logo


loading
event
EICMA 2013 SPECIAL REPORT

Milano: il Gruppo Piaggio alla
Esposizione Internazionale del Motociclo

Eicma 2013 – Esposizione Internazionale del Motociclo (Fiera Milano, 5-10 Novembre) – ha offerto il meglio della produzione mondiale del settore. La 71a edizione si estendeva su 280.000 mq di superficie espositiva tra interno ed esterno; presenti 1.408 marchi, in rappresentanza di 38 Paesi, quattro delegazioni (Cina, Taiwan, USA, e Gran Bretagna). Pubblico internazionale di oltre 550 mila visitatori, in crescita rispetto alla precedente edizione; quasi 7.000 gli operatori della comunicazione.

  • EICMA 2013 - Gruppo Piaggio
  • EICMA 2013 - Gruppo Piaggio
  • EICMA 2013 - Piaggio Group
  • EICMA 2013 - Piaggio Group
  • EICMA 2013 - Gruppo Piaggio
  • EICMA 2013 - Gruppo Piaggio
  • EICMA 2013 - Gruppo Piaggio
  • EICMA 2013 - Gruppo Piaggio
  • Marco Melandri - Stand Aprilia
  • EICMA 2013 - Gruppo Piaggio
  • EICMA 2013 - Gruppo Piaggio

Al più importane salone delle due ruote del mondo, il Gruppo Piaggio era presente con tutti i brand e i prodotti top di gamma, nell’elegante area espositiva dominata dallo spazio circolare centrale shop, con le vetrine delle nuove collezioni Vespa, Aprilia e Moto Guzzi.


Anteprima mondiale per Vespa Primavera.
La mega struttura circolare con la scritta Vespa Primavera world premiere dominava il palco dell’area espositiva del Gruppo Piaggio, per poi sollevarsi e svelare la nuova Vespa. Attorno, ressa di giornalisti, fotografi e operatori tv provenienti dal tutto il mondo.

  • Roberto Colaninno, Presidente e AD Gruppo Piaggio
  • Vespa Primavera
  • Vespa Primavera
  • Stand Vespa
  • Stand Vespa
  • Stand Vespa
  • Stand Vespa
  • Stand Vespa
  • Stand Vespa
  • Stand Vespa

Ha aperto la conferenza stampa il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno: “Oggi presentiamo un prodotto straordinario, in questo evento mondiale che fa seguito alla recente presentazione della Vespa 946 negli Stati Uniti, a New York, che ha riscosso un successo al di là delle aspettative. La Vespa è un prodotto inimitabile – ha rilevato – quest’anno ne venderemo 170 mila (più che nel 2012). Ma qual è la chiave di questo successo? Vespa è un prodotto universale, di proprietà del mondo intero, giovane, che da felicità, che si vive nei momenti di evasione dai problemi di tutti i giorni. Per le strategie future – ha continuato – Piaggio punta su un’innovazione straordinaria, oggi non presente neanche nella fantasia delle menti più brillanti. Si tratta di una tecnologia che applicheremo sui motori, che è frutto di esperienze provenienti da USA, Giappone, Germania e Italia. Su questo lavoreremo e vi stupiremo, così come abbiamo fatto con la Vespa, dal 1946 ad oggi: un prodotto vivo da molti decenni, sempre capace di rigenerarsi e arricchirsi ogni anno. Ciò significa che chi l’ha progettato è un genio. Noi vogliamo essere coerenti con la nostra storia industriale, e anticipare il futuro. Il mondo che verrà avrà bisogno di una mobilità diversa, capace di divertire ma anche di districarsi nel traffico delle megalopoli, afflitte da problemi comuni: congestione, inquinamento, rischi per la sicurezza. Noi vogliamo sviluppare per i prossimi anni un’innovazione che riduca i consumi, azzeri l’inquinamento e offra la possibilità di muoversi con sicurezza nelle grandi città del mondo, come San Paolo, Il Cairo, Pechino, Mumbay, Hong Kong, Giakarta, dove ogni giorno si spostano milioni di persone. Piaggio si concentrerà sullo sviluppo tecnologico di moto e scooter, e soprattutto sulle più raffinate tecnologie motoristiche”.
E oggi siamo qui, ha aggiunto, per lanciare Vespa Primavera, “un oggetto straordinario, di tecnologia, design, moda, divertimento, attrazione. Un prodotto che è nella storia del nostro Paese, che sollecita fantasia e desideri”.
Dopo il video ufficiale di Vespa Primavera (girato tra Venezia, Firenze, Pisa, Lucca, Roma), sono saliti sul palco i designers Marco Lambri (Centro Stile Gruppo Piaggio) e Miguel Galluzzi (Centro Ricerca e Design di Pasadena), con Leo Mercanti (Marketing di Prodotto 2R) per presentare più in dettaglio la nuova Vespa Primavera. Un filmato spiegava come e dove nasce (girato negli stabilimenti Piaggio di Pontedera, in Toscana), un altro ha presentato la gamma colori, un altro ancora il viaggio di Vespa Primavera dalla sua apparizione nel ’68 alla nuova versione 2013 (e sul palco, una carrellata di veicoli storici ha testimoniato la straordinaria storia del brand italiano).
Poi, spazio alle emozioni racing, con Marco Melandri e Romano Albesiano (Responsabile della Gestione Sportiva Aprilia e del Centro Tecnico Moto).

Piaggio era presente a Eicma anche nell'area Green Planet con la gamma Green Business Solution: Piaggio MP3 Hybrid 300 i.e. e Piaggio Liberty e-mail, l'agile scooter elettrico a zero emissioni in allestimento servizi postali.
Eicma, si sa, si svolge in autunno, ma i giornalisti e i visitatori del salone – lungo il percorso dall’ingresso Fiera ai padiglioni espositivi – sono stati accolti dalla Primavera! Tanti e coloratissimi i billboard sui quali spiccava la nuova Vespa, ammiccando: “Dove ci siamo già visti?”.

  • Green Planet Area
  • Piaggio MP3 Hybrid 300 i.e.
  • Billboard
  • Billboard
  • Billboard

Prodotto
EICMA 2013 SPECIAL REPORT: WORLD PREMIERE

TORNA IL MITO DI VESPA PRIMAVERA

L’anima più giovane e dinamica di Vespa, quella che da sempre spinge la due ruote più amata al mondo, ritrova il modello che la interpreta al meglio. E’ una nuova Primavera, presentata in anteprima mondiale ad Eicma.


Vespa Primavera nasce, nella sua prima versione, nel 1968. E’ l’anno che segna la presa di coscienza delle giovani generazioni che si presentano al mondo urlando tutta la loro voglia di libertà. E’ l’anno della rottura di ogni schema, che segna per sempre la storia della cultura occidentale. Dalle università della California alle piazze parigine un nuovo soggetto sociale, quello dei giovani, reclama il proprio posto nella società che muta tumultuosamente. Vespa Primavera nasce in quel sommovimento di idee e di passioni e ne diventa protagonista mettendo due ruote e un motore a disposizione del mondo che cambia, elevandosi al ruolo di eroina di una stagione indimenticabile. Linee leggere, fresche, prestazioni brillanti, semplicità e gioia nella guida, Vespa Primavera arriva come una ventata di novità in un mondo che ha fame di cambiamento. Diventerà uno dei modelli più longevi e più amati nella storia di Vespa.

PHOTO GALLERY



Vespa Primavera ritorna oggi, ricca di quei valori che ne fondarono la leggenda. Giovane, innovativa, tecnologicamente all’avanguardia, agile e dinamica, attenta alla salvaguardia dell’ambiente nel quale è protagonista, Vespa Primavera nasce protagonista del suo tempo, ereditando tutta la freschezza e la gioia di vivere che si accompagnano alla storia di un modello rimasto mitico nell’albero genealogico di Vespa. Vespa Primavera rinasce facendo sue alcune delle soluzioni stilistiche e tecniche di Vespa 946, il modello più prezioso e tecnologicamente avanzato mai concepito.

E’ UNA VESPA TUTTA NUOVA
La storia di Vespa è il racconto di una continua evoluzione tecnica e stilistica che, sin dai primi modelli ha visto la due ruote più famosa e amata al mondo evolversi per anticipare i mutamenti sociali. Spesso da un modello al successivo le modifiche sono state minime, a volte più importanti ma sempre nel rispetto di un’idea originaria che ha posto l’eleganza, l’avanguardia tecnica e il piacere di guida al centro del progetto. Lungo una storia così lunga e unica ci sono stati però alcuni punti di svolta, momenti di rinnovamento più marcato. Si tratta di poche pietre miliari nella linea evolutiva di Vespa che ne hanno influenzato il prosieguo per generazioni. Accadde con Vespa GS nel 1955, quando Vespa si scoprì sportiva, capace di prestazioni mozzafiato. Erano gli anni del Rock’n Roll che arrivava dall’America, gli anni di una generazione che voleva correre e Vespa ne interpretò perfettamente i sogni e i bisogni.
Accadde nel 1978, con Vespa PX. Via dagli anni ’70 le generazioni più giovani scoprivano la voglia di viaggiare, varcare i confini. Avvertivano il desiderio di un mezzo sempre più prestante con linee profondamente diverse, più importanti e moderne, adatte a un mondo che correva verso una rivoluzione sociale e tecnologica. Vespa PX segnò quell’epoca, dettò lo stile delle varie famiglie di Vespa che si sarebbero succedute e diventò l’esemplare dal più grande successo commerciale, con oltre tre milioni di pezzi.
La Primavera si propone da subito come un punto di evoluzione importante nella storia di Vespa. In fase di progettazione ogni soluzione è stata volta all’aumento del livello di comfort, della sicurezza e del piacere di guida rispetto alla precedenti - e anche recenti - generazioni, per continuare una evoluzione che da quasi settanta anni e dopo oltre 18 milioni di veicoli diffusi nei cinque continenti, fa di Vespa la due ruote più giovane e più amata al mondo.

PHOTO GALLERY



UNO STILE PREZIOSO
Primavera è una Vespa modernissima, disegnata per vivere la mobilità nell’eleganza di un design esclusivo, ma senza rinunce alla comodità. Il Centro Stile Piaggio, grazie all’esperienza maturata nel progetto di Vespa 946, ha svolto un lavoro rilevante e innovativo sulle superfici e sulle sezioni della carrozzeria pensando segni decisi che, senza tradire la morbidezza di linee che ogni Vespa deve avere, riescono a conferirle un dinamismo tutto nuovo e moderno.
Vespa Primavera eredita così l’esclusiva e raffinata eleganza di Vespa 946 mantenendone inalterato lo spirito formale. Ma pur riprendendo le caratteristiche peculiari della Vespa più preziosa di tutti i tempi non rinuncia alla funzionalità e alle comodità di una Vespa da vivere tutti i giorni, protagonista quotidiana della mobilità urbana. Vespa Primavera nasce figlia della migliore tecnologia del suo tempo, il suo progetto e il suo disegno rappresentano una decisa evoluzione rispetto alle generazioni che l’hanno preceduta: le dimensioni globali rimangono quelle che hanno decretato il successo di Vespa LX, ma l’aumento di alcune quote fondamentali ottimizza ergonomia, abitabilità e facilità di utilizzo.
La parte centrale, con la sua caratteristica forma ad omega, migliora la posizione di guida e riconsegna alla Vespa più moderna un evidente segno stilistico, ripreso dalla storia di modelli mitici, che sale come una “spina dorsale” fino alla base del manubrio. E’ una citazione elegante dei “Vespini” degli anni ’60 e ‘70 che lasciavano a vista la struttura in lamiera che sosteneva lo scudo e lo sterzo. La pedana, ora più stretta nelle parti laterali, unita alla ridotta altezza da terra della sella, permette un più facile appoggio a terra dei piedi per rider di ogni altezza.
Uno sguardo alla Primavera riporta immediatamente alla memoria lo stile più classico di Vespa; Primavera lo fa suo ma, senza indugiare in facili elaborazioni vintage, lo elabora in una visione proiettata verso il futuro. La coda torna ad essere appuntita ed allungata, proprio come quella del primo prototipo che grazie alla sua somiglianza con l’insetto, ispirò il nome Vespa. La luce posteriore allungata contribuisce a slanciare ulteriormente la linea della scocca.
Le forme della carrozzeria, nell’alternarsi di superfici piene e vuote, rispettano i canoni più classici di Vespa ma, grazie all’attento studio dei riflessi che la luce genera su di esse, esprimono una definitiva modernità. Dolcezza e rotondità si fondono con la tensione di segni decisi che donano dinamismo all’intero veicolo. Gli indicatori di direzione e le luci di posizione a LED, contengono la loro dimensione per lasciare libero lo scudo anteriore e sono raffinatamente montate a filo carrozzeria per non “sporcare” le linee nitide di Vespa Primavera.
La scomposizione dei rivestimenti del manubrio è stata rivoluzionata, rispetto alle Vespa più recenti, per riprendere la classica separazione orizzontale, caratteristica delle più famose Vespa della storia. I comandi al manubrio delle funzioni principali sono stati inseriti in veri e propri “bracciali” che grazie alla cromatura risultano, anche esteticamente, separati dal resto e sono una chiara citazione a quell’elemento che sui modelli più classici fungeva da gruppo cambio/frizione, posto sul lato sinistro del manubrio.
Lo strumento elettronico utilizza lo stato dell’arte della tecnologia ma riprende le forme trapezoidali dei classici strumenti Vespa. Il proiettore anteriore circolare recupera la ghiera cromata sul bordo, uno degli stilemi più evidenti della prima versione di Vespa Primavera, mentre il fanale posteriore, moderno ed elegante è realizzato con tecnologia LED.
La sella piatta e biposto, nel solco della tradizione Vespa, è ora più confortevole e abitabile, con cuciture doppie come nella consuetudine della raffinata pelletteria italiana. La parte posteriore è circondata dal maniglione per il passeggero, ovviamente realizzato nel tradizionale e inconfondibile tubo cromato.


Anche i colori nei quali Primavera è offerta (MonteBianco, Blu Midnight, Rosso Dragon, Marrone Crete Senesi, Azzurro Marechiaro, Nero Vulcano) sono ripresi coerentemente dalla memoria di Vespa e giocano con i tre esclusivi colori sella per creare nuovi e raffinati accostamenti cromatici che impreziosiscono la nuova Primavera. Il disegno dei cerchi in lega da 11” è completamente nuovo e, pur rispettando il numero delle cinque razze, reinterpreta un elemento classico di Vespa.

LA TECNICA: UNA PRIMAVERA RIVOLUZIONARIA
Scocca completamente nuova, più rigida. La carrozzeria in lamiera di acciaio che funge anche da elemento portante è l’elemento che distingue Vespa da ogni altro scooter al mondo. La scocca di Vespa Primavera è completamente nuova pur mantenendo fede a una filosofia costruttiva unica ed è costituita da parti in lamiera stampata saldate. La progettazione accurata ha consentito di ottenere livelli di rigidezza mai raggiunti senza alcun svantaggio nel peso della struttura. Il nuovo posizionamento della batteria (ora nel longherone centrale, della pedana poggiapiedi) ha permesso di aumentare la capienza del vano sottosella fino a 16,6 litri (erano 14,3 nella precedente generazione Vespa) facilitando ulteriormente l’accessibilità al motore per le operazioni di manutenzione (basta sollevare il vano portacasco).



Un nuovo sistema di attacco motore riduce le vibrazioni. Il collegamento del motore alla scocca è realizzato con un sistema di braccetti a due gradi di libertà (era uno sulla serie precedente) e adotta uno scontro con doppio tampone in gomma. Il risultato è una consistente riduzione delle vibrazioni avvertite dal guidatore nei punti di contatto quali sella, manopole e pedana.
E’ nuova la sospensione anteriore. Pur mantenendo la classica sospensione Vespa a schema monobraccio, la nuova Primavera adotta un sistema completamente ridisegnato per ridurre gli attriti di scorrimento. L’ammortizzatore è ora fissato al supporto in alluminio che lo collega alla ruota tramite un perno di incernieramento mentre prima (su Vespa LX) era fissato con due viti. Per il guidatore l’innovazione tecnica si traduce in un più elevato comfort essendo decisamente aumentata la scorrevolezza.

I NUOVI MOTORI 3 VALVOLE
Vespa Primavera, nelle versioni 125 e 150cc, è spinta dal modernissimo motore con distribuzione a tre valvole, una famiglia di propulsori che rappresenta lo step tecnologico più avanzato nel mondo scooter, e che precorre i tempi per le ottime prestazioni e per i livelli minimi di consumi ed emissioni.
Il cuore di Vespa Primavera 125/150cc è un monocilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria, con distribuzione monoalbero a camme in testa a 3 valvole (2 di aspirazione e 1 di scarico) e alimentazione a iniezione elettronica, studiato e costruito negli stabilimenti di Pontedera, tra i centri di ricerca e sviluppo più evoluti a livello mondiale, con l’obiettivo di aumentare le prestazioni e diminuire i consumi di carburante e le emissioni inquinanti. Per ottenere maggiori performance è stato eseguito uno scrupoloso lavoro di studio per la diminuzione degli attriti e il miglioramento della fluodinamica.
L’albero motore di nuovo disegno con bottone di biella e portate di banco ridotte, l’asse a camme infulcrato su cuscinetti e i bilancieri a rullo hanno apportato un notevole miglioramento degli attriti di funzionamento, beneficiando le prestazioni e diminuendo i consumi. I valori di alesaggio e corsa (rispettivamente ridotti e incrementati rispetto ai precedenti propulsori 4T), sono pensati a beneficio della coppia e della prontezza al comando dell’acceleratore. Nella ricerca del miglior rapporto tra prestazioni e consumi, la soluzione della distribuzione a 3 valvole è la più efficace, poiché migliora l’aspirazione, aumentando l’efficienza del motore rispetto ai convenzionali motori a 2 valvole. La distribuzione 3V permette così di migliorare i moti di carica della miscela nel cilindro; il processo di combustione è ulteriormente affinato dalla nuova posizione della candela, che garantisce al contempo un migliore raffreddamento degli organi interni alla testa, oltre ad una più semplice manutenzione.
Il sistema di raffreddamento è stato oggetto di un’accurata analisi, anche mediante simulazioni termofluidodinamiche, per migliorarne ulteriormente il rendimento, ottenendo una sensibile riduzione della rumorosità meccanica e della potenza assorbita. Il sistema di iniezione elettronica di Vespa Primavera è completamente nuovo. Una unità modernissima, di ultima generazione, tecnologicamente avanzata e progettata da Piaggio specificatamente per l’ultimo modello di Vespa.
Su un motore così ricco di spunti tecnologici si abbina alla perfezione il nuovo avviamento elettrico a ruota libera, più silenzioso ed efficiente. Inoltre la trasmissione automatica centrifuga a secco è stata tarata con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni e minimizzare i consumi alle basse velocità. La Primavera adotta un nuovo variatore, progettato per la nuova Vespa che riduce i giri motore nella cambiata da marcia corta alla marcia alta. Si riduce così il regime alla cambiata migliorando i consumi e il comfort senza che siano penalizzati gli eccellenti dati di spunto e ripresa che sono una caratteristica del motore 4T a corsa lunga.
Il motore 3V ha inoltre l’importante vantaggio di pesare meno rispetto al 2V della serie precedente.
I consumi di carburante decisamente bassi (si arriva fino a 64 km/l procedendo a 50 km/h) e gli intervalli di manutenzione lunghi (i tagliandi sono previsti ogni 10.000 km) consentono di avere costi di gestione estremamente contenuti.

PHOTO GALLERY


La nuova Primavera è la più giovane della famiglia Vespa vera pronipote degli storici Vespini, i modelli 50cc con i quali anche la prima Primavera, quella nata negli anni ’60, condivideva le dimensioni e la carrozzeria. Vespa Primavera si rivolge così anche ai giovanissimi, a chi si accosta alla sua prima Vespa, alla ricerca della libertà. A loro, vespisti più giovani la nuova Primavera offre la scelta tra due motorizzazioni, entrambe 50cc: un vivace e divertente 2T e un moderno ed evoluto 4T con distribuzione a 4 valvole. Il 50 2 tempi della serie Hi-Per2 si rivolge ad un pubblico in cerca di prestazioni brillanti, perfette per muoversi velocemente nell’ambiente metropolitano. Il 50 a 4 tempi vanta una moderna distribuzione a 4 valvole che permette accelerazioni vivaci: è infatti il più potente 50 cc a 4 tempi presente sul mercato, con i suoi 4,35 CV erogati in maniera molto lineare, a fronte di consumi e emissioni inquinanti estremamente contenuti.
Prodotto
EICMA 2013 SPECIAL REPORT: NOVITA’ 2014

GLI ACCESSORI DI VESPA PRIMAVERA:
COMFORT ALLA GUIDA

Come sempre nella storia di Vespa, anche la nuova Primavera offre un'ampia gamma di accessori per la personalizzazione del veicolo e il maggior comfort nella guida.
Il bauletto dedicato a Primavera è completamente verniciato in tinta con il veicolo e arricchito dal celebre logo Vespa cromato in rilievo e può contenere un casco integrale. Il bauletto è disponibile anche con schienalino. Il supporto cromato per il montaggio del bauletto può essere utilizzato anche come portapacchi.
La massima protezione è garantita dal parabrezza realizzato in metacrilato anti scheggia di alta qualità, e personalizzato con logo Vespa, le aste di supporto sono realizzate con finitura chiara in linea con gli altri dettagli estetici.
Vespa Primavera può essere equipaggiata anche con un cupolino – disponibile sia in materiale trasparente sia fumé – che completa elegantemente il design del veicolo.
I portapacchi anteriore e posteriore cromati sono al tempo stesso uno degli accessori più classici di ogni Vespa e testimonianza dello spirito da grande viaggiatrice che ogni Vespa ha sempre posseduto. La nuova Vespa Primavera non fa eccezione.
Tra la gamma accessori dedicati al comfort si segnala il telo copri gambe pratico e veloce da montare che offre un'ottima protezione dagli agenti atmosferici grazie all'utilizzo di materiale termico. Il telo di Vespa Primavera si contraddistingue per il logo Vespa in metallo e garantisce massima stabilità anche alle alte velocità. Il coprisella e l'antifurto sono integrati nell'accessorio.
La linea accessori comprende anche la borsa interna per il bauletto, il comodo cavalletto laterale - realizzato in acciaio verniciato in nero - che rende più facile il parcheggio di Primavera e il telo copriveicolo per esterno, dotato di logo Vespa e comode aperture per ospitare gli ingombri di eventuali accessori.
Per Vespa Primavera è disponibile l'allarme elettronico, installabile con cavo dedicato, e l'antifurto meccanico sella-manubrio.

LA NUOVA GAMMA CASCHI

Gamma Visor steel: demi Jet ABS, con visiera e bordo in Eco- leather cucito sulla calotta.
Gamma Vespa Visor: demi Jet ABS con visiera e bordo in Eco-leather e fascia cuciti sulla calotta.
Gamma Vespa Classic: demi Jet in ABS con frontino ricoperto in tessuto ecologico e bordo in Eco-leather e fascia cuciti sulla calotta.
Gamma Vespa Fluo Basic: demi Jet ABS con fascia e bordo in Eco-leather sulla calotta.
Tutti i caschi Vespa sono "made in Italy", vantano interni rifiniti con l'innovativo tessuto 3D traspirante, e sono disponibili in 5 taglie in doppia calotta.

PRODOTTO
EICMA 2013 SPECIAL REPORT: NUOVA GAMMA 2014

PIAGGIO MP3 LT: TRE RUOTE E DUE MODELLI
BUSINESS E SPORT, E BASTA LA PATENTE PER AUTO

Oltre 130.000 veicoli venduti nel mondo testimoniano il successo di Mp3, il rivoluzionario scooter a tre ruote con cui Piaggio ha cambiato il concetto di mobilità e ha ridefinito gli standard di sicurezza e divertimento nella guida. Le versioni LT dello scooter a tre ruote più venduto al mondo si rinnovano. Due modelli, Business e Sport, massima cura nelle finiture e dotazione più ricca. Per entrambe, la possibilità di guidarle con la sola patente auto, la “B”. Ampia la disponibilità di colori e accessori originali dedicati. Piaggio Mp3 LT è disponibile con motorizzazioni sia da 300 cm3 sia da 500 cm3, quella che offre in assoluto la potenza e le prestazioni più elevate della categoria “tre ruote”. Caratterizzato dall'innovativa, brevettata ed esclusiva tecnologia delle due ruote anteriori, Piaggio Mp3 affronta le curve e le insidie della strada con straordinaria stabilità e ineguagliabile tenuta. Agile come uno scooter tradizionale, Piaggio Mp3 offre un nuovo livello di sportività e divertimento nella guida, sempre nella massima sicurezza.


Piaggio Mp3 è stato sinora venduto nel mondo in oltre 130.000 esemplari, con punte di diffusione semplicemente straordinarie in grandi metropoli europee come Parigi, Milano, Francoforte e Berlino.
È il successo clamoroso dell’esclusiva tecnologia Piaggio delle due ruote anteriori indipendenti e basculanti, grazie alla sospensione a quadrilatero articolato, che il Gruppo leader europeo ha ideato e sviluppato in anticipo su qualsiasi altro costruttore mondiale, per garantire il massimo piacere di guida in condizioni di massima sicurezza. Piaggio Mp3 è disponibile nelle versioni Business LT e Sport LT, dotate di finiture e colorazioni dedicate ed entrambe guidabili con la sola patente auto.
“Due ruote avanti”: una definizione che non solo indica la caratteristica peculiare degli scooter Piaggio Mp3, ma suggerisce anche la superiorità tecnologica che il rivoluzionario “tre ruote” del Gruppo Piaggio è riuscito ad affermare. Due ruote avanti per viaggiare in totale sicurezza in qualsiasi condizione meteo o di fondo stradale e al contempo divertirsi guidando come su un veicolo a due ruote convenzionale. Per la prima volta, con Piaggio Mp3, la sicurezza automobilistica incontra il piacere di guida motociclistico. Il pubblico ha dimostrato un enorme apprezzamento a livello globale per Piaggio Mp3: oltre 130.000 unità vendute nel mondo; nel periodo gennaio/agosto 2013 è stato venduto in circa 6.000 unità in Francia (dove si conferma essere leader assoluto di vendite nella sua categoria), risultato che ha permesso di raggiungere la soglia dei 10.000 esemplari venduti a livello globale, sempre nello stesso lasso di tempo. Sull’onda del grande successo, Piaggio ha sviluppato e realizzato molteplici versioni e cilindrate, per venire incontro a qualsiasi esigenza di mobilità quotidiana: dall’Hybrid, il primo al mondo con motorizzazione ibrida parallela e tecnologia plug-in, alla versione Yourban, la declinazione più snella e urbana di Piaggio Mp3. Passando per i modelli LT (acronimo di Large Tread) che si distinguono per alcune caratteristiche come la carreggiata anteriore, portata a 465 mm, gli indicatori di direzione di tipo motociclistico, la luce di posizione, integrata nella parte inferiore dello scudo, e la frenata integrale, che su Piaggio Mp3 LT può essere azionata dal pedale sulla pedana. Peculiarità che permettono di guidare Piaggio Mp3 LT, nelle cilindrate 300 e 500 cm3, a qualsiasi età purché in possesso della normale patente auto (B).

Gamma Piaggio Mp3 LT Business: stile elegante e sobrio

La versione Business LT si distingue per lo stile elegante, metropolitano e distintivo, impreziosito dalla targhetta “Business” sulla parte posteriore del baule. Anche Piaggio Mp3 LT Business guadagna la compatibilità con la Piaggio Multimedia Platform (PMP), l’innovativa piattaforma multimediale che introduce un nuovo modo di intendere la comunicazione sulle due ruote con interessanti possibilità di sviluppo e di applicazione estesa su altri veicoli del Gruppo Piaggio. Connettendo al sistema di bordo uno Smartphone tra i sistemi operativi più diffusi (compreso iPhone), PMP rende quest’ultimo un vero e proprio sofisticato computer di bordo multifunzione, in grado di visualizzare simultaneamente informazioni come tachimetro, contagiri, ma anche potenza e coppia del motore istantaneamente erogati, accelerazione longitudinale, consumo di carburante istantaneo e medio, velocità media e voltaggio batteria e molto altro ancora. Alla eccezionale capacità di carico di 50 litri del bagagliaio di Piaggio Mp3 LT, dotato di doppio accesso (dalla sella e dallo sportello posteriore), in grado di ospitare oggetti lunghi fino a un metro, si aggiunge la tasca a tre scomparti presente nella parte anteriore del veicolo, nella quale è ora presente la sempre utile presa di corrente USB.
L’eleganza di Piaggio Mp3 LT Business è sottolineata da un’ampia gamma colori: Nero Universo e Grigio Argo abbinati alla sella nera; Bianco Perla, Marrone Argilla e Grigio Plutone abbinati alla sella marrone.

Gamma Piaggio Mp3 LT Sport: stile sportivo e dinamico


La versione Sport di Piaggio Mp3 LT si distingue per la targhetta “Sport” sul baule posteriore e, come la versione Business, è dotata della predisposizione per la piattaforma multimediale PMP e la presa di corrente USB nel vano portaoggetti. A distinguerla ulteriormente intervengono numerosi particolari dalla finitura nera opaca o lucida, come le maniglie per il passeggero, lo spoiler sotto la pedana, la modanatura dello scudo anteriore e la caratteristica cravatta incastonata nella griglia radiatore anteriore. La parte superiore della pedana poggiapiedi è rifinita con un materiale antiscivolo, mentre le cover del tunnel centrale e del manubrio sono caratterizzate da una finitura di colore nero lucido.
Le varianti cromatiche sono specificamente dedicate alla versione Sport di Piaggio Mp3 LT e propongono il Nero Opaco Carbonio, il Grigio Opaco Nebulosa e il Bianco Stella, tutti in abbinamento alla sella nera.

I motori: 300 e 500cc, innovativi e potenti
La gamma Piaggio Mp3 LT vede confermate tutte le innovative e collaudate caratteristiche tecniche che hanno reso questo geniale scooter famoso e apprezzato in tutto il mondo. I due Piaggio Mp3 LT Sport e Business sono offerti nelle motorizzazioni 300 e 500 cm3 a 4 tempi 4 valvole, raffreddate a liquido e alimentate a iniezione elettronica, tutte guidabili con normale patente auto (B).
Il propulsore da 300 cm3 4T, 4 valvole, a iniezione elettronica, raffreddato a liquido, fornisce una potenza di 16.5 kW (22,5 CV) a 7.500 giri ed eroga una coppia massima di 23,2 Nm a 6.500 giri: numeri che si traducono in una eccezionale prontezza nella risposta del gas e in prestazioni brillanti, che consentono a Piaggio Mp3 300 LT trasferimenti di ampio raggio in totale comodità.
Piaggio Mp3 500 LT è il più potente scooter a tre ruote attualmente presente sul mercato. Accoglie un’unità da 492 cm3 a doppia accensione, 4T, 4 valvole, con iniezione elettronica e raffreddamento a liquido che esprime una potenza massima di 29.5 kW (40,1) CV a 7.250 giri e una coppia massima di 46.5 Nm a 5.250 giri. L’introduzione del sistema a doppia candela ha permesso di ottimizzare la combustione all’interno del cilindro, con una diminuzione della rumorosità e dell’emissione di gas inquinanti. Il risultato è un motore elastico e performante, pieno ai medi e bassi regimi, prestazioni ottenute nel pieno rispetto dell’ambiente grazie all’avanzato impianto d’iniezione “closed loop” dotato di sonda lambda allo scarico e catalizzatore a 3 vie.
Anniversary

Buon compleanno Scarabeo!
Vent’anni di successi

UNO STILE INCONFONDIBILE E FUORI DAGLI SCHEMI, PER CHI VUOLE MUOVERSI CON SICUREZZA DISTINGUENDOSI DALLA MASSA, IN SELLA A UN’AUTENTICA ICONA DI STILE. TUTTO QUESTO E’ SCARABEO, UNO SCOOTER COMPATTO, PRESTAZIONALE E DAI CONSUMI RIDOTTI – IDEALE PER LA CITTA’ – DISPONIBILE IN UN’AMPIA GAMMA DI CILINDRATE. ECCOLE.

Capostipite e best seller nel settore degli scooter a ruota alta – con oltre 750.000 unità prodotte dal 1993 a oggi – Scarabeo si è sempre dimostrato un mezzo unico, capace di evolversi per adattarsi nel tempo alle mutevoli esigenze del mercato.Nel 1993 nasce Scarabeo, un veicolo destinato a lasciare un segno indelebile nel mondo degli scooter a ruota alta. Un'eleganza senza tempo veste uno scooter dalla tecnologia avanzata e dalla ciclistica sicurissima. È un successo strepitoso che dura ancora oggi grazie alla capacità di questo scooter di attraversare mode e tendenze restando sempre un punto di riferimento nel segmento.



Scarabeo 50 Street, dotato di motore a due tempi, è oggi il modello di accesso della grande famiglia Scarabeo, con il suo look giovane, un design minimale e pulito, e un prezzo competitivo per una dotazione di assoluto rilievo. Scarabeo 50 4V, invece, grazie anche all'evolutissimo motore quattro tempi quattro valvole che rappresenta lo stato dell'arte per i piccoli motori da scooter, fa di comfort e precisione i suoi punti di forza. Per chi vuole avvicinarsi a cilindrate maggiori, Scarabeo 100 4T spicca per prestazioni offrendo la compattezza di un 50cc, lo sprint simile a un 125, uno spunto vincente al semaforo e la possibilità di affrontare senza problemi le veloci arterie extraurbane, anche in coppia. A completare l'offerta c'è Scarabeo 125/200 i.e, il modello "entry level" di lusso della gamma degli Scarabeo, dall'eccezionale rapporto qualità prezzo e mezzo ideale per soddisfare tutte le esigenze della mobilità moderna.

SCARABEO 50 STREET: GIOVANE E MINIMALE

La linea di Scarabeo 50 Street è un evergreen che non invecchia, pochi e sapienti ritocchi nel corso degli anni hanno saputo mantenere attuale un design che propone alcuni dettagli dallo stile inconfondibile ed elegante: serigrafia della strumentazione e ricca griglietta dello scudo che accoglie il logo. Per un maggior comfort del conducente Scarabeo 50 Street è dotata di doppio specchio retrovisore e del comodo cupolino di serie. Entry level, ma di lusso, Scarabeo Street non si fa mancare assolutamente nulla anche per quel che riguarda la qualità dei materiali e la tecnologia della ciclistica. Grazie aI robusto telaio rinforzato in tubi d'acciaio ad alta resistenza, offre una maneggevolezza da riferimento e una stabilità impareggiabile.
Al telaio si abbinano sospensioni di qualità, perfette per affrontare qualsiasi fondo urbano. La forcella telescopica idraulica, con steli da 28 mm vanta una corsa di ben 78 millimetri, la sospensione posteriore è dotata di un solido ammortizzatore idraulico regolabile con corsa di 74 mm. I cerchi molto leggeri offrono poca inerzia direzionale migliorando la maneggevolezza e il piacere di guida. L'impianto frenante è garanzia della più totale sicurezza in qualunque situazione di guida. Il freno anteriore a disco è da 220 mm mentre il freno posteriore a tamburo è di 140 mm di diametro, per frenate sempre precise e modulabili. Scarabeo Street è equipaggiato con un motore a due tempi di ultima generazione, dotato di raffreddamento ad aria forzata e di catalizzatore allo scarico per essere semplice e pulito. Prestazioni brillanti, consumi contenuti ed emissioni ridottissime rendono Scarabeo 50 Street una perfetta arma antitraffico.

SCARABEO 50 4VALVOLE: EVOLUTO

Scarabeo è subito entrato a far parte degli "instant classic", un prodotto unico nel suo genere che si è saputo rinnovare restando sempre uguale a se stesso. Nuove tecnologie hanno reso nel tempo i motori sempre più puliti ed efficienti. Scarabeo 50 4Valvole ha un cuore tecnologico, potente e raffinato. Un piccolo gioiello di ingegneria che, grazie a soluzioni all'avanguardia, offre una potenza ai vertici del segmento. Con 3,2 kW (4,35 CV) è il motore 50 4 tempi più potente sul mercato. La distribuzione a quattro valvole e l'efficienza fluidodinamica della testata hanno portato a incredibili benefici sul regime di rotazione e sulle prestazioni, ora del tutto paragonabili a quelle di un motore due tempi. Con 43,5 km/litro questo motore eguaglia le prestazioni, già eccellenti, della motorizzazione 4T a 2 valvole; consumi nettamente inferiori rispetto ad un 2T. Scarabeo 50 4Valvole conferma la ciclistica che ne ha decretato il successo durante tutti questi anni di commercializzazione. Il robusto telaio rinforzato in tubi d'acciaio ad alta resistenza offre grande maneggevolezza e stabilità sullo sconnesso, oltre a vantare ottime doti di rigidità torsionale, a tutto vantaggio del comportamento di guida. La forcella telescopica idraulica da 28 mm ha una corsa di ben 78 millimetri, offrendo la capacità di assorbire qualsiasi colpo. Comfort e precisione su Scarabeo si coniugano perfettamente. Merito anche della sospensione posteriore, dotata di un solido ammortizzatore idraulico con corsa di 81,5 mm. Di assoluto rilievo l'impianto frenante, garanzia della più totale sicurezza in qualunque situazione di guida. Il freno anteriore a disco da 220 mm adotta una pinza flottante con pistoncino da 30 mm, mentre il freno posteriore a tamburo è di grande diametro: 140 mm, per frenate sempre precise e modulabili. Scarabeo 50 4Valvole offre una dotazione di livello assoluto e fa di tutto per facilitare la vita a chi lo utilizza: la sella è lunga e ben imbottita, lo starter è automatico, il serbatoio della benzina può contenere ben 8,5 litri e, grazie ai consumi ridotti del nuovo motore 4 Valvole, offre un'autonomia incredibile. Dietro lo scudo un piccolo vano offre la possibilità di tenere al sicuro gli oggetti di prima necessità. La sicurezza attiva e passiva è assicurata dalla grande visibilità offerta dal faro di tipo motociclistico poli-focale a vetro terso con alta efficienza luminosa. Il cruscotto è poi completo di ogni informazione.

SCARABEO 100: IL GIUSTO MIX

Linee semplici, rassicuranti, destinate a non invecchiare nel tempo, estrema facilità di guida, pedana piatta, un mezzo dal rapporto qualità/prezzo/prestazioni insuperabile. Scarabeo 100 è il perfetto completamento della famiglia Scarabeo, un altro prodotto imbattibile ottenuto da una ricetta talmente azzeccata da vantare infiniti tentativi di imitazione.
Inconfondibile fin dal primo sguardo, Scarabeo 100 presenta spunti assolutamente moderni pur preservando i tratti somatici unici che lo hanno reso lo scooter ruota alta più famoso e imitato. Il suo design è stato magistralmente rivisto nel corso della sua evoluzione, iniziata nel lontano 1993, e oggi propone una miscela perfetta tra linee classiche ed elementi hi-tech unici nella sua categoria. È il caso del gruppo ottico posteriore a LED, elegante e sicuro grazie al miglior fascio di luce che è in grado di produrre, degli indicatori di direzione a vetri bianchi e struttura satinata, della completissima strumentazione o dei raffinati cerchi in lega, che mantengono il family feeling con gli originali pur essendo più leggeri.
È grazie aI robusto telaio rinforzato in tubi di acciaio ad alta resistenza che Scarabeo 100 può offrire una maneggevolezza da riferimento e una stabilità impareggiabile. La forcella telescopica idraulica, grazie alla corsa di ben 78 millimetri è in grado di rendere liscio il più sconnesso dei pavé. Comfort e precisione su Scarabeo si coniugano perfettamente. Merito anche della sospensione posteriore, dotata di un solido ammortizzatore idraulico regolabile con corsa di ben 81,5 mm. I cerchi particolarmente leggeri ottimizzano le doti di guida grazie alla minor inerzia direzionale. L'impianto frenante è garanzia della più totale sicurezza in qualunque situazione di guida. Il freno anteriore a disco da 220 mm adotta una pinza flottante con pistoncino da 30 mm, mentre il freno posteriore a tamburo è di grande diametro: 140 mm, per frenate sempre precise e modulabili.
Il motore di Scarabeo 100 è ormai un classico nella produzione mondiale di scooter. Monocilindrico orizzontale a quattro tempi da 96,2cc con raffreddamento ad aria forzata e distribuzione a due valvole, una potenza che consente consumi paragonabili a quelli di un 50cc ma prestazioni quasi da 125, che rendono questa motorizzazione decisamente interessante per chi vuole "quel qualcosa in più" senza cercare cilindrate, pesi e costi più impegnativi.
La sella lunga migliora ulteriormente il comfort. Le maniglie ricavate nel portapacchi posteriore, permettono un appiglio comodo e sicuro per il passeggero e offrono un aiuto per parcheggiare Scarabeo sul cavalletto senza alcuna fatica. Scarabeo è dotato di tutto punto per rendere più comoda la vita di ogni giorno nella metropoli: lo starter è automatico, il serbatoio della benzina da ben 8,5 litri, che assicura una grande autonomia evitando i rifornimenti troppo frequenti. Il vano dietro lo scudo offre la possibilità di mettere al sicuro gli oggetti di prima necessità. Il fanale è di tipo motociclistico, polifocale a vetro terso con alta efficienza luminosa, e prevede le posizioni di abbagliante e anabbagliante. Il cruscotto rivisitato nella grafica garantisce informazioni complete e immediate: la visibilità degli strumenti è ottimale in ogni condizione, soprattutto di notte, quando la specifica retroilluminazione rende facilmente leggibile ogni indicazione fornita, con gli strumenti a disposizione e la dotazione di spie che consentono un pieno controllo, sempre. Scarabeo 100 propone di serie un capiente bauletto che permette di riporre comodamente un casco jet.

SCARABEO 125/200 ie: PRESTAZIONI TOP

Scarabeo 125/200 i.e. si propone come mezzo ideale per soddisfare tutte le esigenze della mobilità moderna, dal tragitto casa-lavoro alla gita fuori porta, distinguendosi per lo stile elegante e la grande praticità, a cui si accompagnano prestazioni brillanti e livelli di comfort al top della categoria.
Il suo design unico, classico esempio di stile italiano, traccia ancora una volta le linee guida a cui tutti si dovranno ispirare; la raffinatezza costruttiva prende le distanze da tutto ciò che è "semplicemente scooter". Le caratteristiche stilistico/funzionali di Scarabeo 125/200 ie lo rendono uno scooter ben riconoscibile, a partire dallo scudo, su cui già a un primo sguardo spicca la nuova griglia ovale: un deciso richiamo agli stilemi classici della famiglia Scarabeo e al tempo stesso una raffinata scelta estetica volta ad alleggerire e donare eleganza a tutto il frontale. Gli indicatori di direzione anteriori "scendono" alla base dello sterzo – in posizione più visibile – lasciando al contempo spazio a un leggero disegno della copertura anteriore del manubrio, a cui si fissa un'inedita coppia di specchietti cromati. Il parafango anteriore accoglie una scanalatura che, oltre ad impreziosirne il disegno, svolge l'importante funzione di ottimizzare il flusso d'aria verso il radiatore. Le linee morbide dell'anteriore si raccordano ai tratti decisi del posteriore attraverso l'ovale della fiancata – elemento irrinunciabile del design di Scarabeo – in un gioco di continuità e contrasti che ispira armonia al primo sguardo. Tutta la coda è leggera, come anche il disegno del fanale posteriore, e accoglie una comoda sella sdoppiata in due sedute indipendenti: una soluzione che insieme allo schiumato interno esalta sensibilmente il livello di comfort sia per il conducente che per il passeggero.
Comfort che su Scarabeo è garantito dal parabrezza solidale allo sterzo – offerto di serie – e dall'irrinunciabile pedana piatta che, insieme al robusto e leggero portapacchi in alluminio e al pratico vano sottosella, consente di aumentare la capacità di carico a livelli insospettabili per un piccolo e agile scooter a ruota alta. La completissima strumentazione di tipo analogico/digitale offre un vero e proprio computer di bordo comandabile direttamente dal manubrio; tra le molte opzioni disponibili spicca l'indicazione della temperatura esterna con "ice warning" che allerta sull'eventuale presenza di ghiaccio. Il cavalletto è stato studiato in modo da offrire un braccio di leva molto favorevole: parcheggiare lo Scarabeo è un gioco da ragazzi.
Ancora una volta, come è sempre stato per Scarabeo, la linea classica sposa il meglio della tecnologia disponibile. Il motore di Scarabeo 125/200 ie è stato progettato e sviluppato espressamente per questo scooter. Un motore all'avanguardia, leggero, razionale e pulito, capace di associare ottime prestazioni a consumi contenuti e caratterizzato da un tasso di vibrazioni molto basso e da emissioni ai minimi livelli, in linea con la filosofia Scarabeo che vuole mezzi amici dell'ambiente. Entrambi i motori sono raffreddati a liquido e adottano una distribuzione a quattro valvole con doppio albero a camme in testa, soluzione raffinata che ottimizza il funzionamento del motore. L'adozione dell'alimentazione a iniezione elettronica offre grandi benefici sia dal punto di vista delle prestazioni – velocità massima, ripresa e accelerazione – sia sul fronte consumi. Inoltre Scarabeo 125/200 i.e. offre all'utente la possibilità di scegliere tra due mappature. Direttamente dal manubrio è possibile selezionare la modalità ECO che riduce i consumi fino al 7%, o quella SPORT, che ottimizza le prestazioni.
Il motore 200 vanta ben 19 CV (14 kW) a 9.000 giri, con una coppia estremamente favorevole (17,1 Nm a 7.000 giri) che rende la guida di Scarabeo brillante in accelerazione, ma anche rilassante e sicura in ogni condizione d'uso. Il motore 125 cc raggiunge il tetto massimo di potenza concesso per legge a questa cilindrata, guidabile anche dai titolari della sola patente B. I 14,3 CV (10,5 kW) a disposizione consentono una guida scattante e sicura grazie anche al peso particolarmente contenuto che rende Scarabeo uno dei veicoli più leggeri della sua categoria.
Lo stile classico e alla moda di Scarabeo non ha mai posto limiti ai tecnici in tema di definizione del reparto ciclistico: Scarabeo 125/200 ie è stato concepito con l'obiettivo di confermare quelle caratteristiche uniche in termini di facilità di guida, performance e sicurezza, che hanno fatto di Scarabeo un'icona della mobilità urbana. I meriti di questo risultato sono da attribuire agli elevati indici di rigidità torsionale e robustezza del telaio in tubi d'acciaio e alla perfetta messa a punto del reparto sospensioni, in grado di assicurare il massimo feeling e un ottimale assorbimento dei colpi. La forcella telescopica idraulica ha steli da 35 mm di diametro, mentre al posteriore è lo stesso gruppo motore-trasmissione, coadiuvato da un braccio secondario in alluminio, ad assolvere il ruolo di forcellone: si tratta di una soluzione semplice e leggera, ma allo stesso tempo efficace, grazie anche alla possibilità di regolazione del precarico molla su quattro posizioni in funzione del peso trasportato e del proprio stile di guida.
I cerchi a cinque razze, dal design raffinato, sono calzati da pneumatici tubeless Michelin da 16 pollici e spalla alta (100/80 all'anteriore e 120/80 al posteriore); un binomio perfetto per aggirare tutte le trappole della città e che conferisce al veicolo una stabilità eccellente e una guidabilità intuitiva, alla portata di utenti di qualsiasi esperienza.
L'impianto frenante si compone di un disco da 260 mm all'anteriore, con una pinza flottante a triplo pistoncino, e da 220 mm al posteriore, con pinza fissa a due pistoncini contrapposti, accordati da un sistema di frenata integrale in grado di ripartire la frenata tra le due ruote e garantire spazi di arresto contenuti a tutto vantaggio della sicurezza attiva.
PROMO DA NON PERDERE. PER FESTEGGIARE I 20 ANNI DI SCARABEO, LA GAMMA E’ OFFERTA A CONDIZIONI SUPER (dettagli e scadenze su: www.scarabeoscooters.it).

UNA STORIA ITALIANA


1993. Al Salone Internazionale del Ciclo e Motociclo di Milano si tiene a battesimo il primo Scarabeo (50cc) prodotto a Noale da Aprilia: è subito un best seller, grazie al design originale.

1994–1998. Il progetto Scarabeo domina il mercato. Nuove colorazioni e alcune evoluzioni tecniche migliorano la gamma: Scarabeo è uno dei primi ruota alta a montare il freno a disco anche al retrotreno.

2003. Trascorsi 10 anni dalla sua nascita, Scarabeo continua a essere portavoce del proprio tempo: nasce Scarabeo 500, vero interprete della classe touring.

2005. Scarabeo, prodotto che ha toccato la soglia delle 70.000 unità per anno e conta almeno una dozzina tentativi di imitazione, festeggia quota 250.000 unità targate.

2009. La gamma Scarabeo si arricchisce di due nuovi modelli: Scarabeo 50 4Valvole e Scarabeo 300 Special. Il primo ha un cuore tutto nuovo, tecnologico, potente e raffinato, il secondo è il completamento naturale della gamma Scarabeo con una cilindrata assolutamente attuale.

2011. Da ricordare la campagna di comunicazione “Il 13° Segno – The sign of you” di grande successo. E le presenze di Scarabeo a grandi eventi, come gli MTV Awards, perfettamente a suo agio tra il pubblico giovanile.

Oggi. Negli anni Scarabeo è progressivamente aumentato di cilindrata ed ha ampliato la gamma per confermarsi un veicolo estremamente versatile, capace di adattarsi alle esigenze di mobilità di una clientela sempre più complessa e sofisticata. E il successo di Scarabeo continua, forte dei 750 mila veicoli prodotti nei suoi primi vent’anni.
Markets
LO HA RIVELATO IL GRUPPO PIAGGIO AL SALON DE LA MOTO DI PARIGI, CONFERMANDO LA LEADERSHIP NEL MERCATO FRANCESE DEGLI SCOOTER

DA GENNAIO A OTTOBRE:
158 MILA VESPA VENDUTE NEL MONDO
E SONO OLTRE 1 MILIONE E 200 MILA
IN MENO DI DIECI ANNI



Ha debuttato in Francia al "Salon de la Moto" di Parigi (3-8 dicembre al Paris Expo di Porte de Versailles) la nuova e attesissima Vespa Primavera. Svelata in anteprima mondiale meno di un mese fa al Salone di Milano EICMA 2013, di cui è rapidamente diventata la regina, Vespa Primavera in questi giorni è in fase di commercializzazione in tutti i Paesi europei e – dopo la presentazione di Hanoi – anche in Vietnam e nei Paesi ASEAN.
Prodotta negli stabilimenti del Gruppo Piaggio di Pontedera, in provincia di Pisa, per tutti i mercati del mondo occidentale, per la prima volta nella storia di Vespa la Primavera nasce, infatti, in parallelo anche nello stabilimento di Vinh Phuc nei pressi di Hanoi, dove il Gruppo Piaggio produce i propri scooter destinati ai mercati del Vietnam e del Sud-Est Asiatico.

BELLA ED ECOLOGICA
Design radicalmente nuovo, nuova scocca totalmente realizzata in acciaio, nuove dimensioni, sempre compatta e agile come la Primavera del 1968 da cui prende il nome, ma ancora più stabile e confortevole della Vespa LX di cui prende il posto in gamma, Vespa Primavera è spinta dalle modernissime ed ecologiche motorizzazioni 50cc 4 e 2 tempi, 125cc e 150cc 4 tempi 3 Valvole. Giovane, innovativa, tecnologicamente all'avanguardia, Vespa Primavera incorpora alcune delle soluzioni stilistiche e tecniche di Vespa 946, il modello più prezioso, costoso e tecnologicamente avanzato mai concepito nella storia di Vespa.
Il lancio della nuova Primavera coincide con uno dei momenti più attivi e importanti della vita di questo straordinario marchio italiano, nell'anno caratterizzato anche dal debutto di Vespa 946 che, dopo il suo esordio in Europa e Asia, è stata presentata al mercato nordamericano con il lancio avvenuto a Manhattan, lo scorso 25 ottobre, sulla 5th Avenue.

RECORD DI VENDITE
Al record di offerta di nuovi prodotti si accompagnano i record di vendite: il marchio Vespa da gennaio a ottobre del 2013, infatti, ha superato nel mondo la eccezionale quota di oltre 158.000 unità, 20.600 veicoli in più rispetto ai circa 137.000 venduti nei primi dieci mesi del 2012.
Si tratta di un'ulteriore conferma della straordinaria progressione del marchio Vespa negli ultimi dieci anni: dal 2004, quando le vendite complessive raggiunsero 58.000 unità, si è passati alle 100.000 del 2006, alle 122.000 del 2009 e alle 165.000 Vespa prodotte del 2012, record che si accinge a essere superato nel 2013.
In meno di dieci anni, dal primo gennaio del 2004 al 31 ottobre di quest'anno, le Vespa vendute nel mondo sono, complessivamente, 1.207.827. Un numero straordinario, al di fuori della portata di qualsiasi altro marchio europeo delle due ruote, che testimonia di come Vespa sia – oggi come le sue progenitrici degli anni Quaranta e Cinquanta – un veicolo globale, protagonista di un successo ininterrotto da oltre sessant'anni.

IL RIVOLUZIONARIO MP3
Il Salone della Moto di Parigi vede il Gruppo Piaggio presente con un altro veicolo protagonista di un rilevante successo internazionale: Piaggio Mp3, il veicolo che ha rivoluzionato il mondo dello scooter, imponendo la formula delle tre ruote, ormai sinonimo di sicurezza, affidabilità e prestazioni. Piaggio Mp3, che il Gruppo presenta a Parigi nelle versioni Business e Sport, anche nel 2013 si è confermato protagonista del mercato nel segmento dello scooter over 50cc.
La famiglia dei tre ruote del Gruppo Piaggio si presenta al Salon de la Moto come la più ampia al mondo, in grado di soddisfare ogni esigenza, grazie alle motorizzazioni 300 e 500cc di Mp3, alla versione più leggera Mp3 Yourban 300 e con il possente Gilera Fuoco 500, veicoli tutti guidabili con la sola patente auto.

LA FRANCIA AMA IL "TRE RUOTE" PIAGGIO
Le unità complessivamente vendute dalla gamma "tre ruote" del Gruppo Piaggio raggiungono, dal momento del debutto a metà 2006 sino a oggi, quota 140.000 unità. Straordinario il successo di Mp3 sul mercato francese, dove la gamma tre ruote del Gruppo Piaggio nel 2013 ha incrementato ulteriormente la propria quota di mercato, passando dal 15 al 16% del segmento scooter over 50cc.
Le performances commerciali di questa tipologia di prodotto hanno consentito anche quest'anno a Piaggio France di confermarsi leader del mercato scooter, con una quota complessiva del 22,9% che sale al 32% nel solo scooter over 50cc.

Event
L’evento a Manhattan, nel flagship store di Bulgari sulla 5th Avenue

New York: lancio glamour negli Usa
per Vespa 946

Una festa straordinaria ha animato il cuore di Manhattan per celebrare l'arrivo negli Stati Uniti di Vespa 946. Il 24 ottobre 2013 era la data del lancio ufficiale americano, nella location di prestigio del flagship store Bulgari sulla 5th Avenue. Dove si è ritrovato il bel mondo che anima la Grande Mela: designer, fotografi di moda, trendsetter, giornalisti hanno fatto festa alla Vespa più preziosa mai prodotta. E' stata una serata all'insegna del design e dello stile italiani, animata da musica e da un menu espressamente studiato per l'occasione dallo chef John DeLucie, uno dei nomi emergenti della ristorazione a New York. Con il tocco d'artista di Shantell Martin (di cui parliamo nella rubrica ART, ndr), centrato sull'elegante binomio cromatico bianco e nero, come le livree esclusive della preziosa Vespa 946, collezione 2013 "Ricordo Italiano".

PHOTO GALLERY


La prestigiosa sede Bulgari ha dunque accolto i primi esemplari di Vespa 946 negli States, rendendo omaggio a una delle icone del design italiano. Si è così festeggiato anche il fantastico momento che Vespa sta vivendo sui mercati di tutto il mondo.
Dopo essere stata presentata in Europa e nei principali Paesi asiatici, la 946 ha debuttato infine anche sul mercato statunitense (dove è commercializzata al prezzo di 9.946 dollari), ed è dunque venduta a livello globale.
Vespa 946 edizione 2013 appartiene a un lotto chiuso di complessive 3.600 unità destinate a tutti i mercati del mondo, e la cui produzione nello stabilimento di Pontedera si è conclusa nel mese di novembre. E mentre è già allo studio la Vespa 946 Collezione 2014, sono diventati autentici pezzi unici e irripetibili gli esemplari di Vespa 946 realizzati nel 2013.


"Il 2013 è un anno straordinario per Vespa" ha affermato Roberto Colaninno, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio, nel corso della presentazione a New York. "A un prodotto esclusivo e di élite come la 946 si affianca, con il lancio all'EICMA di Milano, un modello completamente nuovo che, per i suoi contenuti di stile, abbiamo deciso di battezzare con un nome mitico, tra i più significativi nella storia dello scooter più famoso del mondo: Vespa Primavera".
"L'offerta di nuovi modelli, ogni volta fedeli al primo disegno della Vespa ma allo stesso tempo innovativi dal punto di vista stilistico e tecnologico, e lo sviluppo di nuove iniziative industriali e commerciali nel mondo sono la chiave del crescente successo di questo eccezionale marchio nel corso di questi anni", ha aggiunto Roberto Colaninno.
Negli Stati Uniti, la commercializzazione della Vespa 946 rafforza ulteriormente l'offerta della filiale Piaggio Group Americas che, dalla propria sede di New York, gestisce la commercializzazione di tutti i marchi del Gruppo Piaggio nel Nord, Centro e Sud America. Player di riferimento sul mercato statunitense dello scooter, con una quota del 23,1% che sale al 36,5% nel segmento dello scooter over 50cc, Piaggio Group Americas nei primi nove mesi del 2013 ha registrato complessivamente con i diversi marchi del Gruppo (scooter e moto) vendite per oltre 13.300 unità nell'America del Nord e in Latin America, con una crescita del 7,7% rispetto ai veicoli venduti nei primi nove mesi dello scorso anno.
Il Gruppo Piaggio negli USA dispone, oltre che della propria filiale commerciale, di un Centro di ricerca e sviluppo costituito sulla Costa Ovest nel corso del 2012. Il Piaggio Group Advanced Design Center di Pasadena (California), che opera in stretta sinergia con il Centro Stile del Gruppo Piaggio di Pontedera e con i centri di Ricerca e Sviluppo che il Gruppo ha in Italia, Cina, India e Vietnam, è nato con l'obiettivo di lavorare non solo nell'ambito delle tendenze stilistiche più all'avanguardia, ma anche di seguire i progetti di ricerca più avanzati nel campo dello sviluppo tecnologico della mobilità urbana, con un particolare focus sui sistemi di propulsione a basse e nulle emissioni e sull'utilizzo di energie alternative.

AWARD: VESPA 946 E’ ELETTA TRA I BEST STUFF 2013 DELL’EDIZIONE AMERICANA DI GQ

E la stampa americana celebra il mito della Vespa più lussuosa e tecnologicamente avanzata mai costruita

(click per ingrandire)

L'edizione di GQ USA, nel numero di dicembre in edicola, celebra Vespa 946 tra i "Best Stuff" del 2013. Si tratta della decima edizione di una rassegna che, ogni anno, elegge gli oggetti più desiderabili al mondo.
Nella pagina che il magazine statunitense dedica alla 946, la Vespa più lussuosa mai concepita, presentata poche settimane fa al mercato americano, sotto il titolo "Non chiamatelo ritorno, ma neanche scooter" si legge: "Le Vespa che arrivarono in America a partire dal 2001 erano, beh, carine. Ma poi in questo autunno è arrivata la Vespa 946. Un mix potente di classico sex appeal e comfort moderno. La scultura della sella resta sospesa sui cofani laterali che si allungano come se fossero le gambe di Sophia Loren, mentre davanti scopri il tachimetro digitale e la prima fanaleria a LED nella storia dello scooter. Ma non fermatevi lì, indulgete nelle vostre fantasie da Paparazzo della Dolce Vita o, almeno, rendete assai meno noiosi i vostri spostamenti quotidiani".
Il prestigioso riconoscimento del magazine statunitense giunge insieme ai molti altri attestati che la stampa americana più glamour ha dedicato all'arrivo oltre oceano della Vespa 946. Un modello attesissimo e subito festeggiato come uno degli esempi più alti del made in Italy.
L'edizione on-line americana di Vogue inserisce Vespa 946, nell'elegantissima livrea Montebianco, in una photogallery dedicata a "I Regali Perfetti – Cose meravigliose per tutti quelli che ami e – oh sì – per te!".
"Ora Vespa 946 si pone al vertice della famiglia Vespa", ha scritto il New York Times, mentre il Wall Street Journal ha sentenziato: "Questo modello si colloca al top e rappresenta il più clamoroso restyling degli ultimi anni".
Secondo il magazine Maxim "Questa Vespa è l'oggetto più sexy che abbia due ruote" e per il Los Angeles Times "E' una delizia così elegante che farà girare tanti sguardi".
Nessun dubbio per il magazine on-line Design Milk, punto di riferimento per l'architettura, lo stile e il design: "Benché renda omaggio alla storia di Vespa, la 946 è sicuramente moderna e perfino un po' futuristica".
Splendido e lapidario il giudizio di LuxuryLaunches.com: "E' puro lusso italiano su due ruote".

Event
Nel 2013 ha girato il mondo, dall’Europa agli States, dall’Asia all’Australia

Vespa 946: affascinante globetrotter

Nel corso del 2013 Vespa 946, la più preziosa e lussuosa di sempre, ha girato davvero tutto il mondo: dall’Europa agli States, dall’Asia all’Australia.
Con tappe a Roma, Istanbul, Lisbona, Hanoi, Amman, Vienna, Milano, Mantova, New York, Jakarta, Tokyo, Taipei, Bangkok, Seul e Mantra, sulla Gold Coast australiana. Tra party event, serate di gala e conferenze stampa di presentazione, ha affascinato, stupito, fatto parlare di sé, apparendo su decine e decine di media internazionali. Nel corso dell’anno, WIDE ha pubblicato news e immagini dei numerosi lanci della collezione 2013 “Ricordo Italiano” di Vespa 946: 3.600 esemplari, unici e irripetibili. E, in quest’ultima edizione 2013 del magazine, annotiamo in particolare gli avvenimenti in Asia Pacific, promossi anche con l’intento comune di rafforzare la presenza e la valorizzazione del brand Vespa nell’area.

INDONESIA

“Love the history, ride the future” era lo slogan di lancio di 946 in Indonesia, che si è svolto il 18 settembre al Sampoerna Strategic Square di Jakarta, prestigioso business centre. Conferenza stampa guidata da Timothy Marbun, famoso TV news anchor man, con mostra dedicata alla storia di Vespa e gran finale con cocktail party, cui hanno partecipato oltre 400 ospiti dell’alta società indonesiana, tra imprenditori, dealer, Vip; durante la serata si è esibita la famosa cantante Vina Panduwinata, una delle voci più belle e celebrate dell’Indonesia.

GIAPPONE

Hyatt Regency di Tokyo è stata la cornice per il lancio stampa in Giappone, lo scorso 6 agosto. Oltre alla Vespa 946, è stata l’occasione per presentare alcuni modelli Aprilia (SRV 850) e Moto Guzzi (1200 Sport 4V ABS e V7 Special).

THAILANDIA

Al St. Regis di Bangkok, il 5 ottobre, l’evento di lancio per giornalisti, business partners, Vip, collezionisti e ospiti dell’importatore Vespiario. Con presenza di artisti thailandesi che hanno presentato loro opere, alcune delle quali protagoniste di un’asta di beneficenza.

TAIWAN

L’appuntamento era al Vespa West-Taipei Flagship showroom il 27 settembre: si sono ritrovati Vip, stampa e dealer, ospiti del partner Taikoo Motors. Con cerimonia di consegna ufficiale della chiave al primo cliente di Vespa 946 di Taiwan: mr. Hsu.

COREA

Il 30 agosto, alla Galleria Luxury West Hall di Seul (un mall che ospita i marchi fashion internazionali più prestigiosi), Vespa 946 è stata presentata alla stampa, offrendosi agli obiettivi di fotografi e operatori tv. Da vera star.

IN AUSTRALIA, SULLA GOLD COAST

Un resort di grido, il Mantra on Salt Bech, sulla Gold Cost australiana, a sud di Brisbane, paradiso dei surfers, davanti al Coral Sea. E’ qui che si è “celebrata” la Vespa 946 nel continente australiano, dal 14 al 27 agosto 2013.


Doppio evento: conferenze stampa di lancio, con invitati i dealer e la stampa specializzata di tutto il Paese, e serate di gala con personalità di spicco. Obiettivi: costruire relazioni con la rete di concessionari e con la stampa, rafforzare la brand image di Vespa attraverso il superlativo modello 946. Obiettivi raggiunti, con la certezza che gli ospiti hanno vissuto momenti davvero esclusivi.
Event

Vespa 946 Italy Tour

Estate indimenticabile per Vespa 946 collezione 2013 “Ricordo Italiano”. Ha animato alcune tra le più belle località della Penisola, come Porto Cervo in Sardegna, Porto Ercole in Toscana, Taormina in Sicilia, e città d’arte come Roma, Lucca e Pisa. Protagonista di cocktail party e serate jazz, dove eleganza e glamour dominavano.
Nel linguaggio marketing si è trattato di “luxury placement in location di prestigio”. Il “format” degli eventi prevedeva: l’esposizione prolungata (una settimana in ciascuna località) di esemplari di Vespa 946, nelle esclusive livree bianca e nera, su relative pedane personalizzate, abbinata ad una serata di inaugurazione, con cocktail e animazione musicale; e presidio di hostess per distribuzione delle eleganti brochure dedicate al modello più prezioso e tecnologicamente avanzato di Vespa mai costruito.


Fitto il calendario dell’Italy Tour. A Roma (11-17 luglio), all’hotel Sheraton Rome, con cocktail a bordo piscina. Le Vespa 946 hanno poi soggiornato nella hall. E’ seguita la trasferta all’Argentario Golf Club di Porto Ercole (18-25 luglio) con serata evento ed esposizione nella golf house. Quattro veicoli per la tappa a Porto Cervo, al You Restaurant & Lounge Bar, al porto vecchio, con numerosi Vip del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria (25 luglio-31 agosto). E ancora: sosta a Taormina, al Grand Hotel Metropole (5-12 settembre), con brindisi nell’area piscina lounge bar.
Inizio d’autunno in Toscana (dal 20 settembre al 31 ottobre), a Lucca: esposizione di due Vespa 946 durante la grande mostra antologica “Henry Cartier-Bresson. Photographer”, dedicata al celebre fotografo ospitata al Lu.c.c.a-Lucca Center of Contemporary Art.
La serata inaugurale del 20 settembre è stata davvero speciale: cena con menu degustazione dello chef “stellato” Cristiano Tomei. A seguire, performance live di teatro, musica, arte contemporanea, con artisti che hanno interpretato Vespa e la sua storia. Infine, il 25 ottobre, “Concerto Vespa, musica e passione” nell’area espositiva del dealer Motorteam, a Pisa: dopo il buffet, la Vespa Jazz evening presentata da Eugenio Leone, con applauditissima esibizione della Dixie Band Pontedera, e saluti finali del pilota e campione in Vespa Giuseppe Cau e degli amici del Vespa Club Pisa.

PHOTO GALLERY


Event
DALL’EUROPA ALL’ASIA, LA “REGINA” DEL SALONE DI MILANO HA DEBUTTATO SUI MERCATI INTERNAZIONALI

BARCELLONA: LANCIO STAMPA MONDIALE
DELLA NUOVA VESPA PRIMAVERA

Ha debuttato sui mercati internazionali la nuova e attesissima Vespa Primavera. Svelata in anteprima mondiale al salone della moto di Milano EICMA 2013 (5-10 novembre), di cui è rapidamente diventata la regina, Vespa Primavera è stata subito commercializzata in tutti i Paesi europei. Ed è stata presentata alla stampa mondiale in una “tre giorni”, dal 12 al 14 novembre, sulle strade del centro di Barcellona.

  • Vespa Primavera - Barcelona
  • Vespa Primavera - Barcelona
  • Vespa Primavera - Barcelona
  • Vespa Primavera - Barcelona
  • Vespa Primavera - Barcelona

Prodotta negli stabilimenti del Gruppo Piaggio di Pontedera, in provincia di Pisa, per tutti mercati del mondo occidentale, per la prima volta nella storia di Vespa la Primavera nasce – in parallelo – anche nello stabilimento di Vinh Phuc nei pressi di Hanoi, dove il Gruppo Piaggio produce i propri scooter destinati ai mercati del Vietnam e del Sud-Est Asiatico.
La nuova Vespa Primavera nasce facendo propri tutti i valori che, quarantacinque anni fa, decretarono il successo della prima versione della Primavera. La prima Vespa a portare questo nome fece, infatti, la sua prima apparizione nel 1968 e fu una rivoluzione: piccola, agile, spinta da un motore brillante, Primavera mise le ali a più generazioni e rimase ininterrottamente in produzione fino al 1982, diventando un modello mitico ma anche uno dei più clamorosi successi commerciali nella storia di Vespa.
Giovane, innovativa, tecnologicamente all’avanguardia, agile e dinamica, attenta alla salvaguardia dell’ambiente nel quale è protagonista, la sua erede di oggi – ancora una volta chiamata Vespa Primavera – ritorna protagonista del proprio tempo, ereditando tutta la freschezza e la gioia di vivere della sua progenitrice.
Design radicalmente nuovo, nuova scocca totalmente realizzata in acciaio, nuove dimensioni, sempre agile ma ancora più stabile e confortevole, Vespa Primavera rinasce – spinta dalle modernissime ed ecologiche motorizzazioni 50cc 4 e 2 tempi,125cc e 150cc 4 tempi 3 Valvole – incorporando alcune delle soluzioni stilistiche e tecniche di Vespa 946, il modello più prezioso, costoso e tecnologicamente avanzato mai concepito nella storia di Vespa. Il lancio della nuova Primavera coincide con uno dei momenti più felici della vita di questo straordinario marchio italiano, nell’anno caratterizzato anche dal debutto di Vespa 946 che, dopo il suo esordio in Europa e Asia, è stata presentata al mercato nordamericano a Manhattan, lo scorso 24 ottobre, sulla 5th Avenue.
Oltre che sulle strade di tutta Europa e del Sud Est Asiatico, Vespa Primavera dal primo giorno dell’EICMA ha debuttato anche sul web: ricchissima la presentazione di questo nuovo, attesissimo modello sul sito ufficiale Vespa.com. Il sito globale di Vespa a tutte le immagini della nuova Primavera accompagna, come sempre, non solo un completissimo configuratore, ma anche e soprattutto una serie di filmati con l’ultima nata del marchio Vespa in azione nelle più affascinanti vie e piazze italiane, come pure nella sua genesi, con un eccezionale documentario che mostra la nascita di Vespa dal primo foglio di lamiera di acciaio sino all’uscita dalle linee di assemblaggio di Pontedera.

VIETNAM: CELEBRITIES
PER VESPA

LA NUOVA PRIMAVERA E LA GTS SUPER PROTAGONISTE DELLO SHOW “DO MANH CUONG FASHION” A HO CHI MINH CITY



Doppio evento di lancio in Vietnam della nuova Vespa Primavera, lo scorso 12 novembre: al Thao Dien Village di Ho Chi Minh city, nel pomeriggio, si è svolta la conferenza stampa, cui è intervenuto Costantino Sambuy (Responsabile di Asia Pacific 2W). Ampia presenza dei media: giornalisti di quotidiani e periodici, troupes televisive di vari programmi d’informazione e di settore. Insieme al nuovo modello Vespa è stata lanciata anche la Vespa GTS Super.
La sera, poi, Vespa Primavera è stata protagonista del “Do Manh Cuong Fashion Show”, intitolato “Butterfly” (farfalla), per la presentazione della nuova collezione di moda autunno/inverno. Lo show si è tenuto al Phu My Hung International Exhibition Center (HCM city), con presenza del gran pubblico della fashion community del Vietnam, con star del cinema e della tv, modelle e modelli e Vip più in voga.
Qualche nome: le attrici Diem My, Thanh Hang e Kethy Uyen, Miss Vietnam Truc Diem e la reginetta 2011 Huong Giang, le top model Hoang Thuy, Thanh Thao e Phung Ngoc Yen, il cantante Cao Thai Son, l’artista Thanh Loc, il designer Do Manh Cuong, la cantante Phuong Thanh. E ancora, i divi Thanh Lam e Tung Duong, con Mister Vietnam 2013. E la music band “5 Dong Ke”. Tutte le “celebrities” hanno posato con Vespa Primavera, per poi apparire su giornali, riviste e tv. Lo show è molto famoso nel Paese asiatico, seguito con attenzione da tutti i media dei settori fashion, lifestyle, spettacolo, e amato dal grande pubblico.
Award

Washington: Roberto Colaninno, Presidente
e AD del Gruppo Piaggio, ha ricevuto il NIAF Special Achievement Award in International Business

Roberto Colaninno, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio, lo scorso 26 ottobre ha ricevuto a Washington DC lo Special Achievement Award in International Business della NIAF – National Italian American Foundation, che ogni anno raduna nella capitale degli Stati Uniti i più importanti italoamericani e alte personalità del mondo politico, imprenditoriale e culturale invitate dall’Italia.
Roberto Colaninno, insignito dell’Award NIAF in qualità di Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio, ha partecipato come honoree alla cerimonia di Washington, accanto a personalità quali Pietro Grasso, Presidente del Senato italiano; Leon Panetta, ex Direttore della CIA e fino al febbraio di quest’anno Segretario della Difesa degli Stati Uniti; Nancy Pelosi, Speaker della Camera dei Rappresentanti USA dal 2007 al 2011 e attualmente leader dei Democratici al Congresso; Louis J. Freeh, ex Direttore dell’FBI. “Per il Gruppo Piaggio è strategico essere negli USA, non solo come presenza commerciale, ma anche con l'Advanced Design Center che abbiamo costituito a Pasadena, California”, ha affermato Roberto Colaninno. Il premio della NIAF è arrivato pochi giorni dopo la presentazione a New York, cui il Presidente del Gruppo Piaggio ha partecipato, della Vespa 946 destinata al mercato nordamericano. Il debutto della 946 negli USA si è tenuto in uno dei più prestigiosi indirizzi di Manhattan, il flagship store di Bulgari sulla 5th Avenue.
”Siamo qui – ha aggiunto Roberto Colaninno – perché è qui che il gusto italiano incontra il futuro tecnologico e sociale, e la straordinaria capacità di costruire mercato degli americani. Questa è la missione di una vera multinazionale. Prendere il meglio da ogni parte del mondo, e metterlo a sistema. Anche in un mondo sempre più globalizzato, in cui i Paesi Brics, e numerosi altri Paesi asiatici in grande crescita diventano gli obiettivi di imprenditori con visione, gli Stati Uniti restano per me la sfida più stimolante. Da qui sono partite tutte le mie sfide imprenditoriali”.

LE ECCELLENZE DEL GRUPPO PIAGGIO AL 38° NIAF ANNIVERSARY GALA 2013

PHOTO GALLERY



Gli “Special Achievement Awards” sono stati consegnati durante l’evento “NIAF 38th Anniversary Gala 2013”, che si è svolto al Washington Hilton Hotel's International Ballroom, a Washington D.C. Durante la serata di gala erano esposte le eccellenze produttive italiane, dai marchi di moda al vino e alla gastronomia. Numerose le aziende rappresentate, come il Gruppo Piaggio che ha esposto i veicoli top di gamma: la lussuosa Vespa 946, le Moto Guzzi California e V7, le moto Aprilia RSV4 e Caponord e l’innovativo scooter a tre ruote Piaggio Mp3.
(Photos by Kenneth Rictor Photography, dal sito ufficiale niaf.org).

“TRANSATLANTIC AWARD” AL GRUPPO PIAGGIO

E’ STATO INSIGNITO DALL'AMERICAN CHAMBER OF COMMERCE, PER LA COSTITUZIONE DELL’ADVANCED DESIGN CENTER A PASADENA IN CALIFORNIA


Il Gruppo Piaggio è stato insignito dal "Transatlantic Award" dell'American Chamber of Commerce in Italy, nel corso della serata di gala che la AmCham ha tenuto il 2 dicembre 2013 a Milano. Sono intervenuti all'evento, tra gli altri, l’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John R. Phillips, il Console USA Kyle R. Scott, il Viceministro degli Affari Esteri Marta Dassù, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Nel corso del “Transatlantic Award Gala Dinner”, l’American Chamber of Commerce in Italy ha premiato le sei aziende statunitensi e italiane che hanno operato i più importanti investimenti sull’asse transatlantico tra Italia e Stati Uniti.

PHOTO GALLERY

Il premio attribuito al Gruppo Piaggio, consegnato al Presidente e Amministratore Delegato di Piaggio Roberto Colaninno da Vittorio Terzi, Presidente di AmCham, e da Simone Crolla, Consigliere Delegato, è stato deciso "per l’investimento effettuato dal Gruppo Piaggio con la creazione dell’Advanced Design Center a Pasadena in California, centro mondiale del Gruppo per lo sviluppo di nuove soluzioni nell’ambito di progetti di ricerca di materiali innovativi e di sistemi di propulsione a zero emissioni con energie alternative”. "La sede di Piaggio Group Americas è a Manhattan, dove tra l’altro poche settimane fa abbiamo tenuto il lancio nordamericano della Vespa 946", ha commentato Roberto Colaninno, “ma – ha aggiunto – la nostra presenza negli Stati Uniti non si limita all'aspetto commerciale: in California, a Pasadena, il nostro Advanced Design Center è il punto in cui lo stile italiano incontra il futuro della tecnologia, del design, degli stili di vita e di consumo".


L’American Chamber of Commerce in Italy
Affiliata alla Chamber of Commerce of the United States of America, un network di 100 camere di commercio americane in 91 Paesi con oltre 3 milioni di aziende affiliate, l’American Chamber of Commerce in Italy nasce nel 1915. Le relazioni istituzionali e di business sviluppate nel corso di oltre 90 anni di attività fra Italia e USA sono un valore messo a disposizione dei soci così come i contatti governativi a livello locale e federale su entrambi i lati dell’Atlantico.
Art

DA TOKYO A NEW YORK:
LE OPERE BLACK & WHITE DI SHANTELL MARTIN
PER IL LANCIO AMERICANO DI VESPA 946

Fondo bianco con scritte e disegni neri. E’ basato sull’elegante binomio cromatico black & white lo stile della giovane artista Shantell Martin. Sue opere, tra le quali i caschi bianchi con parole nere che esortano all’ottimismo e all’autocoscienza, sono stati esposti nello showroom Bulgari, sulla Fith Avenue della Grande Mela, in occasione del “lancio americano” di Vespa 946 negli States. Dove sta affascinando “Ricordo Italiano”, la collezione 2013 dello scooter più bello del mondo, declinazione top fashion offerta nelle uniche due livree, total white e total black. L’arte in bianco e nero di Shantell era dunque perfetta per dare un tocco d’artista al party di lancio di Vespa.


PHOTO GALLERY


Lei è tra le giovani artiste emergenti della scena newyorkese, ha esposto anche al MOMA (Museum of Modern Art): 33 anni, originaria di Londra, si è trasferita da Tokyo cinque anni fa, dove era affermata illustratrice nel settore della musica d’élite (digital artist and VJ). Poi è sbarcata a Brooklyn, interrogandosi sul suo futuro. Ha cominciato a scrivere sulla sua porta “WHO ARE YOU?” (“Chi sei?”), rispondendosi “ARE YOU YOU?” (“Sei tu?”) fino a “YOU ARE YOU”, quale affermazione di identità e di personalità. Che è diventata il suo “marchio di fabbrica”, alternato a visi e aerei stilizzati, linee e frasi, che Shantell replica su oggetti di design, esterni, coperte, abiti, scarpe, caschi. Nel suo studio di SoHo è entrato il celebre “The New Yorker” per un’intervista (di Sky Dylan Robbins), che ha pubblicato sul sito del magazine anche il video intitolato “Follow the pen” (“Segui la penna”). Quella di Shantell la sta già portando lontano: ha incontrato l’iconica Vespa, che appare in un’invidiabile classifica: quella dei 12 oggetti che hanno scritto la storia del design mondiale degli ultimi 100 anni. Lo hanno decretato gli esperti worldwide consultati dalla tv americana CNN.

Il tutto personalizzato con grafiche esclusive, dipinte a mano dalla “urban artist” inglese Susie “Suzko” Lowe che, con il fotografo di moda Jay McLaughlin, ha collaborato alla parte artistica del progetto. Susie ha dipinto a mano, una ad una, le Vespa LX 50, partendo dalla livrea bianca, con segni coloratissimi, gli stessi riprodotti sul casco Vespa e sulla Olympus. Pacchetto ovviamente ad edizione limitata, e le Vespa personalizzate da Suzko sono già da collezione. Fonti immagini e clip video.
Art/Customisation: SUZKO ART facebook (susielowe.carbonmade.com).
Filming and photos: Jay McLaughlin.
Location: Shoreditch, Newham, United Kingdom.
Soundtrack: Ettica music.

PHOTO GALLERY

Interview
E’ tra i grandi del calcio italiano e internazionale, con un futuro da allenatore e da imprenditore sportivo. A Wide rivela i suoi progetti, svelando la sua passione per lo scooter più famoso del mondo

Gianluca Zambrotta
un campione del mondo in Vespa




Gianluca Zambrotta è uno dei grandi nomi del calcio italiano e internazionale degli ultimi anni. Campione del Mondo con la nazionale italiana ai Mondiali di Germania del 2006, e vice campione d’Europa nel 2000, è considerato uno dei migliori esterni (una volta si diceva “terzini”) della storia del calcio italiano. Una gavetta iniziata nel campo della sua Como e terminata nel Milan nella scorsa stagione, dopo una lunga esperienza nella Juventus e due campionati nel Barcellona. Nella sua splendida carriera Zambrotta ha vinto tre volte il campionato italiano (due con la Juventus e una con il Milan), tre Supercoppe Italiane (due volte con la Juventus e una nel Milan) e una Supercoppa di Spagna nella sua militanza nel Barcellona. Nel 2006, dopo i mondiali vinti in Germania, è stato eletto tra i 23 migliori calciatori del mondo che fanno parte dell’All Star Team. Dopo una carriera così ricca di successi Zambrotta si appresta a intraprendere una nuova vita da allenatore e, reduce dall'ultimo grande successo professionale, il conseguimento del Master Uefa Pro (l'abilitazione per diventare trainer ai massimi livelli del calcio professionistico), trova il tempo di coltivare la sua passione: la Vespa, che da sempre ama e colleziona.

PHOTO GALLERY


Wide lo ha incontrato nella sua casa, che è un concentrato di ricordi di grandi imprese sportive, dove si respira anche una vera passione per il design italiano e per il mondo dei motori. L'ultimo arrivato è un Ape Calessino elettrico. All’alba di un futuro come allenatore, i suoi sforzi sono incanalati in una nuova grande impresa: quella della costruzione di un centro sportivo polifunzionale nella sua Como, che consentirà una formazione agonistica e no, in diverse discipline.

Sei uno dei pochi sportivi che hanno investito nello sport, restituendo in esperienza quanto lo sport ti ha dato. Che cosa ti ha spinto ad abbracciare un progetto imprenditoriale come questo, evidentemente mosso dall’amore per il calcio?
“Senz’altro la voglia di tramandare e trasmettere la mia grande passione e amore per uno sport come il calcio, che mi ha dato così tanto nella vita. Vorrei contribuire a sensibilizzare tutti, giovani (soprattutto!) ma, anche i meno giovani, per convincere le persone ad avvicinarsi allo sport, perché lo sport è una straordinaria scuola di vita. Vorrei aiutare tutti ad avvicinarsi alla pratica attiva dello sport, e ho pensato di farlo con un centro polisportivo di ultima generazione che si chiamerà Eracle Sports Center che sorgerà a Como, la mia città di origine”.


Eracle Sports Center

Il calcio ha subìto grandi trasformazioni proprio negli anni nei quali tu sei stato protagonista. Sia in senso tecnico – è cambiato completamente il modo di giocare – sia nella sua diffusione planetaria. A molti oggi pare solo un enorme business, ma quali valori invece si possono ancora coltivare nei bambini che iniziano a giocare, sognando un futuro, magari da Campione del Mondo, come è successo a te?
“I tempi, è vero, sono cambiati rispetto a tanti anni fa, ma è un cambiamento che non ha riguardato solo il calcio. E' il mondo intero che oggi che va troppo di fretta. Per questo diventa ancora più importante trovare il modo di trasmettere i princìpi più sani e i migliori valori che sono propri dell’attività sportiva. Amicizia, rispetto per l’avversario, disposizione al sacrificio, divertimento, fatica, impegno, passione, grande cuore, grinta, determinazione, umiltà. E potrei dirne cento altri, sono valori che appartengono a chi pratica lo sport con passione”.

Hai vinto di tutto nella tua carriera, ma immaginiamo che il Mondiale di Germania abbia un posto speciale nel tuo cuore...
“E’ il trofeo più importante della mia carriera, il più bello e il più sentito a livello di emozioni. Vincere con la maglia di un club prestigioso è fantastico, ma vincere con i colori della propria nazionale regala emozioni uniche, anche per un professionista”.



Quel trionfo portò l'Italia in cima al mondo. E, in effetti, la percezione del Paese che si ha all'estero è fatta di grandi eccellenze, passando dal design che tu ami, allo sport. Tu che hai viaggiato per il mondo portando la maglia dell'Italia, da che cosa credi che derivi questo primato?
“Dalla passione e dal cuore che ci mettiamo nel far qualsiasi cosa e dall'eccellenza e dalla qualità curata nei minimi particolari. Sono valori che appartengono al carattere della nostra nazione, e ci sono riconosciuti ovunque”.

A proposito di eccellenze italiane, sai che Vespa è stata nominata dalla CNN americana tra i 12 oggetti che hanno fatto la storia del design. Anche la tua passione per Vespa è nata dall'amore per il design?
“Sì, certamente. Credo che sia una vera icona del design italiano, una delle più apprezzate. E’ un oggetto intramontabile e riconosciuto in tutto il mondo. Dire Vespa è come dire Italia, libertà, eccellenza, stile, design appunto. E' un must: direi che oggi è davvero difficile non averla, o almeno desiderarla!”.

Quante Vespa hai oggi nel tuo garage? Ce n'è una alla quale sei particolarmente affezionato?
“Ne ho avute così tante… Ora sono quattro. Due modelli d'epoca e due modelli attuali. Più un Ape calessino elettrico in edizione limitata. Devo dire che per passeggiare sul lungolago di Como le due vespe d'epoca sono sicuramente insostituibili”.
People

Sacha Modolo: campione di ciclismo
e appassionato vespista

Sacha Modolo è uno dei più forti esponenti della nuova generazione di ciclisti italiani. Nato 26 anni fa a Conegliano Veneto (Treviso), debutta nel professionismo nel 2010 e si mette subito in evidenza alla Milano-Sanremo, tagliando il traguardo al quarto posto dietro a mostri sacri come Freire, Boonen e Petacchi. Da allora ha conquistato 24 vittorie e partecipato ai Mondiali di Copenaghen e alle Olimpiadi di Londra. Sprinter con grande qualità di fondista, Sacha quando sgancia i pedali si prodiga in un’altra passione, quella delle Vespa. E’ socio del Vespa Club di Conegliano e, appena può, fa miscela e parte per partecipare ai raduni dedicati allo scooter più amato del mondo.



Ciao Sacha, per far capire ai nostri lettori la vita di un ciclista professionista, ci puoi dire quanti chilometri e quante gare disputi in una stagione?

“Durante una stagione pedalo dai 30 ai 40 mila Km. In base ai programmi stagionali, per quanto mi riguarda, il numero di corse varia dai 90 ai 100. Solitamente un corridore professionista disputa in media 70-80 gare all’anno”.

A quale vittoria ti senti più legato e qual è la “classica” che vorresti vincere?

“Senza dubbio la classica che vorrei vincere è la Milano-Sanremo, corsa che mi ha visto protagonista al mio primo anno da professionista e che mi è rimasta nel cuore. Direi che la vittoria a cui mi sento più legato è la prima che ho ottenuto, nel 2011, in Cina. Quel successo mi è servito per rompere il ghiaccio e da lì alla fine della stagione ho conquistato una decina di successi, che mi sono valsi quell’anno anche la convocazione in maglia Azzurra ai Mondiali di Copenaghen”.

Lasciamo ora il sellino della tua Merida per il comodo sellone della Vespa. Qual è stata la tua prima Vespa?

“La mia prima Vespa è stata una VNB 2T del ’59 color celeste che ho acquistato nel 2009 quando ero ancora un ciclista della categoria Under 23”.

C’è un aneddoto divertente legato alle Vespa che vuoi raccontare?

“Non un aneddoto particolare. Però per me è una vera e propria passione e, appena posso, mi diverto a recuperare e ad assemblare modelli d’epoca che colleziono e custodisco gelosamente. Detto tra noi, ho poca fiducia nei meccanici e preferisco quindi metterci io le mani. Mi piace sentirla come una mia creazione”.

Per lavoro hai pedalato sulle strade di mezzo mondo. C’è un luogo che ti ha fatto pensare: “Mi piacerebbe ritornare qui con la mia Vespa?”

“A dire la verità un luogo c’è, ma non ci sono ancora stato. Il prossimo anno andrò a correre in California, un posto che mi ha affascinato tantissimo da sempre. Immagino di fare con la mia Vespa la traversata della costa del Pacifico, percorrere le strade di Los Angeles e San Francisco, sentendomi come in un set cinematografico a Hollywood”.

Poniamo il caso che, terminata la carriera di ciclista, entri nel Reparto Ricerca e Sviluppo della Piaggio per creare una nuova Vespa: devi scegliere motore, cilindrata, colori e accessori. Come la faresti?

“Non male come idea, potrei anche farci un pensierino. Tornando seri, dovessi creare una nuova Vespa, mi piacerebbe poterla rendere innanzitutto più potente, anche se sono a conoscenza che le leggi non lo permetterebbero. Sceglierei una cilindrata 125, classico 2 tempi e vorrei tornare agli inizi, quando la Vespa era a marce. Direi un classico 4 marce. Riguardo ai colori, amo quelli vivaci: il verde mela, l’azzurrino, l’arancione, il chiaro di luna. Un colore che richiami il passato, un po’ retrò insomma. Di accessori non ne metterei troppi, quelli di base vanno più che bene”.

Grazie Sacha: hai davanti a te una lunga carriera come ciclista (e come Vespista!): dunque, in bocca al lupo per la prossima stagione!
immagine di fondo, credits Bettiniphoto

PHOTO GALLERY



Style

ANTEPRIMA COLLEZIONE LIFE-STYLE 2014
DEDICATA ALLA NUOVA VESPA PRIMAVERA

Lanciata in anteprima mondiale ad Eicma 2013, l’Esposizione Internazionale del Motociclo di Milano, la collezione life-style 2014 dedicata alla nuova Vespa Primavera è già richiestissima dai fans. Da regalare, e da regalarsi, per distinguersi indossando capi belli e originali, curati in ogni dettaglio, di grande qualità. Per lui ci sono le allegre t-shirt in cotone pettinato, con stampe davanti e sul retro (nei colori moda: verde, rosso, blu); e quelle con la silhouette di Vespa Primavera che “avvolge” il fianco (in cotone “fiammato”, nei colori bianco e blu); e ancora, t-shirt in cotone fiammato, gialla con stampa “retropint” verde. Sopra s’indossa il giubbino “bomber” con logo Vespa, realizzato in cotone popeline 100%, colore “Dress Blue”, con fodera in tinta e dettagli “camouflage”.
Tanto colore anche per lei: stampa logo floreale per la t-shirt bianca; e c’è anche la t-shirt in rosa acceso, con stampe grafiche davanti e sul retro arricchite da luminosi strass. Tocco bon ton, ma sbarazzino, per la t-shirt in cotone bianco con taschino anteriore in stampa “camouflage” Vespa, da abbinare al foulard coordinato in morbido cotone e viscosa, con stampa “camou” Vespa nei toni del blu con logo Vespa.
(click per ingrandire)

TARGET BAG: LA BORSA A FORMA DI RUOTA

Fantastica la nuovissima e originale “target bag” a forma di “ruota di scorta”, realizzata con materiali e tecniche che ne garantiscono l’impermeabilità. Si fissa al tunnel della Vespa Primavera tramite calamite, e si viaggia tranquilli con la capiente borsa ben ferma. Quando si scende dallo scooter, la borsa si stacca facilmente e si sfoggia portandola in giro per i manici. L’unica cosa difficile sarà scegliere tra le tante versioni, tutte coloratissime; ma è disponibile anche in nero con logo Vespa che spicca in contrasto. Un regalo esclusivo, che non passa inosservato.
(click per ingrandire)


Le collezioni firmate Vespa sono acquistabili online nel Vespa Store, il negozio web dedicato all’universo Vespa: abbigliamento, accessori e oggettistica per vivere ogni giorno con stile i valori dello scooter più amato di ogni tempo in tutto il mondo.

IT’S XMAS TIME!

I decori natalizi più esclusivi s’ispirano alla superba Vespa 946: palline bianche decorate con logo e silhouette in rosso (in confezione da sei, con scatola bicolore firmata), da abbinare alle “forme” metalliche e luccicanti (confezione con quattro piastre in acciaio inox, in box firmata). Sono da appendere all’albero o negli angoli preferiti di casa e ufficio. Un’idea regalo super per ogni Vespista.

Adventure

VESPA RAID MAROC
NEL DESERTO DEL SAHARA

Una gara in Vespa nel deserto del Sahara. Ispirandosi al raid “Panafrica”, Ferràn Silva, spagnolo di Burgos, ha lanciato l’idea nel 2012: un itinerario-avventura tra le dune, che è anche un confronto tra i migliori Vespisti, da disputarsi lungo sei tappe. Gran successo della prima edizione, che ha visto lo scorso anno primeggiare David Muñoz e José Horjales (che nella vita sono agenti del Semprona Guardia Civil di Villarcayo); erano partiti favoriti anche per la loro precedenza esperienza, nel 2011, alla competizione panafricana, in sella a Vespa 200cc.


PHOTO GALLERY 2012


Gli organizzatori (Silva, titolare della Desert Adventure di Burgos, che opera in collaborazione con Jordi Mercader della catalana Desert Buggies) hanno così fatto il bis: l’edizione 2013 si è corsa dal 26 ottobre al 3 novembre, con partenza da Almeria, nel sud della Spagna, approdo a Melilla, sulla costa orientale del Marocco, e percorso tra i suggestivi scenari desertici sahariani fino ad Erfoud (nota anche come Arfoud, nel Maghreb), location di numerosi film, come Marrakech Express, La mummia, Prince of Persia. Il raid non è una passeggiata: tappe in notturna, salite, tratti veloci, piste pietrose, tra escursioni termiche e tanta sabbia che s’infila dappertutto.


PHOTO GALLERY 2013


E già si sta preparando la terza edizione – dal 25 ottobre al 1° novembre 2014 –sempre in Vespa, sempre nel deserto. Ma ogni anno cambia il percorso, così i partecipanti scopriranno un altro “pezzo” di Nord Africa, quali moderni avventurieri in sella a destrieri di ferro (le indistruttibili Vespa, modelli vintage, grintosi e pronti a tutto, equipaggiati ad hoc).
Il nuovo percorso non è stato ancora svelato, sarà pubblicato su: www.vesparaidmaroc.com.
Mentre le iscrizioni aprono il 15 dicembre 2013: (vesparaidmaroc@gmail.com).
Community

VESPA 946 REGINA DEI RADUNI


Fabio Sbrana alla tappa Pisa Lucca Abetone

Vespa 946, la più preziosa mai prodotta nei suoi 67 anni di storia, protagonista di eventi in giro per il mondo, brilla anche ai raduni Vespistici. Nella sua patria, l’Italia, come al raduno internazionale di Salsomaggiore (20 e 21 luglio), e all’estero, come in Belgio, nella serata del 16 novembre, che si è svolta a Mons. In entrambi gli eventi è stato ospite d’onore il Vespista Giuseppe Cau, pilota leggendario, classe 1928, oggi “ambasciatore” di Vespa, richiestissimo dai Clubs.

PHOTO GALLERY


Racconta Paolo Daniele, presidente del Vespa Club Ath Belgium: “Alla nostra splendida serata abbiamo avuto ospite il mitico Giuseppe Cau. Per me è stato un onore che abbia accettato la mia proposta di firmare la mia Vespa 946, la prima firmata dal grande Cau all’estero. E noi gli abbiamo fatto un regalo, nominandolo Presidente onorario del nostro Vespa Club Ath del Belgio”. Il vice presidente Michel Goesens ha inviato a WIDE le belle foto di Cau mentre firma la Vespa 946 di Daniele. Anche a Salsomaggiore aveva firmato una 946 e continua a farlo ovunque lo richiedano gli amici Vespisti.

Fabio Sbrana: “Io e la mia 946”
Fabio Sbrana, professionista di Pisa, non è solo uno dei pochi fortunati possessori di Vespa 946, ma è anche un Vespista da oltre 40 anni e un gran viaggiatore, affiancato dalla moglie che condivide la stessa passione. Racconta Fabio: “La 946 mi è piaciuta al primo sguardo e subito sono andato ad acquistarla dal concessionario Motorteam di Pisa. Con mia moglie l’abbiamo ‘sfoggiata’ ai raduni cui partecipiamo, in Italia e all’estero. Quella che vi mando è la foto della partenza della sesta edizione della Tappa Notturna Pisa, Lucca, Abetone (6 e 7 luglio), raid organizzato dal Vespa Club di Pisa. Avevo acquistato la mia splendida 946 bianca solo due giorni prima, e subito io e mia moglie abbiamo deciso di partecipare alla Tappa, dove siamo stati sicuramente l'equipaggio più ammirato”.

GIUSEPPE CAU: UN LIBRO RACCONTA “IL MITO, IL PILOTA, LA LEGGENDA”

(click per ingrandire)


Giuseppe Cau (Roma, 1928), mitico pilota su Vespa, negli anni ‘50 ha vinto tutto quel che c’era da vincere, dando lustro e onore allo sport italiano e al marchio Piaggio. Un incontro tra l’uomo e la macchina che diventa il connubio perfetto, la formula azzeccata, il più inossidabile e prolifico dei sodalizi. Come un accordo ben eseguito, come un’armonia soave ma tenace, caparbia, interpretata con leggerezza da virtuosi. E che musica da quei motori, agili e scattanti come fanfare di bersaglieri.

PHOTO GALLERY


Che storia. Il pilota preferito di Enrico Piaggio, il gioiellino di D’Ascanio e il velocipede che mise le ali ai piedi degli italiani. Cresciuti praticamente insieme, in simbiosi, vittoria dopo vittoria, medaglia dopo medaglia, le mani di Lui avvinghiate con ferma dolcezza al manubrio di Lei, la creatura più ammirata, la docile, grintosa «signora a due ruote della Valdera».
Decenni in Piaggio a correre, a sviluppare i prototipi, a collaudare le soluzioni degli ingegneri, a portare a spasso per lo Stivale lo scooter del Miracolo economico. Questo libro è il racconto della simbiosi tra un pilota e la sua “Due Ruote”: un connubio indissolubile, che ha visto il suo inizio nel lontano 1946, quando Giuseppe Cau era poco più di un ragazzino alle prime armi.
Una storia lunga una vita, che appassionerà gli amanti del “Mito” attraverso un tuffo nel passato, tra i ricordi di un uomo che ancora oggi, dopo quasi settant’anni trascorsi insieme a Lei, vive in sella alle emozioni con l’entusiasmo del primo giorno.
(Dalla controcopertina del libro “Giuseppe Cau – Il Mito, Il Pilota, La Leggenda”, a cura di Giuseppe Cau, Fabrizio Valeri e Vincenzo Scarlino; immagini cortesemente fornite dall’editore CLD Libri di Pontedera, www.cldlibri.it).

Curiosità: Giuseppe Cau ha donato il suo libro al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e perfino a Papa Francesco. Entrambi lo hanno ringraziato con lettere ufficiali, inviate dal direttore dell'ufficio di segreteria della Presidenza della Repubblica e dalla Segreteria di Stato del Vaticano; lettere che il Vespista Cau, nonchè Cavaliere del Lavoro, conserva con orgoglio.
Community

Dall’Inghilterra al Paraguay
eventi e raduni in Vespa


Carrellata intorno al mondo in Vespa: photogallery degli amici Vespisti, dall’Inghilterra (dove il nazionale Vespa Club of Britain – VCB – fondato nel 1952, è tra i più antichi e vitali) all’Argentina, dal Brasile al Paraguay (successo della recente spedizione Tropeira Brasil Paraguay), e dei loro prossimi eventi. Un applauso al team inglese Vespaholics Vespa Club (fa parte del VCB) che ha donato 900 sterline al Forces Children’s Trust, un’organizzazione che aiuta i bambini (prossimo charity event il 27 aprile 2014). Nella loro pagina facebook è pubblicata la foto d’epoca di Georges Monneret e della sua impresa del 1952: lo scatto immortala il suo arrivo a Dover, dopo aver attraversato “the Channel” a bordo della sua Vespa fissata su una sorta di mini-catamarano.
E intanto ferve l’organizzazione dei “Vespa World Days”: il più grande raduno internazionale, in programma a Mantova, dal 12 al 14 giugno 2014. Le iscrizioni sono già sold out: www.vespaworlddays.com.

PHOTO GALLERY


Exhibition
Mostra al Museo Piaggio di Pontedera (Pisa) dedicata al grande Paese asiatico, inaugurata dall’Ambasciatore dell’India Basant K. Gupta. La rassegna è aperta fino al 15 febbraio 2014

“PASSAGGIO IN INDIA – A GATEWAY TO PIAGGIO”

Grande successo di pubblico per l’evento inaugurale della mostra “Passaggio in India – A Gateway to Piaggio”, che si è svolto venerdì 6 dicembre 2013 al Museo Piaggio. Erano presenti numerose autorità e istituzioni, con ospite d’onore l’Ambasciatore dell’India in Italia Mr. Basant K. Gupta, che ha aperto ufficialmente la rassegna tagliando il tradizionale nastro, affiancato dal Presidente della Fondazione Piaggio Riccardo Costagliola. L’ambasciatore è giunto nel pomeriggio ed ha visitato il Museo e le sue collezioni di veicoli storici.

PHOTO GALLERY


L’evento d’inaugurazione è iniziato con il travolgente spettacolo di danza della compagnia “Bollymasala Dance Company”, diretta dalla ballerina e coreografa indiana Ambili Abraham, e composta da sette danzatrici e danzatori in coloratissimi e affascinanti costumi originali. Si sono esibiti in un repertorio di danze in perfetto stile Bollywood. Dopo gli interventi del Presidente Costagliola, delle autorità tra cui lo stesso ambasciatore che ha plaudito all’iniziativa, del fotografo Fabrizio Sbrana e dell’architetto Enrico Agonigi, curatori della mostra ideata dalla Fondazione Piaggio (con patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Pisa e Comune di Pontedera), il pubblico si è trasferito nella sala mostre per ammirare la rassegna, immerso nei colori, suoni e sapori del grande paese asiatico.


La mostra è l’omaggio della Fondazione Piaggio a una grande nazione che, sin dagli anni ‘50, ha accolto e decretato il successo di Vespa e Ape. Prima con una presenza commerciale e poi con un intervento produttivo sempre più marcato, i veicoli Piaggio hanno accompagnato l’India nel suo percorso di industrializzazione e di sviluppo economico. Grazie alle splendide fotografie di Fabrizio Sbrana, riprodotte anche in grandiosi e spettacolari formati, e all’ambiente ricreato dall’architetto Enrico Agonigi, la mostra riproduce ambienti indiani e accompagna il visitatore in strade e piazze sulle quali si affaccia la vita quotidiana del grande paese asiatico. La cultura millenaria dell’India, i suoi costumi, le usanze e soprattutto la sua gente, emergono nel percorso espositivo e ne diventano la principale attrazione, insieme a elementi di architettura, di arredo e artistici. La fedele ricostruzione di un cinema indiano aggiunge alla mostra una nota di grande spettacolarità, e porta nelle sale del Museo Piaggio l’aspetto affascinante e colorato della cultura popolare indiana che è rappresentato dalla produzione cinematografica di Bollywood.
La mostra è ricca di eventi collaterali, a partire dalla serata d’inaugurazione che, oltre allo spettacolo di danza, ha offerto l’occasione di gustare sapori indiani in un buffet gradito dal numeroso pubblico. Nel corso del periodo di apertura della mostra, inoltre, una serata sarà animata dall’attore e scrittore Giuseppe Cederna con il suo spettacolo di lettura e recitazione, mentre una giornata sarà dedicata alla proiezione del film “Lessons in forgetting”, vincitore del premio “Fondazione Piaggio” al “River to River – Indian Florence Film Festival”, che si è concluso il 28 novembre a Firenze. Anche la chiusura della mostra, il 15 febbraio, sarà caratterizzata da uno spettacolo di musiche e danze della tradizione indiana a cura di Lucrezia Maniscotti (Duniatrio).

INFO: Museo Piaggio, Viale Rinaldo Piaggio 7, Pontedera (Pisa). Tel. 0587-27171 - museo@museopiaggio.it - www.museopiaggio.it
Credits: l’immagine di apertura è di Fabrizio Sbrana, tratta dal suo libro fotografico “India. Sacralità del quotidiano” (edito da Priuli & Verlucca), che è anche il catalogo della mostra “Passaggio in India – a Gateway to Piaggio”. Le foto relative all’evento d’inaugurazione della mostra sono di Monica Volpi Photographer. Clip video a cura di Lorenzo Costagliola.
THE BEST VIDEO OF THIS ISSUE

BELGIO: “LA PIAGGIO DU CONDROZ”



A partire da questo numero, WIDE inaugura una nuova rubrica – The best video of this issue – con pubblicazione della migliore clip, scovata sul web o inviata in redazione, che “parla di noi”, ossia del Gruppo Piaggio e dei suoi prodotti.
La nostra “number one” s’intitola “La Piaggio du Condroz”: spassoso video musicale della band belga “Tonperlipopete” che si presenta così: 2 chitarre, 2 sax, 1 basso, 1 cajon (strumento a percussione) e un flauto all’occorrenza. Alla Piaggio i musicisti dedicano una hit scanzonata e la relativa clip – con protagonista l’evergreen Ape – il tutto condito con il loro ironico stile, tra note di jazz swing e un pizzico di soft folk. E, tanto per saperlo, Condroz è una zona naturale e boscosa della Vallonia, nel Belgio meridionale. La natura piace alla band: il loro primo disco s’intitola “Que la campagne est belle”.
(Clip segnalata da: Cédric Guilleaume, Hamois, Belgio).