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NUOVA MOTO GUZZI ELDORADO:
IL MITO E’ TORNATO



Cresce la flotta delle grandi Moto Guzzi con la nuova Eldorado, moderna e lussuosa erede dell’indimenticabile “850” che, oltre 40 anni fa, fece la sua fortuna negli States. Eldorado 1400, forte di una tradizione unica, è il più nuovo e migliore esempio di proposta heritage da parte del marchio Moto Guzzi, che ora amplia la propria offerta con un grande classic new vintage. Eldorado è una motocicletta sontuosa e tecnologicamente di avanguardia che, spinta dal più grande V Twin mai prodotto in Europa, è perfetta interprete del più autentico spirito Guzzi. La nuova Eldorado si propone come una vera ammiraglia del mondo moto, che traghetta una splendida tradizione in un presente sempre più solido. E lo fa guardando decisamente al futuro: inserti cromati e dettagli da alto artigianato si mescolano con luci a LED e si compongono in linee classiche portando Moto Guzzi in una dimensione nuova, in cui la raffinatezza parla italiano.


Moto Guzzi Eldorado e Ewan McGregor

RITORNO AL FUTURO



Quarantotto anni di storia. È questo il biglietto da visita dell'ormai mitico bicilindrico Moto Guzzi a V di 90° sviluppato dall'ingegner Giulio Cesare Carcano. A partire dalla sua prima apparizione sulla V7, questo leggendario propulsore è stato declinato in innumerevoli versioni e sulle più diverse tipologie di motociclette. È alla terza evoluzione del V di 90° che Moto Guzzi dà vita alla Eldorado. Era il 1972. Meno di due anni prima, sull'onda di una sorprendente fornitura di V7 750cc al LAPD, il Los Angeles Police Department, era nata la prima Guzzi California e, su questa base, la lussuosa Ambassador. Nella costante crescita di cubatura, il bicilindrico di Carcano era già stato portato da 700 a 757cc e, con un terzo incremento di cilindrata, nacque la versione 850cc.


Moto Guzzi California 850, United States, 1972

Con questo motore nasceva la Eldorado, al fine di sostituire la Ambassador con un modello ancora più completo, rifinito, lussuoso ma anche in grado di risultare potente e appagante dal punto di vista della guida.
Obiettivo sicuramente centrato: “Se le divinità romane avessero guidato le motociclette, la Moto Guzzi Eldorado sarebbe stata la scelta di Bacco”. Così il mensile statunitense Cycle World, sul finire degli anni ’60, terminava la prova della lussuosa moto italiana, ultima evoluzione della bicilindrica a V di 90° con trasmissione cardanica appena introdotta negli States. La metafora esaltava efficacemente l’ebbrezza provata al cospetto di una moto moderna, imponente, sontuosa e veloce, curata anche nei più piccoli dettagli e appagante nella guida.


Moto Guzzi Eldorado 2015

Oltre quarant’anni dopo questa esperienza straordinaria si ripete nella forma e nella sostanza della nuova Eldorado. Osservando la Eldorado 1400 è evidente come questa Moto Guzzi abbia preservato tutta la personalità della progenitrice, traghettandola dal passato al futuro lungo la via dell’evoluzione tecnologica e della continuità stilistica. È una motocicletta che, anche da ferma, evoca l’epopea del viaggio, delle centinaia di chilometri percorsi in perfetta simbiosi tra il rider e la sua cavalcatura, come componente essenziale dell’anima di Moto Guzzi. Una motocicletta dalla identità fortissima che, nata orgogliosamente italiana, si propone come viaggiatrice globale, a casa sua in ogni latitudine, capace di evocare gli spazi che, da costa a costa, attraversano continenti lontani.

Così la presenta il designer Miguel Galluzzi, che a Pasadena dirige il PADC (Piaggio Advanced Design Center) del Gruppo Piaggio: “Giunti a 94 anni di storia gloriosa di Moto Guzzi, una nuova ventata di passione ci ha spinto a esplorare nuovi orizzonti per questo marchio così nobile, senza dimenticarne le più importanti pietre miliari. Un grande rispetto per la tradizione, unito alla ricerca della miglior tecnologia possibile e al più puro design italiano, ci guida oggi nella creazione delle migliori Moto Guzzi mai realizzate. Alla ricerca di nuovi orizzonti, intesi non soltanto nella tecnica ma anche come nuove esperienze di guida. Tutto questo si fonde nell’anima della nuova Moto Guzzi Eldorado: una moto pensata per suscitare emozioni nella guida, piacere di possederla e osservarne ogni dettaglio, come nessun’altra moto riesce a fare”.

L’effetto flashback si accende nei dettagli: le ruote a raggi, la sella oversize, il parafango posteriore con il faro a gemma e il manubrio a corna di bue. Anche il serbatoio è ricco di richiami: la doppia verniciatura è arricchita da una goccia caratterizzata da un trattamento di cromatura lucida a specchio. La verniciatura (Eldorado è disponibile nei colori Nero Classico e Rosso Pregiato) è ulteriormente impreziosita da un doppio filetto bianco protetto da altra vernice trasparente che ne sottolinea le forme. I parafanghi e le fiancatine sono esaltati anch’essi da un doppio filetto bianco protetto da vernice trasparente, che termina con un raffinato effetto disegnato a “punta di pennello”. Il logo Moto Guzzi Eldorado riprende stilisticamente quello della indimenticabile Eldorado 850. Inoltre, la sella del passeggero è fissata su un portapacchi cromato con maniglione integrato: all’occorrenza si può rimuovere per lasciare ampio spazio a eventuali bagagli.

Le ruote a raggi di Eldorado, entrambe da sedici pollici, calzano classici pneumatici a fascia bianca (130/90 anteriore e 180/65 posteriore) che polarizzano l’attenzione sui nuovi avvolgenti parafanghi. I cerchi sono in alluminio lucidato naturale con canali da 3,5’’ (anteriore) e da 5.5’’ (posteriore): vere opera d’arte, che riescono ad abbinare lo stile più classico alla moderna tecnologia dei pneumatici tubeless. La parte anteriore è particolarmente “pulita” nel disegno per valorizzare il possente avantreno mentre la posteriore, al contrario, è l’elemento più distintivo dello stile di questa elegantissima Moto Guzzi. La sua forma morbida e decisa s’integra con i nuovi ammortizzatori full cover, il gruppo ottico posteriore a gemma e i classici indicatori di direzione arrotondati.

Eldorado è riconoscibile per l’originale proiettore a superficie complessa con faro polielissoidale dotato d’illuminazione diurna con led DRL. Rimanendo in tema di tecnologie digitali, particolarmente appagante è la strumentazione, racchiusa in un quadrante circolare da ben 150 mm di diametro con la scala del contagiri analogico ricavata lungo la circonferenza esterna e il display multifunzione full-matrix sospeso al centro, il tutto racchiuso, come in un orologio di lusso, dentro una luccicante cassa cromata. Su Eldorado, non si sale ma ci si accomoda in sella. Posta a soli 740 mm dal suolo, la nuova seduta, unita alle generose pedane floorboard e alla confortevole impugnatura del manubrio biconico in acciaio cromato dalla forma a corna di bue, è un invito a sedersi, premere il pulsante dell’avviamento e lasciare che l’asfalto scorra sotto le ruote.

Se la strada è un’infinita Interstate Highway si può attivare il cruise control premendo il tasto sul blocchetto elettrico destro e veleggiare ascoltando i battiti del bicilindrico a V di 90° filtrati dal fissaggio elasto-cinematico del big block, sapendo che, in caso di necessità o per puro appagamento personale, la trasmissione cardanica sarà pronta a scaricare a terra fino a 120 Nm a 2.750 giri. Immutato tecnicamente, il bicilindrico conferma la sua monumentale architettura esaltata dai coperchi valvole verniciati neri con scritta Moto Guzzi realizzata a laser e dalla fitta e levigata alettatura di raffreddamento ottenuta per fresatura, la stessa tecnica ricercata e preziosa utilizzata per la realizzazione dei supporti delle pedane del passeggero.
Il motore è il riferimento assoluto della categoria nel rapporto cilindrata-prestazioni-consumi, grazie all’ottimo rendimento termodinamico unito all’evoluta gestione elettronica Ride-by-wire multimappa. Questa tecnologia permette di poter scegliere fra tre mappature del motore: Turismo, Veloce e Pioggia. Non solo: anche la dinamica del veicolo è tenuta sotto controllo dalla presenza del controllo di trazione (MGCT) d’ultima generazione, settabile su tre livelli d’intervento per innalzare la sicurezza attiva senza pregiudicare prestazioni e piacere di guida. La ciclistica di Eldorado è stata sviluppata con l’obiettivo di elevare precisione e facilità di guida: la rigidezza del telaio, la scelta dei pneumatici, l’avancorsa e la taratura delle sospensioni sono perfettamente armonizzate per elevare la guida della Eldorado a livelli sconosciuti alle moto di analoghe caratteristiche.


Prodotto

NUOVA MOTO GUZZI AUDACE
LA “MUSCLE BIKE”



La nuova Moto Guzzi Audace dichiara sin dal nome il suo carattere forte e ribelle. È una muscle bike pensata per enfatizzare le spettacolari prestazioni del big block da 1400cc made in Mandello, il più grande bicilindrico a V mai prodotto in Europa. Niente altro che il piacere assoluto di guida ha indirizzato lo sviluppo di un modello in cui la migliore tecnologia è al servizio della prestazione e che si presenta con una estetica dalla forte personalità, un carbon look che rende alla perfezione quell’anima scura già anticipata da Moto Guzzi V7 II Stone e ribadito dagli elementi di personalizzazione Dark Rider pensati per la “750” di Mandello.


Moto Guzzi Audace and Ewan McGregor

LA “DARK” BIKE CHE GRAFFIA L’ASFALTO



Audace è oggi l’interprete sfrontata dello spirito ribelle di Moto Guzzi, un marchio dalla personalità unica, spesso fuori dal coro. La storia dell’aquila lariana è costellata di scelte uniche: il V di 90 trasversale, la capacità di innovazione, i record in campo sportivo, il celeberrimo 8 cilindri. Moto Guzzi non ha mai avuto timore nel mostrare il suo carattere unico. Dopo oltre 90 anni la storia non è cambiata. Appariscente, muscolosa, cattiva, Moto Guzzi Audace si fa riconoscere immediatamente dal frontale, reso più leggero stilisticamente dal gruppo ottico circolare e dalla presenza del parafango in carbonio montato su una forcella priva dei cannocchiali di copertura. Audace non ha cromature: ogni dettaglio meccanico, ogni più piccola parte metallica a vista è scura come la notte, condizione ideale per godersi in solitaria una moto dalla calamitante bellezza come questa nuova Moto Guzzi 1400cc. Audace è la perfetta rappresentazione della seconda anima del marchio Moto Guzzi, quella urban dark. Un’anima scura già anticipata da Moto Guzzi V7 II Stone e ribadito dagli elementi di personalizzazione Dark Rider che Guzzi ha sviluppato per la “750” di Mandello.

Miguel Galluzzi, il designer che guida il PADC (Piaggio Group Advanced Design Center) di Pasadena in California, così presenta la nuova Audace: “I primi passi del nuovo corso di Moto Guzzi hanno preso le mosse dalla celebrazione dei primi 90 anni di vita di questo grandissimo marchio, nato nel 1921 e unico al mondo per i valori motociclistici che incarna. La voglia di crescere di Moto Guzzi si sintetizza perfettamente nel carattere forte e senza compromessi della nuova Audace. Credo che questa moto, oggi, racconti meglio di qualunque parola l’anima più moderna e il futuro del marchio di Mandello. Basta guardarla e guidarla per avere ogni risposta. Sedersi su questa moto imponente, avviare il possente bicilindrico e andare, è tutto quello che serve per capire cosa Moto Guzzi rappresenta oggi. La nuova Audace interpreta alla perfezione il più autentico spirito Moto Guzzi”.

La luce, sulle linee della Audace, arriva solo nel netto contrasto con il colore che la fascia lateralmente e che fa scoprire numerosi dettagli inediti. Come il puntale sottocoppa, che ne incattivisce la vista laterale, la griglia metallica del radiatore e lo scarico corto a megafono con flangia di supporto in alluminio pressofuso, dall’aspetto “fuorilegge”, ma invece all’avanguardia per contenimento delle emissioni inquinanti. Infatti, grazie all’utilizzo di un sistema d’aria secondaria e di un catalizzatore specifico, Audace è la prima Moto Guzzi omologata Euro 4. Leggeri i fianchetti laterali, come anche il supporto pedana passeggero. Spariscono - non siamo su una cruiser – le pedane a piattaforma, come anche il comando del cambio a bilanciere per lasciare spazio a pedane più sportive arretrate e al classico pedale del selettore del cambio.

Particolarmente curata la sella, dalla conformazione sportiva, rivestita con eco pelle dalle cuciture rosse a vista, ribassata nella seduta e integrabile con uno strapuntino (all’occorrenza amovibile) dedicato al passeggero. Il disegno del manubrio drag bar, grazie alla posizione delle pedane e al diverso piano di seduta della sella, determina una posizione di guida più allungata e dominante. Di particolare pregio sono anche i coperchi valvole verniciati neri e con dettagli fresati, gli ammortizzatori posteriori pluriregolabili dotati di serbatoio del gas separato, le ruote in lega personalizzate con il logo Moto Guzzi e gli specchietti decisamente minimali. Imponente e aggressiva, l’Audace sembra caricata sul retrotreno come un grosso felino pronto a scaricare la sua forza esplosiva per graffiare l'asfalto lasciando l'impronta del suo pneumatico posteriore oversize 200/60.

La generosità del bicilindrico a V di 90° da 1400 cc made in Mandello è qualità ormai arcinota e sull’Audace, grazie al nuovo impianto di scarico riprogettato nella fluidodinamica, ha guadagnato nuovo vigore agli alti regimi fino a una coppia da 121 Nm a 3.000 giri/minuto. Ne consegue che, grazie a un vantaggioso rapporto peso/potenza, l’Audace scatta da ferma con un vigore insospettato. Di certo, la Audace sarà la Moto Guzzi più utilizzata con la strategia di erogazione “Veloce” e sulla quale vigilerà maggiormente il controllo di trazione MGCT. Se il suo grande motore bicilindrico è il riferimento assoluto della categoria nel rapporto cilindrata-prestazioni-consumi, grazie all’ottimo rendimento termodinamico, l'evoluta gestione elettronica Ride-by-wire multimappa permette di poter scegliere fra tre mappature del motore: Turismo, Veloce e Pioggia. La nuova Moto Guzzi Audace è offerta in due varianti colore: Nero Travolgente e Rosso Impetuoso.



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NUOVA APRILIA TUONO V4 1100
SPETTACOLARE EVOLUZIONE



LA NAKED PIU’ VELOCE E SPORTIVA DI SEMPRE MIGLIORA ANCORA E DIVENTA IMBATTIBILE SU STRADA E IN PISTA. DISCENDENTE DIRETTA DI RSV4, LA MOTO SETTE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO SBK, APRILIA TUONO V4 1100 È ADRENALINA ALLO STATO PURO. CRESCONO LE PRESTAZIONI DEL SUO INIMITABILE V4 RINNOVATO E PORTATO A 1100 CC E 175 CV; PIÙ EFFICACIA NELLA GUIDA, GRAZIE A UNA CICLISTICA RIVISTA E AL GIA’ ECCEZIONALE PACCHETTO DI SISTEMI ELETTRONICI APRC ULTERIORMENTE EVOLUTO, MA ANCHE PIÙ COMODITÀ E PROTEZIONE PER L’USO STRADALE.



NUOVA APRILIA TUONO V4 100 RR


NUOVA APRILIA TUONO V4 1100 FACTORY

DUE I MODELLI IN GAMMA – RR E FACTORY –CARATTERIZZATI DA UN NUOVO LOOK E DA ALLESTIMENTI DISTINTI, MA CON IL CARATTERE TIPICO DELLA STORIA DI TUONO. E PER LA PRIMA VOLTA ARRIVA LA TELEMETRIA, GRAZIE ALLA PIATTAFORMA V4-MP

Aprilia Tuono V4 2015 – Official Video

Tuono V4 1100 è l’ultima e più spettacolare evoluzione di una dinastia di naked sportive, nate nel 2002 dalla intuizione Aprilia di spogliare e dotare di manubrio alto la superbike di punta (allora si trattava della bicilindrica RSV mille) abbinando così tutti i vantaggi di una ciclistica d’eccellenza con il divertimento di una guida eretta e dinamica. La capostipite della nuova categoria “supernaked” si chiamava Tuono 1000 R, la prima vera nuda ad altissime prestazioni. Aprilia Tuono è sempre stata dunque una superbike con manubrio alto, imbattibile in pista e divertentissima in strada. Da questa tradizione è nata nel 2011 una Tuono completamente nuova, emanazione diretta dell’imbattibile Aprilia RSV4 presentata nel 2009 e dominatrice del Mondiale SBK. Il cambiamento è stato epocale: Tuono V4 R si è subito distinta come la naked più performante, tecnologica e sofisticata mai prodotta, la più adrenalinica, cattiva ed efficace mai vista prima, una prelibatezza per gli appassionati più integralisti desiderosi di emozioni forti, grazie al motore V4 capace di 167 CV e all’eccezionale pacchetto di controlli elettronici APRC, tutt’ora ineguagliato per efficacia e tecnologia. L’evoluzione non si è mai fermata e così, nel 2013, è nata una versione ancora più raffinata e potente: Tuono V4 R ABS che ha proposto le novità già introdotte con successo sulla seconda generazione di RSV4, come il motore dalle maggiori prestazioni (170 CV), l’APRC rivisto nelle calibrazioni e un sistema antibloccaggio Race ABS adatto anche a sopportare le sollecitazioni estreme della pista. Il know-how acquisito in anni di competizioni vincenti ai massimi livelli e l’esperienza della storia di Tuono permettono oggi ad Aprilia di superare limiti che parevano invalicabili: nasce la nuova Tuono V4 1100, un esclusivo generatore di emozioni e divertimento allo stato puro.

2015 Aprilia Tuono V4 1100 RR Test‬‬‬

Nuovo motore da 175 CV e dalla poderosa coppia massima di 121 Nm, quote ciclistiche riviste per ottenere più agilità, APRC affinato, nuovo look, possibilità di connessione del proprio smartphone al veicolo tramite la piattaforma V4-MP e due versioni distinte nell’allestimento (Factory e RR), ma accomunate dallo stesso carattere rigorosamente Aprilia.


DUE VERSIONI, STESSO SPIRITO


Tuono V4 diventa una famiglia di motociclette, costituita da due modelli distinti nell’allestimento. Tuono V4 1100 RR rappresenta un’eccezionale macchina da divertimento ed è la vera erede della precedente naked V4 di Aprilia, premiata dalla critica quale più efficace e veloce del suo segmento. A questo modello si affianca una versione dalla dotazione di serie esclusiva: Tuono V4 1100 Factory, dedicata ad un pubblico estremamente esigente e dotata di componentistica in gran parte derivata direttamente dalla nuova superbike Aprilia RSV4 RF.

La nuova gamma naked di Aprilia, erede di una famiglia di motociclette elette nel tempo tra le più divertenti, adrenaliniche ed efficaci di sempre, raggiunge così livelli di prestazioni e sofisticazione assolute, ma sono ora anche più comode, protettive e gustose nell’utilizzo stradale. Oltre a ricevere molti degli importanti aggiornamenti appena introdotti sulla nuova RSV4, Aprilia Tuono V4 1100 RR e Tuono V4 1100 Factory aggiungono un nuovo look grazie al cupolino più protettivo e dal migliore coefficiente di penetrazione aerodinamica. Cambia anche il relativo gruppo ottico, più leggero di ben 1,5 kg, dotato di una luce di posizione con tecnologia LED e forme più moderne meglio integrate con il design globale della moto, seppur fedeli al linguaggio tipico della Aprilia V4 caratterizzato da tre proiettori.

Tuono V4 1100 Factory si distingue per il nuovo codino derivato da quello di RSV4, un vero e proprio punto di riferimento nel design del motociclismo sportivo. La sella è resa più confortevole, anche rispetto alla sorella carenata, grazie al nuovo procedimento di realizzazione dello schiumato. Naturalmente rimane la possibilità di ospitare il passeggero a bordo, montando la porzione di sella a lui dedicata. Grazie alla seduta abbassata di 15 mm e al manubrio di nuova conformazione, cambia l’ergonomia a bordo di entrambe le versioni Tuono V4 1100, che diventano più comode e aumentano la sensazione di pieno controllo da parte del pilota.

CICLISTICA CAMPIONE DEL MONDO
Semplicemente senza paragoni, oggi più che mai. Non esiste altra naked così sportiva ed efficace come Tuono V4 1100; la sua stretta derivazione dalla moto sette volte campione del mondo SBK risulta evidente dal bellissimo telaio a doppio trave realizzato da elementi fusi e stampati in alluminio spazzolato, una struttura che vanta un impareggiabile equilibrio tra rigidezza torsionale e flessionale; al suo interno è incastonato il nuovo motore V4 di 65°, che si presenta in tutta la sua purezza e unicità, proprio come la pietra preziosa di un anello. Al fine di rendere Tuono V4 1100 più agile su strada, senza perdere il suo leggendario rigore in circuito, è stata modificata sia l’inclinazione del cannotto di sterzo, che passa da 25,1° a 24,7°, sia l’avanzamento forcella da 30 mm a 35 mm, per un avancorsa che passa da 107,4 mm a 99,7 mm. Tali quote ciclistiche più svelte si combinano con il forcellone in alluminio allungato di 4 mm, con il diverso setup delle sospensioni e il conseguente adeguamento dei controlli elettronici, tra cui il controllo di impennata, per ottenere una ciclistica granitica sul veloce ma più agile nei cambi di direzione.

Tuono V4 1100 RR è equipaggiata con sospensioni di elevata qualità: la forcella Sachs a steli rovesciati di 43 mm presenta le regolazioni dell’idraulica in compressione ed estensione separate “one by one”, oltre a prevedere, su entrambi gli steli, i registri del precarico delle molle. L’ammortizzatore Sachs con piggy back incorporato permette le regolazioni dell’idraulica in estensione e compressione, nonché di registrare il precarico della molla. La nuova taratura standard di entrambe le unità è funzionale alle aumentate prestazioni del motore V4 e alle quote ciclistiche riviste e tiene in considerazione l’utilizzo della moto su strada, fermo restando l’ampia possibilità di personalizzazione, per ottenere il massimo del rigore e della precisione nella guida veramente racing.La più raffinata versione Factory di Aprilia Tuono V4 1100 propone un allestimento di serie d’eccellenza e unico nella sua categoria, mutuato dalla regina delle superbike Aprilia RSV4 RF. Il reparto sospensioni è formato da un terzetto di elementi realizzati da Öhlins (forcella, ammortizzatore posteriore e di sterzo), caratterizzati dalla finissima possibilità di regolazione e dal setup di base messo a punto per restituire al pilota il massimo feedback di comportamento nella guida sportiva. L’impianto frenante della nuova gamma Tuono V4 1100 propone una coppia di raffinate pinze Brembo monoblocco M432 anteriori, dotate di pastiglie dal migliore coefficiente d’attrito, che agiscono su dischi dalle flange in alluminio alleggerito (per Tuono V4 1100 Factory). I cerchi ruota fusi in alluminio sono gli stessi per entrambi i modelli: la loro leggerezza contribuisce a ridurre al massimo l’effetto giroscopico a vantaggio soprattutto della maneggevolezza. Tuono V4 1100 Factory calza più sportivi pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa, con il posteriore dalla sezione maggiorata a 200/55, comunque omologato e disponibile anche per Tuono V4 RR.

IL MASSIMO DEI CONTROLLI ELETTRONICI
La gamma Tuono V4 1100 riceve gli importanti aggiornamenti del già eccezionale APRC che hanno debuttato su RSV4 RR e RSV4 RF. Come noto, APRC (Aprilia Performance Ride Control) è il pacchetto di sistemi di controllo brevettato direttamente derivato dalla tecnologia vincente nel campionato mondiale Superbike, il più completo e raffinato tra quelli presenti sul mercato, che prevede le funzioni di autocalibrazione della circonferenza dei pneumatici e del controllo dell’impennata. La terza generazione dell’APRC, di serie sulle nuove Tuono V4 1100, si integra al massimo con la fine gestione elettronica full Ride-by-Wire multimappa del rinnovato motore V4. Come sempre, beneficia di una taratura specifica per le esigenze di Tuono V4, ma è stato ulteriormente evoluto, alla ricerca del massimo divertimento su strada e della massima performance in pista.
L’APRC di Tuono V4 1100 RR e Tuono V4 1100 Factory comprende:
  • aTC: Aprilia Traction Control, il controllo di trazione regolabile in corsa, senza chiudere il gas, su 8 livelli grazie ad un pratico joystick sul semimanubrio sinistro, guadagna logiche d’intervento più performanti e affinate. La percentuale di slittamento ammesso differisce anche in funzione della velocità in curva: il comportamento del sistema è più omogeneo e garantisce elevato sostegno nei curvoni alle alte velocità senza penalizzare la trazione nell’uscita dalle curve lente;
  • aWC: Aprilia Wheelie Control, il sistema di controllo di impennata, regolabile su tre livelli, , è stato ricalibrato per essere ancora più sportivo in mappa 1, pur garantendo nelle forti accelerazioni un sollevamento e un successivo appoggio del pneumatico anteriore a terra più dolce;;
  • aLC: Aprilia Launch Control, il sistema di asservimento alla partenza per esclusivo uso pista, regolabile su 3 livelli;
  • aQS: Aprilia Quick Shift, il cambio elettronico, per cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione.

Oltre all’APRC di terza generazione, la gamma Tuono V4 1100 adotta l’evolutissimo Race ABS, sviluppato in collaborazione con Bosch per garantire la massima sicurezza su strada, senza nulla togliere alle performance in circuito. Il sistema 9MP, dal peso contenuto in soli 2 kg, adotta una strategia d’intervento chiamata RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation) che limita il sollevamento della ruota posteriore nelle frenate più decise; inoltre è disinseribile e regolabile su tre livelli, accedendo facilmente al menu di controllo della strumentazione.
  • Livello 1: è dedicato alla pista, ma rimane pur sempre omologato per l’uso stradale. Agisce su entrambe le ruote e garantisce la massima prestazione possibile, anche nelle frenate più intense a qualsiasi velocità. Non toglie nulla al piacere e alla performance nella guida “al limite”. Con questa strategia l’RLM è disattivato.
  • Livello 2: è dedicato alla guida sportiva su strada, agisce su entrambe le ruote ed è combinato con il sistema di antiribaltamento RLM il cui intervento è progressivo in base alla velocità del veicolo.
  • Livello 3: è dedicato alla guida su fondo con scarsa aderenza, agisce su entrambe le ruote ed è abbinato all’avanzato sistema di antiribaltamento RLM.
Ognuna delle tre mappature del Race ABS può essere combinata con una qualsiasi delle tre mappe del motore (Track, Sport, Race), per permettere a piloti di diversa esperienza e capacità di trovare la migliore combinazione possibile.

PIU’ PRESTAZIONI DAL MOTORE V4
L’obiettivo principale delle modifiche apportate al già straordinario motore di Aprilia Tuono V4 è di aumentare la coppia soprattutto ai regimi medio bassi, in modo da accrescere l’efficacia e il gusto di guida su strada. Per raggiungerlo è stata elevata la cilindrata fino a 1077 cc effettivi, grazie al nuovo alesaggio dei cilindri che passa da 78 a 81 mm. L’aumento della cubatura ha permesso inoltre di ottenere prestazioni massime superiori: il picco di potenza passa da 170 a 175 CV e pone la gamma Tuono V4 1100 ai vertici della categoria (a 8.000 giri/min sono disponibili quasi 20 CV in più di prima). La nuova naked di Noale eccelle così per divertimento ed efficacia, con elevatissimi valori di coppia per dominare la strada e prestazioni massime senza compromessi per dominare la pista.

Tuono V4 1100 rimane la sola naked spinta da un quattro cilindri a V di 65° dalle caratteristiche uniche. L’architettura a V stretta ha permesso la realizzazione di un motore con ingombro longitudinale incredibilmente ridotto, favorendo la centralizzazione delle masse e la realizzazione di una ciclistica compatta. Come in precedenza, il basamento è monoblocco in alluminio con canne cilindro integrali, per offrire il massimo della rigidezza e della costanza di rendimento. Il semi-basamento superiore ora è realizzato con una nuova fusione in conchiglia ed è stato alleggerito e rinforzato; inoltre prevede un sistema di ventilazione ottimizzato, per ridurre le perdite di potenza dovute al pompaggio all’interno delle camere di manovella. Inoltre l’albero motore ha ora perni di biella ridotti a 36 mm di diametro con un guadagno in peso di 0,45 Kg, nuovi sono i pistoni e le bielle Pankl più leggere di 400 grammi in totale.
Rimangono invariate le altre peculiarità tecniche che hanno reso celebre tale propulsore, come il cambio estraibile e la distribuzione dalla cinematica innovativa: la catena muove solo l’albero a camme di aspirazione che rimanda il moto a quello di scarico tramite un singolo ingranaggio. Tale soluzione permette di avere teste assai compatte, soprattutto nella zona di passaggio delle travi del telaio che risultano così eccezionalmente rastremate. Un contralbero provvede a smorzare le vibrazioni, portandole addirittura a un livello inferiore a quelle un V di 90°.
La tecnologia full Ride-by-Wire elimina ogni tipo di collegamento diretto tra l’acceleratore e le farfalle, gestite integralmente da una centralina Marelli di ultima generazione che comanda anche l’accensione e i quattro iniettori. Ogni bancata è alimentata da due corpi farfallati gestiti da un servomotore dedicato. La nuova e più potente centralina di controllo motore permette ora di gestire meglio le tre mappature, a ognuna delle quali corrisponde quindi una diversa erogazione della potenza del motore e ora anche una gestione del freno motore dedicata. Alle due classiche logiche di gestione motore Track e Sport, si aggiunge una mappatura Race, la più estrema e adatta all’utilizzo professionale della moto in circuito, con un controllo del freno motore ridotto al minimo per assecondare le frenate più secche. Tutte e tre le mappature sono più gestibili e meno aggressive rispetto al passato, permettendo una migliore relazione tra apertura del gas e coppia espressa alla ruota. Una soluzione che consente ulteriori vantaggi, come la riduzione del consumo del pneumatico posteriore e una migliore gestione della notevole potenza di cui è capace il nuovo V4 Aprilia.

VERSIONI E COLORI
La nuova gamma Aprilia Tuono V4 1100 comprende due modelli contraddistinti da un diverso allestimento tecnico e da differenti varianti cromatiche: Tuono V4 1100 RR è disponibile in due accattivanti colorazioni, grigio Portimao e blu Donington, mentre la grafica Superpole di Tuono V4 1100 Factory, recupera quello spirito decisamente anticonformista tipico della tradizione stilistica di Aprilia che pretende cromatismi accesi e molto distintivi.
Accessories

MOTO GUZZI MEDIA PLATFORM
CONNETTE ELDORADO E AUDACE AL MONDO



Debutta sulle nuove Moto Guzzi Eldorado e Audace la piattaforma multimediale a servizio del pilota di Moto Guzzi: MG-MP, disponibile come optional, è l’innovativo sistema multimediale capace di connettere la moto allo smartphone e conseguentemente alla Rete. Con questa applicazione, scaricabile gratuitamente da App Store e Google Play, lo smartphone (iPhone o Android) diviene un vero e proprio sofisticato computer di bordo multifunzione e l’anello di connessione tra veicolo e Internet. La connessione wireless consente di visualizzare simultaneamente sullo schermo dello smartphone una serie di informazioni fondamentali del veicolo, in modo da avere costantemente sempre sotto controllo i parametri di viaggio.



Il touch screen dello smartphone permette di visualizzare cinque parametri per volta, scelti a piacere in un vasto menu, tra cui tachimetro, contagiri, potenza istantanea, coppia istantanea, consumo istantaneo e medio, velocità media e voltaggio batteria, accelerazione longitudinale e trip computer esteso. La funzione “Eco Ride” aiuta a limitare i consumi e a mantenere una condotta di guida eco-compatibile, fornendo una valutazione sintetica dei risultati ottenuti durante il viaggio. Inoltre è possibile registrare i dati dei viaggi e rivederli sul computer o direttamente sulla app, analizzando il percorso effettuato insieme ai parametri di funzionamento del veicolo. All’accensione della spia della riserva MG-MP offre l’indicazione sulla posizione dei distributori di benzina più vicini; inoltre il sistema permette di ritrovare facilmente il veicolo quando viene parcheggiato in un luogo sconosciuto, salvando automaticamente la posizione in cui è stato spento. MG-MP include la funzione “Grip Warning” che replica per la massima visibilità le indicazioni sul funzionamento del controllo di trazione e fornisce in tempo reale informazioni sulla propria condotta di guida in relazione alle condizioni del fondo stradale.



Una spia dedicata avvisa in caso di eccessivo sfruttamento dell’aderenza disponibile. Grazie all’uso sinergico dei giroscopi e delle informazioni provenienti dal veicolo, lo smartphone si trasforma in un sofisticato strumento di misura dell’angolo di piega in curva grazie ad algoritmi appositamente sviluppati per la nuova Moto Guzzi. È possibile impostare le soglie limite sia per l’angolo di piega, sia per velocità di percorrenza e giri motore, il cui superamento viene indicato dall’accensione delle relative spie o dal lampeggio del cruscotto virtuale.

UNA VASTA GAMMA DI ACCESSORI DEDICATI A MG ELDORADO



Moto Guzzi è da sempre sinonimo di forte personalità, di cura per i dettagli, di innovazione e di stile inconfondibile. Tutti gli accessori per le moto di casa Guzzi nascono con le stesse caratteristiche per offrire, a chi possiede una motocicletta del marchio dell’aquila, la possibilità di rendere unica e personale il suo mezzo mantenendone invariato il DNA e anzi esaltandolo nel solco di una tradizione inimitabile. Per Eldorado la missione è quella di arricchire l'esperienza estetica e il carattere "heritage" della moto, senza tuttavia perdere di vista la funzionalità e la comodità da "lounge" su due ruote. Una gamma di oltre 50 articoli racconta questa storia, fatta di dettagli di cura artigianale, di comfort e di semplice e pura bellezza.

SPECCHI "JOURNEY" IN ALLUMINIO. Realizzati in alluminio ricavato dal pieno donano ulteriore eleganza alla Eldorado. La coppa specchio racchiude il massimo della tecnologia realizzativa che si esprime in alcune lavorazioni speciali realizzate sui tre assi. Già omologati per tutti i Paesi. MANOPOLE "JOURNEY" IN ALLUMINIO. Realizzate in alluminio ricavato dal pieno, impreziosiscono il manubrio della moto donandole un look personalizzato ed elegante. Sono predisposte per il montaggio dei terminali "Round". TERMINALI MANOPOLE "ROUND" IN ALLUMINIO. I terminali manopole "Round", realizzati in alluminio ricavato dal pieno, si accoppiano alle manopole "Journey", realizzando un perfetto completamento stilistico ed estetico. LEVA FRIZIONE E FRENO "SHOW OFF" IN ALLUMINIO. Realizzate in alluminio ricavato dal pieno, grazie alla loro consistenza e alle regolazioni elevano il comfort di guida impreziosendo il look della moto. KIT LEVA FRENO POSTERIORE "JOURNEY" IN ALLUMINIO. Cover realizzata in alluminio ricavato dal pieno. Unitamente alla cover del pedalino del freno personalizza, impreziosendolo, il comando freno posteriore. PEDALINO FRENO POSTERIORE "JOURNEY" IN ALLUMINIO. Cover per pedalino realizzata in allumino ricavato dal pieno, con lavorazione per garantire il massimo grip. Unitamente alla cover leva freno posteriore, impreziosisce notevolmente il look del comando freno. KIT LEVA CAMBIO "JOURNEY" IN ALLUMINIO. Cover realizzata in alluminio ricavata dal pieno per il comando cambio. COPRI STELI FORCELLA. I copri steli forcella con finitura cromata si abbinano agli altri elementi in alluminio già presenti sul veicolo, per esaltare le zone laterali. KIT COPERCHIO POMPA FRENO E FRIZIONE. Speciali coperchi delle pompe freno e frizione realizzati in alluminio ricavato dal pieno con finitura antigraffio lucida. COVER SERBATOIO OLIO FRENO POSTERIORE. È realizzato in alluminio ricavato dal pieno, con finitura lucida. Ricopre completamente il corpo del serbatoio olio freno lasciando inalterate le funzionalità. Si caratterizza anche per la facilità di installazione. CRESTA PARAFANGO ANTERIORE. È realizzata in acciaio inox, tagliata e incisa a laser, lucidata a mano. Il suo montaggio sul parafango è garantito dalle speciali colonnine in acciaio inox. Completa elegantemente il look classico della moto.

COVER TAPPI FORCELLA IN ALLUMINIO. Realizzati in alluminio ricavato dal pieno, facilmente installabili, sono stabilmente fissati alle viti che chiudono gli steli forcella mediante una piccola vite in acciaio. KIT COVER DISCHI FRENO ANTERIORE. Realizzati in acciaio inox tagliati a laser e lucidati a specchio, grazie alla loro lavorazione particolarmente precisa sono facilmente installabili sui dischi della ruota anteriore con bussole di fissaggio realizzate in alluminio ricavate dal pieno. Donano al veicolo un look cruiser. COVER TESTE CON LAVORAZIONE – GRIGIO. Eleganti cover teste cilindro verniciate, con speciali lavorazioni eseguite in fresatura. Rappresentano uno speciale elemento di personalizzazione del veicolo. KIT PARACALORE CILINDRI. Ogni paracalore è realizzato in acciaio inox lucidato a specchio, con inserti in abs che migliorano il design e proteggono dal calore generato dal cilindro, per una guida più sicura e confortevole. PARAURTI MOTORE ANTERIORE. Realizzato in tubo cromato e disegnato dal Centro Stile Moto Guzzi, segue le linee della moto. Offre una protezione specifica al motore e alle gambe del pilota. GUANCIALI SERBATOIO CROMATI. Le cover laterali del serbatoio cromate personalizzano lo stile della moto rendendola una vera “fuoriserie”. MANUBRIO TOURING CROMATO NERO. Il manubrio cromato nero consente di mantenere la posizione di guida ottimale per il controllo della moto. Da oliare periodicamente per proteggere e mantenere lucida la cromatura. KIT PROTEZIONE TESTE. Le speciali protezioni laterali per i cilindri sono realizzate in alluminio ricavato dal pieno finite con la lucidatura a specchio. Si integrano perfettamente con lo stile e il design della moto. Sono fornire complete di supporti in acciaio inox lucidati a specchio. PEDANE PILOTA. Pedane pilota reclinabili realizzate in alluminio ricavato dal pieno lucidate a specchio, mantengono la stessa ergonomia di guida di quelle di serie, ma offrono un design alleggerito e personalizzato in linea con lo stile della moto. PEDANE PASSEGGERO RIPIEGABILI. Realizzate in alluminio ricavato dal pieno lucidate a specchio. Sono regolabili orizzontalmente in quattro posizioni attraverso un meccanismo a molla che facilita il loro posizionamento ottimale. KIT LUCI SUPPLEMENTARI. I fari supplementari offrono una migliore visibilità durante la guida notturna e si integrano perfettamente con il look del veicolo grazie alle sue finiture cromate. ROSETTE FORCELLONE. Rosette speciali realizzate in alluminio ricavate dal pieno per personalizzare lo stile di Eldorado. KIT SCARICHI OMOLOGATI. Scarichi slip on omologati. Presentano uno stile simile agli scarichi di serie ma con una finitura dedicata e fondello specifico. KIT FONDELLI SCARICO. Fondelli cromati per applicazione su scarico di serie. Allungano il profilo dei silenziatori.

PARABREZZA SPORT. Parabrezza dalle dimensioni ridotte. Realizzato in materiale antiurto e antigraffio. Omologato secondo le normative DOT. Si monta facilmente grazie ai supporti ribassati da acquistare separatamente. PARABREZZA MEDIO. Parabrezza di misura media antiurto e antigraffio. Anche questo è omologato secondo le normative DOT. KIT SUPPORTI PARABREZZA RIBASSATI. Robusto kit di fissaggio, a misura ridotta, dotato di supporti specifici per il montaggio del parabrezza. KIT SUPPORTI PARABREZZA STANDARD. Robusto kit di fissaggio, a misura standard, dotato di supporti specifici per il montaggio del parabrezza. PARABREZZA. Parabrezza realizzato in materiale antiurto e antigraffio omologato secondo le normative DOT. PARABREZZA GRANDE. Parabrezza di misura grande realizzato in materiale antiurto e antigraffio. Omologato secondo le normative DOT. DEFLETTORI ARIA PARABREZZA. Appendici da applicare nella zona sottostante al parabrezza per aumentare la protezione e il comfort di guida del pilota. KIT SUPPORTO GPS. Supporto realizzato in acciaio inox lucido per il montaggio del navigatore satellitare. MANOPOLE RISCALDATE. Per chi ama viaggiare a lungo in tutte le stagioni. Facilmente installabili grazie alla predisposizione. BORSA MANUBRIO. Elegante e funzionale borsa-manubrio realizzata in cordura e pelle naturale che incornicia il marchio Moto Guzzi, utile per contenere piccoli oggetti. La sua funzionalità è garantita dalla facile installazione e rimozione dal manubrio del veicolo. BORSA SERBATOIO IN PELLE. Borsa in pelle, estensibile, dotata di pratiche tasche e di maniglia per il trasporto, si fissa al copriserbatoio tramite sganci rapidi e chiusura micrometrica. È dotata di cuffia antipioggia. FASCIA PER BORSA SERBATOIO IN PELLE. Realizzata in pelle, segue il profilo del serbatoio e permette di montare la borsa dedicata. COPPIA BORSE LATERALI IN PELLE. Coppia di borse laterali in pelle nere con taglio classico, ciascuna di 23 lt. Sono fissate ai telaietti con una serratura che ne impedisce la rimozione. Contengono una tracolla regolabile per il loro trasporto. Una cuffia impermeabile le protegge dalla pioggia. KIT SUPPORTI LATERALI PER BORSE. Kit di montaggio per le borse laterali in pelle. TELO COPRIMOTO ELDORADO "EAGLE”. Telo su misura da interno per la protezione dalla polvere da utilizzare durante le soste in garage della moto. È realizzato in un tessuto elasticizzato con grafica speciale. TELO COPRIMOTO ELDORADO "EAGLE" CON BAULE. Telo su misura da interno per la protezione dalla polvere da utilizzare durante le soste in garage della moto. È realizzato in un tessuto elasticizzato con grafica speciale. Versione per veicolo equipaggiato con baule posteriore. KIT ALLARME ELETTRONICO. Sistema di allarme radiocomandato e autoalimentato di ultima generazione. Tra le sue specifiche: blocco motore, sensore di spostamento integrato, elevato livello di protezione.

GAMMA ACCESSORI PER MG AUDACE



La linea accessori originale per Audace è stata studiata per assecondare le esigenze di motociclisti style sensitive, che vogliono rinforzare l’immagine decisa e potente della propria moto, attribuendole un’impronta ancora più muscle (ad esempio con le manopole anodizzate nere predisposte per terminali «corsa» neri, specchietti neri a gambo corto, leve freno e frizione snelle e leggere in alluminio ricavato dal pieno e a controllo numerico) oppure sportiva (con kit carbon look per guance copri serbatoio, cover tappo serbatoio e copri iniettori, kit cover teste cilindro rosso opaco e pedane completamente in alluminio). Sono presenti in gamma anche componenti dedicati ad aumentare il comfort, come il kit paracalore cilindri in acciaio inox lucidato a specchio.

TELO COPRIMOTO AUDACE EAGLE. Telo su misura da interno per la protezione dalla polvere da utilizzare durante le soste in garage della moto. È realizzato specificatamente per Audace, in un tessuto elasticizzato con grafica speciale. KIT SPECCHI "DARK" GAMBO CORTO. Realizzati in alluminio ricavato dal pieno, anodizzati neri. La coppa specchio con gambo ribassato racchiude il massimo della tecnologia realizzativa che si esprime in alcune lavorazione speciali realizzate sui tre assi. Sono omologati per tutti i paesi. KIT MANOPOLE "DARK". Realizzate in alluminio ricavato dal pieno anodizzate nere, impreziosiscono il manubrio della moto donandole un look personalizzato ed elegante, sono predisposte per il montaggio dei terminali “Corsa". TERMINALI MANOPOLE "CORSA" NERI. I terminali manopole "Corsa", in alluminio ricavato dal pieno anodizzato nero, si accoppiano alle manopole "Dark", realizzando un perfetto completamento stilistico ed estetico. LEVA FRENO ANTERIORE "DARK" NERA. Realizzata in alluminio ricavato dal pieno anodizzato nero, la leva freno anteriore dark grazie alla sua consistenza e alle sue regolazioni, eleva il comfort di guida impreziosendo il look della moto. LEVA FRIZIONE "DARK" NERA. Realizzata in alluminio ricavato dal pieno anodizzato nero, la leva frizione dark grazie alla sua consistenza e alle sue regolazioni, aumenta il comfort di guida e caratterizza l’estetica della Audace. PEDANE PILOTA E PASSEGGERO IN ALLUMINIO. Pregevoli cover in alluminio ricavato dal pieno, si montano in sostituzione della gomma montata di serie. Le fresature realizzano un disegno specifico e garantiscono il massimo grip in ogni condizione di guida. SET BUSSOLE TESTATA IN ALLUMINIO. Set di quattro distanziali estetici in alluminio ricavato dal pieno, da montare in sostituzione delle viti che fissano le cover delle teste cilindro. Le viti a corredo sono in acciaio inox lucidato. COVER FORI BASAMENTO MOTORE – NERO. Realizzati in alluminio tagliato al laser e anodizzato nero, consentono di coprire i fori di lavorazione di basamento del motore. La scritta "1400" è realizzata al laser. GUANCIALI SERBATOIO CARBON LOOK. Le cover laterali del serbatoio rivestite con una speciale pellicola carbon look personalizzano lo stile della moto rendendola una vera “fuoriserie”. COVER TAPPO SERBATOIO CARBON LOOK. Anche la speciale cover del tappo del serbatoio è rivestita con una pellicola carbon look, per la personalizzazione estrema di ogni particolare.

COPPIA COPRI-INIETTORI CARBON LOOK. Le cover pensata per gli iniettori adotta la pellicola carbon look. COVER TESTE CILINDRO - ROSSO OPACO. Eleganti cover teste cilindro verniciate, con speciali lavorazioni eseguite in fresatura, rappresentano uno speciale elemento di personalizzazione della Audace. KIT ALLARME ELETTRONICO. Sistema di allarme compatto radiocomandato e autoalimentato di ultima generazione. Tra le sue specifiche offre: blocco motore, sensore di spostamento integrato, elevato livello di protezione. KIT PARACALORE CILINDRI. Ogni paracalore è realizzato in acciaio inox lucidato a specchio, con inserti in abs che migliorano il design. Proteggono dal calore generato dal cilindro, per una guida più confortevole. GUANCIALI SERBATOIO CROMATI. Le cover laterali del serbatoio cromate personalizzano ulteriormente lo stile della moto. KIT PROTEZIONE TESTE. Speciali protezioni laterali cilindri realizzate in alluminio ricavato dal pieno, finite con la lucidatura a specchio. Si integrano perfettamente con lo stile e il design della nuova Audace. Sono fornire complete di supporti in acciaio inox lucidati a specchio. KIT PORTA TARGA E KIT SUPPORTO TARGA USA. Elegante porta targa omologato, realizzato in acciaio inox con finiture lucide. ROSETTE FORCELLONE. Rosette speciali realizzate in alluminio ricavato dal pieno. COVER SERBATOIO OLIO FRENO POSTERIORE. Realizzato in alluminio ricavato dal pieno, con una finitura lucida, personalizza il look della moto. Ricopre completamente il corpo del serbatoio olio freno lasciandone ovviamente inalterate le funzionalità. È di facile installazione.
Accessories

RICCA GAMMA ACCESSORI
PER LA NUOVA TUONO V4 1100



Aprilia ha studiato e sviluppato una nutrita gamma di accessori per la personalizzazione di Tuono V4 1100. Oggetti selezionati di elevata qualità, utili per rendere la nuova Aprilia più performante, più bella o più comoda.


Cupolino maggiorato: è studiato per ottenere una maggiore penetrazione aerodinamica in circuito.Scarico slip-on racing: realizzato da Akrapovic, è disponibile con involucro in carbonio. Scarico completo racing: gruppo di scarico completo di collettori, realizzato da Akrapovic. È disponibile con terminale in carbonio. Ammortizzatore Öhlins TTX: la serie TTX è la più pregiata tra i prodotti offerti da Öhlins (testa e piede di attacco sono in alluminio ricavato dal pieno). Consente una completa e fine regolazione in tutte le sue funzioni smorzanti. Equipaggiabile con sensori lineari per installare la telemetria. Ammortizzatore di sterzo Öhlins: la sua fine regolazione nell’idraulica permette di avere un avantreno sempre saldo anche nelle accelerazioni più violente. Componenti in carbonio: fiancatine, parafanghi, paratacchi. Realizzati in fibra di carbonio opaco. Garantiscono un look sportivo e un minor peso complessivo. Coperchio portatarga: in acciaio tagliato al laser, si applica a seguito della rimozione del portatarga, per l’uso in pista della moto. Protezioni telaio: in nylon ricavato dal pieno, sono utili per prevenire danni al telaio in caso di scivolata. Pedane pilota racing: realizzate in alluminio ricavato dal pieno e regolabili in 9 posizioni, permettono la regolazione micrometrica dei comandi cambio e freno. Sono predisposte per alloggiare l’interruttore della luce stop posteriore e il cambio rovesciato. Cambio rovesciato racing: elemento meccanico che rovescia la modalità di cambiata delle marce, per migliorare le performance in pista. Cerchi forgiati: realizzati in lega di alluminio con processo di forgiatura, offrono massima resistenza a fronte di un peso ridotto, essenziale per aumentare la maneggevolezza. Borsa serbatoio: disponibile in due misure, è realizzata in tessuto tecnico con inserti effetto carbonio. Sono testate e approvate per resistere a olio, benzina, raggi UV e per non compromettere la stabilità anche a elevate velocità. Portatarga regolabile: realizzato in acciaio tagliato al laser. Comprende la luce targa a LED. Frecce a LED: Gli indicatori di direzione a led garantiscono maggiore luminosità ed un consumo minore. Nottolini cavalletto: in alluminio ricavato dal pieno, permettono l’utilizzo del cavalletto da officina. Telo coprimoto: in lycra traspirante, è pensato per proteggere la moto dalla polvere.
Kit V4-MP: il kit d’installazione della piattaforma multimediale dedicata ai modelli V4 Aprilia è formata dalla centralina bluetooth e dai cablaggi necessari per il montaggio.

E CON V4-MP ARRIVA LA TELEMETRIA



Nel ricco catalogo di accessori dedicati ad Aprilia Tuono V4 1100, si aggiunge anche una evolutissima versione del Multimedia Platform, che trasforma il proprio smartphone in uno strumento semiprofessionale dalle eccezionali capacità d’informazione. Come noto, Multimedia Platform è l’innovativa piattaforma multimediale, un’esclusività del Gruppo Piaggio, capace di connettere il veicolo allo smartphone e conseguentemente alla rete web. Con questa eccezionale applicazione, lo smartphone diviene un vero e proprio sofisticato computer di bordo multifunzione e l’anello di connessione tra veicolo e Internet. Una finestra sul futuro, che getta le basi per un nuovo modo di intendere la comunicazione sulle due ruote. Grazie ad un ulteriore sviluppo di questo affascinante sistema messo a punto da Aprilia, la comunicazione tra veicolo e smartphone diventa attiva: il pilota può dallo smartphone cambiare i settaggi della propria Tuono V4, oltre a ottenere suggerimenti in tempo reale su come migliorare la propria prestazione in circuito in tutta sicurezza.

Tra le principali nuove funzionalità di V4-MP spiccano:
  • Active electronic setup: è quanto di più vicino esiste a una vera e propria gestione elettronica “corner-by-corner” usata nelle corse. Grazie al modulo GPS presente nello smartphone, il sistema riconosce istante per istante la posizione della moto all’interno del circuito e modifica automaticamente le regolazioni elettroniche (traction control e anti impennata), sulla base delle impostazioni scelte dal pilota, curva per curva. Ciò permette di incrementare la sicurezza e l’efficacia in pista, adeguando i parametri di controllo in ogni punto del circuito e senza distrazioni per il pilota.
  • Adaptive race assistant: questa funzione fornisce in tempo reale suggerimenti per sfruttare al massimo ed in sicurezza la propria Tuono V4. L’applicazione confronta in tempo reale il comportamento del guidatore con il proprio miglior giro di pista e lo supporta indicando in modo immediatamente leggibile come migliorare in maniera graduale le prestazioni.
  • Advanced telemetry dashboard: un cruscotto “virtuale”, che permette di visualizzare sul display dello smartphone, oltre a tutte le informazioni normalmente presenti nella strumentazione di serie, numerosi altri parametri acquisiti dalla telemetria della moto, come, ad esempio: potenza istantanea erogata all’albero; coppia istantanea erogata all’albero; percentuale di potenza disponibile; spinta sulla ruota posteriore; slittamento della ruota posteriore; accelerazione longitudinale e laterale (diagramma G-G); angolo di piega.
TECHNOLOGIES

IL “GRANDE FRATELLO”:
L’ELETTRONICA SULLE MOTO

GUIDIAMO MOTO SEMPRE PIU’ ELETTRONICHE, CONTROLLATE E GESTITE DA CENTRALINE E SENSORI. QUANTO NE SAPPIAMO? CERCHIAMO DI ORIENTARCI E DI CAPIRE MEGLIO QUESTO “NUOVO MONDO”




Aprilia Performance Ride Control Explained, In Action


Ride by wire, piattaforma inerziale, giroscopi accelerometri, sensori, centraline. Ormai siamo abituati a questi nomi ogni volta che si parla di moto. E non è necessario che sia una supersportiva, perché oggi anche naked, maxi enduro e medie cilindrate sono sempre più spesso equipaggiate con quella che potremmo considerare “elettronica evoluta”. E in futuro sarà ancora più diffusa, perché l’elettronica consente non solo di raggiungere livelli di sicurezza di guida mai raggiunti, ma anche di ridurre consumi ed emissioni. Ma, per esempio, come è fatta e come funziona la piattaforma inerziale e come fa ad intervenire sulla moto? Cerchiamo di capirlo passo dopo passo.

IL RIDE BY WIRE: PRIMATO APRILIA
APRC - Aprilia Performance Ride Control - official video




Detto anche “acceleratore elettronico”, è stato il primo passo verso l’elettronica di controllo evoluta. Questa tecnologia rappresenta un primato per Aprilia, la prima azienda ad installarla su una moto di grande serie (la Shiver 750, nel 2006!). In passato, il collegamento tra acceleratore e farfalle era diretto, tramite cavo (e per molte moto/scooter avviene ancora così): a ogni movimento dell’acceleratore corrisponde un movimento della farfalla. Questa soluzione non è sempre quella corretta, perché a volte, ad esempio quando il motore lavora a bassi regimi, spalancando il gas si correrebbe il rischio di “affogare” il motore stesso, che non offrirebbe le prestazioni ideali, aumentando tra l’altro consumi ed emissioni. Dall’arrivo dell’iniezione elettronica gli ingegneri hanno cercato di porre rimedio al problema, adottando prima i sistemi a doppia farfalla (una collegata meccanicamente, l’altra gestita elettronicamente) per poi passare al Ride By Wire, che prevede la gestione completamente elettronica della farfalla.



L’arrivo del Ride By Wire ha aperto un mondo ai tecnici: il controllo della miscela di carburante e aria immessa nelle camere di scoppio è finemente gestito da una centralina, la quale ottimizza l’efficienza del motore fornendo sempre la quantità di carburante e aria necessaria in dipendenza delle richieste del pilota. L’efficienza del propulsore è così garantita in ogni situazione, risparmiando carburante e riducendo le emissioni inquinanti.
Grazie alla gestione elettronica dell’acceleratore si può migliorare l’erogazione della potenza, ad esempio evitando i fastidiosi strappi nell’apri/chiudi e rendendo la curva più lineare. Non essendoci più un collegamento diretto tra acceleratore e farfalle con i cavi, il comando del gas diventa per altro piacevolmente morbido da ruotare. Inoltre tale soluzione rende possibile introdurre differenti mappature, che cambiano l’erogazione del motore: si può avere così una mappatura del motore più adatta alla città e una più adatta alla guida sportiva, entrambe facilmente selezionabili attraverso i comandi elettrici al manubrio.



Anche il sistema di controllo della trazione (traction control), che limita la potenza erogata dal motore in caso rilevi uno slittamento della ruota motrice, lavora assieme al Ride By Wire; i modelli più sofisticati, come le Aprilia RSV4 e Tuono V4, dispongono anche di una piattaforma inerziale, che consente di gestire l’erogazione anche in funzione dell’angolo di piega. Nelle ultime evoluzioni il Ride By Wire è utile anche per “aiutare” in scalata il downshifter, cioè il cambio elettronico che funziona in scalata, e per limitare il freno motore.

I SENSORI: PIU’ SONO MEGLIO E’. Il “cuore” di ogni sistema elettronico evoluto è composto dalla piattaforma inerziale e dalla centralina. Gli “occhi” sono, invece, i sensori, ormai piazzati ovunque sulla moto. I “nervi” sono i cavi che portano i segnali rilevati dai sensori alla centralina. I sensori rilevano qualsiasi cosa accada sulla moto, dalla velocità di rotazione delle ruote (per ABS e controllo di trazione) alle temperature di aria e liquido di raffreddamento, per finire alle escursioni delle sospensioni (quando sono presenti le sospensioni elettroniche). Tutti i dati vengono inviati alla centralina, che li elabora in pochi millesimi di secondo e decide di conseguenza, intervenendo sui parametri di accensione e iniezione, oltre che sull’apertura della farfalla (indipendentemente da quanto il pilota stia aprendo il gas), per offrire le migliori prestazioni possibili. Ovviamente, più sensori ci sono sulla moto, più la centralina disporrà di informazioni essenziali per il funzionamento e la precisa attivazione dei controlli.



IMU, LA PIATTAFORMA INERZIALE. È l’ultimo elemento, quello che mancava alla centralina per sapere tutto, ma proprio tutto, sulla moto. Alla fine, semplificando molto, la piattaforma inerziale è il più evoluto dei sensori, perché misura la posizione della moto nello spazio, e le accelerazioni/decelerazioni a cui è sottoposta. Per farlo utilizza uno o più giroscopi (un giroscopio è un sistema in rotazione che mantiene l’orientamento del suo asse) e altrettanti accelerometri. Che cosa significa misurare la posizione della moto nello spazio? Semplicemente rilevare, in ogni frazione di secondo, le inclinazioni (pieghe ma anche eventuali impennate) e l’entità delle accelerazioni o frenate. Queste informazioni vengono comunicate alla centralina, che le valuta insieme a quelle ricevute dai sensori ed elabora quella che si chiama “strategia” per l’erogazione del motore. Conoscere la posizione della moto è fondamentale per avere controlli più raffinati che in passato: ad esempio controllo di trazione e ABS, che così possono funzionare anche in relazione all’angolo di piega, e ultimamente anche delle sospensioni attive. In pratica il motore offrirà meno coppia e potenza se la moto è molto inclinata, aumentandole man mano che l’angolo di piega diminuisce. Le piattaforme inerziali più complesse hanno più giroscopi e più accelerometri (di solito uno per ogni asse ortogonale nello spazio) che misurano le inclinazioni destra-sinistra (angoli di piega), avanti-indietro (il cosiddetto beccheggio) e nelle ultimissime evoluzioni anche la sbandata.

TANTI TEST: BANCO PROVA, PISTA, STRADA. Progettare e sviluppare una moto dotata di una elettronica evoluta implica un tempo molto lungo. Perché più informazioni ci sono, più è complicato farle combaciare per ottenere il funzionamento perfetto. Molto lavoro viene fatto al computer con le simulazioni, e al banco prova, ma niente riesce a riprodurre la guida effettiva su strada. Per questo motivo il lavoro del collaudatore è diventato ancor più lungo, complesso e fondamentale per riprodurre il feeling di guida perfetto e far sì che le reazioni della moto siano quanto più “naturali” possibile. Migliaia di chilometri da macinare su strada e in pista, per definire tra le migliaia di mappature quella “perfetta”. In realtà la mappatura perfetta non esiste: l’elettronica delle moto è in continua evoluzione, gli affinamenti non si fermano mai, e non è raro (anzi frequente) che nel corso della vita di un modello si possano ricevere veri e propri “upgrade” come quelli del computer o dello smartphone.

BREVE GLOSSARIO “ELETTRONICO”. IMU – Inertial Measurement Unit è la piattaforma inerziale, che misura di continuo accelerazioni e inclinazioni della moto. ROLLIO: è lo spostamento perpendicolare all’asse della moto (destra-sinistra). BECCHEGGIO: è lo spostamento lungo l’asse della moto (davanti-dietro), che avviene ad esempio con un’impennata. IMBARDATA: è lo spostamento laterale della ruota posteriore rispetto a quella anteriore. In pratica, è la sbandata. ABS CORNERING: è l’ABS che funziona in relazione all’inclinazione della moto, evitando il bloccaggio della ruota quando è in piega e si azionano i freni. Lavora accoppiato alla piattaforma inerziale. SENSORI: sono gli “occhi” del sistema elettronico, che rilevano i dati di temperatura, velocità, spostamento, pressione dei vari elementi meccanici. CENTRALINA: è il vero e proprio “cervello” della moto; riceve tutti i dati dai sensori e dalla piattaforma inerziale (se presente) e li elabora per gestire i parametri del motore e dei controlli elettronici. MAPPATURE: possono essere definite anche “riding mode” o “ride mode”, e racchiudono un insieme di settaggi per l’erogazione del motore e il funzionamento dei vari controlli elettronici.

PICCOLA GUIDA PER GRANDI MOTO

APRILIA. RSV4 RF, RSV4 RR, Tuono V4 Factory, Tuono V4 RR: su tutti i modelli Aprilia V4 è presente il PACCHETTO APRC: Piattaforma inerziale + Sensori + Ride By Wire.

Inoltre, il Ride By Wire è presente su tutti i modelli della gamma Aprilia (tranne quelli di piccola cilindrata: RS4 50 e 125cc, SX 50 e RX 50).


MOTO GUZZI. Sensori + Ride By Wire equipaggiano i modelli di punta della gamma: California Touring, Touring SE e Custom; Eldorado; Audace; Stelvio e Stelvio NTX; Norge GT 8V.



RIDE BY WIRE ANCHE SU PIAGGIO MP3.

New Piaggio Technology ABS-ASR, Ride by Wire 2014
Event

NUOVE MOTO GUZZI
ELDORADO E AUDACE: LA PROVA DI “RED”



L’AMPIO SERVIZIO, PUBBLICATO SU RED LIVE.IT, E’ FIRMATO DAL GIORNALISTA STEFANO CORDARA, DIRETTORE DI “RED RIDE DRIVE LIVE” (PROGETTO EDITORIALE DEDICATO ALLA PASSIONE PER I MOTORI, DISPONIBILE SU WEB E TABLET). LA PROVA SU STRADA E’ STATA REALIZZATA A MANDELLO DEL LARIO
SI ALLARGA LA GAMMA BASATA SULLA PIATTAFORMA CON IL “BIG BLOCK” BICILINDRICO DA 1400 CC. Via Parodi 57, Mandello del Lario. Passeggiando tra queste mura si respira la storia della motocicletta. Un luogo mitico, unico, in cui sono nate moto incredibili, geniali. Un luogo che ancora oggi continua a sfornare nuove Moto Guzzi. Una storia che i vertici del Gruppo Piaggio vogliono salvaguardare attraverso importanti investimenti – il sito produttivo di Mandello diventerà la sede futuristica della Moto Guzzi, secondo le dichiarazioni di Colaninno ci sono già progetti pronti a partire – ma soprattutto attraverso prodotti che siano in grado di reggerne il peso. Probabilmente gli appassionati del marchio, tantissimi nel mondo, hanno fretta: vorrebbero tante moto, subito, per vedere la Moto Guzzi tornare ai livelli che le competono per storia e blasone. Ma già in passato la fretta è stata cattiva consigliera. Ora Moto Guzzi sa che deve trovare una collocazione tra i marchi aspirazionali, in quel mondo “premium” di cui tutti si riempiono la bocca ma che non a tutti è accessibile. Lo fa aumentando la gamma e creando servizi e “community” come il Moto Guzzi Clan, cioè il primo Club ufficiale. Lo fa stimolando la voglia di personalizzazione con linee di abbigliamento specifiche e tramite il Guzzi Garage, un catalogo che conta ben 450 accessori originali, destinati a crescere inesorabilmente di numero.

INTERVISTA A MIGUEL GALLUZZI BY RAPTORAMA



2015 Moto Guzzi Eldorado review and Galuzzi interview




2015 Moto Guzzi Audace 1400 full review
LIVE. V7 a parte, la bestseller del marchio aggiornata di continuo e giunta a definitiva maturazione, è stata la California a indicare la strada che vuole prendere Moto Guzzi. Un mix fra tradizione e innovazione, condito con soluzioni ciclistiche pregiate e un’elettronica avanzata, con tre mappature (Turismo, Veloce e Pioggia), Traction Control regolabile e la possibilità di interfacciarsi con lo smartphone attraverso l’app MG-MP (Moto Guzzi Multimedia Platform). La California è l’interpretazione moderna della cruiser europea. Eldorado e Audace aggiungono due tasselli alla famiglia basata sul grande bicilindrico 1.400 raffreddato ad aria (il più grande bicilindrico ad aria europeo) che punta a soddisfare le molteplici aspirazioni dei tanti amanti del mondo cruiser. Non si tratta di due versioni della California, e lo sottolineano in Guzzi, bensì di due modelli che pur partendo da quella base hanno caratteri e impostazione fortemente personali.



La Eldorado attinge all’immaginario collettivo e alla storia stessa di Moto Guzzi, proiettandoci negli Stati Uniti del desiderio: panorami, natura selvaggia, strade che si perdono all’orizzonte, sole a picco e chilometri da percorrere con la musica giusta come accompagnamento. Ispirata alla GT 850 del 1971, modello che sul finire degli anni Sessanta segnò l’inizio del “sogno americano” di Moto Guzzi – e diventata anche la moto che poliziotti USA -, guarda al passato, come si evince in tanti dettagli: pedane ampie, comando cambio a bilanciere, ruote a raggi, serbatoio con elementi laterali cromati, sella ampia e comoda, parafango posteriore con faro a gemma, manubrio a corna di bue e maniglione d’appiglio per il passeggero. Gli pneumatici con fascia laterale bianca, avvolti da nuovi parafanghi, nascondono un’importante variazione ciclistica: davanti, infatti, il cerchio da 18 pollici lascia spazio a uno da 16 pollici, abbassando il baricentro. Cambia leggermente l’avancorsa, che passa da 145 a 144 mm a parità di inclinazione (cannotto 32°) e interasse (1.695 mm), e pure la sella, piazzata a soli 724 mm da terra. Misure che fanno della Eldorado una moto su cui – parole degli uomini Guzzi – non ci si siede ma ci si accomoda. Corretto, perché grazie al manubrio che si protende verso il pilota la Eldorado promette un comfort da vera ammiraglia, anche come conseguenza della taratura specifica delle sospensioni. Il bicilindrico a V di 90° trasversale da 1.370 cc ha la stessa configurazione di quello della California ed è capace di 96 cv a 6.500 giri e 120 Nm a 2.750 giri.



Altra declinazione, altre suggestioni: se da una parte la Eldorado è cromata e paciosa, l’Audace esplora un sentiero opposto a quello delle power cruiser. Bandite le cromature, tanto nero per una moto molto “dark” (ma c’è anche in un bel rosso matt), che sfrutta materiali pregiati (il parafango anteriore è in fibra di carbonio) e resta sotto i 300 kg di peso, (299 in ordine di marcia per l’esattezza), non male per moto del genere. In ossequio alla sportività la forcella non ha elementi di copertura ma steli “nudi”; il gruppo ottico anteriore è un semplice faro tondo, il puntale sottocoppa dona grinta a un componente tecnico come il radiatore, mentre il terminale di scarico è più corto, ha un sound più deciso e migliora leggermente le prestazioni del motore, che in questa configurazione eroga 121 Nm a 3.000 giri, tutto ciò rientrando nei limiti imposti dalla normativa Euro 4, primo motore del Gruppo Piaggio a farlo. Questo significa che questi motori per certe applicazioni hanno ancora vita molto lunga.
I fianchetti laterali hanno un design più leggero, al pari del supporto delle pedane del passeggero. Le sospensioni sono dedicate e spariscono i supporti a piattaforma delle pedane del pilota, per lasciare posto a elementi più sportivi, avanzati e rialzati (l’Audace è la moto di questa gamma con la maggiore luce a terra) e a comandi tradizionali. La sella in Alcantara sfoggia cuciture rosse a vista, è ribassata e può essere completata da un appoggio di fortuna per il passeggero. Inedito il manubrio di tipo drag bar disegnato per ottenere una posizione di guida allungata. Cambia la misura dello pneumatico posteriore, sempre da 16 pollici ma 200/65 invece che 200/60 per cercare di aumentare la luce a terra.
RIDE. AUDACE: AL DI SOPRA DI OGNI ASPETTATIVA. La prova si svolge sulle strade che si srotolano sinuose lungo le sponde del lago di Como e si inerpicano su salite mitiche del triangolo lariano. A dimostrare ancora una volta come non occorra andare in capo al mondo per trovare posti belli da godersi in moto. Soprattutto con moto come le due Guzzi in prova, che amano dondolare e lasciarsi trasportare sull’infinita serie di curve che disegna il confine tra acqua e terra. Parto con l’Audace: la posizione di guida offerta dal drag bar è tipica delle power cruiser, le pedane sono avanzate ma non troppo ed evitano la classica posizione “a portafogli” che spesso ci si ritrova ad avere con questo genere di moto. Insomma, non è il massimo del comfort ma non ci si sta nemmeno male. Ogni volta che guido una Guzzi 1400 mi ritrovo a chiedermi come abbiano fatto i tecnici a rendere così guidabile una moto dalle dimensioni cosi importanti. La guardi, la Audace, e con il suo metro e settanta di interasse sembra in grado di affrontare al massimo la rampa d’uscita dell’autostrada. Invece una curva dopo l’altra si scopre (fin dai tempi della California, in realtà) che questa moto si guida, reagisce e frena al di sopra di qualsiasi aspettativa. È una cruiser e non una MotoGp, questo non va dimenticato, ma nel suo segmento è sicuramente la moto con la guida più attiva che conosca.



In più l’Audace rispetto alle sorelle 1400 mette sul piatto anche una luce a terra decisamente superiore, che consente pieghe di un certo livello prima che le pedane inizino a strisciare al suolo. L’anima “nera” della Audace emerge nella guida e anche nel motore, che con questa posizione di guida “muscolare” si apprezza anche nella mappatura Veloce, quella più reattiva al gas. Tutta nera e cattiva – in rosso, però, non è affatto male – l’Audace è la perfetta show bike da parata sul lungomare, ma non soltanto: se c’è da guidare non si tira indietro perché la frenata è all’altezza della situazione e l’assetto tutt’altro che “dondolone”, anzi tendenzialmente è rigido, con gli ammortizzatori che non lesinano qualche colpo sulla schiena del pilota in presenza di sconnessioni marcate.

RIDE. ELDORADO: E’ DAVVERO UN BEL GUIDARE. Di tutt’altra pasta l’Eldorado: appena ti ci siedi ti senti a casa, il grande manubrio cromato ti corre incontro e arriva proprio dove tuvorresti, il baricentro è bassissimo, il motore più silenzioso. L’Eldorado è una di quelle moto che inietta il morbo dell’”andamento lento”, da godere viaggiando con un filo di gas in sesta, ascoltando il “pum pum” del bicilindrico a ogni apertura del gas e gustando i colpi di pistone, gli unici “colpi” che arrivano al pilota. Solo “good vibrations” per la Guzzi; le vibrazioni fastidiose sono filtrate dal sistema di montaggio del motore che tramite giunti elastici isola il bicilindrico dal telaio, consentendo di mantenere la rigidezza del telaio. Se l’Audace quasi istiga, l’Eldorado rilassa: va assaporata con la mappatura Turismo, che ha una risposta al gas più “morbida” della Veloce. L’abbassamento del baricentro e le ruote da sedici pollici la rendono la più guidabile in assoluto delle 1400 Guzzi, quella che meglio nasconde il peso della moto tra le curve. Il motore sfodera prestazioni ottime, le stesse della California, ed è tutt’altro che addormentato: mantiene fede alla regola che stabilisce come le cruiser Guzzi siano sempre state e siano tutt’ora le più prestanti e guidabili nel panorama mondiale. Ed è davvero un bel guidare.

INFO:
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Event

APRILIA V4 DAYS:
RSV4 E TUONO, POTENTI REGINE IN PISTA

DIETRO LE QUINTE DEL LANCIO STAMPA INTERNAZIONALE DELLE NUOVE APRILIA RSV4 RF E RR E TUONO V4 1100 RR E FACTORY SUL MISANO WORLD CIRCUIT. CON I PILOTI LEON HASLAM E JORDI TORRES TESTIMONIAL D’ECCEZIONE



Siamo a due passi da Rimini, al Misano World Circuit, a metà aprile. Lo scenario è quello della costiera adriatica, quella autentica. L’occasione è ghiotta: evento “Aprilia V4 Days”, presentazione alla stampa mondiale delle nuove moto della casa di Noale, la supernaked Tuono e la punta di diamante RSV4. Per conoscere questi due gioielli sono arrivati oltre 120 giornalisti da 24 paesi, da tutta Europa, dall’India all’America, dall’Inghilterra alla Corea, pronti per salire in sella alle nuove moto, veri concentrati della massima tecnologia e ciclistica firmata Aprilia.



PRESS CONFERENCE. Il primo appuntamento è la sera in un hotel di Rimini, dove una sala meeting è stata allestita per la conferenza stampa. I colleghi del marketing e gli ingegneri si susseguono nella presentazione, mostrando in dettaglio tutte le novità delle due moto, che dal palco sembrano strizzare l’occhio ai giornalisti: prendono appunti ma si capisce che sono curiosi e impazienti di cavalcare i razzi dell’Aprilia. Un’ora di numeri, grafici, foto, video emozionali e, alla fine, la grande sorpresa: a rispondere alle domande dei giornalisti ci sono testimonial d’eccezione: Leon Haslam e Jordi Torres, i piloti Aprilia della Superbike!

Calamitano istantaneamente l’attenzione di tutti, e la sala si trasforma in uno scintillare di flash, autografi e selfie con i due campioni. La prima domanda è per Leon Haslam, il pilota inglese che compete da alcuni anni in Superbike: “Leon, tu conosci meglio di chiunque altro questo bolide, la RSV4: cosa puoi dirci?” “Non potevo mancare a Misano per la presentazione della nuova versione stradale della mia RSV4, e mi sono dovuto sforzare parecchio per non salire in sella e girare! E’ straordinario il livello raggiunto da queste moto. Un cliente con l’Aprilia RSV4 può sfruttare ciclistica, controlli elettronici e prestazioni assolutamente vicine a quelle di una autentica Superbike: come la mia moto da gara, davvero strepitosa, la migliore che abbia mai guidato, e ha tutte le carte in regola per permetterci di competere al top per conquistare il 55° trofeo iridato!”. Quindi è la volta di Jordi Torres: “Jordi, invece per te è un esordio in WSBK. Che cosa provi?” “Esatto, questa è la mia prima stagione in Superbike, ed è una sfida prima di tutto personale. E’ una categoria molto combattuta, con moto potentissime, e darò tutto me stesso per ottenere il risultato migliore!”. Il giorno dopo dirà: “Mi sono divertito a fare da ‘insegnante’ ai giornalisti, spiegando le caratteristiche del circuito di Misano, e vedendo in azione la versione stradale della RSV4 RF sono rimasto sorpreso dal sound inconfondibile del V4. Sono ammirato anche dalla versione hypernaked della Tuono 1100 – ha aggiunto Jordi – il problema, ora, è che mi è venuta voglia di una Tuono per girare su strada!”.

PROVE IN PISTA. La mattina successiva, dopo una veloce colazione, il ritrovo è alle 9 al circuito di Misano. Si organizzano due gruppi di test in pista: uno per la RSV4, l’altro per la Tuono. I giornalisti del primo gruppo indossano tute di pelle, stivali, guanti, tappi per le orecchie, casco e sembrano supereroi postmoderni. Nei box i tecnici dell’Aprilia verificano che le moto siano pronte e i parametri in linea. Tolte le coperte riscaldanti dagli pneumatici, s’inforcano le RSV4 e si è pronti per iniziare le quattro sessioni a disposizione per testare ogni… cavallo. Iniziano le prove. L’attesa e l’adrenalina sono quelle pre-gara: sembra quasi di essere in una gara mondiale più che ad un lancio stampa!

Si accendono i motori, il rombo riempie il paddock. I “marshall” del circuito danno il loro ok per iniziare a girare, VIA! Venti RSV4 partono tutte insieme, aggrediscono l’asfalto. Bastano pochi giri per prendere un po’ di confidenza con la moto, e per capire che i limiti sono quelli umani, dettati dalla capacità e dal coraggio dei piloti. Man mano che si macinano i chilometri, il nuovissimo asfalto del circuito passa sempre più veloce sotto le Pirelli da corsa. Cresce il fragore dei motori, sul rettilineo le RSV4 passano come fulmini. Potenza unita ad elettronica e alla maggiore tecnologia a disposizione.

ON BOARD

ISMAEL BONILLA - APRILIA RSV4RF


Su ogni moto è stato installato anche uno smartphone collegato alla centralina: grazie al sistema Aprilia V4-MP multimedia platform permette ai giornalisti di avere una telemetria personale, e sentirsi dei veri piloti di Superbike, con crono del giro, angolo massimo di piega, parametri sui consumi, rilevamenti di velocità. Positivi i commenti dei due piloti impegnati nel mondiale Superbike anche nei confronti della grande novità tecnologica lanciata da Aprilia, la V4-MP multimedia platform che trasforma lo smartphone del cliente in uno strumento dalle eccezionali capacità di informazione.



"Per l'età che ho sono praticamente nato con lo smartphone", ha dichiarato Jordi Torres, "ma Aprilia ha sviluppato qualcosa di veramente diverso da ogni altra app legata al mondo moto. Questa applicazione è davvero vicina agli strumenti professionali che utilizziamo noi piloti". Anche per Leon Haslam, la V4-MP è stata una gradita sorpresa: "La lanci e vieni immediatamente localizzato nei box di Misano, ma questo è ormai normale" afferma il pilota britannico. "Quello che fa la differenza è avere lo smartphone che dialoga con la centralina della moto, e la possibilità di settare curva dopo curva – in ogni circuito – l'intervento di traction control e anti-wheeling, per poi esaminare a fine sessione le proprie performances e cercare di migliorarsi per trovare il giro ideale".


PROVE SU STRADA. Nel frattempo dall’altra parte dei box, il secondo gruppo di giornalisti si prepara per testare su strada l’Aprilia Tuono. Sembrano bambini con un giocattolo nuovo, non stanno più nella pelle. Iniziano a guardarla da lontano, con curiosità e voglia di domarla, come fossero cowboy pronti a montare un mustang purosangue. Avviato il motore e inforcata la prima è… tutto un altro film.

ON ROAD

Aprilia Tuono 1100 Misano
La Tuono diventa un tutt’uno con il pilota: la potenza viene scaricata dolcemente sull’asfalto, e sembra di fluttuare tra i colli circostanti. Partiamo da Misano per continuare verso Monte San Clemente, Morciano di Romagna, Saludecio, Mondaino, Montegridolfo. E poi sosta obbligata a Tavullia, la città di Valentino Rossi tappezzata di bandierine gialle con il numero 46, dove vediamo anche il suo ranch con pista di allenamento. Dopo le foto di rito continuiamo per San Giovanni, Cattolica e torniamo al circuito. Una settantina di chilometri di colline dolci e cielo terso, attraversati dai rombanti “fulmini blu”.

Il pranzo è il momento del ritrovo: i giornalisti scambiano impressioni e commenti, e raccontano ai colleghi del turno opposto la moto che si apprestano a provare. Le definizioni sono colorate – “vedrai la RSV4, è una vera lama in curva!” – e sincere “la Tuono è la moto totale per il divertimento, con prestazioni e confort unici!”. L’entusiasmo è alle stelle, non vedono l’ora di riprendere a girare, certi che le aspettative non saranno deluse, e pronti per sentirsi per qualche ora, superstar delle due ruote. Al lancio è seguita una straordinaria messe di decine e decine di servizi giornalistici pubblicati sui media internazionali (stampa, tv, web) dedicati alle nuove moto Aprilia.

2015 Aprilia Tuono V4 1100 RR full review

2015 Aprilia RSV4 RF review teaser

Essai Aprilia Tuono V4 1100 RR 2015
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NUOVA APRILIA RSV4 RF:
IN PROVA SULLA PISTA DI MISANO



IL TEST DEL GIORNALISTA STEFANO CORDARA DI RED LIVE.IT SUL MISANO WORLD CIRCUIT. “EVOLUTA E POTENZIATA NEL MOTORE V4, AFFINATA NELLA CICLISTICA E NELL’ELETTRONICA. GUADAGNA SEDICI CAVALLI LA MOTO CHE PIU’ DI TUTTE VANTA UN EQUILIBRIO DINAMICO, CHE SI TRADUCE IN PURO STILE DI GUIDA”



L’evoluzione? Un percorso accidentato, in particolare per chi è già leader come Aprilia. Il rischio del cambiamento è di sbagliare. Per questa ragione lo staff Aprilia ha messo mano ai suoi progetti di maggior successo in ambito sportivo, RSV4 e Tuono V4, con un paziente lavoro di affinamento. A partire dalla Superbike Replica, le evoluzioni a livello di propulsore sono state tali e tante da poter parlare di un V4 profondamente modificato: nuovi i carter, albero motore e bielle alleggeriti, alberi a camme forgiati che consentono di risparmiare 360 grammi per ogni bancata, valvole in titanio, condotti e camere di combustione interamente lavorati dalle macchine a controllo numerico e cambio estraibile rivisto negli ingranaggi e nei rapporti. Nuovi anche l’airbox, direttamente derivato dalle moto Superbike; lo scarico, riprogettato internamente, e i cornetti di aspirazione ad altezza variabile dall’escursione estesa. Interventi resi necessari dai nuovi regolamenti SBK, che avvicinano le moto di serie a quelle pilotate dai piloti ufficiali Leon Haslam e Jordi Torres.

APRLIA RSV4 RF ON BOARD
Il risultato? 16 cv di potenza in più rispetto alla moto precedente: la nuova RSV4 RF è la prima Aprilia di serie a sfondare il tetto dei 200 cv. Per l’esattezza 201, con una coppia di 115 Nm a 10.500 giri. Invariato l’ABS Racing con tre mappature, ed evoluta ancora la già eccellente dotazione elettronica aPRC: 8 livelli di controllo di trazione, 3 di anti impennamento, launch control e quick shifter. Le lettere T e S indicano le mappature “Track” e “Sport”, come in passato, la “R” si riferisce ora alla mappa Race. La nuova RSV4 RF porta al debutto V4-MP, la versione di più alto livello dell’Aprilia Multimedia Platform, l’app per smartphone che consente di ricavare informazioni aggiuntive e intervenire sui settaggi della moto. Con la V4-MP, una volta collegato lo smartphone alla moto potrete dividere la pista in settori, e scegliere per ciascuno di essi il livello di Traction Control e Antiwheeling più adatto, ottimizzando le prestazioni della moto.



Telaio confermato, con piccole modifiche per migliorare il bilanciamento: grazie agli attacchi ad altezza variabile, prerogativa di questo modello, il motore è stato montato più in basso di 5 mm, il forcellone allungato di 14 mm e la ruota posteriore arretrata di 4 mm. La moto, quindi, è leggermente più bassa e “lunga”, per migliorare la stabilità senza perdere la proverbiale agilità di questa V4, mantenuta grazie all’offset delle piastre di sterzo (+ 2 mm) e chiudendo il cannotto di sterzo per mezzo degli eccentrici, possibilità offerta di serie sulla RSV4.



Lavoro di fino, quindi, per migliorare il migliorabile. E le sospensioni? Classiche, se cosi vogliamo intenderle: Sachs firma quelle della RR, Ohlins quelle della RF edizione estrema e numerata, che può contare anche sulle ruote forgiate e che è anche la versione di punta della gamma RSV4. E le Sospensioni attive? Cronometro alla mano i tecnici Aprilia giurano che non danno vantaggi nei tempi sul giro, perciò non sono previste.



Nella prova in pista a Misano Adriatico, tra i cordoli del circuito “Marco Simoncelli”, la RSV4 allunga decisa, ben più che in passato. I 201 cv non sembrano così tanti, almeno fino a quando non si arriva forte in staccata, rendendosi conto della velocità raggiunta.



D’altronde questa Aprilia è così ben bilanciata da far sempre tutto facile, persino quando il passo si avvicina e infrange il limite del proprio miglior tempo… A Noale sono riusciti a migliorare una moto che era già eccellente. Ad esempio aumentando la potenza, con quei 16 cavalli in più che non fanno perdere equilibrio. L’elettronica è stata evoluta con successo, l’ergonomia è migliorata, grazie ai semimanubri leggermente più alti. Il punto di forza della nuova RSV4RF si può sintetizzare proprio con la parola “equilibrio”, facile a dirsi ma difficile da ottenere, soprattutto a fronte di potenze superiori a 200 cv.



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PROVA ON THE ROAD:
APRILIA TUONO V4 1100



“PIU’ CILINDRATA, PIU’ POTENZA, PIU’ COPPIA. MA ANCHE COMFORT MIGLIORATO GRAZIE A TANTE PICCOLE ATTENZIONI. LA NUOVA APRILIA TUONO V4 1100 VUOLE ESSERE PIU’ VERSATILE, SENZA DIMENTICARE LE PROPRIE ORIGINI”: PROVA SU STRADA DEL GIORNALISTA STEFANO CORDARA DI RED LIVE.IT



Sembra non esserci sosta alla crescita di cilindrata di naked e sportive. Era necessario? Evidentemente no, ma come affermano i tecnici Aprilia: “volevamo cercare un po’ di coppia in più, ma già che c’eravamo abbiamo trovato anche un po’ di cavalli, cosa fai torni indietro?”. Non sia mai! Ecco perché anche la streetfighter di Noale per il 2015 riceve parecchi upgrade di motore, a partire dall’aumento di cilindrata che arriva a 1.077cc, grazie a nuovi pistoni con alesaggio di 81 mm. Lo scopo dei tecnici Aprilia è chiaro: aumentare la grinta del motore ai regimi bassi e medi per migliorare ulteriormente il gusto di guida su strada. Più coppia, quindi, (121 Nm a 9.000 giri), ma anche più potenza che ora tocca quota 175 cv, erogati a 11.000 giri. Il cuore, ancora una volta, è il motore V4 con cilindri “aperti” di 65° che non si limita a crescere di cilindrata ma migliora con parecchi upgrade tecnici. Inedito il carter superiore, nuovo l’albero motore con perni di biella più piccoli e minori attriti. Le bielle sono realizzate dalla tedesca Pankl e più leggere di 100 grammi ciascuna.



Il layout della ciclistica, invece, è stato confermato anche se, in verità, ha ricevuto diversi affinamenti per rendere la moto più godibile su strada, senza perdere la tremenda efficacia in pista, che rende la Tuono un cliente decisamente scomodo per chiunque si avventuri tra i cordoli. Il baricentro è stato leggermente abbassato, la ruota posteriore arretra di 6 millimetri, la moto si allunga un po’, quindi, ma cambiano leggermente l’inclinazione del cannotto di sterzo, che passa da 25,1° a 24,7° e l’avancorsa da 107,4 mm a 99,7 mm. La grande differenza ciclistica sta nel diverso setup delle sospensioni, ancora più scorrevoli e confortevoli che in passato. Due le Tuono disponibili, la Tuono RR e la Tuono Factory dotata di sospensioni Ohlins e cerchi di colore specifico, oltre a pneumatici di primo equipaggiamento differenti (Pirelli Supercorsa SP), colorazione dedicata e flange dei dischi freno in alluminio.



Giro piuttosto interessante, quello organizzato da Aprilia nei dintorni dell’autodromo di Misano. Un itinerario che ha consentito di comprendere senza ombra di dubbio i miglioramenti apportati alla Tuono dai tecnici di Noale. Miglioramenti che toccano soprattutto assetto, sospensioni e comfort e che si percepiscono anche dopo pochi metri passati in sella; sella che è completamente nuova, come il cupolino.



Quindi il succo è che la Tuono 1.100 è rimasta la Tuono che conoscevamo: sportiva, cattiva, precisa, con un motore ora strepitoso. Ma è migliorata in quelli che erano giudicati i suoi “limiti”. Non è più una moto da corsa portata su strada, quindi, (anche se l’angolo di sterzata è rimasto ridotto come su una pura racer), piuttosto è una moto che sa ancora fare le corse ma ora si usa meglio anche su strada. Migliorata la sella, migliorata la scorrevolezza delle sospensioni, la parola comfort non è più sconosciuta alla Tuono, che ora diventa usabile e anzi gradevole anche su strade dove prima invece l’avresti criticata. La Tuono 1.100 offre ben altro feeling anche quando la strada si fa “brutta”; curve strette e asfalto sconnesso non le sono più invisi, la promessa di una maggiore efficacia stradale è stata mantenuta.



Poi però “sotto” c’è sempre la Tuono, l’incredibile streetfighter che ben conosciamo e che ora ha un motore ancora più inferocito di prima, gestito alla grande da una rapportatura più corta e da un quickshifter (che fa parte della piattaforma aPRC con mappature evolute) che non sbaglia un colpo. Bastano pochi metri per capirlo e, anche se non si sentiva certo la mancanza di cavalli sulla Tuono 1.000, sulla 1.100 il salto in avanti è piuttosto sensibile. Pochi giri=tanta strada è l’equazione vincente per i motori bicilindrici, di solito. Oggi vale anche per il V4 Aprilia che spinge come un bruto già a 4.000 giri e ha una curva di coppia degna di un bicilindrico di grande cubatura. Grazie anche ai rapporti accorciati (un dente in meno di pignone da 16-42 a 15-42), dai 4 ai 7.000 giri l’erogazione del V4 è a dir poco entusiasmante. La Tuono 1100 ha dei medi entusiasmanti e il bello è che il 1.100 non si è dimenticato di allungare, producendosi nelle sue proverbiali progressioni, accompagnate dall’incredibile voce del V4; un sound che definire eccitante è dire poco. La Tuono si è quindi evoluta in senso stradale, ha un motore più potente, ma migliorato nella gestione anche grazie alle nuove mappature, che sulla nuova Tuono cambiano più che altro per quel che riguarda il freno motore, non per l’erogazione della potenza che ora resta sempre full power. Perché di potenza, non se ne ha mai abbastanza.



Event

PASSIONE APRILIA A MISANO:
“V4 DAYS” IN SELLA ALLE NUOVE RSV4 E TUONO




L’invito era irresistibile: “21 e 22 aprile: scendi in pista con Aprilia! La grande stagione motociclistica è iniziata! Se nel tuo garage scalpita una RSV4 (V4 o V2) o, a grande richiesta, una Tuono (V4 o V2), allora prepara casco, stivali e tuta e segna l'evento sul calendario: il 21 e 22 aprile ti invitiamo in pista. Aprilia ti riserva 3 turni di 20 minuti con la 1.000cc di tua proprietà, presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli. La partecipazione è gratuita!”. Non solo: i clienti Aprilia hanno avuto l’occasione di provare le nuove moto RSV4 RF e Tuono V4 1100! Qui alcuni loro commenti.

RSV4 RF – Riders’ opinions

La risposta dei fans Aprilia all’invito, molti dei quali appartenenti alla community #bearacer, è stata davvero entusiasta. Le due giornate “V4 Days” dedicate alla passione Aprilia hanno registrato oltre 300 partecipanti, 48 turni in pista e tanti chilometri sull'asfalto romagnolo, con brief tecnici e il team dei tester a supporto. Due giorni fantastici vissuti sul circuito dedicato al grande campione Marco Simoncelli. Ma perché stupirsi? E’ il bello di “essere” Aprilia.
Qui le emozioni di chi c'era, in sella a RSV4 e Tuono V4: commenti che rivelano tutta l'adrenalina che solo un giro di pista alla guida di Aprilia sa donare.

Aprilia V4 Days 2015 - Misano World Circuit

E in questa gallery, la cronaca fotografica degli Aprilia V4 Days di Misano.

Event

USA: MOTO GUZZI NATIONAL TOUR
CON PROTAGONISTE LE NUOVE ELDORADO E AUDACE



Un tour attraverso gli States, sette tappe, due protagoniste: le nuove Moto Guzzi Eldorado e Audace, più l’anteprima del concept MGX-21, coraggioso e affascinante progetto che apre una nuova via al touring.



E’ il “Moto Guzzi National Tour” che ha visto il furgone di MG USA viaggiare per tutto il mese di maggio, dal 5 al 28, con fermate a: Seattle, WA, Moto International; Sacramento, CA, Elk Grove; Newport Beach, CA, Newport Italian; Austin, TX, AF1 Racing; Pensacola, FL, Adventure Motorsports; Matthews, NC, Matthews Fun Machines, per concludersi a Brooklyn, NY, da Moto Guzzi Brooklyn.

Gli appassionati americani del marchio motociclistico italiano, fondato nel 1921, hanno avuto occasione di ritrovarsi nei dealer per vedere da vicino, commentare, salire in sella alle nuove Moto Guzzi. Ad ogni tappa nuovi clienti, incuriositi dalle novità MG, hanno fatto un salto nei concessionari. Dove poteva anche capitare di condividere una pizza e un buon caffè espresso con il designer Miguel Galluzzi, che a Pasadena, in California, dirige il PADC (Piaggio Advanced Design Center) del Gruppo Piaggio. Sua la “firma” sulle nuove Moto Guzzi degli ultimi anni, dall’inconfondibile Italian Style: dalla sontuosa California 1400, Custom e Touring, alla rinnovata gamma V7 II, dal ritorno di Eldorado al lancio della Audace. Modelli di successo che hanno fatto volare più alto il marchio dell’Aquila, dall’Europa a Oltreoceano.

Racing
WSBK 2015

IL RITORNO DEL PLURICAMPIONE DEL MONDO:
MAX BIAGGI SUPERSTAR A MISANO



PRECEDUTO DA UN GRANDE TAM TAM MEDIATICO, IL RIENTRO IN PISTA DEL “CORSARO” HA CATALIZZATO IL WEEKEND DI GARA SUL CIRCUITO MARCO SIMONCELLI, RI-CONQUISTANDO PUBBLICO E MEDIA. SEI VOLTE CAMPIONE DEL MONDO, COLLAUDATORE E WILD CARD APRILIA, COMMENTATORE TV: MAX NON SMETTE DI STUPIRE E DI EMOZIONARE. QUI LA CRONACA DEL “BIG BACK”



PREVIEW E DICHIARAZIONI PRE GARA. Misano, 17 giugno 2015 – Sul Circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico il prossimo weekend andrà in scena la Superbike Mondiale. Aprilia si presenta al via della seconda gara sul territorio italiano, dopo Imola, in gran forza e con l’obiettivo di portare la RSV4 sul podio. Sfida difficile, visto l’incredibile livello messo in pista dagli avversari, ma sul circuito romagnolo la squadra italiana potrà anche contare su una terza moto e su un grande ritorno: quello di Max Biaggi, sei volte Campione del Mondo, due delle quali in Superbike con Aprilia, unico italiano ad aver raggiunto il massimo risultato tra le derivate di serie.



Max tornerà alla guida della RSV4 RF del Team Aprilia Racing, uno dei modelli più vincenti di sempre in Superbike, moto da lui stesso portata al doppio iride (Piloti e Costruttori) nel 2010 e 2012.



Lo sviluppo della V4 veneta continua però senza sosta, anche alla luce dei cambiamenti regolamentari, ed è proprio Biaggi a curarlo con il supporto del Test Team Aprilia. Il suo rientro, nella doppia veste di collaudatore e pilota – tripla, se si considera anche l’impegno che Max svolge con successo da due anni in qualità di commentatore sportivo per Mediaset – è emozionante non solo per i tifosi ma per tutto il team Aprilia Racing. Conferma Romano Albesiano, Responsabile di Aprilia Racing. “A questo punto non vediamo l'ora di averlo in pista” dichiara Albesiano. “Tra i tanti che hanno vinto con noi, Max è il pilota più vincente nella storia di Aprilia, con i suoi quattro titoli in 250 e col fantastico doppio mondiale SBK. Rivederlo in gara sulla ‘sua' RSV4 sarà una grande emozione, per noi e per tutti gli appassionati di motociclismo. Anche noi siamo curiosi di vedere come andrà in prova e poi nelle due gare. Max ritrova una moto adattata ai nuovi regolamenti ma che anche quest’anno ha ribadito la sua competitività, e che Max conosce molto bene per la sua preziosa attività di collaudatore. Andiamo a Misano con la volontà di fare bene con tutti i nostri piloti e rendere questo appuntamento un momento di festa per il ritorno di un grande campione”.
MAX BIAGGI: “CHE GRANDE EMOZIONE!”. “Si torna in pista!”, commenta raggiante Max Biaggi. “E’ davvero una grande emozione per me ritornare in gara, assaporare di nuovo l’adrenalina della competizione, a maggior ragione su un circuito per me speciale come Misano. Nella mia attività di tester sto aiutando Aprilia a sviluppare la nuova RSV4 RF, lavorando molto bene con i ragazzi che conosco e che ormai mi capiscono al primo sguardo. La wild card è una 'ciliegina sulla torta' se vogliamo, una occasione nella quale punto sicuramente a dare il massimo. Sono anche ben conscio delle difficoltà, gli avversari sono in grande forma e per me non sarà affatto facile. L’obiettivo è innanzitutto quello di divertirsi, non pronostico alcun risultato ma darò il 100% per far sorridere la Aprilia, i tifosi, gli appassionati. Domenica dopo Gara2 tireremo le somme”.


(Fonte foto: www.wsbk.com).
IN PISTA: 5° NELLA SUPERPOLE. Misano Adriatico (Italia), 20 giugno 2015 – Al termine di una Superpole esaltante, corsa a suon di record frantumati, Aprilia piazza tutte le sue tre RSV4 RF nelle prime due file e si annuncia protagonista nelle due gare che domani promettono di essere indimenticabili. In prima fila, col secondo crono (in 1’34.426) si piazza Leon Haslam. Max Biaggi, al suo rientro in gara tre anni dopo il ritiro, continua a stupire. Dopo aver nettamente dominato le libere del venerdì, il sei volte Campione del Mondo ha confermato tutta la sua classe e il grande stato di forma battagliando con i protagonisti del mondiale 2015 e andando a conquistare una strepitosa seconda fila, grazie al quinto tempo (1’34.463) a soli 25 centesimi dalla pole. E questo alla sua prima esperienza con l’attuale format di Superpole – che prevede l’utilizzo di una sola gomma da tempo – il che rende ancora più eccezionale il percorso di Max in questa attesissima wild card di Misano. Ottimi segnali arrivano anche da Jordi Torres: lo spagnolo – al debutto nel mondiale SBK e per la prima volta impegnato a Misano su una derivata dalla serie – ha dominato le libere del sabato mattina realizzando il miglior tempo (è la prima volta che accade) e confermando l’ottima giornata con la conquista della seconda fila (sesto in 1’34.551) ma soprattutto mettendo in mostra un ottimo passo gara che lo pone tra i protagonisti annunciati nelle gare di domani. Romano Albesiano (Responsabile Aprilia Racing): “Davvero una bella qualifica, i nostri sono stati tutti veloci portando in alto le tre Aprilia RSV4. Grandi complimenti a tutti e tre i nostri piloti. Max anche oggi ha messo in campo una prestazione incredibilmente buona, e sul passo gara sembra messo molto bene. Anche Torres ha un bel ritmo e promette bene per le gare di domani, come pure Leon, che è a posto anche se con lui sappiamo di avere ancora qualcosa da migliorare. Non me la sento di fare alcuna previsione. Le somme le tireremo domani sera, ma certamente ci aspettano due grandi gare”.

IN GARA: 6° POSTO e 20 PUNTI IN CLASSIFICA MONDIALE. Misano Adriatico, 21 giugno 2015 – Doveva essere una festa, e festa è stata. Max Biaggi – 44 anni, wild card a tre anni dal ritiro dalle corse (annunciato nel novembre 2012) – ha messo in pista le doti di un sei volte Campione del Mondo: velocità, precisione, stile di guida sempre impeccabile. Max conquista il sesto posto sia in Gara 1 sia in Gara 2. Malgrado fosse attardato da problemi di usura gomma, Biaggi ha dato vita a una seconda manche eccezionale, tenendo il ritmo dei protagonisti assoluti del Mondiale Superbike e chiudendo a soli 2 decimi da Sykes e circa 5 secondi dal vincitore.



“Oggi Max ha fatto una cosa meravigliosa, per noi dell’Aprilia e per tutti gli appassionati di moto”, ha commentato Romano Albesiano, Responsabile Aprilia Racing. “Venerdì poteva essere comprensibile il suo dominio, per quanto straordinario. Ma oggi Max ha lottato alla pari con piloti che, a ogni gara, si giocano il Campionato del Mondo, e lo ha fatto tenendo un passo gara fantastico. Sono felice per il modo con cui tutti in Aprilia, dal primo all’ultimo, hanno interpretato questa occasione. Non c’è stato alcun problema, i piloti e i tecnici sono stati bravissimi, Max si è divertito a battagliare anche con Leon e Jordi, i piloti titolari. Ci siamo voluti concedere, e regalare a tutti, un momento bellissimo che è già nella storia della Superbike”. Max Biaggi archivia la domenica di Misano con 20 punti in classifica mondiale: per gli amanti della statistica, alla sua prima wild card ha già vinto il duello a distanza con Troy Bayliss, che nelle quattro gare di Phillip Island e Buriram aveva conquistato in tutto 15 punti.



Max Biaggi: “Sono contento di questo weekend; è andato tutto bene, non abbiamo commesso errori. Ancora una volta grazie al Gruppo Piaggio, alla Aprilia, ai ragazzi di Noale che mi hanno permesso di realizzare alla perfezione questa fantastica opportunità. Gara 2 è andata meglio rispetto alla prima, ho chiuso a circa 5 secondi dal vincitore, che è davvero poco. Peccato per i primi giri, quando ti trovi a inseguire fai fatica. Mi manca anche la capacità di sfruttare al massimo le gomme da subito, mentre da metà gara in poi mi sentivo veloce ma faticando a sorpassare ho lasciato qualche decimo ogni giro. Un rientro di questo tipo non è certo facile ma è stato un weekend molto bello, affrontato con uno spirito diverso da chi corre full time nel campionato. Ora spero nella ciliegina sulla torta, ovvero Sepang (tra luglio e agosto, ndr). Questo round è stato di rodaggio, e lo possiamo considerare davvero soddisfacente. Alla prossima possiamo fare bene”.

INFO:
www.aprilia.com
EVENTO MEDIATICO SENZA PRECEDENTI.



Le reti Mediaset hanno seguito con straordinario spiegamento di mezzi il rientro alle corse di Max Biaggi a Misano, segnando anche un precedente nella storia delle corse e della televisione, con 40 telecamere e un team di 35 persone per realizzare le trasmissioni dedicate. E poi, pilota e il capo meccanico Paolo Biasio erano microfonati e il pubblico televisivo ha potuto ascoltare commenti, consigli, indicazioni per la messa a punto della moto Aprilia. E ancora, le telecamere hanno seguito anche la riunione tecnica post sessione di prova, solitamente riservatissima. E, addirittura, in tv sono andate in onda anche le pulsazioni del cuore di Max, rilevate attraverso un cardiofrequenzimetro collegato con la regia. Mai visto e udito niente di simile prima. Infine, come commentatore tecnico per Mediaset, ha offerto impressioni al pubblico dei telespettatori direttamente dalla pista, durante il giro di allineamento prima del via: Max indossava un casco speciale con microfono incorporato per raccontare in diretta, in sella all’Aprilia RSV4 RF ufficiale da gara, le condizioni della moto stessa, della pista, le proprie emozioni prima della partenza. Ma durante la gara è stato un pilota come gli altri, ed ha indossato un normale casco: il regolamento vieta, per motivi di sicurezza, il montaggio di apparecchi audiovisivi all’interno del casco. Insomma, dalle prove libere alla gara, dentro e fuori il paddock: i telespettatori di Mediaset (oltre 1 milione e 800 mila!) si sono goduti un evento televisivo inedito, e tutto italiano: pilota, moto, circuito.
Racing

WSBK 2015: LEON HASLAM SU APRILIA RSV4
MANTIENE LA ZONA PODIO



CAMPIONATO DEL MONDO SBK MOLTO COMBATTUTO: A META’ STAGIONE, CON OTTO ROUND DISPUTATI DA FEBBRAIO A GIUGNO, IL TEAM APRILIA RACING-RED DEVILS E’ NELLA PARTE ALTA DELLA CLASSIFICA


(Posizioni e punti dopol’8° Round del 21 giugno 2015).
Era prevedibile che gli agguerriti competitori si sarebbero impegnati a fondo per strappare il titolo ad Aprilia, campione mondiale in carica SBK, avendo trionfato nel 2014 con la doppietta iridata Piloti-Costruttori. Infatti, si sta rivelando davvero molto combattuto questo campionato 2015. Ma il Team Aprilia Racing Team-Red Devils è e rimane gran protagonista nell’agone motociclistico, deciso a difendere il titolo: il generoso pilota Leon Haslam è determinato a non mollare l’attuale terzo gradino del podio, e a scalare posizioni di vetta; il più giovane Jordi Torres, al debutto in WSBK, dimostra grinta e coraggio, rivelandosi in crescita, gara dopo gara.

Qui un rapido riassunto degli 8 Round finora disputati, da febbraio a giugno: ne rimangono 5, con finale di stagione il 18 ottobre in Qatar.

AUSTRALIA: STRAORDINARIA DOPPIETTA DI LEON


Straordinario week-end di gare di Phillip Island di febbraio. Il round australiano della Superbike, tradizionale anteprima della stagione del motorsport, ha infatti portato ad Aprilia la cinquantesima vittoria in Superbike e il primo posto in classifica Costruttori, e a Leon Haslam la vetta della classifica Piloti. Un magnifico quarto posto e due gare combattute per Jordi Torres, al debutto assoluto con Aprilia e nella SBK.

Aprilia WSBK2015 - Phillip Island victory

THAILANDIA: OTTIMO SECONDO POSTO PER HASLAM


In marzo, due gare dal copione quasi identico hanno segnato il debutto del circuito thailandese di Buriram nel calendario WSBK 2015. Aprilia Racing Team-Red Devils porta a casa un ottimo secondo posto grazie ad un generoso Leon Haslam; in forte crescita il compagno di squadra Jordi Torres, vicino al podio in entrambe le gare.

SPAGNA: LEON ANCORA SUL PODIO, JORDI SI AVVICINA


Ad Alcaniz, il 12 aprile, si è chiuso con un podio, e con la conferma al secondo posto delle classifiche mondiali Piloti e Costruttori, il weekend al Motorland de Aragon per il Team Aprilia Racing-Red Devils. Leon Haslam, dopo aver conquistato la Superpole, ha portato la sua RSV4 al terzo posto in Gara2, e ha sfiorato il piazzamento in Gara1, chiudendo quarto.

OLANDA: ROUND DI BATTAGLIE ED EMOZIONI


Nel Dutch round, disputato il 19 aprile sul circuito di Assen, si sono registrate classifiche identiche per le due gare Superbike, che hanno regalato battaglia e hanno sicuramente divertito gli appassionati giunti sul tracciato olandese. Per il team Aprilia Racing-Red Devils è stata una domenica emozionante, con Leon Haslam nel gruppo di testa (riuscito a conquistare due quarti posti con grinta e determinazione) e Jordi Torres autore di due belle rimonte, che ha chiuso con un doppio sesto posto.

ITALIA: PRIMO PODIO PER JORDI TORRES


La domenica di Imola del 10 maggio si chiude, per i colori Aprilia con il primo podio stagionale di Jordi Torres, terzo in Gara2, su una pista del tutto nuova per lui. Meno fortunato l’inglese Haslam, quarto in Gara1 e caduta senza conseguenze in Gara2, riuscendo comunque a mantenere la seconda posizione in classifica iridata.

INGHILTERRA: IL CORIACEO HASLAM CONQUISTA PUNTI


Nel round di Donington del 24 maggio, tante emozioni: Leon Haslam, pur dolorante dopo l’infortunio di Imola, ha difeso strenuamente un doppio quarto posto, conquistando punti importanti per mantenere la seconda posizione in classifica piloti. Gran recupero in entrambe le gare per Jordi Torres, partito arretrato e assegnandosi due settimi posti finali.

PORTOGALLO: APRILIA SUL PODIO CON LEON HASLAM


A Portimao, Il 7 giugno, Leon Haslam chiude brillantemente il weekend portoghese portando al terzo posto, in gara 2, la sua Aprilia RSV4 RF. Il podio di Leon è la giusta ricompensa sia per il lavoro svolto da Aprilia Racing-Red Devils sia per la determinazione del pilota inglese, ancora alle prese con il fastidioso infortunio alle costole rimediato a Imola. Le due gare portoghesi, invece, non hanno portato a Jordi Torres i risultati sperati, nonostante il salto di qualità messo in mostra nelle prove, complice anche la pioggia finale. Jordi infatti non aveva mai guidato la RSV4 sul bagnato e si è accontentato di concludere la gara senza rischi inutili.

ITALIA: ANCORA UN PODIO PER HASLAM


Primo weekend d’estate impegnativo per i piloti di Aprilia Racing - Red Devils sul Circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico. Leon Haslam – risolto il problema di deterioramento della gomma che lo ha attardato nella prima gara, finita al quinto posto – ha corso una seconda frazione da protagonista, battagliando per la conquista del terzo posto, e chiudendo sul podio a poco di 2 secondi dal primo. Domenica 21 giugno di riscatto per Jordi Torres, che ha concluso con una settima piazza in Gara 2 (battagliando con Max Biaggi), che vale in considerazione del distacco ridotto dal primo, compensando così la innocua scivolata che, al terzo giro, lo aveva escluso da Gara 1.
PROSSIME GARE: Geico US, USA (Round 9, 19 luglio); Malaysia (Round 10, 2 agosto); Spagna (Round 11, 20 settembre); Francia (Round 12, 4 ottobre); Qatar (Round 13, 18 ottobre).

INFO: www.aprilia.com
Racing

ALVARO BAUTISTA E' DECIMO AL GP DI BARCELLONA



E’ IL MIGLIOR RISULTATO PER LA APRILIA RS-GP IN QUESTA PRIMA PARTE DI STAGIONE, CHE CONTINUA A MIGLIORARE IN GARA
Barcellona (Spagna), 14 giugno 2015 – E’ stato un weekend di grande lavoro per Aprilia Racing Team Gresini, le novità provate in settimana a Misano e portate subito a Barcellona per il Gran Premio di Catalogna (sul tracciato di Montmelò), hanno imposto gran ritmi di lavoro a tutta la squadra. Uno sforzo che alla fine è stato premiato dalla bella gara di Alvaro Bautista che ha portato la sua Aprilia RS-GP alla decima posizione, cogliendo il miglior risultato in questa prima parte di stagione.



Alvaro, che scattava dalla settima fila, è stato autore di un’ottima partenza che gli ha permesso di scavalcare diversi piloti e agganciarsi da subito a quel gruppo centrale che è ora l’obiettivo in gara. Ha retto bene il passo del centro gruppo e negli ultimi giri ha ingaggiato un bel duello con Miller che, grazie anche ad alcuni ritiri, gli ha fruttato il primo piazzamento nella top ten e 6 punti iridati. Sfortunata la gara di Marco Melandri attardato in partenza e poi costretto al ritiro da noie al cambio nel corso del settimo giro.

ROMANO ALBESIANO (Responsabile Aprilia Racing): “La bella gara di Alvaro e il buon risultato ci danno morale. La strada che rimane per colmare il gap dai primi è lunga, ma se si valuta che corriamo con una moto che è un laboratorio siamo piuttosto contenti di questa giornata. Vediamo che in gara miglioriamo la prestazione e siamo spesso col centro del gruppo. Gare come queste ci rendono ben chiari i punti sui quali dobbiamo lavorare per colmare il gap dai primi. Mi dispiace per Marco che ha avuto un problema meccanico, ma è parte dell’esperienza che ci stiamo costruendo, vista la quantità di cose nuove che testiamo ogni volta”.

FAUSTO GRESINI (Team Manager): “In una gara che si preannunciava molto difficile Bautista ha lottato con grande determinazione, riuscendo a vincere diverse battaglie con altri piloti. Ci sono stati dei ritiri, è vero, ma Alvaro è riuscito a tenere un buon ritmo nonostante condizioni difficili. Sono molto contento per l’impegno che sta profondendo in questo progetto, per cui faccio i complimenti a lui e a tutta squadra. E’ un bel risultato, importante per il morale e per continuare a progredire”.

ALVARO BAUTISTA (n. 19): “Dopo una buona partenza, grazie alla quale ho recuperato qualche posizione, ho affrontato i primi giri della gara cercando di non essere troppo aggressivo per preservare gli pneumatici; sapevamo infatti che il loro rendimento sarebbe calato molto. Le condizioni della pista erano molto difficili, con pochissima aderenza, per cui non ho potuto spingere come in prova.



Oggi, in ogni caso, abbiamo assistito a tante cadute e perciò era importante arrivare al traguardo: ce l’abbiamo fatta e siamo contenti perché abbiamo potuto raccogliere altra esperienza con la moto e altri dati preziosi per migliorare in vista dei prossimi appuntamenti. Nel finale mi sono divertito a lottare con Miller, sentivo di essere più veloce di lui e finalmente, dopo che ci siamo superati diverse volte, a due giri dalla fine sono riuscito a prendere un po’ di margine e a entrare così nella top ten”.

MARCO MELANDRI (n. 33): “Avevo un assetto diverso dal solito e contavo di fare un passo avanti, ma purtroppo la sfortuna si è accanita con un problema al cambio, tra la terza e la quarta fin dal primo giro. E’ però normale considerando che siamo al secondo GP con il seamless. Vediamo domani nei test di continuare il lavoro che non siamo riusciti a fare oggi. Faccio i complimenti a Bautista per essere entrato nella top ten. E’ di buon auspicio per tutti”.



Il Campionato del Mondo MotoGP 2015 – cui partecipato 25 piloti appartenenti a 14 team – prevede 18 Grand Prix. Sette i già disputati da marzo a metà giugno; l’ultimo si correrà a Valencia, in Spagna, l’8 novembre.

CONTINUE NOVITA’ TECNICHE



Il Gran Premio di Catalogna è stato un altro importante appuntamento che ha consentito all’Aprilia Racing Team Gresini di proseguire lo sviluppo delle Aprilia RS-GP di Alvaro Bautista e Marco Melandri, sulle quali recentemente sono state apportate diverse modifiche che hanno interessato diverse aree, dalla trasmissione al motore, fino all’aerodinamica e alla ciclistica. Prima di dirigersi in Spagna, infatti, e proprio per verificare in maniera più approfondita le numerose novità tecniche introdotte di recente e provare ulteriori nuove soluzioni di telaio, il team ha effettuato una giornata di test sul circuito di Misano: a scendere in pista in sella alla Aprilia RS-GP è stato lo spagnolo Alvaro Bautista.



Spiega Romano Albesiano (Responsabile Aprilia Racing): “Il primo terzo della stagione è stato in linea con quanto ci siamo prefissati a inizio anno, quando abbiamo deciso di rientrare in MotoGP con 12 mesi di anticipo. Il progetto ha avuto momenti difficili e momenti di netto progresso, come è naturale che sia. Ora si tratta di continuare con costanza il trend di miglioramento generale di prestazione della moto. Al Mugello abbiamo introdotto molte novità. Per noi sono traguardi raggiunti, basi tecniche fondamentali anche in vista del lavoro di progettazione della nuova moto. Barcellona è stato un test importante per verificare ancora una volta l’efficacia di tutte le novità introdotte e farle lavorare per migliorare la prestazione in prova e in gara”. Aggiunge Fausto Gresini (Team Manager): “Prima di partire per la Spagna abbiamo effettuato un test molto importante a Misano, nel quale Bautista ha avuto l’opportunità di provare nuove soluzioni approntate dal Reparto Corse sul fronte della ciclistica”.
Due settimane prima, in occasione del Gran Premio d’Italia sul circuito del Mugello, ha debuttato in gara il cambio “seamless” su entrambe le Aprilia RS-GP di Alvaro Bautista e Marco Melandri. La nuova trasmissione a innesti continui, attiva anche in scalata, era stata provata con successo da Bautista nei test effettuati a inizio maggio sul circuito di Jerez; riscontri positivi che hanno spinto il Reparto Corse di Noale ad accelerare l’esordio di questa soluzione.



Aprilia MotoGp box - Timelapse
Racing
SUPERSTOCK 1000 FIM CUP

A MISANO: LORENZO SAVADORI VINCE ANCORA
CONFERMANDOSI LEADER INDISCUSSO DEL CAMPIONATO



HA DOMINATO LA GARA DAL PRIMO ALL’ULTIMO GIRO IN SELLA ALLA APRILIA RSV4 RF. IL COMPAGNO DI SQUADRA KEVIN CALIA HA LOTTATO PER IL PODIO FINO ALL’ULTIMA CURVA, CHIUDENDO CON UN OTTIMO QUARTO POSTO


Misano adriatico (Rimini, Italia), 21 giugno 2015 – Le Aprilia RSV4 RF si sono imposte con autorevolezza nella gara di casa. Gli alfieri del team Nuova M2 Racing hanno dominato, imponendosi su tutti gli avversari già dalla prima curva quando Kevin Calia ha superato tutti gli avversari davanti a sé con un ottimo start. Dopo poche curve Lorenzo Savadori ha saltato il compagno di squadra e, con un’impeccabile interpretazione del tracciato, ha portato alla vittoria la sua Aprilia RSV4 RF, dominando la gara dal primo all’ultimo giro. Con questa vittoria, Lorenzo porta il suo vantaggio sul diretto inseguitore a trentaquattro lunghezze con ancora cinquanta punti a disposizione: giovanissimo (22 anni), determinato, si conferma leader indiscusso del campionato. Nato a Cesena, ha confidato nel sostegno del “suo” pubblico romagnolo, ricambiando con una bella vittoria.



LORENZO SAVADORI (N. 32): “I ragazzi del mio team mi hanno fatto trovare sotto il podio una t-shirt con stampata una corona e una bella scritta che recita ‘King Of Romagna’… li ringrazio perché questa vittoria è frutto del lavoro di tutti, siamo una squadra fortissima! Sono molto contento di questo magnifico risultato per me, per il mio team e per Aprilia.



È stata una gara veramente dura perché le condizioni della pista sono cambiate durante la gara. Davanti eravamo in quattro, e ho capito subito che chi mi seguiva non aveva un passo migliore del mio. Sono riuscito a mantenere la testa della corsa con la mia Aprilia RSV4 RF fino alla bandiera a scacchi ed è stata una gran soddisfazione. Non voglio pensare al campionato, sto lavorando insieme ad Aprilia ad un progetto importante per migliorare sempre più questa fantastica moto. Manca molto al prossimo round di Jerez quindi adesso farò qualche giorno di vacanza prima di ricominciare ad allenarmi duramente. Grazie ad Aprilia, a Nuova M2 Racing team, ai miei sponsor e ai miei amici che sono venuti qui a tifare per me, insieme alla mia famiglia”.




Kevin Calia, gara dopo gara, continua a crescere molto bene assieme alla sua Aprilia RSV4 RF. Ha chiuso in quarta posizione una gara condotta sempre nel gruppo di testa, a meno di un secondo dal compagno di squadra Lorenzo Savadori. Kevin ha lottato fino all’ultima curva per il podio, sfuggito solo per un decimo di secondo, salendo al settimo posto in classifica generale di campionato.

KEVIN CALIA (N. 74, 21 anni, di Imola): “La gara è andata bene! Sono partito forte come ad Imola, riuscendo subito a scattare davanti a tutti. Lorenzo mi ha ripassato dopo poche curve ma io sono riuscito a rimanergli a ruota. Ho fatto tutta la gara con il gruppetto di testa cercando di restare calmo per arrivare fino in fondo.



Non sono riuscito a trovare l’occasione giusta per cercare di passare senza prendere troppi rischi. Quindi ho preferito portare a casa il quarto posto, anche se mi dispiace non essere salito sul podio. Meglio un quarto posto che un contatto o una scivolata, è andata bene così. Ringrazio tutti quelli che mi seguono, il team Nuova M2 Racing, Aprilia Racing e tutti i miei amici”.


APRILIA RSV4 RF BRILLA ANCHE NEL CIV 2015 GUIDATA DA ALESSANDRO ANDREOZZI



Dopo i successi di Aragon e Assen nella Superstock 1000 FIM Cup, Nuova M2 Racing team ha portato in pista la nuovissima Aprilia RSV4 RF anche in Superbike, al Campionato Italiano Velocità 2015. Il rider Alessandro Andreozzi, affiancato dal gentleman team manager Enzo Chiapello, è sceso in pista al Misano World Circuit Marco Simoncelli il 25 e 26 aprile scorsi, nelle gare di avvio di campionato. Kevin Calia, invece, ha scelto di concentrare il suo lavoro in Superstock 1000 abbandonando il progetto di correre nel corso della stessa stagione anche nel CIV.

Commentava Alessandro Andreozzi alla vigilia della gara di Misano: “Nel corso dei test invernali abbiamo lavorato molto bene, quindi sono molto fiducioso per il doppio round di Misano. Questa Aprilia mi piace molto, ci confronteremo per la prima volta con i nostri avversari ma noi arriveremo forti degli ottimi risultati che hanno ottenuto i miei compagni di team in Superstock. Io sono più carico che mai e pronto per competere in questo campionato che si preannuncia di altissimo livello! Un sentito ringraziamento va a tutte le persone che mi seguono e a Nuova M2 Racing team”.


Com’è andata: Alessandro Andreozzi ha ben concretizzato sia la prima (2° posto) che la seconda gara (4° posto), portando a casa la targa leader, perché al termine dei primi due round era in testa al massimo campionato tricolore sull’Aprilia RSV4 RF del Nuova M2 Racing team. Il Campionato tricolore è proseguito con le corse in maggio a Vallelunga (Andreozzi su Aprilia RSV4 RF ha chiuso 4° in Gara1), e in giugno al Mugello (3° in Gara1, 6° in Gara2); Alessandro attualmente detiene la terza posizione nella classifica piloti. Prossime gare: Imola 18-19 luglio e Mugello 10-11 ottobre. Mentre Enzo Chiapello continua a competere nel National Trophy 1000 in sella alla sua Aprilia derivata di serie, conquistando punti.
Racing
USA: SUPERSTOCK 1000

APRILIA HSBK RACING TEAM CON RSV4
COMPETE NEL MOTO AMERICA 2015



Aprilia è uno dei sette costruttori rappresentati nella nuova edizione “MotoAmerica 2015”, rappresentato dall’Aprilia HSBK Racing Team, sponsorizzato da Aprilia USA, che compete nella classe Superstock 1000 (affianca la premier class Superbike) del campionato AMA/FIM North American Road Racing Championship.
Ad inizio stagione i riders erano Dustin Dominguez (pilota dell’Oklahoma) e il giovane teammate Devon McDonough (19 anni, di Portland, Oregon): hanno debuttato in maggio sul Circuit of Americas (COTA) ad Austin, in Texas, finendo rispettivamente secondo e quinto, in entrambe le gare.

MotoAmerica 2015 Aprilia HSBK Racing Team Debut at the Circuit of Americas (COTA)
Una settimana dopo a Road Atlanta, Dominguez ha chiuso ottavo su pista bagnata, mentre McDonough ha segnato un quinto e un ottavo posto. Nel terzo appuntamento della serie al Virginia International Raceway di Alton, Dominguez e McDonough si sono affermati rispettivamente al terzo e sesto posto assoluto in campionato.


A fine maggio la collaborazione di Aprilia HSBK con Dominguez è terminata, ed in squadra è entrato Sheridan Morais (pilota trentenne di Johannesburg, Sud Africa), sempre affiancato dal giovane rookie Devon, entrambi in sella alle competitive moto Aprilia RSV4. Gran impegno per team e piloti, a caccia di risultati di vertice. Nove le gare previste (19 i concorrenti in pista nella Superstock 1000), con finale di stagione a metà settembre in New Jersey.



INFO:
www.motoamerica.com
Garage
AD AUSTIN, TEXAS

MOTO GUZZI BRILLA AL “THE HANDBUILT
MOTORCYCLE SHOW 2015”



Programmato per coincidere con la gara di MotoGP Gran Prix of the Americas, Revival Cycles lo scorso aprile (weekend dal 10 al 12, al Fair Market) ha ospitato la seconda edizione dell’evento “The Handbuilt Motorcycle Show”, presentato da Moto Guzzi.
Evento gratuito, aperto a tutti gli appassionati delle motociclette “fatte a mano”, elaborate in creative customizzazione, basate su vari modelli e brand di costruttori internazionali. L’edizione 2015 ha registrato un gran successo di pubblico, di appassionati, esperti, collezionisti, veterani delle due ruote, che per tre giorni ha animato il cuore della città texana di Austin. Una vera celebrazione del patrimonio e della cultura motociclistica e del design di settore, lo Show ha rappresentato una grande vetrina di moto appositamente costruite, da corsa, d'epoca, stradali e proposte attuali, firmate da costruttori e customizzatori di fama internazionale.
Moto Guzzi USA ha presentato i nuovi kit di accessori originali per customizzare la nuova gamma Moto Guzzi V7 II, in quattro variazioni, per offrire ai clienti lo stile più adatto alla propria personalità: "Dapper", "Dark Rider", "Scrambler" e "Legend". Inoltre, Moto Guzzi ha presentato in anteprima alcuni modelli di pre-produzione delle attese motociclette Eldorado e Audace, così come la serie speciale a tiratura limitata V7 Racer Verde Legnano Special Edition.

Al grande Show di Austin c’erano anche varie attrazioni, come opere d’arte a tema moto, create da artisti provenienti da tutto il mondo. Immancabili, poi, le performance acrobatiche su moto d’epoca, con esibizioni nel “The American Motordrome Wall of Death”, il tutto condito con le specialità gastronomiche texane. Un weekend tutto dedicato alla passione per il mondo delle moto.

INFO:
www.motoguzzi-us.com
www.handbuiltmotorcycleshow.com
Style

MOTO GUZZI TOTAL LOOK



Quello che si coglie al volo nei nuovi cataloghi di abbigliamento e accessori firmati Moto Guzzi, è che le collezioni dell’Aquila offrono una gamma davvero ampia di capi di qualità, dedicati al mondo dei motociclisti e alle loro esigenze, ideali in ogni stagione, sia per viaggiare in moto che nel tempo libero. Così, per i Guzzisti di ogni età, uomini o donne che siano, è facile dotarsi di un guardaroba “Moto Guzzi total look”. Qui un agile riassunto delle “categorie” di prodotti compresi nelle collezioni Moto Guzzi, che includono anche accessori come cinture, borse, occhiali, bandane e scalda-collo. Shopping presso la rete dei dealers e negli store Motoplex (Milano, Mantova).

BABY FAN DELL’AQUILA



I Guzzisti, si sa, son gente fedele e orgogliosa del marchio: singoli motociclisti, coppie ma anche famiglie con bambini. A loro ha pensato Moto Guzzi, che propone alcuni capi “replica” in miniatura di quelli di mamma e papà. Come la t-shirt nera in cotone 100% con stampa logo Moto Guzzi, disponibile nelle taglie 4/6, 6/8, 8/10, 10/12 anni, da abbinare alla felpa grigia full zip con cappuccio, sempre in cotone 100%, con grafica Moto Guzzi “My bike My pride”, taglie 6/8, 8/10, 10/12 anni. Le indossa il piccolo modello in foto. Delizioso.

ABBIGLIAMENTO SPORTIVO.

T-shirt, polo, canotte: decine e decine di modelli disponibili, per rispondere a vari gusti ed esigenze, realizzati con materiali di qualità, design passe-partout, ideali ogni giorno, in viaggio e nel tempo libero. Qui le ultime novità, per uomo e donna, in cotone 100%.


Giacche, giubbotti, maglioni: in Cordura o in pelle, da scegliere in base all’utilizzo e alle stagioni, le giacche e i giubbotti MG si distinguono per materiali di pregio, design, cura dei dettagli. Ci sono anche le giacche di maglia (100% lana) con zip lunga. La gamma attuale è sintetizzata in questa gallery, ma i capi si apprezzano non guardandoli ma…indossandoli.


Maglie, felpe: girocollo o con colletto, con cappuccio o senza, e anche nella versione “Serafino”; tutti i gusti sono accontentati in fatto di felpe, capi evergreen, indispensabili. E ci sono anche deliziosi pullover, da sfoggiare d’estate durante le gite in montagna.



Camicie per lui: si, ci sono anche le camicie da uomo, con maniche lunghe o corte, in cotone, nei colori bianco, nero, crema, blu, facilmente coordinabili con altri capi di abbigliamento.

ABBIGLIAMENTO TECNICO.

Nella collezione Moto Guzzi c’è tutto quello che serve al perfetto motociclista: giacche e giubbotti in materiali tecnici di alta qualità, o di pelle con predisposizione per le protezioni, adatti a grandi ride o per brevi tour. C’è perfino la t-shirt Comfort Underwear traspirante da indossare sotto. E ancora, completi antipioggia, pantaloni per lui e per lei, con protezioni o senza, realizzati in tessuti tecnici o in pelle. E, infine, guanti e stivali. Tutto firmato Moto Guzzi, garanzia di stile, comfort e qualità.


FOCUS SU: GIACCA AIRBAG





On the road

VACANZE 2015:
ITALIA, CAPUT MUNDI



E’ L’ANNO DELL’ITALIA: IL PAESE CON IL MAGGIOR NUMERO DI SITI UNESCO AL MONDO. TRA EXPO E GIUBILEO, E’ META TRA LE PIU’ GETTONATE. ED E’ GODIBILE GIRARLA IN MOTO, DA NORD A SUD, E VICEVERSA, O COAST TO COAST. PREPARANDO IN ANTICIPO EQUIPAGGIAMENTO E ITINERARIO, MA NON RINUNCIANDO AL GUSTO PER LA SCOPERTA. CONSIGLI IN PILLOLE


Italy the Extraordinary Commonplace
Sognata tutto l’anno, la vacanza in moto (sia da soli, con “zavorrina” oppure in compagnia di amici) sta finalmente diventando realtà. Focus su alcuni preparativi iniziali, puntando sulla sicurezza prima di tutto: per godere al massimo della vacanza in moto ed evitare inconvenienti, occorre effettuare un approfondito check-up della moto (presso officine autorizzate, cui richiedere i ricambi originali) e controllare l’equipaggiamento, a cominciare dal casco che deve essere, ovviamente, omologato e in perfetto stato d’uso. Quindi, scegliere la tuta da motociclista: nei mesi più caldi è preferibile una versione in tessuto tecnico piuttosto che in pelle; poi: guanti, paraschiena, protezioni per gomiti e ginocchia. E’ l’equipaggiamento base, il più importante; per il resto, il bagaglio deve essere parco, accuratamente scelto (confortevole, capace di proteggere da sbalzi termici) e il più leggero possibile, perché la moto deve viaggiare sempre in equilibrio, quindi la valutazione dei pesi deve essere fatta prima di partire.
E se capita un inconveniente? Chi viaggia in sella a veicoli del Gruppo Piaggio può contare su un’ampia rete di concessionari ufficiali e officine autorizzate cui rivolgersi (basta un click sullo smartphone per individuare il più vicino), e già questo alleggerisce la mente e aumenta l’entusiasmo di mettersi alla guida. La moto scelta per questo virtuale “Italy Gran Tour” è la nuova Aprilia Caponord 1200 Rally, perfetta su ogni strada. E nella sua vasta gamma accessori – moto e pilota – c’è tutto quello che un motociclista può desiderare.



ITINERARI: AL NORD, DA OVEST A EST
Si può, per esempio, scegliere il Piemonte, tra vigneti e borghi storici, strade collinari, soste prelibate tra ottimi vini e specialità gastronomiche; immancabile tappa a Torino, dove attirano: il rinnovato Museo Egizio (secondo al mondo solo a quello del Cairo, in Egitto); quelli dell’automobile, del cinema (ospitato nella Mole Antonelliana) e, per chi è interessato, quest’anno c’è anche l’ostensione della Sindone.

Torino is Happy

Viaggiando senza fretta, tra autostrade e provinciali, dal Piemonte alla Lombardia (immancabile la tappa a Mandello del Lario, dove nasce Moto Guzzi, con bel museo annesso allo stabilimento, in provincia di Lecco), tra pianure e tour dei laghi. Mentre a Milano, fino a ottobre, c’è l’Esposizione Universale che attrae milioni di visitatori (sebbene sia preferibile raggiungere l’Expo con mezzi pubblici, treno e metro). Poi si può andare in Veneto, annotando che a Noale e Scorzè, in provincia di Padova, c’è il regno motociclistico di Aprilia, brand tra i più vincenti che vanta 54 titoli mondiali nel racing, dove nascono i gioielli tecnologici su due ruote. Non eludibile una sosta a Venezia (ci sono idonei parcheggi per moto fuori città, poi si viaggia in vaporetto tra le calli, o in gondola).

Meraviglie di Venezia

E dopo tocca scegliere: o si sale verso il Trentino, tra meravigliosi paesaggi montani e strade tutte curve, o si scende lungo la costa puntando a sud.

LUNGO LA COSTA, DA EST AL SUD
Costeggiare la Riviera Adriatica in moto è un piacere: colori e profumi sempre nuovi, strade che costeggiano il mare. Destinazione: l’accogliente Puglia, tra spiagge incantevoli e squisiti cibi di antica tradizione. Arrivare alla punta estrema dello Stivale, a Santa Maria di Leuca, in Salento, all’incrocio tra i mari Jonio e Adriatico, è emozione garantita.

Salento - Santa Maria di Leuca

Qui si decide se fermarsi e trascorrere qualche giorno di relax, oppure se proseguire verso la Calabria, dove non mancano strade, tra Sila e Aspromonte, dove viaggiare in moto è una goduria che porta fuori dal tempo. Occhio alle temperature, piuttosto basse anche d’estate.

LE BELLE ISOLE: SICILIA E SARDEGNA
Con il traghetto da Villa San Giovanni (provincia di Reggio Calabria), che si affaccia sullo stretto, si sbarca quindi a Messina e si entra in Sicilia, l’isola più grande del Mediterraneo e ultimo lembo d'Europa, un paradiso per il motociclista. Tra città dal fascino antico e sagre paesane, tappa obbligata è la capitale Palermo, mix di storia e cultura, di antico e moderno.

Spot Sicilia

Da qui si può prendere il traghetto per la Sardegna, con sbarco a Cagliari. Lasciando le pur suggestive strade litoranee, per cambiare ambiente ci si può addentrare nelle zone più interne, tra vallate, boschi e montagne dove il tempo sembra essersi fermato.



Curiosità: nella zona centro-orientale dell’Ogliastra ci sono canyon e praterie che pare di essere in Arizona o in Messico. Infatti, quella zona è stata location di numerosi film western girati dal grande regista Sergio Leone. Da Olbia, poi, un traghetto porta nel Lazio, a Civitavecchia.

TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA
Ottimo itinerario in moto quello da Civitavecchia a Roma, tra paesaggi mutevoli e rinfrancanti soste gastronomiche. Un paio di giorni nella capitale (quest’anno particolarmente affollata di turisti anche per via del Giubileo) possono far parte del tour, oppure basta concedersi un rapido attraversamento puntando direttamente ai Castelli Romani.

Omaggio a Roma

Dal Lazio si passa agevolmente nella verde Umbria, per giungere alla imperdibile Toscana. Oltre Firenze, la regione è fantastica tutta da girare in moto.

Play Your Tuscany - Pisa

A Pontedera, in provincia di Pisa, sede del Gruppo Piaggio, c’è il Museo Piaggio con pregevoli collezioni di veicoli storici, tra Vespa – lo scooter più famoso del mondo – Ape e rare moto Gilera. Infine, ritorno verso nord sulle strade costiere toscane e liguri, scavallando gli appennini per arrivare al punto di partenza, la nobile città sabauda, Torino, dalle belle piazze “metafisiche” che hanno ispirato Giorgio De Chirico.

CONSIGLI IN PILLOLE
Per delineare il proprio itinerario è bene basarsi su quante ore in media di viaggio on the road ogni giorno si intendono affrontare, prevedendo quindi a fine giornata dove sostare per la notte (occhio nel verificare se, magari percorrendo solo pochi chilometri in più, c’è un luogo delizioso, ma poco conosciuto). Dunque, itinerario pre-definito va bene (per non stancarsi troppo e godere al meglio ciò che il Belpaese può offrire ai viaggiatori su due ruote), ma certamente flessibilità e gusto per la scoperta sono il “sale” di ogni viaggio. Meglio evitare, poi, di farsi prendere da “bulimia turistica” cercando di vedere di tutto e di più; è preferibile scegliere percorsi e tappe più adatte al viaggio in moto, privilegiando luoghi meno trafficati e affollati (rimandando in altri periodi dell’anno le gite nelle città d’arte, facilmente raggiungibili anche con altri mezzi). D’altronde, l’Italia è talmente ricca e varia da ogni punto di vista (paesaggi montani, collinari, marini, storia, bellezze naturali, artistiche e architettoniche, cultura, vini e gastronomia) che già alla partenza si avrà la certezza di non annoiarsi. Garantito.

"Piazze d'Italia" - 30'' - Made In Italy




Community

HONG KONG
APRILIA OWNERS’ DAY



La community dei proprietari di moto Aprilia di Hong Kong ha partecipato numerosa all’evento dedicato: “The Aprilia owners’ day”, organizzato da Ah Lam Motorcycles ad inizio anno. Giornata soleggiata, aria frizzante: clima perfetto per viaggiare in moto. I proprietari di moto Aprilia hanno guidato da Sai Kung verso la parte orientale di Hong Kong, con sosta a Luk Kent (nel nord-est), prima di proseguire per raggiungere lo splendido Lake Egret Nature Park di Tai Po.

Un tour non impegnativo (l'intero percorso ha attraversato 66 chilometri per circa 2 ore), cui hanno partecipato non solo i proprietari di Aprilia ma anche loro famiglie e amici, che si sono divertiti molto tutti insieme (immancabile la foto di gruppo, con indosso la t-shirt celebrativa delle vittorie di Aprilia nel WSBK 2014, che hanno portato il palmares del brand italiano a 54 titoli mondiali conquistati). E’ stata anche un’ottima opportunità per i proprietari di moto Aprilia per conoscersi, per tenersi in contatto e pianificare future attività, come la partecipazione a test rides e lanci di nuove moto Aprilia, giornate in pista e saloni motociclistici.

MOTO GUZZI WORLD CLUB: SOCCORSO AQUILA



Il “Soccorso Aquila” è una rete di volontari a disposizione di altri Guzzisti in caso di necessità: se avete bisogno di aiuto/informazioni/indicazioni in una città che non conoscete, potete contattare il “fratello Guzzista” di quella città! Un servizio utile, gratuito e completamente volontario. Ogni aderente, ovviamente, cercherà di aiutarvi per quanto nelle sue possibilità. Può capitare a tutti di avere bisogno di una mano, quindi i prodi Guzzisti si facciano avanti, candidandosi come volontari della propria città!



INFO:
www.motoguzziworldclub.it/mapi

PROSSIMI EVENTI
E RADUNI

THE BEST VIDEO OF THIS ISSUE

APRILIA RSV4 2015 & ALVARO BAUTISTA




Dopo aver visto questa clip – che è il video ufficiale della nuova Aprilia RSV4 RF, girato sul circuito di Misano – viene una gran voglia di muoversi, andare in un concessionario per conoscere da vicino e toccare con mano l’ultimo gioiello tecnologico firmato Aprilia.



Il testimonial del video – il pilota Alvaro Bautista che corre il MotoGP 2015 con i colori dell’Aprilia Gresini Racing Team – è davvero bravo a trasmettere passione e adrenalina, regalando sensazioni ed emozioni racing. E lui si che se ne intende!

Aprilia RSV4 2015 – Official Video
E, dopo il fantastico video, rimandiamo i lettori ai servizi dedicati alla nuova RSV4 pubblicati in questo numero e in quello precedente del nostro magazine (Wide 02/2015).
Qui il weblink diretto.
MY BIKE MOVIE

TOUR IN CALIFORNIA PER I 20 ANNI
DEL MOTO GUZZI FALCONE CLUB

my bike movie

Il Moto Guzzi Falcone Club di Schio (Vicenza) lo scorso settembre ha affrontato un tour davvero impegnativo, che è iniziato d’estate quando i soci Guzzisti hanno spedito (via nave cargo) le loro splendide moto d’epoca a San Francisco, in California. Poi son partiti anche loro, raggiungendo “le amate” con le quali viaggiare in lungo e in largo nella California del Nord. Hanno anche realizzato un bel video (completo di traduzione in inglese, bravi!) che documenta le tappe principali della grande avventura, ideata per festeggiare i 20 anni del Club vicentino fedelissimo al marchio Moto Guzzi e, in particolare, al modello Falcone.

Per i soci più anziani, si racconta, è stata un’occasione per vedere per la prima volta uno scorcio di Stati Uniti. Alcune mogli hanno partecipato al tour, seguendo in auto i mariti (troppo faticoso per loro fare le “zavorrine” per tutto il viaggio), divertendosi un mondo. Anche perché il gruppetto “rosso Falcone” (una quindicina i Guzzisti partecipanti, compresi gli amici americani del Moto Guzzi Classics) si è fatto certo notare su ogni strada attraversata. Simpatiche anche le mini interviste ai “personaggi” incontrati on the road.
Ci piace questa storia, fatta di amicizia, di voglia di viaggiare, di libertà, all’insegna del marchio dell’aquila, che capeggiava su tute e magliette degli indomiti Guzzisti.

Moto Guzzi Falcone Club Tour of California

MA QUANTO PIACE IL FALCONE!

my bike movie

I modelli d’epoca Moto Guzzi come il Falcone (anche in versione “militare”) piacciono molto anche agli appassionati più giovani, come Dusan Stevovic che ha postato su YouTube questo video.

Moto Guzzi Nuovo Falcone Militare
C’è poi John C. del Somerset, in Inghilterra, che condivide nel web il momento “clou” della partenza a freddo del suo Nuovo Falcone con livrea blu, attirando quasi 23 mila click di appassionati.

Moto Guzzi Nuovo Falcone - Somerset, England
Sono quasi 26 mila coloro che hanno guardato affascinati la stessa operazione di messa in moto postata da Kile, con protagonista il suo Nuovo Falcone bianco e rosso.

Moto Guzzi Nuovo Falcone civile Kick Start
E, “solo” per ascoltare il sound del motore al “minimo” del Falcone, hanno cliccato questa clip in 49.750!

Il minimo del falcone
La clip di Volzzius (Adrian Hirmer) regala belle immagini di un tour sulle Alpi in sella a Moto Guzzi Falcone 500. Mentre Nick Adams sfoggia un Nuovo Falcone Militare del 1974, e Peter Degeling ha realizzato da sé una sorprendente versione Racer. E via tra altre centinaia di video che spopolano in rete.

2 Guzzi Nuovo Falcone am Plansee

TU E LA TUA MOTO
SU WIDE!


Per i veri riders la propria moto, di qualunque età, è un oggetto di culto, che viene coccolato, curato, conservato; di cui essere orgogliosi, compagna di viaggi e di avventure. A quanti saltano ogni giorno in sella alla propria moto nuova, a quanti conservano con amore quella “ereditata” in famiglia, a quanti curano con amore una moto d’epoca, WIDE dedica la rubrica
“My Bike Movie”.

MAKE YOUR
BIKE MOVIE!

Riprendi la tua moto – Aprilia o Moto Guzzi che sia – e raccontaci, in un breve video, che cosa rappresenta per te. Puoi narrarne la storia o raccontarci un viaggio che avete fatto insieme. Puoi montare immagini di vita quotidiana o far rivivere le emozioni che avete condiviso. Il tuo video verrà visionato e, se selezionato, apparirà su Wide, nella nuova rubrica “My Bike Movie”, per presentare a tutti gli appassionati worldwide te la tua moto, la più speciale al mondo. Perché ogni storia di moto è una storia unica.

Invia la tua clip video a: wide@piaggio.com