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PRODOTTO

MOTO GUZZI V9:
CARATTERE AUTENTICO

LA GAMMA DI MOTOCICLETTE MOTO GUZZI SI AMPLIA CON L’ARRIVO DI V9, LA CUSTOM DI MEDIA CILINDRATA TOTALMENTE NUOVA, IN DUE VERSIONI BEN DISTINTE PER STILE E CARATTERE.

Moto Guzzi V9 Bobber and Roamer

V9 ROAMER RACCOGLIE IL TESTIMONE LASCIATO DALLA NEVADA E SI PRESENTA COME LA CUSTOM ELEGANTE E UNIVERSALE.

V9 BOBBER RAPPRESENTA L’ANIMA AUDACE ED ESSENZIALE DI V9. ENTRAMBE SI DISTINGUONO PER L’ECCEZIONALE QUALITÀ DEI COMPONENTI E PER L’ELEVATA CURA DELLE FINITURE.

V9 ROAMER E V9 BOBBER SONO LE EASY CRUISER DELL’AQUILA, LEGGERE, FACILI ED EMOZIONANTI COSTRUITE, COME TUTTE LE MOTO GUZZI, A MANDELLO DEL LARIO. SU V9 DEBUTTA IL NUOVO BICILINDRICO DI 850 CC EURO 4, DALLE INEDITE CARATTERISTICHE DI COPPIA, FLUIDITÀ E PRONTEZZA CHE CONTRIBUISCONO A ESALTARE LE DOTI CICLISTICHE DELLE DUE CRUISER ITALIANE: STRAORDINARIE COME NELLA TRADIZIONE MOTO GUZZI.

Nella storia lunga quasi un secolo di Moto Guzzi, le motociclette custom non rappresentano certo una novità: fanno infatti parte di questo segmento alcuni dei modelli più conosciuti, amati e diffusi della produzione di Mandello, tra i quali l’indiscussa regina è la California. Proprio nel solco della tradizione, e del successo, ottenuto da questo modello nato nel 1971, Moto Guzzi progettò e costruì modelli di cilindrata media, adatti a coprire le richieste di una fascia di utenti in notevole aumento. Come la V35 Custom del 1979, sostituita poi dalla più prestante V50, a sua volta rimpiazzata dalla V65 Florida, passando poi per la famosa e apprezzata Nevada, nata nel 1989 sulla base collaudata della V75 del 1985. Fino ad arrivare, nel 2007, alla moderna e stilosa Bellagio.
Sono tre le caratteristiche imprescindibili che, nascendo da una cultura motociclistica unica al mondo, hanno attraversato le generazioni di tutte le custom Moto Guzzi: il design fortemente personale, nel quale la particolare e unica configurazione del motore gioca un ruolo stilistico determinante, sempre al centro della scena, così come il sinuoso serbatoio e gli scarichi bassi; il mitico motore bicilindrico trasversale a V di 90°, introdotto nel 1967; il piacere di guida in ogni condizione, concesso dalle riconosciute superiori qualità ciclistiche proprie di tutte le Moto Guzzi capaci di rapire il cuore di generazioni differenti di utenti lungo le strade di tutto il mondo. La stessa cultura motociclistica anima le due nuove motociclette di Moto Guzzi. V9 Roamer è la custom universale facile e intuitiva, magnifica da esibire e appagante da guidare, ricca di dettagli unici e finiture da fuoriclasse. L’animo più scuro e notturno si chiama invece V9 Bobber, caratterizzata dai grossi pneumatici e dal look total black. Anche le nuove V9 si presentano quindi suddivise in due modelli dalla ben differente personalità, uno più solare e classico, l’altro più misterioso e sportivo, distinzione introdotta da Moto Guzzi già nel 2012 con la California 1400 Touring e la sua versione Custom e, più di recente, proseguita con l’arrivo di Eldorado e Audace.

LA QUALITA’ SI TOCCA CON MANO

Con così espliciti riferimenti di stile e tecnologia presenti in tutta la storia di Moto Guzzi, le nuove V9 non potevano che essere bellissime, divertenti e sicure. In particolare, il massimo sforzo di Moto Guzzi si è concentrato sulla definizione di un design che valorizzasse le scultoree forme del nuovo bicilindrico 850 made in Mandello. Inoltre la massima attenzione è stata posta alla qualità percepita: V9 Roamer e V9 Bobber sono costruite con una cura eccezionale delle finiture e della componentistica. Un nuovo modo di concepire la motocicletta di media cilindrata. Sfiorando le superfici, il tatto percepisce l’ampio uso di materiali nobili come l’acciaio e l’alluminio, mentre le parti in plastica sono ridotte al minimo indispensabile. Il serbatoio a goccia, in metallo su entrambe le V9, dalla capacità di 15 litri, è rifinito con una pregiata verniciatura su cui è applicato il logo Moto Guzzi, protetto da vernice trasparente. Anche il parafango anteriore e il posteriore sono in metallo. In leggero alluminio sono realizzati invece i fianchetti laterali, il tappo della benzina e le leve di freno e frizione; anche i nuovi ed ergonomici blocchetti elettrici hanno i gusci realizzati in alluminio, così come sono in alluminio le pedane del pilota dai supporti forgiati. I collettori di scarico in acciaio sono protetti da un secondo tubo, il quale, creando un’intercapedine d’aria, contribuisce ad abbassare il calore emanato e a preservare le superfici esterne.
Curatissime sono le finiture delle saldature del nuovo telaio e la qualità della verniciatura dello stesso, così come sono certosini i dettagli che caratterizzano il nuovo bicilindrico trasversale a V di 90°, non solo nelle fusioni, ma anche nella sua tinta nero opaco che esalta i marchi Moto Guzzi fresati sui coperchi delle teste in alluminio. Due motociclette da osservare nell’intimo dei loro particolari, da toccare con mano e in grado di trasmettere tutta la tradizione e la cultura costruttiva tipica dei migliori manufatti Moto Guzzi.

V9 ROAMER: LA CUSTOM COSMOPOLITA DI MOTO GUZZI

Una delle caratteristiche che hanno decretato il successo delle custom di Moto Guzzi è sempre stata la polivalenza. La grande California così come la più piccola Nevada hanno accompagnato i guzzisti nelle trafficate aree cittadine e, con qualche accorgimento in più per i bagagli, anche nei viaggi lunghi e avventurosi. La nuova V9 Roamer raccoglie proprio l’eredità lasciata dalla mitica Nevada 750, rimasta in gamma, con opportuni aggiornamenti, per oltre un ventennio. Affascinante, facile, comoda e appagante nella guida, come tutte le Moto Guzzi, V9 Roamer è la custom italiana dedicata ai cittadini del mondo. Il Centro Stile del Gruppo Piaggio ne ha sviluppato il design, anche grazie agli input forniti dal PADC (Piaggio Advanced Design Center) situato a Pasadena (California), laddove nascono le tendenze motociclistiche che poi si diffondono ovunque.

V9 Roamer rappresenta al meglio la capacità di abbinare uno stile classico ed essenziale a finiture di elevato livello, esaltando al contempo l’architettura unica del nuovo bicilindrico 850. Curatissimi nel dettaglio sono i nuovi cerchi ruota (da 19” l’anteriore e da 16” il posteriore) verniciati in nero opaco e trattati con una finitura diamantata, così come la nuova strumentazione digitale multifunzione dal singolo quadrante circolare. Il comfort a bordo è garantito da una posizione di guida comoda e decontratta, tuttavia attiva e idonea per sfruttare le qualità ciclistiche di V9 Roamer. La sella lunga con imbottiture, impreziosita dal logo Moto Guzzi cucito con filo grigio, ha un’altezza da terra di soli 785 mm ed è abbinata a un manubrio rialzato cromato e a una corretta collocazione delle pedane. Tale triangolazione offre così a tutti i motociclisti comodità in marcia, facilità di gestione del veicolo da fermo e feeling nella guida dinamica. Continua anche su V9 la felice tradizione di Moto Guzzi di contenere il peso complessivo a livelli minimi. Se già V7 II e California 1400 sono tra le più leggere dei rispettivi segmenti di appartenenza, su V9 il peso in ordine di marcia di 199 kg è un vero e proprio record della classe. La massa ridotta, unita alle splendide qualità ciclistiche di V9 Roamer e alla grande coppia ai bassi regimi offerta dal nuovo bicilindrico 850, regala feeling, maneggevolezza ed emozioni di guida uniche. V9 Roamer è la vera “motoleggera” di media cilindrata, dedicata non solo a chi ama e conosce la cultura motociclistica di Moto Guzzi, ma anche a coloro che hanno sempre apprezzato il design delle motociclette custom, ma non si sono mai avvicinati a causa del peso elevato e della scarsa maneggevolezza di quasi tutte le interpreti del settore.

V9 BOBBER: LA MOTO GUZZI CHE APRE UN NUOVO SEGMENTO

La declinazione di V9 Bobber evoca concetti quali l’essenzialità delle forme, la purezza del design e di conseguenza un certo contenuto di originale sportività, sottolineato anche dal look total black opaco. È la custom sportiva di Moto Guzzi, che effettivamente inaugura il segmento dei bobber di serie di media cilindrata, ove attualmente V9 è l’unica rappresentante. I bobber sono nati negli Stati Uniti nel secondo dopoguerra dalla mano di appassionati piloti e si caratterizzavano per l’eliminazione di ogni particolare superfluo che non servisse per correre veloci sulle piste di terra battuta. Per gareggiare in queste condizioni i corridori erano soliti montare pneumatici oversize, che garantivano un’ampia impronta a terra. In linea con tale stile, V9 Bobber abbandona qualsiasi cromatura e verniciatura brillante per sposare dettagli neri opachi.

Scuri come la notte sono quindi i fianchetti e il serbatoio del carburante, con l’unica concessione di alcuni richiami grafici in giallo o in rosso opaco. Sono verniciati in “dark matt” anche il gruppo di scarico, gli specchietti ed entrambi i parafanghi in metallo. Quello posteriore è stato accuratamente accorciato e ridotto nelle dimensioni, oltre a prevedere un gruppo ottico molto compatto, contribuendo fortemente alla realizzazione del look minimale di V9 Bobber. I cerchi ruota neri opachi, entrambi da 16 pollici, sono finemente decorati col logo Moto Guzzi in grigio, e calzano pneumatici dalle spalle maggiorate (anteriore 130/90; posteriore 150/80). Anche con questa spettacolare gommatura, dal design caratterizzante, la moto mantiene eccezionali doti di piacere di guida e di maneggevolezza. V9 Bobber infatti è una vera Moto Guzzi, e come tale non sacrifica nulla della guidabilità a favore dell’estetica. V9 Bobber differisce da V9 Roamer anche per la posizione di guida più raccolta e sportiva, garantita dal manubrio basso drag bar verniciato nero e dalla sella ribassata. La distanza dal suolo di quest’ultima si attesta a soli 780 mm, e se a questo si aggiunge il peso complessivo eccezionalmente ridotto a 199 kg in ordine di marcia, si può facilmente immaginare quale sia il livello di comfort, controllo e piacere di guida che V9 Bobber è in grado di offrire.

NUOVO MOTORE BICILINDRICO 850 MOTO GUZZI

Su V9 Roamer e V9 Bobber debutta una nuova unità motrice, come sempre costruita nello stabilimento Moto Guzzi di Mandello del Lario. Si tratta naturalmente di un bicilindrico trasversale a V di 90° raffreddato ad aria e olio, schema che contraddistingue tutta l’attuale produzione motoristica Moto Guzzi, seppur con differenti cilindrate e prestazioni, in grado di garantire dinamica di guida e sound unici. È stato sviluppato con l’esplicito obiettivo di elevare al massimo la coppia e l’elasticità, aspetti fondamentali per assicurare piacere di guida e divertimento su strada. Partendo dalla parte bassa del motore, il nuovo basamento in alluminio irrigidito nei punti nevralgici, adotta una nuova coppa dell’olio e un albero motore calibrato nelle inerzie per restituire vivacità e il giusto freno motore. Al suo interno il sistema di lubrificazione è disegnato per smaltire la maggiore capacità termica e ridurre gli assorbimenti di potenza a vantaggio sia delle prestazioni sia della riduzione dei consumi di carburante. È previsto un sistema di ventilazione che riduce le perdite di potenza dovute al pompaggio all’interno delle camere di manovella e una nuova pompa dell’olio a portata ridotta in grado di assorbire meno potenza. È nuovo il condotto di aspirazione della pompa dell’olio, così come la relativa valvola di by-pass; inoltre sono stati introdotti nuovi getti olio di raffreddamento del pistone, dotati di valvola di controllo e gestione del flusso. È nuovo anche il coperchio dell’alternatore che ora integra l’uscita dei gas di blow-by.

Nella parte alta del motore, la termodinamica è completamente nuova. Teste, pistoni e cilindri in alluminio sono studiati per sfruttare al meglio le caratteristiche del propulsore. La cubatura è ottenuta grazie a valori di alesaggio e corsa rispettivamente di 84x77 mm. La distribuzione è comandata da un sistema ad aste e bilancieri e adotta 2 valvole per cilindro disposte in maniera inclinata nella testa. L’alimentazione si affida a un sistema d’iniezione elettronica monocorpo Marelli. Nuova è la centralina elettronica di gestione del motore. Degna di nota è la presenza nelle teste dell’ingresso del sistema di aria ausiliaria, il quale, abbinato al catalizzatore trivalente, alla doppia sonda Lambda e alla totale nuova progettazione del motore, permettono al twin 850 Moto Guzzi di rispettare la normativa antinquinamento Euro 4. L’unità è capace di esprimere 62 Nm di coppia a soli 3.000 giri/min, con una potenza massima di 55 CV a 6.250 giri/min, valori che dimostrano l’impegno di Moto Guzzi nel raggiungere elevati livelli di coppia già ai bassi regimi di rotazione. Questo propulsore vanta carattere e prontezza sorprendenti, che contribuiscono a un’esperienza di guida davvero eccitante. È disponibile la versione depotenziata, in linea con le limitazioni della patente A2 e ideale per i nuovi guzzisti, che possono contare anche sul peso complessivo ridotto a livelli record e sulla generale facilità di guida di entrambe le V9.
Un altro aspetto innovativo del motore 850 Moto Guzzi è la frizione monodisco a secco dal diametro di 170 mm, che consente di avere una perfetta trasmissione della coppia e della potenza senza nessuno strappo o esitazione. Aumenta in questo modo la robustezza e l’affidabilità nel tempo e diminuisce il carico sulla leva al manubrio, a vantaggio della modulabilità e del comfort di guida. Nuovo è il cambio a sei marce, precisissimo e morbido negli innesti, che beneficia di una inedita rapportatura sviluppata per sfruttare al meglio le caratteristiche di coppia e potenza del motore. La trasmissione finale si affida a un nuovo albero cardanico a doppio giunto disassato dalle dimensioni maggiorate e dalla nuova coppia conica, che garantisce solidità e affidabilità nella gestione della gran coppia fornita dal bicilindrico. Anche il forcellone in alluminio fuso è stato disegnato e dimensionato per supportare le prestazioni del motore, oltre che per ospitare il nuovo pneumatico da 150 mm.

CICLISTICA: DALLA TRADIZIONE MOTO GUZZI GARANZIA DI QUALITA’

Carlo Guzzi fu probabilmente il primo a intuire l’importanza di una ciclistica che fosse in grado di sfruttare tutte le potenzialità del motore e di un comparto sospensioni capace di copiare al meglio le imperfezioni del manto stradale. La Norge GT del 1928 infatti è stata la prima motocicletta ad adottare un “telaio elastico”, dotato di sospensione posteriore e anteriore, con enormi vantaggi nella sicurezza e nel piacere di guida. La tradizione Moto Guzzi è ricca di modelli riconosciuti per le superiori qualità ciclistiche: nell’ambito delle motociclette custom, è il caso di menzionare proprio la California, la quale, con il nome di V7 Police, vinse nel 1970, dopo una serie durissima di test, la selezione per entrare nella squadra della LAPD (Los Angeles Police Department).

Forte di questa tradizione, Moto Guzzi costruisce oggi motociclette come V7 II e la flotta delle grandi 1400, che costituiscono veri punti di riferimento per guidabilità nei rispettivi segmenti di appartenenza. L’ultimo gioiello di Moto Guzzi per piacere di guida ed efficacia è proprio V9. Il nuovo telaio a doppia culla scomponibile in tubi d’acciaio permette un’ottimale distribuzione del peso del motore sull’asse anteriore e posteriore, regalando così guidabilità ed equilibrio dinamico tipici di tutte le moto costruite a Mandello del Lario. È stata riposta particolare attenzione alla parte anteriore, che presenta fazzoletti di rinforzo nella zona del cannotto di sterzo e inedite quote di inclinazione e avancorsa, per ottenere una perfetta combinazione tra maneggevolezza e stabilità, oltre a precisione e feeling nella guida brillante. Inoltre tutta la struttura ha beneficiato di un’operazione di cura e finitura dei particolari, comprese le saldature e la verniciatura.

Nuove anche le sospensioni, che sfruttano una forcella a steli tradizionali dalla lunga escursione (130 mm) e una nuova coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico molla, collegati al telaio in modo da restituire una risposta progressiva e controllata in ogni condizione. L’impianto frenante è dedicato a V9: all’avantreno adotta una nuova pompa e una pinza Brembo a 4 pistoncini contrapposti che lavora su un disco in acciaio da 320 mm; al retrotreno è presente un disco da 260 mm e una pinza flottante a due pistoncini, messa in funzione da una pompa con serbatoio integrato.

EQUIPAGGIAMENTO: TUTTO PER LA SICUREZZA E IL PIACERE DI GUIDA

Come tutte le recenti Moto Guzzi, anche V9 vanta una ricca dotazione di evoluti sistemi elettronici, inseriti nel veicolo in maniera molto discreta, rendendo la guida più sicura e facile. Di serie è un evoluto ABS a due canali, non invasivo nella guida brillante, ma in grado di impedire il bloccaggio delle ruote quando davvero serve e l’ormai noto MGCT (Moto Guzzi Controllo di Trazione), l’avanzato sistema di controllo della trazione di Moto Guzzi integrato con la gestione elettronica del motore e regolabile in due differenti livelli di intervento e disinseribile, che garantisce la migliore aderenza del pneumatico posteriore su qualsiasi fondo stradale, limitando la coppia motrice ove necessario attraverso una riduzione dell’anticipo del motore. Di serie sono anche l’antifurto immobilizer e la presa USB situata sotto il cannotto di sterzo, utile per la ricarica di device esterni.

Coerente con lo stile delle due V9 è anche la nuova strumentazione elettronica, formata da un unico quadrante circolare. La scala del tachimetro è analogica, mentre tutte le altre informazioni sono racchiuse nel riquadro digitale: odometro, trip parziale e daily trip (si azzera automaticamente dopo otto ore dall’ultimo spegnimento), tempo del trip, consumo istantaneo e medio, orologio, temperatura esterna, velocità media, livello del MGCT, oltre all’indicatore della marcia inserita e di cambiata, il cui valore di giri minimo e massimo è regolabile dall’utente. In questo modo si può tenere sotto controllo un range di giri determinato del motore, ad esempio per effettuare al meglio il rodaggio, oppure per ridurre al minimo i consumi di carburante. Nel ricco catalogo di accessori dedicati è presente la MG-MP, la piattaforma multimediale di Moto Guzzi che collega lo smartphone al veicolo fornendo una quantità eccezionale di informazioni utili al viaggio.

VERSIONI E COLORI. Moto Guzzi V9 Roamer è disponibile in tre diverse varianti cromatiche, tutte con finitura lucida: Giallo Solare con accattivante grafica nera su parafanghi e serbatoio; Bianco Classico con elegante grafica rossa su parafanghi e serbatoio; Rosso Rubino con grafica bianco perlato sul serbatoio e parafanghi.

Moto Guzzi V9 Bobber è disponibile in due varianti cromatiche, entrambe con finitura totalmente opaca: Nero Massiccio con grafica gialla a scacchi su parafanghi e serbatoio e Grigio Sport con grafica rossa a scacchi su parafanghi e serbatoio.

INFO:
v9.motoguzzi.com/it
www.motoguzzi.it

Accessories

MOTO GUZZI MEDIA PLATFORM
CONNETTE V9 AL MONDO

Per V9 Roamer e V9 Bobber è disponibile come optional la piattaforma multimediale a servizio del pilota di Moto Guzzi. MG-MP è l’innovativo sistema multimediale capace di connettere la moto allo smartphone e conseguentemente alla Rete.

Con questa applicazione, scaricabile gratuitamente da App Store e Google Play, lo smartphone (iPhone o Android) diviene un vero e proprio sofisticato computer di bordo multifunzione e l’anello di connessione tra veicolo e Internet. La connessione wireless consente di visualizzare simultaneamente sullo schermo dello smartphone una serie di informazioni del veicolo, in modo da avere costantemente sempre sotto controllo i parametri di viaggio.

Il touch screen dello smartphone permette di visualizzare cinque parametri per volta, scelti a piacere in un vasto menu, tra cui tachimetro, contagiri, potenza istantanea, coppia istantanea, consumo istantaneo e medio, velocità media e voltaggio batteria, accelerazione longitudinale e trip computer esteso. La funzione “Eco Ride” aiuta a limitare i consumi e a mantenere una condotta di guida eco-compatibile, fornendo una valutazione sintetica dei risultati ottenuti durante il viaggio.

È possibile registrare i dati dei viaggi e rivederli sul computer o direttamente sullo smartphone, analizzando il percorso effettuato insieme ai parametri di funzionamento del veicolo. Inoltre il sistema permette di ritrovare facilmente il veicolo quando viene parcheggiato in un luogo sconosciuto, salvando automaticamente la posizione in cui è stato spento. MG-MP include la funzione “Grip Warning” che replica per la massima visibilità le indicazioni sul funzionamento del controllo di trazione e fornisce in tempo reale informazioni sulla propria condotta di guida in relazione alle condizioni del fondo stradale. Una spia dedicata avvisa in caso di eccessivo sfruttamento dell’aderenza disponibile.

Grazie all’uso sinergico dei giroscopi e delle informazioni provenienti dal veicolo, lo smartphone si trasforma in un sofisticato strumento di misura dell’angolo di piega in curva grazie ad algoritmi appositamente sviluppati per la nuova Moto Guzzi. È possibile impostare le soglie limite sia per l’angolo di piega, sia per velocità di percorrenza e giri motore, il cui superamento viene indicato dall’accensione delle relative spie o dal lampeggio del cruscotto virtuale.

INFO:
v9.motoguzzi.com/it

Accessories

RICCA GAMMA DI ACCESSORI ORIGINALI DEDICATI ALLE V9

Anche le nuove V9 possono essere ampiamente personalizzate attingendo dalla vasta gamma di accessori originali Moto Guzzi dedicati. I particolari sono disegnati e progettati da Moto Guzzi e sono sottoposti a severi cicli di test di controllo, al pari di qualsiasi altro componente originale delle moto, in modo da assicurare qualità e affidabilità.

Sono perfettamente intercambiabili con gli elementi di serie e permettono un facile ripristino della motocicletta nella sua configurazione originale. Sono rigorosamente omologati e quindi assolutamente “street legal”, permettendo di personalizzare la propria moto senza farne decadere la garanzia.

STILE PIU’ CLASSICO PER MOTO GUZZI ROAMER

Lo stile più classico di V9 Roamer è personalizzabile con una serie di accessori dedicati al turismo, come il set di borse laterali in pelle e la borsa singola (sempre in pelle) da installare sul portapacchi cromato dedicato. È disponibile anche il cupolino protettivo, una sella sdoppiata con inserti comfort. Molto ricca la scelta di particolari in pregiato alluminio ricavato dal pieno, che comprende il tappo serbatoio con serratura, le manopole, le leve di freno e frizione, le cover delle pedane di pilota e passeggero e la coppia di specchietti retrovisori. Cupolino: disegnato appositamente per integrarsi nella linea di V9 Roamer, permette di aumentare il comfort di viaggio grazie ad una migliore protezione dall’aria. Omologato DOT e TUV. Kit parafanghi cromati: coppia di parafanghi in alluminio lucidato. Sottolineano l'immagine elegante e preziosa di V9 Roamer e permettono un sensibile risparmio di peso. Riser manubrio: realizzati in alluminio ricavati dal pieno, arricchiscono il ponte di comando e permettono una posizione di guida ancora più rilassata. Tappo carburante con serratura: realizzato in alluminio ricavato dal pieno, arricchisce il design del sinuoso serbatoio di V9 Roamer, garantendo inoltre maggiore scurezza. Leva freno anteriore in alluminio: realizzata in alluminio ricavato dal pieno, offre la possibilità di regolazione della distanza dalla manopola. Leva frizione in alluminio: realizzata in alluminio ricavato dal pieno, offre la possibilità di regolazione della distanza dalla manopola. Cover pompa freno anteriore: realizzata in alluminio ricavata dal pieno, può essere montata facilmente senza aprire il serbatoio. Manopole in alluminio: sono ricavate dal pieno e permettono una presa sicura e confortevole. Specchietti esterni: dalla linea elegante, sono realizzati in alluminio ricavato dal pieno e assicurano un'ampia possibilità di regolazione.

Copri-filetto specchi originali: in alluminio ricavato dal pieno. Coprono gli alloggiamenti filettati degli specchi originali.  Cover tappi forcella: realizzati in alluminio ricavato dal pieno, donano alla piastra forcella un look elegante e prezioso.Cover viti telaio anteriori: realizzate in alluminio ricavato dal pieno, regalano un ulteriore tocco di eleganza e pregio alla moto. Cover regolatore di tensione con cover claxon: in alluminio ricavato dal pieno e satinato. Risalta la linea filante e snella della moto. Protezioni coperchi teste: realizzati in alluminio ricavati dal pieno, proteggono la parte alta del motore. Cover ghiere collettori di scarico: in acciaio tagliato al laser, impreziosiscono la parte frontale degli scarichi. Pedalino freno posteriore: un ulteriore particolare in pregiato alluminio ricavato dal pieno. Cover pompa freno posteriore: un particolare elegante e rifinito, realizzato in alluminio ricavato dal pieno. Protezione pompa freno posteriore: in alluminio con finitura nera, abbraccia e protegge la zona della pompa freno posteriore con eleganza e stile. Cover pedane poggiapiedi pilota: in alluminio ricavato dal pieno, regalano alle pedane un aspetto più elegante e garantiscono un appoggio stabile e sicuro grazie ad una speciale fresatura. Cover pedane poggiapiedi passeggero: in alluminio ricavato dal pieno, garantiscono alle pedane un aspetto più elegante, e offrono un appoggio stabile e sicuro grazie ad una speciale fresatura. Sella pilota comfort: dona un aspetto più sportivo e ricco ottimizzando il comfort di seduta grazie ad una speciale imbottitura. Sella passeggero comfort: ottimizza il comfort di seduta, grazie ad una speciale imbottitura. Portapacchi cromato: impreziosisce la linea di V9 Roamer e permette il fissaggio del capiente bauletto. Portapacchi nero: il supporto ideale per un piccolo bagaglio o per il bauletto dedicato. Copriserbatoio con borsa: in pelle di prima scelta, questa preziosa combinazione di copri serbatoio e borsa si integra perfettamente nella linea della moto e permette di aumentare notevolmente la capacità di carico.

Borsa bauletto semirigida: è realizzata con una elegante combinazione tra pelle e tessuto tecnico e si fissa sul portapacchi dedicato a V9 Roamer. Set di borse in pelle: dispongono di sgancio rapido e sistema di sicurezza antifurto. Sono realizzate in pelle di prima scelta, con una cura dei dettagli e finiture che rispecchiano in pieno la concia artigianale delle pelletterie italiane. Set di borse da turismo: le borse laterali da turismo, in tessuto tecnico, hanno una robustezza ed una capienza che ne fanno un oggetto indispensabile per intraprendere lunghi viaggi. Sono dotate di sgancio rapido e sistema di sicurezza antifurto. Antifurto elettronico: la compatta e avanzata centralina permette una facile e discreta installazione ed è dotata di telecomando. Il sistema è autoalimentato ed ha un assorbimento energetico minimo. MG-MP: è il dispositivo che consente di collegare il proprio smartphone alla moto, trasformandola in una vera e propria piattaforma multimediale.

STILE PIU’ ESSENZIALE PER MOTO GUZZI V9 BOBBER

Lo stile più essenziale di V9 Bobber merita una gamma di accessori specifici. Tra questi spicca la sella monoposto (con possibilità di montare la porzione del passeggero, se necessario), capace di rendere le linee della parte posteriore ancora più leggere. Moto Guzzi ha studiato per V9 Bobber un impianto di scarico omologato più sportivo dal look total black e dal sound profondo. Numerosi sono i particolari in alluminio ricavato dal pieno che aumentano il fascino e l’esclusività, ma sono presenti anche accessori dedicati ad aumentare la praticità, anche in città, come il cupolino e il portapacchi, che si armonizzano al meglio col design di V9 Bobber. Cupolino: disegnato appositamente per le linee decise di V9 Bobber, permette di aumentare il comfort di viaggio grazie ad una migliore protezione dall’aria. Omologato DOT e TUV. Kit parafanghi cromati: coppia di parafanghi in alluminio lucidato. Sottolineano l'immagine decisa ed affascinante di V9 Bobber e permettono un sensibile risparmio di peso. Cover faro anteriore: in alluminio tagliato al laser e verniciato nero, piegato seguendo le forme muscolose di V9 Bobber, dona al veicolo maggiore protezione dall’aria ed un look più aggressivo. Tappo carburante con serratura: realizzato in alluminio ricavato dal pieno, arricchisce il design del sinuoso serbatoio di V9 Bobber, garantendo maggiore scurezza. Leva freno anteriore: realizzata in alluminio ricavato dal pieno, offre la possibilità di regolazione della distanza dalla manopola. Leva frizione: realizzata in alluminio ricavato dal pieno, offre la possibilità di regolazione della distanza dalla manopola. Cover pompa freno anteriore: realizzata in alluminio ricavata dal pieno. Può essere montata facilmente senza aprire il serbatoio. Manopole in alluminio: sono ricavate dal pieno e permettono una presa sicura e confortevole. Specchietti esterni: dalla linea elegante, sono realizzati in alluminio ricavato dal pieno e assicurano un'ampia possibilità di regolazione.

Copri-filetto specchi originali: in alluminio ricavato dal pieno. Coprono gli alloggiamenti filettati degli specchi originali. Cover tappi forcella: realizzati in alluminio ricavato dal pieno, donano alla piastra forcella un look elegante e prezioso. Cover viti telaio anteriori: realizzate in alluminio ricavato, regalano un ulteriore tocco di eleganza e pregio alla moto. Cover regolatore di tensione con cover claxon: in alluminio ricavato dal pieno e satinato. Risalta la linea filante e snella della moto. Protezioni coperchi teste: realizzati in alluminio ricavati dal pieno, proteggono la parte alta del motore. Cover ghiere collettori di scarico: in acciaio tagliato al laser, impreziosiscono la parte frontale degli scarichi. Scarico slip-on omologato: lo scarico dedicato a V9 Bobber è verniciato in una aggressiva tonalità nera opaca e permette di accentuare il sound dell'inconfondibile bicilindrico di Mandello. La parte finale dello scarico è rifinita in alluminio con sagomatura obliqua. Bende scarichi nere o rame: pensate per fasciare completamente i collettori di scarico di V9 Bobber, accentuano ulteriormente lo stile aggressivo della moto. Cover pompa freno posteriore: un particolare elegante e rifinito, realizzato in alluminio ricavato dal pieno. Protezione pompa freno posteriore: in alluminio con finitura nera, abbraccia e protegge la zona della pompa freno posteriore con eleganza e stile. Cover pedane poggiapiedi pilota: in alluminio ricavato dal pieno, regalano alle pedane un aspetto più elegante e garantiscono un appoggio stabile e sicuro grazie ad una speciale fresatura. Cover pedane poggiapiedi passeggero: in alluminio ricavato dal pieno, garantiscono alle pedane un aspetto più elegante, e offrono un appoggio stabile e sicuro grazie ad una speciale fresatura. Pedalino freno posteriore: un ulteriore particolare in pregiato alluminio ricavato dal pieno. Cover ammortizzatori: realizzate in alluminio ricavato dal pieno, queste cover rendono ancora più preziosa la parte posteriore di V9 Bobber. Sella pilota comfort: dona un aspetto più sportivo e ricco ottimizzando il comfort di seduta grazie ad una speciale imbottitura. Sella passeggero comfort: ottimizza il comfort di seduta, grazie ad una speciale imbottitura. Portapacchi nero: il supporto ideale per un piccolo bagaglio o per il bauletto dedicato.

Borsa bauletto semirigida: è realizzata con una elegante combinazione tra pelle e tessuto tecnico e si fissa sul portapacchi dedicato a V9 Bobber. Coppia borse pelle Premium: dispongono di sgancio rapido e sistema di sicurezza antifurto. Sono realizzate in pelle di prima scelta, con una cura dei dettagli e finiture che rispecchiano in pieno la concia artigianale delle pelletterie italiane. Antifurto elettronico: la compatta e avanzata centralina permette una facile e discreta installazione ed è dotata di telecomando. Il sistema è autoalimentato ed ha un assorbimento energetico minimo. MG-MP: è il dispositivo che consente di collegare il proprio smartphone alla moto, trasformandola in una vera e propria piattaforma multimediale.

BROCHURE ACCESSORI SCARICABILE SU:
v9.motoguzzi.com/it

PRODOTTO

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NOVITA’ 2016: IL PROGRAMMA APRILIA “FACTORY WORKS”

Aprilia RSV4 RF Factory Works versione Misano

Dall’esperienza di Aprilia Racing nelle massime competizioni mondiali nascono le versioni “Factory Works” della plurititolata Aprilia RSV4. Una straordinaria gamma di moto, dedicate al solo uso in pista e di altissime prestazioni, realizzate, vendute e assistite direttamente da Aprilia Racing, la factory dei 54 titoli mondiali. Il programma prevede la realizzazione di moto “Factory Works” sviluppate secondo i regolamenti dei campionati Superstock e Superbike dei diversi Paesi, con differenti livelli di preparazione di ciclistica, elettronica e motore che, nella massima configurazione, supera la soglia dei 230 CV. Ecco le versioni, che partono tutte dalla già eccezionale base tecnica di Aprilia RSV4 RR: RSV4 R-FW 1 MM Race; RSV4 R-FW Stock2 APX Race; RSV4 R-FW SBK; RSV4 R-FW W-SBK; RSV4R-FW “Misano” che è la versione dimostrativa del livello di preparazione possibile con il programma “Factory Works” e rappresenta il livello di ingresso della linea W-SBK.

INFO:
www.aprilia.com/it_IT/moto/road/rsv4/rsv4-fw

APPROFONDIMENTI:
service.piaggiogroup.com/public/racing/scheda.asp

APRILIA RSV4 RF E RR 2016: EVOLUZIONE DELLE SUPERSPORTIVE PIU’ ACCLAMATE

Aprilia RSV4 RF MY 2016

Dall’esperienza di successo maturata nelle corse, dove Aprilia è sette volte campione del mondo SBK e detentrice del titolo Superstock FIM Cup, è nata RSV4, naturale evoluzione di un progetto straordinario e vincente che ridefinisce i confini del segmento delle moto supersportive.

Aprilia RSV4 - Official Video

Le eccezionali qualità di una ciclistica da corsa ulteriormente affinata, si combinano a un motore di oltre 20 CV di potenza massima: maggiori prestazioni, peso ridotto, più efficacia in pista e aumentato piacere di guida su strada, con il massimo della tecnologia possibile offerta dall’evoluto pacchetto di controlli elettronici APRC e dal Race ABS.

Aprilia RSV4 si evolve radicalmente per continuare ad essere la migliore superbike di sempre. La versione RR costituisce già una piattaforma sportiva definitiva mentre l’esclusiva edizione numerata RF aggiunge sospensioni e cerchi ancora più sofisticati, comunque disponibili in optional per la RR.

Aprilia RSV4 RR 2016

E con la piattaforma multimediale V4-MP arriva anche la telemetria. E, novità 2016, per la RF nuovo ammortizzatore Öhlins e V4-MP di serie; per la RR e per la RF nuove accattivanti grafiche.

INFO:
www.aprilia.com

Accessories

LA GAMMA ACCESSORI
PER LE APRILIA RSV4 RR E RSV4 RF

Aprilia ha studiato e sviluppato una nutrita gamma di accessori per la personalizzazione di RSV4 RR e RSV4 RF. Oggetti selezionati di elevata qualità, utili per renderle più performanti, più belle o più comode.

Scarico slip-on racing: realizzato da Akrapovic, è dotato di silenziatore in carbonio ed è omologato per uso stradale. Scarico completo racing: gruppo di scarico completo di collettori, realizzato da Akrapovic. Il terminale è in carbonio. Ammortizzatore Öhlins TTX: la serie TTX è la più pregiata tra i prodotti offerti da Öhlins (testa e piede di attacco sono in alluminio ricavato dal pieno). Consente una completa e fine regolazione in tutte le sue funzioni smorzanti. Equipaggiabile con sensori lineari per installare la telemetria. Ammortizzatore di sterzo Öhlins: la sua fine regolazione nell’idraulica permette di avere un avantreno sempre saldo anche nelle accelerazioni più violente. Componenti in carbonio: carene, codone, fiancatine, parafanghi e paratacchi. Realizzati in fibra di carbonio opaco. Garantiscono un look sportivo e un minor peso complessivo. Tappi specchietti: in alluminio ricavato dal pieno, si applicano al posto degli specchietti, per l’uso della moto in pista. Coperchio portatarga: in acciaio tagliato al laser, si applica a seguito della rimozione del portatarga, per l’uso in pista della moto. Protezioni telaio: in nylon ricavato dal pieno, sono utili per prevenire danni al telaio in caso di scivolata. Pedane pilota racing: realizzate in alluminio ricavato dal pieno e regolabili in 9 posizioni, permettono la regolazione micrometrica dei comandi cambio e freno. Sono predisposte per alloggiare l’interruttore della luce stop posteriore e il cambio rovesciato. Semimanubri racing: in alluminio ricavato dal pieno, consentono una posizione di guida ancor più sportiva. Cambio rovesciato racing: elemento meccanico che rovescia la modalità di cambiata delle marce, per migliorare le performance in pista. Cerchi forgiati: realizzati in lega di alluminio con processo di forgiatura, offrono massima resistenza a fronte di un peso ridotto, essenziale per aumentare la maneggevolezza.

Borsa serbatoio: disponibile in due misure, è realizzata in tessuto tecnico con inserti effetto carbonio. Sono testate e approvate per resistere a olio, benzina, raggi UV e per non compromettere la stabilità anche a elevate velocità. Portatarga regolabile: realizzato in acciaio tagliato al laser. Comprende la luce targa a LED. Telo coprimoto: in lycra traspirante, è pensato per proteggere la moto dalla polvere. Kit V4-MP: il kit d’installazione della piattaforma multimediale dedicata ai modelli V4 Aprilia è formata dalla centralina bluetooth e dai cablaggi necessari per il montaggio. È di serie sulla versione RF di Aprilia RSV4.

CON V4-MP – DI SERIE SU RSV4 RF – ARRIVA LA TELEMETRIA

Nel ricco catalogo di accessori dedicati ad Aprilia RSV4 RR e RF, si aggiunge anche una evolutissima versione del Multimedia Platform, che trasforma il proprio smartphone in uno strumento semiprofessionale dalle eccezionali capacità d’informazione. La V4-MP è di serie sulla versione RF di Aprilia RSV4. Come noto, Multimedia Platform è l’innovativa piattaforma multimediale, un’esclusività del Gruppo Piaggio, capace di connettere il veicolo allo smartphone e conseguentemente alla rete web. Con questa eccezionale applicazione, lo smartphone diviene un vero e proprio sofisticato computer di bordo multifunzione e l’anello di connessione tra veicolo e Internet. Una finestra sul futuro, che getta le basi per un nuovo modo di intendere la comunicazione sulle due ruote. Grazie ad un ulteriore sviluppo di questo affascinante sistema messo a punto da Aprilia, la comunicazione tra veicolo e smartphone diventa attiva: il pilota può dallo smartphone cambiare i settaggi della propria RSV4, oltre a ottenere suggerimenti in tempo reale su come migliorare la propria prestazione in circuito in tutta sicurezza.

Tra le principali funzionalità di V4-MP spicca:

  • Active electronic setup: è quanto di più vicino esiste a una vera e propria gestione elettronica “corner-by-corner” usata nelle corse. Grazie al modulo GPS presente nello smartphone, il sistema riconosce istante per istante la posizione della moto all’interno del circuito e modifica automaticamente le regolazioni elettroniche (traction control e anti impennata), sulla base delle impostazioni scelte dal pilota, curva per curva. Ciò permette di incrementare la sicurezza e l’efficacia in pista, adeguando i parametri di controllo in ogni punto del circuito e senza distrazioni per il pilota.
  • Adaptive race assistant: questa funzione fornisce in tempo reale suggerimenti per sfruttare al massimo ed in sicurezza  la propria RSV4. L’applicazione confronta in tempo reale il comportamento del guidatore con il proprio miglior giro di pista e lo supporta indicando in modo immediatamente leggibile come  migliorare in maniera graduale le prestazioni.
  • Advanced telemetry dashboard: un cruscotto “virtuale”, che permette di visualizzare sul display dello smartphone, oltre a tutte le informazioni normalmente presenti nella strumentazione di serie, numerosi altri parametri acquisiti dalla telemetria della moto, come, ad esempio: potenza istantanea erogata all’albero; coppia istantanea erogata all’albero; percentuale di potenza disponibile; spinta sulla ruota posteriore; slittamento della ruota posteriore; accelerazione longitudinale e laterale (diagramma G-G); angolo di piega.

INFO:
www.aprilia.com

Garage
SFIDA TRA CUSTOMIZZATORI

OMT GARAGE CON MOTO GUZZI V9 “SILVER KNIGHT”
E’ “LORD OF THE BIKES” 2016

E’ OMT Garage di Origgio (Varese), dei fratelli Marco e Mario Troiano, con Carlo Cirillo, il team vincitore della seguitissima trasmissione “Lord of the Bikes”, con la loro Moto Guzzi V9 “Silver Knight”. La moto vincitrice ha richiesto: 330 ore di lavoro, tre persone impegnate nel progetto, circa 3.000 euro di budget.

Silver Knight - le moto di Lord of the Bikes

“Lord of the Bikes” è un contest unico nel suo genere, che ha lanciato la sfida tra 10 team di customizzatori di motociclette, tra i migliori professionisti del settore. Prodotto da Sky Uno, condotto da Ringo e ospitato nella storica fabbrica Moto Guzzi di Mandello del Lario, “Lord of the Bikes” ha visto i dieci team affrontarsi a colpi di creatività e chiavi inglesi per creare la custom bike migliore, in un appassionante confronto con protagoniste le Moto Guzzi V7 e V9. In palio, l’ambito titolo di “Signore delle moto”, conquistato dai fratelli Marco e Mario Troiano con Carlo Cirillo.

OMT - i customizers di Lord of the Bikes

I TEAM PARTECIPANTI

Il 26 aprile è andata in onda, su Sky Uno HD, la sesta e ultima puntata dell’originale trasmissione, condotta da Ringo con Aryk, Filippo Barbacane e Paolo Sormani in giuria.

Da sinistra: Sormani, Aryk, Ringo, Barbacane.

Combattutissima la finale, che ha visto sfidarsi i migliori customizzatori di motociclette, vincitori delle precedenti cinque sfide dirette, ossia i finalisti: Officine 08, Anvil, Emporio Elaborazioni Meccaniche, OMT Garage, Dino Romano.

LE MOTO: SCULTURE MOTORIZZATE

EVENTO AL MOTOPLEX MILANO CITY LOUNGE

Selfie di Ringo con la moto vincitrice “Silver Knight”, esposta al Motoplex di Milano.

La serata finale è stata seguita dagli appassionati nella splendida location del Motoplex Milano City Lounge (“The home of the Piaggio Group brands”), cui ha partecipato Ringo, dove erano esposte alcune Moto Guzzi V7 e V9 elaborate che hanno partecipato al contest.

TUTTO SU GARAGEMOTOGUZZI.COM

Ricca area dedicata al contest “Lord of the Bikes” con fantastici contenuti: video e foto, i customizzatori e le loro storie, i progetti e i dettagli delle Moto Guzzi elaborate, e tanto altro tutto da scoprire per configurare le proprie MG V7 e V9, Bobber e Roamer, e renderle davvero uniche.

www.garagemotoguzzi.com/it/lord-of-the-bikes

EVENT

ALBANIA: MOTO APRILIA SHIVER
PER LE NUOVE PATTUGLIE DELLA POLIZIA DI STATO

EVENTO NELLA CAPITALE TIRANA CON IL MINISTRO DEGLI INTERNI SAIMIR TAHIRI, PER LA CERIMONIA DI LANCIO DELLA NUOVA UNITA’ DI INTERVENTO CON MOTOCICLI: AGENTI E VEICOLI SCHIERATI, POI CORTEO PER LE VIE CITTADINE. QUI IL VIDEO UFFICIALE

Il Ministro degli Affari Interni dell’Albania, Mr. Saimir Tahiri

Missione sicurezza per le nuove pattuglie di poliziotti motociclisti in sella alle Aprilia Shiver 750, in servizio nella capitale Tirana e nei principali centri urbani dell’Albania. Lo scorso 15 febbraio si è svolta la cerimonia di lancio dell’Unità di Intervento delle Pattuglie motociclistiche della Polizia di Stato. Evento di rilievo con intervento del Ministro degli Affari Interni Mr. Saimir Tahiri, che ha sottolineato l’importanza del nuovo servizio, alla presenza di altri alti esponenti del Ministero degli Interni.

VIDEO: MOTORRAT E RINJ TE POLICISE SE SHTETIT

E’ seguito l’intervento del Direttore della Polizia di Stato Mr. Haki Cako (nella foto qui sotto), con partecipazione di alti ufficiali di polizia e dell’Accademia nazionale della Sicurezza, di stampa e tv.

Il capo della Polizia di Stato ha sottolineato che alla nuova pattuglia generale sono state messe a disposizione 73 motociclette Aprilia (modello Shiver 750 con ABS in versione “Polizia” con livrea personalizzata), equipaggiate con moderni accessori quali radio portatili e segnaletica visiva e sonora (luci supplementari lampeggianti e sirene).

Completano la dotazione per i poliziotti motociclisti i caschi protettivi integrali e le divise con inserti catarifrangenti. Questo nuovo servizio, ha spiegato Mr. Cako, influirà direttamente sull’incremento della fiducia da parte dei cittadini: sarà veloce e professionale, in grado di rispondere rapidamente ai bisogni della popolazione e capace di interventi immediati di contrasto al crimine.

Per l’adempimento della sua importante missione e la realizzazione degli obiettivi strategici, la Polizia dello Stato deve essere innovativa e dimostrare creatività nel modo in cui presta servizio, per rispondere al meglio alle nuove sfide che deve affrontare, ha sottolineato ancora Mr. Cako.

In questo quadro anche l’Unità d’Intervento delle Pattuglie con Motocicli, che è il più recente servizio che viene aggiunto alla Polizia dello Stato, mira all’aumento dell’efficacia della sua performance. Le unità motociclistiche saranno istituite e funzioneranno nell’ambito dei servizi della Polizia locale, presso il Direttivo locale della Polizia a Tirana e i commissariati a Durazzo, Valona e Scutari, con l’intento di organizzare ulteriori pattuglie in altre strutture della Polizia di Stato (istituzione governativa che ha acquistato le moto Aprilia tramite Edmond, importatore del Gruppo Piaggio).

Attraverso questo servizio la Polizia di Stato si prefigge di raggiungere una serie di obiettivi:

  • Controllo più completo del territorio con servizio di Polizia nelle aree non pattugliabili con automobili o con pattuglie di agenti a piedi.
  • Aumento della velocità di intervento delle pattuglie della polizia in tutte le zone o centri abitati.
  • Incremento dei parametri della lotta contro il crimine, aumentando gli interventi di inseguimento e cattura.
  • Costi ridotti rispetto al servizio di pattuglia con automobile.
  • Avvicinamento del livello di servizio delle pattuglie agli standard della polizia occidentale.

La cerimonia si è svolta nell’importante piazza dedicata a Madre Teresa di Calcutta, dove ha sede l’Università di Tirana.

Event

LONDRA: ASTA DI BIKES D’EPOCA
MOTO GUZZI SUPERSTAR

ALL’EVENTO INTERNAZIONALE DI COYS, CHE SI E’ TENUTO NELL’AMBITO DEL SALONE 2016 CAROLE NASH MCN LONDON MOTORCYCLE SHOW, SONO STATI BATTUTI SEI MODELLI VINTAGE MOTO GUZZI. QUOTAZIONE FINALE SUPER PER UNA MG 8 CILINDRI DEL 1956 (RIPRODUZIONE): OLTRE 240 MILA EURO!
Il collezionismo motociclistico è in crescita e aumentano gli intenditori disposti a tutto pur di conquistare i pezzi più rari. Lo dimostra il successo dell’asta internazionale di Coys, che si è tenuta lo scorso 13 febbraio nell’ambito del London Motorcycle Show. All’evento londinese sono stati offerti ben 115 lotti di veicoli a due ruote, provenienti da tutto il mondo, composti in stragrande maggioranza di moto e marchi che hanno fatto la storia del motociclismo (compresi brand ormai estinti); pezzi rari, pregiati e costosi!

Le Moto Guzzi sono state molto richieste, in particolare i modelli sportivi e da competizione. Ha sorpreso in particolare la Moto Guzzi V8 500 GP del 1956 – con quotazione finale di 196,250 sterline – che è una perfetta riproduzione dell’originale, realizzata quindici anni fa da un ex tecnico di Mandello! Pare che il suono del suo motore sia musica d’angeli per gli appassionati.

Altra Moto Guzzi superstar dell’asta è stata la Guzzi V7 Sport, originale, datata 1972, bike vincente a Daytona: 13,400 sterline.

Non è stata da meno la 500 Bicilindrica GP del 1951 originale battuta per 111,250 sterline.

LA GALLERY CON LE QUOTAZIONI FINALI: 6 MOTO GUZZI 1 UNA GILERA E 2 VESPA

INFO (SHOW LOT LIST & E-CATALOGUE):
www.coys.co.uk/londons-first-international-motorcycle-auction

People

LENNY KRAVITZ:
RIDING MOTO GUZZI ELDORADO

Lenny Kravitz (photo: Mathieu Bitton).

“It’s a beautiful California day. About to hit the Pacific Coast Highway. Thank you Cycle Garden Moto Guzzi for the 1973 Eldorado”: è il messaggio postato dal famoso cantante e chitarrista americano Lenny Kravitz sulla sua pagina Facebook (oltre 5 milioni e 800 mila likes), lo scorso 1° marzo; post condiviso da oltre 4.500 followers. Viaggiare in sella a un’affascinante Moto Guzzi d’epoca, lungo la spettacolare Pacific Coast Highway americana (tra le strade preferite dai motociclisti, “incastonata” nelle scogliere a strapiombo sull’Oceano), dev’essere davvero un gran piacere. La star ama andare in moto, e noi vogliamo dirgli: “Hi Lenny, per il prossimo giro lungo la costa prova la nuova Eldorado: stile anni ’70, motore leggendario, tecnologia di ultima generazione, emozioni garantite”. Conferma l’attore Ewan McGregor, appassionato Guzzista, anche lui fan di Eldorado. Qui il suo video.

Moto Guzzi Eldorado and Ewan McGregor

Ed è certo un piacere per i fans di Lenny seguirlo nei suoi concerti, per godersi i suoi brani tra rock, funk e soul. Il prossimo sarà il 27 maggio al Bottle Rock Napa Valley, California (USA). La rockstar, originaria di New York, è molto popolare anche sul web: il video della sua hit “The chamber” (Explicit) ha collezionato oltre 17 milioni e 630 mila visualizzazioni; un altro celebre brano “I belong to you” più di 10 milioni e 300 mila. Da vedere e ascoltare qui: godiamocelo.

Lenny Kravitz - I Belong To You

INFO:
www.lennykravitz.com

MOE MOORE: IL RESTAURATORE DI AQUILE VINTAGE

www.cyclegarden.com

Sia Lenny Kravitz che Ewan McGregor ben conoscono Cycle Garden Moto Guzzi (con sede ad Huntington Beach, California), famosa officina di restauro di moto vintage del marchio italiano. Tra le più ricercate dai clienti sono le Guzzi Eldorado V850, anche in versione Police. Moe Moore, chief di Cycle Garden, ne ha restaurate parecchie: nere, bellissime, con tanto di sirena (moto poi vendute ad appassionati americani, inglesi, svizzeri). Qui un video di Moore: arrendetevi quando sentite la sirena!

1974 Moto Guzzi Eldorado Police fresh restoration with siren

ADV storica degli anni ’70.

RACING
MOTOGP WORLD CHAMPIONSHIP

SVILUPPO CONTINUO PER APRILIA RS-GP

ALVARO BAUTISTA E STEFAN BRADL IMPEGNATI NEI TEST POST-GARA A JEREZ E AL MUGELLO. LA NUOVA MOTO CRESCE E SI EVOLVE

Archiviata la gara a Jerez, con segnali positivi di crescita della moto, è continuato il lavoro di sviluppo sulle Aprilia RS-GP. I piloti Alvaro Bautista e Stefan Bradl lo scorso 25 aprile sono stati impegnati in una giornata di test sullo stesso circuito che li ha visti all'opera durante il Gran Premio di Spagna, quarta tappa della stagione 2016. I piloti dell'Aprilia Racing Team Gresini hanno provato le prime evoluzioni tecniche della RS-GP e testato anche nuove opzioni di pneumatici.

La RS-GP ha debuttato proprio alla vigilia della prima gara, il Grand Prix del Qatar dello scorso 20 marzo; logico, quindi, il continuo sviluppo di nuove soluzioni, la più visibile delle quali (le appendici aerodinamiche) ha trovato fin da subito il gradimento dei piloti che l'hanno utilizzata in prove e gara. Nonostante la nuova moto Aprilia abbia dimostrato fin dai suoi primi giri la bontà del progetto, specialmente per quanto concerne la guidabilità, Stefan e Alvaro a Jerez hanno lavorato su alcune componenti ciclistiche, tra cui un nuovo telaio ed un nuovo forcellone. Si tratta di prove dedicate alla ricerca della migliore combinazione tra le rigidezze dei due elementi, sono test che continueranno sul circuito del Mugello.

ROMANO ALBESIANO (APRILIA RACING MANAGER). “Una giornata piuttosto intensa a Jerez, avevamo molte cose da provare; a partire da un nuovo telaio e un nuovo forcellone, delle nuove forcelle meno rigide, molti settaggi di elettronica e un sistema di alimentazione della benzina con una diversa pressione. Ci siamo anche concentrati su alcuni assetti particolari, soluzioni che di solito non si testano durante i weekend di gara. Nel complesso abbiamo raccolto una grande mole di informazioni, la prima delle quali è che stiamo prendendo strade diverse nello sviluppo per i due piloti, i quali dimostrano di avere esigenze differenti. Continueremo a lavorare nei prossimi giorni al Mugello, sia con i piloti ufficiali sia con il collaudatore Mike Di Meglio, per verificare quali combinazioni potranno essere utilizzate già nella prossima gara di Le Mans”.
FAUSTO GRESINI (TEAM MANAGER). “Test molto proficui. Essere scesi in pista subito dopo la gara ci ha consentito di effettuare dei confronti molto precisi, nell’ottica di accelerare lo sviluppo. Il bilancio è positivo: alcuni componenti hanno dato buoni riscontri e perciò continueremo a provarli nei test del Mugello, in modo da capire quali aggiornamenti introdurre già dal prossimo appuntamento a Le Mans. Aprilia sta facendo un gran lavoro e sono molto contento dell’impegno di tutta la squadra”.
ALVARO BAUTISTA: “TEST SU NUOVO TELAIO E FORCELLONE”.

“L'obiettivo di oggi era provare soprattutto un nuovo telaio e un forcellone, con rigidezze diverse. Devo dire che non ho riscontrato particolari benefici per quanto riguarda il telaio, mentre il forcellone richiede qualche altro test prima di esprimere un giudizio definitivo. Per quanto riguarda le gomme, mi trovo ancora meglio con le soluzioni standard rispetto alle nuove, mentre per la ciclistica le prove fatte oggi ci suggeriscono la direzione da seguire nei prossimi sviluppi. Era importante lavorare con ordine, vista la quantità di prove”.

STEFAN BRADL: “PROCEDIAMO NELLA GIUSTA DIREZIONE”.

“Oggi c'era molta carne al fuoco, testando molti diversi componenti portati da Aprilia e alcune soluzioni di gomma. Abbiamo trovato qualche buon segnale da telaio e forcellone; anche se si è trattato di un primo contatto, l'impressione è che stiamo procedendo nella giusta direzione. Abbiamo comunque bisogno di qualche altro test per verificare e raccogliere più informazioni, infatti alcuni dei componenti provati oggi li analizzeremo anche al Mugello”.

INFO:
www.aprilia.com/it_IT

SUBITO A PUNTI NELLE PRIME GARE

Quattro i Grand Prix disputati finora, tra marzo e aprile 2016, in Qatar, Argentina, Texas e Spagna. Bel debutto della nuova moto Aprilia RS-GP sul circuito di Losail: con pochissimi chilometri alle spalle e uno sviluppo tutto da fare, è andata subito a punti con Alvaro Bautista.

Ricco di segnali incoraggianti anche il week-end di gara sul circuito argentino di Termas de Río Hondo: Bradl e Bautista hanno portato a punti entrambe le Aprilia RS-GP; col 7° posto Stefan ha colto il miglior piazzamento, rafforzato dalla decima piazza per Alvaro.

Sul circuito americano di Austin, ancora punti conquistati: decimo posto per Bradl e undicesimo per Bautista, confermando la crescita del progetto della nuova moto.

Infine Jerez: Aprilia a punti con Bradl, mentre Bautista scivola mentre lotta per la top ten. Prossime gare, prossime emozioni.


PROSSIMI ROUND

FONTE & INFO:
www.motogp.com/it

RACING

BEHIND APRILIA:
SCOPRI I PROFESSIONISTI DEL MOTOMONDIALE

Il tecnico delle sospensioni, l’esperta di strategie elettroniche, gli ingegneri del motore e tante altre professionalità di alto livello, che operano “dietro le quinte”, nei box dei circuiti mondiali e nel reparto corse di Aprilia Racing. Ora gli appassionati possono conoscerli, leggere le loro interviste, comprendere i vari ruoli e, soprattutto, rendersi conto di quanto impegno c’è, a tutti i livelli, dietro il gran circus del Motomondiale.

Le prime interviste sono già online: Giuseppe Busato (Aprilia Racing Engine Academy), Elena De Cia (Electronic Strategy Development), Oscar Bolzonella (Tecnico Sospensioni). Raccontano storie professionali, intrise di competenze e di passione, che è bello conoscere.

APRILIA RACING TEAM GRESINI

I nomi, i volti, i ruoli del team al completo impegnato nel Motomondiale 2016. Ecco la gallery.

Alvaro Bautista e Stefan Bradl, i piloti di Aprilia Gresini Racing Team.

INFO:
www.aprilia.com/it/it/index/racing/behind-Aprilia.html

ANNIVERSARY
MOTO GUZZI STORY 1921-2016

IL MARCHIO DELL’AQUILA: DA 95 ANNI
NEL GOTHA DEL MOTOCICLISMO MONDIALE

DALLA FONDAZIONE ALL’INGRESSO NEL GRUPPO PIAGGIO (PRIMA PUNTATA)

Il 15 marzo del 1921 fu costituita a Genova la “Società Anonima Moto Guzzi”, avente per oggetto “La fabbricazione e la vendita di motociclette e ogni altra attività attinente o collegata all'industria metalmeccanica”. Soci dell'impresa sono Emanuele Vittorio Parodi, noto armatore genovese, il figlio Giorgio e l'amico Carlo Guzzi, suo ex commilitone nella Regia Aviazione insieme con l'amico Giovanni Ravelli, aviatore come lo stesso Parodi. Alla sua memoria si deve l’introduzione dell’aquila ad ali spiegate nel logo Moto Guzzi.

Carlo Guzzi

Giorgio Parodi

La prima motocicletta è la mitica Normale, con 8 CV di potenza. Seguono modelli di successo come la Guzzi G.T. del 1928, soprannominata “Norge” per il raid al Circolo Polare Artico, e l’Airone 250 (1939), per oltre 15 anni la “media cilindrata” più diffusa in Italia. Giungono anche le vittorie sportive: la prima è nella prestigiosa Targa Florio nel 1921 che inaugura una serie impressionante di successi: nel ricchissimo palmarès Moto Guzzi, al momento del ritiro dalle competizioni (1957), figureranno tra l’altro ben 14 titoli mondiali velocità e 11 Tourist Trophy.

Nel dopoguerra nascono modelli come il Guzzino 65 (“Cardellino”), per oltre dieci anni la moto più venduta in Europa. In seguito giungono il leggendario Galletto (1950) e la Lodola 175 (1956). Primo costruttore mondiale, nel 1950 Moto Guzzi realizza a Mandello del Lario un’avveniristica galleria del vento (nella foto sotto il titolo).

La squadra corse è un team geniale, in cui lavorano tecnici come Umberto Todero ed Enrico Cantoni, e un progettista che ben presto entrerà nel mito: il milanese Giulio Cesare Carcano, padre della Guzzi Otto Cilindri con i suoi 285 km/h di velocità massima.

Alla fine degli anni ’60 Moto Guzzi dà vita al motore bicilindrico a V di 90°, un propulsore destinato a diventare il simbolo stesso della Moto Guzzi. Su questa base nasceranno modelli come la Guzzi V7, la V7 Special e un altro mito, la Guzzi V7 Sport. Il glorioso bicilindrico viene declinato anche in cilindrate più piccole con le V35 e V50. Gran Turismo per eccellenza nella massima cilindrata è la Moto Guzzi California, che arriva a essere equipaggiata con l’iniezione elettronica e l’impianto frenante integrale a tre dischi. Dedicata al mercato statunitense, insieme agli altri allestimenti Ambassador ed Eldorado, adottava la caratteristica motorizzazione 850cc riscoperta e riproposta nella gamma attuale.

L’eredità sportiva è invece raccolta ed esaltata da modelli come la Le Mans (di cui parliamo nell’articolo successivo di questa rubrica Anniversary), la Daytona, la Centauro e la Sport 1100. Un gusto e un sapore inconfondibili che tornano prepotentemente d’attualità negli anni Novanta, con la nuova serie California, Nevada e V11 Sport.

UNA NUOVA ERA. Il 30 dicembre 2004 Moto Guzzi entra a far parte del Gruppo Piaggio (di cui è Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno), leader europeo nei veicoli motorizzati a due ruote e tra i principali costruttori mondiali del settore. Ed è nel segno del rilancio che, nel marzo 2005, viene presentata Breva 1100, una nuova proposta italiana di successo nel segmento delle “naked”. Nel settembre dello stesso anno, desta grande clamore il lancio di Griso 1100, una moto che nasce all’insegna di scelte tecniche e stilistiche uniche. Breva e Griso sono offerte, a partire da aprile 2006, anche nella classicissima cilindrata Guzzi 850cc.

Nel maggio 2006, con Norge 1200, Guzzi torna al granturismo: protezione totale, ciclistica raffinata e nuovo bicilindrico 1200cc per divorare chilometri nel comfort totale, grazie alle dotazioni senza compromessi. Norge fa breccia nel cuore dei 14 giornalisti internazionali che nel luglio 2006 la portano fino a Capo Nord: 4.429 km sulla via tracciata dall’antenata dell’ing. Giuseppe Guzzi (fratello del fondatore Carlo), la G.T. 500, nel 1928.

Moto Guzzi G.T. 500 “Norge” del 1928, protagonista dello storico raid al Circolo Polare Artico.

Raid Mandello-Capo Nord, 2006, con le Moto Guzzi Norge GT 1200 8V ABS.

PRIMA PUNTATA, CONTINUA NEL PROSSIMO NUMERO.

INFO:
www.motoguzzi.it

ANNIVERSARY
NATA 40 ANNI FA

MOTO GUZZI LE MANS:
STIRPE GLORIOSA

“Moto Guzzi 850 Le Mans: stirpe gloriosa” titolava un ampio e dettagliato articolo di Motociclismo.it di un paio di anni fa. Si legge nel sommario: “Fu una moto fuori dal comune, avanti rispetto alle contemporanee italiane ed estere, veloce e sportiva ma anche affidabile e adatta ai viaggi. Prodotta in 3 serie dal 1976 al 1984, passò poi a 1.000 e poi ancora a 1.100cc”. La MG Le Mans fu presentata al Salone di Milano nel 1975 e attrasse subito gli appassionati. Studiata in un centro design, vantava la frenata integrale; la nuova sportiva del marchio dell’aquila era derivata dalle moto ufficiali (come la V7 Sport) che negli anni ’70 competevano alla “Bol d’Or”, storica gara di velocità e durata, sulle piste francesi, tra cui Le Mans. Un’evoluzione azzeccata: così Le Mans si inseriva nella migliore tradizione sportiva del brand di Mandello del Lario, che quest’anno compie 95 anni.

LA GALLERY DI MOTOCICLISMO.IT

Da quarant’anni la moto Le Mans affascina i Guzzisti di tutto il mondo, anche declinata in varie customizzazioni.

“La Le Mans è rimasta nel cuore di molti motociclisti. Ancora oggi guardando una Le Mans non si resta immuni dal suo fascino, frutto di un azzeccato mix di potenza, esclusività, compattezza, essenziale bellezza”, scrive ancora Motociclismo.it ( www.motociclismo.it).
Vero: infatti, il web è zeppo di video con protagonisti modelli restaurati con cura, dall’Italia all’America, dalla Germania al Giappone. Qui alcuni esempi.

Moto Guzzi Le Mans 1 850c, prima serie
Giappone, Moto Guzzi Le Mans: il sound del motore
Germania, Moto Guzzi Le Mans II, seconda serie


ADV d’epoca: Moto Guzzi Le Mans II, seconda serie, 1000cc, versione CX100 per gli Stati Uniti

ADVENTURE

BIKERS SENZA FRONTIERE:
25 ANNI DI VIAGGI SU MOTO GUZZI V65 FLORIDA

LUI, LEI E “MOTINA”, LA LORO COMPAGNA DI AVVENTURE. SEMPRE INSIEME IN GIRO PER IL MONDO, PERCORRENDO OLTRE 270 MILA CHILOMETRI. DALL’EUROPA ALL’AFRICA, DALL’AUSTRALIA ALL’AMERICA. UNA COPPIA INARRESTABILE: MAURIZIO DI BIASIO E DANIELA POLETTO

LE ORIGINI: UN PADRE GUZZISTA E UNA MG 35C. “Credo che solo il DNA possa spiegare la passione di un individuo per una cosa o per un’altra – racconta Maurizio De Biasio (rappresentante del settore arredo, di Sacile, provincia di Pordenone) – Nel mio caso, penso, che se non fosse stato per l’amore per il mondo dei motori che mio padre ha sempre avuto, probabilmente ora non staremo qui a raccontarcela. Nel lontano 1984, grazie al mio mecenate preferito, incontrai la mia prima Guzzi. Mio Padre per l’appunto, in un momento di euforia per un ritorno alle origini, mi sponsorizzò per l’intero importo una bellissima, nuova e fiammante V 35C. Guzzista fin da giovane infatti, mi introdusse così in quello che è tutt’ora il mio hobby, che mi appassiona realmente: il motociclismo....”.

I PRIMI VIAGGI CON DANIELA. “Era il lontano 1985: mia moglie Daniela mi conobbe così, seduto sulla mia sfavillante Guzzi con indosso uno stupendo casco integrale, nerissimo e luccicante, e da quel momento il futuro fu subito ben delineato. La 35C ci insegnò molto su come andare in moto, su come viaggiare, fare chilometri! Le prime esperienze fuori dai confini italiani furono alla ricerca del parentado in Germania. Di certo furono delle esperienze bellissime, le prime volte, infatti, che provavamo veramente un senso di libertà, da ‘easy rider’ per capirsi…certo anche i primi mal di schiena, i primi freddi, le prime piogge, i primi ‘ma chi me l’ha fatto fare!’. Se si supera tutto questo, vuol dire che il trio è abbastanza ‘giusto’ per andare oltre”.

AVVENTURE INTORNO AL MONDO. “Nell ’89 però, conobbi Lei…una bellissima, nuova e fiammante, Guzzi Florida 65; mio Padre non mi sponsorizzò più (aveva già dato!), Daniela, approvò (se non altro si stava più comodi e si arrivava prima a casa!), e così dovetti separami, a malincuore dalla mia V35C. Il rombo del bicilindrico 650 però, non dava spazio a tristezze o malinconie, era tempo di cambiare! Basta con i viaggetti in Germania, ora dovevamo confrontarci con qualche cosa di nuovo…l’Europa!

Da quel momento, per noi tre, io Daniela & Motina (un perfetto team), è stato solo un susseguirsi di scoperte: Austria, Francia, Spagna, Siria, Germania, Portogallo, Svizzera, Marocco, Lituania, Andorra, Irlanda, Olanda, Slovenia, Estonia, Belgio, Inghilterra, Danimarca, Finlandia, Scozia, Lettonia, Islanda Bulgaria, Svezia, Norvegia, Polonia, Turchia, Russia, Repubblica Ceca, Bielorussia, Slovacchia, Grecia, Serbia, Croazia, Ungheria, e ancora USA (coast to coast), Tourist Trophy, North West 200, Bol D’Or, Capo Nord, Elefantentreffen, l’incredibile e affascinante Australia, nonché Sud Africa, Namibia e Botswana. Sono trascorsi venticinque anni e da allora Motina si è ‘digerita’ oltre 270.000 chilometri, sempre in nostra compagnia e in perfetta forma”.

IL SITO: PASSIONE IN MOTO

“Il sito vuole essere un luogo in cui viaggiatori, motociclisti, Guzzisti o quant’altro…possano curiosare tra alcune esperienze di viaggio, foto, video, articoli di riviste o quotidiani, e condividerne le emozioni, prendere spunto, appassionarsi alla moto o conoscere qualche luogo nuovo. Viaggiare per passione, per umanità, per divertimento…l’importante, è viaggiare, esplorare, imparare, conoscere, confrontarsi, o almeno…sognare”. (Le foto di questo articolo sono tratte dal sito).

INFO:
www.mauriziodebiasio.it

RACCONTO AFRICANO

Nella “collezione” dei grandi viaggi di Maurizio e Daniela in sella alla loro Moto Guzzi, tutti ben preparati e organizzati, a cominciare dal curato “check up” alla moto prima di ogni partenza, c’è “Incontro con l’Africa”: Sud Africa, Namibia e Botswana. Oltre un mese tra scoperte e avventure, partendo da Cape Town (dove la moto era stata spedita dall’Italia): deserto Namibiano, il parco dell’Etosha, percorrendo la Trans Kalahari Highway, sperando che la benzina basti, mentre i facoceri attraversano la strada. E mille altri paesaggi, volti, emozioni; tra incontri ravvicinati con leoni e gazzelle e il piacere di una birra ghiacciata. L’impavida “Motina” ha affrontato 9.800 chilometri, in condizioni e temperature estreme. Ma si sa: le Moto Guzzi sono gran viaggiatrici.

ON THE ROAD

TORONTO, PARIGI, ILLINOIS
IN VIAGGIO CON MOTO GUZZI CALIFORNIA

Lui è Gregory S. Graig di Markham, Illinois, Stati Uniti; lei è la sua Moto Guzzi California di ultima generazione. L’estate scorsa hanno compiuto insieme un fantastico viaggio, raccontato da Gregory agli amici Guzzisti del Moto Guzzi World Club, firmandosi con il suo soprannome da motociclista “King Kong Ickki”: “Ho caricato la mia moto su un Airbus 310 da Toronto, Ontario, Canada, con meta Parigi il 24 giugno 2015, ed è tornata a casa, a Markham, il primo agosto dopo oltre un mese di tour in Europa, tra Francia, Italia, Spagna. Dopo l’arrivo in Francia ho recuperato la moto alla dogana, ottenuto indicazioni per la prima stazione di benzina, fatto rifornimento e poi, raggiunta la capitale francese, ho soggiornato in hotel per quattro giorni, visitando la città, dove ero già stato qualche anno prima. Quindi, lasciata Parigi, ho percorso la E-15 guidando verso Villefranche-sur-Saône e la zona di St. Etienne. Quattro giorni in sella fino a Lione e ritorno, alla scoperta del territorio francese”.

“Poi mi sono diretto in Italia: via A6, E611, A40, E63, A9…sosta a Como per quattro giorni, con tour dei dintorni e immancabile visita a Mandello del Lario, dove nascono le Moto Guzzi. Ho firmato il registro dei visitatori con il mio ‘nome della strada’, ossia quello da motociclista dell’Original Buffalo Soldiers Motorcycle Club 1986, Chapter 3, Chicago, Illinois, che è King Kong Ickki”.

“Poi di nuovo in viaggio sulle strade, via A9, A50, A7, E25, E80 direzione Menton, Francia. Ho soggiornato 4 giorni per visitare la zona e il Principato di Monaco, guidando sulle strade di Montecarlo...proseguendo dopo Menton via A8 sulla rotta per Marsiglia. Ho guidato alla scoperta della zona, dove ho sostato 4 giorni; sono rimasto stupito dalla varietà di etnie e di persone che ho visto lì! Ho lasciato quindi Marsiglia via E15, facendo rotta su Barcellona, in Spagna. Con mia moglie abbiamo visitato Barcellona diverse volte in passato, ma questa volta eravamo solo io e la mia moto! Ho soggiornato nella capitale della Catalogna per 5 giorni, spesi sempre in sella per visitare luoghi che non conoscevo, in città e dintorni. Tappa successiva: il Principato di Andorra tramite E9, A66, solo per dire che ci sono stato; quindi di nuovo in Francia, a Toulouse, lasciando la E72 lungo il tragitto per Mérignac; un bel tour con 3 giorni di soggiorno, per poi ho lasciare la A83 in rotta verso Nantes, con soggiorno di altri 3 giorni e ride nella zona. Lasciando la E60 mi sono diretto alla città portuale di Brest, di cui avevo letto tante storie e ho voluto visitarla.

Poi lasciando la E50, sulla E401 deviando a Saint-Malo, bella città, quindi A84 verso Caen, dove ho sostato solo un giorno (spero di tornarci e vedere di più); poi via A13, E44, A28, E402 sulla rotta di Calais per un’altra sosta di quattro giorni, visitando la zona sempre in sella alla mia moto. Finale del viaggio via E15 con ritorno a Parigi, sosta di 5 giorni e rientro a Toronto, da dove ho poi guidato fino a casa, a Markham in Illinois”.

Ma l’estate “on the road” non era ancora finita per Gregory: “Dopo essere stato a casa per una settimana, mia moglie e la nipote erano andate a Los Angeles, in California, e dunque mi sono rimesso in viaggio sulle I-80, I-76, I-70, I-15, US101...14 giorni di tour per poi tornare a Markham via US 101, I-40, I-44, I-55, I-80. Sulla I-40 al di fuori di Flagstaff, in Arizona, c’è un cratere meteorico ben conservato. C’ero stato anni fa…e volevo fare nuove foto”.

“E ancora, sono andato a Washington DC per il 20° Anniversario della ‘Million Man March’ (considerata la più grande manifestazione di afroamericani, ndr), guidando attraverso il Maryland per conoscere un po’ questo Stato…”. E Gregory, che ha anche vinto premi e trofei per i suoi viaggi in moto, conclude dichiarando: “Io e la mia MG California siamo una cosa sola!”.

MOTO GUZZI CALIFORNIA 1400 TOURING OFFICIAL VIDEO
STYLE

COLLEZIONE MOTO GUZZI:
FASCINO BIKER

Irresistibile la collezione 2016 di abbigliamento e accessori firmata Moto Guzzi: capi originali, curati in ogni dettaglio, stile e qualità al top. L’ideale per conquistare quel fascino da biker, davvero imbattibile. Per lei, per lui e per i baby Guzzisti. Qui le gallery fotografiche tratte dal catalogo Moto Guzzi 2016, con ampia offerta: giubbotti di pelle, t-shirt, canotte, felpe, accessori (come borse, cinture, bandane, scaldacollo, guanti, occhiali) e i fantastici caschi MG. Con l’aquila svettante su ogni capo, anche a ricordare il 95° anniversario del brand (1921-2016).

INFO:
www.motoguzzi.com

Community

GUZZISTI D’EUROPA

Dall’Inghilterra al Belgio, dalla Germania alla Spagna, e poi Austria, Francia, Belgio, Scozia, Olanda, Norvegia, Polonia, Ungheria, ovviamente l’Italia e tanti altri Paesi europei: sono davvero dappertutto e numerosi i club europei degli appassionati Moto Guzzi. Molto attivi, organizzano raduni ed eventi in ogni angolo d’Europa, così come i “cugini” americani e asiatici. Ad unirli la passione per il marchio dell’Aquila (che quest’anno celebra i 95 anni della fondazione) da sempre simbolo di libertà e di amicizia.

E se agli incontri monomarca – dove si ammirano le belle moto italiane, dalle più recenti ai modelli vintage – capitano anche motociclisti con altri veicoli sono ugualmente benvenuti. E’ nello spirito Moto Guzzi unire passioni ed emozioni.

La nuova stagione motociclistica è ormai iniziata e, si sa, partecipare ai raduni è anche un bel modo di viaggiare, nei week-end o durante le vacanze estive, alla scoperta di luoghi affascinanti e per incontrare nuovi amici.

Qui una carrellata di clip della scorsa stagione e nel box a lato una selezione dei prossimi raduni, con gli immancabili appuntamenti internazionali del Moto Guzzi World Club che presenta un ricco calendario 2016.

MOTO GUZZI DAS TREFFEN

THE MOTO GUZZI CLUB OF GREAT BRITAIN:
40TH INTERNATIONAL V TWIN RALLY

6° MOTO GUZZI CLUB BOHEMIA

XII RADUNO INTERNAZIONALE MOTO GUZZI
CITTA’ CAVA DE TIRRENI

FORDINBRIDGE TOWNTOUR
MOTO GUZZI BELGIUM

ASPETTANDO IL BIG EVENT A MANDELLO DEL LARIO

In attesa del grande evento di settembre – Moto Guzzi Open House 2016 – a Mandello del Lario, sul lago di Como, in questa clip e nella gallery (si riferiscono all’edizione 2015, che ha registrato ben 15 mila partecipanti) riviviamo l’atmosfera unica che si respira nella patria del marchio dell’Aquila.

moto guzzi open house 2015

INFO:
www.motoguzzi.it

www.motoguzziworldclub.it/mapi

PROSSIMI EVENTI
E RADUNI

THE BEST VIDEO OF THIS ISSUE

APRILIA MALAYSIA: IL “JOHORIDE”
DEI FANS DELLA CAPONORD

Aprilia Malaysia (Naza Premira, Naza World of Bikes) è un team davvero forte: non solo dealer ma anche promotore di molti eventi di successo. Tra i più recenti, il “Johoride” che si è svolto nel weekend del 5 e 6 marzo 2016, con protagonisti i proprietari di moto Aprilia Caponord. Il percorso: partenza dalla capitale Kuala Lumpur verso Ayer Keroh, poi Yong Peng e infine Johor Bahru (città principale dello stato di Johor), dove il gruppo di motociclisti Aprilia ha visitato (facendo anche donazioni) un centro che ospita bambini orfani dai 3 ai 6 anni. Qui il bel video del Johoride:

Johoride CSR ride from Aprilia Caponord owners

La passione per il marchio italiano declinata nell’asiatica Malesia, attraverso volti e sorrisi dei partecipanti, degli operatori del centro, dei piccoli ospiti, entusiasti nel poter vedere da vicino le belle moto.

Si viaggia, si ride, si mangia insieme, si condividono emozioni, si aiutano i più piccoli. E’ davvero un modo fantastico di essere “Aprilia owners”, in Malaysia come nel resto del mondo.
(Credit to Videographer, A.Fikri Mansor).

INFO:
www.aprilia.my

Meet & Greet of Aprilia owners during NAZA World Auto-Mania on 2 October 2015 (un altro evento dedicato ai clienti di Aprilia Malaysia).

MY BIKE MOVIE

“BALADE A MANDELLO DEL LARIO”
SU MG V7 SPECIAL


Fred & Dom, GS Vintage.

GS Vintage unisce vari elementi: il viaggio, la gastronomia, la convivialità, il piacere della scoperta e soprattutto la passione per le moto classiche. Iniziativa creata dai francesi Fred & Dom, che guidano altri motociclisti su strade affascinanti, privilegiando le Alpi e la costa del sud, tra Francia e Italia, tra paesaggi stupendi, suggestive location e gustose soste per scoprire le specialità gastronomiche, all’insegna del bel viaggiare e del buon vivere.
Immancabile, nello spirito di GS Vintage, un tour alla scoperta della patria di Moto Guzzi, storico e blasonato marchio motociclistico italiano che quest’anno compie 95 anni. Ed ecco il video del viaggio – compiuto in sella ad una MG V7 Special – costeggiando le rive del lago di Como, con visita allo stabilimento e al museo del marchio dell’aquila. Bel video, curato, molto apprezzato dai web surfers.

Mandello Del Lario - Moto Guzzi

CHE BEL VIAGGIARE SU MOTO GUZZI V7 II!

Moto Guzzi V7II 2015 on road

Che sia un piacere viaggiare su una Moto Guzzi V7, senza fretta, godendosi ogni curva, lo dimostra anche questo video on the road, cliccatissimo (quasi 107 mila visualizzazioni), di Moto.it. E i web commentatori chiedono di abbassare la musica per far sentire il suono del motore Moto Guzzi, dimostrando di essere veri intenditori!

TU E LA TUA MOTO
SU WIDE!


Per i veri riders la propria moto, di qualunque età, è un oggetto di culto, che viene coccolato, curato, conservato; di cui essere orgogliosi, compagna di viaggi e di avventure. A quanti saltano ogni giorno in sella alla propria moto nuova, a quanti conservano con amore quella “ereditata” in famiglia, a quanti curano con amore una moto d’epoca, WIDE dedica la rubrica
“My Bike Movie”.

MAKE YOUR
BIKE MOVIE!

Riprendi la tua moto – Aprilia o Moto Guzzi che sia – e raccontaci, in un breve video, che cosa rappresenta per te. Puoi narrarne la storia o raccontarci un viaggio che avete fatto insieme. Puoi montare immagini di vita quotidiana o far rivivere le emozioni che avete condiviso. Il tuo video verrà visionato e, se selezionato, apparirà su Wide, nella rubrica “My Bike Movie”, per presentare a tutti gli appassionati worldwide te la tua moto, la più speciale al mondo. Perché ogni storia di moto è una storia unica.

Invia la tua clip video a: wide@piaggio.com