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AL VIA LA NUOVA STAGIONE VESPISTICA NAZIONALE

INTERVISTA A ROBERTO LEARDI, PRESIDENTE DEL VESPA CLUB D’ITALIA. DA 38 ANNI GUIDA UN SODALIZIO VITALE E IN CRESCITA, CHE CONTA 600 CLUBS E 77 MILA ASSOCIATI

Roberto Leardi nel 2003, in occasione di una mostra per i cinquant'anni del film "Vacanze romane".

VESPISTA DA TUTTA LA VITA, APPREZZATO PILOTA DI REGOLARITA’, GIA’ PRESIDENTE DEL VESPA CLUB ROMA E DEL VESPA WORLD CLUB (DI CUI È PRESIDENTE ONORARIO), NONCHE’ DIRETTORE RESPONSABILE DELLA RIVISTA DEL VESPA CLUB D’ITALIA.

Per me, come per tutti gli altri Vespisti, quello che ha significato Vespa in tutti questi anni è quell’anima invisibile che essa possiede, e trasmette a chi la utilizza, riuscendo a riunire attorno ad un ideale centinaia di migliaia di persone, in ogni angolo della Terra.
ROBERTO LEARDI.

Marzo 2022 – La nuova stagione Vespistica nazionale 2022 (dopo due anni difficili causa pandemia) si preannuncia di grande rilancio, con una ricca offerta di eventi: quasi 300, tra raduni turistici (regionali, nazionali e internazionali) e appuntamenti sportivi (campionati italiani e di specialità, rievocazioni storiche), con la “trasferta” agli European Vespa Days 2022, in programma dal 30 giugno al 3 luglio a Guimarães, in Portogallo ( www.europeanvespadays2022.com/it).

Calendari eventi sul sito del Vespa Club d’Italia:
www.vespaclubditalia.it

E, alla vigilia della grande ripartenza in Vespa, per riprenderci libertà e occasioni di incontro e di amicizia, Wide non poteva non intervistare il riferimento principale per i Vespisti italiani, e non solo, ossia Roberto Leardi, Presidente del Vespa Club d’Italia, partendo da un sintetico profilo biografico.
CHI È ROBERTO LEARDI. Roberto Leardi, classe 1943, è alla guida del Vespa Club d’Italia dal 1984. Diviene Vespista sull’onda della passione del fratello maggiore Pierluigi, con il quale entra a far parte, a nemmeno 18 anni, del Vespa Club Roma.

Roberto Leardi nel 1968, impegnato sulla sua GS 160 in una prova di regolarità a Roma.

Validissimo pilota nella Regolarità, specialità nella quale ottiene alcune vittorie e il titolo regionale a squadre nel 1968, Roberto diviene Presidente del sodalizio capitolino nel 1981, entrando nel 1977 a far parte del Consiglio Direttivo del Vespa Club d’Italia con la responsabilità del settore stampa e dei rapporti con l’estero. Sportivo ma anche viaggiatore d’eccellenza in giro per i continenti: ha infatti partecipato a quasi tutte le edizioni dell’Eurovespa e dei Vespa World Days, a partire da quella del 1960. La sua prima Vespa è una 125, poi passa alla GS (la sua preferita ancora oggi), e la sua collezione personale è ricca di modelli storici e attuali.

Cover e pagine interne del n.4-2021 della rivista bimestrale del Vespa Club d’Italia. Il giornale fu fondato 70 anni fa.
Roberto Leardi ne è il direttore responsabile.

Ha scritto numerosi libri a tema Vespa, da quelli tecnici (è coautore della collana Vespa Tecnica, ultima sua fatica il volume sulla Vespa 50) ad altri a carattere storico sull’Associazione di cui è Presidente. Alla nascita del Vespa World Club nel 2006 è stato chiamato alla Presidenza, che ha lasciato nel 2012 per essere nominato Presidente onorario. È anche direttore responsabile della rivista d’informazione bimestrale del Vespa Club d’Italia (distribuita in omaggio ai soci del VCI).

Cover della rivista bimestrale del Vespa Club d’Italia, n. 6-2020. Da allora il VCI ha superato i 600 clubs.

INTERVISTA A ROBERTO LEARDI.
(si ringrazia per la collaborazione Alessandro Lanzarini, Responsabile coordinamento
e realizzazione della rivista del Vespa Club d’Italia).

Presidente, Lei è alla guida del Vespa Club nazionale che conta oltre 600 clubs, presenti in tutte le regioni italiane, e 77 mila iscritti. Un associazionismo attivo e in crescita continua. Ma come è cambiato nel corso degli anni?
“La nostra è una realtà associativa composita e trasversale: Vespa è un veicolo che non fa distinzioni di sesso, età, classe sociale perché appartiene a tutte le generazioni da più di 75 anni. Il Vespa Club d’Italia raccoglie la passione per Vespa di giovani e meno giovani, dai quattordici ai… cento anni: i nostri seicento Club periferici mantengono vivo ogni giorno questo movimento, grazie al lavoro spontaneo e volontario di centinaia di persone, che organizzano manifestazioni turistiche, sportive e culturali. Da quando sono Presidente sono aumentati i numeri di affiliazione e quelli a livello organizzativo, e soprattutto non è mai cambiato il modo di essere, che tende all’aggregazione delle persone, alla solidarietà, a uno sguardo positivo verso il futuro”.

SX: Roberto Leardi con alcuni amici Vespisti in sella a una Vespa "Faro basso". DX: in sella a Vespa PX, in corteo Vespistico a Pontedera e all’arrivo al Museo Piaggio, per festeggiare il 70° del Vespa Club d’Italia.

Quali sono stati i momenti più significativi della sua Presidenza nel corso di questi anni?
“Le giornate importanti, in questi quarant’anni, sono state veramente tante ed è difficile sceglierne solo alcune. Se vogliamo citare un periodo, ricordo l’inizio degli anni Ottanta, quando riuscimmo a rilanciare l’Eurovespa e i rapporti internazionali che poi sono confluiti nel Vespa World Days. Ogni evento ha comunque una storia a sé, pur contenendo identici valori, che sono quelli che muovono il Vespismo da oltre settant’anni. Sono stati quattro decenni ricchissimi e bellissimi, che ci hanno visto sviluppare nella quantità e progredire nella qualità: in tanti hanno fatto la propria parte mettendo a disposizione di tutti il proprio tempo libero per la crescita complessiva del movimento, oggi come ieri, a conferma di ciò che Vespa rappresenta nel mondo. Da non dimenticare che dal 1952 il Vespa Club d’Italia ha un suo proprio giornale, da venticinque anni in formato rivista, che quest’anno compie settant’anni, e ha sempre assolto il compito di informare e tenere collegati tutti i Vespisti”.

MEMORIES: IL 26 OTTOBRE 2019 IL VESPA CLUB D’ITALIA HA FESTEGGIATO I SUOI “PRIMI” 70 ANNI AL MUSEO PIAGGIO DI PONTEDERA, ACCOLTI DAL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE PIAGGIO RICCARDO COSTAGLIOLA.

Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, causa pandemia, come avete celebrato i 75 anni di Vespa nel 2021?
“Purtroppo, non è stato facile mettere in piedi delle attività negli ultimi due anni, ma nonostante questo lo spirito non si è assopito, al contrario: le manifestazioni che abbiamo potuto organizzare hanno riscosso un enorme successo di partecipazione grazie alla ‘voglia di Vespa’ che i nostri tesserati si portano dentro. Siamo comunque riusciti a far svolgere tutti i Campionati sportivi e gli eventi storico-culturali, sia nel 2020 che nel 2021, per garantire una continuità nel tempo e dimostrare la nostra vitalità a tutti i livelli, oltre ad alcuni raduni turistici e infine ad essere presenti con nostri stand ai più importanti eventi fieristici che si sono svolti sia al nord che nel sud Italia.

Copertine della rivista bimestrale del Vespa Club d’Italia, 2021.

Un aspetto che tengo a sottolineare è l’organizzazione dei Meeting under 18, di cui il più recente in Sicilia, dedicati alla promozione tra i giovanissimi di Vespa e delle attività che con essa si possono intraprendere, giornate che hanno raccolto una grande partecipazione sia tra i ragazzi che tra le loro famiglie”.

Roberto Leardi in sella a Vespa Elettrica, al Campionato Italiano Vespa Automatiche di Montegrotto Terme nel novembre 2021.

Come vi apprestate ad affrontare la nuova stagione Vespistica, tra centinaia di eventi turistici, raduni e appuntamenti sportivi che offrono i vostri calendari 2022 in tutta Italia?
“Come ho già sottolineato, i nostri tesserati non amano stare con le mani in mano. La ripresa globale e i segnali di normalità hanno generato in tutti la volontà di ripartire da dove ci eravamo interrotti, e il programma per l’anno da poco iniziato è intensissimo su tutti i fronti, con un nuovo impegno soprattutto sul piano della diffusione della cultura vespistica a 360°. Andremo ad affrontare temi nuovi e originali, con iniziative che facciano capire come Vespa non sia un semplice mezzo di trasporto ma un vero e proprio simbolo della società italiana, capace di attraversare i tempi rimanendo sempre sé stessa e rimanere allineata, senza snaturarsi, al progresso tecnologico. I nostri calendari raccontano di circa trecento manifestazioni nel complesso, nazionali e internazionali: cifre che testimoniano di come il Vespa Club d’Italia sia ormai radicato ovunque sul territorio e pure nel rapporto con gli amici vespisti di altri Paesi, e di come i nostri Club possiedano entusiasmo e capacità organizzative di assoluta rilevanza. Ogni weekend, insomma, è all’insegna di Vespa e del Vespismo, in qualsiasi stagione dell’anno”.

Evento “LXX Vespa Club d’Italia” al Museo Piaggio, 2019. Al centro, con lo stendardo, il Presidente Roberto Leardi, circondato dai componenti del Consiglio Direttivo del VCI, con Riccardo Costagliola, Presidente della Fondazione Piaggio. Indimenticabile evento del 70°.

Roberto Leardi su Fortune. Il sito del Vespa Club d’Italia riporta il link dell’intervista a Roberto Leardi del celebre magazine americano Fortune:
www.vespaclubditalia.it/2021/07/roberto-leardi-intervistato-dal-celebre-magazine-americano-fortune