina (Mela), Rap Brothers (Rapanelli), Max Mais (Mais Blu), Guagliò (Aglio).

Event
VOGUE ITALIA E VESPA

"THE UNIQUE VESPA 946"

PRESENTATO A MILANO L’ESCLUSIVO ESEMPLARE, NATO DALL’INCONTRO TRA IL GRUPPO PIAGGIO E VOGUE ITALIA CHE CELEBRA 50 ANNI


Una serata glamour nella suggestiva sede del Teatro Vetra di Milano, per la presentazione del modello The Unique Vespa 946 nata dall'incontro tra il Gruppo Piaggio e Vogue Italia che celebra nel 2014 cinquant'anni di vita. Serata specialissima, dunque, quella vissuta il 2 aprile 2014.

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Vogue Italia e Vespa hanno unito le forze per dare vita insieme – a beneficio di una importante charity – a The Unique Vespa 946, il solo esemplare di Vespa 946 che sia mai stato realizzato nel colore rosso, e contraddistinto anche da sella e manopole personalizzate. Vespa 946 è il modello più lussuoso e glamour nella storia di Vespa, un oggetto unico che sintetizza nel suo corpo di acciaio e alluminio i valori di stile e tecnologia che hanno reso Vespa una icona del design italiano nel mondo.
Questo “oggetto del desiderio” è stato svelato dal Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, e dalla direttrice di Vogue Italia, Franca Sozzani, a un pubblico selezionato e di alto profilo presente all'evento per una silent auction organizzata da Vogue Italia e dal Gruppo Piaggio, i cui proventi saranno devoluti a scopo benefico al progetto Vespa For Children e, da parte di Vogue Italia, alla Fondazione IEO (Istituto Europeo di Oncologia), senza fini di lucro, che finanzia la ricerca contro le malattie oncologiche.
Lanciato dal Gruppo Piaggio nel corso del 2013, il progetto Vespa for Children è un’iniziativa umanitaria a scopo benefico per la realizzazione di progetti con finalità di solidarietà sociale nei settori dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria a favore dell’infanzia nei Paesi emergenti. La prima iniziativa di Vespa for Children si è concretizzata in Vietnam. Nel 2013 il National Hospital for Paediatrics di Hanoi e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma hanno, infatti, inaugurato un nuovo progetto di collaborazione nato grazie all’aiuto del Gruppo Piaggio.



"La Vespa 946 che presentiamo insieme a Vogue è stata ideata, progettata e costruita interamente in Italia. Racchiude in sé tutta la fantasia, la creatività e la capacità di innovazione italiane, è un prodotto di cui andare orgogliosi", ha dichiarato Roberto Colaninno, che ha aggiunto: "Vespa è un veicolo simpatico, che dà gioia, spensieratezza, fa sorridere. Per questo abbiamo creato Vespa for Children: per far sì che Vespa possa dare a molti bambini e alle loro famiglie, in diverse aree del mondo, la possibilità di sorridere, crescere e vivere in salute".
Il party di Vogue Italia e Vespa al Teatro Vetra, oltre a mettere all'asta l’esemplare unico di Vespa 946 nell'esclusivo colore rosso, ha visto debuttare i primi due esemplari della nuova Collezione Vespa 946, svelata a Milano in anteprima mondiale e declinata nelle nuove cromie Blu e Grigio.

Event

INDIA, MUMBAI: LANCIO DI VESPA S
CON BOLLYWOOD STAR

Amatissime in patria, le star di Bollywood sono sempre di più i testimonial preferiti per gli eventi di lancio dei prodotti di alta gamma. Non fa eccezione il Gruppo Piaggio che, per il lancio a Mumbai del modello Vespa S, ha invitato Imran Khan, tra gli attori più in voga dello star system del continente indiano. Nato negli States (a Madison, nel Wisconsin), 31 anni, Imran proviene da un’importante famiglia indiana di attori, registi e produttori. Ha vinto vari premi come miglior attore maschile al debutto (Filmfare e Star Guild Awards).
Dopo la presentazione d’inizio anno all’importante Auto Expo di Delhi, insieme con la completa gamma di veicoli a due ruote distribuita in India, il 5 marzo si è dunque svolto il lancio della sportiva Vespa S, svelata dal carismatico e giovane attore Khan, proposta nei nuovissimi colori arancione e nero opaco.

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Questo modello incarna perfettamente la cultura Vespa e rinforza la notorietà del brand Italiano in India. L'introduzione della Vespa S, dal design e dallo stile sportivi, rafforza la posizione di Piaggio nel segmento premium delle due ruote. La Vespa S va ad arricchire la gamma già presente sul mercato indiano, aggiungendosi ai modelli LX e VX. Destinata al pubblico giovane, con i suoi colori accesi, specificatamente pensati per esprimere uno stile di vita unico e distintivo, Vespa S non passerà inosservata sulle strade indiane.
Al lancio del nuovo modello, il management di Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL, la consociata indiana del Gruppo Piaggio), ha espresso “l’orgoglio di presentare Vespa S al pubblico giovane indiano. E’ il terzo modello Vespa prodotto negli stabilimenti di Baramati, destinato a rafforzare ulteriormente il segmento premium che PVPL è riuscito a creare nel mercato indiano. Vespa S è una vera outsider, con il suo distintivo design apre nuovi spazi non convenzionali”.
La Vespa S conferma il successo intramontabile del design e dello stile italiani che hanno accompagnato tante generazioni. Candidata a essere la Vespa più giovane e sportiva, il modello S si contraddistingue per le linee essenziali che ne sottolineano il carattere dinamico e brillante. Si tratta di un modello che fa del design chic minimalista il suo tratto distintivo, per conquistare i gusti dei giovani appassionati. I fari e gli specchietti rettangolari, il nuovo quadro strumenti sportivo, la sella grintosa e rifinita, i cerchi ruota in lega di colore nero sono tra le caratteristiche che conferiscono alla Vespa S un appeal sportivo.
La Vespa S è equipaggiata con un efficiente e tecnologicamente avanzato motore a 3 valvole da 125cc, che assicura performance eccellenti e bassi consumi. Tra le principali caratteristiche tecniche figurano freni a disco, pneumatici tubeless, telaio monoscoccca in acciaio. E’ disponibile in 4 colori: nero opaco, arancione, rosso e bianco.

Event

GRUPPO PIAGGIO PROTAGONISTA A MOTODAYS
CON I PILOTI DI APRILIA RACING

Marco Melandri e Sylvain Guintoli, piloti Aprilia Racing nel Mondiale Superbike, hanno presentato a Roma le novità del Gruppo Piaggio per la stagione 2014
Motodays è ormai un classico appuntamento d’inizio stagione per il mondo delle due ruote. Giunta alla sesta edizione, la rassegna romana ha richiamato nei padiglioni di Fiera Roma (dal 6 al 9 marzo 2014) oltre 140.000 visitatori. Marco Melandri e Sylvain Guintoli sono arrivati al salone motociclistico romano, reduci dalle prime due gare WSBK sul circuito australiano di Phillip Island. Un round di esordio che ha visto Aprilia, campione mondiale Costruttori in carica, protagonista in entrambe le gare grazie alla vittoria in Gara2 di Guintoli – autore anche della Superpole – e al secondo posto di Melandri in Gara1.
Marco Melandri e Sylvain Guintoli hanno così inaugurato Motodays 2014 e tenuto a battesimo le molte novità che il Gruppo Piaggio ha presentato a Roma sia coi marchi moto Aprilia e Moto Guzzi, sia con i suoi brand dedicati allo scooter quali Vespa, Piaggio e Scarabeo.
LE NOVITA’ DELLA STAGIONE 2014
Ha esordito a Roma la novità assoluta Piaggio Beverly 300S, una inedita versione del best seller “ruote alte” di media cilindrata, che si distingue grazie alle nuove finiture in nero e satinate, alla nuova estetica per i cerchi ruota, specchietti, cover motore e plastiche del controscudo, in grado di rendere il nuovo Beverly più grintoso e accattivante. Beverly S è disponibile anche nella cilindrata di 125cc. Vespa ha mostrato al pubblico romano, accanto alla preziosa 946, la nuova Vespa Primavera. Nuova scocca, nuove dimensioni delle ruote, nuova sospensione anteriore, nuovo il sistema di iniezione elettronica per consumi ed emissioni da record, Primavera è una Vespa modernissima, disegnata per vivere la mobilità nell’eleganza di un design esclusivo, ma senza rinunce alla comodità.
Moto Guzzi, oltre alla gamma California 1400, modello emblema della casa di Mandello del Lario, ha presentato la attesa gamma V7 MY 2014. La novità in comune è di matrice tecnica: un nuovo volano in bagno d’olio sostituisce il precedente alternatore a secco, modificando leggermente il frontale del bicilindrico a V di 90° grazie a un nuovo coperchio dall’aspetto più compatto e gradevole.
Confermate le tre versioni del best seller Moto Guzzi: V7 Stone: Eclettica, essenziale, è la moto d'ingresso al mondo Moto Guzzi; V7 Special: Ricercata, con un look vintage ispirato alla mitica 750 SPORT S3 del 1974; V7 Racer: Ancora più ricca ed esclusiva, prodotta in tiratura numerata.

Nello spazio Aprilia riflettori puntati sulla gamma motorizzata dal V4 da un litro, vero emblema di forza e tecnologia del marchio veneto. Per la versione 2014 della supernaked sportiva Tuono V4 R, sono molte le novità: spicca la presenza dell'evoluto sistema racing ABS regolabile su 3 livelli d'intervento e escludibile. Oltre a questo la Tuono guadagna potenza (170 CV) e coppia massima e una ulteriore evoluzione del già unico e raffinatissimo pacchetto di controlli elettronici APRC, un nuovo serbatoio del carburante più capiente (18,5 litri) e meglio conformato per permettere un miglior feeling del pilota nella guida.
Per chi ama la guida in pista senza compromessi tutte le attenzioni sono state per la RSV4 R ABS e RSV4 Factory ABS, due versioni di una moto che rappresenta quanto di meglio un motociclista possa ambire nel segmento delle supersportive. Aprilia RSV4 è il modello da cui strettamente deriva la moto Campione del Mondo Costruttori nel WSBK 2013 e 5 volte Campione del Mondo Superbike nelle ultime quattro stagioni.
Per il 2014 la famiglia RSV4 guadagna più potenza (184 CV) e coppia massima espressi dal suo motore quattro cilindri a V stretta (un pezzo unico nella produzione mondiale), un pacchetto di sistemi elettronici APRC ancora più evoluto, un nuovo e più efficace impianto frenante, un diverso più capiente e ergonomico serbatoio. Arrivano anche nuove grafiche per entrambe le versioni: RSV4 R ABS è disponibile in due colorazioni: Nero Opaco o Rosso Formula. La RSV4 Factory ABS, la più sofisticata e preziosa delle due, è disponibile nella nuova variante cromatica Nero Assoluto.

I COMMENTI DI MARCO E SYLVAIN
Marco Melandri: “L’atmosfera qui a Roma è fantastica, si respira tanta passione, e questo è un bel segnale per il mondo del quale faccio parte. Dopo EICMA è il secondo evento che mi vede presente allo stand del Gruppo Piaggio, e devo dire che la Vespa, sia con l’esclusiva 946 sia con la nuovissima Primavera, ha veramente un fascino unico al mondo”.

Sylvain Guintoli: “Incontrare i tanti tifosi e appassionati arrivati qui oggi mi dà la carica, c’è bisogno di energia positiva in vista della prossima gara. Ho visto anche molte belle moto, la mia preferita rimane la Tuono V4: ha lo stesso motore della Superbike con cui corro e ne possiedo una, con la quale mi diverto sulle strade inglesi. E’ veloce, facile e con un sound incredibile. Davvero una sportiva purosangue”.
ART

HANOI: VESPA PRIMAVERA
DECORATA DALL’ARTISTA THAM POONG

hanoi

Evento media a “Casa Italia”, lo scorso 6 marzo ad Hanoi, in Vietnam, per presentare l'opera d'arte Vespa Primavera creata dall’artista vietnamita Tham Poong. Fin dalla sua nascita Vespa ha visto crescere fans in tutto il mondo, ispirando anche numerosi artisti. La sua perfetta combinazione di qualità industriale e raffinatezza estetica rende unica Vespa. Anche il nuovissimo modello Vespa Primavera non fa eccezione e diventa oggetto d'arte scaturito dalla creatività di Tham Poong, artista stimata che si distingue per il suo stile surreale. Lo spirito di quest’opera “creata” sulla livrea di Vespa Primavera è legato al concetto dell’eternità della natura, interpretato dalla personalità dell’artista.

PHOTO GALLERY

E’ la prima volta che Tham Poong disegna su Vespa, su un oggetto in movimento, dichiarando a giornali e tv che è stata una sfida esaltante, spiegando anche di aver privilegiato l’immagine dell’albero – “Tree” è infatti il titolo dell’opera – per realizzare quello che definisce “un quadro in movimento”. Albero come simbolo di sostegno e di eterno: riprodotto sulla scocca di Vespa Primavera con una lacca in stile giapponese, applicata con cura e impreziosendola di sfumature d’oro e d’argento per far brillare l’opera. Che, per l’artista, è anche espressione del lato bello della “globalizzazione della vita di oggi, quello che avvicina le persone: Vespa, il famoso scooter italiano, è disponibile anche qui in Vietnam, così come la seta Ha Dong e il riso vietnamita si possono vedere e gustare anche in Italia”.
Gran presenza di media all’evento: canali televisivi, stampa, quotidiani e magazine, anche online, che hanno poi dato ampia diffusione alla notizia. Infine, Giuseppe Messina (Head of Piaggio Asia Pacific Strategic Marketing) ha donato fiori all’artista e alle giornaliste presenti in occasione della Festa della Donna. Un tocco di stile gradito, che non poteva mancare in un evento firmato Vespa.

VIETNAM: VESPA ADV

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BACKSTAGE: VESPA PHOTOSHOOTING VIETNAM
NEXT TOP MODEL
Vintage

ROMA: MOTODAYS 2014
VESPA VINTAGE IN MOSTRA



In occasione di Motodays 2014 (importante salone motoristico che si è svolto dal 6 al 9 marzo), il padiglione Vintage della Fiera di Roma ha ospitato una mostra dedicata alla storia della Vespa. In esposizione, una carrellata di veicoli d’epoca, con i modelli che hanno segnato la straordinaria storia di successo dello scooter più famoso del mondo. La rassegna ha attraversato quattro aree tematiche, corrispondenti ad altrettanti decenni: gli anni Quaranta/Cinquanta; i Sessanta; i Settanta e gli anni Ottanta.

E’ stata allestita anche una mostra foto-documentaria sul tema “La Vespa nel Cinema”, con le immagini di attori e attrici in Vespa, scooter co-protagonista in decine e decine di film di successo, a partire da “Vacanze Romane” del 1953 (l’anno scorso la pellicola ha compiuto 60 anni), che ha “lanciato” Vespa a livello planetario. Ha completato la rassegna una mostra sull'Eurovespa delle Olimpiadi a Roma del 1960. Oltre che ammirare fantastiche Vespa vintage, il pubblico ha potuto incontrare personaggi del Vespa Club d’Italia, del Vespa Club Roma e del Registro Storico Vespa, scambiando esperienze e racconti delle imprese sportive e di vita in sella a Vespa.

VESPA DA OSCAR


Vespa in “La dolce vita”
di Federico Fellini


L’Oscar 2014 come “miglior film straniero” è stato assegnato a “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Sale così a 13 il numero delle celebri statuette dorate conquistate da film italiani (senza contare i numerosi altri Oscar “tricolori” ad attrici, attori, scenografi, musicisti, costumisti, eccetera). Ripercorrendo la storia, si scopre Vespa è presente in alcuni dei film italiani premiati dall’Academy, come nel capolavoro di Federico Fellini “La dolce vita” (1959), con le famose scene dei fotografi all’assalto delle stelle del cinema (i “paparazzi”), in sella a sfreccianti Vespa. Fascinosa co-protagonista in decine e decine di pellicole, dagli anni Cinquanta in poi, Vespa continua a “recitare” in film e fiction internazionali. Meriterebbe l’Oscar “alla carriera”. La motivazione potrebbe essere: “Vespa non appartiene più soltanto al mondo della mobilità: la sua è la storia di un fenomeno-simbolo del costume globale che il cinema esprime e rappresenta”.

I FILM ITALIANI PREMIATI
CON L’OSCAR

PHOTO GALLERY

Award
SONY WORLD PHOTOGRAPHY AWARDS 2014

PREMIATA LA FOTO DELL’ESTONE KYLLI SPARRE
CON SURREALE VIAGGIATRICE IN VESPA



Spettacolari, emozionanti, drammatiche: le migliori foto dei Sony World Photography Award 2014 sorprendono e fanno riflettere. Sono state selezionate tra le immagini inviate da tutto il mondo da oltre 70 mila fotografi emergenti. Tra le foto vincitrici c’è quella dell’estone Kylli Sparre, che pare un dipinto surreale: una donna, bionda e scalza, guida una Vespa vintage dalla livrea arancione, come gli abiti della protagonista, trasportando una grande boule di vetro trasparente, dove nuota un pesce colorato, poggiata sull’ampia gonna. Lei va, su strada sterrata, attraversando un paesaggio onirico, con rami in fiore che annunciano la primavera.
Vespa, icona mondiale, è da sempre fonte di ispirazione per artisti, fotografi, designer. Immaginate la stessa foto con un qualunque altro scooter? Impossibile.
Le immagini vincitrici del contest saranno esposte dal 1° al 18 maggio alla Somerset House di Londra. In questa gallery le altre foto premiate.

Background photo by Holger Schmidtke
People

HO ADOTTATO UN CIAO

IL CICLOMOTORE DI PIAGGIO PIÙ FAMOSO AL MONDO STA VIVENDO UNA SECONDA GIOVINEZZA, ATTIRANDO GRANDE INTERESSE ANCHE DA PARTE DEI COLLEZIONISTI. WIDE NE HA INCONTRATO UNO, ANZI UNA: CINZIA MANUSARDI, APPASSIONATA MILANESE CHE NE CUSTODISCE BEN 22
Dalla fine del 1967, il saluto italiano più popolare – CIAO – è diventato il nome del primo ciclomotore a ruote alte di Piaggio, un veicolo che ha cambiato il modo di intendere la mobilità individuale urbana, proseguendo la rivoluzione introdotta da Vespa vent’anni prima. Leggerezza, semplicità, accessibilità, economicità, praticità: sono queste alcune delle virtù riconosciute al Ciao che hanno contribuito a decretarne il successo, con oltre 3,5 milioni di pezzi venduti al mondo fino al 2006, anno dell’uscita di produzione. Lanciato in un periodo storico di forte fermento giovanile, il Ciao rappresentava all’epoca quanto di più geniale ed efficace esistesse dal punto di vista tecnico e stilistico nel campo della mobilità motorizzata ultraleggera, fino ad allora costituita solamente da meno sicure e più scomode biciclette a motore.

Proprio come accade per Vespa, anche Ciao dimostra di essere un vero e proprio fenomeno culturale, per alcuni uno stile di vita. Esiste un registro storico, numerosi club dedicati che organizzano incontri periodici e molti siti web assai attivi. Ciao è ancora in grado di muovere l’interesse da una parte di persone comuni, che vogliono possederne un esemplare per via di quello che ha rappresentato nella loro gioventù, ma anche di collezionisti desiderosi di conservarne un modello per ogni versione costruita in quasi quarant’anni di produzione.

UNA COLLEZIONE DA VIVERE
WIDE ha incontrato una collezionista di Milano, Cinzia Manusardi: ha raccolto nella sua casa in campagna fuori città ben 22 modelli di Ciao, praticamente uno per ogni versione prodotta dal 1967 fino al 2006; oltre ad alcuni esemplari dei suoi diretti discendenti, quali Boxer, Boss, Sì, Bravo e Grillo.
Probabilmente collezionisti non si nasce, ma lo si diventa. Chi pratica il collezionismo, infatti, ha quasi sempre delle implicazioni personali e sentimentali con gli oggetti che custodisce. Così è capitato anche alla nostra amica, la quale ha riscoperto la passione per il Ciao dopo averne posseduto uno in gioventù, in condivisione con la sorella e averlo ritrovato dopo qualche anno. Da quel momento è nata la volontà di collezionarli. E di viverli: sì, perché per lei non sono oggetti da raccogliere, ma anche da utilizzare quando possibile, per una semplice passeggiata in paese o per partecipare ai raduni dedicati. Collezionarli significa conoscerli, significa ricercarli e ritirarli in tutt’Italia, significa mantenerli in buono stato di conservazione. Un hobby che per fortuna in questo caso, ha prezzi abbastanza popolari: un Ciao funzionante con documenti in regola e in buono stato di manutenzione costa intorno ai 300 euro. I modelli più rari e ricercati possono invece superare i 1.000 euro.
I pezzi più pregiati di questa collezione sono: il modello 1a serie C9 rosa del 1968, il Ciao Special colore acquamarina del 1969 e il modello SC giallo/verde del 1972, versioni queste difficili da reperire in buone condizioni di conservazione (non restaurati) e con i documenti in regola.

VINTAGE ADV
PIAGGIO CIAO

LA CURIOSITA’:
AVVENTURIERI DA 50CC

Club, forum di appassionati, gare di Ciao (disputate su tracciati ad hoc) elaborati da cross, tuning fantasiosi per personalizzare al massimo il proprio ciclomotore. Sono vivi e si danno da fare i fans del Ciao. Molti giovani ancor oggi apprezzano il cinquantino e si avventurano perfino in viaggi di centinaia di chilometri sul famoso ciclomotore. E’ il caso di Federico, 16 anni, con Ciao dell’80 che, con Maurizio in sella ad un ciclomotore Piaggio Si’, ha viaggiato da Torino al Verdon (Francia) in 5 giorni, percorrendo 900 chilometri. Era l’agosto del 2008 e quell’avventura (chiamata “Fuoridiciao”) è da ricordare.
Interview

USA: JAY LENO INTERVISTA RANDY GRUBB
INVENTORE DEL “DECOPOD TRI-POD” SU PIAGGIO MP3

Difficile definire la creazione dell’americano Randy Grubb, battezzata “Decopod Tri-Pod”. E’ uno scooter a tre ruote Piaggio MP3 carenato in alluminio lucidato, non verniciato, ispirato agli aerei vintage, diventato infine un’incredibile “decapottabile” su tre ruote. Randy Grubb, geniale designer, battilastra, artista e artigiano, ha realizzato a mano in alluminio ogni particolare, scegliendo di mettere sotto la carena monoscocca un Piaggio Mp3 250. Perché, spiega Randy, con le sue due ruote anteriori e l'asse basculante MP3 assicura stabilità in ogni condizione di guida; ciò è frutto dell’innovativa e sofisticata tecnologia ingegneristica Piaggio (di cui Randy è evidentemente un estimatore). Passando alla scocca, i pannelli in alluminio sono rivettati e accoppiati a dettagli in rame. Il guidatore accede all'interno aprendo un piccolo sportello, sedendosi poi normalmente sulla sella; è protetto da un cupolino con funzione aerodinamica. Grubb assicura che il veicolo ha un peso di poco maggiore a quello originale, per un totale di circa 20 kg.
L’inventore dello straordinario Tri-Pod è stato invitato dal celebre presentatore americano Jay Leno, grande appassionato di motori. Sul suo canale Youtube Jay Leno’s Garage (che è uno show online), Randy ha presentato due versioni del Tri-Pod, differenti un poco solo per l’estetica (su uno ha messo il simbolo del super eroe Flash Gordon). Randy, infatti, offre ai suoi clienti di sviluppare insieme il look finale del veicolo, così da soddisfare i gusti di ognuno e rendere diverso uno dall’altro i veicoli realizzati. Grubb ha realizzato anche una versione a due ruote, chiamato Decopod Bi-Pod, costruito attorno allo scooter Piaggio Fly 150. E realizza anche una serie di caschi con gli stessi materiali, di forma avveniristica da eroe spaziale. Il prezzo di questi veicoli non è per tutti: i Tri-Pod di Randy costano intorno ai 25.000 dollari. Jay Leno e Randy Grubb dopo l’intervista testano i veicoli, che filano via come aerei senz’ali, ma con le ruote ben ancorate alla strada. Davvero ci si sente un po’ come Flash Gordon, scherzano i due. Qui il video di Jay Leno’s Garage con l’intervista a Randy Grubb e la prova su strada.

DENTRO IL GARAGE
DI RANDY GRUBB

  • Randy Grubb's Decopod
  • Model B at Rogue River
RANDY GRUBBS’ GARAGE, GRANTS PASS, OREGON, USA
www.randygrubb.com
Style

VESPA SPRING LOOK:
LEGGERI COME PIUME

Che cosa indossare in queste giornate di primavera dal clima ancora incerto? Niente di meglio che i piumini e i gilet della collezione Vespa. Da abbinare alle felpe evergreen, giocando con le affinità o con i contrasti di colore. La scelta è ampia e, combinando tra loro i capi, si rinfresca velocemente il look, senza rinunciare all’inconfondibile tocco Vespa: qualità e distintività. Per andare in scooter e da indossare nel tempo libero: belli e comodi, curati nei dettagli di gran stile, ideali en plein air, i capi firmati Vespa non rimangono sicuramente fermi nell’armadio.

ACCESSORI:
GLI INDISPENSABILI

CINTURA VESPA

Cintura in Tessuto tecnico ed eco pelle, altezza 4 cm, lunghezza totale comprensiva della fibbia 125 cm. Stampa Logo ad Impressione con film lucido.
Colori: blu-grigio; grigio-azzurro; rosa-grigio.

OCCHIALI DA SOLE VESPA

Montatura: in alluminio con aste a cerniere “Spring Hinge” per una maggiore flessibilità e comfort nella calzata.
Lenti in policarbonato: garantiscono una elevata protezione agli urti superiore al cristallo pur pesando un terzo dello stesso. Le lenti sono decentrate come da regolamentazione CE, per evitare fastidiosi effetti prismatici e offrono protezione 100% dai raggi UV.
Colori: green o marrone.

VESPA SUNGLASSES BLACK

Telaio in materiale proprione e finitura opaca. Lenti infrangibili CR39, protezione UV 400.
Confezione in box rigida di eco pelle con logo Vespa.

VESPA SUNGLASSES BICOLOURED

Telaio in materiale TR 90 e aste con sistema a molla. Lenti infrangibili CR39, protezione UV 400.
Confezione in box rigida di eco pelle con logo Vespa.

SHOPPING SU: VESPA OFFICIAL ONLINE STORE VESPA.COM.

FLOWER EXPRESS:
LA BORSA BRACCIALINI A FORMA DI APE

Nella nuova collezione primavera/estate 2014 dell’azienda fiorentina Braccialini, leader nel settore pelletteria e accessori, spicca la borsa a forma di Ape. Si chiama Flower Express: un’originale interpretazione del celebre veicolo a tre ruote Piaggio degli anni ’50, simbolo italiano nel mondo. La borsa “trasporta” dei fiori colorati. Realizzata in pellame di capretto di colore bianco, è frutto della migliore artigianalità di Braccialini. La cura dei minimi dettagli la rende unica ed inimitabile. C’è anche il modello borsetta con tracolla; completano la linea il portafoglio e il portachiavi. Durante la recente Settimana della Moda a Milano, grandi affissioni che pubblicizzano la borsa Braccialini hanno dominato in Piazza San Babila e in Piazza della Repubblica (riportante la scritta “Thanks to Piaggio & C. S.p.A.”, essendo un prodotto distribuito su licencing di Piaggio). Inoltre, durante la Fiera MIPEL 2014, sempre a Milano, un veicolo Ape con il cassone pieno di fiori è stato posizionato davanti allo stand Braccialini.
( www.braccialini.it).
VESPA PIUMINO: WHITE SILVER, VERDE, BLU
Imbottitura 100% Goose - 50% down 50% feather, con certificato Cruently Free. Materiale esterno 100% nylon rib stop light. Fodera interna 100% nylon. Cerniere termosaldate. Applicazione etichetta in zama Vespa su manica. Stampa scritta Vespa interna. Tasca interna a cuore, tasca interna su fondo con applicazione etichetta woven label CRUENTLY FREE. Tirazip personalizzati Vespa.

VESPA GILET: WHITE SILVER, BLU
Imbottitura 100% Goose - 50% down 50% feather, con certificato Cruently Free. Materiale esterno 100% nylon rib stop light. Fodera interna 100% nylon. Cerniere termosaldate. Applicazione etichetta in zama Vespa su petto. Stampa scritta Vespa interna. Etichetta woven label CRUENTLY FREE. Tirazip personalizzati Vespa.

FELPE VESPA SHOW: MODS, MUSIC, ORIGINAL
Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra i vari modelli e colori, per ogni gusto ed esigenza: felpe in cotone con cappuccio e marsupio (con logo Vespa in Metal Tag sulla manica destra), come i modelli Mods e Music con stampe, adatti ai più giovani. Ma c’è anche il modello Original con zip lunga e tasche, in cotone elasticizzato, profili di colore a contrasto e logo Vespa in Metal Tag sulla manica destra. Colori: bianco, blue, grigio, verde, rosso.
La più chic è la felpa Vespa 946 in cotone garzato con bottoni in metallo laccato. Il design dei bottoni riprende particolari della 946. I loghi sono in alta frequenza e la lista bottoni interna in tessuto nylon. Cuciture tono su tono e piping riflettente sul colletto. Disponibile in bianco o grigio scuro.

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ADVENTURE

IL GRANDE KHAN

UN PIAGGIO PORTER AMBULANZA, TRE AMICI E 12 MILA CHILOMETRI PERCORSI SULLE STRADE DEL MONGOL RALLY. UNA FANTASTICA AVVENTURA, A SCOPO BENEFICO. LA RACCONTA A WIDE UNO DEI PROTAGONISTI: FEDERICO MOSSO, AUTORE DI QUESTO ARTICOLO


Il Piaggio Porter Ambulanza è pronto; 1.400 di cilindrata con ben 38 cavalli ansiosi di galoppare verso Oriente, il Levante a noi ignoto, il nostro Far East. Noi membri dell’equipaggio “Team Barbera” lo abbiamo ribattezzato “Ninonino”, come a voler ricordare il canto della sua sirena sul tetto. Estate 2010. Alberto Pagan, Emanuele De Bonis ed io, Federico Mosso, ci siamo iscritti all’edizione 2010 del “Mongol Rally”, ride automobilistico e benefico organizzato dall’associazione inglese “The Adventurist – make the world less boring”.
Già, perché innanzi tutto il nostro viaggio è stato un evento benefico. Infatti, l’autoambulanza è stata poi donata all’arrivo della sfida al Ministero della Salute di Mongolia. Ad essere onesti, ci siamo separati dal mezzo quasi con le lacrime, come a provare dell’affetto per quel piccolo grande mezzo.
Inoltre, abbiamo raccolto una somma per un progetto umanitario dell’associazione CESVI nell’arretratissimo Tagikistan. La nostra donazione ha contribuito a realizzare un’opera idrica volta a migliorare le condizioni agricole di un’aerea particolarmente sfortunata. Non solo, ma la piccola autoambulanza Piaggio Porter è stata recuperata da una Onlus di Milano, l’associazione Perigeo. Dopo una donazione di 1.000 euro abbiamo ottenuto in cambio “il prestito” della vettura, promettendo di donarla se l’impresa fosse stata portata a termine. E così è stato.
Oltre 450 vetture si sono lanciate dall’Europa continentale per raggiungere Ulan Bator, capitale della Mongolia, la terra che fu di Gengis Khan, il grande conquistatore. Noi tre siamo partiti da Torino, nel luglio di quell’anno, e la “Ninonino” è stata subito messa a dura prova sulle salite alpine tra L’Italia e la Svizzera, ma il Porter non ha di certo temuto i tornanti del tetto d’Europa.
Ci siamo infilati nelle strade di Mitteleuropa e nel castello medievale di Klenova, nella splendida Boemia uscita da un quadro del Settecento. E’ stato qui, il vero e proprio chilometro zero della gara, la start-line per la rocambolesca e goliardica invasione dell’Asia Centrale, il giorno uno della nuvola di polvere rombante verso il sole dell’Est. La festa di Klenova, sperduta nella campagna boema, è stata un’occasione fuori dal comune. Ci siamo accampati, insieme ad altre dozzine di vetture e tende, nel grande prato che scende giù dalle mura dal castello in mezzo ai boschi. Quello che abbiamo avuto di fronte è stato un incredibile e colorato esercito di giovani pazzi, un’armata internazionale di avventurieri improvvisati e un po’ straccioni.
Dentro una sala, decine di tappeti e cuscini hanno accolto i nostri sederi e le nostre schiene. Ed è stato lì dentro, in mezzo ai fumi dolciastri dei narghilè, all’odore di assenzio e al vociare in mille lingue diverse, che ho capito che il più grande viaggio della mia vita era iniziato. Inglesi e tedeschi, francesi e italiani, americani e australiani, siamo stati tutti parte della stessa grande avventura. In quel castello, per una notte, non ci sono stati più confini.
Tra luglio e agosto, abbiamo macinato migliaia di chilometri; incredibile pensare dove il glorioso Porter Piaggio è stato trascinato. Abbiamo attraversato capitali d’Europa e oltrepassato frontiere intasate da interminabili serpenti di mezzi bruciati dal sole d’estate. Quando si è presentata l’immensità russa, ci è parsa infinita e maestosa. Ci siamo buttati verso Sud, varcando la linea tra Vecchio Continente e Asia quando abbiamo superato il confine con il Kazakistan. L’autoambulanza ha corso lungo le vuote arterie di rotte inconsuete, scorrendo tra i colori azzurro del cielo, grigio dell’asfalto e giallo della steppa che mai finisce.
E poi abbiamo affrontato le terre selvagge di Siberia che trasmettono al viaggiatore un senso arcaico, preistorico, di un’altra dimensione rispetto all’Occidente. Ha corso la “Ninonino”, nella regione dell’Altaj tra i lupi siberiani; ha viaggiato instancabile sulle fredde e disabitate catene montuose tra la Russia e la Mongolia. Ha ruggito tra i passi di montagna di un’altra epoca, in bilico su mulattiere d’alta quota, su piste a precipizio su buchi profondi fino al centro della terra e delle cose, sulle pianure dei nomadi a cavallo.
Il Piaggio Porter non è stato più solo una minuscola autoambulanza: è diventata la nostra macchina del tempo per spazi e luoghi rimasti fuori dalle epoche e dai progressi. La Mongolia ci è parsa surreale, extraterrestre, marziana. Il Porter ha sfidato il deserto del Gobi, vincendo. Sabbia, calore, stelle: gli elementi di quei giorni meravigliosi. Cammelli, cavalli, aquile superbe: gli abitanti di quelle lande. Sì, siamo riusciti nell’impresa. Il Piaggio Porter ambulanza, la nostra affezionatissima “Ninonino” ha raggiunto il traguardo dopo oltre 12.000 chilometri di avventura mozzafiato. Sono stati giorni più belli della mia vita.

LAGGIU’ DOVE ABITANO I FIGLI DELLA LUCE D’ORO

Da quell’esperienza ho scritto un libro “Il Grande Khan”, vincitore del “Premio letterario per la cultura del viaggio 2013” organizzato dal C.I.R.V.I. Centro Interuniversitario per la Cultura del Viaggio in Italia, in collaborazione con il comune della città di Moncalieri (in provincia di Torino). Il libro racconta, sotto forma di diario di bordo, i giorni dei tre cosmonauti alla deriva nella galassia orientale, a bordo della piccola ma coraggiosa autoambulanza Piaggio.
“Il Grande Khan” è edito dal C.I.R.V.I., collana Dimension du Voyage (può essere acquistato tramite contrassegno postale scrivendo a: ordini@cirvi.it e verrà recapitato senza spese aggiuntive rispetto al prezzo di copertina. Inoltre, può essere ordinato in qualsiasi libreria tradizionale oppure online).
( www.cirvi.eu).
On the road

PAMPLONA-NORVEGIA:
VIAGGIO SOLITARIO IN VESPA



Ci vuole coraggio per mettersi in viaggio da soli e affrontare i rigori del clima norvegese in pieno inverno. José Antonio Fernández – detto Jaf – ha avuto più che coraggio: è partito da Pamplona in sella alla sua Vespa deciso ad arrivare in Norvegia, per partecipare ai durissimi raduni invernali motociclistici “Fjord Rally” e “Krystall Rally” 2014, in febbraio, considerati tra i più “estremi” per le difficili condizioni climatiche e di guida.
José Antonio Fernández, 51 anni (direttore dell’istituzione Alunni dell’Università di Navarra) ce l’ha fatta: ha viaggiato in solitario per 8.000 chilometri, oltre 1.500 su strade ghiacciate, per poi tornare al clima ben più temperato della sua Spagna. L’intrepida compagna Vespa 300 GTS, ben equipaggiata per l’occasione, in versione “endurance” con gomme chiodate, ha affrontato con lui temperature polari e disagi di ogni genere, percorrendo strade proibitive anche per mezzi ben più tosti, immersi in paesaggi “fuori dal mondo”.

Un viaggio on the road epico: con prima meta il Fjord Rally di Jostedalsbreen (ai piedi del ghiacciaio più imponente d’Europa), e seconda destinazione il Krystall Rally di Spidsberg Gudbrandsdal. Conquistare i patches dei rallies, da attaccare sul parabrezza e mostrare a tutti “di esserci stato davvero in mezzo a quel deserto di neve e ghiaccio”, è una di quelle esperienze impagabili che i veri Vespisti sognano tutta la vita.
A testimoniare l’impresa c’è il filmato “Vespaseo invernal a Noruega” di Jaf (online su vimeo.com e postato da José sulla pagina ufficiale facebook di Vespa). Il video regala 10 minuti di pura emozione lungo strade innevate, dove a 20-30 gradi sottozero gelano anche le ciglia; ma la durezza del viaggio è ripagata dalla bellezza selvaggia dei fiordi, dei laghi ghiacciati, dei tramonti invernali norvegesi che riflettono raggi sul paesaggio imbiancato. La prossima impresa di Jaf sarà partecipare al terzo raduno estremo europeo, l’Elefantentreffen di Solla, in Germania.
Community

VESPA RACE:
APPASSIONANTI GIMKANE



Vespa è anche Sport: tanti gli appassionati che si cimentano nelle gare di gimkana o di regolarità. “Vespa Race” il sito dello Sport in Vespa, a cura del direttore sportivo del Vespa Club d’Italia Leonardo Pilati, ha pubblicato il calendario sportivo 2014 ( www.vesparace.it). Numerosi gli appuntamenti agonistici in programma, che si svolgono durante i week-end in amene località, da Nord a Sud Italia, lungo tutto l’anno.
Alla conquista dei titoli 2014 di specialità: Campionato Italiano Vespa Raid, Campionato Italiano Rievocazioni Storiche, Coppa Italia Gimkana, Campionato Europeo Vespa Gimkana.
Le gare attirano Vespisti di ogni età, siano essi concorrenti o supporters che accorrono per applaudire l’abilità degli sportivi in Vespa. Lo spettacolo è assicurato, il clima d’amichevole competizione anche.

EUROPEAN CHAMPIONSHIP 2014
Domenica 2 marzo, a Sirmione sul Lago di Garda, si è svolto l’European Vespa Gimkana Championship 2014, “Tributo allo sport in Vespa”, sotto l’egida del Vespa World Club. Qui alcune immagini delle gare, disputate in parte sotto la pioggia che non ha fermato gli intrepidi Vespisti. A cominciare proprio da Leonardo Pilati di Rovereto, neo Campione Europeo assoluto 2014 di Gimkana in Vespa. Per la cronaca, nella categoria a squadre, i due team italiani hanno battuto la compagine tedesca.

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AL VIA LA COPPA ITALIA
Il 15 marzo è invece partita da Pordenone la Coppa Italia Gimkana in Vespa 2014. Qui alcune foto e il video della prima prova a cura di Paolo Zoppè, detentore del titolo di Campione Italiano Gimkana Vespa 2013.

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PROSSIMI EVENTI E RADUNI


THE BEST VIDEOS OF THIS ISSUE

PARIGI E COSTA AUSTRALIANA:
TOUR IN VESPA CHE FANNO SOGNARE

Due i video selezionati per questa rubrica: da un capo all’altro del mondo, dalla Francia all’Australia, da Parigi a Melbourne, dalle strade della capitale francese alla Great Ocean Road nello stato di Victoria. Un tranquillo tour a passeggio per la Ville Lumiére e un ride energico lungo la costa sud australiana: che cosa li accomuna? Vespa, naturalmente!

Vespa, à Paris - C'était...un rendez vous ?!
E’ il titolo del video di David Smith con protagonista una Vespa rossa in giro per Parigi in primavera (con dedica agli amici, salutati così: “Merci! Ciao Vespa!”). Riprese effettuate anche dalla prospettiva del guidatore, e sembra proprio di viaggiare in sella con lui, tra l’Arco di Trionfo e il lungo Senna e negli altri luoghi simbolo di Parigi, con immagine finale di una Tour Eiffel scintillante nella notte. La colonna sonora della clip è una deliziosa canzone francese.


The Great Ocean Road Ride.
E’ il video realizzato dagli amici del Vespa Club di Melbourne ( vespaclubmelbourne.com.au). Fantastico il loro ride lungo la “Great Ocean Road” (detta anche Surf Coast Highway): 16 Vespa, due giorni di tour, 450 chilometri in sella, costeggiando l’Oceano, nel sud-est dell’Australia, attraverso lo stato di Victoria. Musiche: Paul Green, “This Way” e “Let it Flow”. Video realizzato da Martin Wurt.

Cari lettori, godetevi l’aria di Parigi e il profumo dell’Oceano!
MY VESPA MOVIE

“VESPA E’ NELLA STORIA DELLA MIA FAMIGLIA:
HO RIPERCORSO LO STESSO VIAGGIO DEI MIEI GENITORI”



“Ho letto su WIDE 01/14 della nuova rubrica ‘Make your Vespa movie’ e vi voglio segnalare un video di cui non sono autore ma...protagonista! E’ stato realizzato da Daniele Ciccone, globetrotter e film maker, conosciuto via web grazie alla comune passione per l’indimenticato Giorgio Bettinelli, grande viaggiatore in Vespa.
Daniele si è interessato alla mia storia di Vespista, e io mi sono prestato volentieri alla realizzazione di questo corto destinato al suo portfolio di presentazione professionale. Daniele ha voluto raccontare il mio legame con il famoso scooter, risalendo ai precedenti che hanno visto viaggiare in Vespa anche i miei genitori, sul finire degli anni ’50. Saluti da Lorenzo Franchini”.
Il “corto” di 9 minuti firmato da Daniele Ciccone (sottotitolato in inglese) s’intitola “To the end of the world” (Fino alla fine del mondo), e racconta i viaggi di Lorenzo Franchini (originario di Varese) compiuti con la sua Vespa PX “Charley”: insieme hanno attraversato anche il deserto della Patagonia. E insieme hanno viaggiato sulle stesse strade percorse in Vespa dai suoi genitori 50 anni prima, con meta Parigi. Una riscoperta delle proprie radici attraverso Vespa, che unisce le generazioni.

TU E LA TUA VESPA
SU WIDE!


La Vespa, ogni modello di Vespa, di qualunque età, è un oggetto di culto, un pezzo da collezione che viene coccolato, curato e conservato ben oltre il tempo di vita medio di ogni altro veicolo. A quanti saltano ogni giorno in sella alla propria Vespa nuova, a quanti conservano con amore la Vespa “ereditata” in famiglia, a quanti curano con amore una Vespa d’epoca, WIDE dedica la rubrica “My Vespa Movie”.

MAKE YOUR
VESPA MOVIE!

Riprendi la tua Vespa e raccontaci, in un breve video, che cosa Vespa rappresenta per te. Puoi narrarne la storia o raccontarci un viaggio che avete fatto insieme. Puoi montare immagini di vita quotidiana o far rivivere le emozioni che avete condiviso.
Il tuo video verrà visionato e, se selezionato, apparirà su Wide, nella nuova rubrica “My Vespa Movie”, per presentare a tutti gli appassionati worldwide te la tua Vespa, la più speciale al mondo. Perché ogni storia di Vespa è una storia unica.

Invia la tua clip video a: wide@piaggio.com