Novembre 2020 – In questi tempi di limitazioni, viaggiare diventa un sogno…da rimandare! Allora ci “consoliamo” raccontando di road trip speciali, come quello della giovane, determinata e coraggiosa Soumita Roy Choudhury, che tre anni fa ha compiuto un ride sulla sua Vespa, partendo da Calcutta, dove vive, con meta il Bhutan, Regno buddista sull’Himalaya orientale (chiamato “il piccolo Paese della felicità”).
Gran successo dell’impresa, di cui hanno molto parlato i media. Non un viaggio facile, tra strade impervie, motivi di sicurezza, barriere linguistiche, alloggiamenti spesso di fortuna. Insomma, una sfida, tanto più se ad affrontarla è una ragazza.
Fermata a Paro (Bhutan), per gli adempimenti autorizzativi.
Ma lei, Soumita, viaggiatrice per passione, fotografa e imprenditrice, non si è lasciata scoraggiare dalle difficoltà. Ha preparato un bagaglio minimo, si è messa in sella alla sua Vespa rossa, diretta al confine con il Bhutan.
La Vespa rossa di Soumita; sullo sfondo, Dzong di Punakha (Bhutan), importante complesso monastico edificato nella prima metà del ‘600.
Ai giornali ha raccontato che aveva già compiuto viaggi, soprattutto negli stati dell’India meridionale, tra Ladakh (raggiungendo in Vespa il Khardungla pass, 5.602 metri di altitudine; foto sotto il titolo), Meghalaya, Uttarakhand, Sikkim e Kerala; ma quello in Bhutan è stato il suo primo ride a lunga distanza. E aggiunge di aver comprato la Vespa, diventata il suo mezzo per esplorare il mondo, solo un anno prima del grande viaggio. Partita il primo settembre 2017, ha percorso circa 2.000 km tra andata e ritorno, in una decina di giorni. Start da Calcutta fino a Jalgaon, poi Siliguri, attraversando il confine, superando le procedure di immigrazione verso Phuntsholing, continuando verso Paro, Thimphy e Punakha, nel cuore del Bhutan.
ROAD MAP DEL VIAGGIO IN VESPA DI SOUMITA, DA CALCUTTA (INDIA) A PUNAKHA (BHUTAN).
Nel bagaglio del ritorno a casa Soumita ha portato con sé “molta gratificazione, perché l’esperienza di viaggiare fa scoprire te stesso e ti rende capace di affrontare con più fiducia la vita e gli altri. Viaggiare fa felice la mia anima”.
Monastero di Taktsang (Paro, Bhutan), incastonato tra le montagne. L’inizio della costruzione del complesso di templi risale al 1692. E’ chiamato “tana della tigre”.
Ed ora non ha più intenzione di fermarsi. Altri viaggi, altre mete, in sella alla sua Vespa rossa. E incoraggia le donne a viaggiare di più, non importa cosa guidi, se uno scooter o una superbike: la forza di volontà può portarti ovunque nel mondo. Basta credere in sé stessi e le difficoltà si superano con entusiasmo e determinazione. Parola di Soumita, una Vespista vera.
Vista spettacolare sulle strade attraversate da Soumita verso il Bhutan.
“Viaggiare fa felice la mia anima”, Soumita Roy.
QUI ARTICOLI SU SOUMITA ROY E IL SUO VIAGGIO IN VESPA.
BLOG “PICK YOUR TRAIL”: pickyourtrail.com/blog/meet-soumita-roy-the-first-indian-women-to-ride-solo-to-bhutan-on-a-vespa
RUSH LANE, DAILY AUTO NEWS WEBSITE: www.rushlane.com/soumita-roy-choudhury-india-bhutan-vespa-12251077.html