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NOVITA’ MOTO 2015

APRILIA RSV4 RR
LA SUPERSPORTIVA EVOLUTA



DALL’ESPERIENZA DI SUCCESSO MATURATA NELLE CORSE, DOVE APRILIA È CAMPIONE DEL MONDO SBK, NASCE LA NUOVA RSV4 RR, NATURALE EVOLUZIONE DI UN PROGETTO STRAORDINARIO E VINCENTE QUALE È RSV4, E IN GRADO DI RIDEFINIRE I CONFINI DEL SEGMENTO DELLE MOTO SUPERSPORTIVE. LE ECCEZIONALI QUALITÀ DI UNA CICLISTICA DA CORSA ULTERIORMENTE AFFINATA, SI COMBINANO A UN NUOVO MOTORE DA OLTRE 200 CV DI POTENZA MASSIMA: MAGGIORI PRESTAZIONI, PESO RIDOTTO, PIÙ EFFICACIA IN PISTA E MIGLIORATO PIACERE DI GUIDA SU STRADA, CON IL MASSIMO DELLA TECNOLOGIA POSSIBILE OFFERTA DALL’EVOLUTO PACCHETTO DI CONTROLLI ELETTRONICI APRC E DAL RACE ABS. APRILIA RSV4 SI EVOLVE RADICALMENTE PER CONTINUARE A ESSERE LA MIGLIORE SUPERBIKE DI SEMPRE E, CON LA NUOVA APPLICAZIONE V4-MP, ARRIVA ANCHE LA TELEMETRIA



APRILIA RSV4 RR “RACE PACK”

La nuova Aprilia RSV4 RR è la naturale evoluzione di un progetto rivoluzionario, capace in pochi anni di dominare il Mondiale SBK, vincendo sette titoli iridati in sei anni. Acclamata unanimemente dalla critica e desiderata dai motociclisti di ogni angolo del pianeta, RSV4 è da sempre l’indiscussa rappresentante del segmento, il punto di riferimento per sportività e prestazioni, il migliore esempio di quanto sia possibile realizzare attingendo dalla preziosa esperienza di un Reparto Corse vincente come quello di Aprilia che, nella sua giovane storia ha conquistato 54 titoli iridati. Competenze nate in pista e trasferite nel prodotto di serie, per regalare a tutti le stesse emozioni delle motociclette confezionate da Aprilia Racing.
Inimitabile per lucidità progettuale e tecnologia applicata, Aprilia RSV4 è ideata attorno a un motore 4 cilindri V di 65° mai visto prima su una sportiva di serie, a un telaio erede di una dinastia che ha vinto 18 titoli e 143 gran premi nella 250 GP, esaltati dai più moderni sistemi elettronici applicati alla gestione del motore e della dinamica della moto. Un’autentica vocazione di Aprilia che ne ha fatto la prima casa ad adottare di serie il Ride-by-wire, il sistema multimappa per l’erogazione della potenza, ma soprattutto la prima a brevettare la piattaforma di controlli dinamici aPRC, con le esclusive funzioni di auto-calibrazione e controllo dell'impennata.
Lo sforzo prodotto a Noale nella realizzazione della nuova RSV4 RR ha avuto come obiettivo il medesimo che distingue RSV4 sin dalla sua nascita nel 2009: essere senza compromessi la migliore superbike, la più vicina per prestazioni ed efficacia a una vera moto da corsa. Aprilia RSV4 RR è dotata di tutte le raffinatezze elettroniche e tecniche cui un pilota possa ambire, con la possibilità di procedere a un ulteriore e definitivo upgrade scegliendo l’allestimento “Race Pack”, che comprende esclusivi cerchi forgiati in alluminio e professionali sospensioni Öhlins. Per celebrare l’arrivo della nuova regina delle superbike, Aprilia propone anche una versione in edizione limitata – la RSV4 RF – caratterizzata dalla livrea dedicata e dagli elementi del Race Pack di serie.


APRILIA RSV4 RF

LA NUOVA ERA DELLE SUPERBIKE

Aprilia RSV4 RR rappresenta la più importante e profonda evoluzione mai compiuta fino ad ora su questo straordinario modello. Uno sviluppo che ha coinvolto anche il design. Lo stile della nuova RSV4 è il risultato del perfetto connubio tra forma e funzione. La progettazione accurata ha consentito di realizzare la sportiva di cilindrata piena più compatta sul mercato, dove elementi tecnici come il magistrale telaio a doppio trave in alluminio, contribuiscono a sottolinearne la vocazione racing.
Completamente ridisegnata è la parte frontale: ora è presente un nuovo cupolino più protettivo, nato a seguito di attenti studi aerodinamici in galleria del vento, che concede più riparo dall’aria ai piloti di ogni statura. Questa scelta ha riflessi positivi non solo in circuito quando si cerca protezione per spuntare la massima velocità, ma anche su strada, dove si beneficia di un maggior comfort grazie alla minore pressione dell’aria sul corpo e sul casco. Nuovo è anche il caratteristico triplo proiettore, che guadagna forme più moderne e una luce di posizione a LED. Nuovi sono i retrovisori, anch’essi studiati in galleria del vento, che coniugano un’ottima penetrazione aerodinamica con una visuale migliorata e inglobano indicatori di direzione a LED.

Il MOTORE: GIOIELLO DI TECNOLOGIA ITALIANA

Per quantità e qualità degli interventi, l’ineguagliato V4 di Aprilia può considerarsi a buon diritto un’unità radicalmente nuova: basti pensare che dispone di oltre 16 CV in più e pesa 1,5 kg in meno della precedente versione. È uno degli elementi di Aprilia RSV4 RR di più stretta derivazione dal mondo delle competizioni e quello in cui il vincente Reparto Corse di Aprilia ha potuto interagire al massimo con la produzione di serie. Le caratteristiche principali e uniche di questo gioiello di tecnologia italiana, quelle che hanno permesso di realizzare la migliore superbike di sempre, rimangono inalterate. Si tratta del primo 4 cilindri a V stretto ad alte prestazioni di grande serie al mondo, il motore più rivoluzionario e potente mai costruito da Aprilia. Un motore reso unico e inconfondibile per via dell’impiego di un’elettronica “totale”, per la sua compattezza estrema e per l’eccezionale leggerezza.
Gli obiettivi principali del progetto del nuovo V4 sono chiari: aumentare la potenza su tutto l’arco d’erogazione, superando la soglia dei 200 CV di picco massimo e aumentare al contempo la già robusta coppia a tutti i regimi. Per raggiungerli si è lavorato sulla diminuzione degli attriti interni, sul miglioramento dell’efficienza della combustione e dell’efficienza fluidodinamica, e sull’incremento del regime massimo di rotazione. Gli ingegneri di Noale hanno provveduto a riprogettare la quasi totalità degli elementi interni ed esterni.

2015 Aprilia RSV4 RR walk-around | EICMA 2014‬‬‬

Partendo dall’alto, il V4 di 65° ha un nuovo air box, con elemento filtrante perpendicolare al flusso dell’aria, studiato con sofisticati sistemi CFD (Computational Fluid Dynamics) al fine di minimizzare le perdite di carico e massimizzare la pressione nei condotti di aspirazione. Nuovi sono gli iniettori superiori, mentre sono stati ridisegnati i cornetti di aspirazione ad assetto variabile, che beneficiano di una gestione ancora più ampia della loro escursione. Come in precedenza, ogni bancata ha un servomotore dedicato che opera esclusivamente sui due corpi farfallati di quella bancata. In questo modo l’apertura delle farfalle, e conseguentemente la quantità di carburante iniettato, può essere gestita in modo indipendente. Una soluzione mai utilizzata sulle moto di serie, che offre possibilità pressoché infinite nel gestire l’erogazione del motore ed è perfetta per integrarsi con il nuovo sistema aPRC.
Per migliorare il rendimento fluodinamico, sono state ridisegnate le testate, i cui condotti di aspirazione e scarico hanno nuove geometrie e la parte finale lavorata per contornatura da una macchina utensile a controllo numerico. Le camere di combustione non sono più ottenute da un processo di fusione, ma da una più fine lavorazione meccanica a controllo numerico. Per migliorare l’affidabilità e la precisione durante i carichi di lavoro più estremi, è stata incrementata l’altezza di piantaggio delle sedi valvole ed è stata modificata la relativa vasca di lubrificazione. Le guarnizioni delle teste sono ora a triplo strato. La distribuzione conferma l’innovativa cinematica mista a catena e ingranaggi del V4 Aprilia (la catena muove solo l’albero a camme di aspirazione che rimanda il moto a quello di scarico tramite un ingranaggio) che consente di avere teste estremamente compatte soprattutto nella zona di passaggio delle travi del telaio, in questo modo più rastremate che mai. Al fine di aumentare il regime massimo di rotazione, è stato realizzato uno scrupoloso studio di alleggerimento dell’equipaggio mobile degli elementi inclusi nelle testate. Tutte e quattro le valvole sono ora in pregiato e leggero titanio (quelle di aspirazione hanno diametro maggiorato a 33 mm); le molle valvole sono completamente nuove, quelle delle valvole di aspirazione sono realizzate con filo a sezione ovale, mentre i relativi bicchierini e piattelli sono stati alleggeriti. Gli assi a camme hanno un profilo inedito e sono stati alleggeriti di ben 500 grammi. Scendendo più in basso, l’albero motore ha ora perni di biella ridotti a 36 mm di diametro, mentre le bielle Pankl sono nuove e più leggere di 400 grammi in totale.
Come in precedenza, il basamento è monoblocco in alluminio con canne cilindro integrali, per offrire il massimo della rigidezza e della costanza di rendimento. Il semibasamento superiore ora è realizzato con una nuova fusione in conchiglia ed è stato alleggerito e rinforzato; inoltre prevede un sistema di ventilazione ottimizzato, per ridurre le perdite di potenza dovute alla pressione dell’aria all’interno dei carter motore. Anche il sistema di lubrificazione è stato riprogettato. Una inedita coppa dell’olio assicura un pescaggio aumentato in qualsiasi posizione il motore si trovi (ad esempio durante le pieghe più estreme o nelle condizioni di massima accelerazione/decelerazione), malgrado sia stato diminuito il livello dell’olio al fine di diminuire gli attriti. Nuova è anche la cosiddetta “succhieruola” (condotto di aspirazione della pompa dell’olio), dotata di una nuova valvola di sovrapressione e di filtro a maglie più sottili. Sono stati sostituiti anche i getti olio di raffreddamento del pistone, mentre è presente un circuito idraulico di lubrificazione diretta del cambio, ora regolato da una valvola. Quest’ultimo adotta ingranaggi della trasmissione primaria alleggeriti e beneficia di nuovi rapporti ottimizzati per sfruttare appieno la potenza incrementata del motore. Completamente ridisegnato è anche l’intero sistema di scarico, con una gestione elettronica della valvola rivista e dotato ora di due sonde lambda (una per bancata), mentre una nuova centralina elettronica più potente contribuisce ad una gestione più accurata del motore nella zona di rotazione massima raggiungibile.

LA CICLISTICA, TRA LE MIGLIORI AL MONDO

Aprilia è riconosciuta come uno dei migliori costruttori di ciclistiche al mondo e RSV4 RR rappresenta la sintesi delle competenze tecniche acquisite da Aprilia nelle competizioni mondiali ai massimi livelli. Una particolarità tutt’oggi esclusiva di RSV4 RR (e da sempre caratteristica delle precedenti generazioni di RSV4) è l’eccezionale possibilità di regolazioni che la ciclistica di serie è in grado di offrire. La nuova Aprilia è infatti l’unica superbike che permette di regolare la posizione del motore nel telaio, l’inclinazione del cannotto di sterzo, la regolazione del pivot del forcellone e l’altezza del retrotreno, oltre che naturalmente le sospensioni nella totalità delle loro finzioni. Proprio come una vera moto da corsa.
L’apprezzatissima e vincente struttura del telaio di Aprilia RSV4 è rimasta sostanzialmente invariata e sfrutta elementi in alluminio fusi e stampati in grado di garantire prestazioni eccezionali, anche grazie a valori di rigidezza e flessibilità torsionale perfettamente bilanciati. L’ottima centralizzazione delle masse è solo uno dei punti di forza del telaio di RSV4. Per raggiungere questo risultato, non è stato tralasciato nulla. Il forcellone utilizza la stessa tecnologia costruttiva del telaio, ma è stato allungato di 14 mm per garantire maggiore trazione e diminuire la tendenza all’impennata nelle veementi accelerazioni permesse dalle nuove straordinarie caratteristiche del propulsore. Proprio per via del notevole incremento di potenza del V4, è stata rivista la messa a punto della ciclistica e la distribuzione dei pesi: il motore è montato nella posizione più bassa permessa dalla sua possibilità di regolazione all’interno del telaio, mentre il setup delle sospensioni pluriregolabili è stato affinato per garantire il massimo controllo nella guida al limite.

aPRC EVOLUTO

Aprilia RSV4 RR rende assoluto quello che era già massimo nelle versioni precedenti, grazie a un significativo miglioramento del suo già eccezionale pacchetto di controlli dinamici progettato e brevettato da Aprilia. L’aPRC (Aprilia Performance Ride Control) è il noto pacchetto di sistemi di controllo direttamente derivato dalla tecnologia vincente nel campionato mondiale Superbike, il più completo tra quelli attualmente presenti sul mercato. Su RSV4 RR, l’aPRC è stato ulteriormente evoluto, per adeguarsi ancor meglio alle nuove caratteristiche di motore e ciclistica, per soddisfare così le esigenze specifiche dell’amatore e del pilota professionista. Il nuovo aPRC si integra ancora meglio con la fine gestione elettronica full Ride-by-Wire multimappa del potente motore V4 di Aprilia.
L’aPRC, di serie su Aprilia RSV4 RR comprende:
  • aTC: Aprilia Traction Control, il controllo di trazione regolabile in corsa, senza chiudere il gas, su 8 livelli grazie ad un pratico joystick sul semimanubrio sinistro, con raffinatissime logiche di intervento;
  • aWC: Aprilia Wheelie Control, il sistema di controllo di impennata, regolabile su tre livelli, è stato ricalibrato per la massima performance nel livello 1, il più libero;
  • aLC: Aprilia Launch Control, il sistema di asservimento alla partenza per esclusivo uso pista, regolabile su 3 livelli;
  • aQS: Aprilia Quick Shift, il cambio elettronico, per cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione.
Oltre all’aPRC di seconda generazione, RSV4 RR adotta di serie l’evolutissimo sistema di antibloccaggio delle ruote “Race ABS”, studiato e sviluppato da Aprilia in collaborazione con Bosch per garantire non solo estrema sicurezza su strada, ma anche la migliore performance in pista. L’unità ABS 9MP costituisce il massimo della raffinatezza e della tecnologia attualmente disponibile: il sistema, dal peso contenuto in soli 2 kg, è disinseribile e regolabile su 3 livelli d’intervento, accedendo facilmente al menu di controllo della sofisticata strumentazione:
  • Livello 1: è dedicato alla pista (ma è omologato anche per l’uso stradale), agisce su entrambe le ruote e garantisce la massima prestazione possibile, anche nelle frenate più intense a qualsiasi velocità. Non toglie nulla al piacere e alla performance nella guida “al limite”.
  • Livello 2: è dedicato alla guida sportiva su strada, agisce su entrambe le ruote ed è combinato con un avanzato sistema di antiribaltamento (RLM - Rear Lift-up Mitigation) il cui intervento è progressivo in base alla velocità del veicolo.
  • Livello 3: è dedicato alla guida su fondo con scarsa aderenza, agisce su entrambe le ruote ed è abbinato all’avanzato sistema di antiribaltamento.
Ognuno dei 3 livelli d’intervento del Race ABS può essere combinato con una qualsiasi delle 3 nuove mappe del motore, per permettere a piloti di diversa esperienza e capacità di trovare la migliore combinazione possibile.
La nuova e più potente centralina di controllo motore permette ora di gestire meglio le tre mappature, a ognuna delle quali corrisponde quindi una diversa erogazione della potenza del motore e ora anche una gestione del freno motore dedicata. Alle due classiche logiche di gestione motore Track e Sport, si aggiunge la nuova mappatura Race, la più estrema e adatta all’utilizzo professionale della moto in circuito, con un controllo del freno motore ridotto al minimo per assecondare le frenate più secche.
Tutte e tre le mappature sono più gestibili e meno aggressive rispetto al passato, permettendo quindi una perfetta correlazione tra comando del gas e coppia espressa alla ruota. In questo modo si riduce il consumo del pneumatico posteriore ed è possibile gestire meglio la maggiore potenza di cui è capace il V4 Aprilia.

VERSIONI E COLORI

Aprilia RSV4 RR costituisce una piattaforma tecnica di assoluto livello, pronta per restituire al pilota prestazioni e sensazioni da “race replica”. Di serie dispone anche di tutti quei particolari che nella precedente generazione di RSV4 erano esclusivi della sola versione Factory, come i carter esterni del motore, la coppa olio ed i coperchi testa in magnesio, l’ampia possibilità di regolazione della ciclistica e i cornetti di aspirazione ad assetto variabile. Aprilia RSV4 RR è proposta in due accattivanti varianti cromatiche, entrambe opache, su base nera e grigia (grigio Bucine e nero Ascari) ed è disponibile anche in allestimento “Race Pack” che comprende leggeri cerchi in alluminio forgiato e più sofisticate sospensioni Öhlins (ammortizzatore, forcella e ammortizzatore di sterzo).
Per celebrare l’arrivo della nuova RSV4, Aprilia si presenta anche con un’esclusiva versione di 500 esemplari numerati, chiamata RSV4 RF, che impiega di serie il Race Pack, oltre a una speciale grafica dedicata dal nome evocativo “Superpole”.
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APRILIA V4 DAYS A MISANO

LEON HASLAM E JORDI TORRES
TESTIMONIAL DELLE NUOVE APRILIA RSV4
E TUONO 1100



LEON: “MOTO STRAORDINARIE, DIFFICILE CONVINCERMI A NON GIRARE”. JORDI: “SONO STUPITO DAL LIVELLO DELLA MULTIMEDIA PLATFORM V4-MP"

Misano Adriatico, 15 aprile 2015 – Leon Haslam e Jordi Torres testimonial di eccezione, a Misano Adriatico, per i V4 Days in cui Aprilia ha presentato alla stampa internazionale e ai clienti le nuovissime RSV4 RF e RR e Tuono 1100 Factory e RR. Leon Haslam e Jordi Torres, alfieri Aprilia Racing Team – Red Devils nel campionato mondiale Superbike, hanno fatto tappa al Misano World Circuit per tenere a battesimo le nuovissime V4 stradali di Noale. Di ritorno da Aragon, e a ventiquattr'ore dalla partenza per Assen, il pilota britannico e il collega spagnolo si sono resi protagonisti del briefing tecnico prima che i giornalisti scendessero in pista.
“Non potevo mancare a Misano per la presentazione della nuova versione stradale della mia RSV4 – ha affermato Leon Haslam – e mi sono dovuto sforzare parecchio per non salire in sella e girare! E’ straordinario il livello raggiunto da queste moto. Un cliente con la Aprilia RSV4 può sfruttare ciclistica, controlli elettronici e prestazioni assolutamente vicine a quelle di una autentica Superbike”.
Jordi Torres: “Mi sono divertito a fare da “insegnante” ai giornalisti, spiegando le caratteristiche del circuito di Misano, e vedendo in azione la versione stradale della RSV4 RF sono rimasto sorpreso dal sound inconfondibile del V4. Sono ammirato anche dalla versione hypernaked di questa moto, la Tuono 1100: il problema, ora, è che mi è venuta voglia di una Tuono per girare su strada!”.

Molto positivi i commenti dei due piloti impegnati nel mondiale Superbike anche nei confronti della grande novità tecnologica lanciata da Aprilia, la multimedia platform Aprilia V4-MP che trasforma lo smartphone del cliente in uno strumento dalle eccezionali capacità di informazione. "Per l'età che ho sono praticamente nato con lo smartphone – ha dichiarato Jordi – ma Aprilia ha sviluppato qualcosa di veramente diverso da ogni altra app legata al mondo moto. Questa applicazione è davvero vicina agli strumenti professionali che utilizziamo noi piloti". Anche per Leon, la V4-MP è stata una gradita sorpresa: "La lanci e vieni immediatamente localizzato nei box di Misano, ma questo è ormai normale" afferma il pilota britannico. "Quello che fa la differenza è avere lo smartphone che dialoga con la centralina della moto, e la possibilità di settare curva dopo curva - in ogni circuito - l'intervento di traction control e anti-wheeling, per poi esaminare a fine sessione le proprie performances e cercare di migliorarsi per trovare il giro ideale".

NUOVE APRILIA RSV4 E TUONO 1100: EVOLUZIONE PROFONDA

La nuova Aprilia RSV4 presentata in aprile a Misano Adriatico – un circuito su cui la RSV4, in cinque stagioni, ha raccolto 4 vittorie e 4 podi – rappresenta la più importante e profonda evoluzione mai compiuta fino ad ora su questo straordinario modello che ha vinto 7 titoli mondiali in soli 5 anni di partecipazione al WSBK, portando a 54 titoli iridati il palmarès di Aprilia. Gli obiettivi principali del progetto del nuovo V4 erano chiari: aumentare la potenza su tutto l’arco d’erogazione, superando la soglia dei 200 CV di picco massimo e aumentare al contempo la già robusta coppia a tutti i regimi. La nuova Aprilia è anche l’unica Superbike che permetta di regolare la posizione del motore nel telaio, l’inclinazione del cannotto di sterzo, la regolazione del pivot del forcellone e l’altezza del retrotreno, oltre che naturalmente le sospensioni nella totalità delle loro funzioni.
L’APRC (Aprilia Performance Ride Control) è il noto pacchetto di sistemi di controllo direttamente derivato dalla tecnologia vincente nel campionato mondiale Superbike, il più completo tra quelli attualmente presenti sul mercato. Presente anche l’evoluto e sicuro Race ABS regolabile in 3 livelli di intervento. A distinguere l'esclusiva versione RF dal modello RR, particolari quali le sospensioni Ohlins, i cerchi in alluminio forgiato e la livrea dedicata. E a completare l'approccio racing di questa straordinaria moto, la possibilità di connessione del proprio smartphone al veicolo tramite la piattaforma Aprilia V4-MP.
La nuova Tuono V4 1100 è un esclusivo generatore di emozioni e divertimento allo stato puro. Nuovo motore da 175 CV, portato da 1.000 a 1.100cc, e dalla poderosa coppia massima di 121 Nm, quote ciclistiche riviste per ottenere più agilità, APRC affinato, nuovo look, possibilità di connessione del proprio smartphone al veicolo tramite la piattaforma V4-MP e due versioni distinte nell’allestimento (Factory e RR), ma accomunate dallo stesso carattere rigorosamente Aprilia.



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CENTAURI AL DEBUTTO

PRIMA MOTO, PRIMO AMORE



QUAL E’ IL MODELLO GIUSTO PER COMINCIARE? LA SCELTA, MIXANDO CUORE E RAGIONE, DIPENDE DA ALCUNI FATTORI FONDAMENTALI. SCOPRIAMO QUALI

Una volta, non molti anni fa, la maggior parte dei motociclisti cresceva letteralmente sulle due ruote. Ancora adolescente, appena compiuti 14 anni di età, cominciava a sfrecciare il sella all’amato “cinquantino”. Due anni più tardi il passaggio alla 125 che, ad esempio, tra gli anni Ottanta e Novanta ha vissuto un periodo di straordinaria diffusione, grazie anche all’evoluzione tecnica e all’escalation di potenze e prestazioni. Il diciottenne che si presentava nelle concessionarie, dunque, era il più delle volte un motociclista relativamente esperto, con quattro anni di guida alle spalle e quindi già in grado di gestire rapporti peso-potenza interessanti. Insomma, per quanto non fosse prudente, all’epoca vedere un giovanissimo motociclista in sella a una supersportiva di grossa cilindrata non era affatto raro. La legislazione degli anni successivi in Italia (ma anche in altri Paesi europei, principalmente) ha cambiato le regole del gioco: oggi la presenza di limitazioni e l’introduzione di categorie di patente ulteriori rispetto alla A rende la scelta più complessa. Alcuni criteri, però, restano validi. Ecco, quindi, che cosa bisogna sapere per affrontare la scelta della prima moto.

PESO E MISURE




Sono i parametri che più influenzano l’approccio. Una moto grande e pesante sarà sulle prime più difficile da spostare e guidare rispetto a un’agile e leggera bicilindrica di piccole dimensioni (come la Moto Guzzi V7 II). Di conseguenza, in funzione delle caratteristiche fisiche del motociclista, sarà opportuno tenere in considerazione il peso della moto in ordine di marcia, cioè con il pieno di benzina e tutti i liquidi. Un altro parametro fondamentale da prendere in considerazione è l’altezza della sella: va detto, tuttavia, che molte Case costruttrici hanno reso più accessibili i loro modelli, prevedendo piani di seduta dall’altezza regolabile e selle – spesso proposte come optional – dalla conformazione studiata in modo da abbassare ulteriormente il punto di contatto. Infine, non va dimenticato di valutare le misure del cosiddetto “triangolo” formato da sella, manubrio e pedane: su alcuni modelli, come ad esempio svariate custom, sono montati manubri dalla forma particolare, oppure pedane avanzate rispetto alla normale collocazione.

DOTAZIONI DI SICUREZZA



La continua introduzione di ausili alla guida impone al motociclista di considerare con attenzione ciò che ciascun modello può offrire. L’ABS, l’ormai notissimo sistema antibloccaggio, è molto più che un accessorio: si tratta, infatti, della principale dotazione di sicurezza, la più efficace. Irrinunciabile. Il controllo di trazione, sempre più diffuso, è anch’esso molto utile, perché permette di controllare slittamenti anomali e pericolosi della ruota posteriore. Alcuni modelli, come le Aprilia RSV4 e Tuono V4, propongono ulteriori dotazioni, tra cui il controllo dell’impennata: utile, ma forse non il primo pensiero per un neofita.

MOTORIZZAZIONI E CILINDRATE



Frazionamento: questo parametro ha un’importanza relativa; se in passato la scelta di motorizzazioni monocilindriche, bicilindriche o ulteriormente frazionate determinava anche la facilità di guida, ora la gestione elettronica dei propulsori ha reso tutto più semplice. Anche i bicilindrici di grossa cubatura, una volta scorbutici ai bassissimi regimi, ora sono molto più docili. Restano, naturalmente, le differenze di “carattere”: ad esempio un motore tre cilindri in linea avrà coppia fin dai bassi regimi e vanterà anche un ottimo allungo; un quattro cilindri in linea sarà fluido anche a velocità da parata pur rinunciando a un po’ di coppia in basso, e allungherà con vigore fino alla zona rossa del contagiri. La scelta avverrà, dunque, mettendo in primo piano i propri gusti.

OCCHIO ALLA LEGISLAZIONE



Come detto, la normativa in Italia si è evoluta negli anni: attualmente, oltre al patentino per la guida di ciclomotori, sono previste tre categorie di patente:
  • A1: si può ottenere a partire da 16 anni di età. Permette di guidare motocicli fino a 125cc con potenza massima di 11 kW, nonché tricicli con non più di 15 kW.
  • A2: compiuti 18 anni si può ottenere la patente A2, per guidare motocicli di qualsiasi cilindrata ma che non superino 35 kW di potenza e rapporto potenza-peso di 0,2 kW/kg. La potenza massima dei modelli eventualmente depotenziati non può superare in origine 70 kW.
  • A3: senza limiti di cilindrata e potenza, si può conseguire compiuti 20 anni se in possesso della patente A2 da almeno due anni, oppure direttamente – cioè senza avere ottenuto prima altre categorie di patente – ma solo a 24 anni.
Impossibile qui elencare le normative degli altri Paesi, che variano anche sensibilmente. Consiglio doveroso: verificare la legislazione corrente prima di procedere all’acquisto della prima moto, per non rischiare amare sorprese. Sapendo che non sarà un’esperienza qualunque perché, si sa, la prima moto è come il primo amore: non si scorda mai. Per tutta la vita. Dunque, occorre scegliere bene, consapevolmente, mixando cuore e ragione. E poi, via alle emozioni on the road.

I NOSTRI CONSIGLI: APRILIA, MOTO GUZZI, DERBI
Nelle gamme moto del Gruppo Piaggio – Aprilia, Moto Guzzi, Derbi – vi sono modelli fantastici per i centauri debuttanti: moto dal design curato, tecnologiche, evolute, facili e divertenti da guidare. Qui una carrellata di modelli adatti ai neofiti. Difficile, però, scegliere tra tante bellezze: il consiglio è andare nei concessionari e provarle tutte. E quella che fa battere più forte il cuore…sarà la prescelta!

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USA: MOTO GUZZI V7 RACER
EDIZIONE SPECIALE “VERDE LEGNANO”



Moto Guzzi ha lanciato la versione Special Edition “Verde Legnano” della V7 Racer, sviluppata in esclusiva a Mandello del Lario per i fan americani del marchio italiano dell’aquila. Per loro sono solo 50 le unità disponibili di questa speciale V7 II Racer, model year 2015, prodotta in edizione limitata e distribuita da Moto Guzzi Americas, che si distingue per il colore unico del serbatoio: il “verde legnano” appunto. Un colore che ha valore di citazione storica: infatti, questa splendida edizione speciale rende omaggio alla iconica moto firmata da Lino Tonti che progettò la V7 Sport del 1971, che molti considerano la più bella Moto Guzzi mai costruita. La Moto Guzzi V7 Racer vuole anche rendere omaggio alla straordinaria carriera agonistica della V7 Sport, una vera icona nella gloriosa storia del marchio di Mandello del Lario.


LA MOTO GUZZI V7 SPORT DEL 1971

Stile italiano e superba maestria sono racchiusi in questa speciale MG V7 II “Verde Legnano”: moto creata in Italia per gli appassionati e collezionisti d’Oltreoceano alla ricerca di appeal vintage e contenuti tecnologici evoluti. La V7 Racer II conferma la ricercata dotazione di serie con componenti in alluminio anodizzato nero, in contrasto di grande effetto con il super lucido serbatoio cromato da 22 litri; vernice rossa speciale per il telaio, i mozzi delle ruote e il forcellone; ammortizzatori dual-tube multi-regolabili shock absorbers e sella in Alcantara: sono solo alcune delle caratteristiche distintive di questa moto unica. Molto ammirata alla recente Daytona Bike Week, in Florida, insieme con la superba gamma Moto Guzzi 2015, di cui parliamo nella rubrica Event di questo numero.

DOVE NASCE LA V7 RACER


INFO MOTO GUZZI AMERICAS:
www.motoguzzi-us.com
ACCESSORIES

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PER LE NUOVE APRILIA RSV4 RR E RF


APRILIA RSV4 RR


APRILIA RSV4 RF

Aprilia ha studiato e sviluppato una nutrita gamma di accessori per la personalizzazione di RSV4 RR e RSV4 RF. Oggetti selezionati di elevata qualità, utili per rendere la nuova Aprilia più performante, più bella o più comoda.

  • Cupolino maggiorato: realizzato in policarbonato fumè, è studiato per ottenere una maggiore penetrazione aerodinamica in circuito.
  • Centralina race: dedicata all’uso in pista, è programmata con mappature racing per ottimizzare la gestione elettronica del motore.
  • Scarico slip-on racing: realizzato da Akrapovic, è disponibile in carbonio o in titanio.
  • Scarico completo racing: gruppo di scarico completo di collettori, realizzato da Akrapovic. È disponibile con terminali in carbonio o titanio.
  • Ammortizzatore Öhlins TTX: la serie TTX è la più pregiata tra i prodotti offerti da Öhlins (testa e piede di attacco sono in alluminio ricavato dal pieno). Consente una completa e fine regolazione in tutte le sue funzioni smorzanti. Equipaggiabile con sensori lineari per installare la telemetria.

  • Forcella Öhlins: il massimo delle prestazioni possibili, con eccezionali possibilità di regolazione. Il kit comprende anche la piastra di sterzo inferiore dedicata.
  • Ammortizzatore di sterzo Öhlins: la sua fine regolazione nell’idraulica permette di avere un avantreno sempre saldo anche nelle accelerazioni più violente.
  • Componenti in carbonio: codone, fiancatine, carenatura, parafanghi, paratacchi, protezione del forcellone. Realizzati in fibra di carbonio opaco. Garantiscono un look sportivo e un minor peso complessivo.
  • Tappi specchietti: in alluminio ricavato dal pieno, si applicano al posto degli specchietti, per l’uso della moto in pista.
  • Coperchio portatarga: in acciaio tagliato al laser, si applica a seguito della rimozione del portatarga, per l’uso in pista della moto.
  • Protezioni telaio: in nylon ricavato dal pieno, sono utili per prevenire danni al telaio in caso di scivolata.
  • Pedane pilota racing: realizzate in alluminio ricavato dal pieno e regolabili in 9 posizioni, permettono la regolazione micrometrica dei comandi cambio e freno. Sono predisposte per alloggiare l’interruttore della luce stop posteriore e il cambio rovesciato.
  • Semimanubri racing: in alluminio ricavato dal pieno, consentono una posizione di guida ancor più sportiva.
  • Cambio rovesciato racing: elemento meccanico che rovescia la modalità di cambiata delle marce, per migliorare le performance in pista.
  • Cerchi forgiati: realizzati in lega di alluminio con processo di forgiatura, offrono massima resistenza a fronte di un peso ridotto, essenziale per aumentare la maneggevolezza.
  • Borsa serbatoio: disponibile in due misure, è realizzata in tessuto tecnico con inserti effetto carbonio. Sono testate e approvate per resistere a olio, benzina, raggi UV e per non compromettere la stabilità anche a elevate velocità.
  • Portatarga regolabile: realizzato in acciaio tagliato al laser. Comprende la luce targa a LED.
  • Cavalletto da officina: indispensabile per ricoverare la moto durante il non utilizzo e per procedere alla sua manutenzione.
  • Nottolini cavalletto: in alluminio ricavato dal pieno, permettono l’utilizzo del cavalletto da officina.
  • Telo coprimoto: in lycra traspirante, è pensato per proteggere la moto dalla polvere.
  • Kit V4-MP: il kit d’installazione della piattaforma multimediale dedicata ai modelli V4 Aprilia è formata dalla centralina bluetooth e dai cablaggi necessari per il montaggio.

E CON V4-MP ARRIVA LA TELEMETRIA



Nel ricco catalogo di accessori dedicati ad Aprilia RSV4 RR, si aggiunge anche una evolutissima versione della Piaggio Multimedia Platform, che trasforma il proprio smartphone in uno strumento semiprofessionale dalle eccezionali capacità d’informazione. Come noto, Piaggio Multimedia Platform è l’innovativa piattaforma multimediale, un’esclusività del Gruppo Piaggio, capace di connettere il veicolo allo smartphone e conseguentemente alla rete web. Con questa eccezionale applicazione, lo smartphone diviene un vero e proprio sofisticato computer di bordo multifunzione e l’anello di connessione tra veicolo e Internet. Una finestra sul futuro, che getta le basi per un nuovo modo di intendere la comunicazione sulle due ruote. Grazie ad un ulteriore sviluppo di questo affascinante sistema messo a punto da Aprilia, la comunicazione tra veicolo e smartphone diventa attiva: il pilota può dallo smartphone cambiare i settaggi della propria RSV4, oltre a ottenere suggerimenti in tempo reale su come migliorare la propria prestazione in circuito in tutta sicurezza.

Tra le principali nuove funzionalità di V4-MP spiccano:
  • Active electronic setup: è quanto di più vicino esiste a una vera e propria gestione elettronica “corner-by-corner” usata nelle corse. Grazie al modulo GPS presente nello smartphone, il sistema riconosce istante per istante la posizione della moto all’interno del circuito e modifica automaticamente le regolazioni elettroniche (traction control, anti impennata, mappature del motore ecc.), accedendo a un database di parametri consigliati da Aprilia Racing. Il pilota ha comunque la possibilità di impostare a suo piacimento i parametri dei controlli elettronici, curva per curva. Ciò permette di incrementare la sicurezza e l’efficacia in pista, adeguando i parametri di controllo in ogni punto del circuito e senza distrazioni per il pilota.
  • Immersive virtual telemetry: lo smartphone registra i dati provenienti dalla moto e rappresenta con un sofisticato e realistico motore grafico, le prestazioni dell’utente. Il riferimento sul giro è indicato dall’immagine della moto “fantasma” e le prestazioni ad esso relative possono essere scaricate da un database che raccoglie tutti i giri dei clienti Aprilia su ciascuno circuito.
  • Adaptive race assistant: questa funzione fornisce in tempo reale suggerimenti per ottenere in sicurezza il miglior giro di pista con la propria RSV4. Grazie alle tecnologie di simulazione del Reparto Corse di Aprilia, è possibile stabilire il giro ideale per ogni circuito, considerando vari livelli di aderenza e abilità del pilota. L’applicazione confronta in tempo reale il comportamento del guidatore e lo supporta indicando in modo immediatamente leggibile la necessità di frenare o la possibilità di aprire il gas.
Racing

CAMPIONATI DEL MONDO 2015:
APRILIA COMPETE A TUTTO CAMPO



WSBK: APRILIA AI VERTICI DOPO IL TERZO ROUND. DEBUTTO CON PODIO IN SUPERSTOCK. PRIMO PUNTO E PROGRESSI IN MOTOGP

SUPERBIKE: LEON HASLAM CHIUDE SUL PODIO IL ROUND AL MOTORLAND DE ARAGON. QUINTO E QUARTO POSTO PER IL COMPAGNO JORDI TORRES

Alcaniz (Spagna), 12 aprile 2015 – Si è chiuso con un podio, e con la conferma al secondo posto delle classifiche mondiali Piloti e Costruttori, il weekend al Motorland de Aragon per il Team Aprilia Racing–Red Devils. Leon Haslam, dopo aver conquistato la Superpole, ha portato la sua RSV4 al terzo posto in Gara2, e ha sfiorato il piazzamento in Gara1.

Il pilota britannico ha dovuto fare i conti, nella prima gara corsa in mattinata, con le temperature piuttosto basse “temute” già da ieri, che hanno danneggiato la resa delle gomme e gli hanno impedito di rimanere agganciato al gruppetto di testa. Nel pomeriggio, con asfalto più caldo, Leon è scattato dalla pole conquistata ieri ed ha evitato rischi nei primi giri, iniziando poi a spingere ed ingaggiando una lotta sul filo dei decimi con Rea. Il distacco tra i due andava modificandosi continuamente, segno di una battaglia serrata, nella quale Haslam ha ceduto solo nel finale conquistando un ottimo terzo posto su una pista mai particolarmente favorevole.


Leon Haslam: “Sono davvero contento di questo podio. Sapevo che per noi non sarebbe stato facile, sia per le basse temperature di Gara1 che per la maggiore esperienza dei nostri avversari su questa pista. In Gara2 abbiamo fatto qualche piccola modifica alla RSV4 ma soprattutto le diverse condizioni ci hanno permesso di essere più veloci. Mi è dispiaciuto non aver ingaggiato una battaglia ravvicinata con Rea, ero più veloce di lui in alcuni punti della pista mentre perdevo terreno in altri. Guardo con fiducia alle prossime gare di Assen e Imola, sono due piste che mi piacciono e la nostra crescita durante questo weekend è una ottima base di partenza. Sappiamo quali sono i nostri punti forti e, gara dopo gara, raccogliamo dati fondamentali per migliorare, sono sicuro che riusciremo a sfruttare l’esperienza nel resto del Campionato”.

Altra solida gara per Jordi Torres, che sembra non avvertire il peso della sua condizione di debuttante in sella alla moto campione del mondo. Lo spagnolo sulla pista di casa ha continuato il suo lavoro, per adattarsi ad una categoria nuova e comprendere al meglio il funzionamento della RSV4 RF. Il quinto posto in Gara1 ma soprattutto il quarto in Gara2 testimoniano della sua grande costanza e del crescente affiatamento con la Superbike italiana.

Jordi Torres: “Due gare intense, con le temperature basse abbiamo fatto una scelta conservativa in termini di gomme e infatti nella seconda parte di gara avevamo un buon ritmo. Le condizioni di Gara2 erano decisamente diverse, ho impiegato qualche giro per adattarmi e questo mi ha fatto perdere contatto con i primi. E’ una ulteriore difficoltà della Superbike, le cose possono cambiare molto tra le due gare e non è facile adeguarsi. Abbiamo comunque fatto un buon lavoro in questo weekend, ho raccolto punti importanti ma soprattutto continuo ad accumulare esperienza “imparando” i segreti di questa categoria. Anche come stile di guida ho cambiato molto, ci manca l’ultimo passo ma lascio Aragon con buone sensazioni”.
Ruggenti per Leon Haslam anche i due precedenti round d’inizio stagione: vittoria e secondo posto nelle due gare australiane di Phillip Island (22 febbraio); doppio secondo posto nelle gare thailandesi (22 marzo), sul circuito di Buriram (al debutto nel calendario WSBK 2015).

SECONDA GARA SUPERSTOCK 1000 FIM CUP

SAVADORI DOMINA AD ASSEN SU APRILIA
RSV4 RF


LORENZO CONQUISTA POLE, LAP RECORD E VITTORIA. ORA GUIDA LA CLASSIFICA PILOTI, APRILIA AL TOP DEI COSTRUTTORI

Assen (Olanda), 19 aprile 2015 – Dopo il lap record che ha dato a Lorenzo Savadori la pole position, il pilota cesenate capitalizza vincendo in sella alla sua Aprilia RSV4 RF. Kevin Calia partito dalla quindicesima casella chiude in quinta posizione una gara in rimonta. Dopo solo un giro viene data bandiera rossa per olio in pista. Alla ripartenza il coriaceo Savadori supportato dagli uomini Nuova M2 Racing non perde la concentrazione e ripete un fulmineo scatto dalla sua casella di partenza. Lorenzo conduce la gara dal primo all’ultimo giro, segna il giro veloce in gara coronando con la vittoria un week end perfetto. Un risultato esaltante per il team e per Aprilia che con la RSV4 RF, all'esordio nella categoria più vicina alle moto di serie, coglie un trionfo già alla seconda gara. Savadori guadagna la prima posizione in classifica Piloti, posizione occupata anche da Aprilia nella graduatoria Costruttori.

Lorenzo Savadori: “Sono felicissimo, questa vittoria ci voleva! Abbiamo lavorato tanto sin da inizio week end, ad Aragon siamo stati beffati all’ultima curva dell’ultimo giro, qui invece sono riuscito a spingere forte grazie ad un’ottima messa a punto della mia Aprilia. Ho tenuto un ottimo passo e gli ultimi tre giri sono riuscito a mettere un po’ di gap con chi mi inseguiva. Grazie a tutto il mio staff, ad Aprilia, a Nuova M2 Racing e agli sponsor che mi supportano. Un ringraziamento speciale anche alla clinica mobile che mi ha aiutato a correre questa gara pur avendo la febbre”.
Prima partenza a fionda per Kevin Calia che dopo poche curve è già in nona posizione. L’imolese non perde fiducia e alla partenza dopo la bandiera rossa ha un secondo ottimo stacco frizione che lo porta a girare ottavo alla prima tornata. La gara è stata ridotta a soli nove giri quindi non c’è troppo tempo per studiare gli avversari. Kevin, con un ritmo impressionante, riesce a compiere una serie di sorpassi spettacolari e chiudere in quinta posizione, a conferma della competitività della nuova Aprilia RSV4 RF. Kevin Calia: “La gara è andata molto bene, sono riuscito a tenere il ritmo dei primi. Partire quindicesimo e fare quinto in una gara sprint da nove giri è stato molto entusiasmante e mi ha fatto divertire molto. Sono riuscito a dimostrare di poter stare con i primi e grazie a questa consapevolezza arriverò alla prossima gara di Imola più carico che mai per battermi nelle posizioni che contano! Grazie come sempre a Nuova M2 Racing team, ad Aprilia e alle persone che mi seguono sempre con tanta passione”.

SUPERSTOCK 1000 FIM CUP:
 LORENZO SAVADORI SECONDO AL DEBUTTO SULLA RSV4 RF

Alcaniz (Spagna), 12 aprile 2015. Ottimo risultato raccolto da Lorenzo Savadori e dal Team Nuova M2 Racing al debutto della Aprilia RSV4 RF, nella gara della Superstock 1000 FIM Cup. Dopo aver guidato il plotone per tutta la corsa, il giovane pilota Aprilia ha perso la leadership a pochi metri dal traguardo. Ma con un secondo posto al debutto, e avendo messo in luce grande competitività conquistando la pole, ha gettato le basi per un campionato da protagonista. Un grande weekend spagnolo, dunque, per Nuova M2 Racing e Aprilia: best lap, pole e podio con Savadori su RSV4 RF. Con la gara di Aragon la V4 di Noale esordisce nella Superstock 1000 FIM Cup allargando l'impegno di Aprilia nelle competizioni per moto derivate dalla serie.


Lorenzo Savadori: “Ovviamente sarebbe stato meglio vincere ma sono comunque molto soddisfatto del secondo posto. Le strategie che abbiamo pensato insieme al team ci hanno ripagato con un’ottimo passo gara che ci ha permesso di stare in testa fino a poche curve dalla fine, non è mai stato un problema per me avere un pilota dietro molto vicino ma all’ultimo giro è riuscito a prendermi la scia ed è passato. Il debutto è stato buono, sappiamo dove dobbiamo lavorare a questo nuovo progetto con Aprilia e Nuova M2 Racing per migliore sempre di più questa RSV4-RF già estremamente competitiva. Ci vediamo ad Assen la prossima settimana dove avremo l’opportunità di riscattarci. Grazie ad Aprilia e Nuova M2 Racing che stanno lavorando tanto per permettermi di fare sempre meglio!”.

MOTOGP: AD AUSTIN ALVARO BAUTISTA PORTA LA SUA APRILIA RS-GP AL QUINDICESIMO POSTO E AL PRIMO PUNTO NELLA MOTOGP

Austin (USA), 12 aprile 2015 – Dopo un esordio in salita nella prima gara di Losail, in Qatar a fine marzo, al secondo appuntamento in MotoGp Aprilia Racing Team Gresini guadagna il primo punto della stagione, grazie ad Alvaro Bautista che, sullo spettacolare Circuit of the Americas ad Austin, porta la sua RS-GP al quindicesimo posto. Sul traguardo lo spagnolo è arrivato vicinissimo ai due piloti che lo precedevano dando l'impressione, negli ultimi giri, di poter guadagnare ancora qualche posizione. Una prova positiva, accolta con soddisfazione da tutto il team, che è di stimolo e di incoraggiamento alla squadra che affronta questa stagione come un lungo apprendistato nella più sfidante categoria del motociclismo. Marco Melandri, autore di una buona partenza, è stato prima attardato e poi costretto al ritiro da problemi al cambio. Al debutto in Qatar Melandri era riuscito a condurre al traguardo la sua Aprilia accumulando giri, dati e sensazioni che saranno importanti per il processo di crescita della RS-GP.

Romano Albesiano (Responsabile Aprilia Racing): “È un piccolo passo ma è davvero un bel risultato. E questo al di là del punto conquistato, che comunque è un fatto rilevante. In una MotoGP mai così competitiva è importante che Bautista abbia battagliato senza problemi con moto che sono molto più avanti di noi nello sviluppo e con piloti di ottimo livello. Questo è un fatto importante, che ci incoraggia in questo processo di crescita che a volte è così difficile ma che oggi ha iniziato a dare i suoi primi frutti”. Fausto Gresini (Team Manager): “Un punto che per noi è come un podio: il nostro primo obiettivo del resto era portare a termine la gara. Ci siamo riusciti, entrando anche in zona punti, un risultato che alla vigilia pensavamo difficile da raggiungere, quindi siamo molto felici. Ovviamente sappiamo che c'è ancora molto lavoro da fare, ma oggi abbiamo raccolto tante informazioni preziose e questa è la strada giusta per progredire. Mi dispiace per Marco, che nelle fasi iniziali di gara ha mostrato buone cose. Adesso guardiamo all'Argentina con fiducia, pronti per accumulare altra esperienza”.
Alvaro Bautista: "Sono davvero contento! In gara ho potuto dare il massimo, raccogliendo anche il nostro primo punto. Ho scelto di utilizzare la gomma a mescola morbida al posteriore e sono riuscito a gestirla bene, non forzando all'inizio e mantenendo poi un ritmo il più costante possibile. Nel finale ero al limite, altrimenti avrei potuto lottare anche per la tredicesima posizione, ma va bene così: raccogliere punti non era il nostro obiettivo, volevamo semplicemente portare a termine la corsa, ma ci siamo riusciti e ne siamo ovviamente soddisfatti. Abbiamo concluso un weekend veramente molto positivo, raccogliendo dati e sensazioni utili che mi permetteranno di fornire spiegazioni preziose ai tecnici in vista delle prossime gare. Ringrazio tutta la squadra, dai meccanici ai tecnici che si impegnano per migliorare continuamente la moto".
Marco Melandri: "Peccato, perché ero partito bene e ne avevo messi dietro diversi. Ma sin dalle prime battute, ho avuto problemi al cambio tanto che all'undicesimo giro mi sono dovuto fermare. Per fortuna tra una settimana siamo di nuovo in gara, spero di trovare bel tempo in tutto il weekend e di poterci migliorare".
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GRUPPO PIAGGIO: NEL 2015 CON APRILIA CORRE
IN MOTOGP, SUPERBIKE E SUPERSTOCK



PRESENTAZIONE UFFICIALE APRILIA RACING 2015: IL VIDEO DELL’EVENTO. ROBERTO COLANINNO: QUESTA STAGIONE CI VEDE IMPEGNATI SUL MASSIMO DEI FRONTI SPORTIVI

Una data che è già nella storia di Aprilia. Lo scorso 5 marzo, a Milano, negli studi di Sky Italia, si è svolto l’evento ufficiale di presentazione dei team Aprilia Racing 2015, impegnati a tutto campo nelle competizioni motociclistiche mondiali: MotoGp, Superbike, Superstock 1000 FIM CUP. La stagione 2015 di Aprilia nei campionati mondiali di velocità è stata presentata dal Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, insieme con Romano Albesiano (responsabile Aprilia Racing) e i piloti delle tre specialità che quest’anno vedranno impegnate le moto V4 Aprilia: Alvaro Bautista e Marco Melandri per la MotoGP, Leon Haslam e Jordi Torres per la Superbike, e Kevin Calia e Lorenzo Savadori per la Superstock.

Aprilia Racing - Presentazione Team 2015
“Il 2015 è una stagione che ci vede impegnati sul massimo dei fronti sportivi”, ha affermato Roberto Colaninno, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio. “All’ormai tradizionale presenza in Superbike si affiancano le gare della Superstock e, soprattutto, il debutto di Aprilia nella MotoGP con un anno di anticipo rispetto ai programmi che avevamo originariamente annunciato. In Superbike siamo i campioni del mondo in carica e abbiamo debuttato nel migliore dei modi nella prima gara di Phillip Island, vincendo e portandoci in testa alle classifiche piloti e costruttori. La MotoGP è la sfida più difficile. Occorrerà tempo, pazienza e molta passione, sappiamo che questa stagione di MotoGP non sarà facile, ma l'evoluzione tecnologica di Aprilia va in crescendo, verso mete sempre più complesse e vogliamo misurarci in ambienti sempre più difficili, direttamente sui circuiti di gara, già quest’anno”.


DA SINISTRA: ROMANO ALBESIANO (APRILIA RACING), LUISA ARIETI (AD SAP ITALIA), ROBERTO COLANINNO (PRESIDENTE E AD GRUPPO PIAGGIO) E IL GIORNALISTA GUIDO MEDA

“Le corse sono una delle massime espressioni dello sviluppo tecnologico per un’azienda come la nostra. Sono un laboratorio che si muove in pista”, ha aggiunto il numero uno del Gruppo Piaggio. “Ma questo è solo uno dei fronti su cui stiamo lavorando. Il Gruppo Piaggio con i propri marchi e le proprie diverse linee di prodotti sta lavorando a tutto campo alla ricerca di nuove tecnologie, alla soddisfazione di esigenze ancora non espresse dai clienti, a nuovi modi di interazione tra pilota, veicolo, ambiente circostante. In questa attività saranno fondamentali le collaborazioni che abbiamo in corso con istituzioni universitarie e di ricerca internazionali, e il rapporto di collaborazione che stiamo avviando con SAP”.
Sulla RS-GP, la moto con cui Aprilia debutta nella MotoGP, appare infatti il logo di SAP, la multinazionale europea specializzata nelle soluzioni software, con cui il Gruppo Piaggio intraprende una nuova collaborazione.
La MotoGP è il Mondiale nel quale Aprilia ha deciso di rientrare nella stagione 2015, anticipando di un anno il debutto rispetto ai programmi iniziali. Una scelta coraggiosa, allineata con il carattere di un Reparto Corse tra i più vincenti di sempre. Aprilia è stata infatti capace di conquistare nella sua breve storia agonistica – dal 1992 al 2014 – ben 54 allori iridati, 28 dei quali dal 2006 a oggi, dopo essere entrata a far parte del Gruppo Piaggio. Il Gruppo, dal canto suo, vanta un palmarès di ben 104 titoli mondiali, in quanto ai 54 allori di Aprilia si aggiungono i 21 titoli di Derbi , i 15 titoli mondiali Moto Guzzi e i 14 titoli mondiali vinti da Gilera.
Aprilia ha saputo dimostrare tutta la propria competitività anche nella sfida della Superbike, di cui è diventata autentica dominatrice conquistando ben sette titoli mondiali negli ultimi cinque anni. In Superbike, dopo avere vinto nell'ultima gara di Doha i titoli Costruttori e Piloti 2014, Aprilia ha già debuttato quest'anno nelle due gare di Phillip Island che tradizionalmente inaugurano le stagioni di motorsport su due ruote. Un debutto all'altezza del ruolo di campione in carica, con le due nuove guide di Aprilia immediatamente competitive: un primo e un secondo posto per l'inglese Leon Haslam, che ha proiettato Aprilia al primo posto della classifica Piloti e Costruttori; e un quarto posto per l'esordiente spagnolo Jordi Torres.
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MOTOGP, LA NUOVA SFIDA DI APRILIA


MARCO MELANDRI ALVARO BAUTISTA

La nuova sfida di Aprilia si chiama MotoGP, la massima competizione mondiale del motociclismo. Un Campionato nel quale il marchio italiano ha deciso di rientrare nella stagione 2015, anticipando di un anno il debutto rispetto ai programmi iniziali. Una scelta coraggiosa, allineata con il carattere di un Reparto Corse tra i più vincenti di sempre. Aprilia è stata infatti capace di conquistare nella sua breve storia agonistica – dal 1992 al 2014 – ben 54 allori iridati, 28 dei quali dal 2006 a oggi, dopo essere entrata a far parte del Gruppo Piaggio. La Casa di Noale ha saputo dimostrare la propria competitività anche nella sfida della Superbike, di cui è diventata autentica dominatrice conquistando ben sette titoli mondiali negli ultimi cinque anni.
Gli step del progetto Aprilia in MotoGP prevedono un primo anno – la stagione 2015 – interamente dedicato allo sviluppo, anche e soprattutto in condizioni di gara, prima di fare debuttare in pista, nel 2016, una moto prototipo in configurazione Full Factory. Un ruolino di marcia ambizioso ma alla portata dei progettisti, dei tecnici e delle strutture di Aprilia Racing a Noale, che a loro volta hanno alle spalle centri di R&D del Gruppo Piaggio, tra i principali player mondiali del settore due ruote.

Romano Albesiano, Responsabile di Aprilia Racing: “Abbiamo scelto di anticipare il piano di rientro, buttandoci nella mischia già nel Mondiale MotoGP 2015, perché crediamo sia la soluzione certamente più rischiosa ma anche la più corretta per guadagnare al più presto competitività. Sicuramente potevamo evitare la pressione aspettando il prossimo anno, ma non è quello che voleva Aprilia. A livello di sviluppo partiamo da solide basi, che sono l’esperienza vincente in Superbike e il progetto ART, l’unica CRT capace di dimostrare un potenziale vicino alle “vere” MotoGP. Questo sarà per noi un anno di test, di sviluppo e per certi versi anche di sacrificio, da sfruttare al meglio in ottica 2016 quando porteremo in pista una vera moto prototipo Aprilia. Non sottovalutiamo le difficoltà di questo impegno ma abbiamo a disposizione tutti gli elementi per poterlo affrontare con successo: una piattaforma tecnologica solida, un reparto corse di altissimo livello e partner che ci supportano in questa nuova sfida”.

I PILOTI: MARCO MELANDRI E ALVARO BAUTISTA

I due piloti che accompagneranno lo sviluppo della RS-GP appartengono alla storia vincente di Aprilia: l’italiano Marco Melandri, già Campione del Mondo con Aprilia nel 2002 (Classe 250), vicecampione MotoGP nel 2005 e protagonista di primo piano delle ultime quattro stagioni del Mondiale Superbike; e Alvaro Bautista, spagnolo, iridato nel 2006 in 250, sempre con una moto di Noale, e negli ultimi cinque anni impegnato nella classe MotoGP.
Alvaro Bautista: “Questa nuova sfida mi affascina, mi dà nuovi stimoli e una grandissima motivazione: siamo coscienti di avere tanto lavoro da fare davanti a noi e siamo anche consapevoli che questa sarà una stagione improntata allo sviluppo, per cui non ci porremo alcun obiettivo se non quello di riuscire a migliorare gara per gara, lavorando sodo. Delle prime due sessioni di test effettuate in Malesia sono rimasto molto soddisfatto: è stato bello vedere tanta gente impegnarsi per migliorare e ascoltare le mie richieste. Tutti tecnici capaci e con una grande voglia di fare che producono un’ottima atmosfera nel box. Tutti abbiamo una grande fiducia e questo è un fattore molto importante per progredire e affrontare questa difficile sfida col massimo delle energie”.
Marco Melandri: “Seguire Aprilia nel suo ambizioso rientro in MotoGP è una scelta coraggiosa, specialmente dopo la decisione di anticipare i piani. Io sono motivato, ho fiducia e so quello di cui è capace questo reparto corse, senza per questo nascondere le difficoltà che dovremo inevitabilmente affrontare. Ci sono anche dei vantaggi, come quello di potermi “cucire” addosso una moto, cosa che non mi è mai capitata in carriera, aiutando i ragazzi nel processo di sviluppo e fornendo loro le mie indicazioni. Per ora si tratta solo di acquisire feeling con il pacchetto moto-gomme, estremamente diverso da quello che ho utilizzato lo scorso anno. Abbiamo davanti una strada lunga, ma con pazienza e determinazione credo che potremo raggiungere un buon livello, realisticamente nella seconda metà di stagione”.

IL PARTNER: GRESINI RACING


DA SINISTRA: ALVARO BAUTISTA, FAUSTO GRESINI, MARCO MELANDRI

Una sfida esaltante che è raccolta grazie alla partnership con Gresini Racing, struttura fondata e guidata dal due volte Campione del Mondo Fausto Gresini e che vanta una straordinaria esperienza nel Motomondiale, in cui è protagonista ininterrottamente dal 1997, avendo conquistato due titoli mondiali e 40 vittorie.
Gresini Racing si avvia alla sua 19esima stagione nel Motomondiale avendo collezionato due titoli iridati (Daijiro Kato in 250 nel 2001 e Toni Elias in Moto2 nel 2010), 40 successi nei GP e i titoli di Vicecampione del Mondo MotoGP ottenuti per tre stagioni consecutive, dal 2003 al 2005 con Sete Gibernau e Marco Melandri. Con Gresini Racing hanno inoltre corso campioni del calibro di Alex Barros, Loris Capirossi, Colin Edwards e Marco Simoncelli. Oggi la Gresini Racing è una realtà che affronta un impegno globale in tutte le classi del Motomondiale: la stagione 2015 la vedrà infatti protagonista anche in Moto2 e in Moto3.
Fausto Gresini, Team Manager: “Il Gruppo Piaggio ci ha offerto l’irrinunciabile opportunità di lavorare a stretto contatto con una Casa costruttrice il cui palmarès parla da solo: questa entusiasmante avventura, che per Aprilia rappresenta il ritorno nella massima competizione motociclistica mondiale e apre un nuovo importante capitolo per la Gresini Racing, ma è un progetto sul quale siamo al lavoro già da mesi. Vogliamo prepararci al meglio a una sfida che si preannuncia difficile, ma allo stesso tempo eccitante; del resto non avrei potuto immaginare niente di più stimolante per chi, come me, vive di passione per le corse: condivido al cento per cento la scelta di Aprilia di buttarsi subito nella mischia. Gareggiare contro rivali già estremamente competitivi è senza dubbio un compito difficilissimo, ma è anche la via più breve per fare sviluppo. Inoltre, possiamo contare su due piloti esperti e che conosciamo già molto bene: un altro fattore che ci aiuterà ad accelerare ulteriormente il processo di crescita. La collaborazione con Aprilia ci apre nuove possibilità tecnologiche, a ogni Gran Premio sarà appagante ed emozionante valutare di volta in volta le novità tecniche a disposizione e l’entità dei nostri miglioramenti, frutto dell’impegno di tutto il gruppo di lavoro”.

ALVARO & MARCO CAMPIONI DEL MONDO SU APRILIA

Il ritorno di Aprilia in MotoGp ha i volti dei piloti Marco Melandri e Alvaro Bautista, entrambi con palmares personali invidiabili, compresi i titoli Campioni del Mondo in sella ad Aprilia (Marco in 250, Alvaro in 125). In questa clip li vediamo impegnati nel servizio fotografico ufficiale.

2015 Aprilia Racing MotoGp Team - shooting backstage‬‬
Alvaro Bautista. Pilota di grande esperienza, Bautista – nato a Talavera de la Reina il 21 novembre 1984 – ha mosso i suoi primi passi nel Campionato Mondiale proprio in sella alle Aprilia 125cc nel 2002 come wildcard, mentre la sua prima stagione mondiale completa è il 2003 nel quale si laurea anche campione spagnolo di categoria. Sempre con una moto di Noale si è laureato Campione del Mondo nella classe "ottavo di litro" nel 2006. In 250, coglie subito due vittorie all'esordio nel 2007, mentre nel 2008 è vicecampione mondiale. Al suo quinto anno nella categoria regina, la MotoGP, Bautista vanta 3 podi e una pole position, con all'attivo un palmarès totale di 16 vittorie, 33 podi e 18 pole position.
Marco Melandri. Classe 1982, Marco Melandri inizia la sua carriera giovanissimo nelle minimoto vincendo il Campionato Italiano 1992 e 1994. Passato alle 125, diventa Campione Italiano di categoria nel 1997, titolo che gli permette di debuttare nella classe "ottavo di litro" del Motomondiale. Terzo nel 1998 e secondo nel 1999, Marco sale di categoria passando alla Aprilia e alle potenti 250 due tempi. E' l'inizio di un binomio Melandri-Aprilia che lo vede classificarsi quinto tra i piloti nel 2000, terzo nel 2001 e laurearsi Campione del Mondo (con 9 vittorie e 2 podi su 16 gare) nel 2002. Salito nella classe regina, la MotoGP, Melandri ha confermato fin da subito la sua competitività, sfociata nel 2005 con il secondo posto nella classifica iridata. Nelle diverse categorie del Motomondiale Melandri ha vinto 22 gare e 62 volte è salito sul podio. Nel 2011 Marco Melandri è approdato nel Mondiale Superbike e ne è stato subito protagonista, tanto da lottare per il titolo sin dalla sua prima stagione chiusa al secondo posto. Terzo nella classifica mondiale del 2012, il ravennate è stato anche nel 2013 in lotta per il titolo concludendo il Campionato al quarto posto. In SBK ha collezionato 19 vittorie e 31 podi.
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WSBK 2015:
LEON HASLAM E JORDI TORRES GIA' VINCENTI
SU APRILIA



Dopo la straordinaria doppietta iridata di Doha 2014 che rende Aprilia RSV4 la moto campione in carica nella stagione 2015, Leon e Jordi puntano ad arricchire l'impressionante palmarès di Aprilia in Superbike: 7 titoli mondiali conquistati in 5 anni di WSBK. A Phillip Island, la grande anteprima della stagione 2015 del motorsport, vittoria n. 50 per l'Aprilia in Superbike e primo posto sia in classifica Costruttori sia in classifica Piloti con Haslam
Aprilia WSBK2015 - Phillip Island victory
Milano, 5 Marzo 2015Leon Haslam e Jordi Torres si sono presentati al debutto ufficiale dei Team Aprilia Racing avendo già alle spalle lo straordinario week-end di gare di Phillip Island di febbraio. Il round australiano della Superbike, tradizionale anteprima della stagione del motorsport, ha infatti portato ad Aprilia la cinquantesima vittoria in Superbike e il primo posto in classifica Costruttori, e a Leon Haslam la vetta della classifica Piloti. Un magnifico quarto posto e due gare combattute per Jordi Torres, al debutto assoluto con Aprilia e nella SBK.
Aprilia – campione mondiale in carica, avendo trionfato nel 2014 con la doppietta iridata Piloti-Costruttori conquistata nell'ultima gara di Doha in Qatar – si presenta per la stagione 2015 con una struttura rinnovata e due nuovi piloti al debutto su Aprilia RSV4, la moto dominatrice assoluta nella storia recente del WSBK. Impressionante il palmarès di Aprilia nel mondiale Superbike: 7 titoli mondiali conquistati in sole 5 stagioni dal 2010 ad oggi. Una supremazia indiscutibile tra le derivate di serie, che ha contribuito ad arricchire il palmarès globale di Aprilia che con 54 titoli iridati nelle varie discipline del motociclismo sportivo (Motomondiale, Superbike, Off-Road) è uno dei reparti corse più vincenti di tutti i tempi.



Nel box Aprilia-Red Devils la RSV4 numero 91, gestita dai tecnici capitanati da Enrico Folegnani, su cui sale il britannico Leon Haslam, vicecampione del mondo nel 2010, che ha già avuto modo di dimostrare il suo potenziale in sella alla V4 di Noale nel corso dei test invernali e, soprattutto vincendo all’esordio in Australia. All’altro lato del box, sotto la supervisione tecnica di Lucio Gomes, debutta nel Mondiale Superbike lo spagnolo Jordi Torres sulla Aprilia RSV4 numero 81.



La nuova stagione Superbike di Aprilia parte, come lo scorso anno, sotto la supervisione di Romano Albesiano che dirige tutte le attività racing del Gruppo Piaggio. In un anno in cui gli sforzi di Aprilia Racing raddoppieranno – a seguito del debutto in MotoGP avvenuto con un anno di anticipo rispetto ai programmi originariamente annunciati – il Project Leader sarà l'ingegner Paolo Bonora, mentre la struttura direttiva della squadra Aprilia in SBK sarà completata da Dario Raimondi, Team Coordinator, e da Andrea Petricca fondatore del team Red Devils.


Aprilia affronta la stagione 2015 del Mondiale Superbike con gli obiettivi imposti dalla propria storia vincente tra le derivate di serie. "Siamo i Campioni del Mondo in carica e abbiamo sempre giocato un ruolo da protagonisti nelle ultime stagioni", afferma Romano Albesiano. "Ci sono delle variabili che potrebbero cambiare i valori in campo, specialmente a livello regolamentare, ma abbiamo lavorato duramente per adeguarci al meglio. La coppia di piloti è ben assortita. Leon è un pilota solido, molto esperto, vicecampione nel 2010, e si è già dimostrato veloce in sella alla RSV4. Per Jordi le prime gare saranno sicuramente impegnative, dovendosi adattare alla nuova categoria, ma credo che sarà in grado di arrivare tra i migliori in tempi ragionevolmente brevi”.

I PILOTI: LEON & JORDI


LEON HASLAM

Nato a Ealing (GB) il 31 maggio 1983, Leon Haslam ha seguito le orme del padre "Rocket" Ron, pilota del Motomondiale negli anni '80 celebre per la sua velocità nelle partenze. Dopo una parentesi nei GP, Leon si è spostato in Superbike dove ha ottenuto come miglior risultato un secondo posto finale, nel 2010, alle spalle di Max Biaggi su Aprilia. Pilota combattivo, nel puro stile inglese, in Superbike vanta un record di 4 vittorie e 30 podi, con una pole position.
Debuttante tra le derivate di serie, Jordi Torres Fernàndez nasce a Rubì, in Spagna, il 27 agosto 1987. Si laurea campione nazionale spagnolo minimoto nel 1998, mentre nel 2001 e 2002 trionfa nel campionato nazionale 125. Scende in pista nel campionato spagnolo Supersport 2003, nel 2006 a Valencia partecipa come wildcard al Mondiale Supersport. Altre sue apparizioni tra le derivate di serie sono nel 2007 e 2008, come wildcard nella Superstock 1000. Affronta il CEV Moto2 nel 2010, laureandosi vicecampione, e conquista il titolo nazionale nel 2011 e 2012, quando approda anche nel Motomondiale sempre in classe Moto2. Qui ottiene nel 2013 la sua prima vittoria concludendo la stagione al decimo posto.


JORDI TORRES

SUPERSTOCK 1000 FIM CUP: SAVADORI E CALIA SULLE NUOVE APRILIA RSV4-RF



A completare l’impegno di Aprilia nelle categorie per moto derivate dalla serie ecco Lorenzo Savadori e Kevin Calia competere nel campionato 2015 Superstock 1000 FIM CUP con le nuove Aprilia RSV4-RF, condotte in gara da Nuova M2 Racing Team. Si realizza così un perfetto binomio di piloti italiani su moto italiana. Lorenzo e Kevin si erano distinti nella stagione 2014 per aver ottenuto importanti risultati nei propri campionati di riferimento, con Savadori in seconda piazza e Calia al terzo posto rispettivamente nella Superstock 1000 FIM CUP e nel CIV Superbike.

I PILOTI: KEVIN & LORENZO

Classe 1994, Kevin Calia vanta un palmarès di tutto rispetto. Campione Italiano ed Europeo minimoto nel 2004, coglie il bis tricolore nel 2005 mentre nel 2006 è davanti a tutti nel Campionato Italiano MiniGP 50. Nel 2011, sempre in ambito italiano, è terzo nella categoria 125GP prima di laurearsi campione Moto3 nel CIV 2012. Nel 2013 e 2014 è impegnato nel Campionato Italiano Superbike, che conclude rispettivamente al nono e al terzo posto.
Altro giovanissimo, classe 1993, Lorenzo Savadori è Campione Italiano ed Europeo 125 nel 2008, stagione che lo vede debuttare anche nel Mondiale di categoria con tre wildcard (Mugello, Misano e Valencia). Partecipa nel 2009 al Mondiale 125, concludendolo al 26° posto con 7 punti iridati. Tra le derivate di serie l'esordio è nel 2011, nella Superstock 1000, dove nella scorsa stagione si è laureato vicecampione.
People
GRUPPO PIAGGIO, SCUOLA DI TALENTI

I NOSTRI CAMPIONI RACING

VITTORIE E PILOTI CHE SONO NELLA STORIA DEL MOTOCICLISMO: 104 TITOLI MONDIALI FIRMATI APRILIA, GILERA, DERBI, MOTO GUZZI

Il Gruppo Piaggio vanta un eccezionale palmares, cui concorrono i suoi 4 straordinari marchi sportivi, per un totale di 104 titoli mondiali, così divisi: Aprilia 54 titoli iridati; Derbi 21 titoli iridati; Moto Guzzi 15 titoli iridati; Gilera 14 titoli iridati. Vittorie fantastiche, ottenute grazie a moto e piloti superlativi, lungo i decenni sin dagli anni ’20 a oggi. E, in oltre 90 anni, i marchi sportivi del Gruppo, sono stati vera fucina di talenti, molti dei quali diventati grandi campioni, protagonisti delle competizioni motociclistiche mondiali.

APRILIA

GRAMIGNI, BIAGGI, CAPIROSSI, ROSSI, MELANDRI, LORENZO, STONER, POGGIALI, SIMONCELLI, BAUTISTA, SAKATA, TALMACSI


Aprilia ha un palmares unico e una storia sportiva giovanissima: punta di diamante del patrimonio di vittorie sportive del Gruppo Piaggio, è tra i marchi più vincenti nella storia del motociclismo sportivo avendo conquistato nella sua giovane carriera ben 54 titoli mondiali. Ecco gli allori che Aprilia ha vinto dal 1992 a oggi: 38 titoli nel Motomondiale (20 nella 125 e 18 nella 250); 7 titoli in Superbike (Piloti e Costruttori nel 2010, Piloti e Costruttori nel 2012, Costruttori nel 2013, Piloti e Costruttori nel 2014); 9 titoli nelle discipline Off Road (7 nelle Supermoto e 2 nel Trial). Nel Motomondiale Aprilia ha vinto ben 294 Gran Premi e ne ha conquistati 50 (con altri 109 podi) nella Superbike. E tutto questo in una storia breve, essendo Aprilia un marchio giovane che ha esordito nel Motomondiale nel 1985 in 250 e nel 1987 in 125. Le prime vittorie sono del 1987 (250 a Misano con Loris Reggiani) e del 1991 in 125 con Alessandro Gramigni che, nel 1992 sarà il primo iridato del motomondiale 125 su Aprilia.
Ma soprattutto Aprilia Racing ha rappresentato, sin dalla sua nascita, una irripetibile fucina di talenti. Con le moto di Noale hanno esordito, corso e vinto quasi tutti i piloti che hanno fatto la storia del motociclismo in questi ultimi decenni. Tra questi si ricordano, oltre a Max Biaggi vincitore di tre mondiali 250 con Aprilia dal 1994 al 1996, Loris Capirossi (Campione mondiale 250 con Aprilia nel 1998), Valentino Rossi (Mondiale 125 nel 1997 e 250 nel 1999), Marco Melandri (Mondiale 250 nel 2002, secondo in MotoGP nel 2005), Jorge Lorenzo (mondiale 250 nel 2006 e nel 2007; anno in cui si laurea campione in 125 l’ungherese Talmacsi su Aprilia RSA), Casey Stoner (vice campione 250 nel 2005) e ancora Manuel Poggiali, Marco Simoncelli, Alvaro Bautista, Kazuto Sakata.
Impressionante, poi, il palmarès di Aprilia nel mondiale Superbike: 7 titoli mondiali conquistati in sole 5 stagioni dal 2010 ad oggi, con la vincente RSV4, cavalcata da: Max Biaggi, il primo italiano a vincere il mondiale SBK (nel 2010 titolo Piloti e titolo Costruttori per Aprilia); bis nel 2012 per l’accoppiata vincente Biaggi e Aprilia (che conquistano il WSBK Piloti e Costruttori). Nel 2013, Eugene Laverty e Sylvain Guintoli fanno aggiudicare ad Aprilia il titolo mondiale Costruttori. Infine, la fantastica stagione 2014 con doppietta vincente: titolo Costruttori per Aprilia e titolo Piloti per Guintoli.

Aprilia Racing | 2014 SBK Championship
Campioni del mondo su moto Aprilia nelle discipline Off Road sono stati: Tommi Ahvala (Trial, 1992), Jerome Giraudo (2004), Thierry Van Den Bosch (2006) e Adrien Chareyre (2011) nel campionato Supermoto.

DERBI

NIETO, MARTINEZ ASPAR, CHAMPI HERREROS, DI MEGLIO, SHEENE, CRIVILLE’, MARQUEZ

Derbi nasce in Catalunya nel 1922, fondata da Simeòn Rabasa Singla. Inizialmente si trattava di una piccola officina dedicata alla riparazione di biciclette. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Derbi inizia la produzione in serie dei primi ciclomotori. Per Derbi la partecipazione alle competizioni è una scelta strategica e di lunga data.
In oltre quaranta anni di gare le Balas Rojas (proiettili rossi), così i tifosi spagnoli ribattezzarono le velocissime Derbi, hanno conquistato 107 Gran Premi del motomondiale, fino ad arrivare allo straordinario albo d’oro di 21 titoli mondiali: 9 marche e 12 piloti.

Ángel Nieto - The Legend
Con Derbi hanno corso grandissimi campioni, alcuni vincendo titoli mondiali come Ángel Nieto (5 volte iridato su Derbi), Jorge Martinez “Aspar” (4 volte), Manuel “Champi” Herreros (1) e Mike Di Meglio (1), altri hanno iniziato la loro carriera per poi diventare campioni del Mondo della classe regina come gli indimenticabili Barry Sheene e Alex Crivillè.

BRNO, 1989, HERREROS WORLD CHAMPION ON DERBI
L’ultimo giovanissimo campione a portare al trionfo lo storico marchio catalano è stato Marc Marquez, oggi Campione del Mondo MotoGP. Marquez ha dominato, nel 2010, l’ultima stagione della classe 125 (affiancato dalla Derbi condotta da Pol Espargarò), conquistando ben 10 vittorie e 12 pole position, laureandosi Campione del Mondo 125 e conducendo Derbi al titolo Costruttori.

MOTO GUZZI

RUFFO, LOMAS, LORENZETTI, ANDERSON, CAMPBELL, GALFETTI


Il 15 marzo 1921 viene costituita a Genova la "Società Anonima Moto Guzzi", avente per oggetto "La fabbricazione e la vendita di motociclette e ogni altra attività attinente o collegata all'industria metalmeccanica". Soci dell'impresa sono Emanuele Vittorio Parodi, noto armatore genovese, il figlio Giorgio e l'amico Carlo Guzzi, suo ex commilitone nella Regia Aviazione insieme all'amico Giovanni Ravelli, aviatore come lo stesso Parodi, deceduto l'11 agosto 1919 durante un volo di collaudo. Alla sua memoria si deve l’introduzione dell’Aquila ad ali spiegate nel logo Moto Guzzi.
La prima motocicletta è la mitica Normale, con 8 CV di potenza. Seguono modelli di successo come la Guzzi G.T. del 1928, soprannominata “Norge” per il raid al Circolo Polare Artico, e l’Airone 250 (1939), per oltre 15 anni la “media cilindrata” più diffusa in Italia. Giungono anche le vittorie sportive: la prima è nella prestigiosa Targa Florio nel 1921 che inaugura una serie impressionante di successi: nel ricchissimo palmarès Moto Guzzi, al momento del ritiro dalle competizioni (1957), figureranno tra l’altro ben 15 titoli mondiali velocità e 11 Tourist Trophy.
Con il marchio dell’Aquila si sono laureati campioni del mondo leggende del motociclismo quali: Bruno Ruffo (due volte in 250), Bill Lomas (due volte in 350), Enrico Lorenzetti (250), Fergus Anderson (due volte campione 350), Keith Campbell (350). A questi si aggiungono sette titoli iridati conquistati tra i Costruttori.
Primo costruttore mondiale, nel 1950 Moto Guzzi realizzava a Mandello del Lario un’avveniristica galleria del vento (anno in cui Aurelio Galfetti vince il Campionato Svizzero Velocità su Moto Guzzi 250cc e 500cc). La squadra corse fu un team geniale, in cui lavorarono tecnici come Umberto Todero ed Enrico Cantoni, e un progettista che ben presto entrerà nel mito: il milanese Giulio Cesare Carcano, padre della Guzzi Otto Cilindri 500 del 1956. Un progetto avveniristico entrato nella storia della tecnica motociclistica per le raffinatissime soluzioni tecniche e i suoi 285 km/h di velocità massima.

GILERA

SERAFINI, MASETTI, DUKE, LIBERATI, POGGIALI, SIMONCELLI


La storia di Gilera affonda le sue radici nei primi anni del Novecento: la prima moto che porta questo nome, la VT 317, nasce nel 1909 ad opera di Giuseppe Gilera. Negli anni successivi al primo conflitto mondiale, Gilera produce moto 500cc con cui vince le più importanti competizioni internazionali. E’ del 1936 l’avventura della Rondine, avveniristica moto da corsa con compressore e motore quattro cilindri in linea di 500cc che permette a Dorino Serafini la conquista del Campionato d’Europa 1939.
Dopo la guerra Gilera si ripresenta sui campi di gara, le nuove quattro cilindri 500 diventano le dominatrici della classe regina del Motomondiale ingaggiando duelli epici con Norton, Moto Guzzi e MV Agusta, e conquistando sei titoli piloti tra il 1950 e il 1957 con Umberto Masetti (1950 e ’52), Geoff Duke (tre volte iridato tra il 1953 e il ‘55) e Libero Liberati (1957). E arrivano anche sei titoli mondiali Costruttori, tre vittorie al Tourist Trophy e sette titoli italiani. Complessivamente la Gilera, prima del ritiro dalle competizioni del 1957, vince 40 Gran Premi mondiali.
Nel 2001 Gilera (entrata a far parte del Gruppo Piaggio nel 1969) rientra nel Campionato del Mondo, classe 125, condotta in gara dal giovane sanmarinese Manuel Poggiali che riporta il marchio lombardo alla vittoria e si laurea Campione del Mondo regalando alla marca dei due anelli il tredicesimo alloro iridato. Nel 2006, a seguito dell’integrazione di Aprilia nel Gruppo Piaggio, Gilera torna nella classe 250, condotta dal giovanissimo romagnolo Marco Simoncelli. La stagione 2008 segna la prima vittoria della storia Gilera in 250: Marco Simoncelli si impone nel GP d’Italia al Mugello e bissa subito il successo nel successivo GP di Barcellona. Vince ancora nel GP di Germania, nel GP del Giappone e di Australia e con il terzo posto conquistato nel GP di Malaysia si laurea Campione del Mondo della 250. Un italiano è di nuovo Campione del Mondo su Gilera, 51 anni dopo Libero Liberati. Marco conclude la sua stagione trionfale conquistando con straordinaria autorità anche l’ultima gara, a Valencia, nella quale porta in gara la sua Gilera n. 58, decorata in una speciale livrea che celebra i 100 anni del marchio.

Event

USA, FLORIDA:
APRILIA E MOTO GUZZI ALLA
DAYTONA BIKE WEEK 2015

Appuntamento immancabile per i motociclisti a stelle e strisce (e non solo), giunta quest’anno alla 74a edizione, la “Daytona Bike Week” si definisce orgogliosamente “l’evento motociclistico più grande del mondo”. Sarà. Sicuramente è uno di quegli eventi dove – lungo un’intera settimana – si possono ammirare dal vivo e provare, le moto più belle del mondo. E nel novero non possono mancare le italianissime Aprilia e Moto Guzzi: il top delle rispettive gamme – esposte in due ampie aree vicine, con shop di accessori moto e pilota – nonché le novità di prodotto 2015 sono state apprezzate dal pubblico americano.


A ognuno il suo stile, a ognuno la sua moto, da scegliere tra le grintose Aprilia RSV4 RF, Tuono V4 1100 Factory, Caponord 1200 Rally, e le bellissime Moto Guzzi California 1400, V7 II (declinate nelle versioni Racer, Stone, Special, personalizzabili con i kit di customizzazione firmati dal marchio dell’aquila) e ancora Audace e Eldorado.


L’evento, che si è svolto (come da tradizione) a metà marzo (dal 6 al 15) nella soleggiata Daytona Beach, in Florida, promosso dalla Daytona Regional Chamber of Commerce, è una vera festa dei motori e meta di motociclisti: esposizione veicoli della migliore produzione internazionale e top brands, animazione (con gara per disegnare la moto dell’edizione 2015, e quella per il logo dell’edizione 2016 del prossimo anno, la 75esima), concorsi (i visitatori potevano vincere una moto), concerti spettacoli e altro. Con annessi servizi tecnici, assicurativi e di post vendita, come vuole il tipico spirito pragmatico americano. La presenza Aprilia e Moto Guzzi, coordinata da Piaggio Group Americas, certo è stata notata e apprezzata da pubblico e media in questo evento tradizionalmente dominato dai marchi americani.
Appuntamento all’edizione 2016 della Daytona Bike Week. Il logo è già pronto, la data in corso di definizione.



INFO:
www.motoguzzi-us.com
www.apriliausa.com
Event
ROMA, MOTODAYS 2015

BAGNO DI FOLLA PER I PILOTI APRILIA WSBK
HASLAM E TORRES



I piloti Aprilia del mondiale SBK, Leon Haslam e Jordi Torres, reduci dal successo della prima gara del WSBK in Australia, sono stati grandi protagonisti al salone motociclistico di Roma, MOTODAYS 2015, ospitato a Fiera Roma dal 5 all’8 marzo. Aprilia Racing è dunque arrivata a Motodays in testa sia alla classifica Piloti che a quella riservata alle Marche. I piloti Leon Haslam e Jordi Torres a Roma hanno così ben celebrato l'avvio del Mondiale SBK 2015, iniziato con un trionfo targato Aprilia. Sulla pista australiana il britannico Haslam ha infatti condotto alla vittoria la sua Aprilia RSV4, la moto campione mondiale in carica che ha dominato le ultime stagioni WSBK, conquistando sette titoli mondiali (3 piloti e 4 costruttori) dal 2010 a oggi. Al suo esordio sulla V4 italiana, Haslam ha ritrovato la sua competitività; bella prova anche per il suo giovane compagno Jordi Torres, al suo esordio assoluto in SBK.

Aprilia Motodays 2015

Motodays 2015 è stata anche l'occasione, per tutti gli appassionati Aprilia, per scoprire le nuove sportive della Casa di Noale come la RSV4 RF (replica stradale della moto che corre nel mondiale SBK), la Tuono V4 1100 Factory e la nuovissima Aprilia Caponord 1200 Rally, super accessoriata, e protagonista dell’iniziativa “tester per un giorno”. I visitatori potevano salire in sella, l’hostess scattava le foto, poi destinate alle pagine facebook dei visitatori stessi.
Tanti adulti e ragazzi in coda per farsi i selfie in sella alle RSV4 da gara, meglio se in compagnia dei piloti Leon e Jordi. Gran pubblico di appassionati dunque nell’area espositiva Aprilia, dominata dal grande truck Racing SBK. Haslam e Torres sono stati molto disponibili nel firmare (per ore, per tre giorni, da venerdì a domenica) gli autografi sulle foto ufficiali, circondati dai numerosissimi fans che hanno affollato lo stand.

Ai giovanissimi non pareva vero di incontrare i piloti da vicino e parlare con loro. Incontri memorabili da raccontare agli amici sui social. Nel pomeriggio di sabato 7 sul vicino palco si è svolta anche la presentazione – dedicata al gran pubblico del salone romano (145 mila visitatori) – del team Aprilia Racing Red Devils con i piloti e le moto da gara del mondiale SBK 2015. Insomma, più che uno stand espositivo, l’area Aprilia è stata la celebrazione della passione racing, festa di sport e motori del brand tra i più vincenti del mondo.
ANNIVERSARY
1950-2015: 65 ANNI DI GRINTA RACING

BUON COMPLEANNO GILERA SATURNO SANREMO!



La serie Sanremo nasce come derivazione dalla Saturno Competizione e deve il suo nome all’esordio vittorioso sul circuito ligure nella primavera del 1947. La versione 1950 è la più gloriosa per numero di vittorie della serie. Infatti, per cinque anni consecutivi si afferma nel campionato di Ospedaletti, disputato fino al 1972, pur con varie interruzioni; il tracciato stradale di Ospedaletti era conosciuto nei primi tempi come Circuito di Sanremo (quattro chilometri dell’Aurelia che dividono le due località della Riviera Ligure di Ponente). La Gilera Saturno Sanremo si aggiudicò, inoltre, il Gran Premio delle Nazioni a Milano. Tuttora è un modello ricercato dai collezionisti, anche in Sud America. L’occasione per vedere ancora sfrecciare questa moto è rappresentata dalle gare di veicoli storici, con categorie dedicate alle veterane degli anni Cinquanta. Tra le competizioni internazionali più seguite e partecipate, c’è il campionato per moto vintage promosso dall’associazione svizzera “Amici delle moto da corsa storiche”, FHRM (Freunde Historischer Renn-Motorräder), e dalla Fédération Suisse Motocycliste (FMS). Prossimo appuntamento il 6 e 7 giugno 2015 per disputare la “Salita Marchaux”, circuito de l’Enclos, a Levier in Francia.

La Gilera Sanremo è provvista di un serbatoio con incavature per le ginocchia del pilota e di un parafango posteriore parzialmente carenato a mezzaluna. Il freno anteriore è stabilmente del tipo centrale, munito di due piccoli fori per il raffreddamento. Presenta le due forcelle e i montanti del telaio in lamiera scatolata a sezione romboidale, mentre il parafango posteriore a mezzaluna ricopre parzialmente la ruota motrice. Questo modello, dotato di un motore con una potenza di 35-36 cv, sfiora i 180 km/h di velocità.

SCHEDA TECNICA.
  • GILERA SATURNO SANREMO 1950.
  • Colore: rosso/nero.
  • Motore: monocilindrico a quattro tempi.
  • Cilindrata: 498,76cc.
  • Velocità massima: 180 km/h.
  • Potenza e regime: cv 35 a 6.000 giri.
  • Trasmissione: primaria a ingranaggi, secondaria a catena.
  • Sospensioni: a parallelogramma con forcella stampata; posteriore con forcellone oscillante con molle orizzontali.
  • Ruote: a raggi in acciaio da 21" quella anteriore, da 20" quella posteriore.
Vintage

FESTA A MANDELLO DEL LARIO
CON ROMBANTI MOTO GUZZI D’EPOCA



Week-end indimenticabile, quello del 14 e 15 marzo scorso, per la straordinaria passerella di Moto Guzzi d’epoca che ha animato Mandello del Lario, patria del marchio dell’aquila. Il “pretesto” era festeggiarne il 94° compleanno, in realtà si è trattato di una grande festa che ha contagiato tutti, organizzatori, pubblico e clubs guzzisti come il Moto Guzzi Club Mandello del Lario. Perché non capita tutti i giorni di veder sfilare insieme alcuni tra i modelli più significativi (alcuni molto rari) della grande storia di Moto Guzzi. Sono state applaudite moto d’epoca, sidecar, veicoli da corsa, i mitici Galletti, le “due ruote” del Trofeo Moto Guzzi, i prototipi e le carenate.
Evento organizzato dall’Associazione “Giorgio Ripamonti”: una “due giorni” di grande interesse per tutti gli appassionati motociclisti. Primo step il sabato pomeriggio nel locale cineteatro “De Andrè”, con la proiezione del racconto animato “Il vento” e un collegamento dal Regno Unito con il musicista Grant Beardsley, autore della sigla, e con il Brasile, cui è seguita la commemorazione a ricordo dei piloti e dei collaudatori scomparsi, con diretta streaming dell’evento. Hanno partecipato, tra gli altri, Enrico Cantoni, Vittorino Corti, Graziano Trincavelli, Luciano Gazzola, Renato Pasini, Mathias Auth, dalla Germania, e Christel Naveau dal Belgio, moglie del compianto Herman, grandissimo stimatore dell’Aquila, la cui moto, è stata donata al Museo della Guzzi.
Domenica mattina ritrovo lungo il viale della Costituzione per la grande sfilata di moto storiche che ha coinvolto il Gruppo Piloti del Trofeo Moto Guzzi. Hanno acceso i motori, tra le altre magnifiche moto, una Guzzi 4 valvole 500 del 1926, un Condor 500 del ’39, una Dondolino 500 del ’48, la Guzzi bicilindrica 500 del 1951.
Hanno aperto la sfilata le moto “ante guerra”, come una Norge del 1930 e una 4 Valvole 500 del 1925. Poi i sidecar, tra Super Alce del ’53 e 500 Astore del ’51. Quindi, alcune protagoniste della prestigiosa gara di gran fondo su strada Milano-Taranto, che si disputò dal 1937 fino al 1940, e riprese nel Dopoguerra dal ’50 al ’56. Nell’albo d’oro figura anche Duilio Agostini, che vinse l’edizione del 1953.

Agostini vince la Milano-Taranto

E ancora applausi per gli arzilli Galletti e per le moto del Trofeo Guzzi. Una era guidata da Angelo Tenconi, classe 1934, specialista delle gare in salita, sette volte Campione Italiano e cinque volte Campione Europeo. Infine, Stornelli, prototipi, moto da corsa d’epoca e carenate. Tra gli altri personaggi di spicco legati al brand dell’aquila c’erano Enrico Cantoni, Giulio Cesare Carcano e Umberto Todero. Insomma, una festa “rombante” che ha emozionato appassionati di ogni età. Appuntamento al 2016 per festeggiare il 95°!



PHOTOGALLERY COMPLETA SU “LECCO NOTIZIE”:
www.lecconotizie.com

ROMA: BELLEZZE D’ANTAN A MOTODAYS 2015



In questa gallery le immagini di alcune “bellezze d’epoca” colte a Motodays 2015, nel padiglione Vintage della Fiera di Roma e tra gli stand. Spiccavano splendidi modelli storici di Moto Guzzi, come la V7 con sidecar vista nell’area espositiva della Polizia di Stato, e la rossa Falcone del 1960 in mostra nello stand del motoclub dei Vigili del Fuoco. Curata l’esposizione “Tre aquile reali”, arricchita da immagini storiche di gare d’altri tempi e dove, sul tappeto rosso, si facevano ammirare tre straordinari modelli da competizione degli anni Cinquanta: Moto Guzzi 500 bicilindrica del 1951, la 350 monocilindrico bialbero del 1956 e la 500 8 cilindri del 1957.



Style

NUOVI CASCHI JET MOTO GUZZI:
PURO STILE ITALIANO



Oltre la funzionalità: i nuovi caschi jet Moto Guzzi spiccano nel panorama del settore per stile, cura dei dettagli, qualità dei materiali. E sono proprio belli, da vedere e da indossare. Diventano così un complemento del look del motociclista che sa distinguersi.



I nuovi caschi Moto Guzzi sono caratterizzati da uno stile tutto italiano. Disponibili in sei grafiche differenti, sono composti da: una calotta in fibra di vetro, un visierino parasole a scomparsa e un cinturino con chiusura micrometrica. Gli interni, traspiranti, sono estraibili e lavabili. Dal design nuovo e moderno, questi caschi sono realizzati con particolare attenzione alla qualità dei dettagli e delle finiture.

GUSTO VINTAGE: NUOVO CASCO MG MANDELLO DEL LARIO



Firmato Moto Guzzi anche il nuovo casco Mandello del Lario (Limited Edition), color acciaio graffiato con calotta jet in ABS. Completamente made in Italy, con una bordatura in ecopelle cucita direttamente sulla calotta e un rivestimento interno di tessuto anallergico. Dedicato a chi apprezza lo stile vintage, perfetto da abbinare agli occhialoni Vintage Rider, disponibili nella collezione Lifestyle Moto Guzzi.

GOGGLES VINTAGE RIDER

I Goggles “Vintage Rider” sono rifiniti nei minimi particolari, disponibili in due colorazioni, neri e marroni, con lenti realizzate in policarbonato infrangibile, per attenuare i raggi UV, e con trattamento antifog. Ponte centrale in acciaio con impressa l’aquila MG, elastico comodamente regolabile, arricchito dal logo Moto Guzzi ricamato.
STYLE

LIFESTYLE APRILIA:
BRIVIDO RACING QUOTIDIANO



Ai fans del marchio Aprilia, campione del mondo SBK in carica, con ricco palmarès di 54 titoli mondiali, è dedicata la nuova mini collezione di abbigliamento #BE A RACER: replica dei capi indossati dai tecnici del team Aprilia Racing. Nella collezione troviamo: la t-shirt nella versione nera e bianca con profili a contrasto, il cappellino nero e argento con profili rossi. Capi pratici, dal design curato fin nei dettagli, realizzati con materiali di qualità. Ideali per sport e tempo libero.




MOTOPLEX Milano City Lounge


Nuova giacca impermeabile Aprilia Racing: 2 in 1. Un’altra novità: la giacca impermeabile Aprilia Racing. Capo pratico e sportivo, in versione completamente reversibile double-face (colori: nero e argento; è come avere due giacche!), con lati in nylon. Confortevole, antivento e traspirante. Ha un comodo cappuccio regolabile e zip tricolore. Rifinita con loghi Aprilia e stampe del Team Aprilia Racing.

Photo collections. Nelle ampie gamme lifestyle e accessori firmate Aprilia e Aprilia Racing vi sono tanti altri capi di abbigliamento (giacche, felpe, polo), caschi di vari modelli, accessori (borsa portacasco, guanti, occhiali, telo di spugna mare&sport). E tutti regalano un tocco racing, per sentirsi un po’ piloti ogni giorno. Qui una gallery con protagonista il top della grintosa collezione Aprilia.

On the road

LA MIGLIORE COMPAGNA DI VIAGGIO
APRILIA CAPONORD 1200 RALLY IN SARDEGNA



Immaginate una moto nata per il turismo. Ora immaginate un’isola meravigliosa, la seconda più estesa del Mediterraneo, seconda per dimensioni solo alla Sicilia. E partiamo insieme per un tour in sella alla nuova supertecnologica crossover

Dalle origini antichissime e punto d’attracco incastonato nel Mediterraneo, la Sardegna è stata attraversata nei millenni da ogni popolazione: fenici e cartaginesi, romani e bizantini, pirati e ottomani. Di ogni epoca e civiltà l’isola custodisce testimonianze archeologiche preziose. Un buon motivo per visitarla, attratti anche dalla bellezza e varietà dei paesaggi, tra coste rocciose e litorali sabbiosi, e zone interne tutte da scoprire, con molti luoghi che conservano uno stato “selvaggio” originario. Il modo ideale per conoscere l’isola è girarla in moto. E la moto ideale è la nuova Aprilia Caponord 1200 Rally, viaggiatrice per vocazione, che abbatte i confini delimitati dall’asfalto per diventare ancora più trasversale e adatta a qualsiasi viaggio, tanto alla mobilità quotidiana quanto al divertimento e al turismo ad ampio raggio.

EMOZIONE, CONFORT DI GUIDA, TECNOLOGIA AL TOP. Borse rigide, sospensioni semi-attive e tutta la dotazione elettronica che distingue le Aprilia di ultima generazione, ulteriormente arricchita dal Cruise Control (aCC) e da una serie di accessori belli e funzionali. La nuova Caponord 1200 Rally entra di diritto tra i modelli che sono nella storia della Casa italiana. L’obiettivo? Emozionare, offrendo gusto di guida, capacità di carico, confort e un look senza compromessi.
Rispetto alla già nota Caponord 1200, sono molti i dettagli tecnici che distinguono la Rally. La base, però, è quella molto apprezzata del bicilindrico a V di 90°, 1.197cc, doppia accensione e corpi farfallati di 52 mm di diametro. La potenza massima è di 125 cv, la coppia di 114,7 Nm. I nuovi risuonatori nell’impianto di scarico – disponibili anche come retrofit da installare sui modelli Caponord 1200 già consegnati – aumentano la coppia ai bassi regimi e rendono più dolce l’erogazione, che diventa ancora più adatta per il turismo. Tre i Riding Mode: Touring e Sport a potenza piena, Rain da 100 cv. Grande novità per quanto riguarda la ciclistica: il telaio con struttura mista composta dalla sezione anteriore a traliccio in tubi d’acciaio e da una coppia di piastre pressofuse in alluminio è immutato ma la ruota anteriore è da 19” (17” sulla Caponord 1200), con cerchio da 3” e pneumatico 120/70. Dietro c’è un 170/70 R17 su cerchio da 4,5″, ma per chi vuole sfruttare l’attitudine off-road della Rally sono già omologate altre misure su entrambi gli assi.



BASE A IS MOLAS. Il serbatoio più grande, ora di 24 litri, ha la capienza giusta per affrontare le variegate strade della Sardegna ritardando il più possibile le soste per rifornirsi di carburante. Il green di Is Molas Golf Resort, Pula a pochi chilometri da Cagliari lungo la costa che si snoda nel sud-ovest dell’isola, è il punto di partenza ideale: qualche ora di relax, il tempo di assaggiare gli squisiti prodotti tipici, ed è già il momento di caricare i bagagli sulla Caponord 1200 Rally. Le borse rigide con pannelli in alluminio laterali sono capienti, facili da aprire e da chiudere, perfette per riporre tutto ciò che serve per una lunga escursione, a partire dal completo antipioggia (che ci sorprenderà lungo il nostro tour, ma senza impensierirci, siamo in sella alla fidata Aprilia!).

Pula
GUIDO COME VOGLIO, ANCHE CONNESSO. Un tocco sul pulsante di avviamento, il rombo sincopato del bicilindrico nell’aria. Un paio di minuti bastano per prendere confidenza con la dotazione elettronica della Rally, tutta di serie. Include il citato e indispensabile cruise control (aCC), il controllo di trazione (aTC), l’ABS e soprattutto le sospensioni semi-attive (aDD – Aprilia Dynamic Damping). Il controllo di trazione è attivo su tre livelli e offre la comoda procedura automatica di calibrazione quando si cambiano gli pneumatici; è anche disinseribile, oltre che dotato di un sofisticato algoritmo che prevede due soglie d’intervento per ciascun livello, in modo da consentire una percentuale di slittamento che aumenta il feeling di guida e le prestazioni. L’Aprilia Dynamic Damping gestisce le sospensioni in modo semi-attivo: l’intervento sulla componente idraulica è completo, con la valvola a solenoide – scelta al posto degli attuatori elettrici, molto più lenti – agisce in modo da cambiare rapidamente la risposta idraulica della sospensione, grazie anche a tecnologie brevettate da Aprilia.
Un’altra esclusiva della Caponord 1200 Rally è l’Active Shock Absorber, che demanda alla centralina la molla ideale del precarico: alle 4 posizioni selezionabili (solo pilota, pilota e passeggero, pilota e bagagli, pieno carico) si affianca proprio l’opzione automatica. Non c’è da fare altro che montare sull’apposito supporto lo smartphone dotato dell’Aprilia Multimedia Platform, l’applicazione per iPhone che permette di consultare indicazioni cartografiche e di marcia, tra cui informazioni molto interessanti come l’angolo di piega del veicolo, l’itinerario percorso e i distributori di carburante più vicini. Sintesi: il motociclista dispone sempre – in ogni momento, su ogni strada, in ogni condizione esterna – la migliore combinazione tra prestazioni e confort. Vi pare poco?



PIOGGIA DI PRIMAVERA SU PANORAMI INCONTAMINATI.



Santa Margherita di Pula e l’incantevole spiaggia di Chia sono a pochi chilometri dal punto di partenza, ma è impossibile non fare subito sosta per immergersi in un paesaggio naturale incontaminato. Si riparte in direzione di Teulada. Acqua sopra e sotto, davanti al mare. Vento fortissimo. La primavera è per definizione imprevedibile: è l’occasione per verificare la capacità di Aprilia Caponord 1200 Rally di proteggere dalle intemperie. Il parabrezza facilmente regolabile in altezza ripara quasi completamente il busto, persino sotto la pioggia battente. Nel frattempo si apprezzano le caratteristiche della nuova Rally: la ruota anteriore da 19″ rende la moto dolce, amichevole fin dai primi chilometri, facile da guidare. Il feeling è immediato persino sull’asfalto bagnato, dove si apprezza anche il funzionamento impeccabile delle sospensioni semi-attive aDD: l’equilibrio che donano alla moto lascia al pilota la possibilità di concentrarsi sulla guida, oppure di procedere con un filo di gas e ammirare il panorama, mentre la strada segue il profilo della costa, sfiorando testimonianze del passato come le antiche torri di guardia, nel punto più meridionale della Sardegna.
Lo spirito da viaggiatrice della Caponord 1200 Rally emerge in ogni contesto: dalla posizione di guida, con il busto appena inclinato e le braccia ben distese fino al largo manubrio, ai comandi al manubrio, intuitivi e completi per modificare i tantissimi parametri dell’elettronica. Questa nuova Aprilia è comoda, per il pilota e per il passeggero. Anche sotto il diluvio. E davanti al meraviglioso arcobaleno che chiude la giornata, di ritorno verso Is Molas. E domani sarà ancora strada, sarà ancora gusto per la guida in sella alla nuova Aprilia Caponordi 1200 Rally. Bella e affidabile compagna di viaggio. Con lei si può davvero andare dappertutto. No limits!



INFO:
www.ismolas.it
Community
APRILIA CORRE IN PISTA E IN RETE

NUOVA COMMUNITY DIGITALE MONDIALE
“BE A RACER CLUB”



APRILIA.COM E BEARACER.COM SONO LE PORTE DI ACCESSO A UN MONDO DI SPORT, TECNOLOGIA RACING E PASSIONE

Lo straordinario impegno di Aprilia nelle massime categorie del motociclismo sportivo – che nella stagione 2015 si "triplica" sui circuiti della MotoGP, della Superbike e della Superstock – si riflette anche in una attività sempre più completa e innovativa sul web e nei social. Mentre le frecce d'argento Aprilia sono impegnate nei mondiali MotoGP, Superbike e Superstock gli appassionati di moto e i fans di questo grande marchio sportivo italiano potranno vivere da tutto il mondo, praticamente in diretta, ogni emozione della pista.
Il lancio mondiale della community Be a Racer Club coinvolge tutti i possessori di moto Aprilia. La comunità digitale nasce proprio per aggregare e permettere la condivisione di emozioni ed esperienze di quanti, in ogni luogo del mondo, godono ogni giorno delle performance e della sportività di una moto Aprilia.




Inoltre, sui social network di riferimento (Facebook, Twitter e YouTube) prosegue il progetto Road to MotoGP, ovvero l’appassionante e sempre aggiornato racconto dell’avvicinamento di Aprilia al debutto nella classe regina. Tutti gli appuntamenti di gara di MotoGP e WSBK godranno di una copertura live sulle piattaforme social (Facebook e Twitter). Pre-gara, prove e gara potranno essere vissute condividendo coi team tutta l'emozione di eventi agonistici dal fascino unico.




E ancora, tutte le diverse properties web – dall'ormai affermato BEARACER.COM ai siti Aprilia declinati per i vari Paesi – saranno integrate sotto l'unica grande porta di accesso che è APRILIA.COM, per offrire a tutti un unico e semplice ingresso in una storia di sport e tecnologia tra le più vincenti al mondo. Servizi quali la prenotazione di track days e test ride, o la vendita on-line di biglietti per eventi racing, completano un’offerta completa che si rivolge a chi vive in modo totale la passione racing di Aprilia.

WEB
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PROSSIMI EVENTI
E RADUNI

THE BEST VIDEO OF THIS ISSUE

APRILIA: ROAD TO MOTOGP


Marco Melandri
Alvaro Bautista


Aprilia – con 54 titoli mondiali conquistati in “soli” 30 anni di competizioni – è la punta di diamante del palmarès sportivo del Gruppo Piaggio, forte di 104 titoli mondiali vinti dai marchi Aprilia, Gilera, Moto Guzzi e Derbi. Aprilia è tra i marchi più vincenti nella storia del motociclismo sportivo, avendo conquistato nella sua “giovane carriera” trentennale ben 54 titoli mondiali, 28 di essi conquistati da quando dieci anni fa, nel 2005, la Casa di Noale è entrata a far parte del Gruppo Piaggio.
Questo il palmarès Aprilia:
  • 38 titoli nel Motomondiale (20 nella 125 e 18 nella 250).
  • 7 titoli in Superbike (Piloti e Costruttori nel 2010, Piloti e Costruttori nel 2012, Costruttori nel 2013, Piloti e Costruttori nel 2014).
  • 9 titoli nelle discipline Off Road (7 nelle Supermoto e 2 nel Trial).
Nel Motomondiale – dove ha esordito nel 1985 nella classe 250 – Aprilia ha vinto ben 294 Gran Premi (e ne ha conquistati 50, con altri 109 podi, nella Superbike). Ed oggi, a distanza di 30 anni dal debutto nella massima competizione motociclistica mondiale, Aprilia torna in MotoGp, la classe regina, pronta ad affrontare nuove sfide.

Aprilia – Road to MotoGp

UN GIRO IN PISTA CON MAX BIAGGI: ONBOARD APRILIA RSV4 SBK 2015



In esclusiva, grazie a Sport Mediaset, saliamo in sella all'Aprilia RSV4 Superbike 2015 per vivere, insieme con Max Biaggi, l’adrenalinica esperienza onboard di un giro di pista a Vallelunga. La voce del “Corsaro” accompagna staccate e punti di accelerazione più interessanti del circuito. Due minuti di pure emozioni racing.

RSV4 Superbike 2015 - Onboard with Max Biagg‬I‬
MY BIKE MOVIE

BRUCE BAILLIE: RICORDANDO IL VIAGGIO
VANCOUVER-BUENOS AIRES SU MOTO GUZZI AMBASSADOR

my bike movie

E’ una piccola storia, bella da condividere, che ben esprime che significa essere un Guzzista. E’ la storia del canadese Bruce Baillie e della sua amata Moto Guzzi Ambassador del 1969 (acquistata in Florida). Con lei ha affrontato “l’avventura della sua vita”, ossia il suo primo viaggio impegnativo (il primo di una lunga serie), percorso in sella alla sua moto italiana: 20 mila chilometri da Vancouver fino a Buenos Aires/Argentina, esplorando il Sud America, e ritorno in Canada. E in questa clip ricorda un frammento di quell’esperienza indimenticabile, vissuta in Moto Guzzi, “il suo stupendo orgoglio italiano”.

Bruce Baillie racconta il suo viaggio in Moto Guzzi
Traduzione in italiano del video: C’erano diverse ragioni per mettermi in viaggio… tanto per iniziare mi ero stancato dell’inverno canadese … a dir il vero avevo pensato a questo viaggio per 20 anni, leggendo vecchi numeri della rivista “Cycle World”… una delle persone più importanti che ha suscitato il mio interesse era Paul van Huff, ha pubblicato un video su YouTube e poi mi piacciono le vecchie Moto Guzzi, e allora pensavo: caspita, lui ha avuto una bell’avventura, perché no, lo posso fare io. Ero lì per comprare una vecchia moto tedesca per fare il viaggio, avevo iniziato a pianificarlo, poi ho trovato questa moto italiana in internet. Quindi chiamai il tipo, si trovava in Florida, era uno che parlava lento, era sicuro di sé e mi disse, è una bella moto, pochi chilometri, andrà sempre avanti. Mi convinse a comprarla, e mi aiutò con la spedizione per farla arrivare allo stato di Washington. Andai a prenderla e la riportai in Canada. Ci ho lavorato un po’: in fondo non ho fatto altro che cambiare le gomme, rifare il carburatore, ho messo un nuovo motore di avviamento, aggiunto le borse. La guidai per una settimana, poi partii per il Messico. I motociclisti sono duri e puri, è la forza che vince…ma per non uscire di strada devi anticipare, controllare sempre e vedere com’è il bordo strada. Comunque, ero nel Brasile settentrionale… sai, il calcio, la squadra brasiliana, è la loro passione, ma credo che guidare sia probabilmente il loro sport a contatto preferito…questo tipo enorme mi è venuto incontro su una rettilineo nel Brasile settentrionale, cercando di superare, non so, almeno 15 veicoli in fila, mi lampeggiò un paio di volte e suonò il clacson, solo per farmi sapere che era meglio che mi togliessi di mezzo, se no ci sarebbero stati guai. C’era una curva nella strada, e guardai subito il bordo strada e c’era un grande buco: quindi valutai la mia velocità e la distanza, e pensai, devo togliermi dalla strada prima di quel buco, e finì che portai la Guzzi per circa 30 metri in un campo di canna da zucchero. Sai, quando cresce spontaneamente è un grande garbuglio, perciò vedi tutti quei tipi lungo la strada con i machete a tagliare le canne, ma qui era coltivata, c’erano gli spazi tra le file, quindi scelsi una fila e mi ci buttai…

Insomma, finì tutto bene per Bruce e la sua Moto Guzzi. E chissà quanti altri racconti di viaggio avrebbe da regalare…

TU E LA TUA MOTO
SU WIDE!


Per i veri riders la propria moto, di qualunque età, è un oggetto di culto, che viene coccolato, curato, conservato; di cui essere orgogliosi, compagna di viaggi e di avventure. A quanti saltano ogni giorno in sella alla propria moto nuova, a quanti conservano con amore quella “ereditata” in famiglia, a quanti curano con amore una moto d’epoca, WIDE dedica la rubrica
“My Bike Movie”.

MAKE YOUR
BIKE MOVIE!

Riprendi la tua moto – Aprilia o Moto Guzzi che sia – e raccontaci, in un breve video, che cosa rappresenta per te. Puoi narrarne la storia o raccontarci un viaggio che avete fatto insieme. Puoi montare immagini di vita quotidiana o far rivivere le emozioni che avete condiviso. Il tuo video verrà visionato e, se selezionato, apparirà su Wide, nella nuova rubrica “My Bike Movie”, per presentare a tutti gli appassionati worldwide te la tua moto, la più speciale al mondo. Perché ogni storia di moto è una storia unica.

Invia la tua clip video a: wide@piaggio.com