logo piaggio wide
People

MOSTRA FOTOGRAFICA D’AUTORE

ISTANTANEE DEL MAESTRO GIACOMO BRETZEL: “MONTEMAGNO UN PARADISO SOTTO LA CENERE”

Fonte immagini, sx: www.instagram.com/giacomobretzel
dx, Photofestival 17th, Milano: www.milanophotofestival.it

DAL 20 SETTEMBRE ALL’11 OTTOBRE 2022, AL TEATRO LITTA DI MILANO, A CURA DI STAZIONE ARTE CONTEMPORARY E ASSOCIAZIONE BORGO MAGENTA, IN OCCASIONE DELLA 17° EDIZIONE DEL PHOTOFESTIVAL. E AL MUSEO PIAGGIO DI PONTEDERA, ULTIMI GIORNI (FINO ALL’8 OTTOBRE) PER VISITARE LA MOSTRA “GIACOMO BRETZEL – L’IMMAGINE DEL MITO”.

Settembre 2022 - “Questa è una storia che parla di natura e di Italia. E questa storia diventa una mostra fotografica. Nelle 20 immagini scattate in pellicola analogica, Giacomo Bretzel racconta la sua visione di Montemagno, un borgo e la sua campagna nella Toscana più ruvida, il Monte Pisano oasi di biodiversità che scolpisce la cornice del luogo, tra Pisa e Lucca, lo stesso che Dante indicava come il motivo per cui i pisani non potevano scorgere la città rivale nella Divina Commedia. Un luogo molto caro al fotografo di origini toscane e slovene, dove ha trascorso la sua infanzia e dove con la sua famiglia ha creato uno dei grandi cru dell’olio extravergine d’oliva, quintessenza dell’evo.

Un anno fa, ottobre 2021, Giacomo Bretzel: “Su Condé Nast Traveller la storia di Montemagno, meraviglioso paese toscano dei miei avi a cui sono immensamente legato”.
Fonte:
www.instagram.com/giacomobretzel

Alberi, volti di contadini e di contadine, situazioni bucoliche, le reti stese per la raccolta, nelle immagini vellutate, intense, delicate di Bretzel c’è una campagna immobile, pulita, sincera, onesta: uliveti, poderi che piacerebbero ai grandi pittori dell’espressionismo, un mondo che sembra richiamare una dimensione immobile dove il tempo è fermo, e gli attimi sono decisi solo da madre natura.

Fonte immagine: www.giacomobretzel.com/7291485/about

E poi il fuoco. Un incendio doloso nel settembre del 2018 distrugge la biodiversità del Monte Pisano, 1.500 ettari in fumo, migliaia di alberi secolari, case lasciate nella notte dagli abitanti terrorizzati dalle fiamme. Un sogno che diventa un trauma collettivo, un lutto profondo per il villaggio che si raccoglie intorno a questo dolore, privato del suo emblema, l’olio, privato dei suoi alberi che si trasformano in fiammiferi abbrustoliti e infilzano la terra.
Bretzel è sul posto il giorno della tragedia, raccoglie la cenere con il suo sguardo, respira la ferita profonda che questa natura ha subito. Le sue foto ci svelano il dolore della terra, la fragilità di madre natura e allo stesso tempo la capacità di resistere. Gli alberi diventano materia nera, cenere, il paesaggio una landa desolata. Ma ci sono anche i germogli a dirci che un giorno tutto ricrescerà. Con il tempo. Il passaggio è uno stacco doloroso, le immagini sono potenti e allo stesso tempo timide, simboliche, come se svelare troppo vorrebbe dire soffrire di più.
La pellicola aggiunge emozione, verità alle immagini di Bretzel. «Ho voluto testimoniare la fragilità di questo pianeta, dell'ambiente in cui viviamo» - dice - «raccontare come un accadimento che riguarda un villaggio in Toscana possa diventare emblematico di quanto sia importante proteggere il nostro ecosistema».
Di Maddalena Fossati Dondero, direttore La Cucina Italiana.
Direttore Artistico: Giovanni Busacca-Stazione Arte. Light Designer: Marzio Rusconi Clerici.

Fonte immagini: www.stazionearte.com

 

Nelle foto di sfondo a questo articolo, il Monte Pisano (fonte: www.facebook.com/montepisanointoscana) e poster della mostra del Maestro Giacomo Bretzel, in corso al Museo Piaggio, fino all’8 ottobre 2022.

LEGGI ANCHE:
wide.piaggiogroup.com/articles/events/mostra-fotografica-al-museo-piaggio-di-giacomo-bretzel-immagine-del-mito