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Viaggi

WEST SICILY… ON THE ROAD

IDEE DI VIAGGIO DAL NUOVO VIDEO DEDICATO ALLA GAMMA 2022 MOTO GUZZI V85 TT. DESTINAZIONI INESPLORATE, EMOZIONI AUTENTICHE

Aprile 2022 – Dalla più grande land art italiana del Cretto di Burri al parco archeologico di Selinunte, dalla riserva naturale di Monte Cofano alle saline di Marsala, passando dalla spiaggia di Macari al Lungomare di Trapani. La Sicilia dell’ovest, maestosa, affascinante e misteriosa, è stata “teatro” del nuovo video firmato Moto Guzzi dedicato alla gamma 2022 della classic enduro V85 TT: uno shooting itinerante, con protagoniste V85 TT e V85 TT Travel, che a fine febbraio ha attraversato buona parte della Sicilia occidentale, attirando l’attenzione dei media che vi hanno dedicato articoli e servizi. La crew era composta da circa 25 persone, tra fotografi dello studio Milagro, operatori video, regista e direttore della fotografia, coordinati dalla casa di produzione Controcampo, alcuni riders e i modelli ingaggiati per il progetto. Ed ecco il risultato.

MOTO GUZZI V85 TT- GAMMA 2022 - Official video.
READY TO UNEXPLORED DESTINATIONS!

Una compagna di viaggio perfetta, la Moto Guzzi V85 TT, per affrontare ogni strada: dal commuting quotidiano al viaggio avventuroso, garantendo comfort e prestazioni ed… emozioni autentiche. Le locations del nuovo video di Moto Guzzi rappresentano anche una originale proposta per un itinerario di viaggio on the road in moto, che vi raccontiamo in queste immagini, tappa per tappa. Voi salite in sella alle vostre V85 TT e partite: ripercorrete le strade della troupe Moto Guzzi e godetevi l’inaspettato.

CRETTO DI BURRI.
UN’OPERA D’ARTE CONTEMPORANEA, TRA LE PIU’ ESTESE AL MONDO.

Il Cretto di Burri o cretto di Gibellina è il nome con cui è conosciuto il Grande Cretto, opera di arte ambientale realizzata da Alberto Burri negli anni Ottanta, nel luogo in cui sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente distrutta dal terremoto del Belice del 1968.

Andammo a Gibellina... Ne rimasi veramente colpito. Mi veniva quasi da piangere e subito mi venne l'idea: ecco, io qui sento che potrei fare qualcosa. Io farei così: compattiamo le macerie, che tanto sono un problema per tutti, le armiamo per bene, e con il cemento facciamo un immenso cretto bianco, così che resti perenne ricordo di quest'avvenimento.
ALBERTO BURRI.

Fonte immagine: FAI-Fondo Ambiente Italiano, i Luoghi del Cuore:
fondoambiente.it/luoghi/il-cretto-di-burri

La voglia di rinascita della città vide nell'arte un riscatto sociale; tra i numerosi artisti che vennero in città a titolo gratuito spiccò il nome di Burri, che progettò un gigantesco monumento che ripercorre vie e vicoli della vecchia città: infatti sorge nello stesso luogo dove una volta vi erano le macerie; i blocchi sono stati realizzati accumulando e ingabbiando le macerie degli stessi edifici.

PARCO DI SELINUNTE.
TRA LE PIU’ GRANDI AREE ARCHEOLOGICHE D’EUROPA.

Mito, leggenda, storia e cultura qui si intrecciano: il Parco di Selinunte è uno scrigno del tesoro ancora vivo, millenario. 270 ettari che raccontano una delle civiltà classiche più fiorenti della regione mediterranea (Selinunte fu fondata nel 650 a.C.; fu una delle più importanti colonie greche in Sicilia).

Fonte immagini, brochure Archeologia - VISIT SICILY - ENTE DEL TURISMO: www.visitsicily.info

Una storia ricca che pretende ancora di essere scoperta, ricercata dai turisti e viaggiatori, oltre che da ricercatori e studiosi di tutto il mondo. Tra i resti dell’Acropoli e dei Templi dedicati alle divinità, da Atena a Poseidone, dai Dioscuri ad Apollo, spingendosi fino al mare.

Fonte e info: www.visitselinunte.com/parco-archeologico

RISERVA NATURALE DI MONTE COFANO.
TRA MARE E GUGLIE CALCAREE.

La Riserva di Monte Cofano è uno scrigno che racchiude tanti tesori. Situata a metà strada, tra San Vito Lo Capo Trapani, è una delle più interessanti attrazioni naturali della costa trapanese.

Protetta dal silenzio, invasa dalle rigogliose palme nane e dai coreografici ciuffi delle piante “disa” (ampelodesma), costellata da enormi rocce rotolate fino al mare, la Riserva di Monte Cofano è un luogo affascinante dove il tempo sembra essersi fermato. Il mare dal blu intenso fa da contorno al promontorio e alle sue guglie di natura calcaree. Spicca la Torre di Tono, unica in Sicilia a forma quadrata e pareti concave, eretta nel 1500 a difesa della tonnara e dell’antico borgo marinaro.

Fonte e immagini: www.sanvitoweb.com/monte-cofano.php

BORGO E SPIAGGIA DI MACARI.
SUGGESTIVI PANORAMI FUORI DAL TEMPO.

Il borgo di Macari, protagonista con i suoi indimenticabili panorami della fiction Rai, “Màkari”, è una piccola frazione di San Vito Lo Capo immersa tra i monti dello Zingaro e il mare. Un pugno di case da cui si godono tramonti indimenticabili sul vasto golfo di Monte Cofano. Qui la vita scorre lentamente, il traffico è un ricordo e l'unico suono che si sente al mattino è il canto degli uccelli.

Macari, adagiata a mezza costa sul pendio, domina un prezioso tratto di scogliera degradante sul mare su cui si aprono le bellissime spiagge di ciottoli del Bue Marino e dell’Isulidda e, poco più avanti, la spiaggia di sabbia dorata di Baia Santa Margherita. Angoli di mare selvaggi e incontaminati.

Alle sue spalle, i monti della Riserva dello Zingaro e una lunga parete dolomitica, a cinque minuti d’auto la spiaggia di San Vito Lo Capo. Obbligatorio fermarsi qualche minuto nel suo belvedere per cogliere con un unico sguardo lo straordinario panorama, che spazia dalla Torre dell’Isulidda alla Riserva di Monte Cofano: uno dei più suggestivi panorami che la Sicilia occidentale regala, impossibile da dimenticare.

Fonte: www.sanvitoweb.com/monte-cofano.php

SALINE DI MARSALA. TRAMONTO TRA I FENICOTTERI.

Dune bianche, stagni, laguna, isole e… mulini a vento. Nel tratto di strada da Trapani a Marsala, sosta obbligata alle sorprendenti Saline di Marsala, sulla costa, che fanno parte della Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone. Un tripudio di colori mozzafiato, soprattutto al tramonto, quando il sole calante sparge pennellate dorate.

Fonte immagine 1: www.wwf.it/dove-interveniamo/il-nostro-lavoro-in-italia/oasi/saline-di-trapani-e-paceco
Fonte immaginI 2 e 3: www.facebook.com/WWF-Riserva-Naturale-Orientata-saline-di-Trapani-e-Paceco-106918913061387

La grande distesa d’acqua si trova lungo una delle più importanti rotte migratorie tra l’Africa e l’Europa degli uccelli acquatici. Sono oltre 240 le specie di uccelli finora censite che utilizzano le saline come luogo di sosta, alimentazione, svernamento e sito di riproduzione. I fenicotteri rosa sono oramai frequentatori abituali, mentre in primavera i nidificanti utilizzano gli argini delle saline per deporvi le loro uova, tra questi: avocetta, cavaliere d’Italia, volpoca, fratino, fraticello, gallinella d’acqua, garzetta, inoltre è possibile osservare la spatola e altre rarità, come il piro piro Terek.

L’oasi che si estende per 986 ettari offre un viaggio unico tra vasche, cumuli di sale, canali e mulini. Qui i salinari, sfruttando ingredienti naturali come il vento, il sole ed il mare, attraverso il passaggio dell’acqua in vasche di diversa dimensione e profondità, ottengono, in estate, per effetto dell’evaporazione e della conseguente precipitazione, il prezioso strato di cristalli di sale marino.

Oasi WWF - Fonte e info: wwfsalineditrapani.it

A TRAPANI, TRA DUE MARI.

Trapani, con la sua la forma a falce, dal greco Drepanon, gode di una posizione geografica invidiabile: tra due mari, ai piedi del Monte Erice, vicino Selinunte, di fronte le splendide Isole Egadi e le famose Saline. Nel corso degli anni, la città ha sviluppato una fiorente attività economica legata all’estrazione e al commercio del sale, alla pesca del tonno rosso e all’esportazione del marmo.  Polo culturale dell’intera provincia, ospita uno dei più antichi ginnasi della Sicilia, biblioteche e un gran numero di interessanti musei da visitare.

Passeggiando nel suo centro storico sono subito evidenti le varie stratificazioni culturali che, nei secoli e attraverso le tante dominazioni, hanno lasciato testimonianze di valore architettonico, artistico e monumentale. Imperdibile la Torre di Ligny, ostruita durante la dominazione spagnola per la difesa dalle incursioni, è uno dei simboli della città.

Si trova all’estremità della costa occidentale e regala una vista mozzafiato tra il Canale di Sicilia e il Mar Tirreno. Oggi ospita il Museo della Preistoria e una sala archeologica marina che conserva anche un elmo ritrovato nei fondali.

Fonte e info, VISIT SICILY - ENTE DEL TURISMO: www.visitsicily.info

MOTO GUZZI V85 TT:
www.motoguzzi.com/it_IT/modelli/v85-tt